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Gruppo    VI                          /189.99.11

OGGETTO: Istituto dei ciechi "XXXX" di YYYY - Determinazione compensi dei revisori dei conti.

   
   
                                              Assessorato regionale
                                              dei beni culturali ed ambientali
                                              e della pubblica istruzione
                                              P A L E R M O
   
   
                 1. Con la nota suindicata vien chiesto il parere dello scrivente in ordine alla determinazione del compenso dei revisori dei conti dell'Istituto dei ciechi "XXXX" di YYYY.
                 Il problema si pone in relazione ad una delibera del Consiglio di amministrazione dell'Istituto, la n. 87 del 31/10/1995, che ha determinato di assegnare la cifra lorda di lire 3.500.000 annue ai componenti il Collegio dei revisori istituito con L.R. 16/1995 e nominato con DD.AA. n. 417 DEL 31/7/95 e n. 591 del 3/10/95.
                 Codesta Amministrazione ha a suo tempo ritenuto più opportuno parametrare il compenso dei revisori dell'Istituto in questione a quello previsto per l'Istituto professionale "XXXX", inserito nella IV Fascia della delibera di Giunta n. 416 del 21/12/1985, in attesa di approfondire la questione.
                 Successivamente, con nota del 12 ottobre 1998, l'Istituto in oggetto è tornato sull'argomento chiedendo a codesta Amministrazione di riquantificare il compenso per l'organo di revisione ritenendosi non assimilabile all'Istituto professionale per ciechi, oltre che per tipo di attività, anche per il maggior numero dei dipendenti e per il maggiore ammontare delle entrate e delle uscite.
                 Sulla questione prospettata si osserva quanto segue.
   
                 2. Nell'esercizio delle funzioni di vigilanza e tutela spettanti a codesta Amministrazione sull'attività dell'Istituto dei ciechi "XXXX" di YYYY ai sensi dell'art. 458 del R.D. 26 aprile 1928 n. 1297 e delle disposizioni contenute nella L.r. n. 6/1997, destinate agli "enti, aziende ed istituti sottoposti a vigilanza e tutela dell'Amministrazione regionale e le cui spese di funzionamento sono a carico del bilancio regionale" (per le quali si rimanda a un precedente parere dell'Ufficio n. 24139/VI del 23/XII/98), codesto Assessorato ha fino ad oggi ritenuto di non doversi riconoscere ai revisori dei conti dell'Istituto in oggetto alcuna maggiorazione del compenso rispetto a quanto determinato nella deliberazione della Giunta regionale n. 416 del 1985 con riguardo ai componenti dell'analogo organismo dell'omonimo Istituto professionale per ciechi. Ciò probabilmente al fine di uniformare, per quanto possibile, e ricondurre ad unità una spesa di funzionamento comune ad enti ed istituzioni di un certo tipo, oltre al dichiarato scopo di mantenere una "omogeneità di compensi tra dipendenti dell'Amministrazione regionale e componenti di organi di enti sottoposti al controllo e alla vigilanza della Regione".
                 Tale condivisibile posizione, giustificata da ragioni di opportunità strettamente connesse al controllo sugli atti degli enti sottoposti, ha comunque consentito la liquidazione ai revisori in oggetto del compenso previsto dalla Deliberazione di Giunta n. 416 del 21 dicembre 1985 e successive modifiche per gli organi degli enti classificati nella IV fascia rivalutato con successiva delibera n. 352 del 1991 e fissato nel D.P.Reg. 21 luglio 1994.
                 In mancanza di un'espressa disposizione che preveda lo specifico ammontare del compenso all'organo in questione, codesta Amministrazione chiede oggi di conoscere l'avviso dello scrivente in ordine alla possibilità di applicare o meno al caso di specie la precedente delibera del Consiglio di amministrazione, n. 87 del 31/10/95, sopra richiamata.
                 In proposito va osservato che, laddove effettivamente si riconosca sulla base della natura, dei compiti, della massa finanziaria amministrata e dalla consistenza numerica del personale che non sia giustificabile l'assimilazione tra l'Istituto in oggetto e l'Istituto professionale, codesta Amministrazione nell'esercizio della potestà discrezionale spettantele in materia nell'esercizio delle proprie funzioni di vigilanza e tutela sull'Istituto sottoposto, ben potrà valutare, in assenza di specifiche disposizioni, l'opportunità di far applicare la delibera n. 87 sopra citata.
                 E' auspicabile tuttavia che codesto Assessorato si faccia promotore delle opportune iniziative affinchè si definisca con riferimento alle fasce di classificazione degli enti regionali (delibera di Giunta) la determinazione del compenso per l'organo de quo.
                 Nelle superiori considerazioni è il parere dello scrivente.
   * * * * *

             Si ricorda, infine, che in conformità alla circolare presidenziale n. 16586/66.98.12 dell'8.9.98, in mancanza di un'eventuale comunicazione in ordine alla riservatezza del presente parere entro 90 giorni dal ricevimento, lo stesso sarà inserito nella banca dati "FONS".
   
   

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