REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - SABATO 13 MARZO 1999 - N. 12
SI PUBBLICA DI REGOLA IL SABATO

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Programmi di trasposizione e impostazione grafica di :
Avv.Michele Arcadipane

SOMMARIO

LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI

ORDINANZA PRESIDENZIALE 16 novembre 1998.
Integrazione dell'ordinanza presidenziale 30 settembre 1998 e affidamento alDirettore regionale dell'Assessorato dei lavori pubblici del compito di individuare il personale amministrativo da assegnare all'Ispettorato regionale tecnico per l'espletamento delle funzioni di cui alla legge 28 marzo 1988, n. 99 e successive modificazioni ed integrazioni  pag.

DECRETI ASSESSORIALI
Assessorato dell'agricoltura e delle foreste

DECRETO 22 gennaio 1999.
Costituzione dell'azienda agro-venatoria Montemele, in agro di Agrigento e Realmonte  pag.

Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione

DECRETO 13 gennaio 1999.
Dichiarazione di notevole interesse pubblico della fascia costiera da Capo S. Marco alla foce del fiume Carboj del comune di Sciacca  pag.


DECRETO 5 febbraio 1999.
Elenco degli aspiranti alla nomina di revisore dei conti inclusi con riserva nell'elenco degli esterni all'Amministrazione regionale  pag. 10 

Assessorato del bilancio e delle finanze

DECRETO 3 febbraio 1999.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 1999  pag. 10 


DECRETO 3 febbraio 1999.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 1998  pag. 12 


DECRETO 3 febbraio 1999.
Variazioni al quadro sintetico delle previsioni di cassa del bilancio della Regione per l'anno 1998.  pag. 13 

Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca

DECRETO 11 novembre 1998.
Liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa Gruppo teatro stabile Città di Agrigento, con sede in Agrigento, e nomina del commissario liquidatore  pag. 13 


DECRETO 25 novembre 1998.
Liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa C.I.P.A. ZOO, con sede in Butera, e nomina dei commissari liquidatori  pag. 14 


DECRETO 21 dicembre 1998.
Cancellazione della cooperativa edilizia Azzurra Prima di Catania dal programma di interventi per l'anno 1989  pag. 14 


DECRETO 21 dicembre 1998.
Cancellazione della cooperativa edilizia Azzurra Prima di Catania dal programma di interventi per l'anno 1991  pag. 14 

Assessorato del territorio e dell'ambiente

DECRETO 19 gennaio 1999.
Autorizzazione del progetto della Telecom Italia Mobile per la realizzazione di lavori nel comune di Portopalo di Capo Passero  pag. 15 


DECRETO 22 gennaio 1999.
Approvazione di variante allo strumento urbanistico del comune di Lucca Sicula  pag. 16 


DECRETO 8 febbraio 1999.
Approvazione di programmi costruttivi adottati dal commissario ad acta nel comune di Capo d'Orlando.
  pag. 17 


DECRETO 9 febbraio 1999.
Approvazione di variante al piano regolatore generale del comune di Ragusa  pag. 19 


DECRETO 9 febbraio 1999.
Approvazione di variante al piano regolatore generale del comune di Vittoria  pag. 20 

Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti

DECRETO 26 luglio 1997.
Istituzione presso l'Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti dell'Ufficio relazioni con il pubblico   pag. 20 

DISPOSIZIONI E COMUNICATI

Presidenza:
Avviso relativo alla presentazione delle domande di partecipazione alle visite di studio di cui all'Azione B.I.1 del Programma Gioventù per l'Europa  pag. 21 

Assessorato dell'agricoltura e delle foreste:
Integrazione della commissione per la formulazione di proposte per la dotazione dell'armamento, delle uniformi e degli altri capi di vestiario per il personale del Corpo forestale regionale  pag. 24 
Revoca del riconoscimento all'Associazione produttori cerealicoli, con sede in Caltanissetta  pag. 25 
Revoca del riconoscimento all'Associazione interprovinciale produttori di frumento, con sede in Catania.  pag. 25 
Revoca del riconoscimento all'Associazione produttori di grano, con sede in Catania  pag. 25 
Revoca del riconoscimento all'Associazione produttori grano duro, con sede in Enna  pag. 25 

Revoca del riconoscimento all'Associazione interprovinciale produttori di frumento, con sede in Caltanissetta.
  pag. 25 
Revoca del riconoscimento all'Associazione zootecnica Cerere, con sede in Enna  pag. 25 
Revoca del riconoscimento all'Associazione siciliana produttori cerealicoli, con sede in Palermo  pag. 25 
Occupazione permanente e definitiva, a favore del demanio della Regione, ramo agricoltura e foreste, di beni immobili siti nel comune di Poggioreale  pag. 25 
Proroga del termine per la presentazione dei progetti formativi per capo azienda per l'anno 1999  pag. 25 

Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione:
Provvedimenti concernenti scuole secondarie di 1° e 2° grado legalmente riconosciute  pag. 25 

Assessorato del bilancio e delle finanze:
Nomina della commissione elettorale per le elezioni del consiglio di direzione dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze  pag. 29 

Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca:
Provvedimenti concernenti società cooperative.  pag. 30 
Sostituzione di un componente della commissione provinciale per l'artigianato di Enna  pag. 30 
Sostituzione di un componente della commissione provinciale per l'artigianato di Catania  pag. 30 
Proroga della gestione commissariale della cooperativa Kemonia's, con sede in Palermo  pag. 30 
Nomina del commissario ad acta presso la Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura di Trapa-ni  pag. 30 

Aggiornamento dell'elenco delle società di revisione.
  pag. 30 

Assessorato dell'industria:
Voltura alla società Costa degli Ulivi S.p.A. della proroga del permesso di ricerca di acque termali denominato "Faraglione"  pag. 31 
Provvedimenti concernenti nomina del commissario ad acta presso l'Azienda asfalti siciliana e conferimento di poteri allo stesso  pag. 31 
Provvedimenti concernenti nomina del commissario ad acta presso l'Ente per lo sviluppo industriale e conferimento di poteri allo stesso  pag. 31 

Assessorato dei lavori pubblici:
Approvazione di perizia dell'ufficio del Genio civile di Agrigento relativa a lavori urgenti nel comune di Agrigen-to  pag. 31 
Concessione del finanziamento per la realizzazione di opere idrauliche nel comune di Bivona  pag. 32 
Conferma del finanziamento e fissazione dei termini per l'inizio e la fine delle espropriazioni e dei lavori per la realizzazione di un centro sociale nel comune di Modica.   pag. 32 

Assessorato del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione:
Sostituzione di componenti della commissione provinciale per il collocamento obbligatorio di Catania.  pag. 32 
Sostituzione di componenti della commissione provinciale per il collocamento obbligatorio di Catania.  pag. 32 
Ricostituzione della commissione provinciale per il collocamento obbligatorio di Messina  pag. 32 
Sostituzione di un componente della commissione provinciale per l'impiego di Catania  pag. 32 
Sostituzione di un componente della commissione provinciale per la manodopera agricola di Catania  pag. 32 

Assessorato della sanità:
Conferimento temporaneo delle funzioni di ispettore regionale sanitario  pag. 33 
Autorizzazione per l'attivazione del pubblico macello di Sant'Elisabetta  pag. 33 
Autorizzazione per l'attivazione del pubblico macello di San Cataldo  pag. 33 

Assessorato del territorio e dell'ambiente:
Nulla osta alla Provincia regionale di Palermo per la realizzazione di lavori stradali nel comune di Isnello.  pag. 33 
Sclassifica di un'area demaniale in località Seccagrande del comune di Ribera  pag. 33 
Autorizzazione alla ditta Miccichè Salvatore, con sede in Favara, ad effettuare lo stoccaggio di rifiuti speciali e speciali pericolosi  pag. 33 
Autorizzazione alla ditta Russello Rosalia, con sede in Caltanissetta, per il recupero ambientale di una cava di inerti fluviali  pag. 33 
Provvedimenti concernenti reti fognanti e impianti di depurazione  pag. 33 
Provvedimenti concernenti autorizzazioni per emissioni in atmosfera  pag. 34 

Nulla osta alla società Polimeri Europa s.r.l., con sede in Brindisi, per l'ampliamento di un impianto in Ragusa.
  pag. 35 
Nulla osta alla Snam S.p.A., con sede in S. Donato Milanese, per la realizzazione di metanodotti  pag. 35 
Provvedimenti concernenti nulla osta per l'esercizio e l'ampliamento di cave  pag. 35 
Nulla osta alla ditta N.O.A., con sede in Licata, per l'allevamento suinicolo sito in Campobello di Licata.  pag. 35 
Approvazione del rapporto di sicurezza relativo alla dichiarazione della ditta Liquigas S.p.A. per lo stabilimento di imbottigliamento di GPL sito in Palermo  pag. 35 

CIRCOLARI
Assessorato dell'agricoltura e delle foreste

CIRCOLARE 24 dicembre 1998, n. 266.
Agevolazioni creditizie e finanziarie - Cumulo di aiuti per l'agriturismo. Legge regionale 9 giugno 1994, n. 25  pag. 35 

Assessorato del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione

CIRCOLARE 9 marzo 1999, n. 340.
Progettazione di lavori di pubblica utilità rivolti ai soggetti di cui all'art. 1, commi 2 e 3, della legge regionale 21 dicembre 1995, n. 85, e di cui all'art. 1 della legge regionale 6 aprile 1996, n. 24. Circolare assessoriale 9 febbraio 1999, n. 335. Circolare assessoriale 18 febbraio 1999, n. 337. Ulteriori direttive  pag. 36 


CIRCOLARE 10 marzo 1999, n. 2.
Indicazioni per l'attuazione delle procedure della circolare M.L.P.S. 22 dicembre 1998, n. 139/98: Disposizioni per la gestione dei fondi relativi all'art. 9, commi 3 e 3bis della legge n. 236/93 per interventi di formazione continua. Avviso integrativo  pag. 37 

Assessorato della sanità

CIRCOLARE 10 novembre 1998, n. 979.
Controllo sugli atti delle Aziende unità sanitarie locali e Aziende ospedaliere  pag. 39 

SUPPLEMENTI ORDINARI

Supplemento ordinario n.1
Testo aggiornato e coordinato della legge regionale 29 aprile 1985, n. 21, recante: «Norme per l'esecuzione dei lavori pubblici in Sicilia».
Supplemento ordinario n.2
Impiego dei fondi del bilancio regionale (art. 15, legge regionale 29 dicembre 1962, n. 28 e successive modifiche ed integrazioni).

SUPPLEMENTO STRAORDINARIO

Statuto del comune di Portopalo di Capo Passero.
Statuto del comune di Viagrande.
Statuto del comune di Canicattini Bagni - Modifiche ed integrazioni.
Statuto del comune di Giarratana - Modifiche.

LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI






ORDINANZA PRESIDENZIALE 16 novembre 1998.
Integrazione dell'ordinanza presidenziale 30 settembre 1998 e affidamento alDirettore regionale dell'Assessorato dei lavori pubblici del compito di individuare il personale amministrativo da assegnare all'Ispettorato regionale tecnico per l'espletamento delle funzioni di cui alla legge 28 marzo 1988, n. 99 e successive modificazioni ed integrazioni.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Vista l'ordinanza presidenziale 30 settembre 1998, n. 292/IV S.G., con la quale è stato disposto il passaggio all'Ispettorato regionale tecnico dell'Assessorato regionale dei lavori pubblici di tutte le competenze connesse alla materia ex legge 28 marzo 1988, n. 99 e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto, in particolare, l'art. 3 della predetta ordinanza e ritenuto per motivi di opportunità funzionale, nonché di celerità di azione, di dovere individuare nel Direttore regionale dell'Assessorato regionale dei lavori pubblici il soggetto competente all'individuazione e conseguente assegnazione delle unità idonee a rendere supporto amministrativo all'Ispettorato regionale tecnico per le competenze trasferite, con opportuni atti di ricognizione all'interno della propria struttura;

Dispone:

Ad integrazione dell'art. 3 dell'ordinanza presidenziale 30 settembre 1998, n. 292, è fatto carico al Direttore regionale dell'Assessorato regionale dei lavori pubblici di individuare, all'interno della propria struttura, il personale amministrativo a supporto dell'Ispettorato regionale tecnico per l'espletamento delle funzioni di cui all'ordinanza medesima, provvedendo alla formale assegnazione.
E' facoltà del Direttore medesimo individuare o singole unità o gruppi di lavoro che, in questo secondo caso, per omogeneità, possano validamente realizzare le finalità di cui al precedente primo comma.
Palermo 16 novembre 1998.
  DRAGO 

(99.7.403)
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DECRETI ASSESSORIALI





ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE


DECRETO 22 gennaio 1999.
Costituzione dell'azienda agro-venatoria Montemele, in agro di Agrigento e Realmonte.
L'ASSESSORE PER L'AGRICOLTURA E LE FORESTE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 1 settembre 1997, n. 33;
Vista la legge regionale 31 agosto 1998, n. 15;
Visto il piano regionale faunistico-venatorio;
Visto il proprio decreto n. 2074 del 5 giugno 1998, con il quale sono stati approvati i criteri e gli orientamenti generali ai quali uniformare le richieste di costituzione di aziende agro-venatorie di cui all'art. 26 della legge regionale 1 settembre 1997, n. 33, così come modificato dall'art. 11 della legge regionale n. 15/98;
Vista la domanda presentata dalla sig.ra Schembri Santa, nata ad Agrigento il 10 dicembre 1961 e residente in Realmonte, via San Calogero, 124, la quale, nella qualità di comodataria dei terreni ricadenti in agro di Agrigento e Realmonte, chiede l'istituzione di un'azienda agro-venatoria;
Vista la documentazione tecnica ed amministrativa di parte dalla quale si evince tra l'altro che l'attività venatoria sarà esercitata su 1/3 della superficie aziendale;
Visto il verbale dell'accertamento effettuato dalla Ripartizione faunistico-venatoria di Agrigento, dal quale si evince tra l'altro che il comprensorio interessato all'esercizio venatorio è in atto privo di ogni tipo di fauna ed è di scarso interesse venatorio;
Vista la nota della Ripartizione faunistico-venatoria di Agrigento prot. n. 2317 del 7 agosto 1998, di trasmissione degli atti relativi alla costituzione dell'azienda agro-venatoria Montemele;
Vista la comunicazione della prefettura di Palermo n.prot. 22333/1998 del 21 ottobre 1998, effettuata ai sensi dell'art. 2 del decreto legislativo 8 agosto 1994, n. 490;
A' termini delle vigenti disposizioni;

Decreta:


Art. 1

E' istituita l'azienda agro-venatoria Montemele in agro di Agrigento e Realmonte, contrada Montemele, estesa complessivamente Ha. 31.40.56, comprendente le particelle 161, 162, 163, 164 e 177 del foglio di mappa n. 5; particelle 130 e 285 del foglio di mappa n. 13 del comune di Realmonte; particella 40 del foglio di mappa n. 64 del comune di Agrigento.
L'esercizio venatorio si svolgerà su parte della particella 40 del foglio di mappa n. 64 di Agrigento per Ha. 12.50.00, meglio delimitata nella planimetria catastale che costituisce parte integrante del presente decreto.

Art. 2

Il comprensorio di cui sopra, distinto: quanto ad Ha. 1.66.16 costituiti dalle particelle 161, 162, 163, 164 e 177 del foglio di mappa n. 5 e particelle 130 e 285 del foglio di mappa n. 64 di Realmonte, attualmente destinato ad allevamento di fauna ricade nella percentuale di territorio agro-silvo-pastorale provinciale destinato a centri di produzione di selvaggina; e quanto ad Ha. 29.74.40 costituiti dalla particella 40 del foglio di mappa n. 64 diAgrigento ricade nella percentuale di territorio agro-silvo-pastorale provinciale destinato ad aziende agro-venatorie.

Art. 3

Il titolare concessionario dell'azienda agro-venatoria, sig.ra Schembri Santa, è tenuto ad adempiere agli obblighi assunti con la documentazione allegata all'istanza.

Art. 4

L'inadempienza agli obblighi derivanti dall'applicazione delle vigenti disposizioni in materia e dei criteri di cui al decreto n. 2074 del 5 giugno 1998, citato nelle premesse, degli obblighi assunti e di cui al precedente art. 2, nonché delle eventuali norme ulteriori che l'Amministrazione dovesse ritenere opportuno prescrivere, comporta la revoca della concessione.

Art. 5

E' fatto obbligo al titolare concessionario di presentare presso la Ripartizione faunistico-venatoria di Agrigento, prima dell'inizio dell'attività, il programma di utilizzo della fauna che deve essere approvato dallo stesso ufficio che avrà cura altresì di trasmetterne copia all'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste.

Art. 6

La Ripartizione faunistico-venatoria di Agrigento è incaricata dell'esecuzione del presente decreto, copia del quale, unitamente ai relativi atti, sarà depositato presso lo stesso ufficio a disposizione di coloro che siano interessati a prenderne visione.

Art. 7

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, ad eccezione degli allegati.
Palermo, 22 gennaio 1999.
  CUFFARO 

(99.5.338)
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ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE


DECRETO 13 gennaio 1999.
Dichiarazione di notevole interesse pubblico della fascia costiera da Capo S. Marco alla foce del fiume Carboj del comune di Sciacca.
L'ASSESSORE PER I BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E PER LA PUBBLICA ISTRUZIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.R. 30 agosto 1975, n. 637;
Visto il T.U. delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana, approvato con D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70;
Vista la legge regionale 1 agosto 1977, n. 80;
Vista la legge regionale 7 novembre 1980, n. 116;
Vista la legge 29 giugno 1939, n. 1497;
Visto il R.D. 3 giugno 1940, n. 1357;
Vista la legge 8 agosto 1985, n. 431;
Visto il decreto n. 5008 del 7 gennaio 1995, con il quale si è ricostituita per il quadriennio 1995-99, la Commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali e panoramiche di Agrigento;
Visto il decreto n. 6888 del 2 dicembre 1992, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 3 del 16 gennaio 1993, che ha sottoposto a regime di immodificabilità temporanea assoluta la fascia costiera da Capo S. Marco al vallone Carboj, in agro di Sciacca;
Visti i decreti n. 8043/94, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 63 del 17 dicembre 1994, e n. 8783/96, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 64 del 28 dicembre 1996, che hanno rinnovato il regime di tutela adottato con decreto n. 6888 del 2 dicembre 1992 sulla fascia costiera da Capo S. Marco al vallone Carboj, in agro di Sciacca;
Vista la nota n. 1510 del 14 aprile 1997, con la quale, l'Assessore regionale per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione ha rappresentato alla Soprintendenza di Agrigento l'evidente opportunità di sottoporre all'apprezzamento della Commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali e panoramiche di Agrigento, al fine di deliberarne sul merito, la dichiarazione di pubblico interesse dell'area sopraindicata ai sensi dell'art. 1 nn. 3 e 4 della legge n. 1497/39;
Visto il verbale n. 47 del 17 ottobre 1997, pubblicato all'albo pretorio del comune di Sciacca dal 30 ottobre 1997 al 31 gennaio 1998, con il quale la Commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali e panoramiche diAgrigento ha rilevato il notevole pregio paesistico della fascia costiera del comune di Sciacca, che va dalla foce del vallone S. Marco, nonché dal promotorio di Capo S. Marco, alla foce del fiume Carboj, e integra il territorio da vincolare paesaggisticamente, in aggiunta a quello già sottoposto a regime di immodificabilità, includendo nell'area da vincolare l'ampio terrazzamento che parte dal casello ferroviario nei pressi della stazione Capo S. Marco e si estende sino ad un breve e profondo vallone, la cui linea d'acqua giunge sino al mare e la parte costiera del promontorio di Capo S. Marco compresa tra i due tracciati stradali (ad est delle cave di tufo, sino in prossimità del casello ferroviario, e ad ovest del vallone in contrada Tradimento, estendentesi dal mare in direzione della ex regia trazzera);
Viste le motivazioni, congrue ed esaustive, che confermano le notevoli valenze delle peculiarità paesaggistiche e naturalistiche del territorio, già evidenziate in occasione dell'adozione del vincolo di temporanea immodificabilità, della proposta di vincolo che descrive una perimetrazione che fissa il suo limite interno, che offre una vista di particolare bellezza panoramica, lungo la strada ferrata Castelvetrano - Porto Empedocle, includendo alcuni fabbricati ed abitazioni e più precisamente:
-  partendo dalla foce del fiume Carboj si sale sino ad incontrare la strada ferrata; da questo punto si prosegue in direzione sud-orientale seguendo il percorso della linea ferroviaria Castelvetrano - Porto Empedocle sino alla contrada Tradimento dove si interseca la regia trazzera; si prosegue su quest'ultima strada per un tratto di circa 200 mt. in direzione est, sino al bivio con la strada che scende sino a Capo S. Marco, da questo punto si scende in direzione sud sino ad incontrare la immaginaria linea dei 300 mt. della legge Galasso, includendo la relativa fascia di rispetto sino alla foce del vallone S. Marco;
Detto perimetro parzialmente identificato dal decreto n. 6888/92, ed ampliato con gli attuali provvedimenti, include:
a)  l'ampio terrazzamento che parte dal casello ferroviario nei pressi della stazione Capo S. Marco e si estende sino ad un breve e profondo vallone, la cui linea d'acqua giunge sino al mare. L'area include anche i terreni a nord del vallone ed è delimitata dal tracciato stradale. Il vertice meridionale del terrazzamento include un caseggiato rurale al cui interno si trova la cosiddetta Torre del Tradimento, già sottoposta a vincolo di immodificabilità temporanea. Terrazzamento e vallone stabiliscono un rapporto di correlazione visiva con il più ampio paesaggio di roccia e costa di Capo S. Marco;
b)  la parte costiera del promontorio diCapo S. Marco compresa tra i due tracciati stradali (il primo ad est delle cave di tufo, sino in prossimità del casello ferroviario, il secondo ad ovest del vallone in contrada Tradimento, estendentesi dal mare in direzione della ex regia trazzera) e soltanto per l'area già sottoposta a vincolo d'immodificabilità, si ritiene meritevole di particolare attenzione di salvaguardia integrale il cui presupposto è l'inalterabilità dei luoghi;
Rilevato che la imposizione di un vincolo di paesaggio ai sensi della legge n. 1497/39, non determina l'imposizione di limiti specifici, ma impone la preventiva autorizzazione soprintendentizia per le modificazioni che si intendono apportare all'aspetto esteriore dei beni protetti, indipendentemente dalla natura delle innovazioni stesse (T.A.R. Campania - Napoli, V sezione - 17 maggio 1994, n. 197, T.A.R. Calabria - Catanzaro, 9 marzo 1994, n. 283, T.A.R. Lombardia - Brescia, 21 novembre 1988, n. 927 e T.A.R. Campania - Napoli, V sezione - 28 luglio 1992, n. 249). Appare necessario specificare che il vincolo, nel mantenere e rendere accogliente quella parte di costa, valorizzata dal raffinato arenile, tende a conservare quel contesto ambientale di notevole interesse paesaggistico, rispetto alle costruzioni, interventi o attività che risultino incompatibili perché non corrispondenti alle caratteristiche e alla cultura tradizionale dei luoghi;
Viste le opposizioni avanzate avverso la sopra riportata proposta di vincolo paesaggistico, e in particolare:
1)  ricorso in opposizione, datato 20 aprile 1998, a firma di Abbene Antonino + 24 soggetti, pervenuto il 24 aprile 1998 presso gli uffici della Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Agrigento, tramite il quale, gli opponenti hanno lamentato la violazione e l'ultronea applicazione dell'art. 1, nn. 3 e 4, della legge n. 1497/39 e dell'art. 9 del regolamento di attuazione approvato con R.D. n. 1357/40, sotto il profilo dell'ec-cesso di potere per difetto di motivazione e travisamento dei fatti.
Si contesta innanzi tutto che gli appezzamenti di terreno sopra specificati abbiano quei requisiti e quelle condizioni voluti dall'art. 1, n. 3, della legge n. 1497/39. Non presentano cioè le caratteristiche proprie di complesso omogeneo di cose immobili, né si riscontrano ragioni di valore estetico e tradizionale.
La proposta della Commissione non dà una motivazione circa la qualificazione degli appezzamenti di terreni dei ricorrenti quali quadri di insieme naturali o belvedere accessibili al pubblico, dai quali si possa godere tale spettacolo, così come previsto dall'art. 1, n. 4 della legge n. 1497/39.
La mancanza di motivazioni conformi alle caratteristiche previste dalle norme di legge richiamate, mette in evidenza una erronea rappresentazione dei fatti e dei luoghi da parte della Commissione. Per quanto riguarda l'area già assoggettata a vincolo di immodificabilità, i riferimenti al sito, avente "carattere di ambiente relitto risparmiato dalle modificazioni antropiche", ignorano che tale sito, sino a qualche decennio fa, era oggetto di quelle "modificazioni antropiche" che hanno fatto la civiltà dell'uomo, cioè l'attività agricola. Il sito infatti era coltivato a vigneto e uliveto e, ancora in parte, si presenta coltivato.
Il parziale abbandono colturale, in balia di specie vegetali della macchia mediterranea, è conseguenza di quel dislivello economico tra costi e ricavi della produzione, che induce i coltivatori più giovani all'abbandono della stessa.
Per quanto riguarda l'integrazione dell'area da assoggettare a vincolo ex lege n. 1497/39, in aggiunta a quella già vincolata con regime di immodificabilità, la finalità che la proposta persegue, cioè la tutela paesaggistica dell'intera area, appare del tutto speciosa, essendo il pianoro indicato incluso all'interno di numerose costruzioni stagionali e fabbricati rurali e del tutto privo di quelle caratteristiche volute dalla legge per conferire ad un ambiente quel valore estetico naturalistico e quel valore storico-tradizionale, che configurano l'interesse pubblico alla tutela paesaggistica.
La Commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali e panoramiche di Agrigento non sì è curata di contemperare l'interesse pubblico della tutela paesaggistica con quello privato dei proprietari degli immobili compresi nelle zone interessate, i quali, in modo indiscriminato e generalizzato hanno visto compromessi pesantemente la disponibilità e il valore dei propri immobili.
Non risulta che siano stati invitati a partecipare alla riunione della Commissione il sindaco della città diSciacca e i rappresentanti delle categorie interessate, come prevedono le disposizioni delle citate norme, al fine di conciliare l'interesse pubblico e quello dei privati.
Non può ritenersi sufficiente l'argomentazione addotta dalla Commissione per giustificare l'ampliamento dell'area da assoggettare a vincolo, cioè di voler esercitare "un'azione di controllo sulla probabile futura edificazione" della zona. La proliferazione delle abitazioni stagionali nella zona compresa tra Capo San Marco e la foce del fiume Carboj, al contrario, sottolinea una vocazione della zona a destinazione residenziale stagionale, tanto che la proposta dello schema di massima del P.R.G.C. presentata al comune di Sciacca prevedeva l'area indicata dalla Commissione sub lett. a) tra quelle da destinare a possibili residenze stagionali;
2)  ricorso in opposizione, datato 27 aprile 1998, a firma di Corso Carmela, pervenuto il 5 maggio 1998 presso gli uffici della Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Agrigento, tramite il quale, l'opponente lamenta la violazione dell'art. 2 della legge n. 1497/39 e dell'art. 4 del regolamento di esecuzione approvato con R.D. n. 1357/40, per la mancata partecipazione del sindaco di Sciacca e dei rappresentanti delle categorie interessate alla deliberazione della Commissione; la violazione dell'art. 9 delR.D. n. 1357/40 in relazione alla mancata conciliazione dell'interesse pubblico con l'interesse privato, essendo stati autorizzati diversi piani di lottizzazione, in fase di completamento o, addirittura completati; la violazione dei diritti oggettivi dei privati, ormai su posizioni di interessi legittimi consolidati;
Viste le controdeduzioni della Commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali e panoramiche della Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Agrigento, prodotte con le note nn. 291 e 292 del 16 giugno 1998;
Ritenuto, che le osservazioni anzidette non siano supportate da congrue e legittime motivazioni. Infatti, come anche rilevato dalla Soprintendenza, la proposta della Commissione costituisce espressione della c.d. discrezionalità tecnica e non integra apprezzamenti di merito, sfuggendo, sotto tale profilo, a censure che non afferiscono alla coerenza logico-motivazionale del provvedimento (conforme a: T.A.R., Lazio, I sez., 6 marzo 1995, n. 389), tanto più che le peculiarità relative all'interesse paesaggistico, naturalistico e panoramico dell'intera area sono sufficientemente descritte nel decreto n. 6888/92, giusta premessa della presente proposta di vincolo ex lege n. 1497/39.
E' noto altresì che l'apposizione del vincolo paesaggistico comporta soltanto l'obbligo per i proprietari, possessori o detentori, a qualsiasi titolo, degli immobili ricadenti nella zona vincolata di acquisire preventivamente la relativa autorizzazione della competente Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali, ai sensi dell'art. 7 della legge 29 giugno 1939, n. 1497. E' in quella sede, e non al momento dell'imposizione del vincolo, che è dato comparare l'interesse pubblico alla conservazione dei luoghi ad altri interessi, pubblici o privati, eventualmente lesi o pretermessi (conforme a: Cons. di Stato, IV Sez. 10 marzo 1965, n. 276).
Infine si evidenzia che la partecipazione alle sedute della Commissione dei rappresentanti delle categorie interessate non è prevista e la partecipazione del sindaco è parimenti non più dovuta: le previgenti discipline della legge n. 1497/39 e del R.D. n. 1357/40 sono state in tal senso modificate dall'art. 31 del D.P.R. n. 805/75 (conforme a: T.A.R. Sicilia,Catania, 28 novembre 1995, n. 2525).
Considerato che la Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Agrigento ha ricevuto, con l'assessoriale n. 186/98, l'invito ad adoperarsi con ancora maggiori motivazioni per la tutela dei beni ambientali, avvalendosi degli strumenti offerti dalla legge 29 giugno 1939, n. 1497 integrati dai chiari criteri desumibili dalle adottate "Linee guida del Piano territoriale paesistico regionale", correttamente pubblicate all'albo comunale di Sciacca dal 24 dicembre 1996 al 24 marzo 1997, che definiscono coerenti criteri di lettura delle valenze paesistiche rilevabili nelle aree di pregio e concorrono in maniera cogente alla formazione della parte motiva degli atti di tutela;
Rilevato che l'apposizione del vincolo paesaggistico comporta l'obbligo per i proprietari, possessori o detentori, a qualsiasi titolo, degli immobili ricadenti nella zona vincolata ad acquisire preventivamente la relativa autorizzazione della competente Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali, ai sensi dell'art. 7 della legge 29 giugno 1939, n. 1497;
Per quanto sopra esposto;

