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Fatta tale premessa, va osservato che il predetto decreto legislativo n. 30/2004 è opportunamente intervenuto a modificare le disposizioni in tema di lavori sui beni culturali recate dalla legge n. 109/1994, con maggior attenzione per la specificità della materia introducendo, una nuova definizione degli interventi, il principio della separazione di quelli riguardanti i beni mobili e le superfici decorate di beni architettonici da quelli interessanti i beni immobili, , la disciplina degli "appalti misti" (art.3), le modalità di affidamento (art.4), la competenza per la progettazione degli interventi di restauro e degli scavi archeologici (art.6) e la "qualificazione" dei soggetti esecutori (art.5) che consiglierebbero un suo recepimento da parte del legislatore regionale. |