REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 23 LUGLIO 1999 - N. 35
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2/E - 90141 PALERMO
INFORMAZIONI TEL 6964930 - ABBONAMENTI TEL 6964926 INSERZIONI TEL 6964936 - FAX 6964927

AVVERTENZA
Il testo della Gazzetta Ufficiale è riprodotto solo a scopo informativo e non se ne assicura la rispondenza al testo della stampa ufficiale, a cui solo è dato valore giuridico. Non si risponde, pertanto, di errori, inesattezze ed incongruenze dei testi qui riportati, nè di differenze rispetto al testo ufficiale, in ogni caso dovuti a possibili errori di trasposizione

Programmi di trasposizione e impostazione grafica di :
Avv.Michele Arcadipane

SOMMARIO

DECRETI ASSESSORIALI
Assessorato dell'agricoltura e delle foreste

DECRETO 26 maggio 1999.
Elenchi degli iscritti all'albo regionale dei vivaisti orto-floricoli e viticoli ed elenco degli iscritti all'albo che hanno cessato l'attività  pag.

Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca

DECRETO 19 aprile 1999.
Direttive per la concessione di contributi per l'assunzione di lavoratori apprendisti ed ex apprendisti.
  pag.

Assessorato della sanità

DECRETO 25 giugno 1999.
Proroga dei tempi di adeguamento dei requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi per le strutture specialistiche ambulatoriali private che erogano prestazioni di dialisi  pag. 15 

Assessorato del territorio e dell'ambiente

DECRETO 26 maggio 1999.
Approvazione del piano regolatore generale, del regolamento edilizio e delle prescrizioni esecutive del comune di Terrasini  pag. 16 

DISPOSIZIONI E COMUNICATI

Assessorato dell'agricoltura e delle foreste:
Occupazione permanente e definitiva a favore del demanio della Regione siciliana, ramo agricoltura e foreste, di beni immobili siti nel comune di Zafferana Etnea.   
  pag. 27 

Assessorato degli enti locali
Conferimento della delega a presiedere la Commissione regionale per la finanza locale  pag. 30 
Conferimento della delega a presiedere il Comitato tecnico regionale per la polizia municipale  pag. 30 

Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti:
Iscrizione dell'associazione turistica Mediterranea, con sede in Blufi, nell'albo regionale di turismo sociale.
  pag. 30 

CIRCOLARI
Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione

CIRCOLARE 7 giugno 1999, n. 8.
Procedure per la richiesta e l'erogazione dei contributi per le attività dei complessi folklorici, legge regionale 6 aprile 1996, n. 19, art. 8, comma 6°, ivi compresi quelli costituiti in cooperativa che, anche mediante convenzione con i comuni, svolgono un'adeguata attività concertistica nel territorio della Regione, con particolare recupero di opere scritte per gruppi folklorici e di trascrizione di alto livello  pag. 31 

Assessorato della sanità

CIRCOLARE 29 giugno 1999, n. 997.
Adeguamento informatico all'anno 2000 dei dispositivi medici dotati di microprocessori  pag. 32 

RETTIFICHE ED ERRATA-CORRIGE
ERRATA-CORRIGE
Assessorato del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione

CIRCOLARE 18 maggio 1999, n. 346.
Pubblicazione su Internet dei modelli "C/Iscrizione" e "C/Variazione" valevoli per l'iscrizione nelle liste di collocamento, lista di mobilità, inclusione graduatorie e relative variazioni  pag. 33 