Decreta:


Art. 1

Al fine di garantire le migliori condizioni di tutela, è dichiarata di notevole interesse pubblico, ai sensi e per gli effetti dell'art. 1, nn. 3 e 4, della legge 29 giugno 1939, n. 1497, come bellezza di insieme e panoramica, l'area del tratto di costa del comune di Sciacca, che va dal promontorio di Capo San Marco alla foce del fiume Carboj, descritta nel verbale n.47 del 17 ottobre 1997 della Commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali e panoramiche di Agrigento (allegato 1), nonché nelle planimetrie accluse (allegato 2 e 3), che descrivono la perimetrazione dell'area vincolata, anche riportata in premessa, documenti ai quali si rimanda, quali parti integranti e sostanziali del presente decreto, ritenuto congruo il richiamo al deliberato del decreto n. 6888 del 2 dicembre 1992 che contiene le motivazioni fatte proprie dalla Commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali e panoramiche di Agrigento nel verbale della seduta del 17 ottobre 1997, e rigettata, sulla scorta delle controdeduzioni rese dalla Soprintendenza per i beni culturali e ambientali di Agrigento, ogni opposizione pervenuta avverso detto vincolo paesaggistico.

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, unitamente alla planimetria allegata, ai sensi dell'art. 4 della legge n. 1497/39 e dell'art. 12 del R.D. n. 1357/40.
Una copia della Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, contenente il presente decreto, sarà trasmessa, entro il termine di mesi uno dalla sua pubblicazione, per il tramite della competente Soprintendenza, al comune di Sciacca, perché venga affissa per tre mesi naturali e consecutivi all'albo pretorio del comune stesso.
Altra copia della predetta Gazzetta, assieme agli allegati planimetrici delle zone vincolate, sarà depositata presso gli uffici del comune di Sciacca, ove gli interessati potranno prenderne visione.
La Soprintendenza competente comunicherà a questoAssessorato la data dell'effettiva affissione del numero della Gazzetta sopracitata all'albo del comune diSciacca.

Art. 3

Avverso il presente decreto è esperibile ricorso innanzi al giudice amministrativo entro 60 giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del provvedimento medesimo, ovvero ricorso gerarchico, ai sensi dell'art. 4, u.c., della legge n. 1497/39.
Palermo, 13 gennaio 1999.
  MORINELLO 


Allegati
COMMISSIONE PROVINCIALE PER LA TUTELA DELLE BELLEZZE NATURALI E PANORAMICHE DI AGRIGENTO
Verbale n. 47

L'anno millenovecentonovantasette, alle ore 10,40 del giorno 17 del mese di ottobre, presso gli uffici della Soprintendenza ai beni culturali ed ambientali di Agrigento, siti in Villa Genuardi, si è riunita la Commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali e panoramiche, giusta nota di convocazione n. 234 del 3 ottobre 1997, per discutere i seguenti punti all'ordine del giorno:
1)  proposta di vincolo paesaggistico della fascia costiera da Capo S. Marco alla contrada Cipollazzo ricadenti nei territori comunali di Sciacca e Menfi;
2)  richiesta di devincolizzazione del vallone Garella ricadente nel territorio comunale di Burgio (art. 1 quater legge n. 431/85);
3)  varie.
Sono presenti, il presidente, dott. Graziella Fiorentini, i componenti, prof. Giuseppe Gangemi e dott. Giuseppe Lo Pilato, il segretario, arch. Agostino Marrella.
Essendo presenti tutti i membri della Commissione, constatata la regolarità della seduta, si aprono i relativi lavori con la trattazione degli argomenti iscritti all'ordine del giorno.
In merito al primo argomento, si premette che l'intera fascia costiera, risulta attualmente essere tutelata ai sensi e per gli effetti dell'art. 5 della legge regionale n. 15/91 con decreti assessoriali nn. 6888 del 2 dicembre 1992, 5686 del 16 marzo 1993, 5563 del 23 febbraio 1993, ed una consistente parte di tale territorio è, per una profondità di 300 metri dalla battigia, vincolata ai sensi della legge n. 431/85.
Si dà lettura delle motivazioni che hanno determinato l'emissione, da parte dell'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione, delle misure di salvaguardia delle caratteristiche paesaggistiche e naturalistiche del territorio compreso tra il promotorio di Capo S. Marco e la foce del fiume Carboj, visionando la cartografia allegata al decreto n. 6888 del 2 dicembre 1997, nonché la documentazione fotografica d'ufficio.
Facendo seguito, dunque, alla precedente visita della Commissione direttamente lungo l'intera fascia costiera da Capo S. Marco a contrada Cipollazzo, considerato che è largamente condivisibile, per la parte descrittiva delle peculiarità paesaggistiche e naturalistiche dei siti, l'impianto delle motivazioni che ha determinato la formale dichiarazione di notevole interesse pubblico di quel territorio, concordando con la necessità di garantirne le migliori condizioni di tutela, si ritiene di dover vincolare ai sensi della legge n. 1497/39 la fascia costiera ricadente nel territorio comunale di Sciacca secondo la perimetrazione descritta nell'art. 2 del citato decreto e secondo quella graficamente indicata sulla planimetria in scala 1:25.000 e quella in scala 1:10.000, allega- te al presente verbale con alcune variazioni che di seguito si de-scrivono:
a)  l'integrazione d'area da sottoporre a vincolo 1497/39, in aggiunta a quella già sottoposta a vincolo d'immodificabilità, riguarda l'ampio terrazzamento che parte del casello ferroviario nei pressi della stazione Capo S. Marco e si estende sino ad un breve e profondo vallone, la cui linea d'acqua giunge sino al mare. L'area include anche i terreni a nord del vallone ed è delimitata dal tracciato stradale. Il vertice meridionale del terrazzamento include un caseggiato rurale al cui interno si trova la cosidetta "Torre del Tradimento", già sottoposta a vincolo d'immodificabilità temporanea. Terrazzamento e vallone stabiliscono un rapporto di correlazione visiva con il più ampio paesaggio di roccia e costa di Capo S. Marco. Recenti fenomeni insediativi lungo il vallone e nel pianoro, seppure ancora di contenuta entità, suggeriscono un'azione di controllo sulla probabile futura edificazione ai fini della tutela paesaggistica dell'intera area, in particolare per l'imminente scadenza del vincolo d'immodificabilità della fascia costiera immediatamente prospiciente;
b)  la parte costiera del promontorio diCapo S. Marco compresa tra i due tracciati stradali (il primo ad est delle cave di tu-fo, sino ad arrivare in prossimità del casello ferroviario, il secon-do, ad ovest del vallone in contrada Tradimento, estendentesi dal mare in direzione della ex regia trazzera) e soltanto per l'area già sottoposta a vincolo d'immodificabilità, si ritiene meritevole di particolare attenzione di salvaguardia integrale il cui presupposto è l'inalterabilità dei luoghi. Infatti i caratteri geomorfologici del si-to, già descritto nel precedente vincolo, la singolarità e la rarità degli scoscendimenti rocciosi a cui si lega una notevole presenza di specie vegetali della macchia mediterranea che denotano un eccezionale grado di naturalità, conferiscono al sito il carattere di ambiente relitto risparmiato dalle modificazioni antropiche delle aree circostanti. Anche la limitata presenza di modeste aree agricole risulta ben integrata nel contesto naturalistico ed ambientale.
La sentieristica esistente permette una accessibilità pedonale contenuta degna di adeguati interventi di sistemazione. Opportuni interventi di ingegneria ambientale possono essere condotti nell'area delle ex cave di tufo ai fini del ripristino e di una adeguata fruizione.
L'unicum integrato di rocce, vegetazione e paesaggio, insieme con le emergenze architettoniche della trecentesca Torre del Tradimento e della lanterna prefigura un carattere di biotopo in un sito di riserva naturale.
Perimetro nel territorio comunale di Sciacca
-  dalla foce del fiume Carboj si sale sino ad incontrare la strada ferrata; da questo punto si prosegue in direzione sud orientale seguendo il percorso della linea ferroviaria Castelvetrano - Porto Empedocle sino alla contrada Tradimento dove si interseca la regia trazzera; si prosegue su quest'ultima strada per un tratto di circa 200 mt. in direzione est, sino al bivio con la strada che scende verso Capo S. Marco, da questo punto si scende in direzione sud sino ad incontrare la immaginaria linea dei 300 mt. della legge Galasso, includendo la relativa fascia di rispetto sino alla foce del vallone S. Marco.
(Omissis)
  Il segretario: Marrella I componenti: Gangemi, Lo Pilato Il presidente: Fiorentini 


Allegati
(Si omettono gli allegati)

(99.4.146)
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DECRETO 5 febbraio 1999.
Elenco degli aspiranti alla nomina di revisore dei conti inclusi con riserva nell'elenco degli esterni all'Amministrazione regionale.
L'ASSESSORE PER I BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E PER LA PUBBLICA ISTRUZIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale n. 19 del 20 giugno 1997;
Visto il decreto 27 gennaio 1998, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 9 del 21 febbraio 1998, con il quale sono stati fissati i criteri da seguire per la scelta dei revisori dei conti, la cui nomina o designazione è di competenza dell'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione;
Visto il decreto n. 542 del 13 luglio 1998, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte I, n. 48 del 26 settembre 1998, con cui sono stati approvati gli elenchi degli aspiranti alla nomina di revisore dei conti di competenza dell'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione;
Considerato che i signori:
 1)  Barbagallo Antonino, via Salandra, 2 - Messina;
 2)  Buffa Giovanni, contrada Ciancio, 487/c - Marsala;
 3)  Burgio Calogero, via Solferino, 18 - Agrigento;
 4)  Busardò Daniele, via I. La Lumia, 7 - Palermo;
 5)  Chirieleison Enrico, via Romagnosi, 5 - Messina;
 6)  Contino Alfonsa, via delle Favole, 43 - Agrigento;
 7)  Culicchia Vito Maurizio, via T. Pipitone, 40 - Marsala;
 8)  Frazzetta Filippo, via S. Caterina, 40 - Mazara delVallo;
 9)  Ingargiola Anna Maria, via Fratelli Pipitone, 26 - Mazara del Vallo;
10)  Nobile Salvatore, via S. D'Acquisto -Castel di Lucio;
11)  Panicola Francesco, via S. L'Africano, 7 - Marsala;
12)  Viviano Giuseppe, via Europa, 29 - Erice Casa Santa;
sono stati inseriti con riserva nell'elenco degli esterni all'Amministrazione regionale facente parte del suddetto decreto;
Vista la documentazione integrativa prodotta dagli interessati a seguito di richiesta da parte dell'Amministrazione;
Ritenuto, conseguentemente, di dover sciogliere in senso positivo la riserva riguardante i signori:
 1)  Burgio Calogero, via Solferino, 18 - Agrigento;
 2)  Contino Alfonsa, via delle Favole, 43 - Agrigento;
 3)  Culicchia Vito Maurizio, via T. Pipitone, 40 - Marsala;
 4)  Ingargiola Anna Maria, via Fratelli Pipitone, 26 - Mazara del Vallo;
 5)  Nobile Salvatore, via S. D'Acquisto -Castel di Lucio;
 6)  Panicola Francesco, via S. L'Africano, 7 - Marsala;
 7)  Viviano Giuseppe, via Europa, 29 - Erice Casa Santa;
in senso negativo la riserva concernente i sottoelencati aspiranti alla nomina, i quali non hanno dato riscontro alla richiesta di integrazione di documentazione avanzata dall'Amministrazione e più volte sollecitata:
 1)  Buffa Giovanni, contrada Ciancio, 487/c - Marsala;
 2)  Busardò Daniele, via I. La Lumia, 7 - Palermo;
 3)  Chirieleison Enrico, via Romagnosi, 5 - Messina;
 4)  Frazzetta Filippo, via S. Caterina, 40 - Mazara delVallo;
ed in senso negativo la riserva concernente il sig. Antonino Barbagallo, via Salandra, 2 - Messina, in quanto non in possesso del requisito previsto dall'art. 2 del citato decreto n. 48 del 27 gennaio 1998, non risultando lo stesso iscritto nel registro dei revisori contabili bensì nell'elenco allegato;
Decreta:
Art. 1

Si intende sciolta, in senso positivo, la riserva con cui i sottoelencati aspiranti alla nomina di revisore dei conti sono stati inclusi nell'elenco degli esterni all'Amministrazione regionale contenuto nel decreto n. 542 del 13 luglio 1998:
 1)  Burgio Calogero, via Solferino, 18 - Agrigento;
 2)  Contino Alfonsa, via delle Favole, 43 - Agrigento;
 3)  Culicchia Vito Maurizio, via T. Pipitone, 40 - Marsala;
 4)  Ingargiola Anna Maria, via Fratelli Pipitone, 26 - Mazara del Vallo;
 5)  Nobile Salvatore, via S. D'Acquisto -Castel di Lucio;
 6)  Panicola Francesco, via S. L'Africano, 7 - Marsala;
 7)  Viviano Giuseppe, via Europa, 29 - Erice Casa Santa.
Art. 2

Si intende sciolta, in senso negativo, la riserva con cui i sottoelencati aspiranti alla nomina di revisore dei conti sono stati inclusi nell'elenco degli esterni all'Amministrazione regionale contenuto nel decreto n. 542 del 13 luglio 1998:
 1)  Barbagallo Antonino, via Salandra, 2 - Messina;
 2)  Buffa Giovanni, contrada Ciancio, 487/c - Marsala;
 4)  Busardò Daniele, via I. La Lumia, 7 - Palermo;
 5)  Chirieleison Enrico, via Romagnosi, 5 - Messina;
 8)  Frazzetta Filippo, via S. Caterina, 40 - Mazara delVallo;
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 5 febbraio 1999.
  MORINELLO 

(99.7.380)
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ASSESSORATO DEL BILANCIO E DELLE FINANZE


DECRETO 3 febbraio 1999.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 1999.
L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 5 gennaio 1999, n. 1, che autorizza, fino al 31 marzo 1999, l'esercizio provvisorio del bilancio della Regione siciliana per l'anno finanziario 1999, sulla scorta del disegno di legge presentato dal Governo regionale il 27 ottobre 1998 e della successiva nota di variazioni presentata il 24 dicembre 1998;
Vista la legge regionale 20 gennaio 1999, n. 5, concernente: "Soppressione e liquidazione degli enti economici regionali AZASI, EMS,ESPI";
Visto, in particolare, l'art. 12 della citata legge regionale n. 5/99, relativo alla copertura finanziaria della spesa a carico del bilancio della Regione per l'anno finanziario 1999;
Ravvisata la necessità di apportare al bilancio della Regione siciliana, per l'esercizio finanziario 1999, la cui gestione provvisoria è stata autorizzata fino al 31 marzo 1999 dalla legge regionale 5 gennaio 1999, n. 1, le opportune variazioni per dare attuazione alla predetta legge regionale n. 5 del 20 gennaio 1999;
Decreta:
Art. 1

Per le finalità della legge regionale 20 gennaio 1999, n. 5, sono introdotte nel bilancio della Regione siciliana, per l'esercizio finanziario 1999, il cui esercizio provvisorio è stato autorizzato con la legge regionale 5 gennaio 1999, n. 1, le seguenti variazioni:


          Variazioni      
  Capitolo DENOMINAZIONE (in milioni Nomenclatore Note 
          di lire) 

ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
TITOLO I - Spese correnti
RUBRICA 2 -  BILANCIO E TESORO
CATEGORIA 8 - Somme non attribuibili

  21257 Fondo occorrente per far fronte ad oneri dipendenti da provvedi- 
menti legislativi in corso      - 25.000 

ASSESSORATO REGIONALE DELL'INDUSTRIA
TITOLO I - Spese correnti
RUBRICA 3 - INDUSTRIA
CATEGORIA 4 -  Trasferimenti correnti

(Nuova istituzione)
  25014 Somma destinata all'attuazione delle finalità previste dalla legge regionale 20 gennaio 1999, n. 5 concernente gli enti economici regionali AZASI, ESPI, EMS, escluse quelle previste dall'art. 7, comma 6, della medesima legge. 
11161210280310001      + 170.000 L.R. n. 5/99

RUBRICA 4 - MINIERE
CATEGORIA 4 -  Trasferimenti correnti

  25303 Fondo a gestione separata istituito presso l'Ente minerario siciliano (E.M.S.) per il pagamento di indennità mensili ed altre compe- 
tenze agli impiegati ed operai della SO.CHI.MI.SI., ecc.      - 60.000  

(Nuova istituzione)
  25305 Somma destinata alla gestione del personale già a carico del fondo di cui all'art. 13, lett. a), della legge regionale 6 giugno 1975, n. 42 e successive modifiche ed integrazioni. 
11161208020706001      + 65.000    

TITOLO II - Spese in conto capitale
RUBRICA 3 - INDUSTRIA
CATEGORIA 12 -  Partecipazioni azionarie e conferimenti

  65117 Conferimento al fondo a gestione separata istituito presso l'Ente si- 
ciliano per la promozione industriale (E.S.P.I.) ecc.      - 150.000 L.R. n. 5/99. 

Art. 2

Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 3 febbraio 1998.
  PIRO 
   

Registrato alla Corte dei conti, Sezione controllo per la Regione siciliana, addì 5 febbraio 1999.
Reg. n. 1, Assessorato del bilancio e delle finanze, fg. n. 50.
(99.7.407)
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DECRETO 3 febbraio 1999.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 1998.
L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 maggio 1998, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'anno finanziario 1998;
Vista la legge regionale 20 gennaio 1999, n. 5, concernente: "Soppressione e liquidazione degli enti economici regionali, AZASI, EMS,ESPI";
Visto, in particolare, l'art. 12 della citata legge regionale n. 5/99, relativo alla copertura finanziaria della spesa a carico del bilancio della Regione per l'anno finanziario 1998;
Considerato che alla data di entrata in vigore della legge regionale n. 5 del 20 gennaio 1999 non risultano somme disponibili sul capitolo 65117 del bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 1998 e che le somme non impegnate sul capitolo 25303 costituiscono al 31 dicembre 1998 economia di bilancio;
Ritenuto, pertanto, che può essere utilizzata a copertura finanziaria delle spese autorizzate per l'anno 1998 dell'art. 12 della citata legge regionale n. 5/99 soltanto la somma di lire 3.300 milioni, accantonata nel fondo per il finanziamento di nuove iniziative legislative, cap. 21257 (cod. 1008 e cod. 1010);
Ravvisata la necessità di apportare al bilancio della Regione, per l'esercizio finanziario 1998, le opportune variazioni per l'attuazione alla predetta legge regionale n. 5 del 20 gennaio 1999;
Decreta:
Art. 1

Per le finalità della legge regionale 20 gennaio 1999, n. 5, sono introdotte nel bilancio della Regione siciliana, per l'esercizio finanziario 1998, le seguenti variazioni:


          Variazioni      
  Capitolo DENOMINAZIONE (in milioni Nomenclatore Note 
          di lire) 

ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
TITOLO I - Spese correnti
RUBRICA 2 -  BILANCIO E TESORO
CATEGORIA 8 - Somme non attribuibili

  21257 Fondo occorrente per far fronte ad oneri dipendenti da provvedi- 
menti legislativi in corso      - 3.300 

TITOLO I - Spese correnti
RUBRICA 3 - INDUSTRIA
CATEGORIA 4 -  Trasferimenti correnti

(Nuova istituzione)
  25014 Somma destinata all'attuazione delle finalità previste dalla legge regionale 20 gennaio 1999, n. 5, concernente gli enti economici regionali AZASI, ESPI, EMS, escluse quelle previste dall'art. 7, comma 6, della medesima legge. 
11161210280310001      + 3.300 L.R. n. 5/99

Art. 2

Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 3 febbraio 1999.
  PIRO 
   

Registrato alla Corte dei conti, Sezione controllo per la Regione siciliana, addì 5 febbraio 1999.
Reg. n. 1, Assessorato del bilancio e delle finanze, fg. n. 49.
(99.7.405)
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DECRETO 3 febbraio 1999.
Variazioni al quadro sintetico delle previsioni di cassa del bilancio della Regione per l'anno 1998.
L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Visto l'art. 9 bis della legge 5 agosto 1978, n. 468, aggiunto con l'art. 8 della legge 3 aprile 1997, n. 94;
Visto l'art. 5 della legge regionale 30 marzo 1998, n. 5;
Vista la legge regionale 8 maggio 1998, n. 7, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'anno finanziario 1998;
Visto l'art. 20 della legge regionale 8 maggio 1998, n. 7;
Visto l'art. 5 della legge regionale 26 ottobre 1998, n. 29;
Visto l'art.33 della legge regionale n. 4 del 5 gennaio 1999, con cui vengono introdotte variazioni in aumento agli stati di previsione dell'entrata e della spesa del bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 1998;
Ravvisata la necessità di apportare al quadro sintetico delle previsioni di cassa allegato al bilancio di previsione della Regione per l'anno 1998, così come modificato dall'art. 4 della legge regionale 5 gennaio 1999, n. 2, le variazioni conseguenti all'applicazione del citato art. 33 della legge regionale n. 4/99, per consentire la regolazione contabile a valere sull'esercizio 1998;

Decreta:


Art. 1

Al quadro sintetico delle previsioni di cassa allegato al bilancio della Regione, per l'anno 1998, sono apportate le seguenti variazioni in milioni di lire:
Entrata

TITOLO 1
Categoria 1 - Imposte erariali sul patrimo- monio e sul reddito      + 246.906 
Categoria 2 - Tasse ed imposte erariali su- gli affari      + 333.069 
  Totale     + 579.975 

Spesa

TITOLO 1
Assessorato regionale del bilancio e delle finanze      + 579.975 


Art. 2

Il presente decreto viene trasmesso alla Corte dei conti ed alle Amministrazioni interessate e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 3 febbraio 1999.
  PIRO 

(99.7.406)
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ASSESSORATO DELLA COOPERAZIONE DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA


DECRETO 11 novembre 1998.
Liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa Gruppo teatro stabile Città di Agrigento, con sede in Agrigento, e nomina del commissario liquidatore.
L'ASSESSORE PER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO, L'ARTIGIANATO E LA PESCA

Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;
Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;
Visto il verbale n. 1106, repertorio scioglimenti dell'U.P.L.M.O. di Agrigento, dal quale è emersa l'esistenza delle condizioni previste dall'art. 2544 c.c. per lo scioglimento della società cooperativa Gruppo teatro stabile Città di Agrigento, con sede in Agrigento;
Sentita la Commissione regionale della cooperazione che, nella seduta del 25 giugno 1998, con parere n. 2377, si è espressa favorevolmente allo scioglimento e messa in liquidazione coatta amministrativa della cooperativa ai sensi dell'art. 2544;
Ritenuto, quindi, di dover procedere conseguentemente;
Visto l'art. 2544 c.c.;
Visto l'elenco regionale dei commissari liquidatori di società cooperative e loro consorzi operanti in Sicilia;

Decreta:


Art. 1

La cooperativa Gruppo teatro stabile Città di Agrigento società a r.l., con sede in Agrigento in via Gioe-ni, n. 62, costituita l'8 giugno 1987 con atto omologato dal tribunale di Agrigento il 9 luglio 1987, iscritta al n. 4984 del registro delle società e nel registro prefettizio alla Sezione mista con D.P. n. 756 del 7 luglio 1988, è sciolta e messa in liquidazione coatta amministrativa.

