Pos. 3  Prot. N. 13143 /157.11.2006  



Oggetto: Compensi a pubblici funzionari per incarichi aggiuntivi ( Commissione appalto concorso).




Allegati n...........................

Assessorato regionale dei Beni Culturali ed Ambientali e della Pubblica Istruzione
Dipartimento regionale dei Beni Culturali ed Ambientali ed Educazione Permanente
      PALERMO 
e p.c.      Presidenza della Regione 
Dipartimento regionale del personale, dei servizi generali, di quiescenza, previdenza ed assistenza del personale       

PALERMO



  1-Con la suindicata nota codesto Dipartimento ha rappresentato quanto segue. Il .............. giusta autorizzazione assessoriale, ha indetto appalto concorso per la realizzazione, nell'ambito del POR 2000-2006, del progetto di informatizzazione del catalogo unico regionale.A tal fine detto ...... ha istituito la commissione di gara presieduta dal Direttore e della quale un dirigente in servizio ha fatto parte come componente mentre un funzionario direttivo,anch'egli del ......, vi ha svolto le funzioni di segretario. 
  Allorché al Dipartimento è pervenuto il rendiconto delle spese sostenute per detto progetto sono sorte perplessità in ordine ai compensi liquidati a favore di tali soggetti a valere sulla Misura 7.01 del POR Sicilia-Assistenza tecnica. 
  L'attività espletata in seno alla Commissione sembra infatti rientrare nelle competenze istituzionali dei funzionari e la corresponsione dei relativi compensi confliggere con l'art.13 della legge 10 del 2000 che sancisce il principio di omnicomprensività della retribuzione dei dirigenti. 
  Il Dipartimento regionale della programmazione interpellato al riguardo ha prospettato (con nota non allegata) di procedere al recupero delle somme mentre di seguito il .........ha addotto argomentazioni a conferma della estraneità dei compiti della Commissione di gara rispetto all'attività ordinaria dei dipendenti del .......  
  Pertanto prima di procedere al recupero codesto Dipartimento chiede allo scrivente di valutare se nel caso di specie la partecipazione ai lavori di una commissione di appalto concorso sia attività connessa all'attività istituzionale dei funzionari. 



  2- L'Ufficio ha già avuto modo di esprimersi, con parere n.44 del 2003, in ordine alla costituzione di una commissione di aggiudicazione di appalto di servizi e/o di forniture espletato con procedura assimilabile all'appalto concorso.. Al riguardo ha rilevato come la norma di cui all'art.21 della l.109 del 1994, recepita dall'art.1 della l.r.7 del 2002, che istituzionalizza la commissione ove ricorra il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa e ne prevede la remunerazione, recando principi generali, deve ritenersi estesa " anche al di fuori dei lavori pubblici non sembrando incompatibile con le norme comunitarie e nazionali regolatrici degli appalti di servizi e/o forniture" 

In una successiva consultazione (parere 266.04) si è esaminato in particolare l'aspetto relativo alla compatibilità della remunerazione dei componenti interni alla stazione appaltante con la normativa sull'impiego alle dipendenze delle p.a. Concludendo in senso negativo. In tale occasione si è posto l'accento sulla circostanza che l'attività svolta in seno alla commissione ,per essere finalizzata all'acquisizione di una fornitura di determinati beni ,rientrava fra le attribuzioni dell'ente di appartenenza e poteva presumersi che la scelta fosse ricaduta sul funzionario solo in ragione della qualifica nello stesso rivestita. A cagione di ciò si è ritenuto che la fattispecie ricadesse nel divieto sancito dall'art.1 della l.r.15 del 1993.
Ad avviso dello scrivente le medesime considerazioni si attagliano anche all'odierna fattispecie che vede nel ............ la stazione appaltante.
E' appena il caso di aggiungere come l'Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici, ad un quesito circa i compensi da corrispondere ai componenti interni delle commissioni giudicatriciper il concorso di idee, per il concorso di progettazione e per gli appalti di servizi ( previste dall'art.55 del D.P.R.554/1992), ha risposto in data 13 settembre 2001 che l'orientamento prevalente della giurisprudenza sembra affermare la non riconoscibilità di compensi aggiuntivi ai dipendenti di amministrazioni pubbliche per attività rientranti nei compiti d'istituto, tra cui può essere ricondotta anche la partecipazione a commissioni aggiudicatrici di incarichi di progettazione.
  Più in generale deve sottolinearsi il richiamo al rigoroso rispetto del principio di omnicomprensività del trattamento economico dei dipendenti pubblici contenuto nerl recente parere, del 4 maggio 2005, del Consiglio di Stato Comm.spec.P.I. 
   
  3.- Il presente parere viene inviato, per una dovuta conoscenza in considerazione delle competenze ascritte in materia, ed al fine di renderlo partecipe della problematica in discorso e delle soluzioni proposte, al Dipartimento regionale del personale, dei servizi generali, di quiescenza, previdenza ed assistenza del personale. 


  4 - Ai sensi dell'art. 15, c. 2, del D.P.Reg. 16 giugno 1998, n. 12 lo scrivente acconsente sin d'ora all'accesso presso codesto Assessorato al presente parere da parte di eventuali soggetti richiedenti. 

         Si ricorda poi che, in conformità alla circolare presidenziale dell' 8 settembre 1998, n. 16586/66.98.12, trascorsi 90 giorni dalla data di ricevimento del presente parere senza che codesta Amministrazione ne comunichi la riservatezza, lo stesso potrà essere inserito nella banca dati "FONS".


Regione Siciliana - Ufficio legislativo e legale
Ogni diritto riservato. Qualunque riproduzione, memorizzazione, archiviazione in sistemi di
ricerca ,anche parziale, con qualunque mezzo, è vietata se non autorizzata.
All rights reserved. Part of these acts may be reproduced, stored in a retrieval system or
transmitted in any form or by any means, only with the prior permission.

Ideazione grafica e programmi di trasposizione © 1998-2002 Avv. Michele Arcadipane
Revisione e classificazione curata da Avv. Francesca Spedale