DECRETI ASSESSORIALI





ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE


DECRETO 26 maggio 1999.
Elenchi degli iscritti all'albo regionale dei vivaisti orto-floricoli e viticoli ed elenco degli iscritti all'albo che hanno cessato l'attività.
L'ASSESSORE PER L'AGRICOLTURA E LE FORESTE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'art. 42 della legge regionale 23 maggio 1991, n. 32, che ha previsto l'istituzione in Sicilia dell'albo regionale dei vivaisti orto-floricoli e viticoli;
Visto il decreto n. 115 del 4 febbraio 1993, che ha istituito in Sicilia l'albo regionale dei vivaisti orto-floricoli e viticoli, con cui sono state approvate le disposizioni concernenti l'istituzione e la tenuta del suddetto albo;
Considerato che il punto 5 delle suddette disposizioni ha previsto che l'Assessore regionale per l'agricoltura e le foreste provvederà periodicamente a pubblicare in apposito supplemento della Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana l'elenco nominativo degli iscritti all'albo regionale dei vivaisti orto-floricoli e viticoli;
Considerato che con il decreto n. 366 del 16 febbraio 1998 si è provveduto alla pubblicazione, nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana degli elenchi degli iscritti all'albo per sezione sino alla data del 31 dicembre 1997;
Ritenuta l'esigenza di integrare gli elenchi degli iscritti all'albo per sezione sino alla data del 31 dicembre 1998, ivi compreso l'elenco degli iscritti all'albo che hanno cessato attività;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi dell'art. 2 del decreto n. 115 del 4 febbraio 1993, si dispone la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana degli elenchi nominativi degli iscritti all'albo regionale dei vivaisti orto-floricoli e viticoli e l'elenco degli iscritti all'albo che hanno cessato attività.

Art. 2

L'iscrizione all'albo di cui sopra costituisce requisito indispensabile per l'accesso a qualsiasi provvidenza contributiva o creditizia prevista dalla legislazione regionale.
Palermo, 26 maggio 1999.
  CUFFARO 




Allegato


ALBO REGIONALE DEI VIVAISTI ORTO-FLORICOLI E VITICOLI


Sezione albo vivaisti orticoli



Denominazione della ditta Sede Via/Contrada Aut. n. del 

________________________________________________________________________________________
Consiglio Angelo  Raffadali - via Cremona n. 12 AG0015 5-10-1995 
Barbagallo Plants  Fiumefreddo - via Marconi n. 173 CT0116 10-3-1998 
Indorato Nunzio  Adrano - contrada Zorio CT0154 17-1-1998 
Vitale Davide  Partinico - via Kennedy n. 25 PA0013 3-2-1995 
Badaglialacqua Antonino  Balestrate - via Madonna del Ponte n. 21/E PA0037 6-10-1994 
Inghilleri Leonardo  Partinico - via Palazzolo n. 94 PA0058 12-5-1998 
Società cooperativa Aralia  Lascari - contrada Landro PA0061 5-3-1998 
Inghilleri Rosario  Partinico - via R. Settimo n. 85 PA0063 15-6-1998 
Azieda agricola Eurovivai di Vindigni F.  Scicli - via Saragat n. 3 RG0003 3-5-1995 
Azienda Cucco di Favacchio Giovanni  Scicli - via Nigito n. 7 RG0006 6-2-1995 
Italplant di Fidone Vincenzo & C. s.a.s.  Scicli - contrada Trippatore RG0008 6-2-1995 
Agriplant s.d.f.  Scicli - via Mameli n. 23 RG0010 3-5-1995 
Sud Vivaio di Di Quattro G.  Vittoria - via Amendola n. 84 RG0018 3-5-1995 
Nigro Giuseppa  Ispica - via Venezia n. 1 RG0140 5-4-1997 
Ottone Giuseppe  Vittoria - via Farini n. 201 RG0159 3-2-1995 
Cooperativa agricola Risorgimento a r.l.  Scicli - contrada Landolina RG0170 20-4-1995 
Vivaio Mediterraneo di Cilia S.S.  Vittoia - via Ricasoli n. 82 RG0177 11-8-1997 
Gentile Vincenzo  Acate - contrada Macconi/Dirillo RG0181 26-10-1995 
Vivai dell'Alto di Arrabito S.  Scicli - via Arcieri n. 14 RG0194 29-6-1998 
Vipos s.r.l.  Marsala - contrada Ventrischi n. 62 TP0121 28-6-1994 
Azienda agricola La Pastorella s.a.s.  Marsala - contrada Cuore di Gesù n. 135 TP0149 21-1-1998 


