Pos.   Prot. N. /176.11.02  



Oggetto: Richiesta di reinquadramento ai sensi del DD.PP. 9 e 10 del 22 giugno 2001. Sig. XXXX.




Allegati n...........................


Assessorato regionale
Beni culturali, ambientali
e pubblica istruzione
Dipartimento beni culturali, ambientali
e pubblica istruzione
Servizio personale
                      PALERMO 


e, p.c.          Presidenza della Regione  

Dipartimento regionale del
personale, dei servizi generali,
di quiescenza, previdenza ed
assistenza del personale
PALERMO


1. Con la suindicata nota codesto Assessorato, a seguito di atto extragiudiziario del dipendente Sig. XXXX tendente ad ottenere la rettifica dell'inquadramento operato ai sensi dei DD.PP. 9 e 10 del 2001 dalla categoria c. 4 a quella c.6, sottopone allo scrivente la seguente questione.
Il dipendente in parola, inizialmente escluso dal concorso bandito ai sensi dell'art.1 l.r. 21/86 per il passaggio dalla qualifica di operaio a quella di archivista, veniva, a seguito di decisione su ricorso straordinario, nominato con D.A. del 23 dicembre 1997 operatore archivista con decorrenza giuridica 11.5.1986. Con successivo D.A. del 16 giugno 1998 ne è stata rideterminata la posizione economica con decorrenza 23.12.1997.
Risultando dalla busta paga di maggio 2002 che il Sig. XXXX è stato inquadrato nella categoria c. 4, lo stesso con l'atto extragiudiziario de quo contesta tale inquadramento e richiede quello nella categoria c.6 invocando il possesso del requisito dei 5 anni di anzianità richiesto dall'art.13 dall'ordinamento professionale del personale eccepito dall'art.1 del DPRS n10/01 per il ricollocamento del personale ex 5° livello in possesso altresì del diploma di II grado.
L'esistenza di tale anzianità viene affermata dall'istante con riferimento alla decorrenza giuridica della nomina di archivista, negando la necessità del requisito dell'effettività del servizio, richiesto invece per la categoria D.
Sull'accoglibilità della richiesta viene chiesto l'avviso di quest'Ufficio.

2. Il decreto presidenziale 22 giugno 2001 n.10, nel recepire l'ordinamento professionale del personale non dirigenziale, ha ricollocato nelle nuove categorie (a, b, c e d) il personale già inquadrato ai sensi dell'accordo 28 febbraio 2001.
Da quanto esposto nell'atto extragiudiziario risulta che il sig. XXXX proveniva dall'ex 5° livello ed è in possesso del diploma di II grado.
Con tali requisiti l'istante avrebbe potuto essere collocato in c. 5 ovvero, se in possesso della prescritta anzianità, in c.6 (non sicuramente in c.4 come risulta invece da quanto lamentato dall'istante).
Occorre, dunque, chiarire - al fine di verificarne la sussistenza - se le anzianità di servizio indicate nell'art.13 del citato ordinamento professionale vanno intese come effettivo servizio.
L'osservazione effettuata dall'istante in ordine alla diversità di prescrizioni dettate per la categoria "D" rispetto alle altre categorie, concernenti l'effettività del servizio, non pare potersi condividere.
Per una corretta interpretazione delle disposizioni in parola occorre fare ricorso al contemperamento tra l'interpretazione letterale e quella logica.
Considerando, infatti, che le disposizioni di cui all'esaminando art.13 rispondono ad un criterio di unitarietà del tema (ricollocamento) ispirato al riconoscimento, nel caso di specie, delle esperienze maturate in servizio, non sembra .coerente differenziare la tipologia delle anzianità richieste a seconda della categoria di inquadramento. Oltre al suddetto criterio di coerenza concettuale o logica, l'orientamento espresso trova altresì fondamento nell'esame letterale e di forma delle disposizioni in questione.
La lettura, infatti, dell'ultimo comma dell'art.13 non osta, anzi è coerente, all'interpretazione logica suindicata. L'espressione "servizio ... prestato nella qualifica posseduta antecedentemente alla riclassificazione ..." richiama il concetto già espresso per la cat. D di "servizio effettivo". Avrebbe potuto il legislatore fare riferimento, in caso diverso, all'anzianità posseduta piuttosto che al servizio prestato.
Si ritiene, pertanto che il dipendente Sig. XXXX debba essere ricollocato nella cat. C.5.
A nulla, rileva, infine la prospettata disparità di trattamento tra dipendenti che, pur avendo partecipato allo stesso concorso, si trovano attualmente in una diversa posizione a seguito del reinquadramento operato ai sensi del più volte citato art.13. Diversa è infatti la data di nomina ad archivista pur se detta diversità non è dipesa da fatti imputabili al dipendente.
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Si ricorda che in conformità alla Circolare presidenziale 8 settembre 1998, n. 16586/66.98.12, trascorsi 90 giorni dalla data di ricevimento del presente parere senza che codesta Amministrazione ne comunichi la riservatezza, lo stesso potrà essere inserito nella banca dati "FONS".


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