Gruppo XIV Prot._______________/141.2001.11


OGGETTO: Contabilità e finanza pubblica.- Bilancio Regione siciliana.- Gestione unificata delle spese per il personale e strumentali.- L.r. 34/2000, art. 1.- Delimitazione competenze.

SEGRETERIA GENERALE
(Rif. nota n. 1471/BC-63 del 20.4.2001)

e, p.c. DIPARTIMENTO REGIONALE
DEL PERSONALE, DEI SERVIZI GENERALI, DI QUIESCENZA PREVIDENZA ED ASSISTENZA DEL PERSONALE

DIPARTIMENTO REGIONALE
BILANCIO E TESORO

UFFICIO DI GABINETTO
DELL'ON.LE PRESIDENTE

L O R O S E D I



1.- Con la nota emarginata codesta Segreteria Generale, dopo aver operato un espresso riferimento a quanto evidenziato dal Dirigente generale del Dipartimento del personale con nota n. 6842/Gr. V° del 13 aprile 2001 (allegata alla richiesta di parere), chiede l'avviso dello scrivente in relazione alla problematica afferente la gestione unificata dei capitoli di spesa anche in ordine alla delimitazione dei poteri del Dirigente generale preposto al Dipartimento o Ufficio equiparato nella cui rubrica ricadono i capitoli di spesa in discorso rispetto ai poteri attribuiti al Dirigente generale cui tale gestione viene affidata.

2.- La gestione unificata delle spese per il personale e strumentali, prevista dall'art. 1 della l.r. 30 dicembre 2000, n. 34, quale risulta a seguito dell'integrazione recata dall'art. 80 della l.r. 3 maggio 2001, n. 6, normativamente finalizzata al contenimento dei costi ed alla razionalizzazione dell'organizzazione amministrativa, persegue l'obiettivo della migliore utilizzazione delle risorse nel rispetto dei principi di efficienza, efficacia ed economicità dell'azione amministrativa, senza in alcun modo, ad avviso dello scrivente, denegare o limitare i poteri spettanti ai Dirigenti generali cui è affidato l'incarico di direzione delle strutture nella cui rubrica rientrano i capitoli oggetto di gestione unificata.
Le attività gestionali affidate ad una struttura unica, appaiono invero di natura esecutiva, restando nelle potestà dei singoli Dirigenti generali ogni determinazione, non soltanto in relazione all'attivazione delle spese strumentali, ma anche in ordine ad ogni scelta discrezionale in ipotesi esercitabile, e specificatamente riguardanti la tipologia, la determinazione di priorità operative e le caratteristiche dei beni e dei servizi di cui necessita l'acquisizione.
Ed invero, considerato che è alla responsabilità di ogni Dirigente generale che è imputata, tra l'altro, l'organizzazione delle risorse assegnate, rientra nell'ambito delle funzioni dello stesso l'adozione degli atti di impulso finalizzati all'esercizio dei poteri di spesa, nonché il compito di fornire ogni elemento necessario al fine di poter disporre l'esecuzione delle spese da imputare ai capitoli di riferimento.
In altri termini, si ritiene che le funzioni che residuano in capo al Dirigente generale preposto al Dipartimento o Ufficio nella cui rubrica rientrano i capitoli di bilancio di che trattasi, vadano identificate in quelle funzioni di subprogrammazione allo stesso ascrivibili in quanto correlate al compito assegnato ed all'obiettivo perseguito, oltrechè, ovviamente, come già evidenziato, in quei compiti istruttori indispensabili per consentire l'esercizio della gestione. Allo stesso Dirigente permane attribuita - considerata la rilevanza della funzione direttamente incidente sull'organizzazione delle risorse e sulla conseguente azione amministrativa - la proposta di variazioni compensative tra spese correnti di amministrazione, da effettuarsi, a norma dell'art. 55 della l.r. 3 maggio 2001, n. 6, con decreto del Dirigente generale del Dipartimento bilancio e tesoro.
Alla struttura cui è affidata la gestione spetta viceversa l'attuazione e la realizzazione sul piano pratico e materiale delle attività affidate, con l'esercizio dei poteri decisionali connessi alla conduzione amministrativa richiesta, ivi compresi - come specificato dall'ultimo periodo del comma 2 dell'art. 1 della l.r. 34 del 2000, aggiunto dall'art. 80 della l.r. 6 del 2001 - i correlati poteri di firma.

3.- A termini dell'art. 15, comma 2, del "Regolamento del diritto di accesso ai documenti dell'Amministrazione regionale", approvato con D.P.Reg. 16 giugno 1998, n. 12, lo scrivente comunica preventivamente di acconsentire all'accesso presso codesta Amministrazione al presente parere da parte di eventuali soggetti richiedenti.
Codesta Amministrazione vorrà a sua volta comunicare, entro novanta giorni dalla ricezione, l'eventuale possibilità che il parere stesso inerisca ad una lite, ovvero se intenda differirne l'accesso fino all'adozione di eventuali provvedimenti amministrativi cui la richiesta consulenza fosse preordinata. Decorso detto termine senza che sia pervenuta alcuna comunicazione in tal senso, si procederà, giusta delibera della Giunta regionale n. 229 dell'8 luglio 1998, all'inserimento del presente parere nella banca-dati "FoNS", ed alla conseguente diffusione.





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