Sezione albo vivaisti floricoli

Denominazione della ditta Sede Via/Contrada Aut. n. del 

________________________________________________________________________________________
Azienda agricola vivaistica Pezzino  Agrigento - contrada Pezzino AG0052 7-7-1998 
Cooperativa Florac s.r.l. F.A. Acese  Acireale - via Crociferi n. 7 CT0015 6-6-1998 
Palma Francesco Manfredi  Giardini Naxos - via Posillipo n. 6 CT0027 21-3-1997 
Vivai Sapienza Carmelita  Trecastagni - via Sant'Andrea n. 44 CT0040 22-9-1998 
Romeo Rosario  Acireale - via Dafnica n. 27 CT0045 7-10-1994 
Le Terrazze di Morabito Michele  Giarre - via Delle Acacie n. 75 CT0057 13-4-1995 
Barbagallo Plants  Fiumefreddo di Sicilia - via Marconi n. 173 CT0116 10-3-1998 
Vivai Valverde di Cappadonna s.a.s.  Valverde - via Belfiore n. 111 CT0117 23-11-1998 
Cooperativa Puntoverde a r.l.  Catania - corso Sicilia n. 40 CT0124 25-3-1995 
Sapienza Antonino  Catania - stradale Giulio n. 2 CT0151 16-9-1998 
Indorato Nunzio  Adrano - contrada Zorio CT0154 17-1-1998 
Petralia Sebastiano  Fiumefreddo di Sicilia - via Marconi n. 15 CT0162 11-3-1998 
Cooperativa La Rinascita 97 a r.l.  Riposto - via Strada 17 n. 99 CT0183 4-12-1998 
Pluchino Giovanni  Mascali - via Mascali per Riposto n. 4 CT0184 3-9-1998 
Corica Salvatore  Fiumefreddo di Sicilia - via F. Turati n. 32 CT0188 17-9-1998 
Azienda vivaistica Il Geranio di Raciti S.  Piedimonte Etneo - via Pantano n. 34 CT0194 25-11-1998 
Fiscella Ignazio  Nissoria - contrada Favara EN0006 6-2-1995 
Costanzo Bartolo  Furnari - contrada Mastronicola n. 10 ME0305 1-6-1996 
Badaglialacqua Antonino  Balestrate - via Madonna del Ponte n. 21/e PA0037 6-10-1994 
Azienda agricola Eurovivai di Vindigni F.  Scicli - via Saragat n. 3 RG0003 3-5-1995 
Scrofani Santa  Marina di Ragusa - via del Mare n. 61 RG0133 7-7-1995 
Azienda agricola Salamone Giovanni Emanuele  Vittoria - via Roma n. 258 RG0135 29-5-1995 
Nigro Giuseppa  Ispica - via Venezia n. 1 RG0140 5-4-1997 
Vivai Dell'Alto di Arrabito S.  Scicli - via Arcieri n. 14 RG0194 29-6-1998 
Vivai Piante Trinacria  Marsala - contrada Dara n. 596/a TP0087 6-10-1998 
Vipos s.r.l.  Marsala - contrada Ventrischi n. 62 TP0121 28-6-1994 