Art. 2

Il rag. Domenico Lombardo, nato a Porto Empedocle il 2 novembre 1940 e residente a Porto Empedocle in via Leoncavallo, n. 9, è nominato, dalla data di notifica del presente decreto, commissario liquidatore della cooperativa di cui all'articolo precedente, con il compito di curare le operazioni di liquidazione fino alla definitiva cancellazione della stessa dal registro delle società.

Art. 3

Il compenso spettante al commissario liquidatore per l'attività svolta sarà determinato in base ai criteri indicati nel decreto del Ministro del lavoro 28 gennaio 1992.
Il presente decreto sarà pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 11 novembre 1998.
  BENINATI 

(99.4.209)
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DECRETO 25 novembre 1998.
Liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa C.I.P.A. ZOO, con sede in Butera, e nomina dei commissari liquidatori.
L'ASSESSORE PER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO, L'ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;
Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;
Visto il verbale di revisione ordinaria effettuata dalla Confcooperative dove risulta che l'attività della cooperativa C.I.P.A. ZOO di Butera è compromessa sia dal punto di vista finanziario che da quello operativo e propone, pertanto, la liquidazione coatta amministrativa del sodalizio;
Sentita la Commissione regionale per la cooperazione che, nella seduta dell'8 settembre 1998, con parere n. 2393, si è espressa favorevolmente allo scioglimento ed alla messa in liquidazione coatta amministrativa della società sopra richiamata;
Visto l'art. 2544 c.c.;
Vista la nota n. 3229 del 7 ottobre 1998, con la quale si chiedeva - a norma dell'art. 9, legge n. 400/75 - all'Associazione di appartenenza la terna di rito;
Vista la nota n. 1643 del 20 ottobre 1998, con la quale veniva trasmessa la terna di nominativi richiesta;
Visto l'elenco regionale dei commissari liquidatori di società cooperative e loro consorzi operanti in Sicilia;

Decreta:


Art. 1

La cooperativa C.I.P.A. ZOO, con sede in Butera, costituita il 5 maggio 1980 con atto omologato dal tribunale di Caltanissetta in data 29 luglio 1980, iscritta al n. 62 del registro delle società e nel registro prefettizio alla sezione agricola con D.P. n. 2323 del 12 novembre 1981, ric. B.U.S.C. n. 1172, è sciolta e messa in liquidazione coatta amministrativa.

Art. 2

Il dott. Bursi Massimo, nato a Menfi il 20 ottobre 1956 e residente a Palermo, via Gen. Vincenzo Streva, 45; il rag. Sammaritano Giovanni, nato a Palermo l'1 luglio 1957 e ivi residente in via T. Aversa, n. 78; il rag. Gioacchino Cimino, nato a Palma di Montechiaro il 3 marzo 1962 e residente in Agrigento, viale Monserrato cooperativa f.lli Rosselli, sono nominati, dalla data di notifica del presente decreto, commissari liquidatori della cooperativa di cui all'articolo precedente, con il compito di curare tutte le operazioni di liquidazione fino alla definitiva cancellazione della stessa dal registro delle società.

Art. 3

Il compenso spettante ai commissari liquidatori per l'attività svolta sarà determinato in base ai criteri indicati nel decreto del Ministro del lavoro 28 gennaio 1992.
Il presente decreto sarà pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 25 novembre 1998.
  BENINATI 

(99.7.398)
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DECRETO 21 dicembre 1998.
Cancellazione della cooperativa edilizia Azzurra Prima di Catania dal programma di interventi per l'anno 1989.
L'ASSESSORE PER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO, L'ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto il decreto 12 aprile 1989, n. 638, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana 13 maggio 1984, n. 24, con il quale è stato bandito, tra le cooperative edilizie iscritte negli albi tenuti dai Prefetti delle province siciliane, un pubblico concorso per la formazione di un programma di utilizzazione degli stanziamenti disposti per le finalità della legge regionale n. 79/75;
Visto il decreto 15 maggio 1993, n. 691, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana 3 luglio 1993, n. 32, con il quale sono state approvate le graduatorie delle cooperative incluse nel piano di utilizzazione tra cui figura la cooperativa edilizia Azzurra Prima diCatania;
Vista la nota assessoriale 19 luglio 1993, prot. n. 5732, con la quale è stata comunicata alla cooperativa Azzurra Prima di Catania l'ammissione al finanziamento per la costruzione di n. 13 alloggi su 24 richiesti;
Considerato che con lettera pervenuta il 26 ottobre 1998 la cooperativa edilizia Azzurra Prima ha trasmesso il verbale di assemblea del 28 settembre 1998, con il quale è stata deliberata la rinuncia al finanziamento regionale di cui alla cennata nota assessoriale 19 luglio 1993, prot. n. 5732;
Ritenuto, pertanto, che può procedersi alla cancellazione della cooperativa edilizia Azzurra Prima di Catania dal programma degli interventi per il 1989 ed alla revoca della promessa di finanziamento;

Decreta:


Art. 1

Per i motivi di cui in premessa, è disposta la cancellazione della cooperativa edilizia Azzurra Prima di Catania - costruzione n. 13 alloggi su n. 24 richiesti - dal programma degli interventi per il 1989 approvato con decreto 15 maggio 1993, n. 691.
Palermo, 21 dicembre 1998.
  BATTAGLIA 

(99.4.138)
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DECRETO 21 dicembre 1998.
Cancellazione della cooperativa edilizia Azzurra Prima di Catania dal programma di interventi per l'anno 1991.
L'ASSESSORE PER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO, L'ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto il decreto 20 giugno 1991, n. 1436, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana 27 luglio 1991, n. 37, con il quale è stato bandito, tra le cooperative edilizie iscritte negli albi tenuti dai Prefetti delle province siciliane, un pubblico concorso per la formazione di un programma di utilizzazione degli stanziamenti disposti per le finalità della legge regionale n. 79/75;
Visto il decreto 17 giugno 1994, n. 1313, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana 10 settembre 1994, n. 44, con il quale sono state approvate le graduatorie delle cooperative incluse nel piano di utilizzazione tra cui figura la cooperativa edilizia Azzurra Prima diCatania, inserita tra le cooperative non finanziate per esaurimento delle disponibilità;
Vista la nota assessoriale 20 giugno 1995, prot. n. 4949, con la quale è stato comunicato alla cooperativa Azzurra Prima l'inserimento nella graduatoria del piano di utilizzazione degli stanziamenti previsti dalla legge regionale n. 79/75 per la costruzione di n. 23 alloggi su 24 richiesti;
Vista la nota assessoriale 3 dicembre 1997, prot. n. 9028, con la quale è stata comunicata alla cooperativa Azzurra Prima di Catania l'ammissione al finanziamento per il programma sociale di cui sopra, ai sensi dell'art. 1 della legge regionale 24 luglio 1997, n. 25, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana 26 luglio 1997, n. 38;
Visto il decreto 15 dicembre 1997, n. 2875, con il quale è stato impegnato il nuovo limite venticinquennale di spesa autorizzato con la citata legge regionale n. 25/97 per la totale copertura finanziaria delle cooperative inserite nella graduatoria di cui al decreto 17 giugno 1994, n. 1313;
Considerato che con lettera pervenuta il 26 ottobre 1998 la cooperativa edilizia Azzurra Prima ha trasmesso il verbale di assemblea del 28 settembre 1998, con il quale è stata deliberata la rinuncia al finanziamento regionale di cui alla cennata nota assessoriale 3 dicembre 1997, prot. n. 9028;
Ritenuto, pertanto, che può procedersi alla cancellazione della cooperativa edilizia Azzurra Prima di Catania dal programma degli interventi per il 1991 ed alla revoca della promessa di finanziamento;

Decreta:


Art. 1

Per i motivi di cui in premessa, è disposta la cancellazione della cooperativa edilizia Azzurra Prima di Catania - costruzione n. 23 alloggi su n. 24 richiesti - dal programma degli interventi per il 1991 approvato con decreto 17 giugno 1994, n. 1313.
Palermo, 21 dicembre 1998.
  BATTAGLIA 

(99.4.137)
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ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


DECRETO 19 gennaio 1999.
Autorizzazione del progetto della Telecom Italia Mobile per la realizzazione di lavori nel comune di Portopalo di Capo Passero.
L'ASSESSORE PER IL TERRITORIO E L'AMBIENTE

Visto lo Statuto della Regione;
Viste le leggi nazionali e regionali regolanti la materia urbanistica ed, in particolare, l'art. 7 della legge regionale 11 aprile 1981, n. 65, modificato dall'art. 6 della legge regionale 30 aprile 1991, n. 15;
Visto l'art. 10 della legge regionale 21 aprile 1995, n. 40;
Vista l'istanza prot. n. 018723 del 9 dicembre 1977, con la quale la T.I.M., Telecom Italia Mobile ha chiesto a questo Assessorato, ai sensi dell'art. 7 della legge regionale n. 65 dell'11 aprile 1981 e successiva modifica come da art. 6 della legge regionale n. 15 del 30 aprile 1991, l'autorizzazione del progetto per l'installazione di una postazione radio base per la telefonia cellulare, costituita da una cabina metallica prefabbricata delle dimensioni di mt. 3,50 x 2,50 e da un palo metallico porta antenna dell'altezza di mt. 20 da allocare su suolo sito nel comune di Portopalo di Capo Passero, via Giarrano, ricadente nel locale N.C.T. al foglio di mappa n. 36, particella 101 in parte per un'estenzione di circa 250 mq.
Visti gli elaborati di progetto trasmessi e consistenti in:
1)  relazione tecnica illustrativa;
2)  stralcio del F.M. 36 del N.C.T. del comune di Portopalo di Capo Passero;
Vista la deliberazione n. 23 del 28 maggio 1998, con la quale il consiglio comunale di Portopalo di Capo Passero ha espresso parere favorevole sul progetto in argomento;
Vista l'autorizzazione rilasciata dall'ufficio del Genio civile di Siracusa prot. n. 21468 del 23 gennaio 1998;
Vista la nota prot. n. 6788 del 14 settembre 1998, con la quale il sindaco del comune di Portopalo di Capo Passero attesta che nella zona in cui dovrà installarsi una stazione radio T.I.M., giusto D.M. 4 luglio 1995, vi è la sussistenza di servitù militare e che per l'esecuzione delle opere necessita nulla osta da parte dell'autorità militare competente;
Vista la concessione in deroga alla servitù militare, prot. n. 34423/808 del 17 dicembre 1997 rilasciata dal Comando militare marittimo autonomo in Sicilia (Messina);
Visto il parere n. 23 del 17 settembre 1998, reso ai sensi dell'art. 10 della legge regionale n. 40/95 dal gruppo XXVII della D.R.U. di questo Assessorato che parzialmente si trascrive:
(Omissis)
«Considerato che:
- l'opera è ritenuta indispensabile per la copertura radio elettrica necessaria al potenziamento del servizio di telefonia cellulare nel territorio di Portopalo di Capo Passero e zone limitrofe;
-  l'opera da realizzare è compatibile con l'assetto territoriale del comune Di Portopalo di Capo Passero.
Per quanto sopra visto e considerato, il gruppo XXVII è del parere che il progetto della cabina metallica prefabbricata delle dimensioni di mt. 3,50 x 2,50 e del palo metallico porta-antenne dell'altezza di mt. 20 da realizzare nel comune di Portopalo di Capo Passero, via Giarrano, sia meritevole di approvazione».
Ritenuto di poter condividere il superiore parere espresso dal gruppo XXVII/D.R.U. n. 23 del 17 settembre 1998;

Decreta:


Art. 1

E' autorizzato, ai sensi dell'art. 7 della legge regionale 11 aprile 1981, n. 65, modificato dall'art. 6 della legge regionale 30 aprile 1991, n. 15 ed in conformità al parere n. 23 del 17 settembre 1998 espresso dal gruppo XXVII/D.R.U. dell'Assessorato, ai sensi dell'art. 10 della legge regionale 21 aprile 1995, n. 40, il progetto per l'installazione di una postazione radio base per la telefonia cellulare, costituita da una cabina metallica prefabbricata e da un palo metallico porta antenna dell'altezza di mt. 20 da allocare su suolo sito nel comune di Portopalo di Capo Passero.

Art. 2

La T.I.M. Telecom Italia Mobile resta onerata a richiedere, prima dell'inizio dei lavori, ogni eventuale ulteriore autorizzazione o nulla osta necessari per l'esecuzione delle opere di che trattasi.

Art. 3

Fanno parte integrante del presente decreto gli elaborati elencati in premessa, che vengono timbrati e vistati da questo Assessorato.

Art. 4

La T.I.M., Telecom Italia Mobile ed il comune di Portopalo di Capo Passero sono onerati, ciascuno per la propria competenza, di tutti gli adempimenti conseguenziali al presente decreto che, con esclusione degli elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 19 gennaio 1999.
  LO GIUDICE 

(99.4.218)
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DECRETO 22 gennaio 1999.
Approvazione di variante allo strumento urbanistico del comune di Lucca Sicula.
L'ASSESSORE PER IL TERRITORIO E L'AMBIENTE

Visto loStatuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71;
Viste le altre leggi nazionali e regionali regolanti la materia dell'urbanistica;
Visto il D.P.R.S. n. 7/A del 13 gennaio 1973, con il quale è stato approvato il piano comprensoriale n.6 del cui territorio fa parte il comune di Lucca Sicula;
Vista la deliberazione del consiglio comunale di Lucca Sicula n. 43 del 27 agosto 1998, avente per oggetto: "Approvazione progetto con contestuale variante allo strumento urbanistico - Costruzione mercato alla produzione";
Visti gli atti relativi alla pubblicazione della variante e rilevata la regolarità degli stessi;
Vista la certificazione del segretario del comune di Lucca Sicula, datata 27 ottobre 1998, con la quale si attesta che avverso la variante di che trattasi non sono state presentate osservazioni ed opposizioni;
Vista la certificazione datata 21 dicembre 1998 a firme congiunte del sindaco e del capo dell'U.T.C., del comune di Lucca Sicula, con la quale si attesta che sulle aree distinte a zona commerciale non sussistono vincoli pregiudizievoli;
Visti gli atti relativi alla variante;
Visto il parere n. 842 del 13 novembre 1995, espresso dall'ufficio del Genio civile di Agrigento ai sensi dell'art. 13 della legge 2 febbraio 1974, n. 64;
Visto il parere n. 20 del 23 dicembre 1998 del gruppo 31° della D.R.U., che così recita:
«...Omissis...
Considerato che:
-  l'area interessata è estesa circa mq. 13.880 e per un lato risulta adiacente alla S.P. n. 35; interessa parte delle particelle nn. 99 e 213 del F.M. n. 3 del comune di Lucca Sicula;
-  il rapporto di edificabilità previsto è inferiore ad 1 mc./mq.;
-  la superficie destinata a parcheggio è pari a mq. 1.400;
-  la viabilità interna del lotto sarà realizzata con strade di larghezza non inferiore a ml. 10 per permettere la fruibilità da parte di mezzi autoarticolati;
-  l'area di che trattasi è inclusa come zona commerciale nello schema di massima del P.R.G., così come riportato nella citata delibera di C.C. n. 43/98.
Per tutto quanto sopra detto, si è del parere di ritenere meritevole di approvazione la variante allo strumento urbanistico ai sensi dell'art. 8 della legge regionale n. 71/78, da zona destinata a verde agricolo a zona commerciale per mercato alla produzione e vendita di prodotti orto-frutta, alle condizioni di cui al citato parere dell'ufficio del Genio civile n. 842 del 13 novembre 1995.»;
Ritenuto di potere condividere il superiore parere;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti della legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71, è approvata la variante, ai fini urbanistici, di cui alla delibera del consiglio comunale di Lucca Sicula n. 43 del 27 agosto 1998, alle condizioni citata nel parere dell'ufficio del Genio civile di Agrigento n. 842 del 13 novembre 1995.

Art. 2

Il comune di Lucca Sicula resta onerato, prima dell'esecuzione dei lavori relativi, a richiedere ogni altra autorizzazione o concessione necessaria.

Art. 3

Fanno parte del presente decreto i seguenti atti ed elaborati:
-  relazione tecnica del progetto generale;
-  relazione tecnica riguardante la variante;
-  planimetria con individuazione dell'area oggetto della variante, scala 1:2.000;
-  relazione geologica riportante il visto dell'ufficio del Genio civile di Agrigento di cui al parere n. 842 del 13 novembre 1995;
-  corografia, stralcio P.C., stralcio catastale;
-  planivolumetrico;
-  delibera C.C. n. 43 del 27 agosto 1998;
-  parere ufficio del Genio civile di Agrigento n. 842 del 13 novembre 1995;
-  parere n. 20 del 23 dicembre 1998, espresso dal gruppo 31° della D.R.U.

Art. 4

Il presente decreto viene trasmesso al comune di Lucca Sicula per l'esecuzione ed alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione, con esclusione degli allegati.
Palermo, 22 gennaio 1999.
  LO GIUDICE 

(99.5.331)
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DECRETO 8 febbraio 1999.
Approvazione di programmi costruttivi adottati dal commissario ad acta nel comune di Capo d'Orlando.
L'ASSESSORE PER IL TERRITORIO E L'AMBIENTE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 18 aprile 1962, n. 167 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 6 maggio 1981, n. 86 e successive modifiche ed integrazioni;
Viste le leggi regionali n. 25 dell'1 settembre 1993, n. 22 del 6 aprile 1996 e n. 25 del 24 luglio 1997;
Visto il decreto n. 169/84 dell'1 giugno 1984, con cui, unitamente al R.E., è stato approvato il P.R.G. del comune di Capo d'Orlando;
Visto l'ulteriore decreto n. 1175/88 del 22 settembre 1988, con il quale, in adempimento a quanto dettato dall'art. 4 del precitato decreto n. 169/84, sono state approvate le P.E., di cui all'art. 2 della legge regionale n. 71/78, relativamente alle zone di edilizia residenziale pubblica (C3-PEEP in località Bruca e C1,5-PEEP in località S. Martino) ed alle zone CD3 e D1;
Visto il foglio n. 11036 del 24 maggio 1998, con cui il sindaco del comune di Capo d'Orlando ha trasmesso a questo Assessorato gli atti e gli elaborati relativi ai programmi costruttivi approvati, ai sensi dell'art. 25 della legge regionale n. 22/96, con delibere nn. 2, 3, 4 e 5 del 2 aprile 1998 dal commissario ad acta nominato con decreto n. 212/DRU del 10 maggio 1997 e successive proroghe;
Visti i fogli n. 29904 e n. 30106 del 18 dicembre 1998, con i quali il comune ha trasmesso gli atti richiesti da questo Assessorato con nota n. 7981 dell'1 luglio 1998;
Viste le delibere del commissario ad acta nn. 2, 3, 4 e 5 del 2 aprile 1998 non soggette a riscontro da parte del CO.RE.CO. ai sensi dell'art. 4 della legge regionale n. 65/81;
Visti gli atti ed elaborati relativi ai programmi costruttivi trasmessi;
Rilevato che i progetti risultano muniti dei prescritti pareri;
Visto il parere n. 05 del 2 febbraio 1999 espresso dal gruppo XXX della D.R.U. del quale si riporta stralcio:
«...Omissis...
Considerato che:
-  le localizzazioni vengono operare in variante al vigente P.R.G. approvato con decreto n. 169/84;
-  la localizzazione delle aree, secondo quanto rappresentato negli atti, è stata effettuata, in considerazione dell'indisponibilità di zone di espansione "C PEEP", nelle residue zone C2 del vigente P.R.G., nonché nell'ambito delle aree di edilizia economica e popolare previste nello schema di massima del P.R.G. in itinere approvato dal consiglio comunale con delibera n. 132/96 ed individuate con delibera del commissario ad acta n. 3 del 22 agosto 1997;
-  dagli atti emerge che le aree in argomento sono contigue ad insediamenti abitativi ed inoltre, come contenuto in relazione, sono suscettibili di immediata urbanizzazione;
-  all'interno del programma costruttivo sono state reperite la totalità delle aree per urbanizzazione primarie e secondarie, nel rispetto della misura minima (18 mq./ab.) indicata, per i comuni superiori a 10.000 abitanti, dal D.M. 2 aprile 1968, n. 1444;
-  sull'idoneità dei siti si è espresso favorevolmente, a condizione, con i pareri sopracitati il Genio civile di Messina, ai sensi dell'art. 13 della legge regionale n. 64/74;
-  relativamente agli altri vincoli di cui alle attestazioni del comune risultano acquisiti i pareri degli organi preposti alla tutela;
Considerato, altresì, che,
-  non necessita l'adempimento ex art. 3 della legge regionale n. 71/78 in ordine alla pubblicazione, atteso quanto contenuto nel parere del C.G.A. n. 468/96 espresso nell'adunanza del 19 novembre 1996;
-  l'Avvocatura distrettuale dello Stato con parere n. 19015 del 10 luglio 1998 ha condiviso le priorità di utilizzo delle aree indicate da questo Assessorato con la nota n. 7983 dell'1 luglio 1998;
-  in dipendenza di quanto indicato nel medesimo parere si ritiene che le aree già oggetto di pianificazione attuativa, quale la P.E. di cui al decreto citato in preambolo, non possano ritenersi libere;
-  nel programma costruttivo di cui alla delibera commissariale n. 2/98, come confermato dall'UTC a deduzione del ricorso delle ditte proprietarie del fondo, le costruzioni sono comprese, in relazione al rilievo fotogrammetrico a supporto del PRG in formazione, entro la fascia di inedificabilità di cui alla lett. a) dell'art. 15 della legge regionale n. 78/76;
-  per quanto attiene le indicazioni dell'art. 2, comma V, della legge regionale n. 71/78 l'U.T.C. rappresenta che, in dipendenza dell'omogeneità della coltura (agrumeto) presente nella Piana di Capo d'Orlando, le aree reperite sarebbero fortemente frammentate e di limitata superficie, nonché vicine ad esistenti urbanizzazioni e ad ambiti residenziali;
è del parere di potere assentire alle seguenti condizioni, nonché alle condizioni espresse dagli organi preposti alla tutela dei vincoli relativi, i programmi costruttivi di cui alle delibere commissariali nn. 3, 4 e 5 del 2 aprile 1998 in esame:
a)  preventivamente al rilascio delle singole concessioni edilizie venga verificata la dotazione di parcheggi privati nella misura di 1/10 del volume residenziale;
b)  vengano rispettate le indicazioni contenute nel decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 e successive modifiche ed integrazioni;
c)  l'attuazione degli interventi, nonché gli adempimenti relativi alle procedure espropriative vengano definite nel termine di due anni;
-  altresì, che il programma costruttivo di cui alla delibera commissariale n. 2 del 2 aprile 1998, debba essere sottoposto a rielaborazione parziale prevedendo, ai sensi dell'art. 15, lett. a) della legge regionale n. 78/76, l'arretramento delle costruzioni alla distanza minima effettiva di 150 ml. dalla battigia.»;
Ritenuto di poter condividere il superiore parere;

Decreta:


Art. 1

Sono approvati, ai sensi dell'art. 25 della legge regionale n. 22/96 ed in conformità al parere n. 05 del 2 febbraio 1999 espresso dal gruppo XXX della D.R.U., i programmi costruttivi adottati dal commissario ad acta con delibere nn. 3, 4 e 5 del 2 aprile 1998, alle condizioni di cui al sopracitato parere, nonché alle condizioni indicate nei pareri espressi, con le note di seguito elencate, dagli organi preposti alla tutela e salvaguardia dei vincoli condizionanti l'attività edilizia.

Art. 2

Il programma costruttivo, di cui alla delibera commissariale n. 2 del 2 aprile 1998, dovrà essere sottoposto a rielaborazione parziale, entro il termine indicato dall'art. 12 della legge regionale n. 71/78, alla condizione indicata nel sopracitato parere.

