Gruppo os.   3 Prot. N. 274.05.11  



Oggetto: Commissioni comitati e collegi- Adeguamento dei compensi spettanti al presidente ed al consiglio di amministrazione degli istituti autonomi per le case popolari.








ASSESSORATO REGIONALE DEI LAVORI PUBBLICI
DIPARTIMENTO LAVORI PUBBLICI                              PALERMO Con nota 26-9-2005, N. 1041, codesto Dipartimento chiede l'avviso dello scrivente Ufficio in ordine alla misura dei compensi da corrispondere ai componenti dei consigli di amministrazione degli istituti autonomi per le case popolari alla luce dell'art. 1 della l.r. 11/51993, n. 15 e dell'art. 83 della l.r. 3-5-2001, n.6.  

Si espone che il consiglio di amministrazione di un istituto ha predisposto una delibera di adeguamento del compenso del presidente e vice presidente del consiglio di amministrazione ritenendo che l'art. 1 della l.r. 11 maggio 1993, n. 15, (che disciplina i compensi da corrispondere ai presidenti ed ai componenti di organi collegiali costituiti in forza di leggi regionali) sarebbe stato superato sia dall'art. 83 della L.r. n. 6/2001 che dal D.P.R.S. 18-10-2001, n. 15, di rideterminazione dell'indennità di carica spettante ai presidenti delle provincie regionali.
In merito alla questione codesta Amministrazione, come peraltro sostenuto dalla Segreteria Generale della Presidenza della Regione con note 3 settembre 1993, n. 2051 e 9 settembre 2004, n. 2894, manifesta l'avviso che l'adeguamento del compenso non possa essere disposto in mancanza del decreto presidenziale previsto dal su richiamato art. 83 della l.r. n. 6/2001, come modificato dall'art. 129, comma 15, della l.r. n. 2/2002 e che "nelle more, al Presidente ed ai componenti del consiglio d'amministrazione degli II.AA.CC.PP. vada corrisposto un compenso commisurato all'originaria stesura dell'art. 83 della l.r. n. 6/01, ferma restando la riduzione del 10% prevista dall'art. 17 della l.r. n. 2/02, per il periodo 2000/2004". Tuttavia, in considerazione del carattere generale della questione, viene chiesto il parere dello Scrivente in ordine alla misura dei compensi da corrispondere ai componenti dei consigli di amministrazione degli Istituti operanti in Sicilia. Si premette che l'art. 1, comma 1, della l.r. n. 15/1993 ha fissato un tetto massimo per i compensi lordi da corrispondere al " presidente ed ai componenti di organi collegialicostituiti "in forza di leggi regionali che operano a livello locale", commisurandolo alla misura del 75% di quello previsto per gli amministratori degli enti locali. Il comma 3 dello stesso articolo prevede che i compensi da corrispondere al presidente ed ai componenti di "organi collegiali di gestione, direzione e consulenza costituiti in forza di leggi saranno determinati con decreti del Presidente della Regione previa delibera della Giunta regionale" . In applicazione di tale articolo è stato emanato il D.P.Reg. 21 luglio 1994 (modificato dal D.P.Reg. 29 dicembre 1999) che, alla tabella A, ha classificato come enti di classe B gli istituti in questione .
Successivamente, l'art. 83 della l.r. n. 6/2001 ha ancorato in misura fissa i compensi dei presidenti degli organi collegiali di cui all'art.1 della l.r. n. 15/1993 di dimensione sovracomunale al 75% di quelli dei presidenti delle corrispondenti province regionali.
L'originaria formulazione dell'art. 83 è stata però modificata dall'art. 129, comma 15 della l.r. n. 26 marzo 2002, n. 2 che espressamente fa decorrere l'adeguamento dei compensi dalla data di emanazione del decreto del Presidente della Regione che dovrà individuare gli organi sovracomunali. Per effetto di tale disposizione l'art. 83 nel precedente testo è stato eliminato dal sistema normativo e non può trovare applicazione.
Ora, ancorché possa ragionevolmente presumersi che i consigli di amministrazione degli istituti autonomi per le case popolari saranno inclusi fra quelli di dimensione sovracomunale si conviene con codesto Dipartimento nel ritenere che la precisa modificazione della disposizione legislativa ne condizioni l'applicazione all'emanazione del citato decreto presidenziale; tanto anche per uniformità nei confronti di tutti i presidenti di organi sovracomunali.
Sembra, piuttosto, che la problematica sollevata sia da attribuire alla mancata tempestiva emanazione del decreto applicativo dell'art. 83 citato e non tanto alla stessa disposizione e che attualmente sia il compenso del presidente che e degli altri componenti degli istituti autonomi case popolari resti regolato dal combinato disposto dell'art. 1 della l.r. n. 15/1993, del D.P.Reg. 21 luglio 1994, tab. A.. e del successivo D.P.Reg. 29-12-1999, n. 256 nonché, per il triennio 2002-2004, dall'art. 17 della l.r. n. 2/2002.

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Ai sensi dell'art. 15, co. 2 del D.P.Reg. 16-6-1998, n. 12 lo scrivente acconsente sin d'ora all'accesso, presso codesto Assessorato, al presente parere da parte di eventuali soggetti richiedenti.
Si ricorda, poi, che in conformità alla circolare presidenziale 8-9-1998, n. 16586/66.98.12, trascorsi 90 giorni dalla data di ricevimento del presente parere senza che codesta amministrazione ne comunichi la riservatezza, lo stesso potrà essere inserito nella banca dati FONS.

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