Sezione albo vivaisti viticoli

Denominazione della ditta Sede Via/Contrada Aut. n. del 

________________________________________________________________________________________
La Malfa Antonino  Milazzo - via Libertà n. 95 ME0103 27-7-1998 
Ruvolo Giuseppe  Milazzo - via S. Paolino n. 28 ME0126 27-3-1998 
Sciotto Mario  Milazzo - via Gorizia s.n. ME0200 14-5-1998 
Maimone Antonino  Milazzo - via Garrisi n. 136 ME0218 20-12-1995 
Sgrò Giuseppe  S. Filippo del Mela - via Nazionale n. 163 ME0278 15-9-1998 
Italiano Salvatore  Milazzo - via Cavour n. 2 ME0288 11-9-1998 
Maimone Tommaso  Milazzo - via Garrisi n. 180 ME0607 4-4-1998 
Maimone Giuseppe Alessio  Milazzo - via Garrisi n. 133 ME0610 26-5-1998 
Torre Antonino  Milazzo - via M. Colonna n. 13 ME0623 10-4-1998 
Torre Giuseppe  Milazzo - via Fiumarella n. 96 ME0624 18-3-1998 
Maio Salvatore  Milazzo - via Bastione n. 308 ME0649 23-3-1998 
Azienda agricola vivai Sicilflora di Amalfa G. & G.  Milazzo - via Kennedy n. 3 ME0726 9-1-1998 
Figuccia Angelo  Palermo, via Ruffo di Calabria n. 43 PA0002 2-11-1998 
Azienda agricola F.lli Guastella  Comiso - via Fiume n. 26 RG0166 28-4-1995 
Giacalone Paolo  Petrosino, via D n. 121 TP0028 30-10-1998 
Ballatore Francesco  Petrosino via A n. 102 TP0030 30-10-1998 
Lombardo Agostino  Petrosino - via G n. 9 TP0046 2-11-1998 
Tranchida Gaspare  Marsala - contrada Digerbato n. 156/A TP0049 15-6-1998 
Mannone Giacomo  Petrosino - traversa III G n. 1 TP0050 27-8-1998 
Falco Gaspare  Petrosino - via F n. 111 TP0051 30-10-1998 
Zichittella Andrea  Petrosino via F n. 113 TP0055 30-10-1998 
Laudicina Pietro Giuseppe  Petrosino - traversa IV M n. 2 TP0059 2-11-1998 
Piccione Nunzio  Petrosino - via M. n. 40 TP0060 2-7-1998 
Angileri Giuseppe  Marsala - contrada Spagnola n. 251 TP0071 15-6-1998 
Catalano Ignazio  Marsala - contrada Ranna n. 43 TP0075 15-6-1998 
Marino Natale  Petrosino - via B n. 94 TP0090 2-7-1998 
Ajello Salvatore  Palermo - via F. Lojacono n. 91 TP0110 26-1-1998 
Marino Giuseppe  Marsala - contrada Cuore di Gesù n. 946 TP0124 15-6-1998 
Licari Giuseppe  Marsala - contrada Casazze n. 194 TP0148 27-3-1998 
Licari Michele  Marsala - contrada Dammusello n. 34 TP0150 5-3-1998 
Guarrato Vito  Marsala - contrada Matarocco n. 461/A TP0151 5-3-1998 
Paladino Vito  Petrosino - via F n. 70 TP0153 27-3-1998 
Licari Vincenzo  Petrosino - via S n. 9 TP0154 7-7-1998 
Bonomo Antonio  Mazara del Vallo - via del Bersagliere n. 19 TP0157 12-5-1998 
Montalto Vincenzo  Marsala - contrada Pastorella n. 355 TP0158 12-5-1998 
Mannone Antonino  Petrosino - via B n. 280 TP0162 27-8-1998 

Elenco delle ditte che hanno cessato attività

Denominazione della ditta Sede Via/Contrada Aut. n. del Cessazione 

________________________________________________________________________________________
Azienda agricola Cooplant diCriscenti G.  Scicli - contrada Boscorotondo RG0192 18-12-1998 27-1-1998 
Tecnoplant di Graci Domenico  Licata - via Lucchesi n. 4 AG0050 19-10-1996 14-4-1999 

