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Gruppo    IV                          /161.00.11

OGGETTO: Regolamento generale sui ll.pp. Abrogazione R.D. 350/1895. Applicabilità in Sicilia.

   
   
   
                                                           Assessorato Regionale
                                                           lavori pubblici
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                                                           tecnico
   
                           e, p.c.                  Assessorato Regionale
                                                           Lavori Pubblici
                                                           Ufficio di Gabinetto
                                                           LORO SEDI
   

   1.            Con la nota che si riscontra codesto Ispettorato, nel rappresentare all'On.le Assessore ed allo scrivente che è in fase di pubblicazione il Regolamento in oggetto, il cui art.231 prevede l'abrogazione, fra l'altro, del R.D. n.350/1895 che, com'è noto, trova applicazione in Sicilia, manifesta "perplessità sulla possibilità che si possa continuare ad operare come in passato, una volta che, in campo nazionale, con la pubblicazione del nuovo regolamento viene abrogato il regolamento n.350/1895".
                 Segnala nel contempo la necessità e l'urgenza di un intervento legislativo regionale.
   
       
   2.            Il regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici 11 febbraio 1994, n.109 e succ. modif. e integr. è stato emanato con D.P.R. 21 dicembre 1999, n.554 e pubblicato nel S.O. alla G.U.R.I. n.98 del 28 aprile 2000 e quindi entrerà in vigore, ai sensi dell'art.3 della legge, il 28 luglio p.v.
                 Detto regolamento non trova applicazione in Sicilia ad eccezione delle disposizioni di attuazione della legge che disciplinano materie che non sono di competenza del legislatore regionale o che la legislazione regionale non ha normato (p.es. cfr. gli artt.93-97 sulle riunioni di imprese, sui consorzi stabili di imprese ecc; artt. 149-151 sull'accordo bonario e la definizione delle controversie).
                 E' altresì di tutta evidenza che non trovano applicazione in Sicilia le abrogazioni di norme di leggi o di regolamenti statali che trovano applicazione nell'ordinamento giuridico siciliano in quanto richiamati da norme di leggi regionali tuttora vigenti. In particolare, per quel che viene chiesto nella nota che si riscontra, trovano tuttora applicazione sia il R.D. 25 maggio 1895, n.350 e succ. modifiche sia il D.M. 29 maggio 1895 che, pur abrogati nel resto d'Italia, dall'art.231 lett. B) e C) del D.P.R. 554/99, trovano tutt'ora applicazione in Sicilia facendo parte dell'ordinamento giuridico siciliano per effetto del rinvio operato dalle disposizioni di leggi regionali (cfr. artt.5 bis, co.4, 6; 22, co.2; 23, co. 4 e 6; 25, 39 della l.r. n.21/1985 e succ. modif. e integr.).
                 Identiche considerazioni vanno formulate in ordine al regolamento recante il capitolato generale d'appalto di lavori pubblici, ai sensi dell'art.3, co.5, della l. quadro, emanato con D.M. 19 aprile 2000, n.145, pubblicato nella GURI n.131 del 7 giugno 2000 (che entrerà in vigore il 28 luglio P.V. ai sensi del co.5, dell'art.3 della legge).
                 Invero neanche quest'ultimo trova applicazione in Sicilia atteso che con legge regionale, tutt'ora vigente (cfr. art.9 l.r. 21/1973), in Sicilia è stato recepito il D.P.R. 16 luglio 1962, n.1063 recante il Capitolato Generale d'appalto per le opere pubbliche di competenza del Ministero dei lavori pubblici che, quindi, fa parte integrante del vigente ordinamento giuridico siciliano.
                 Dalle superiori osservazioni emerge con tutta evidenza che, fino a quando non interverrà una legge regionale di recepimento dei principi della legge quadro e quindi dei regolamenti dinanzi citati, dovranno continuare ad essere applicate le norme di legge regionale, ivi compresi i superiori atti normativi statali da queste richiamati, anche se abrogati nel resto d'Italia.
                 Giova in proposito ricordare che la giunta di Governo nella seduta del 27 giugno u.s. ha approvato il d.d.l. "Disciplina degli appalti di lavori, forniture e servizi" con il quale, appunto, si recepiscono le disposizioni della legge quadro con modifiche ed integrazioni (art.1) e le norme regolamentari più volte menzionate (art.3).

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