Pos. I Prot. _______ /95.06.11

OGGETTO: Ente pubblico e privato - Consorzi ASI - Organi consortili - Compensi - L.r. 6/2001 art. 83.


ASSESSORATO REGIONALE
DELL'INDUSTRIA
Dipartimento regionale industria
(Rif. nota 27 marzo 2006, n. 1057)

PALERMO


1. Con la lettera in riferimento codesto Dipartimento rappresenta che il Dirigente generale del Consorzio ASI di xxxxxx, nell'esprimere parere di legittimità sulla deliberazione 16 gennaio 2006, n. 9 -adottata dal comitato direttivo del predetto Consorzio ed avente ad oggetto "Adeguamento indennità mensile membri Comitato direttivo del Consorzio" - si è avvalso della facoltà prevista, in materia di controlli, dall'art. 15, comma 4, della legge regionale n. 1/1984, ed ha richiesto sul predetto provvedimento consortile il parere di codesto Organo tutorio.
Riferisce altresì codesto Assessorato che le perplessità manifestate dal Dirigente generale del Consorzio de quo attengono alla "discrepanza fra il parere pubblicato sul sito internet di codesto Ufficio Legislativo e Legale n. 54.02.11 e il parere n. 54.02.11 prot. 9452 del 05/06/02 in possesso di questa Amministrazione, trasmesso al Consorzio con nota prot. 2650 del 21/06/2002, entrambi riguardanti la medesima materia".
Ciò premesso, vien chiesto di chiarire quanto rappresentato dal Dirigente generale del Consorzio.
Vien chiesto altresì se l'orientamento espresso dal medesimo Dirigente generale -per cui lo stesso "opina che dalla lettura combinata delle disposizioni di cui all'art.1 della L.R. 15/93, dell'art. 19 della L.R. 30/2000, degli art. 4-5-9 del D.P.Reg. n. 19 del 18/10/2001 e dell'art. 83 della L.R. 6/2001 possa essere rideterminato l'emolumento dei componenti il Comitato Direttivo entro la misura massima del 48,75% (pari al 65% del 75%) di quello del Presidente della provincia regionale corrispondente"- sia conforme al quadro normativo delineato.

2. Risulta dal parere di legittimità espresso dal Dirigente generale del Consorzio ASI di xxxxxx in calce alla citata deliberazione n. 9/2006 (trasmessa da codesto Dipartimento con nota 27 aprile 2006, n. 1465) che, ai fini dell'adozione della medesima delibera, ha assunto rilievo determinante "il parere dell'Ufficio Legale e Legislativo n. 54.02.11, la cui lettura è avvenuta sul testo scaricato dal sito internet della Regione Siciliana" e che il "parere trasmesso dall'Assessorato Industria con nota prot. 2650 del 21/6/2002, riportante lo stesso numero 54.02.11 ... sorprendentemente ... ha contenuti divergenti dal precedente ...".
Al riguardo si rileva che, in effetti, nel sito internet di questo Ufficio è stata erroneamente pubblicata una versione non definitiva del parere n. 54.02.11; ciò detto, nel sottolineare che la versione ufficiale (ancorchè diversa da quella erroneamente pubblicata) è solo quella trasmessa a codesto Assessorato con nota 5 giugno 2002, n. 9452/54.02.11, sottoscritta dall'Avvocato generale, si fa presente che si è provveduto a rimuovere dal sito internet la versione non definitiva, comunque coincidente, sotto un profilo sostanziale e per quanto rileva in relazione alla problematica proposta, con il parere formale.

3. Per quanto poi concerne la conformità dell'orientamento espresso dal Dirigente generale del Consorzio de quo al quadro normativo dallo stesso delineatoin merito alla determinazione dei compensi da corrispondere ai membri del Comitato direttivo del medesimo Consorzio, si osserva quanto segue.
Anzitutto va ribadito quanto già rilevato dallo scrivente nel citato parere n. 9452/54.02.11, e, cioè, che l'art. 83 della legge regionale n. 6/2001 introduce una nuova misura per il calcolo dei compensi da corrispondere soltanto per i presidenti degli organi collegiali di cui all'art. 1 della legge regionale 11 maggio 1993, n. 15; poiché dunque nulla è innovato per i compensi previsti per i componenti dei medesimi organi collegiali, si precisa, in via generale, che la disposizione normativa rilevante ai fini della determinazione dei compensi da corrispondere ai predetti componenti rimane quella contenuta nel citato art. 1, comma 1, della l.r. n. 15/1993. La predetta norma regionale prevede, per quanto qui interessa, che i compensi da corrispondere ai componenti di organi collegiali costituiti in forza di leggi regionali che operano a livello locale "non possono superare il 75 per cento dei compensi corrisposti per le attività istituzionali" ai membri della Giunta e del Consiglio della Provincia in cui ha sede l'organo operante a dimensione provinciale.
Ai sensi poi dell'art. 5, comma 2, del D.P.Reg. 18 ottobre 2001, n. 19, agli assessori delle province regionali "è corrisposta una indennità di funzione nella misura del 65% di quella prevista per i presidenti delle province regionali".
Dal quadro normativo sopra delineato si evince che il compenso da corrispondere ai componenti degli organi collegiali operanti a dimensione provinciale (quale è appunto il Comitato direttivo del Consorzio ASI in questione) non può essere superiore al 75% del 65% dell'indennità di funzione prevista per il Presidente della Provincia laddove opera l'organo collegiale considerato, ciò che, in altri termini, equivale a dire che il compenso de quo non può essere superiore al 48,75% (pari al 75% del 65%) dell'indennità di funzione prevista per il Presidente della Provincia corrispondente.


Ai sensi dell'art. 15, comma 2, del "Regolamento del diritto di accesso ai documenti dell'Amministrazione regionale", approvato con D.P.Reg. 16 giugno 1998, n. 12, lo scrivente comunica preventivamente di acconsentire all'accesso presso codesta Amministrazione al presente parere da parte di eventuali soggetti richiedenti.
Decorsi novanta giorni dalla ricezione senza che sia pervenuta alcuna comunicazione ostativa, si procederà, giusta delibera della Giunta regionale n. 229 dell'8 luglio 1998, all'inserimento del presente parere nella banca-dati "FoNS", ed alla conseguente diffusione.


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