Art. 3

Fanno parte integrante del presente decreto gli atti ed elaborati sottoelencati:
1)  Programma costruttivo per la realizzazione di n. 9 alloggi localizzato in via Trazzera Marina tra Gambitta Conforto e via Passaggio a Livello
a)  proposta di deliberazione dell'U.T.C. n. 5 del 2 aprile 1998;
b)  delibera commissariale n. 5 del 2 aprile 1998 di approvazione del programma costruttivo;
c)  parere favorevole, a condizione, reso dall'ufficio del Genio civile di Messina, con nota n. 3848 del 13 febbraio 1998, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74;
d)  parere igienico sanitario n. 92/98 del 4 marzo 1998 rilasciato dall'A.U.S.L. n. 5 di S. Agata di Militello;
e)  frontespizio progetto riportante gli estremi dei pareri espressi dagli organi competenti;
f)  progetto costituito da:
-  relazione generale;
-  elaborati grafici;
-  piano particellare d'esproprio;
-  norme tecniche di attuazione;
-  schema di convenzione;
-  relazione geologica;
g)  dichiarazione dell'U.T.C. del 18 dicembre 1998, sottoscritta dal sindaco, relativa ai vincoli condizionanti l'attività edilizia nell'area d'intervento;
2)  Programma costruttivo per la realizzazione di n. 40 alloggi convenzionata-agevolata, localizzato in località Salicò
a)  proposta di deliberazione dell'U.T.C. n. 3 del 2 aprile 1998;
b)  delibera commissariale n. 3 del 2 aprile 1998 di approvazione del programma costruttivo;
c)  parere favorevole, a condizione, reso dall'ufficio del Genio civile di Messina, con nota n. 5248 del 18 febbraio 1998, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74;
d)  parere igienico sanitario n. 94/98 del 4 marzo 1998 rilasciato dall'A.U.S.L. n. 5 di S. Agata di Militello;
e)  frontespizio progetto riportante gli estremi dei pareri espressi dagli organi competenti;
f)  progetto costituito da:
-  relazione generale;
-  elaborati grafici;
-  piano particellare d'esproprio;
-  norme tecniche di attuazione;
-  schema di convenzione;
-  relazione geologica;
g)  dichiarazione dell'U.T.C. del 18 dicembre 1998, sottoscritta dal sindaco, relativa ai vincoli condizionanti l'attività edilizia nell'area d'intervento;
3)  Programma costruttivo per la realizzazione di n. 40 alloggi per edilizia convenzionata-agevolata, localizzato in località Malvicino
a)  proposta di deliberazione dell'U.T.C. n. 4 del 2 aprile 1998;
b)  delibera commissariale n. 4 del 2 aprile 1998 di approvazione del programma costruttivo;
c)  parere favorevole, a condizione, reso dall'ufficio del Genio civile di Messina, con nota n. 5249 del 19 febbraio 1998, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74;
d)  parere igienico sanitario n. 93/98 del 4 marzo 1998 rilasciato dall'A.U.S.L. n. 5 di S. Agata di Militello;
e)  frontespizio progetto riportante gli estremi dei pareri espressi dagli organi competenti;
f)  progetto costituito da:
-  relazione generale;
-  elaborati grafici;
-  piano particellare d'esproprio;
-  norme tecniche di attuazione;
-  schema di convenzione;
-  relazione geologica;
g)  dichiarazione dell'U.T.C. del 18 dicembre 1998, sottoscritta dal sindaco, relativa ai vincoli condizionanti l'attività edilizia nell'area d'intervento;
4)  Documentazione comune a tutti gli interventi
a)  delibera consiliare n. 13 del 20 marzo 1998, ex art. 4, legge regionale n. 66/81;
b)  attestazione del segretario comunale in ordine alla pubblicazione ed ai ricorsi presentati;
c)  relazione dell'U.T.C. prot. n. 21670 del 10 ottobre 1997 in ordine all'individuazione delle aree d'intervento;
d)  nota dell'U.T.C. n. 13552 del 26 giugno 1997, riguardante il fabbisogno residenziale decennale di iniziativa pubblica;
5)  Documentazione relativa all'intervento localizzato nei pressi di via Trazzera Marina, di cui alla delibera commissariale n. 5 del 2 aprile 1998
a)  nota n. 21477 del 21 settembre 1998, con cui il comune ha richiesto il parere, ex legge n. 431/85 alla Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali, acquisito favorevolmente atteso il mancato riscontro da parte di detto ufficio entro i termini di cui all'art. 4 della legge regionale n. 86/81;
b)  autorizzazione in deroga al D.P.R. n. 753/80, rilasciata dalle FF.SS. con nota prot. n. DI/ZS.PA.S./ C.3/6090 dell'11 dicembre 1998.

Art. 4

Gli adempimenti relativi alle procedure di espropriazione dovranno essere espletati entro il termine di anni due ed entro il medesimo termine dovranno, altresì, essere utilizzate le aree interessate dai programmi costruttivi, secondo quanto prescritto dall'ultimo comma dell'art. 4 della legge regionale n. 86/81.

Art. 5

Il presente decreto, unitamente ai relativi allegati, sarà trasmesso al comune di Capo d'Orlando il quale dovrà curarne il deposito a libera visione del pubblico nella segreteria comunale e di tale deposito, dovrà essere dato annuncio mediante avviso affisso all'albo pretorio comunale ed in altri luoghi pubblici per almeno 15 giorni consecutivi.

Art. 6

Il comune di Capo d'Orlando resta onerato a provvedere agli adempimenti conseguenti all'approvazione dei programmi costruttivi di cui all'art. 1.

Art. 7

Il presente decreto, con esclusione degli allegati, sarà trasmesso alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per l'integrale pubblicazione.
Palermo, 8 febbraio 1999.
  LO GIUDICE 

(99.7.385)
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DECRETO 9 febbraio 1999.
Approvazione di variante al piano regolatore generale del comune di Ragusa.
L'ASSESSORE PER IL TERRITORIO E L'AMBIENTE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 27 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 21 aprile 1995, n. 40;
Visto il decreto n. 183/74 del 2 dicembre 1974, con cui è stato approvato il piano regolatore generale del comune di Ragusa;
Vista la nota prot. n. 69201 del 17 dicembre 1997, con la quale il sindaco di Ragusa trasmette a questo Assessorato gli atti e gli elaborati per l'approvazione della variante al piano regolatore generale da zona territoriale omogenea C/1 (fascia costiera) a viabilità, di aree site a Punta Braccetto per la realizzazione di uno svincolo stradale;
Vista la delibera n. 41 del 6 giugno 1997, riscontrata legittima dal CO.RE.CO. centrale nella seduta del 24 luglio 1997 con decisione n. 8713/8541, con la quale il consiglio comunale di Ragusa ha adottato la variante al piano regolatore generale da zona territoriale omogenea C/1 (fascia costiera) a viabilità, di aree site a Punta Braccetto per la realizzazione di uno svincolo stradale;
Visti gli atti di pubblicazione di cui all'art. 3 della legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71;
Vista la certificazione sindacale del 17 dicembre 1997 di avvenuta pubblicità e deposito degli atti e di mancata presentazione nei termini di osservazioni e/o opposizioni;
Vista la nota prot. n. 21635 del 23 agosto, con cui l'ufficio del Genio civile di Ragusa, gruppo 3, esprime, ai sensi dell'art. 13 della legge 2 febbraio 1974, n. 64 parere favorevole alla variante di che trattasi;
Vista la nota prot. n. 430/11 del 17 aprile 1996, con cui la Soprintendenza ai beni culturali ed ambientali di Siracusa ha espresso sulla variante di che trattasi parere favorevole a condizione:
-  la pavimentazione dei marciapiedi, ivi compresa quella della rotatoria, proposta in mattonelle di asfalto, venga realizzata con basole di pietra calcarea trattata a piccone;
-  il parcheggio venga delimitato da muri a secco o con rivestimento in pietrame calcareo a ricorsi orizzontali con lavorazione a spacco di cave e di spessore cm. 10 minimo, e definito da pavimentazione in calcestruzzo additivato con inerti chiari interposto a fasce di calcare duro trattate a piccone;
-  i muri di recinzione di nuova realizzazione vengano realizzati così come già descritto per l'area parcheggio. Eventuali tratti dei muri esistenti che interessano l'area di intervento dovranno essere uniformati alle prescrizioni sopra dettate.
Fatte salve le norme che riguardano l'illuminazione di pubbliche vie, si suggerisce di contenere il grado di illuminazione dell'area, ciò al fine di ridurre l'inquinamento luminoso;
Visti gli elaborati relativi alla variante di che trattasi:
Rilevato che la procedura seguita è conforme alla legge;
Visto il parere del Consiglio regionale dell'urbanistica reso con il voto n. 35 del 18 dicembre 1998 che di seguito si trascrive:
«...Omissis...
Premesso
in atto il comune di Ragusa è dotato di un piano regolatore generale, approvato dall'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente con decreto n. 183/74 del 2 dicembre 1974, i cui vincoli risultano decaduti.
Il comune con deliberazione consiliare n. 41 del 6 giugno 1997 ha adottato una variante al P.R.G. per migliorare in generale la circolazione veicolare, mediante la realizzazione di una rotatoria a raso e aree di sosta nell'abitato di Punta Braccetto. Sulla variante in questione risulta degli atti che la Soprintendenza di Siracusa ha rilasciato parere favorevole condizionato, stante che l'area è gravata da vincolo paesaggistico.
Considerato che:
-  Sotto il profilo procedurale, non si ha nulla da rilevare in quanto:
-  sono state osservate le prescrizioni di legge relative alla pubblicazione e al deposito della variante, ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 71/78;
-  la compatibilità della nuova previsione urbanistica, contenuta nella variante in argomento con le condizioni geomorfologiche dei luoghi, è stata accertata dall'ufficio del Genio civile di Ragusa, ai sensi dell'art. 13 della legge 2 febbraio 1974, n. 64 con il parere favorevole sopra richiamato;
-  Trattasi di interventi per migliorare la circolazione veicolare e che non incidono sui criteri posti a base del vigente P.R.G.
Per quanto sopra premesso e considerato, è del parere di ritenere meritevole di approvazione la variante in oggetto, adottata dal comune di Ragusa con deliberazione consiliare n. 41 del 6 giugno 1997.»;
Ritenuto di potere condividere il superiore parere del Consiglio regionale dell'urbanistica reso con il voto n. 35 del 18 dicembre 1998;

Decreta:


Art. 1

E' approvata, ai sensi della legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 in conformità al parere del Consiglio regionale dell'urbanistica reso con il voto n. 35 del 18 dicembre 1998 e con le condizioni in premessa riportate poste dalla Soprintendenza ai beni culturali ed ambientali di Siracusa, la variante al piano regolatore generale di Ragusa adottata con delibera consiliare n. 41 del 6 giugno 1997.

Art. 2

Fanno parte integrante del presente decreto i seguenti atti ed elaborati che vengono timbrati e vistati da questo Assessorato:
1)  delibera consiliare n. 41 del 6 giugno 1997;
2)  tavola grafica contenente: stralcio del vigente P.R.G., rilievo aerofotogrammetrico scala 1:2.000, planimetria scala 1:500 dell'area d'intervento, particolari costruttivi della sezione viaria in scala 1:20, 1:50;
3)  relazione tecnica.

Art. 3

Il comune di Ragusa resta onerato degli adempimenti conseguenziali al presente decreto che, con esclusione degli elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 9 febbraio 1999.
  LO GIUDICE 

(99.7.396)
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DECRETO 9 febbraio 1999.
Approvazione di variante al piano regolatore generale del comune di Vittoria.
L'ASSESSORE PER IL TERRITORIO E L'AMBIENTE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 27 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 21 aprile 1995, n. 40;
Visto il decreto n. 1347 del 29 ottobre 1988, con cui è stato approvato il piano regolatore generale del comune di Vittoria;
Vista la nota prot. n. 25727 del 17 giugno 1997, con la quale il sindaco del comune di Vittoria trasmette a questo Assessorato, per l'approvazione di competenza, gli atti e gli elaborati relativi alla modifica dell'art. 39 delle norme tecniche di attuazione in variante al piano regolatore generale;
Vista la delibera n. 71 del 17 marzo 1997, riscontrata priva di vizi di legittimità dal CO.RE.CO. centrale nella seduta del 17 aprile 1997 con decisione n. 4591, con la quale il consiglio comunale di Vittoria adotta, in variante al piano regolatore generale, la modifica dell'art. 39 delle norme tecniche di attuazione;
Visti gli atti di pubblicazione di cui all'art. 3 della legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71;
Viste le attestazioni a firma del segretario comunale del 17 giugno 1997, e di avvenuta pubblicità di deposito degli atti e di mancata presentazione nei termini di osservazioni e/o opposizioni;
Visti gli elaborati relativi alla variante di che trattasi;
Visto il parere del Consiglio regionale reso con il voto n. 36 del 18 dicembre 1998 che di seguito si trascrive:
«...Omissis...
Premesso
Il comune di Vittoria, in atto è dotato di un P.R.G., approvato con decreto n. 1347 del 29 ottobre 1988.
Il comune di Vittoria, con deliberazione consiliare n. 71 del 17 marzo 1997, ha deliberato di modificare l'art. 39 delle norme tecniche di attuazione del P.R.G. vigente, che fissa le regole per l'edificazione nelle zone omogenee D3 destinate ad insediamenti industriali e commerciali legati alla conservazione, alla lavorazione ed alla trasformazione dei prodotti agricoli.
Tale variante si è resa necessaria per consentire interventi di lottizzazione convenzionati estesi ad un'area non inferiore ad Ha.2,00, in quanto la norma vigente prevede interventi diretti estesi all'intera zona omogenea, e ciò in analogia a quanto previsto all'art. 38 delle norme tecniche di attuazione per le zone omogenee "D2".
Considerato che:
-  Le norme tecniche di attuazione sono finalizzate a fissare in generale le regole tecniche per l'attuazione concreta dei piani regolatori generali ed in particolare a disciplinare tutti gli aspetti di natura tecnico urbanistica compresa la formazione dei piani particolareggiati, i piani di lottizzazione ed i comparti edilizi;
-  La variante proposta è finalizzata a dare immediata esecuzione a previsioni urbanistiche mediante strumenti attuativi di iniziativa pubblica o privata estese a superfici non inferiori a 2 Ha., tale da consentire in concreto l'esecuzione di interventi produttivi, che altrimenti data l'estensione dell'area e la frammentazione della proprietà non consentirebbe l'attuazione delle previsioni di piano;
-  La variante proposta non incide sui criteri informatori dello strumento urbanistico vigente non comporta variazioni dei parametri edilizi della zona D3.
Per quanto sopra premesso e considerato, è del parere che la variante relativa alla modifica dell'art. 39 delle norme tecniche di attuazione del vigente P.R.G., adottata con deliberazione consiliare n. 71 del 17 marzo 1997, sia meritevole di approvazione.»;
Rilevato che la procedura seguita è regolare;
Ritenuto di potere condividere il superiore parere del Consiglio regionale dell'urbanistica reso con il voto n. 36 del 18 dicembre 1998;

Decreta:


Art. 1

E' approvata, ai sensi della legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 in conformità al parere del Consiglio regionale dell'urbanistica reso con il voto n. 36 del 18 dicembre 1998, la modifica dell'art. 39 delle norme tecniche di attuazione in variante al piano regolatore generale del comune di Vittoria, adottata dal consiglio comunale con delibera n. 71 del 17 marzo 1997.

Art. 2

Fanno parte integrante del presente decreto i seguenti atti ed elaborati che vengono timbrati e vistati da questo Assessorato:
1)  delibera consiliare n. 71 del 17 marzo 1997;
2)  tav. 1 - Stralcio P.R.G. e catastale;
3)  tav. 2 - Elenco ditte.

Art. 3

Il comune di Vittoria resta onerato degli adempimenti conseguenziali al presente decreto che, con esclusione degli elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 9 febbraio 1999.
  LO GIUDICE 

(99.7.397)
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ASSESSORATO DEL TURISMO, DELLE COMUNICAZIONI E DEI TRASPORTI


DECRETO 26 luglio 1997.
Istituzione presso l'Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti dell'Ufficio relazioni con il pubblico
L'ASSESSORE PER IL TURISMO, LE COMUNICAZIONI ED I TRASPORTI

Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'art. 30 del D.P.Reg. 20 gennaio 1995, n. 11, che prevede l'istituzione a cura delle Amministrazioni regionali di uffici relazioni con il pubblico;
Vista la nota prot. n. 1851 del 21 maggio 1997, con la quale il Presidente della Regione sollecita l'attuazione delle disposizioni normative suddette;
Considerato che nel funzionigramma in atto vigente di cui al D.P.Reg. n. 429/IV S.G. del 6 dicembre 1995 viene affidato al gruppo 2° organizzazione e metodo dell'Assessorato regionale del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti la competenza in materia di procedimenti amministrativi e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
Ritenuto opportuno per le motivazioni suesposte istituire il predetto servizio presso il gruppo 2°/O.M.;

Decreta:


Art. 1

E' istituito presso l'Assessorato regionale del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti l'Ufficio relazioni con il pubblico.

Art. 2

L'ufficio di cui all'art. 1 deve provvedere:
-  a garantire all'interno i diritti di partecipazione di cui alla legge regionale n. 10/91;
-  all'informazione all'utenza relativamente agli atti e allo stato di procedimenti;
-  alla ricerca e all'analisi finalizzata alla formulazione di proposte sugli aspetti organizzativi e logistici del rapporto con l'utenza.

Art. 3

Il coordinamento dell'Ufficio relazione con il pubblico è affidato al dirigente coordinatore del gr. di lavoro 2° organizzazione e metodo.

Art. 4

Il gr. AA.GG. - ufficio del consegnatario, provvederà a dotare l'Ufficio per le relazioni con il pubblico di locali e attrezzature idonee secondo le richieste del gruppo O.M.

Art. 5

Con successivo ordine di servizio si provvederà a dotare di personale adeguato l'U.R.P. con il presente decreto istituito e a regolamentare il funzionamento.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e trasmesso alla Ragioneria centrale del turismo per presa nota.
Palermo, 26 luglio 1997.
  STRANO 



Annotato alla Ragioneria centrale per l'Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti, con nota n. 552 dell'1 agosto 1997.
(99.7.379)
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DISPOSIZIONI E COMUNICATI






PRESIDENZA

Avviso relativo alla presentazione delle domande di partecipazione alle visite di studio di cui all'Azione B.I.1 del Programma Gioventù per l'Europa.
Il termine di scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione alle visite di studio di cui all'Azione B.I.1 del Programma Gioventù per l'Europa è fissato per il 20 marzo 1999.
La domanda di partecipazione va compilata in sette copie e ad essa vanno allegati, in una sola copia, il modulo per le preferenze e la lettera di conferma dell'associazione di appartenenza.
Gli interessati dovranno inviare le domande al seguente indirizzo: Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento affari sociali - Ufficio III, via V. Veneto n. 56 - 00187 Roma - Tel. 06.48161460/368/384 - Fax 06.4816344; un'ulteriore copia dovrà essere inviata alla Presidenza della Regione siciliana - Direzione regionale della programmazione - Programma Gioventù per l'Europa, Gruppo XII/VIII, piazza L. Sturzo n. 36 - 90139 Palermo - Tel. 091.6960021 - Fax 091.6960173.
Il presente avviso e i relativi allegati sono pubblicati in Internet sul seguente sito: www.sky3.skyol.it/euroinfosicilia.

Allegato A
PROGRAMMA GIOVENTU' PER L'EUROPA
AZIONE B.I.1
BREVI VISITE DI STUDIO
Informazioni

Cosa sono le brevi visite di studio?
Le visite di studio vengono organizzate dalle Agenzie nazionali nei paesi che aderiscono al Programma Gioventù per l'Europa. Gli obiettivi sono, da una parte, quello di far conoscere strutture, iniziative, realtà e politiche nel settore giovanile nei vari paesi, dall'altra, quello di facilitare i contatti e la ricerca di partner per gli scambi nell'ambito dell'Azione A.I. Costituiscono quindi un'utile occasione di approfondimento e di confronto per chiunque operi nel settore dell'animazione e degli scambi giovanili.
A chi sono destinate?
Agli animatori socioculturali giovanili impegnati a tempo pieno, part time o a titolo volontario, che lavorano direttamente con i giovani all'interno di associazioni/enti, ai responsabili di organizzazioni/enti che operano nel settore giovanile a livello locale.
Durata e partecipanti
Una visita di studio dura in media una settimana. I partecipanti sono fra i 10 e i 18 e provengono da tutti i paesi del programma; è quindi essenziale una buona conoscenza di almeno una lingua straniera.
Presentazione delle domande
Le visite di studio sono suddivise in due semestri. Le relative informazioni (luoghi, date, temi, programmi dettagliati) si possono trovare presso il referente della propria Regione.
Il referente fornirà anche i due moduli necessari per fare domanda: uno per le informazioni relative all'associazione e alla persona che richiede di partecipare e l'altro per indicare tre preferenze fra le visite di studio in programma. Alla domanda va allegata una lettera dell'associazione/ente in carta intestata da cui risulti il ruolo e il tipo di collaborazione svolto dal richiedente.
Le domande devono essere spedite in sette copie a mezzo posta al seguente indirizzo: Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento affari sociali, Ufficio III, Programma Gioventù per l'Europa, via V. Veneto n. 56 - 00187 Roma.
Scadenze
Ci sono due scadenze all'anno; le domande devono essere inviate entro le seguenti date:
-  20 ottobre, per le visite di studio da gennaio a giugno;
-  20 marzo, per le visite da luglio a dicembre.
Selezione
Fra le domande di partecipazione alle visite di studio vengono selezionati in media 18/20 candidati a semestre.
La selezione viene effettuata dal Comitato italiano Gioventù per l'Europa in base ai seguenti criteri e alle seguenti priorità:
-  interesse a organizzare scambi internazionali giovanili e possibilità di farlo (per il tipo di associazione/ente in cui si opera e per il ruolo che si svolge);
-  accesso al programma (si darà priorità a candidati e/o associazioni che non abbiano ancora partecipato a visite di studio organizzate nel quadro di Gioventù per l'Europa, per distribuire il più possibile tale opportunità);
-  distribuzione geografica (poiché vengono selezionati 18/20 candidati a semestre, si cerca di sceglierne almeno uno per Regione);
-  lavoro con giovani "svantaggiati" (una quota delle borse per visite di studio è destinata ad animatori che lavorano direttamente con giovani in condizioni di svantaggio economico, sociale, culturale, geografico o con handicap fisici);
-  formazione, esperienza, conoscenze linguistiche adeguate (hanno più possibilità di essere selezionati i candidati in possesso di una formazione specifica nel campo dell'animazione socioculturale giovanile; di esperienze di scambi internazionali di una buona conoscenza di almeno una delle lingue dell'Unione europea e comunque di quella parlata nelle visite di studio prescelte);
-  età (a parità di requisiti verranno prescelti i candidati più giovani, ma comunque sempre maggiorenni);
-  impulso agli scambi (al fine di equilibrare il flusso degli scambi, verrà data priorità a quei candidati che richiedono di partecipare a visite di studio in paesi con i quali si effettuano pochi scambi).
Tutti coloro che hanno presentato domanda riceveranno una risposta scritta con l'indicazione della visita di studio per la quale sono stati selezionati oppure con le motivazioni per le quali la domanda non è stata accolta.
Sostegno finanziario
Tutte le spese di viaggio e di soggiorno sono a carico delle Agenzie nazionali Gioventù per l'Europa che organizzano le brevi visite di studio.
Per ogni ulteriore chiarimento rivolgersi a:
-  Agenzia nazionale italiana "Gioventù per l'Europa" (tel. 06.48161460/384/368 - fax 06.48161344).

Allegato B
PROGRAMMA GIOVENTU' PER L'EUROPA
AZIONE B.I.1
BREVI VISITE DI STUDIO PER ANIMATORI GIOVANILI
Domanda di partecipazione

Istruzioni per la compilazione e presentazione della domanda
-  compilare il modulo in modo sintetico, esauriente e leggibile e presentarlo in sette copie;
-  allegare, in una sola copia, la lettera di conferma dell'associazione/ente e le preferenze per le visite di studio in programma (l'elenco è disponibile presso il referente della propria Regione);
-  inviarla entro la data di scadenza prevista, a mezzo posta, al seguente indirizzo:
-  Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento affari sociali, Ufficio III, Programma Gioventù per l'Europa, via V. Veneto n. 56 - 00187 Roma.
Per ulteriori informazioni e chiarimenti, rivolgersi all'Agenzia nazionale italiana Gioventù per l'Europa (tel. 06.48161460/384/368 - fax 06.48161344), oppure al referente del Programma Gioventù per l'Europa della propria Regione.

Dati personali

Nome e cognome    
Luogo e data di nascita    
Attuale occupazione    
Indirizzo privato:  via  
città   c.a.p.  
tel.   fax  


Dati sull'associazione/ente

Nome    
Indirizzo:  via  
città   c.a.p.  
tel.   fax  
Descriva brevemente il campo di attività dell'associazione/ente    
   
   
   
   
   
Quale ruolo svolge all'interno dell'associazione/ente?    
   
   
   
   

N.B.: Allegare una lettera di conferma di quanto sopra, su carta intestata dell'associazione/ente e a firma del responsabile.

Conoscenze linguistiche

Quali lingue straniere conosce? a che livello?
1.     
2.     
3.     


Esperienze e formazione (si prega di fornire informazioni dettagliate)

Ha ricevuto una formazione specifica come animatore giovanile?    
Descriva brevemente le sue esperienze nel settore socioculturale giovanile    
   
Ha mai organizzato o partecipato a scambi giovanili internazionali, e in particolare nel quadro del Programma Gioventù per l'Europa?        
   


Motivazioni

Per quali motivi desidera partecipare a una breve visita di studio?    
   
   
Che cosa si aspetta da una visita di studio? come pensa di utilizzare l'esperienza e le conoscenze acquisite?    
   


Data       Firma  


PROGRAMMA GIOVENTU' PER L'EUROPA
AZIONE B.I.1
BREVI VISITE DI STUDIO PER ANIMATORI GIOVANILI
Preferenze

Istruzioni per la compilazione e presentazione
Dopo aver preso visione dell'elenco delle visite di studio in programma, indicare tre preferenze. Le Agenzie nazionali ne terranno conto nella preparazione delle liste dei partecipanti alle viste di studio.
Il presente modulo deve essere allegato, in una sola copia, alla domanda di partecipazione e inviato insieme ad essa.
Per ulteriori informazioni e chiarimenti, rivolgersi all'Agenzia nazionale italiana Gioventù per l'Europa (tel. 06.48161460/384/368 - fax 06.48161344), oppure al referente del Programma Gioventù per l'Europa della propria Regione.