(99.24.1135)
Torna al Sommariohome





ASSESSORATO DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA


DECRETO 19 aprile 1999.
Direttive per la concessione di contributi per l'assunzione di lavoratori apprendisti ed ex apprendisti.
L'ASSESSORE PER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO, L'ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;
Vista la legge regionale 18 febbraio 1986, n. 3, art. 27, in virtù del quale possono essere concessi, in favore dei titolari delle imprese artigiane iscritte all'albo istituito presso le camere di commercio dell'Isola, contributi a titolo di concorso sugli oneri contrattuali sostenuti dalle imprese artigiane stesse, singole o associate, per l'as sunzione di lavoratori apprendisti;
Vista la legge regionale 18 febbraio 1986, n. 3, art. 28, che prevede la concessione di contributi in favore dei titolari delle imprese artigiane, singole o associate, iscritte all'albo istituito presso le camere di commercio dell'Isola, a titolo di concorso sugli oneri contrattuali, previdenziali ed assicurativi sostenuti per l'assunzione in qualità di lavoratori dipendenti di uno o più apprendisti che hanno compiuto presso le stesse il periodo di apprendistato;
Vista la legge regionale 23 maggio 1991, n. 35, art. 5, con il quale è stato sostituito l'art. 27 della legge regionale n. 3/86;
Vista la legge regionale 8 giugno 1994, n. 27, art. 4, con il quale sono stati sostituiti i commi 1 e 2 dell'art. 27 della legge regionale 18 febbraio 1986, n. 3, sostituito dal l'art. 5 della legge regionale 23 maggio 1995, n. 35;
Vista la circolare 29 maggio 1986, n. 4/18665/IX/Art., che prevede i criteri e le modalità per la concessione di contributi alle imprese artigiane a sostegno dell'apprendistato;
Vista la legge regionale 7 agosto 1997, n. 30, art. 32, il quale prevede che l'impresa artigiana per la concessione dei benefici di cui agli artt. 27 e 28 della legge regionale n. 3/86 deve produrre in sostituzione del documento previsto nella lett. a) della circolare 29 maggio 1986, n. 4/18665/X/Art. apposita attestazione rilasciata dall'INPS, dalla quale si evinca che la stessa impresa è in regola con gli adempimenti contributivi relativi agli apprendisti o agli operai per i quali vengono richiesti i contributi;
Premesso che con decreto n. 2606/I/XII del 13 novembre 1998, registrato alla Corte dei conti il 29 dicembre 1998, reg. n. 1, foglio 81, sono state approvate le direttive applicative relative alla concessione del contributo per l'assunzione di lavoratori apprendisti ed ex apprendisti;
Visto il D.P.R. n.403 del 20 ottobre 1998, con il quale è stato emanato il regolamento di attuazione degli artt. 1, 2 e 3 della legge 15 maggio 1997, n.127, recante norme in materia di semplificazione delle certificazioni amministrative;
Vista la legge regionale 7 settembre 1998, n. 23, che ha stabilito che nell'ordinamento della Regione siciliana trovano immediata applicazione, fra altri, anche gli artt. 2 e 3 della legge n. 127/97 contemplati specificatamente nel D.P.R. sopra richiamato;
Considerato che l'art. 1, comma 1, punto b), del ri chiamato D.P.R. n.403/98 prevede che l'assolvimento di specifici obblighi contributivi con l'indicazione dell'am montare corrisposto può essere comprovato con dichiarazione, anche contestuale all'istanza sottoscritta dall'in teressato e prodotta in sostituzione della normale certificazione;
Ritenuto, per quanto sopra, che è da ritenersi superata la previsione normativa di cui all'art. 32 della richiamata legge regionale 7 agosto 1997, n.30;
Considerato, inoltre, che con la circolare MIACEL 2 febbraio 1999, n. 2 l'abrogazione dell'autenticazione della sottoscrizione è stata estesa, in base ad una interpretazione logico-sistematica di tutta la legislazione di semplificazione, anche a quelle dichiarazioni, rese ai sensi dell'art. 4 della legge n. 15/68, non comprese in una istanza ad una pubblica amministrazione, ma comunque ri chiamate nell'istanza medesima o ad essa collegate funzionalmente, anche se prodotte non contestualmente, ma in un secondo momento;
Ravvisata, pertanto, la necessità di dover apportare le conseguenziali modifiche alle direttive approvate con il richiamato decreto n. 2606/I/XII;

Decreta:


Art. 1

Per i motivi di cui in premessa, è approvata la circo lare relativa a direttive per la concessione di contributi per l'assunzione di lavoratori apprendisti ed ex apprendi sti che costituisce parte integrante del presente decreto.

