Repubblica Italiana
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Gruppo    III                      /163.98.11

OGGETTO: Consorzi A.S.I. - Collocamento in quiescenza di personale consortile. R.O. art.20.

   
   
   
                                                   Assessorato regionale
                                                   dell'Industria
                                                   PALERMO
   
   1.          Con la nota in riferimento codesto Assessorato, su conforme richiesta del Consorzio A.S.I. di XXXXXX, chiede allo scrivente Ufficio se debba intendersi confermato il parere reso (dallo scrivente) in data 10 maggio 1997 (nota n.9401/93.11.97) e concernente l'applicazione dell'art.20 del R.O. consortile laddove si dispone il collocamento in quiescenza dei dipendenti consortili con onere interamente a carico del Consorzio. La richiesta trae origine da una nota dell'I.N.P.D.A.P. del 12.11.97 in cui si precisa che il Consorzio "non può sostituirsi in alcun modo all'INPDAP nell'erogazione delle pensioni al personale cessato senza aver maturato il diritto al trattamento di quiescenza".
               Si chiede, inoltre, di conoscere se il parere dello scrivente possa comunque intendersi confermato alla luce delle recenti disposizioni statali in materia pensionistica.
   
   2.          Sulla problematica esposta lo scrivente Ufficio non può che confermare integralmente il proprio parere reso con nota n.9401 del 10 maggio 97.
   
               Il Consorzio A.S.I., ente pubblico dotato di autonomia, ossia della potestà normativa di disciplinare il rapporto di impiego dei propri dipendenti, ha con proprio regolamento, approvato con decreto assessoriale,  dettato disposizioni in merito al regime pensionistico da attribuire al proprio personale dipendente, assimilandolo - se più favorevole - a quello dei dipendenti regionali.
               Fino a quando le citate disposizioni regolamentari non saranno modificate o eliminate le stesse continueranno ad essere produttive di effetti.
               Occorre sottolineare che di recente la Corte dei Conti ha rifiutato il visto su taluni atti di pensionamento di dipendenti regionali non in sintonia con le più recenti disposizioni normative statali in materia pensionistica; ma se ciò spinge a suggerire la massima cautela, nello stesso tempo non ci si può esimere dal rilevare che il mancato adeguamento della normativa pensionistica regionale a quella statale fa sì che le norme regionali continuano ad essere operative e come tali produttive di effetti, anche se, di fatto, non in armonia con le disposizioni legislative statali dettate in materia. Tutto ciò premesso, lo scrivente Ufficio ritiene opportuno che il presente quesito sia posto all'attenzione della Presidenza della Regione - Direzione Servizi di quiescenza, previdenza ed assistenza del personale perchè possa fornire opportuni suggerimenti sui comportamenti da adottare.
   * * * *

           Si ricorda poi che in conformità alla circolare presidenziale dell'8 settembre 1998, n.16586/66.98.12, trascorsi 90 giorni dalla data di ricevimento del presente parere senza che codesta Amministrazione ne comunichi la riservatezza, lo stesso potrà essere inserito nella banca dati "FONS".

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