Nome e cognome    
Associazione/ente    


1.  Paese       Data  
Tema    
2.  Paese       Data  
Tema    
3.  Paese       Data  
Tema    


Data       Firma  


Allegato C
PROGRAMMA GIOVENTU' PER L'EUROPA
AZIONE B.I.1
Elenco delle visite di studio in programma nel secondo semestre 1999


Sono indicati:
-  il paese e la località dove si svolgerà la visita di studio;
-  le date;
-  gli organizzatori;
-  il tema, gli obiettivi, le problematiche affrontate;
-  le lingue parlate.
BELGIO

Fiandre
-  14-21 novembre 1999.
-  JINT, Agenzia Nazionale Comunità Fiamminga in Belgio.
-  Tema: L'uso di diverse metodologie nei progetti locali focalizzando l'attenzione sui giovani svantaggiati.
Visione d'insieme sulla situazione dei giovani svantaggiati nelle Fiandre - Visite a progetti locali - Scambio di idee ed esperienze sull'animazione giovanile con giovani svantaggiati nei diversi paesi europei, comprese le iniziative giovani e il servizio volontario europeo.
-  Inglese.
GERMANIA

Frille (vicino Petershagen-Nordrhein-Westfalen)
-  19-26 settembre 1999.
-  Heimvolkshochschule - Alte Molkerei Frille.
-  Tema: Scambio di esperienze, riflessioni sui diversi approcci e sulle organizzazioni locali sul modo di fare progetti al femminile.
-  Tedesco, inglese.
Aurich (nord ovest della Germania)
-  17-26 settembre 1999;
-  Europahaus, collegio tedesco per adulti fondato nel '56 per sostenere i rapporti tra Germania e Olanda;
-  Tema: Il Mare del Nord e il Mare di Wadden come punti di inizio per una cultura dell'ambiente tra i giovani.
Scambio di idee ed esperienze sulla cultura dell'ambiente. Visite presso organismi che si occupano delle aree protette nel Mare del Nord.
-  Inglese, tedesco.
INGHILTERRA

Leicester
-  23-31 ottobre 1999;
-  International Youth House.
-  Tema: Il ruolo della musica e della tecnologia nell'animazione giovanile.
La musica come un linguaggio internazionale fra i giovani che va oltre i confini nazionali.
L'obiettivo di questa bvs è anche quello di esplorare i problemi, le difficoltà, i conflitti dietro la professione di musicista. Sono previste visite presso "Community studios" di Londra, Mansfield e Leicester.
-  Inglese.
FINLANDIA

Kuoplo, Mikkell
-  27 settembre - 3 ottobre 1999.
-  Tema: Strumenti e tecniche per gli animatori giovanili che vogliono sviluppare il loro lavoro.
Confronto con altri animatori giovanili - Trovare nuovi metodi, creare reti europee.
-  Inglese.
Lapland - Youthcenter Inari
-  2-9 ottobre 1999.
-  Tema: Tranquilla e isolata area rurale. La fuga dei giovani.
Confronto, dibattiti e laboratori sui diversi metodi che possono essere utilizzati al fine di migliorare le condizioni di vita di quei giovani che vivono in zone isolate o rurali e di prevenire la loro fuga verso altri luoghi.
-  Inglese.
OLANDA

Heusden (provincia di Brabant)
-  13-20 novembre 1999.
-  Stiching Kwadrant.
-  Tema: Come coinvolgere i giovani che vivono in zone rurali. Cosa significa per un giovane vivere in campagna. Come impiegano il loro tempo libero? Quali ostacoli incontrano. Hanno più o meno possibilità dei loro coetanei che vivono in un contesto urbano?
L'istruzione, il lavoro.
-  Inglese.
SPAGNA

Madrid
-  23-29 agosto 1999.
-  ASDE Exploradores de Madrid.
-  Tema: L'associazionismo giovanile a Madrid. Ricerca di parteners per l'Azione A.1.
Conoscere la realtà dell'associazionismo a Madrid, metodologie, attività, settori e organizzazioni.
Incontri con associazioni.
-  Inglese, spagnolo.
Cordoba
-  6-12 settembre 1999.
-  Dipartimento per la Gioventù del Governo dell'Andalusia.
-  Tema: Occupazione e attività di formazione per giovani non occupati.
Confronto con i diversi metodi e iniziative.
-  Spagnolo, inglese.
ISLANDA

Reykjavik - Skaftafell
-  12-19 settembre 1999.
-  Hitt Húsiö (Centro per l'informazione e la cultura per i giovani).
-  Tema: "Outdoor Education" per giovani svantaggiati e a rischio.
Idee e metodologie sui metodi di istruzione - Visite a strutture locali.
-  Inglese.
REPUBBLICA CECA

Praga
-  27 settembre - 3 ottobre 1999.
-  Agenzia Nazionale Ceca in cooperazione con il Centro Nazionale Informazione per i Giovani di Praga.
-  Tema: Gioventù per l'Europa sta per finire, ma i contatti stabiliti nel corso degli anni nel campo della gioventù devono continuare.
Scambio di esperienze e confronto con i diversi modelli - La rete dei centri di informazione per la gioventù nella Repubblica Ceca - Stabilire contatti utili con il Consiglio Ceco per l'Infanzia e la Gioventù - Visite ad alcuni progetti locali.
-  Inglese.
LETTONIA

Jurmala (20 km da Riga, sulla costa Baltica)
-  15-22 agosto 1999.
-  Centro per la Gioventù e l'Ambiente.
-  Tema: L'educazione ambientale come strumento nell'animazione giovanile.
Attività ambientali in Lettonia. L'educazione all'ambiente nelle scuole (cooperazione con le scuole - aree protette - Zoo di Riga). Scambio di esperienze. Nuovi progetti YFE.
-  Inglese.
LITUANIA

Vilnius, Kaunas
-  10-17 ottobre 1999.
-  Agenzia Giovani per la cooperazione internazionale.
-  Tema: La partecipazione dei giovani nella vita associativa.
Situazione della vita associativa giovanile in Lituania - NGO giovanili - Esempi di buone pratiche - Promuovere nuovi scambi.
-  Inglese.
UNGHERIA

Debrecen
-  24-31 ottobre 1999.
-  Vides - Ungheria.
-  Tema: Tecniche e metodi di prevenzione nell'animazione giovanile.
Scambio di metodologie nel lavoro con giovani svantaggiati. Creazione di reti internazionali per futuri scambi.
-  Inglese.
(99.10.492)
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ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE

Integrazione della commissione per la formulazione di proposte per la dotazione dell'armamento, delle uniformi e degli altri capi di vestiario per il personale del Corpo forestale regionale.
Con decreto n. 1476 del 19 ottobre 1998 dell'Assessore per l'agricoltura e le foreste, è stata integrata la commissione, istituita con decreto n. 635 del 7 aprile 1997, con i marescialli forestali Ranno Antonio, Foti Vincenzo e Di Liberto Pietro.
Le funzioni di presidente della commissione saranno assunte, qualora il presidente effettivo sia assente, dal più alto in grado fra i presenti o qualora siano assenti le figure dirigenziali dal più anziano in età.
Le funzioni di segretario sono assunte dalla guardia scelta forestale Di Fiore Stefano.
(98.47.2529)
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Revoca del riconoscimento all'Associazione produttori cerealicoli, con sede in Caltanissetta.
Con decreto dell'Assessore per l'agricoltura e le foreste n. 10/99/Gr. 9°, I Direzione del 7 gennaio 1999, è stato revocato il riconoscimento, precedentemente concesso con decreto del 9 maggio 1986, in applicazione dell'art. 5 della legge regionale n. 81/81, all'Associazione produttori cerealicoli (APROCE), con sede in Caltanissetta.
(99.4.167)
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Revoca del riconoscimento all'Associazione interprovinciale produttori di frumento, con sede in Catania.
Con decreto dell'Assessore per l'agricoltura e le foreste n. 11/99/Gr. 9°, I Direzione del 7 gennaio 1999, è stato revocato il riconoscimento, precedentemente concesso con decreto del 14 dicembre 1988, in applicazione dell'art. 5 della legge regionale n. 81/81, all'Associazione interprovinciale produttori di frumento (AIPROFR), con sede in Catania.
(99.4.166)
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Revoca del riconoscimento all'Associazione produttori di grano, con sede in Catania.
Con decreto dell'Assessore per l'agricoltura e le foreste n. 12/99/Gr. 9°, I Direzione del 7 gennaio 1999, è stato revocato il riconoscimento, precedentemente concesso con decreto del 14 dicembre 1988, in applicazione dell'art. 5 della legge regionale n. 81/81, all'Associazione produttori di grano (APROG), con sede in Catania.
(99.4.165)
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Revoca del riconoscimento all'Associazione produttori grano duro, con sede in Enna.
Con decreto dell'Assessore per l'agricoltura e le foreste n. 13/99/Gr. 9°, I Direzione del 7 gennaio 1999, è stato revocato il riconoscimento, precedentemente concesso con decreto del 27 marzo 1986, in applicazione dell'art. 5 della legge regionale n. 81/81, all'Associazione produttori grano duro, con sede in Enna.
(99.4.164)
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Revoca del riconoscimento all'Associazione interprovinciale produttori di frumento, con sede in Caltanissetta.
Con decreto dell'Assessore per l'agricoltura e le foreste n. 14/99/Gr. 9°, I Direzione del 7 gennaio 1999, è stato revocato il riconoscimento, precedentemente concesso con decreto del 21 luglio 1986, in applicazione dell'art. 5 della legge regionale n. 81/81, all'Associazione interprovinciale produttori di frumento (AIPROF), con sede in Caltanissetta.
(99.4.163)
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Revoca del riconoscimento all'Associazione zootecnica Cerere, con sede in Enna.
Con decreto dell'Assessore per l'agricoltura e le foreste n. 15/99/Gr. 9°, I Direzione del 7 gennaio 1999, è stato revocato il riconoscimento, precedentemente concesso con decreto del 14 dicembre 1988, in applicazione dell'art. 5 della legge regionale n. 81/81, all'Associazione zootecnica Cerere, con sede in Enna.
(99.4.161)
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Revoca del riconoscimento all'Associazione siciliana produttori cerealicoli, con sede in Palermo.
Con decreto dell'Assessore per l'agricoltura e le foreste n. 16/99/Gr. 9°, I Direzione del 7 gennaio 1999, è stato revocato il riconoscimento, precedentemente concesso con decreto del 19 marzo 1987, in applicazione dell'art. 5 della legge regionale n. 81/81, all'Associazione siciliana produttori cerealicoli, con sede in Palermo.
(99.4.162)
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Occupazione permanente e definitiva, a favore del demanio della Regione, ramo agricoltura e foreste, di beni immobili siti nel comune di Poggioreale.
Con decreto n. 9 del 12 gennaio 1999, l'Assessore per l'agricoltura e le foreste ha pronunciato l'occupazione permanente e definitiva, a favore del demanio della Regione siciliana - ramo agricoltura e foreste - dei beni immobili siti nel comune di Poggioreale, di proprietà della ditta di cui all'elenco allegato sub A, che fa parte integrante del presente provvedimento.
Allegato A
Sistemazione idraulico-forestale da eseguirsi nelle zone limitrofe al nuovo centro urbano del comune di Poggioreale. Importo L. 800.000.000 ai sensi della legge regionale n. 1/86.
1)  Rausi Antonino, nato a Salaparuta l'1 ottobre 1955, codice fiscale RSA NNN 55R01 H688S, via G. Leopardi n. 20 - Salaparuta, comproprietario di 1/2; Rausi Giorgio, nato a Palermo il 20 settembre 1953, codice fiscale RSA GRG 53P20 C273Q, comproprietario di 1/2, rappresentato dal procuratore Rausi Antonino, nato a Salaparuta l'1 ottobre 1955: comune di Poggioreale, foglio 40, particella 67, superficie catastale Ha. 3.00.00, superficie espropriata Ha. 3.00.00, indennità L. 30.000.000, quietanza n. 54 del 3 marzo 1998.
(99.5.314)
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Proroga del termine per la presentazione dei progetti formativi per capo azienda per l'anno 1999.

A modifica di quanto precedentemente comunicato con l'avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 61 del 5 dicembre 1998, il termine per la presentazione dei progetti formativi per capo azienda, previsti dalla circolare n. 232/97 per l'anno 1999, già stabilito al 30 gennaio 1999, è improrogabilmente fissato al 15 aprile 1999.
(99.11.540)
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ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

Provvedimenti concernenti scuole secondarie di 1° e 2° grado legalmente riconosciute.
Con decreto assessoriale n. 1 del 7 gennaio 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, si è proceduto all'estinzione del riconoscimento legale degli studi dell'Istituto tecnico femminile Sacro Cuore di Trapani a decorrere dall'anno scolastico 1997/98, gestito dalla Congregazione delle religiose domenicane del Sacro Cuore di Gesù diCatania.
(99.5.233)


Con decreto assessoriale n. 57 del 28 gennaio 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, è stato concesso a decorrere dall'anno scolastico 1997/98 il riconoscimento legale degli studi dell'I.T.C. L. Pirandello di Licata (AG), gestito dalla società GE.IS. s.r.l. Gestione istituti scolastici s.r.l.
(99.5.234)


Con decreto assessoriale n. 72 del 26 febbraio 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, è stato autorizzato il cambio di denominazione dell'I.P.A.I.A., ottici ed odontotecnici, e dell'I.T.C. legalmente riconosciuti, sede in Palermo e dell'I.P.I.A., odontotecnici, con sede in Trapani legalmente riconosciuti, già intitolati Politecnico europeo in Trinacria.
(99.5.235)


Con decreto assessoriale n. 111 del 10 marzo 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, è stato concesso a decorrere dall'anno scolastico 1997/98 il riconoscimento legale per passaggio di gestione "inter vivos" dell'Istituto magistrale Nicola Spedalieri di Bronte (CT) gestito dalla società Operatori cattolici, società cooperativa a r.l.
(99.5.236)


Con decreto assessoriale n. 112 del 10 marzo 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, a decorrere dall'anno scolastico 1997/98 si è proceduto all'estinzione del riconoscimento legale dell'Istituto professionale per l'industria e l'artigianato sezione qualifica per odontotecnici E. Majorana diAcireale (CT) gestito dalla società Istituto legalmente riconosciuto tecnico commerciale e per geometri E. Majorana s.r.l.
(99.5.237)


Con decreto assessoriale n. 119 del 16 marzo 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, è stato concesso a decorrere dall'anno scolastico 1997/98 il riconoscimento legale per passaggio di gestione "inter vivos" dell'I.T.G. Luca Pignato di Caltanissetta gestito dalla società Progetto 9 società cooperativa a r.l.
(99.5.238)


Con decreto assessoriale n. 120 del 16 marzo 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, è stato concesso a decorrere dall'anno scolastico 1996/97 il riconoscimento legale per passaggio di gestione "inter vivos" dell'I.T.G. S. Quasimodo diSiracusa gestito dalla società MA.GI.CA. s.r.l.
(99.5.239)


Con decreto assessoriale n. 121 del 16 marzo 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, è stato concesso a decorrere dall'anno scolastico 1996/97 il riconoscimento legale per passaggio di gestione "inter vivos" dell'I.T.G. S. Quasimodo diSiracusa gestito dalla società MA.GI.CA. s.r.l.
(99.5.240)


Con decreto assessoriale n. 122 del 16 marzo 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, è stato autorizzato il cambio di denominazione dell'Istituto magistrale De Amicis - tecnico per geometri Michelangelo già legalmente riconosciuti di Bagheria in Dante.
(99.5.241)


Con decreto assessoriale n. 123 del 16 marzo 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, è stato concesso a decorrere dall'anno scolastico 1998/99 il riconoscimento legale degli studi della scuola media Centro educativo Ignaziano di Palermo, gestito dall'associazione Centro educativo Ignaziano.
(99.5.242)


Con decreto assessoriale n. 156 del 27 marzo 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, si è proceduto all'estinzione del riconoscimento legale degli studi del liceo linguistico Garibaldi di Catania gestito dalla cooperativa Didattica Catanese a r.l. con decorrenza dall'anno scolastico 1997/98.
(99.5.243)

Con decreto assessoriale n. 200 del 10 aprile 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, è stato concesso a decorrere dall'anno scolastico 1998/99 il riconoscimento legale del ginnasio, liceo classico Centro educativo ignaziano di Palermo, gestito dall'associazione Centro educativo ignaziano.
(99.5.244)


Con decreto assessoriale n. 201 del 10 aprile 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, è stato concesso a decorrere dall'anno scolastico 1998/99 il riconoscimento legale del liceo scientifico Centro educativo ignaziano di Palermo, gestito dall'associazione Centro educativo ignaziano.
(99.5.245)


Con decreto assessoriale n. 202 del 10 aprile 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, si è proceduto all'estinzione del riconoscimento legale degli studi dell'Istituto magistrale Sacro Cuore di Messina gestito dalla Congregazione delle domenicane del Sacro Cuore di Gesù a decorrere dall'anno scolastico 1998/99.
(99.5.246)


Con decreto assessoriale n. 203 del 10 aprile 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, si è proceduto all'estinzione del riconoscimento legale degli studi del ginnasio - liceo classico Sacro Cuore di Gesù di Messina, gestito dalla Congregazione delle domenicane delSacro Cuore di Gesù a decorrere dall'anno scolastico 1998/99.
(99.5.247)


Con decreto assessoriale n. 221 del 20 aprile 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, è stato concesso a decorrere dall'anno scolastico 1998/99 il riconoscimento legale degli studi della scuola media Istituto parrocchiale profamilia Maria SS. Assunta diCatania gestito dalla Parrocchia B.V. Maria in cielo Assunta alla Playa.
(99.5.248)


Con decreto assessoriale n. 232 del 27 aprile 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, si è proceduto all'estinzione del riconoscimento legale degli studi dell'Istituto magistrale Sacro Cuore del Verbo Incarnato gestito dalla Congregazione del Verbo Incarnato a decorrere dall'anno scolastico 1997/98.
(99.5.249)


Con decreto assessoriale n. 247 del 6 maggio 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, modificato con decreto 291 nel 21 maggio 1998, è stato concesso a decorrere dall'anno scolastico 1997/98 il riconoscimento legale degli studi dell'Accademia di belle arti Mediterranea di Ragusa, gestita dalla società RA.ME.SI. s.r.l.
(99.5.250)


Con decreto assessoriale n. 254 del 7 maggio 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, si è proceduto all'estinzione del riconoscimento legale degli studi dell'Istituto tecnico industriale sezione elettronica e sezione informatica R. Lambruschini di Palermo, gestito dalla società Istituto tecnico per geometri e industriale Lambruschini s.r.l., a decorrere dall'anno scolastico 1997/98.
(99.5.251)


Con decreto assessoriale n. 256 del 7 maggio 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, si è proceduto all'estinzione del riconoscimento legale degli studi dell'Istituto tecnico per geometri R. Lambruschini di Palermo, gestito dalla società Istituto tecnico per geometri e industriale Lambruschini s.r.l. a decorrere dall'anno scolastico 1997/98.
(99.5.252)

Con decreto assessoriale n. 257 del 7 maggio 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, si è proceduto all'estinzione del riconoscimento legale degli studi dell'Istituto tecnico femminile per economo - dietisti Sacro Cuore di Messina, gestito dalla Congregazione delle domenicane del Sacro Cuore di Gesù, a decorrere dall'anno scolastico 1998/99.
(99.5.253)


Con decreto assessoriale n. 258 del 7 maggio 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, è stato concesso a decorrere dall'anno scolastico 1998/99 il riconoscimento legale degli studi dell'Istituto tecnico commerciale indirizzo amministrativo E. Fermi di Agrigento, gestito dalla cooperativa a r.l. CO.S.AG.
(99.5.254)


Con decreto assessoriale n. 259 del 7 maggio 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, è stato concesso a decorrere dall'anno scolastico 1998/99 il riconoscimento legale degli studi dell'Istituto tecnico commerciale Centro Lingue s.a.s. di Misilmeri (PA), gestito dalla società Centro Lingue s.a.s.
(99.5.255)


Con decreto assessoriale n. 260 del 7 maggio 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, è stato concesso a decorrere dall'anno scolastico 1997/98 il riconoscimento legale per passaggio di gestione "iter vivos" dell'Istituto tecnico commerciale indirizzo amministrativo Luca Pignato di Caltanissetta, gestito dalla società Progetto 9 società cooperativa a r.l.
(99.5.256)


Con decreto assessoriale n. 292 del 21 maggio 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, è stato concesso a decorrere dall'anno scolastico 1997/98 il riconoscimento legale per passaggio di gestione "inter vivos" del liceo scientifico S. Vincenzo di Palermo, gestito dalla cooperativa di gestione scolastica a r.l. S. Vincenzo.
(99.5.257)


Con decreto assessoriale n. 295 del 21 maggio 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, è stato concesso a decorrere dall'anno scolastico 1997/98 il riconoscimento legale degli studi dell'Istituto tecnico per geometri Federico II diSvevia di Augusta (SR), gestito dalla sig.ra Garsia Lucia.
(99.5.258)


Con decreto assessoriale n. 296 del 21 maggio 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, è stato concesso a decorrere dall'anno scolastico 1997/98 il riconoscimento legale per passaggio di gestione "inter vivos" dell'Istituto aeronautico indirizzo assistente alla navigazione aerea S. Quasimodo diSiracusa gestito dalla società MA.GI.CA. s.r.l.
(99.5.259)


Con decreto assessoriale n. 367 dell'1 giugno 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, è stato concesso a decorrere dall'anno scolastico 1998/99 il riconoscimento legale degli studi del ginnasio - liceo classico Ugo Foscolo di Catania, gestito dal sig. Licitra Oreste.
(99.5.260)


Con decreto assessoriale n. 368 dell'1 giugno 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, è stato concesso a decorrere dall'anno scolastico 1998/99 il riconoscimento legale degli studi del liceo linguistico Centro Lingue s.a.s. diMisilmeri (PA), gestito dalla società Centro Lingue s.a.s.
(99.5.261)

Con decreto assessoriale n. 369 dell'1 giugno 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, si è proceduto all'estinzione del riconoscimento legale degli studi della scuola media S. Angela Merici di Paternò (CT) gestito dall'Istituto delle Orsoline S. Angela Merici, a decorrere dall'anno scolastico 1997/98.
(99.5.262)


Con decreto assessoriale n. 457 del 2 giugno 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, è stato concesso a decorrere dall'anno scolastico 1998/99 il riconoscimento legale degli studi dell'Istituto professionale per l'industria e l'artigianato sez. qualifica per odontotecnici U. Foscolo di Licata (AG), gestito dal CE.SCO. s.r.l.
(99.5.263)


Con decreto assessoriale n. 458 del 2 giugno 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, è stato concesso a decorrere dall'anno scolastico 1998/99 il riconoscimento legale degli studi dell'Istituto professionale qualifica operatore dei servizi sociali S. Giovanni Bosco diIspica (RG), gestito dal sig. Lentini Francesco.
(99.5.264)


Con decreto assessoriale n. 459 del 2 giugno 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, si è proceduto all'estinzione del riconoscimento legale degli studi dell'Istituto tecnico commerciale G. Verga di Erice (TP), gestito dal sig. Pecorella Vito a decorrere dall'anno scolastico 1998/99.
(99.5.265)


Con decreto assessoriale n. 485 del 22 giugno 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, è stato concesso a decorrere dall'anno scolastico 1998/99, il riconoscimento legale degli studi dell'Istituto tecnico per geometri Platone di Palermo, gestito dalla società Centro studi Antonello da Messina s.r.l.
(99.5.266)


Con decreto assessoriale n. 500 del 30 giugno 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, è stato concesso a decorrere dall'anno scolastico 1996/97 il riconoscimento legale per passaggio di gestione "inter vivos" dell'I.T.C. indirizzo amministrativo e programmatore G.B. Montini di Palermo, gestito dalla società Aeronautica Sicula s.r.l.
(99.5.267)


Con decreto assessoriale n. 501 del 30 giugno 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, è stato concesso a decorrere dall'anno scolastico 1996/97 il riconoscimento legale per passaggio di gestione "inter vivos" dell'Istituto tecnico per il turismo G.B. Montini di Palermo, gestito dalla società Aeronautica Sicula s.r.l.
(99.5.268)


Con decreto assessoriale n. 502 del 30 giugno 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, è stato concesso a decorrere dall'anno scolastico 1996/97 il riconoscimento legale per passaggio di gestione "inter vivos" dell'Istituto tecnico per geometri G.B. Montini di Palermo, gestito dalla società Aeronautica Sicula s.r.l.
(99.5.269)


Con decreto assessoriale n. 503 del 30 giugno 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, modificato con decreto assessoriale n.538 del 9 luglio 1998, è stato concesso a decorrere dall'anno scolastico 1998/99 il riconoscimento legale degli studi dell'Istituto tecnico commerciale indirizzo amministrativo U. Foscolo di Palma Montechiaro, gestito dalla società CE.SCO. s.r.l.
(99.5.270)

Con decreto assessoriale n. 535 del 9 luglio 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, è stato concesso il riconoscimento legale per passaggio di gestione "inter vivos" degli studi dell'Accademia di belle arti Rosario Gagliardi diSiracusa, gestito dalla società Ateneo s.r.l. a decorrere dall'anno scolastico 1997/98.
(99.5.271)


Con decreto assessoriale n. 537 del 9 luglio 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, si è proceduto all'estinzione del riconoscimento legale dell'I.T.C. L. Margherita di Palermo, gestito dal sig. Lucchese Umberto, a decorrere dall'anno scolastico 1998/99.
(99.5.272)


Con decreto assessoriale n. 543 del 20 luglio 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, è stato concesso il riconoscimento legale degli studi del liceo linguistico Dante di Bagheria, gestito dalla società Giardino d'Infanzia società cooperativa a r.l., a decorrere dell'anno scolastico 1998/99.
(99.5.273)


Con decreto assessoriale n. 544 del 21 luglio 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, è stato concesso il riconoscimento legale per passaggio di gestione "inter vivos" del liceo artistico di Barcellona Pozzo di Gotto gestito dalla società cooperativa Amici della musica, dell'arte e della cultura s.r.l., a decorrere dall'anno scolastico 1996/97.
(99.5.274)


Con decreto assessoriale n. 545 del 21 luglio 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, è stato concesso il riconoscimento legale per passaggio di gestione "inter vivos" del liceo linguistico di Barcellona Pozzo di Gotto gestito dalla società cooperativa Amici della musica, dell'arte e della cultura s.r.l. a decorrere dall'anno scolastico 1996/97.
(99.5.275)


