Pos.   3 Prot. N. 16705 - 207.06.11  



Oggetto: Opere pubbliche. Disciplinare d'incarico 30-11-1987 stipulato con un professionista per la redazione di tutti i progetti, direzione lavori, misure e contabilità relative a opere portuali di 17 località siciliane - Porto di Milazzo - lavori di completamento - perdurante efficacia del predetto incarico.






Allegati n........................


 
        ASSESSORATO REGIONALE DEI LAVORI PUBBLICI 
          DIPARTIMENTO REGIONALE DEI LAVORI PUBBLICI 


                              PALERMO 




1 - Con nota 4-8-2006, n. 2658 - UOB 14, codesto Dipartimento ha chiesto l'avviso di quest'Ufficio in ordine alla controversia che lo vede opposto ad un professionista ingegnere incaricato con disciplinare 30 -11-1987 ( in attuazione della l.r. n. 7/1987 e del Decreto assessoriale 23-12-1987, n. 2043) ) della compilazione dei progetti, direzione dei lavori, misure contabilità ecc. relativi alla costruzione delle opere portuali e connesse infrastrutture in alcune località siciliane tra cui il porto di Milazzo per il quale erano state previste opere per 19.000 milioni di lire.
Si espone che il professionista, in esecuzione di detto incarico, aveva redatto un progetto per la costruzione di opere di accosto per mototraghetti nel porto di Milazzo dell'importo di lire 7.000 milioni comunicando, con lettera 4-5-1988, che la restante parte delle somme stanziate avrebbe potuto essere utilizzata per realizzare il prolungamento della diga foranea. Sulla base di tale comunicazione l'Assessore allora in carica autorizzava l'Ufficio del genio civile opere marittime a redigere il relativo progetto per l'importo residuo del finanziamento stanziato pari a 12000 milioni di lire. Detti lavori vennero progettati e realizzati da tale Ufficio.
In data 25-09-1991 lo stesso ingegnere incaricato col predetto disciplinare del 30-11-1987 redigeva a sua volta un progetto per il completamento dell'accosto per mototraghetti, progetto che non veniva però finanziato dall'amministrazione regionale per esaurimento delle disponibilità stanziate per il predetto porto.
Il 18-12-1998 il comune di Milazzo incaricava lo stesso ingegnere di redigere un progetto esecutivo per il completamento delle banchine interne al bacino portuale fino al molo di sotto flutto; il progettista espletava l'incarico affidatogli dall'amministrazione comunale. Tale progetto che con delibera 6-11-2001, n. 36 veniva da questa ceduto all'Autorità portuale di Messina, competente territorialmente anche per il porto in questione, previo rimborso delle spese sostenute per il pagamento delle spettanze dovute al progettista per l'attività svolta.
Successivamente, nell'ambito dell'Accordo di programma quadro per il trasporto marittimo stipulato il 28-11-2005 fra Stato, Regione Siciliana ed alcune Autorità portuali dell'Isola, veniva incluso, fra gli interventi da finanziare a carico del POR Scilla 2000/2006, misura 6.03, quello per il completamento delle banchine e dei pontili interni al bacino portuale ed escavazione dei fondali nel porto di Milazzo, per il quale è stato individuato quale beneficiario finale ed ente attuatore l'Autorità portuale di Messina.
Quest'ultima, con nota 9 marzo 2006, ha chiesto se, per la realizzazione dei lavori in oggetto indicati, la direzione dei lavori in questione dovesse essere affidata allo stesso ingegnere che con l'Amministrazione regionale aveva stipulato il disciplinare del 30/11/1987. Codesto Dipartimento ha comunicato all'Autorità portuale di ritenere concluso col professionista in argomento il rapporto a suo tempo instaurato "stante la realizzazione dei lavori sopra descritti nonché l'esaurimento dei fondi previsti dalla l.r. n. 7/1987 per la cui attuazione era stato stipulato il disciplinare stesso" e in ogni caso di essere estranea al rapporto oggi intercorrente fra l'ingegnere e la stessa Autorità portuale. A seguito di tale risposta il legale dell' ingegnere ha inviato a codesta Amministrazione una nota con cui ritiene tutt'ora vigenti le obbligazioni nascenti dal disciplinare del 1987 e chiede che venga corrisposto al professionista l'onorario per la progettazione eseguita nonché l'affidamento della direzione dei lavori di costruzione dell'opera da realizzare dall'Autorità portuale.
Sulla medesima questione è intervenuta il 6-7-2006 una nota dell'Autorità portuale con cui si rimette a codesto Assessorato ogni determinazione in merito all'affidamento della direzione dei lavori al professionista in questione ovvero all'affidamento della direzione dei lavori mediante avviso pubblico di gara.
Sulla questione, viene chiesto l'avviso dello scrivente .

2. Le richieste del professionista, formulate tramite il proprio legale e relative alla corresponsione degli onorari per la progettazione dei lavori di completamento delle banchine e dei pontili del porto di Milazzo, rivolte all'Assessorato regionale dei lavori pubblici in virtù del D.A. n. 2063 del 23-12-1987 e del disciplinare del 30-11-1987 non possono essere accolte atteso che le opere previste da tale decreto (per un totale di 19.000 milioni) sono state tutte realizzate e precisamente per 7.000 milioni riguardo a quelle progettate dall'ingegnere e per 12.000 milioni relativamente a quelle progettate ed eseguite dall'Ufficio del genio civile opere marittime.
I lavori per cui si discute sono relativi al progetto commissionato all'ingegnere Mallandrino dal comune di Milazzo ed acquisito dall' Autorità portuale che ne è beneficiario finale ed ente attuatore nell'ambito del finanziamento stanziato con la misura 6.03 del POR Sicilia 2000-2006.
La richiesta del professionista concernente il pagamento di tale progetto va pertanto rivolta nei confronti del comune di Milazzo che l'ha originariamente commissionato o dell'Autorità portuale che l'ha acquisito onerandosi del relativo costo.
Non compete infine neppure a codesta Amministrazione regionale provvedere in ordine all'indicazione del direttore dei lavori che andrà comunque individuato dall'ente esecutore dell'opera - se per la sua realizzazione dovrà farsi capo alla normativa statale - ai sensi dell'art. 27della legge n. 109/1994 (confluito nell'art. 130 del D. lgs. n. 163/2006) con preferenza per il medesimo progettista nel caso in cui non sia possibile ricorrere a professionista interno all'ente o ad altre amministrazioni pubbliche sulla base di apposita intesa o convenzione mentre solo in ultima ipotesi è prevista la scelta di altri soggetti a mezzo di procedura concorsuale. Va ricordato che anche la normativa regionale (art. 17, comma 17 del testo coordinato della l. n. 109/1994 con la l.r. n. 7/2002 e successive modifiche ed integrazioni) prevede che l'attività di direzione dei lavori è affidata, con priorità rispetto agli altri professionisti esterni, al progettista incaricato.

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Ai sensi dell'art. 15, co. 2 del D.P.Reg. 16-6-1998, n. 12 lo scrivente acconsente sin d'ora all'accesso, presso codesto Assessorato, al presente parere da parte di eventuali soggetti richiedenti.
Si ricorda, poi, che in conformità alla circolare presidenziale 8-9-1998, n. 16586/66.98.12, trascorsi 90 giorni dalla data di ricevimento del presente parere senza che codesta amministrazione ne comunichi la riservatezza, lo stesso potrà essere inserito nella banca dati FONS.

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