Pos. I Prot. 7594/110.2006.11


OGGETTO: Regione siciliana.- Organizzazione amministrativa.- Ambiti di competenza ex art. 2 l.r. 10/2000.- Graduatorie bando misura POR.

ASSESSORATO REGIONALE
AGRICOLTURA E FORESTE
Ufficio di Gabinetto
(Rif. nota n. 37431 del 20 aprile 2006)

P A L E R M O

1.- Con la nota emarginata è stato chiesto l'avviso dello scrivente circa la possibilità di imputare all'Assessore regionale per l'agricoltura e le foreste la competenza ad adottare, in assenza del Dirigente generale preposto al Dipartimento interventi strutturali, le graduatorie regionali relative a talune azioni in cui, ai sensi del bando pubblico emanato in attuazione della misura 4.06, denominata "Investimenti aziendali per l'irrobustimento delle filiere agricole e zootecniche" si articola la misura in questione.

2.- Allo scopo di risolvere la problematica proposta occorre rilevare che il principio di ripartizione dei poteri all'interno delle pubbliche amministrazioni, sancito dalla l.r. 15 maggio 2000, n. 10, con la conseguente separazione tra le funzioni di indirizzo politico-amministrativo e l'attività gestionale, si connota per una duplice riserva, rispettivamente a favore degli Organi di governo e della dirigenza, fondata, in via di principio, sulla distinzione delle attività e delle responsabilità.
L'art. 2, commi 3 e 4, della citata l.r. 10 del 2000, contrassegnando con il carattere dell'esclusività le attribuzioni dei dirigenti - e cioè, specificamente, l'adozione degli atti e dei provvedimenti amministrativi, compresi quelli che impegnano l'Amministrazione verso l'esterno, nonché la gestione finanziaria, tecnica e amministrativa mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo - sancisce che le stesse "possono essere derogate soltanto da specifiche disposizioni legislative" (comma 2) e che "il Presidente della Regione e gli Assessori non possono annullare, revocare, riformare, riservare o avocare a sé o altrimenti adottare provvedimenti o atti di competenza dei dirigenti" (comma 3).
La riserva di competenza dirigenziale disposta, come evidenziato, in via generale, costituisce dunque un principio legislativo suscettibile - per esplicita previsione normativa - di subire deroghe soltanto ad opera di altre disposizioni legislative che attribuiscano agli organi politici specifici poteri di gestione (cfr. Trattato di diritto amministrativo a cura di Sabino Cassese, Giuffrè, 2000, Tomo I, pag. 485).
In assoluta conformità al delineato riparto di competenze il Programma operativo della Regione siciliana - P.O.R. 2000/2006, approvato dalla Commissione europea ed adottato con deliberazione della Giunta regionale - e, conseguentemente, il Complemento di programmazione, e cioè il documento di attuazione della strategia e degli assi prioritari dell'intervento, contenente gli elementi dettagliati a livello di misure - individua i Dirigenti generali quali responsabili dell'attuazione delle singole misure ed imputa ai medesimi, in particolare, la predisposizione e l'approvazione dei bandi e delle circolari per l'acquisizione delle istanze di finanziamento o di contributo, l'attivazione dell'istruttoria per la valutazione delle istanze e la selezione delle operazioni, nonché la gestione delle misure di competenza e l'esercizio del controllo sull'esecuzione delle operazioni.
La redazione e l'adozione delle graduatorie regionali delle istanze ritenute ammissibili in relazione alle singole azioni in cui si articola la misura in ordine alla quale è sorta la problematica in esame, nonché del correlato elenco delle istanze ritenute non inammissibili o che non abbiano raggiunto il punteggio minimo prescritto per essere inserite in graduatoria, costituisce con certezza attività gestionale, conseguente all'espletamento delle procedure di selezione previste, nel rispetto dei criteri di valutazione allo scopo predeterminati e definiti con provvedimento dirigenziale generale adottato nel rispetto dell'imputazione della competenza di responsabile di misura.
Non si ritiene pertanto che l'Assessore preposto al ramo di amministrazione di cui il Dipartimento interventi strutturali costituisce articolazione amministrativa possa adottare gli atti indicati, risultando tale possibilità per espresso esclusa dalle norme di riferimento.

Nei termini l'avviso dello scrivente.

3.- Ai sensi dell'art. 15, comma 2, del "Regolamento del diritto di accesso ai documenti dell'Amministrazione regionale", approvato con D.P.Reg. 16 giugno 1998, n. 12, lo scrivente comunica preventivamente di acconsentire all'accesso al presente parere, presso codesto Dipartimento, da parte di eventuali soggetti richiedenti.
Si segnala inoltre che, laddove Codesta Amministrazione entro novanta giorni dalla ricezione, non comunichi l'esistenza di motivi ostativi, si procederà, giusta delibera della Giunta regionale n. 229 dell'8 luglio 1998, all'inserimento del presente parere nella banca-dati "FoNS", ed alla conseguente diffusione.


Regione Siciliana - Ufficio legislativo e legale
Ogni diritto riservato. Qualunque riproduzione, memorizzazione, archiviazione in sistemi di
ricerca ,anche parziale, con qualunque mezzo, è vietata se non autorizzata.
All rights reserved. Part of these acts may be reproduced, stored in a retrieval system or
transmitted in any form or by any means, only with the prior permission.

Ideazione grafica e programmi di trasposizione © 1998-2002 Avv. Michele Arcadipane
Revisione e classificazione curata da Avv. Francesca Spedale