Con decreto assessoriale n. 546 del 21 luglio 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, è stato concesso il riconoscimento legale per passaggio di gestione "mortis causa" dell'Istituto magistrale M. Montessori di Palazzolo Acreide (SR) gestito dal prof. Perez Emanuele, a decorrere dal 16 ottobre 1996.
(99.5.276)


Con decreto assessoriale n. 547 del 21 luglio 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, si è proceduto all'estinzione del riconoscimento legale della scuola media S. Giovanni Bosco di Catania gestita dall'Ente casa madre Morano a decorrere dall'anno scolastico 1997/98.
(99.5.277)


Con decreto assessoriale n. 565 del 29 luglio 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, è stato concesso a decorrere dall'anno scolastico 1998/99 il riconoscimento legale degli studi dell'Istituto tecnico industriale Pitagora indirizzo elettronica e telecomunicazioni ed indirizzo informatica di Palermo, gestito dal sig. Naimo Rosario.
(99.5.278)


Con decreto assessoriale n. 566 del 29 luglio 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, si è proceduto all'estinzione del riconoscimento legale degli studi dell'Istituto magistrale S. Antonio di Roccalumera (ME) gestito dalla Congregazione delle suore cappuccine del Sacro Cuore di Gesù a decorrere dall'anno scolastico 1998/99.
(99.5.279)

Con decreto assessoriale n. 567 del 29 luglio 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, si è proceduto all'estinzione del riconoscimento legale degli studi del ginnasio - liceo classico Gonzaga di Palermo gestito dall'ente Casa della Compagnia di Gesù a decorrere dall'anno scolastico 1998/99.
(99.5.280)


Con decreto assessoriale n. 568 del 29 luglio 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, si è proceduto all'estinzione del riconoscimento legale degli studi della scuola media Gonzaga di Palermo gestita dall'ente Casa della Compagnia di Gesù a decorrere dall'anno scolastico 1998/99.
(99.5.281)


Con decreto assessoriale n. 569 del 29 luglio 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, si è proceduto all'estinzione del riconoscimento legale degli studi del liceo scientifico Gonzaga di Palermo gestito dall'ente Casa della Compagnia di Gesù a decorrere dall'anno scolastico 1998/99.
(99.5.282)


Con decreto assessoriale n. 570 del 29 luglio 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, a decorrere dall'anno scolastico 1997/98 è stato concesso il riconoscimento legale per passaggio di gestione "inter vivos" dell'Istituto tecnico industriale indirizzo elettronica e telecomunicazioni Platone di Palermo, gestito dalla società Centro studi Antonello da Messina s.r.l.
(99.5.283)


Con decreto assessoriale n. 571 del 29 luglio 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, a decorrere dall'anno scolastico 1997/98 è stato concesso il riconoscimento legale per passaggio di gestione "inter vivos" dell'Istituto tecnico commerciale indirizzo amministrativo Platone di Palermo gestito dalla società Centro studi Antonello da Messina s.r.l.
(99.5.284)


Con decreto assessoriale n. 583 del 31 luglio 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, si è proceduto all'estinzione del riconoscimento legale dell'Istituto tecnico femminile indirizzo economo e dietisti E. Scibilia di Barcellona Pozzo di Gotto (ME) gestito dal sig. Popolo Antonino, a decorrere dall'anno scolastico 1998/99.
(99.5.285)


Con decreto assessoriale n. 584 del 31 luglio 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, a decorrere dall'anno scolastico 1997/98 è stato concesso il riconoscimento legale per passaggio di gestione "inter vivos" dell'Istituto tecnico commerciale indirizzo ragioniere, perito commerciale e programmatore V. Alfieri di Messina gestito della società Istituto scolastico Vittorio Alfieri s.r.l.
(99.5.286)


Con decreto assessoriale n. 585 del 31 luglio 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, a decorrere dall'anno scolastico 1997/98 è stato concesso il riconoscimento legale per passaggio di gestione "inter vivos" dell'Istituto tecnico femminile indirizzo economo e dietisti V. Alfieri di Messina, gestito dalla società Istituto scolastico Vittorio Alfieri s.r.l.
(99.5.287)


Con decreto assessoriale n. 586 del 31 luglio 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, si è proceduto all'estinzione del riconoscimento legale dell'Istituto professionale indirizzo servizi sociali corso di qualifica operatore dei servizi sociali Ugo Foscolo di Vittoria (RG), gestito dalla s.a.s. Centro studi Ugo Foscolo, a decorrere dall'anno scolastico 1998/99.
(99.5.288)


Con decreto assessoriale n. 587 del 31 luglio 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, si è proceduto all'estinzione del riconoscimento legale dell'Istituto professionale indirizzo economo aziendale e turistico, corso di qualifica operatore dell'impresa turistica Ugo Foscolo di Vittoria (RG) gestito dalla s.a.s. Centro studi Ugo Foscolo, a decorrere dall'anno scolastico 1998/99.
(99.5.289)


Con decreto assessoriale n. 707 del 22 settembre 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, a decorrere dall'anno scolastico 1997/98 è stato concesso il riconoscimento legale per passaggio di gestione "inter vivos" del liceo artistico Leonardo da Vinci diCapo d'Orlando (ME), gestito dalla società Formarte s.r.l.
(99.5.290)


Con decreto assessoriale n. 708 del 22 settembre 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, si è proceduto all'estinzione del riconoscimento legale dell'Istituto magistrale S. Cuore di Trapani, gestito dalla Congregazione delle domenicane del S. Cuore di Gesù a decorrere dall'anno scolastico 1998/99.
(99.5.291)


Con decreto assessoriale n. 710 del 22 settembre 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, a decorrere dell'anno scolastico 1996/97, è stato concesso il riconoscimento legale dell'Istituto tecnico commerciale V. Alfieri di Palermo, gestito dalla società Carma Studi s.r.l.
(99.5.292)


Con decreto assessoriale n. 721 del 25 settembre 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, si è proceduto dall'estinzione del riconoscimento legale dell'Istituto professionale per l'industria e l'artigianato qualifica odontotecnici A. Murri diSiracusa gestito dalla Sig.ra Schiavone Concetta, a decorrere dall'anno scolastico 1997/98.
(99.5.293)


Con decreto assessoriale n. 790 del 20 ottobre 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, si è proceduto all'estinzione del riconoscimento legale della scuola media Don Bosco di Caltanissetta, gestita dall'Ispettoria salesiana sicula San Paolo, a decorrere dall'anno scolastico 1998/99.
(99.5.294)


Con decreto assessoriale n. 791 del 20 ottobre 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, a decorrere dall'anno scolastico 1997/98 è stato concesso il riconoscimento legale per passaggio di gestione "inter vivos" dell'Istituto magistrale di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), gestito dalla sig.ra Gallo Carmela.
(99.5.295)


Con decreto assessoriale n. 863 del 3 novembre 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, si è proceduto all'estinzione del riconoscimento legale dell'Istituto tecnico commerciale Ugo Foscolo di Siracusa gestito dalla sig.ra Mosca Luciana, a decorrere dall'anno scolastico 1998/99.
(99.5.296)

Con decreto assessoriale n. 925 dell'11 novembre 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, a decorrere dall'anno scolastico 1997/98, è dichiarata decaduta la convenzione tra l'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione e l'Ente casa della fanciulla G. Pezzillo, gestore della scuola magistrale G. Pezzillo, con sede a Santa Flavia (PA).
(99.5.297)


Con decreto assessoriale n. 960 del 17 novembre 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, a decorrere dall'anno scolastico 1999/2000 è stato concesso il riconoscimento legale dell'Istituto tecnico aeronautico indirizzo navigazione aerea ed assistenza alla navigazione aerea J. Gagarin di Palermo, gestito dal sig. Naimo Rosario.
(99.5.298)


Con decreto assessoriale n. 961 del 17 novembre 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, a decorrere dall'anno scolastico 1997/98, è stato concesso il riconoscimento legale per passaggio di gestione "inter vivos" dell'Istituto tecnico commerciale indirizzo amministrativo XXIV Maggio 1915 di Giardini Naxos (ME), gestito dal sig. La Croce Domenico.
(99.5.299)


Con decreto assessoriale n. 962 del 17 novembre 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, si è proceduto all'estinzione del riconoscimento legale dell'Istituto magistrale G. Galilei di Misilmeri (PA) gestito dal sig. Schimmenti Giusto, a decorrere dall'anno scolastico 1997/98.
(99.5.300)


Con decreto assessoriale n. 963 del 17 novembre 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, si è proceduto all'estinzione del riconoscimento legale dell'Istituto magistrale Luca Pignato di Caltanissetta, gestito dalla società Lina s.r.l., a decorrere dall'anno scolastico 1999/2000.
(99.5.301)


Con decreto assessoriale n. 1117 del 28 dicembre 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, si è proceduto all'estenzione del riconoscimento legale dell'Istituto tecnico per geometri Leonardo da Vinci di Corleone (PA), gestito dalla società S.E.LE.GA. s.r.l., a decorrere dall'anno scolastico 1997/98.
(99.5.302)


Con decreto assessoriale n. 1118 del 28 dicembre 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, l'Accademia di belle arti legalmente riconosciuta diSiracusa, via Malta n. 17, è stata intitolata Mario Minniti.
(99.5.303)
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ASSESSORATO DEL BILANCIO DELLE FINANZE

Nomina della commissione elettorale per le elezioni del consiglio di direzione dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze.
Con decreto n. 8 del 15 gennaio 1999 dell'Assessore per il bilancio e le finanze, avendo il D.P. n. 5840 del 23 novembre 1998, vistato dalla Ragioneria centrale per la Presidenza in data 30 novembre 1998 al n. 4976, fissato per l'8 marzo 1999 la data per lo svolgimento delle elezioni dei rappresentanti del personale del consiglio di direzione dell'Assessorato del bilancio e delle finanze, è stata nominata la relativa commissione elettorale, ai sensi dell'art. 4 del D.P.Reg. n. 123/84, composta da:
-  dott. Sapienza Giovannino, Direttore regionale del bilancio e del tesoro - presidente;
-  dott. Amato Mario, dirigente superiore r.t.b. - componente;
-  dott.ssa Feo Giulia, dirigente r.t.b. - componente;
-  dott. Rizzo Roberto, dirigente r.t.b. - componente;
-  dott. Chiarello Domenico, dirigente r.t.f. - componente;
-  dott. Incorvaia Antonino, dirigente r.t.f. - componente;
-  sig.na Gulino Patrizia, assistente r.t.b. - componente.
(99.4.153)
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ASSESSORATO DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA

Provvedimenti concernenti società cooperative.
Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 2535/I/VI dell'11 novembre 1998, la dott.ssa Caterina La Barbera, nata a Palermo il 29 ottobre 1963 e residente in Palermo, viale della Libertà n. 37/i, è stata nominata commissario liquidatore della società cooperativa S. Domenico, con sede nel comune di Canicattì, in sostituzione del commissario liquidatore dott. Giuseppe D'Alessandro.
(99.6.351)


Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 2773/I/VI del 25 novembre 1998, l'avv. Montana Marcello, nato a Palermo il 9 ottobre 1966 e residente in Palermo, via R. Zandonai n. 46, è stato nominato commissario liquidatore della società cooperativa Miele della Cannamela, con sede nel comune di Cattolica Eraclea, in sostituzione del commissario liquidatore avv. Rosaria Giacomazzo.
(99.6.367)

   

Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 3063/I/VI del 17 dicembre 1998 l'avv. Caterina Catalanotti, nata ad Alcamo il 19 gennaio 1957, e residente in Alcamo, via Bongiovanni n. 1, è stata nominata commissario liquidatore della società cooperativa Enosicilia, con sede nel comune di Marsala, in sostituzione del commissario liquidatore dott. Vincenzo Gullo.
(99.4.210)


Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 3064/I/VI del 17 dicembre 1998 il dott. Vincenzo Cardella, nato a Valderice il 14 aprile 1957, e residente in Valderice, via Vespri n. 267, è stato nominato commissario liquidatore della società cooperativa La Giovine, con sede nel comune di Marsala, in sostituzione del commissario liquidatore dott. Vincenzo Gullo.
(99.4.211)
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Sostituzione di un componente della commissione provinciale per l'artigianato di Enna.
Con decreto n. 17/I/XII del 15 gennaio 1999 dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca, il sig. Mantegna Vincenzo, nato ad Enna il 4 dicembre 1959 è stato nominato, quale rappresentante della Confederazione generale italiana dell'artigianato, in seno alla commissione provinciale per l'artigianato di Enna, in sostituzione del sig. Puglisi Salvatore.
(99.4.212)
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Sostituzione di un componente della commissione provinciale per l'artigianato di Catania.
Con decreto n. 18/I/XII del 15 gennaio 1999 dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca, il dott. Gaspare Nicolosi, nato a Palermo il 30 luglio 1946 è stato nominato, quale rappresentante dell'INPS, in seno alla commissione provinciale per l'artigianato di Catania, in sostituzione del dott. Giovanni Scuderi.
(99.4.213)
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Proroga della gestione commissariale della cooperativa Kemonia's, con sede in Palermo.
Con decreto n. 20/I/V del 15 gennaio 1999 dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca, la gestione commissariale della cooperativa Kemonia's con sede in Palermo, già avviata con decreto assessoriale n. 1765/I/V del 24 agosto 1998 in testa al dott. Antonio Zagarella, nato in Caltagirone il 29 aprile 1969 e residente in Palermo, via Catania n. 8/bis, viene prorogata con incarico al predetto professionista fino al 31 gennaio 1999.
(99.5.328)
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Nomina del commissario ad acta presso la Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura di Trapani.
Con decreto n. 21 del 15 gennaio 1999 dell'Assessore per la cooperazione, l'artigianato e la pesca, è stato nominato commissario ad acta presso la C.C.I.A.A. di Trapani il dott. Leonardo Pipitone, con il compito di adottare i provvedimenti necessari per la designazione del nominando segretario generale.
(99.4.215)
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Aggiornamento dell'elenco delle società di revisione.
Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 47/I/V del 15 gennaio 1999, l'elenco regionale delle società di revisione, istituito ai sensi dell'art. 15 della legge n. 59/92, è così aggiornato:
 1)  COM.FI.RE.S. s.r.l., con sede in Palermo, via Sammartino, 55, scadenza biennio 30 maggio 1999;
 2) SO.RE.SI. s.n.c., con sede in Sciacca (AG), via Modigliani, 27, scadenza biennio 30 maggio 1999;
 3)  Coopers & Lybrand S.p.A., con sede in Roma, via delle 4 Fontane, 15, scadenza biennio 30 maggio 1999;
 4)  C. & PI s.r.l., con sede a Brolo (ME), via L. da Vinci, 5, scadenza biennio 30 maggio 1999;
 5)  Eurocarm s.r.l., con sede a Roma, via Goito, 46, scadenza biennio 30 maggio 1999;
 6)  GDA Revisori Indipendenti s.a.s., con sede a Milano, via G.B. Morgagni, 11, scadenza biennio 30 maggio 1999;
 7)  Italrevi s.r.l., con sede a Lecce, via Marugi, 7, scadenza biennio 30 maggio 1999;
 8)  Bompani Audit s.a.s., con sede a Roma, via Nazionale, 172, scadenza biennio 30 maggio 1999;
 9)  Sala Scelsi Farina BDO s.a.s., con sede a Milano, piazza del Liberty, 4, scadenza biennio 30 maggio 1999;
10)  Price Waterhouse S.p.A., con sede a Roma, via G.B. De Rossi, 32/B, scadenza biennio 30 maggio 1999;
11)  Arthur Andersen S.p.A., con sede a Roma, via Campania, 47, scadenza biennio 30 maggio 1999;
12)  Uniaudit S.p.A., con sede a Bologna, via Aldo Moro, 16, scadenza biennio 30 maggio 1999;
13)  Revintouch s.a.s., con sede a Serravalle Scrivia (AL), viale Martiri, 107, scadenza biennio 30 maggio 1999;
14)  KPMG S.p.A., con sede a Milano, via Vittor Pisani, 25, scadenza biennio 30 maggio 1999;
15)  CZ Revisione s.r.l., con sede a Milano, via Amedei, 8, scadenza biennio 30 maggio 1999;
16)  Grant Thornton S.p.A., con sede a Milano, largo Augusto, 7, scadenza biennio 30 maggio 1999;
17)  Mazars & Guerard S.p.A., con sede a Milano, via Morigi, 5, scadenza biennio 3 luglio 1999;
18)  Reconta Ernst & Young S.p.A., con sede a Roma, via Romanosi, 18/A, scadenza biennio 3 luglio 1999;
19)  Deloitte & Touche S.p.A., con sede a Roma, via Flaminia, 495, scadenza biennio 30 luglio 1999;
20)  SO.C.RE.A. s.r.l., con sede aSiracusa, via S. Metodio, 26, scadenza biennio 27 novembre 1999;
21)  Somed s.r.l., con sede a Trapani, corso Italia, 66, scadenza biennio 19 febbraio 2000;
22)  REVI.CON. s.a.s., con sede a Calatafimi (TP), via Segesta, 19, scadenza biennio 13 maggio 2000;
23)  Mazzara Consulting s.r.l., con sede a Trapani, via G. Errante, 11, scadenza biennio 13 novembre 2000;
24)  A & B Revisioni e Certificazioni s.a.s., con sede a Palermo, via L. Ariosto, 16/C, scadenza biennio 1 gennaio 2001.
(99.5.329)
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ASSESSORATO DELL'INDUSTRIA

Voltura alla società Costa degli Ulivi S.p.A. della proroga del permesso di ricerca di acque termali denominato "Faraglione".
Con decreto n. 1240 del 30 giugno 1998 dell'Assessore per l'industria, registrato alla Corte dei conti il 24 agosto 1998, reg. n. 1, fg. n. 58, è stata volturata alla società Costa degli Ulivi S.p.A., con sede legale in Palermo, la proroga del permesso di ricerca di acque termali, denominato "Faraglione", di cui al decreto n. 1627 del 19 ottobre 1995.
(99.6.372)
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Provvedimenti concernenti nomina del commissario ad acta presso l'Azienda asfalti siciliana e conferimento di poteri allo stesso.
Con decreto n. 1278 dell'8 luglio 1998, l'Assessore per l'industria ha nominato il sig. Matteo Ajovalasit commissario ad acta presso l'AZASI con l'incarico di compiere gli atti urgenti ed indifferibili elencati nello stesso provvedimento.
(99.4.169)


Con decreto n. 1320 del 23 luglio 1998, l'Assessore per l'industria ha esteso i poteri al sig. Matteo Ajovalasit, nominato commissario ad acta presso l'AZASI con decreto n. 1278 dell'8 luglio 1998, con l'incarico di compiere gli atti urgenti ed indifferibili ivi elencati.
(99.4.168)


Con decreto n. 1490 del 18 agosto 1998, l'Assessore per l'industria ha nominato il sig. Matteo Ajovalasit commissario ad acta presso l'AZASI con l'incarico di compiere gli atti urgenti ed indifferibili elencati nello stesso provvedimento.
(99.4.174)


Con decreto n. 1511 del 3 settembre 1998, l'Assessore per l'industria ha nominato il sig. Matteo Ajovalasit commissario ad acta presso l'AZASI con l'incarico di compiere gli atti urgenti ed indifferibili elencati nello stesso provvedimento.
(99.4.170)


Con decreto n. 1628 del 24 settembre 1998, l'Assessore per l'industria ha esteso i poteri al sig. Matteo Ajovalasit, nominato commissario ad acta presso l'AZASI con decreto n. 1511 del 3 settembre 1998, con l'incarico di compiere gli atti urgenti ed indifferibili ivi elencati.
(99.4.171)


Con decreto n. 1850 del 22 ottobre 1938, l'Assessore per l'industria ha nominato il sig. Matteo Ajovalasit commissario ad acta presso l'AZASI con l'incarico di compiere gli atti urgenti ed indifferibili elencati nello stesso provvedimento.
(99.4.172)


Con decreto n. 2051 del 17 novembre 1998, l'Assessore per l'industria ha esteso i poteri al sig. Matteo Ajovalasit, nominato commissario ad acta presso l'AZASI con decreto n. 1850 del 22 ottobre 1998, con l'incarico di compiere gli atti urgenti ed indifferibili ivi elencati.
(99.4.173)
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Provvedimenti concernenti nomina del commissario ad acta presso l'Ente per lo sviluppo industriale e conferimento di poteri allo stesso.
Con decreto n. 1323 del 24 luglio 1998, l'Assessore per l'industria ha nominato la dott.ssa Francesca Marcenò commissario ad acta presso l'ESPI con l'incarico di compiere gli atti urgenti ed indifferibili elencati nello stesso provvedimento.
(99.4.182)


Con decreto n. 1475 del 6 agosto 1998, l'Assessore per l'industria ha esteso i poteri alla dott.ssa Francesca Marcenò, nominata commissario ad acta presso l'ESPI con decreto n. 1323 del 24 luglio 1998, con l'incarico di compiere gli atti urgenti ed indifferibili ivi elencati.
(99.4.181)


Con decreto n. 1604 del 17 settembre 1998, l'Assessore per l'industria ha esteso i poteri alla dott.ssa Francesca Marcenò, nominata commissario ad acta presso l'ESPI con decreto n. 1323 del 24 luglio 1998, con l'incarico di compiere gli atti urgenti ed indifferibili ivi elencati.
(99.4.180)


Con decreto n. 1666 del 7 ottobre 1998, l'Assessore per l'industria ha nominato la dott.ssa Francesca Marcenò, commissario ad acta presso l'ESPI con l'incarico di compiere gli atti urgenti ed indifferibili elencati nello stesso provvedimento.
(99.4.179)


Con decreto n. 1988 dell'11 novembre 1998, l'Assessore per l'industria ha nominato la dott.ssa Francesca Marcenò commissario ad acta presso l'ESPI con l'incarico di compiere gli atti urgenti ed indifferibili elencati nello stesso provvedimento.
(99.4.178)


Con decreto n. 2055 del 17 novembre 1998, l'Assessore per l'industria ha esteso i poteri alla dott.ssa Francesca Marcenò, nominata commissario ad acta presso l'ESPI con decreto n. 1988 dell'11 novembre 1998, con l'incarico di compiere gli atti urgenti ed indifferibili ivi elencati.
(99.4.177)


Con decreto n. 2217 del 2 dicembre 1998, l'Assessore per l'industria ha esteso i poteri alla dott.ssa Francesca Marcenò, nominata commissario ad acta presso l'ESPI con decreto n. 1988 dell'11 novembre 1998, con l'incarico di compiere gli atti urgenti ed indifferibili ivi elencati.
(99.4.176)


Con decreto n. 2270 del 14 dicembre 1998, l'Assessore per l'industria ha esteso i poteri alla dott.ssa Francesca Marcenò, nominata commissario ad acta presso l'ESPI con decreto n. 1988 dell'11 novembre 1998, con l'incarico di compiere gli atti urgenti ed indifferibili ivi elencati.
(99.4.175)
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ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI

Approvazione di perizia dell'ufficio del Genio civile di Agrigento relativa a lavori urgenti nel comune di Agrigento.
Con decreto n. 2462/13 del 16 dicembre 1998, l'Assessore per i lavori pubblici ha approvato la perizia dell'importo di L. 120.000.000 redatta dall'ufficio del Genio civile di Agrigento, relativa ai lavori urgenti per il ripristino della viabilità della via Siculiana nella frazione di Giardina Gallotti nel comune di Agrigento - (Cap. 70301 - Esercizio finanziario 1998).
(99.4.158)
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Concessione del finanziamento per la realizzazione di opere idrauliche nel comune di Bivona.
Con decreto n. 2501/18° del 21 dicembre 1998, l'Assessore per i lavori pubblici ha concesso il finanziamento di L. 4.995.250.000 sui capitoli 69936, 69937 e 69938 - Esercizi finanziari 1998 e 1999 - per l'esecuzione dei lavori di costruzione della rete idrica comunale interna, 2° stralcio di completamento, nel comune di Bivona.
(99.6.364)
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Conferma del finanziamento e fissazione dei termini per l'inizio e la fine delle espropriazioni e dei lavori per la realizzazione di un centro sociale nel comune di Modica.
Con decreto n. 48 del 25 gennaio 1999, l'Assessore per i lavori pubblici ha confermato il finanziamento concesso con decreto n. 1621 del 18 dicembre 1993 ed ha fissato in anni due i termini per l'inizio dei lavori e delle espropriazioni e in anni cinque i termini per la fine delle espropriazioni e dei lavori riguardanti la realizzazione di un centro sociale nella frazione Friggintini nel comune di Modica.
(99.6.343)
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ASSESSORATO DEL LAVORO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAIZONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE

