Gruppo IV   Prot. N. 297.01.11 



Oggetto: Opere marittime e portuali - Progettazione ed esecuzione. Competenza.




Allegati n...........................




Assessorato Regionale Lavori Pubblici
Dipartimento lavori pubblici
Servizio infrastrutture e trasporti
PALERMO




1. Con nota n.2922 del 7 novembre 2001 codesto Dipartimento ha chiesto l'avviso dello scrivente in ordine alla competenza a progettare ed eseguire opere marittime e portuali da parte del Consorzio A.S.I. di XXXX che ha trasmesso, per l'emissione del provvedimento di finanziamento, il progetto esecutivo relativo ai lavori di escavazione dei fondali antistanti la testata del pontile esistente nel Porto di JJJJ, approvato dal Genio civile di XXXX con voto n.17683 del 17.8.2001, già inserito con D.A. n.220/Gr. XIII D.R.P. del 26.6.2001 nei piani di riutilizzo a valere sulle risorse assegnate con delibere CIPE ai sensi della legge 1 marzo 1986, n.64.
Con successiva nota n.3092 del 26 novembre codesto Dipartimento ha chiesto allo scrivente di esprimersi sulla competenza della Provincia regionale di YYYY a progettare e realizzare i lavori di escavazione dei porti di MMMM e HHHH finanziati con fondi CIPE (Decreto Presidenza Regione n.1/Gr. XIII D.R.P. del 3.1.01) per i quali sono già stati emanati i relativi bandi di gara e aggiudicati i lavori concernenti il porto di MMMM.
Infine con nota n.3200 del 12 dicembre c.a. codesto Dipartimento ha fatto presente che il Dipartimento della Programmazione ha autorizzato, relativamente ai lavori di MMMM, l'Assessorato bilancio e finanze ad istituire apposito capitolo di spesa nella rubrica intestata a codesto Assessorato.

2. In via generale va osservato che, ai sensi dell'art.3, comma 9, della l.r. n.21 del 1985 e successive modifiche ed integrazioni, sono riservate all'Amministrazione regionale i programmi delle opere marittime e portuali che vengono formulati tenendo conto delle richieste e dei pareri degli enti locali interessati. Ai sensi del successivo art.17 per la progettazione e direzione delle predette opere l'Amministrazione regionale e i comuni si avvalgono di norma dei propri uffiici e dell'Ufficio del genio civile opere marittime.
Non v'è dubbio, pertanto, come pure affermato nella circolare assessoriale 14 maggio 1986, n.1610/D.R. al punto 17), che l'Amministrazione regionale è competente in ordine alla programmazione delle opere marittime e portuali e che quest'ultima ed i comuni, nel rispetto della suddetta programmazione, hanno facoltà di progettare e dirigere i lavori di opere marittime e portuali o mediante i propri uffici tecnici o avvalendosi di esperti liberi professionisti o ricorrendo all'Ufficio del genio civile opere marittime. Conseguentemente difettando della medesima competenza tanto il Consorzio ASI di XXXX che la Provincia regionale di YYYY.
In linea generale codesto Assessorato (come peraltro qualsiasi privato interessato) potrebbe far valere il difetto di competenza dei due summenzionati enti con ricorso al giudice amministrativo nel termine di sessanta giorni dalla conoscenza dei provvedimenti lesivi oppure rifiutarsi di dar seguito ai provvedimenti di finanziamento delle predette opere (sollecitati, però, anche dal Dipartimento regionale della programmazione, nei cui confronti potrebbe profilarsi un conflitto di attribuzione).
Tuttavia, con riguardo alle fattispecie sottoposte da codesto Assessorato al parere dello scrivente con le menzionate note, non può non osservarsi che entrambe le soluzioni non rispondono al pubblico interesse che sempre deve improntare i comportamenti della P.A. nonché al principio costituzionale di leale collaborazione fra gli enti, anche tenuto conto dell'affidamento nella correttezza del proprio operato ingenerato nei confronti del Consorzio ASI di XXXX e della Provincia di YYYY dal comportamento tenuto nella vicenda dalla stessa Amministrazione regionale.
Invero non può al riguardo sottacersi che tutti gli interventi de quibus sono stati ritenuti meritevoli del finanziamento pubblico da parte della Presidenza della Regione, nonché idonei sotto il profilo tecnico da parte dell'organo periferico di codesto Assessorato e sotto il profilo della V.I.A da parte dell'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente.
Conclusivamente sembra allo scrivente che codesto Assessorato debba in via di principio richiamare, con opportune direttive, al rispetto delle leggi vigenti in materia gli enti pubblici dell'Isola e nella fattispecie procedere agli adempimenti sollecitati dal Dipartimento della programmazione e dagli enti più volte citati.


Si ricorda che in conformità alla Circolare presidenziale 8 settembre 1998, n. 16586/66.98.12, trascorsi 90 giorni dalla data di ricevimento del presente parere senza che codesta Amministrazione ne comunichi la riservatezza, lo stesso potrà essere inserito nella banca dati "FONS".


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