Art. 2

Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e successivamente alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la relativa pubblicazione.
Palermo, 19 aprile 1999.
  BATTAGLIA 



Registrato dalla Corte dei conti, Sezione controllo per la Regione siciliana, addì 19 maggio 1999.
Reg. n. 1, Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca, fg. n. 7.
Allegato
Adeguamento delle direttive per la concessione dei contributi per l'assunzione di lavoratori apprendisti ed ex ap prendisti, artt. 27 e 28 della legge regionale 18 febbraio 1986, n. 3.
Alle CC.C.I.A.A. dell'Isola
e, p.c.  All'Unioncamere regionale presso la C.C.I.A.A. di Palermo 

Ai sensi dell'art. 1, comma 1, punto b) del D.P.R. 20 ottobre 1998, n. 403, che, per effetto della legge regionale 7 settembre 1998, n. 23, trova immediata applicazione nell'ordinamento della Regione siciliana, l'attestazione prevista dall'art. 32 della legge regionale 7 agosto 1997, n.30, per l'istruttoria relativa alle istanze per la concessione dei benefici in oggetto, è sostituita da una apposita dichiarazione anche contestuale all'istanza, sottoscritta dall'interessato e con l'indicazione dell'ammontare corrisposto, comprovante che l'im presa è in regola con gli adempimenti contributivi relativi gli apprendisti o agli operai per i quali vengono richiesti i contributi.
Ai sensi dell'art. 11, commi 1 e 2, del medesimo D.P.R., codesti Enti, ai fini di un adeguato ed opportuno controllo sul contenuto delle suddette dichiarazioni sostitutive, dovranno richiedere all'INPS, competente per il rilascio della relativa certificazione, conferma scritta della corrispondenza di quanto dichiarato dal soggetto richiedente entro il più breve termine possibile, anche per via telematica.
Qualora dal suddetto controllo emerga la non veridicità del contenuto della dichiarazione dovrà procedersi all'applicazione della sanzione prevista dal comma 3 del richiamato art. 11, di cui dovrà darsi tempestiva comunicazione a questa Amministrazione.
Il soggetto richiedente ha comunque sempre la facoltà, al fine di abbreviare l'iter amministrativo, di produrre una copia, anche non autenticata, delle previste attestazioni eventualmente già in suo possesso.
Si evidenzia, infine, che il Ministero dell'Interno con circolare MIACEL del 2 febbraio 1999, n. 2, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 36 del 13 febbraio 1999, ha esteso l'abrogazione dell'autenticazione della sottoscrizione, in base ad una interpretazione logico-sistematica di tutta la legislazione di semplificazione anche a quelle dichiarazioni, rese ai sensi dell'art. 4 della legge n.15/68, non comprese nell'istanza, ma comunque nella stessa richiamate o ad essa collegate funzionalmente, anche se prodotte non contestualmente all'istanza medesima.
Conseguentemente la sottoscrizione degli allegati "B" e "D", pre visti per la liquidazione dei contributi in argomento, è da ritenersi non soggettabile ad autenticazione e alla relativa imposta di bollo se questi sono presentati o inviati unitamente a fotocopia di valido documento di riconoscimento.
Nel caso in cui la presentazione avvenga mediante terza persona, oltre ad allegare copia fotostatica del documento di riconoscimento del soggetto interessato, dovrà procedersi all'identificazione del terzo presentatore mediante l'esibizione di valido documento di riconoscimento.
Sulle predette dichiarazioni sostitutive dovrà obbligatoriamente svolgersi, ai sensi dell'art. 11 del D.P.R. n. 403, una idonea attività di controllo, anche a campione, tendente ad accertare la veridicità delle stesse, con modalità che saranno successivamente determinate da questa Amministrazione.
Si trasmettono pertanto i nuovi moduli di domanda e relativi allegati adeguatamente aggiornati.
Restano confermate tutte le altre direttive approvate con il decreto 2606/I/XII del 13 novembre 1998 non in contrasto con il contenuto della presente circolare.
  L'Assessore: BATTAGLIA 




(Si omettono i modelli allegati)




(99.24.1099)
Torna al Sommariohome




ASSESSORATO DELLA SANITA'


DECRETO 25 giugno 1999.
Proroga dei tempi di adeguamento dei requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi per le strutture specialistiche ambulatoriali private che erogano prestazioni di dialisi.
L'ASSESSORE PER LA SANITA'

