ASSESSORATO REGIONALE DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE
DIPARTIMENTO FORESTE
PALERMO
e p .c.
ASSESSORATO REGIONALE DEI LAVORI PUBBLICI - DIPARTIMENTO LAVORI PUBBLICI
PALERMO
1 - Con nota n. 2896 del 20 febbraio c.a. codesta Amministrazione chiede l'avviso dello scrivente in ordine all'esatta individuazione del limite di 100.000,00 euro al di sopra del quale i lavori pubblici devono essere oggetto di programmazione triennale ai sensi dell'art. 14 della legge n. 109/1994 nel testo vigente in Sicilia a seguito del recepimento operato con la l.r. n. 7/2002 e successive modifiche e integrazioni. Viene infatti riferito che alcuni enti locali determinano detto importo in base a quello dei soli lavori escludendo le somme a disposizione della stessa stazione appaltante.
2. L'art. 14 in argomento ha riguardo alla programmazione dei "lavori pubblici" il cui singolo importo superi 100.000, 00 euro . Tale termine (che include le attività specificate dall'art. 2 della l. n. 109/1994) non coincide con "l'appalto" di lavori che costituisce lo strumento contrattuale attraverso il quale affidarne la realizzazione. La loro programmazione, pertanto, necessita di una provvista finanziaria che comprenda non soltanto le somme occorrenti per la concreta esecuzione ma anche quelle necessarie alle attività connesse quali la progettazione, il compenso per la commissione di aggiudicazione nel caso di esame dell'offerta economicamente più vantaggiosa, le spese di pubblicità, il costo delle eventuali espropriazioni, il collaudo. A conferma di tali considerazioni si può rilevare che la progettazione di un opera prevede nel proprio "quadro economico" non soltanto il costo dell'intervento a base d'asta ma anche tutte le voci connesse "a disposizione dell'amministrazione" ( cfr. artt. 17, 23 ,25 e segg. del DPR. 554/1999) .
A ulteriore conforto, si osserva pure che l'art. 14 comma 9 della l. n. 109/1994, prevede che l'elenco annuale, da approvare unitamente al bilancio preventivo dell'ente, "deve contenere l'indicazione dei mezzi finanziari stanziati sullo stato di previsione o sul proprio bilancio"; il successivo comma 15 dispone l'invio del programma alla Presidenza della Regione ed a ciascun assessorato competente a finanziare le opere inserite.
Ed infatti, coerentemente con la necessità di indicazione del costo complessivo dell'intervento, lo schema tipo di programma triennale ( D.A. 3 ottobre 2003) predisposto dall'Assessorato regionale dei ll.pp. ai sensi dell'art. 14, comma 12, fa riferimento all'individuazione delle risorse complessive finalizzate alla realizzazione dell'opera e così, nella scheda 1, prevede l'indicazione del fabbisogno finanziario "per la realizzazione dell'intervento"; la scheda 6 richiede l'indicazione delle fasi di progettazione, realizzazione e collaudo e la scheda 7, quella delle "somme a disposizione dell'amministrazione comprensive degli oneri di sicurezza".
Per le su esposte considerazioni lo scrivente ritiene che la programmazione finanziaria dei lavori non possa prescindere dall'individuazione di tali voci di spesa e che il limite dei 100.000,00 euro debba ritenersi inclusivo delle "somme a disposizione".
***** Ai sensi dell'art. 15, co. 2 del D.P.Reg. 16-6-1998, n. 12 lo scrivente acconsente sin d'ora all'accesso al presente parere, presso codesto Assessorato, da parte di eventuali soggetti richiedenti.
Si ricorda, poi, che in conformità alla circolare presidenziale 8-9-1998, n. 16586/66.98.12, trascorsi 90 giorni dalla data di ricevimento del presente parere senza che codesta amministrazione ne comunichi la riservatezza, lo stesso potrà essere inserito nella banca dati FONS.
