Pos. 3   Prot. N. 5252 /67.11.06 



Oggetto: Dirigente assunto a tempo determinato:espletamento di altri incarichi.




Allegati n...........................


Assessorato regionale del Territorio e dell'Ambiente
Dipartimento regionale Urbanistica          Palermo 
                       

e, p.c. Presidenza della Regione
Dipartimento regionale del personale, dei servizi generali, di quiescenza, previdenza ed assistenza del personale
              Palermo 


Ragioneria centrale c/o Assessorato regionale del Territorio e dell'Ambiente
              Palermo 



  1-Con la suindicata nota, trasmessa pure agli Uffici in indirizzo, codesto dipartimento relativamente alla problematica in oggetto ha posto due quesiti riguardanti l'uno la necessità o meno della preventiva autorizzazione per l'assunzione degli incarichi conferiti da altri soggetti e l'altro la possibilità di imputazione sul cap.446503 (spese per missioni del personale in servizio presso il Dipartimento) delle spese di missione discendenti da detti incarichi. 
  Quanto alla vicenda che ha dato origine alla richiesta di parere viene riferito che il dirigente è stato assunto, in esito ad apposita selezione, con contratto quadriennale stipulato con il Dirigente generale per svolgere il ruolo di Project Manager e le attività connesse nell'ambito di quanto definito dall'Accordo di programma per l'attuazione della misura 5.05 del POR Sicilia 2000-2006. 
  Sennonché il Dirigente generale è venuto a conoscenza del fatto che, senza interpellarlo, altre autorità regionali e statali hanno designato il dirigente di che trattasi a rappresentarle in seno a prestigiosi comitati tecnici e scientifici. Codesto Dipartimento pur rimarcando la valenza strategica degli incarichi assunti manifesta perplessità circa la corretta imputazione delle relative spese avvistando altresì il rischio che le frequenti trasferte per attività relative ad incarichi extracontrattuali pregiudichino il corretto perseguimento delle finalità dell'Accordo di programma della misura 5.05. 


  2-Nel rispondere ai quesiti si prescinde dall'esporre le ragioni dell'applicabilità anche nel caso in esame della normativa, legislativa e pattizia, dettata per la generalità dei dirigenti regionali. E ciò non solo perché tale disciplina risulta espressamente richiamata nel contratto individuale in forza del quale il soggetto fa parte, pur se per un periodo limitato, dell'organizzazione regionale ma in quanto costituisce jus receptum l'equiparazione al personale a tempo indeterminato di quello a tempo determinato tranne che per peculiari aspetti del rapporto espressamente regolati in maniera differente. 
  Passando quindi alla problematica riguardante lo svolgimento di incarichi aggiuntivi va innanzitutto chiarito che, per quelli conferiti ai sensi dell'art.53,co. 5 del D.Lgs.165 del 2001, l'autorizzazione è necessaria solo se provengano da un'Amministrazione pubblica diversa da quella di appartenenza. 
  Si ritiene che l'Amministrazione di appartenenza coincida con il ramo di Amministrazione presso cui il dirigente presta servizio. 

Non sembra infatti di doversi discostare da quanto già affermato nel parere 92 e 103/2003 con riferimento alla diversa ma collegata questione della remunerabilità degli incarichi conferiti da terzi.
  Al riguardo è da notare che il Dipartimento della Funzione pubblica ha evidenziato come il nesso con l'Amministrazione di appartenenza, l'insussistenza del quale fa sorgere la necessità di applicare le norme sull'autorizzazione degli incarichi esterni, vada rinvenuto in "tutti gli incarichi conferiti ai dirigenti in ragione del loro ufficio o comunque conferiti dall' Amministrazione presso cui prestano servizio o su designazione della stessa nonché in quelli conferiti da terzi consequenziali a quello conferito presso di essi dall'amministrazione o su designazione di essa (come ad es. quelli degli amministratori di società controllate da società a partecipazione statale) e comunque gli incarichi il cui svolgimento è collegato alla rappresentanza di interessi dell'amministrazione."(così parere n.113-2002 del 19 marzo 2002). 
  Conseguentemente ove alla luce di quanto sopra precisato uno o più incarichi tra quelli assunti dal Project Manager debbano considerarsi del tutto indipendenti dal rapporto instaurato con codesto Dipartimento, lo svolgimento dei medesimi postula il rilascio della prevista autorizzazione, previa valutazione della compatibilità dell'incarico esterno con la normale attività di ufficio.  
  Infine, le spese che il soggetto sostenga per recarsi fuori sede, ad espletare incarichi in alcun modo connessi con il rapporto funzionale e di servizio ma semplicemente autorizzati, non possono gravare sul capitolo destinato alle spese di missione del personale del Dipartimento non versandosi in ipotesi di invio in missione. L'istituto della missione si caratterizza infatti per la circostanza che il dipendente è chiamato a svolgere, in favore dell' amministrazione di appartenenza la prestazione lavorativa per un brevissimo arco di tempo in una sede diversa da quella abituale di servizio. 


3- Ai sensi dell'art. 15, c. 2, del D.P.Reg. 16 giugno 1998, n. 12 lo scrivente acconsente sin d'ora all'accesso presso codesto Assessorato al presente parere da parte di eventuali soggetti richiedenti.
         Si ricorda poi che, in conformità alla circolare presidenziale dell' 8 settembre 1998, n. 16586/66.98.12, trascorsi 90 giorni dalla data di ricevimento del presente parere senza che codesta Amministrazione ne comunichi la riservatezza, lo stesso potrà essere inserito nella banca dati "FONS".    













   


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