Sostituzione di componenti della commissione provinciale per il collocamento obbligatorio di Catania.
Con decreto n. 834/98/VIII/L del 22 luglio 1998 dell'Assessore per il lavoro, la previdenza sociale, la formazione professionale e l'emigrazione, il sig. De Martino Francesco, nato a Catania il 15 marzo 1934 ed il sig. Nicolosi Giambattista, nato a Catania il 18 gennaio 1952, sono chiamati a far parte della commissione provinciale per il collocamento obbligatorio per la provincia di Catania, rispettivamente quale membro effettivo e membro supplente in rappresentanza della U.I.L. ed in sostituzione del sig. Cammarata Bernardo e del sig. Zurria Giambattista.
(99.4.204)
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Sostituzione di componenti della commissione provinciale per il collocamento obbligatorio di Catania.
Con decreto n. 1561/98/VIII/L dell'11 novembre 1998 dell'Assessore per il lavoro, la previdenza sociale, la formazione professionale e l'emigrazione, il sig. Pricoco Alfio, nato a Catania il 6 gennaio 1959 ed il sig. Rapisarda Gianluca, nato a Catania l'1 dicembre 1973, sono chiamati a far parte della commissione provinciale per il collocamento obbligatorio per la provincia di Catania, rispettivamente quale membro effettivo e membro supplente in rappresentanza dell'Unione italiana ciechi ed in sostituzione del sig. Novello Antonino e del sig. Gemellaro Antonino.
(99.4.205)
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Ricostituzione della commissione provinciale per il collocamento obbligatorio di Messina.
Con decreto n. 1700/98/VIII/L del 17 novembre 1998 dell'Assessore per il lavoro, la previdenza sociale, la formazione professionale e l'emigrazione, registrato alla Ragioneria centrale lavoro il 30 dicembre 1998 al n. 2302 è stata ricostituita la commissione provinciale per il collocamento obbligatorio di Messina, che risulta così composta:
Presidente
-  direttore dell'Ufficio provinciale del lavoro e della massima occupazione;
Componenti effettivi
-  ispettore medico del lavoro - dott. Nucifora Marcello, nato a Messina il 26 settembre 1962;
-  sig.ra Pagliuca Rosetta, nata a Melito di Porto Salvo (RC) il 4 gennaio 1954, rappresentante dell'Associazione nazionale mutilati e invalidi civili;
-  sig. D'Arrigo Umberto, nato a Messina il 9 luglio 1939, rappresentante dell'Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro;
-  sig. Tuccio Lucio, nato a Raccuja il 7 aprile 1940, rappresentante dell'Associazione nazionale famiglie caduti e dispersi in guerra;
-  sig.ra Magrì Carmela, nata a Messina il 19 gennaio 1930, rappresentante dell'Associazione nazionale vittime civili di guerra;
-  sig. Sindoni Antonino, nato a Pace del Mela il 4 dicembre 1922, rappresentante dell'Associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra;
-  sig. Bonardelli Giulio, nato a Messina l'11 aprile 1928, rappresentante dell'Associazione nazionale mutilati per servizio;
-  sig. Palmieri Antonino, nato a Messina l'11 gennaio 1954, rappresentante dell'Ente nazionale protezione ed assistenza sordomuti;
-  sig. Saccà Salvatore, nato a Messina il 2 settembre 1956, rappresentante dell'Unione italiana ciechi;
-  sig. Sindoni Antonio, nato a Messina il 18 settembre 1965, rappresentante della CISL;
-  sig. Vallone Giovanni, nato a Messina il 24 giugno 1942, rappresentante della CGIL;
-  sig. De Vardo Giuseppe, nato a Messina il 26 agosto 1947, rappresentante della UIL;
-  sig. Grasso Giovanni, nato a Messina il 14 novembre 1960, rappresentante dell'Associazione provinciale industriali;
-  sig. Barbera Giuseppe, nato a Messina il 21 marzo 1957, rappresentante dell'Unione provinciale commercianti;
-  sig. Pinto Lucio, nato a Castel di Lucio il 15 giugno 1954, rappresentante dell'Unione provinciale agricoltori;
Componenti supplenti
-  dott. Di Cara Francesco, nato a Messina il 23 agosto 1953, ispettore medico del lavoro;
-  sig.ra Triolo Maria Grazia, nata a Messina il 29 marzo 1973, rappresentante dell'Associazione nazionale mutilati e invalidi civili;
-  sig. Isgrò Franco Cateno, nato a S. Lucia del Mela il 24 dicembre 1966, rappresentante dell'Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro;
-  sig. Montagno Giuseppe, nato a Tortorici l'1 maggio 1951, rappresentante dell'Associazione nazionale famiglie caduti e dispersi in guerra;
-  sig. Bonanzinga Giovanni, nato a Messina il 20 giugno 1938, rappresentante dell'Associazione nazionale vittime civili di guerra;
-  sig. Messina Vincenzo, nato a Messina il 23 luglio 1920, rappresentante dell'Associazione nazionale mutilati ed invalidi di guerra;
-  sig.ra Longo Giuseppa, nata a Messina il 31 ottobre 1940, rappresentante dell'Associazione nazionale mutilati per servizio;
-  sig.ra Bernava Giuseppa, nata a Messina il 26 aprile 1956, rappresentante dell'Ente nazionale protezione ed assistenza sordomuti;
-  sig. Faillaci Filippo, nato a Messina il 16 luglio 1952, rappresentante dell'Unione italiana ciechi;
-  sig. Maugeri Orazio, nato a Messina il 23 dicembre 1964, rappresentante della CISL;
-  sig. Pino Carmelo, nato a Messina il 16 febbraio 1959, rappresentante della CGIL;
-  sig. Petralia Giacomo, nato a Messina il 29 febbraio 1944, rappresentante della UIL;
-  sig.ra Gambino Maria, nata a Messina il 9 aprile 1952, rappresentante dell'Associazione industriali;
-  sig. Cardillo Paolo, nato a Reggio Calabria il 19 marzo 1949, rappresentante dell'Unione provinciale agricoltori.
(99.4.203)
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Sostituzione di un componente della commissione provinciale per l'impiego di Catania.
Con decreto n. 2063/98/8°/L del 24 dicembre 1998 dell'Assessore per il lavoro, la previdenza sociale, la formazione professionale e l'emigrazione, si è proceduto alla sostituzione del componente sig. Messina Giuseppe, dimissionario, con il sig. Cuttone Giuseppe, nato a Mazara del Vallo il 19 giugno 1926, in rappresentanza della CISAL, in seno alla commissione provinciale per l'impiego di Catania.
(99.4.216)
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Sostituzione di un componente della commissione provinciale per la manodopera agricola di Catania.
Con decreto n. 2064/98/8°/L del 24 dicembre 1998 dell'Assessore per il lavoro, la previdenza sociale, la formazione professionale e l'emigrazione, si è proceduto alla sostituzione del componente sig. Pirracchio Ottavio dimissionario, con il sig. Messina Salvatore, nato ad Aci Castello l'1 gennaio 1945, in rappresentanza della Coldiretti, in seno alla commissione provinciale per la manodopera agricola di Catania.
(99.4.217)
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ASSESSORATO DELLA SANITA'

Conferimento temporaneo delle funzioni di ispettore regionale sanitario.
Con decreto n. 27889 dell'11 gennaio 1999 dell'Assessore per la sanità, all'ispettore superiore veterinario dott. Bagnato Michele sono state conferite le funzioni di ispettore regionale veterinario, ai sensi dell'art. 31 del D.P.R. 10 gennaio 1957, n. 3, per un periodo limitato a tre mesi, decorrenti dal giorno successivo alla data di notifica del presente decreto.
(99.5.311)
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Autorizzazione per l'attivazione del pubblico macello di Sant'Elisabetta.
Con decreto dell'Assessore regionale per la sanità n. 27936 del 28 gennaio 1999, il sindaco del comune diSant'Elisabetta (AG) è stato autorizzato, ai sensi dell'art. 5 del decreto legislativo n. 286/94, ad attivare il pubblico mattatoio, cui è stato attribuito il numero di identificazione 058/M, quale impianto di limitata capacità per la produzione di carne fresca bovina, suina, ovina e caprina.
(99.5.335)
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Autorizzazione per l'attivazione del pubblico macello di San Cataldo.
Con decreto dell'Assessore regionale per la sanità n. 27937 del 28 gennaio 1999, il sindaco del comune diSan Cataldo (CL) è stato autorizzato, ai sensi dell'art. 5 del decreto legislativo n. 286/94, ad attivare il pubblico mattatoio, cui è stato attribuito il numero di identificazione 059/M, quale impianto di limitata capacità per la produzione di carne fresca bovina, suina, ovina e caprina.
(99.5.336)
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ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE

Nulla osta alla Provincia regionale di Palermo per la realizzazione di lavori stradali nel comune di Isnello.
L'Assessore per il territorio e l'ambiente, con decreto n. 438/VIA del 4 settembre 1998, ha concesso alla Provincia regionale di Palermo il nulla osta, ai sensi dell'art. 30, legge regionale n. 10/93, per la sistemazione e pavimentazione della strada vicinale "Garrafo" nel territorio del comune di Isnello (PA), con prescrizioni.
(99.6.363)
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Sclassifica di un'area demaniale in località Seccagrande del comune di Ribera.
Con decreto interassessoriale n. 518/3 del 12 ottobre 1998 dell'Assessore per il territorio e l'ambiente di concerto con l'Assessore alla Presidenza, si è proceduto all'esclusione dal pubblico demanio marittimo della particella n. 1 del foglio di mappa n. 79 del comune di Seccagrande, che viene a far parte dei beni patrimoniali della Regione siciliana.
(99.5.310)
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Autorizzazione alla ditta Miccichè Salvatore, con sede in Favara, ad effettuare lo stoccaggio di rifiuti speciali e speciali pericolosi.
Con decreto n. 759/18 del 16 dicembre 1998, l'Assessore per il territorio e l'ambiente ha autorizzato la ditta Miccichè Salvatore, con sede legale e centro di raccolta siti in Favara (AG), contrada Ramalia, ad effettuare l'attività di stoccaggio dei rifiuti speciali e speciali pericolosi derivanti dalla messa in sicurezza, la demolizione, il recupero dei materiali e la rottamazione di veicoli a motore, rimorchi, simili e loro parti, da macchinari ed apparecchiature deteriorate ed obsolete, nonché da rifiuti metallici provenienti da attività di demolizione e costruzione, individuati rispettivamente alle lett. b), i) ed l) del 3° comma dell'art. 7 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22.
(98.52.2783)
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Autorizzazione alla ditta Russello Rosalia, con sede in Caltanissetta, per il recupero ambientale di una cava di inerti fluviali.
Con decreto n. 02/41 dell'8 gennaio 1999, l'Assessore per il territorio e l'ambiente ha autorizzato, ai sensi del combinato disposto dell'art. 19 della legge regionale n. 127/80 ed art. 4 della legge regionale n. 22/82, il recupero ambientale della cava di inerti fluviali in contrada Cirafelle-Garistoppa, alla ditta Russello Rosalia, con sede in via Tintoretto n. 15 - Caltanissetta.
(99.4.157)
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Provvedimenti concernenti reti fognanti e impianti di depurazione.
Con decreto n. 4/7 dell'8 gennaio 1999, l'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente ha approvato con prescrizioni, ai sensi dell'art. 16 della legge regionale 29 aprile 1985, n. 21 e dell'art. 3, 2° comma, della legge regionale 15 maggio 1986, n. 27, lo stralcio riguardante la frazione Balata di Baida del programma di attuazione della rete fognaria del comune diCastellammare del Golfo (TP), adottato con delibera consiliare n. 105 del 30 dicembre 1994.
Inoltre, ai sensi e per gli effetti dell'art. 40 della legge regionale 15 maggio 1986, n. 27, il comune di Castellammare del Golfo è stato autorizzato con prescrizioni ad effettuare nel torrente Sarcona lo scarico delle acque reflue depurate provenienti dall'impianto di depurazione a servizio della pubblica fognatura della frazione Balata di Baida dello stesso comune, nel rispetto dei limiti di accettabilità stabiliti dalla tabella 3 allegata alla citata legge regionale n. 27 del 1986.
(99.5.309)


Con decreto n. 5/7 dell'8 gennaio 1999, l'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente ha autorizzato con prescrizioni il comune di Porto Empedocle (AG), ai sensi dell'art. 40 della legge regionale 15 maggio 1986, n. 27, ad effettuare in mare, tramite condotta sottomarina, lo scarico delle acque reflue urbane depurate provenienti dall'impianto di depurazione sito in località Zubbia, a servizio della zona di espansione ovest dello stesso comune, della zona costiera denominata Lido Azzuro e della frazione Punta Grande del comune di Realmonte.
(99.5.307)


Con decreto n. 6/7 dell'8 gennaio 1999, l'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente ha autorizzato con prescrizioni il comune di Gualtieri Sicaminò (ME), ai sensi dell'art. 40 della legge regionale 15 maggio 1986, n. 27, ad effettuare lo scarico delle acque reflue urbane, provenienti dal centro abitato di Gualtieri Sicaminò e della frazione Soccorso dello stesso comune, nel collettore fognario intercomunale avente recapito finale presso l'impianto di depurazione A.S.I. sito nel comune di Pace del Mela, in località Giammoro.
(99.5.306)


Con decreto n. 7/7 dell'8 gennaio 1999, ai sensi dell'art. 40, 7° comma, lettera d), della legge regionale 15 maggio 1986, n. 27, l'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente ha autorizzato con prescrizioni l'Azienda autonoma delle Terme diSciacca, con sede in via Agatocle, 2 -Sciacca, ad effettuare lo scarico delle acque termali prelevate dalle vecchie Terme diSciacca ed usate nel complesso balneoterapico di contrada Molinelli, in territorio di Sciacca, nel vicino vallone già ricettore delle acque salso-iodiche della sorgente Mulinelli.
(99.5.332)

Con decreto n. 8/7 del 8 gennaio 1998, l'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente ha autorizzato con prescrizioni il comune di Ravanusa (AG), ai sensi dell'art. 40 della legge regionale n. 27 del 15 maggio 1986, ad effettuare i seguenti scarichi di acque reflue urbane depurate:
-  nel torrente Acqua Nuova, lo scarico delle acque reflue urbane depurate provenienti dall'impianto di depurazione, sito in località San Vito, a servizio della zona nord-est del centro urbano dello stesso comune, nel rispetto dei limiti di accettabilità stabiliti dalla tabella 4 allegata alla legge regionale n. 27/86;
-  nel vallone Fontana Greca, lo scarico delle acque reflue urbane depurate provenienti dall'impianto di depurazione, sito in località Fontana Greca, a servizio di una parte del centro urbano e della zona di espansione dello stesso comune, nel rispetto dei limiti di accettabilità stabili dalla tabella 4 allegata alla legge regionale n. 27/86.
(99.5.320)


Con decreto n. 9/7 dell'8 gennaio 1999, l'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente ha autorizzato con prescrizioni il comune di Acquedolci (ME), ai sensi dell'art. 40 della legge regionale n. 27 del 15 maggio 1986, ad effettuare lo scarico delle acque reflue provenienti dalla pubblica fognatura del centro urbano dello stesso comune nel collettore di adduzione avente recapito presso l'impianto di depurazione di Sant'Agata di Militello.
(99.5.321)


Con decreto n. 10/7 dell'8 gennaio 1999, l'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente ha autorizzato con prescrizioni il comune di Palagonia (CT), ai sensi dell'art. 40 della legge regionale n. 27 del 15 maggio 1986, ad effettuare nel fiume dei Monaci lo scarico delle acque reflue urbane depurate provenienti dall'impianto di depurazione sito in contrada Ingulterra, a servizio del centro urbano dello stesso comune, nel rispetto dei limiti di accettabilità stabiliti dalla tabella 4 allegata alla citata legge regionale n. 27/86.
(99.5.322)


Con decreto n. 11/7 dell'8 gennaio 1999, l'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente ha autorizzato con prescrizioni il comune di Floresta (ME), ai sensi dell'art. 40 della legge regionale n. 27 del 15 maggio 1986, ad effettuare nel vallone Mazurco lo scarico delle acque reflue urbane depurate provenienti dall'impianto di depurazione sito in contrada Mazurco a servizio della pubblica fognatura del centro urbano dello stesso comune, nel rispetto dei limiti di accettabilità stabiliti dalla tabella 3 allegata alla citata legge regionale n. 27/86.
(99.5.324)
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Provvedimenti concernenti autorizzazioni per emissioni in atmosfera.
Con decreto dell'Assessore per il territorio e l'ambiente n. 18/17 dell'11 gennaio 1999 è stata concessa alla società cooperativa Agrobiosystem s.c.r.l., con sede legale in Reggio Calabria, via Carcere Nuovo n. 18, l'autorizzazione ai sensi degli artt. 6 e 7 del decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1988, n. 203, per le emissioni in atmosfera dell'attività di produzione di olii essenziali svolta nel comune di Saponara (ME), via Roma n. 7, zona industriale.
(99.4.142)


Con decreto dell'Assessore per il territorio e l'ambiente n. 19/17 dell'11 gennaio 1999 è stata concessa alla ditta Polimeri Europa s.r.l., stabilimento di Gela, l'autorizzazione ai sensi degli artt. 12, 13 e 17 del decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1988, n. 203, per il proseguimento delle emissioni in atmosfera dell'attività di produzione di polietilene svolta in Gela, contrada Bethlem.
(99.4.140)


Con decreto dell'Assessore per il territorio e l'ambiente n. 20/17 dell'11 gennaio 1999 è stata concessa alla ditta Hydratite s.r.l. di Palermo, l'autorizzazione ai sensi degli artt. 12 e 13 del decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1988, n. 203, per il proseguimento delle emissioni in atmosfera dell'attività di produzione di intonaci premiscelati svolta in Palermo, via Partanna Mondello n. 74.
(99.4.141)

Con decreto dell'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente n. 23/17 del 20 gennaio 1999, è stata concessa alla ditta Raffineria di Milazzo l'autorizzazione, ai sensi degli artt. 12, 13 e 17 del decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1988, n. 203, per il proseguimento delle emissioni in atmosfera dell'attività di raffinazione di oli minerali svolta in contrada Mangiavacca - Milazzo.
(99.5.225)


Con decreto dell'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente n. 24/17 del 20 gennaio 1999, è stata concessa alla ditta Agip Petroli S.p.A. l'autorizzazione, ai sensi degli artt. 12, 13 e 17 del decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1988, n. 203, per il proseguimento delle emissioni in atmosfera dell'attività di raffinazione di oli minerali svolta in contrada Bethlem - Gela.
(99.5.224)


Con decreto dell'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente n. 29/17 del 25 gennaio 1999, è stata concessa alla ditta I.CO.TAL. s.r.l. l'autorizzazione, ai sensi degli artt. 12 e 13 del decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1988, n. 203, per il proseguimento delle emissioni in atmosfera dell'attività di betonaggio svolta in Catenanuova, contrada Cuba.
(99.5.325)


Con decreto dell'Assessore per il territorio e l'ambiente n. 34/17 del 28 gennaio 1999 è stata concessa alla ditta F.I.P. s.n.c. di Conforto Antonino e C. l'autorizzazione ai sensi degli artt. 12 e 13 del decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1988, n. 203 per il proseguimento delle emissioni in atmosfera dell'attività di fabbricazione porte, infissi e prefabbricati in legno svolta nel comune di Capo d'Orlando.
(99.6.368)


Con decreto dell'Assessore per il territorio e l'ambiente n. 35/17 del 28 gennaio 1999 è stata concessa alla ditta S.A.P.I.C.C. s.r.l. l'autorizzazione ai sensi degli artt. 12 e 13 del decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1988, n. 203 per il proseguimento delle emissioni in atmosfera dell'attività di produzione di conglomerati bituminosi svolta in contrada Monte Sara nel comune di Cianciana (AG).
(99.6.369)


Con decreto dell'Assessore per il territorio e l'ambiente n. 36/17 del 28 gennaio 1999 è stata concessa alla ditta S.EL.I.S. Lampedusa S.p.A. - Palermo l'autorizzazione ai sensi degli artt. 12 e 13 del decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1988, n. 203 per il proseguimento delle emissioni in atmosfera dell'attività di produzione di energia elettrica svolta in Lampedusa.
(99.6.370)


Con decreto dell'Assessore per il territorio e l'ambiente n. 37/17 del 28 gennaio 1999 è stata concessa alla ditta Calcestruzzi Villaseta s.r.l. l'autorizzazione ai sensi degli artt. 12 e 13 del decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1988, n. 203 per il proseguimento delle emissioni in atmosfera dell'attività di produzione di conglomerati cementizi svolta in contrada Monserrato-Villaseta, comune di Agrigento.
(99.6.357)


Con decreto dell'Assessore per il territorio e l'ambiente n. 38/17 del 28 gennaio 1999 è stata concessa alla ditta Calcestruzzi S.p.A. di Ravenna l'autorizzazione ai sensi degli artt. 12 e 13 del decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1988, n. 203 per il proseguimento delle emissioni in atmosfera dell'attività di produzione di conglomerati cementizi svolta in contrada Ponte di Bonavia, comune di Canicattì (AG).
(99.6.358)


Con decreto dell'Assessore per il territorio e l'ambiente n. 39/17 del 28 gennaio 1999 è stata concessa alla ditta Pirrotti Virgilio l'autorizzazione ai sensi degli artt. 12 e 13 del decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1988, n. 203 per il proseguimento delle emissioni in atmosfera dell'attività di produzione manufatti in cemento svolta in comune di Caprileone, via Industriale n. 61.
(99.6.359)

Con decreto dell'Assessore per il territorio e l'ambiente n. 40/17 del 28 gennaio 1999 è stata concessa alla ditta Scurria Giuseppe, sede legale in S. Agata di Militello, l'autorizzazione ai sensi dell'art. 12 del decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1988, n. 203 per le emissioni in atmosfera dell'attività di produzione di conglomerati cementizi svolta in contrada Pietra di Roma, comune di Terranova.
(99.6.360)
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Nulla osta alla società Polimeri Europa s.r.l., con sede in Brindisi, per l'ampliamento di un impianto in Ragusa.
L'Assessore per il territorio e l'ambiente con decreto n. 21/9 del 13 gennaio 1999 ha concesso il nulla osta all'impianto, ai sensi dell'art. 5 della legge regionale n. 181/81, alla società Polimeri Europa s.r.l., con sede legale in Brindisi, via E. Fermi n. 7, per la realizzazione di un revamping degli impianti esistenti procedendo a un ampliamento capacitivo della III linea E.V.A. dalle attuali 21 t/g a circa 43 t/g nello stabilimento di Ragusa.
(99.4.139)
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Nulla osta alla Snam S.p.A., con sede in S. Donato Milanese, per la realizzazione di metanodotti.
L'Assessore per il territorio e l'ambiente con decreto n. 22/IX del 19 gennaio 1999, ha concesso il nulla osta all'impianto, ai sensi dell'art. 5 della legge regionale n. 181/81, alla Snam S.p.A., con sede legale in S. Donato Milanese (MI) per la realizzazione dei metanodotti: allacciamento comune diAragona (AG) DN150 (6") 24 bar - allacciamento comune di Bompietro (PA) DN150 (6") 50 bar.
(99.5.323)
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Provvedimenti concernenti nulla osta per l'esercizio e l'ampliamento di cave.
Con decreto n. 03/41 dell'8 gennaio 1999 l'Assessore per il territorio e l'ambiente ha concesso il nulla osta ex art. 5 della legge regionale n. 181/81 alla ditta Pirrera Calogero, con sede in S. Cataldo, via Portella Bifuto, per l'esercizio di una cava di calcare in contrada Grotta Rossa nel comune di Caltanissetta.
(99.4.219)


Con decreto n. 26/41 del 22 gennaio 1999, l'Assessore per il territorio e l'ambiente ha concesso il nulla osta, ex art. 5 legge regionale n. 181/81, alla ditta Sardavie s.r.l., con sede in Cagliari, via Dante n. 254, per l'esercizio di una cava di calcare in contrada Monte Carruba nel comune di Butera (CL).
(99.5.327)


Con decreto n. 27/41 del 22 gennaio 1999, l'Assessore per il territorio e l'ambiente ha concesso il nulla osta, ex art. 5 legge regionale n. 181/81, alla ditta Floral società cooperativa a r.l., con sede in Gela, via Margi n. 28, per l'esercizio di una cava di sabbia in contrada Passo di Piazza nel comune di Gela (CL).
(99.5.326)

Con decreto n. 30/41 del 25 gennaio 1999, l'Assessore per il territorio e l'ambiente ha modificato il nulla osta all'impianto, ai sensi dell'art. 5 della legge regionale n. 181/81, n. 127/41 del 5 marzo 1998, rilasciato alla ditta Cava Vallefonda di Migliore G. e C. s.n.c., con sede legale in Belmonte Mezzagno (PA), via P. Togliatti n. 28, per l'ampliamento di una cava di calcare sita in contrada Vallefonda nel territorio del medesimo comune.
(99.6.362)


Con decreto n. 42/41 del 29 gennaio 1999, l'Assessore per il territorio e l'ambiente ha rilasciato il nulla osta all'impianto, ai sensi dell'art. 5 della legge regionale n. 181/81, alla ditta Calabrese Mario con sede legale in Resuttano, per l'apertura di una cava di sabbia e conglomerati in contrada Cuti nel territorio del comune di Petralia Sottana (PA).
(99.6.354)


Con decreto n. 43/41 del 29 gennaio 1999, l'Assessore per il territorio e l'ambiente ha rilasciato il nulla osta all'impianto, ai sensi dell'art. 5 della legge regionale n. 181/81, alla ditta Mustacchia Ignazio con sede legale in San Cipirello, per l'apertura di una cava di inerti calcarei in contrada Cerasa nel territorio del comune di Monreale (PA).
(99.6.353)


Con decreto n. 44/41 del 29 gennaio 1999, l'Assessore per il territorio e l'ambiente ha rilasciato il nulla osta all'impianto, ai sensi dell'art. 5 della legge regionale n. 181/81, alla ditta Sicilgesso S.p.A. con sede legale in Calatafimi, per l'ampliamento di una cava di gessi in contrada Chiuse nel territorio del comune di Calatafimi (TP).
(99.6.361)
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Nulla osta alla ditta N.O.A., con sede in Licata, per l'allevamento suinicolo sito in Campobello di Licata.
L'Assessore per il territorio e l'ambiente, con il decreto n. 28/9 del 22 gennaio 1999, ha concesso in sanatoria, con prescrizioni, il nulla osta all'impianto, ai sensi dell'art. 5 della legge regionale 29 dicembre 1981, n. 181, alla ditta società cooperativa N.O.A., con sede in Licata (AG), contrada Saffarello SP s.n.c., per l'allevamento suinicolo in via di attivazione sito in Campobello di Licata (AG), contrada Fontanelle.
(99.5.308)
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Approvazione del rapporto di sicurezza relativo alla dichiarazione della ditta Liquigas S.p.A. per lo stabilimento di imbottigliamento di GPL sito in Palermo.
Con decreto dell'Assessore per il territorio e l'ambiente n. 32/17 del 26 gennaio 1999, è stato approvato con prescrizioni il rapporto di sicurezza relativo alla dichiarazione ex art. 6 del D.P.R. 17 maggio 1988, n. 175 della ditta Liquigas S.p.A., per lo stabilimento di imbottigliamento di GPL sito in Palermo, via Nuova n. 116.
(99.6.355)
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CIRCOLARI




ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE


CIRCOLARE 24 dicembre 1998, n. 266.
Agevolazioni creditizie e finanziarie - Cumulo di aiuti per l'agriturismo. Legge regionale 9 giugno 1994, n. 25.
Agli Ispettorati provinciali dell'agricoltura
Al fine di fornire chiarimenti, anche a seguito di quesiti posti da alcuni uffici periferici, in materia di aiuti finanziari agli investimenti nel settore agrituristico previsti dalla legge regionale n. 25/94, si ritiene di precisare quanto appresso.
Com'è noto la legge regionale n. 25/94, che prevede, fra l'altro, aiuti economici in favore del settore dell'agriturismo, ha superato il rituale controllo della Commissione europea.
Tuttavia la Commissione ha richiamato l'attenzione delle autorità italiane sul fatto che l'applicazione di questo regime è soggetta alle norme sul cumulo degli aiuti (Gazzetta Ufficiale n.C3 del 5 gennaio 1985).
Tale richiamo è teso a consentire il controllo in ordine all'intensità totale degli aiuti in un determinato periodo, al fine di evitare il superamento dei massimali ammessi nel periodo considerato.
Si evidenzia che un aiuto di Stato (centrale, regionale o locale) non differisce - quanto alla sostanza - da un aiuto comunitario (Gazzetta Ufficiale C31 del 3 febbraio 1979, p. 9), e poiché tutte le misure agevolatrici contribuiscono a ridurre i costi a carico del beneficiario, esse devono essere sommate al fine di determinare l'intensità totale dell'aiuto che può essere concesso nell'arco temporale stabilito.
Tale principio va osservato anche nel caso di aiuti aventi finalità diverse (es. P.O.P.: - Leader, art. 17, legge regionale n. 25/94 - Patti territoriali, art. 16, legge regionale 6 aprile 1996, n. 27, ecc.), Gazzetta Ufficiale della Comunità europea n. C3 del 5 gennaio 1985.
Per cumulo di aiuti si intende l'applicazione di più di un regime di aiuti a favore di un determinato progetto di investimenti. Un progetto di investimenti avviato da una impresa comprende tutti gli investimenti in capitale fisso (localizzati anche in luoghi differenti), necessari alla realizzazione del progetto stesso.
L'intensità di tali aiuti non deve superare un certo limite; per le aziende agrituristiche tale limite è quello previsto per le piccole e medie imprese.
In atto le percentuali massime degli aiuti per le piccole e medie imprese (P.M.I.), per il periodo dicembre 1994 - dicembre 1999, sono differenti secondo le zone di destinazione di tali aiuti. Per le provincie di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Messina e Trapani è prevista una percentuale massima pari al 50% dell'equivalente sovvenzione netto (E.S.N.) aumentata del 15% equivalente sovvenzione lorda (E.S.L.) della somma degli importi dei progetti ammessi a contributo. Per le provincie di Catania, Palermo, Ragusa e Siracusa è prevista una percentuale massima pari al 40% dell'equivalente sovvenzione netto, aumentato del 15% equivalente sovvenzione lorda della somma degli importi dei progetti ammessi a contributo (decisione C.E. SG/95/D3693 del 24 marzo 1995).
Nel caso il richiedente abbia usufruito di contributi sia in conto capitale che in conto interessi, lo stesso dovrà dichiarare, ai sensi della legge 4 gennaio 1968, n. 15, il tipo di aiuto finanziario, i singoli importi percepiti con la relativa data.
Gli II.PP.AA. dovranno tenere conto che per quanto attiene gli importi concessi, sia in conto capitale che in conto interessi, e le somme risparmiate per sgravi fiscali, ai fini della determinazione della percentuale massima di aiuti consentita, gli stessi vanno convertiti in equivalente sovvenzione netto (E.S.N.).
Esso va calcolato al netto, ossia detraendo l'imposta eventualmente applicata all'aiuto. (Se l'aiuto non è soggetto ad imposizione, deve essere preso in conto il valore nominale dell'aiuto, che è allo stesso tempo netto e lordo). Si precisa che per calcolare l'importo da considerare ai fini dell'ammissibilità dell'aiuto, le singole erogazioni già effettuate, facenti capo a uno o più provvedimenti di concessione di contributi relativi al periodo considerato (94/99), vanno riportati al valore attuale.
Analogamente, nel caso invece che le somme saranno percepite in data futura, vanno scontate al momento attuale.
Il coefficiente di rivalutazione di somme percepite anteriormente alla concessione dell'aiuto ed il tasso di sconto per eventuali somme da percepire in data futura sono pari al tasso di riferimento in vigore al momento della concessione dell'aiuto.
L'equivalente sovvenzione netto di un prestito agevolato in un dato momento è pari alla differenza fra gli interessi che si sarebbero dovuti pagare al tasso di interesse di riferimento e quelli effettivamente pagati. Le somme che vengono risparmiate per via dell'abbuono di interesse fino al completo rimborso del prestito, devono essere attualizzate al momento dell'erogazione del prestito e sommate.
Si chiarisce, inoltre, che:
-  aiuti concessi anteriormente all'arco temporale considerato (es. P.I.M., CO.P.A.I., etc.) non devono essere presi in considerazione ai fini del calcolo del cumulo di interventi;
-  se un operatore riceve aiuti nel settore dell'agricoltura, questi non sono da sommarsi ai fini del calcolo del cumulo, come altri aiuti non finalizzati al medesimo progetto di interventi.
Infine, in materia di compatibilità di aiuti finanziari, la disposizione recata dal 6° comma dell'art. 17 della legge regionale n. 25/94, che recita «Gli interventi finanziari di cui alla presente legge non sono cumulabili con analoghi aiuti pubblici per le medesime finalità se non espressamente consentiti» va intesa nei seguenti termini:
-  nell'ipotesi di concedibilità di aiuti in regime di cumulo, a seguito di verifica delle condizioni di cui sopra, occorre ulteriormente accertarsi che gli aiuti non siano né "analoghi", né destinati alle "medesime finalità", ossia bisogna escludere che ci si trovi in presenza di una duplicazione di intervento, «avendo riguardo alle singole strutture e/o impianti che vengono realizzati usufruendo dell'aiuto regionale».
  L'Assessore: CUFFARO 

(99.4.159)
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ASSESSORATO DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE


CIRCOLARE 9 marzo 1999, n. 340.
Progettazione di lavori di pubblica utilità rivolti ai soggetti di cui all'art. 1, commi 2 e 3, della legge regionale 21 dicembre 1995, n. 85, e di cui all'art. 1 della legge regionale 6 aprile 1996, n. 24. Circolare assessoriale 9 febbraio 1999, n. 335. Circolare assessoriale 18 febbraio 1999, n. 337. Ulteriori direttive.
Agli enti promotori e attuatori di progetti di lavori socialmente utili
All'Agenzia regionale per l'impiego e la formazione professionale
All'Ufficio regionale del lavoro e della massima occupazione
All'Ispettorato regionale del lavoro
Agli Uffici provinciali del lavoro e della massima occupazione
e, p.c.  Alla Presidenza della Regione - Ufficio di Gabinetto 

Al Ministero del lavoro e della previdenza sociale - Direzione generale per l'impiego - Divisione II
Agli uffici di Gabinetto degli Assessori regionali
Alle Organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro
Agli Ispettorati provinciali del lavoro
Al coordinamento regionale dell'I.N.P.S.
Ai gruppi delle Direzioni I e II dell'Assessorato regionale del lavoro
La Commissione regionale per l'impiego, nella seduta del 9 marzo 1999, ha ritenuto di emanare ulteriori direttive in merito alle circolari assessoriali 9 febbraio 1999, n. 335, e 18 febbraio 1999, n. 337, pubblicate, rispettivamente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte I, n. 8 del 16 febbraio 1999 e n. 11 del 6 marzo 1999.
1. Termine per la presentazione dei progetti
Il termine del 10 marzo 1999, previsto dal punto 1 della circolare assessoriale 9 febbraio 1999, n. 335, per la presentazione dei progetti è differito al 18 marzo 1999, onde consentire agli enti un tempo più congruo per la predisposizione delle iniziative.
Eventuali carenze progettuali potranno essere regolarizzate anche successivamente.
Con riferimento alla circolare assessoriale 18 febbraio 1999, n. 337, il termine di dieci giorni, decorrenti dalla data di pubblicazione della stessa nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, assegnato per la presentazione del modello allegato D, viene differito alla data del 18 marzo 1999.
2.  Opzione fra le varie misure previste in favore dei lavoratori interessati
I soggetti interessati potranno optare per le varie misure previste per l'allocazione lavorativa dalle vigenti disposizioni in parola. Pertanto, ad esempio, ove un soggetto impegnato in lavori di pubblica utilità consegua il diritto ad intrattenere un rapporto di lavoro per il tramite di un contratto di lavoro di diritto privato nell'ambito dei progetti di utilità collettiva di cui agli artt. 11 e 12 della legge regionale 21 dicembre 1995, n. 85, potrà optare per quest'ultimo.
Si ritiene utile precisare che la dichiarazione di disponibilità è riferita all'impiego nella misura. Tale dichiarazione consentirà di abbreviare i tempi di attuazione del piano consentendo alle sezioni circoscrizionali per l'impiego di poter censire la platea degli interessati al fine di predisporre le relative graduatorie. I progetti approvati saranno pubblicati, secondo le disposizioni vigenti, consentendo la facoltà d'opzione agli stessi.
3.  Modalità di assegnazione ai progetti -- Chiarimenti
La priorità all'assegnazione nei nuovi progetti è riservata ai soggetti utilizzati in qualunque progetto di lavori socialmente utili, purché gestito dallo stesso ente proponente, all'atto della scadenza degli stessi (31 marzo 1999) e, comunque, fino al completamento dei sei mesi (vedi delibera della Commissione regionale per l'impiego n. 252 del 10 novembre 1998). Detta priorità precede i criteri stabiliti dalla delibera della Commissione regionale per l'impiego n. 30 dell'11 aprile 1997, divulgata con la circolare assessoriale 22 aprile 1997, n. 261, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte I, n. 25 del 17 maggio 1997.
Relativamente alla priorità conferita alla residenza, va precisando che la stessa va conferita a tutti i soggetti residenti nell'ambito territoriale di pertinenza dell'ente promotore del progetto. Ne consegue che se l'ente ha dimensioni regionali (ad esempio, Assessorato regionale, ente regionale, ufficio regionale ecc.) tutti i soggetti interessati residenti nella regione hanno diritto alla priorità. Così di seguito a livello provinciale, intercomunale (ad esempio, consorzi fra comuni, istituzioni, sezioni circoscrizionali, enti parchi ecc.) e comunale.
La delibera della Commissione regionale per l'impiego n. 30 dell'11 aprile 1997, divulgata con la circolare assessoriale 22 aprile 1997, n. 261, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte I, n. 25 del 17 maggio 1997, trova applicazione con le disposizioni integrative e modificative in atto vigenti per i lavori socialmente utili.
L'individuazione nominativa potrà essere proposta solo ove il personale precedentemente utilizzato venga interamente e complessivamente confermato per le figure professionali richieste, nelle avviande attività progettuali di lavori di pubblica utilità.
L'individuazione di lavoratori, precedentemente utilizzati presso altri enti, potrà essere proposta solo ove tra il personale utilizzato non si disponga delle necessarie figure professionali richieste. In tal caso, l'individuazione avverrà con le modalità previste per l'avviamento numerico.
Onde evitare la richiesta di profili professionali, anche solo similari, a quelli già esistenti nei progetti di lavori socialmente utili gestiti dallo stesso ente, si prevede un controllo sociale sia da parte delle organizzazioni sindacali, sia da parte dei lavoratori stessi.
In caso di dissenso in sede di protocollo d'intesa da parte delle organizzazioni sindacali dei lavoratori, ovvero in presenza di reclami o di osservazioni da parte dei lavoratori interessati da presentarsi entro dieci giorni dalla data di pubblicazione, le individuazioni potranno avere corso dopo un confronto tra le parti presso le sezioni circoscrizionali per l'impiego competenti o gli uffici provinciali del lavoro e della massima occupazione che assumeranno le conseguenti determinazioni entro i successivi dieci giorni.
4.  Sospensione dei provvedimenti di mobilità nei e tra i progetti di L.S.U. nei confronti dei soggetti di cui all'art.1, commi 2 e 3, della legge regionale 21 dicembre 1995, n. 85, e di cui all'art. 1 della legge regionale 6 aprile 1996, n. 24
A decorrere dalla data di pubblicazione della presente circolare, sono sospesi i provvedimenti di mobilità tra e nei progetti, anche quelli fra progetti gestiti dallo stesso ente, con eccezione di quelli relativi ad istanze, complete di documentazione, pendenti pressi questo Assessorato.
  L'Assessore: PAPANIA 

(99.11.535)
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CIRCOLARE 10 marzo 1999, n. 2.
Indicazioni per l'attuazione delle procedure della circolare M.L.P.S. 22 dicembre 1998, n. 139/98: Disposizioni per la gestione dei fondi relativi all'art. 9, commi 3 e 3bis della legge n. 236/93 per interventi di formazione continua. Avviso integrativo.
Premessa
Il Ministero del lavoro e della previdenza sociale nel rispetto di quanto previsto all'art. 9, commi 3 e 3bis della legge n. 236 del 19 luglio 1993 e tenuto conto delle disposizioni della legge n. 196 del 24 giugno 1997, con la circolare n. 139/98 del 22 dicembre 1998 ha impartito le disposizioni per la partecipazione al programma di azioni.
Fermi restando i contenuti della circolare n. 139/98 del 22 dicembre 1998, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale, serie generale n. 2 del 4 gennaio 1999, si forniscono le seguenti indicazioni ad integrazione e chiarimento.
A)  Soggetti presentatori
Le imprese ammissibili alle Azioni 1.C devono essere quelle definite dal codice civile, indipendentemente dalla natura giuridica, a condizione che esse siano assoggettate al contributo integrativo INPS, nella misura dello 0,30% del monte-salari, per l'assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione involontaria di cui all'art. 12 della legge n. 160/75. I datori di lavoro, diversi dall'impresa così come definita dal codice civile, possono beneficiare dei contributi previsti a condizione che siano in regola con i contributi relativi all'assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione involontaria. Sono quindi escluse le imprese comunque non assoggettate al contributo sopra specificato. A tal fine le imprese che presentano i progetti dovranno dimostrare di essere nelle condizioni sopra evidenziate, o allegare dichiarazione in cui attestino di versare i contributi sopra specificati. Il soggetto presentatore è in ogni modo anche soggetto attuatore dell'intervento, e quindi il soggetto con il quale la Regione instaurerà il rapporto.
1.  Sono ammissibili alle azioni monoaziendali tutte le imprese (piccole, medie e grandi), senza limitazione alcuna. Sono invece ammissibili ai progetti pluriaziendali solo le piccole e medie imprese (PMI), definite secondo la classificazione comunitaria ai fini della normativa degli aiuti di Stato, adottata dalla Commissione europea (nella Gazzetta Ufficiale n. 213 del 19 agosto 1992) e secondo il decreto del Ministero dell'industria 18 settembre 1997 (nella Gazzetta Ufficiale n. 229 dell'1 ottobre 1997), con esclusione dell'integrazione restrittiva recentemente definita per le imprese commerciali. Si ricorda che la classificazione comunitaria individua come PMI le imprese che hanno meno di 250 dipendenti, hanno un fatturato inferiore a 40 MECU ed un bilancio inferiore a 27 MECU, e rispettano i criteri di indipendenza (cioè non sono soggette a controllo per una quota superiore al 25% del capitale da imprese o gruppi non definibili come PMI).
2.  In relazione all'attuazione di quanto disposto dalla comunicazione della Commissione europea relativa agli aiuti per la formazione, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Comunità europea dell'11 novembre 1998, si ricorda che l'attuazione del comma 3 dell'art. 9 della legge n. 236/93 sin dalla circolare attuativa n. 174/96, è stata impostata nel rispetto del tetto indicato dalle regole del "de minimis" per gli aiuti di Stato (fissato in 100.000 Ecu in tre anni per impresa). Si ricorda che ai fini del calcolo degli aiuti di Stato, vanno esclusi i finanziamenti ottenuti dal-l'impresa nell'ambito del FSE.
3.  Ogni singola azienda non può beneficiare di un intervento pubblico maggiore di 50 milioni per impresa.
4.  Il soggetto presentatore può essere un ente bilaterale, o associazione di categoria, o un organismo di formazione (ente o società con specifica finalità statutaria), o consorzio di imprese o capofila di A.T.I. espressamente delegato a presentare il progetto da parte delle imprese interessate di cui al punto 2. del formulario. La delega dovrà ovviamente risultare da atto formale dell'impresa delegante ritualmente formulata. Nel caso il progetto pluriaziendale venga presentato da un gruppo di imprese che non hanno ancora costituito formalmente l'A.T.I., è sufficiente che esse dichiarino nella domanda la loro intenzione di costituire l'A.T.I., indicando l'impresa capofila; dopo l'approvazione del progetto (e comunque prima dell'avvio dell'attività corsuale in caso di avvio sotto responsabilità) le imprese dovranno costituirsi formalmente in A.T.I.
5.  I progetti presentati dagli enti bilaterali devono riguardare singole imprese specificamente indicate. L'ente bilaterale potrà gestire direttamente l'attività formativa, se lo statuto dell'ente lo prevede, oppure, qualora lo statuto disponga diversamente (e solo in tal caso ed a dimostrazione della norma statutaria), potrà delegarlo ad un ente di formazione aderente all'ente bilaterale medesimo (mai a singole imprese), senza che ciò precostituisca sub-delega dell'attività formativa.
B)  Utenti azioni formative
1.  Gli utenti delle Azioni 1.C devono essere necessariamente lavoratori dipendenti delle imprese interessate, in costanza di rapporto di impiego, indipendentemente dalla tipologia del rapporto di lavoro (tempo pieno/parziale, tempo indeterminato/determinato, lavoro stagionale, ecc.) e dalla qualifica (operaio, impiegato, quadro, ecc.), a condizione che essi siano dipendenti di imprese assoggettate al contributo di cui al precedente punto A.1). Sono ammissibili soci di cooperative, comunque costituite, solo se lavoratori iscritti a libro paga e se le cooperative stesse risultano assoggettate al contributo specificato.
2.  Sono esclusi i titolari o imprenditori delle aziende, e, nel caso delle cooperative, i presidenti delle stesse ed i soci non dipendenti.
C)  Procedure di presentazione e criteri di ammissibilità
1.  Le domande devono pervenire, in duplice copia, corredate dal progetto formativo redatto secondo le prescrizioni del formulario allegato alla circolare MLPS n. 139/98 del 22 dicembre 1998, con indicazione del riferimento in calce a sinistra della busta di invio: - Formazione continua Azioni 1-C progetto aziendale o progetto pluriaziendale annualità 1999 -  all'Assessorato regionale del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione, Direzione IIª Formazione professionale ed orientamento, via Imperatore Federico n. 52 - 90143 Palermo a decorrere dal 31 marzo 1999, con inizio dall'orario di apertura al pubblico degli uffici; per i progetti che pervengono per posta non fa fede il timbro di partenza ma l'effettiva consegna all'Assessorato regionale, che sarà attestata dall'apposizione del timbro dell'amministrazione.
2.  Alla data del 31 maggio 1999 si provvederà alla prima graduatoria dei progetti pervenuti nel periodo dal 31 marzo al 20 maggio 1999. Saranno formulate due distinte graduatorie, sempre nell'ordine di presentazione ed a condizione di ammissibilità: una, prioritaria, dei progetti che presentano il parere positivo delle parti sociali o accordo tra le parti sociali o parere delle rappresentanze sindacali territorialmente più rappresentative, ed un'altra per i progetti che ne sono privi. I finanziamenti verranno quindi assegnati, fino alla concorrenza della somma disponibile, alla graduatoria dei progetti con parere positivo delle parti sociali, e poi alla graduatoria dei progetti privi di parere, seguendo sempre l'ordine di protocollo in arrivo. Il parere o accordo delle parti sociali è espresso nelle forme disposte dalla circolare n. 139/98. I progetti presentati dagli enti bilaterali non hanno bisogno di parere delle parti sociali in quanto gli stessi sono già enti paritetici rappresentativi delle associazioni di categoria datoriali e sindacali.
3.  Ai fini dell'ammissibilità formale dei progetti, le domande di richiesta di contributi devono essere presentate in bollo. I progetti devono riportare la firma autenticata del legale rappresentante in calce al formulario ai sensi della legge n. 15/68.
4.  L'ammissibilità dei progetti sarà riscontrata in relazione agli elementi di seguito indicati:
-  rispondenza alle finalità precisate al punto 4. della circolare MLPS n. 139/98;
-  rispetto dei parametri di costo di cui al successivo E punto 1.;
-  completa compilazione del formulario;
-  rispetto della quota di cofinanziamento del 20% per singola impresa.
La mancata presenza di uno solo dei criteri esposti determina l'esclusione del progetto.
D)  Procedure di avvio
1.  Alle attività formative relative alla presente disposizione andranno applicate le disposizioni regionali vigenti in materia di corsi di formazione per lavoratori occupati D.A. 8 maggio 1996.
E)  Parametri finanziari e rendicontazione costi
1.  I progetti dovranno rispettare il parametro finanziario ora/corso/allievo fissato in 18 Ecu, calcolato sul solo contributo pubblico (pari a £. 50.000.000 a impresa).
2.  Le modalità ed i criteri di rendicontazione finale sono regolate da quanto disposto con decreto 8 maggio 1996, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 27 del 25 maggio 1996.
3.  Il cofinanziamento del 20% deve essere effettivamente garantito da ogni singola impresa partecipante al progetto, in coerenza con il disposto dell'art. 9 della legge n. 236/93. Non sarà quindi possibile consentire che nei progetti pluriaziendali il cofinanziamento sia coperto solo da una parte delle imprese interessate o solo dal soggetto presentatore.
4.  Il costo dei salari dei lavoratori impegnati in formazione è ammissibile solo quale forma di cofinanziamento delle imprese.
5.  Il cofinanziamento delle imprese è consentito anche a riconoscimento di costi reali impiegati per risorse umane o materiali messe a disposizione dall'impresa per la realizzazione dell'intervento formativo.
Per quanto non previsto nella presente circolare si rinvia alle «Disposizioni per la gestione dei fondi relativi all'art. 9, commi 3 e 3bis della legge n. 236/93» impartite dalla circolare MLPS n. 139/98 del 22 dicembre 1998 ed alle disposizioni regionali impartite in materia con decreto 8 maggio 1996, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 27 del 25 maggio 1996.
  L'Assessore: PAPANIA 

(99.11.539)
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ASSESSORATO DELLA SANITA'


CIRCOLARE 10 novembre 1998, n. 979.
Controllo sugli atti delle Aziende unità sanitarie locali e Aziende ospedaliere.
Ai Direttori generali delle Aziende unità sanitarie locali e delle Aziende ospedaliere della Regione Sicilia
Ai Collegi dei revisori delle Aziende unità sanitarie locali e delle Aziende ospedaliere della Regione Sicilia
Al Presidente del consiglio di amministrazione dell'Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia A. Mirri
Al Commissario ad acta dell'Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia A. Mirri
Al Collegio dei revisori dell'Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia A. Mirri
Al Presidente del consiglio di amministrazione del CEFPAS - Caltanissetta
Al Direttore generale del CEFPAS - Caltanissetta
Al Collegio dei revisori del CEFPAS - Caltanissetta
Essendo ormai avviato da tempo il processo di aziedalizzazione a seguito dell'emanazione dei decreti legislativi n. 502/92 e n. 517/93 che ha comportato l'acquisizione da parte delle Unità sanitarie locali di autonomia organizzativa, amministrativa, patrimoniale contabile, gestionale e tecnica, e nelle more di una innovazione legislativa regionale, già peraltro attivata con la presentazione all'Assemblea regionale siciliana di un disegno di legge che modifica il sistema dei controlli della Regione sugli atti delle Aziende sanitarie in coerenza con il nuovo assetto normativo nazionale, si ritiene necessario predisporre alcune direttive in questa fase di passaggio che vede il graduale processo di attuazione del principio del controllo preventivo di legittimità sugli atti ed il parallelo avanzare del principio del controllo successivo sui risultati di gestione.
Pertanto, facendo seguito alla circolare n. 914 del 13 febbraio 1997 e fermo restando che allo stato la normativa di riferimento del controllo sugli atti rimane la legge n. 412/91, nonché la legge regionale n. 30/93, si formulano le seguenti precisazioni:
1)  Programmi di spese pluriennali
Per quanto riguarda la trasmissione degli atti concernenti l'indizione delle gare si fa presente che il controllo limitato al rispetto delle procedure di gara previste dai decreti legislativi n. 358/92 e n. 157/95 emanati in attuazione delle direttive comunitarie e dalla legge regionale n. 10/93 e successive modifiche ed integrazioni e non deve intendersi esteso al sindacato circa l'opportunità di indire la gara o sulle tipologie della stessa o ancora sulle scelte qualitative e quantitative relative alla fornitura o ai servizi, contenute nel capitolato speciale.
2)  Contratti e convenzioni
Si precisa che il termine "contratti" fa riferimento soltanto ai contratti di lavoro del personale dipendente e che rientrano in tale categoria solo i provvedimenti a carattere generale attuativi degli istituti normativi ed economici aventi carattere regolamentare e non gli atti che prevedono l'applicazione degli istituti stessi al singolo dipendente o categoria di dipendenti.
Per quanto riguarda i provvedimenti di inquadramento si ribadisce che trattandosi di proposta gli stessi non sono soggetti al preventivo controllo di legittimità e, quindi, dovranno essere trasmessi non al gruppo controllo atti ma al gruppo dell'Assessorato competente in materia di inquadramenti.
Per ciò che riguarda invece le convenzioni, si ribadisce quanto già previsto nella circolare n. 914 del 13 febbraio 1997 e, precisamente, che sono soggetti a controllo gli atti di instaurazione delle convenzioni derivanti dai programmi regionali e dagli artt. 26, 44 e 48 della legge n. 833/78, rimettendosi la stipula di altri tipi di convenzioni all'autonomia del direttore generale.
Per ciò che non è espressamente previsto nel presente atto si rinvia alla circolare n. 914 del 13 febbraio 1997.
  L'Assessore: LEONTINI 

(99.4.201)


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FRANCESCO CASTALDI: Direttore responsabile                               MARIA LA MARTINA: Redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa della Tipografia Pezzino & F.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane

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