Pos.3   Prot. N. 12768 - 119.09.11 Palermo, 11/08/2009 


Oggetto: Opere pubbliche -Edilizia scolastica - Possibile utilizzazione graduatoria formulata dall'INAIL .



       


ASSESSORATO REGIONALE DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE DIPARTIMENTO PUBBLICA ISTRUZIONE
                                  P A L E R M O 

1 - Con nota 22 luglio 2009, n. 566 viene chiesto l'avviso dello scrivente Ufficio in ordine alla possibilità di utilizzare la graduatoria predisposta da codesta amministrazione in esito al bando pubblicato sulla GURI n. 150 del 29-12-2008, per l'erogazione agli enti locali di finanziamenti regionali in tema di edilizia scolastica. Ciò in attuazione dell'art. 1, comma 626 della legge n. 296/2002 che ha previsto il finanziamento, da parte di tale Istituto, di progetti predisposti dagli enti locali per l'adeguamento di edifici scolastici d'istruzione secondaria di primo grado e superiore alle vigenti disposizioni in tema di sicurezza ed igiene dei luoghi di lavoro o alle norme per l'abbattimento di barriere architettoniche.
Viene esposto che nel bilancio regionale sono allocate le seguenti risorse per l'attivazione del programma di interventi di edilizia scolastica previsti dalla l.r. n. 15/1988:
- capitolo 772003 per costruzione, ampliamento, acquisto e riattamento di edifici destinati ad istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado; acquisizione delle aree ed esecuzione delle relative opere di urbanizzazione; infrastrutture necessarie allo svolgimento delle attività integrative della scuola comprese attrezzature ed arredamenti;
- capitolo 772004 per interventi di adeguamento degli edifici scolastici alla vigente normativa anti-infortunistica;
-capitolo 772006 per spese di finanziamento di progetti finalizzati all'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici scolastici .
Sui predetti capitoli sarebbero disponibili e da programmare risorse per 15.221.251,82 euro.
Ora, atteso che i finanziamenti INAIL di cui al citato bando 29/12/2008 non sono sufficienti ad esaurire le richieste pervenute dagli enti locali consentendo di soddisfarne solo una parte, codesto Assessorato vorrebbe utilizzare le disponibilità esistenti sui citati capitoli per finan-ziare immediatamente una sessantina di progetti non utilmente collocati nella predetta graduatoria evitando così un allungamento dei tempi cui si andrebbe incontro nel caso di un ulteriore avviso pubblico per una autonoma programmazione degli interventi regionali.
Tale soluzione sarebbe consentita dalle analoghe finalità degli interventi previsti dal bando INAIL rispetto a quelli cui si riferiscono i citati capitoli del bilancio regionale e consentirebbe un'accelerazione delle procedure di finanziamento ed un risparmio per gli enti locali che non sarebbero costretti ad ulteriori spese per la presentazione dei progetti in base ad un bando regionale.

2- Si, osserva in primo luogo, che gli interventi finanziati dall' INAIL (destinati all'adeguamento degli edifici scolastici alle norme sulla sicurezza e sull'igiene del lavoro ed all'eliminazione delle barriere architettoniche) non sono sovrapponibili a quelli previsti dalla legge regionale 9 agosto 1988, n. 15. Questi, infatti, non si riferiscono alle sole opere di adeguamento di edifici esistenti ma anche a nuove realizzazioni. Inoltre, l'art. 2 comma 4 della l.r. n. 15/1988 prevede criteri di priorità nell'assegnazione delle risorse "per i comuni che aventi scuole dislocate in più frazioni, realizzino edifici scolastici centralizzati, in grado di accogliere tutta la popolazione scolastica, al fine di riutilizzare i locali già esistenti nelle singole frazioni per servizi socio - culturali"; il comma successivo, dispone che i comuni " devono dare precedenza alle opere di edilizia scolastica da realizzare nelle zone di espansione, di riordino urbanistico e di edilizia economica e popolare."
Dalla lettura della norma appare evidente che le risorse regionali debbono essere ripartite in relazione ad ipotesi progettuali ben più ampie di quelle riferibili all'adeguamento di edifici già esistenti e che debba essere consentito ai comuni di accedere ai programmi di intervento regionale in base ai criteri di priorità su indicati anche per la realizzazione di nuove scuole o strutture e impianti da destinare ad attività sportive e/ o culturali (art. 1 comma 3).
Non si ritiene, pertanto, che l'utilizzo delle risorse regionali sia possibile al di fuori dei programmi e delle relative procedure previsti dalla l.r. n. 15/1988.
Resterebbe forse spazio, ai sensi dell'art. 8 della citata legge regionale, per singoli interventi concernenti le opere di adeguamento degli edifici scolastici alle norme anti - infortunistiche, ma tale ipotesi appare più limitata rispetto alle opere previste dall'art. 1, comma 626 della legge n. 296/2006.
In ultimo, non si omettono le perplessità derivanti dal fatto che la Regione, con la soluzione prospettata nella richiesta di parere, verrebbe a finanziare un progetto oggetto di una richiesta di intervento rivolta ad altro ente.

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Ai sensi dell'art. 15, co. 2 del D.P.Reg. 16-6-1998, n. 12 lo scrivente acconsente sin d'ora all'accesso, presso codesto Assessorato, al presente parere da parte di eventuali soggetti richiedenti.
Si ricorda, poi, che in conformità alla circolare presidenziale 8-9-1998, n. 16586/66.98.12, trascorsi 90 giorni dalla data di ricevimento del presente parere senza che codesta amministrazione ne comunichi la riservatezza, lo stesso potrà essere inserito nella banca dati FONS.


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