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge n. 833/78;
Visto il decreto sanità n. 23390 del 19 novembre 1997;
Visto il decreto sanità n. 25340 del 24 aprile 1998;
Vista la circolare n. 971 dell'1 ottobre 1998;
Vista la relazione prot. n. 4N41/00851 del 24 marzo 1999 del gruppo 41° I.R.S. riguardante l'esito degli incontri svoltisi tra questa Amministrazione regionale e le organizzazioni di categoria, aventi per oggetto la problematica relativa al personale fino ad oggi in servizio presso i centri privati di dialisi con la qualifica di tecnico di dialisi e con improprie mansioni assistenziali;
Considerato che tale figura non trova collocazione nell'organigramma delle figure professionali previste dal decreto n. 23390;
Considerato, altresì, che da una stima di massima si evince che il numero di detti operatori in tutta la Regione siciliana è pari a circa 400 unità e che per gli stessi, a seguito dei termini di adeguamento previsti dal sopracitato decreto n. 23390 si prospetta, dopo anni, la risoluzione del rapporto di lavoro senza alcuna possibilità che si possano attivare forme di mobilità occupazionale;
Ritenuto che per la legittima soluzione della problematica è necessario che detto personale acquisisca una qualifica professionale ad indirizzo assistenziale sanitario così come prevista dalla normativa nazionale vigente;
Considerato che con il D.P.R. 28 novembre 1990 è stata istituita la figura professionale di operatore tecnico addetto all'assistenza;
Considerato che tale qualifica può essere acquisita dai sopradetti tecnici di dialisi dopo avere frequentato con esito positivo appositi corsi di formazione professionale ai sensi del D.P.R. 28 novembre 1990, da istituire previo protocollo d'intesa con le associazioni di categoria al fine di stabilire le modalità organizzative e di finanziamento;
Considerato che per l'attivazione dei corsi O.T.A. questa Amministrazione provvederà ad emanare apposito decreto;
Considerato, altresì, che sarà necessario rimodulare l'organigramma previsto dal decreto n. 23390 del 19 novembre 1997 al fine dell'inserimento lavorativo presso i centri di dialisi privati del sopracitato personale che avrà acquistato la qualifica di O.T.A. per i motivi sopra-indicati;

Decreta:


Art. 1

I tempi di adeguamento dei requisiti organizzativi previsti dal decreto n. 23390 del 19 novembre 1997 sono prorogati di anni uno, a decorrere dalla data di registrazione del presente decreto.

Art. 2

E' fatto obbligo ai legali rappresentanti dei centri di dialisi trasmettere, entro giorni trenta dalla data di pubblicazione, all'Assessorato regionale della sanità - gruppo 41° I.R.S., i nominativi del personale in servizio con la qualifica di tecnico di dialisi con allegata idonea documentazione comprovante la data di inizio e le modalità del rapporto di lavoro.

Art. 3

Il presente decreto sarà trasmesso alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione.
Palermo, 25 giugno 1999.
  SANZARELLO 

(99.28.1279)
Torna al Sommariohome




ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


DECRETO 26 maggio 1999.
Approvazione del piano regolatore generale, del regolamento edilizio e delle prescrizioni esecutive del comune di Terrasini.
L'ASSESSORE PER IL TERRITORIO E L'AMBIENTE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge 2 febbraio 1974, n. 64;
Vista l'istanza dell'8 aprile 1997, con la quale il sindaco del comune di Terrasini ha chiesto l'approvazione del P.R.G., R.E. e P.E. del suddetto comune;
Viste le note prot. n. 5513 del 14 aprile 1997 e n. 7501 del 12 maggio 1997, con cui sono stati trasmessi gli atti ed elaborati del piano regolatore generale, regolamento edilizio e prescrizioni esecutive del comune di Terrasini;
Vista la delibera del consiglio comunale di Terrasini n. 166 del 5 dicembre 1994 di adozione del P.R.G., R.E. e P.E., riscontrata esente da vizi dal CO.RE.CO. con decisione n. 2266/2002 del 10 febbraio 1995;
Vista la deliberazione n. 12 del 9 agosto 1995, con la quale la commissione straordinaria di Terrasini ha preso atto delle modifiche apportate dai progettisti sugli elaborati di P.R.G., R.E. e P.E., nascenti dalla suddetta adozione;
Visto il progetto di P.R.G., R.E. e P.E. composto dai seguenti elaborati:
Tavole di grafici (serie "A": analisi - serie "P": progetto)
-  Tav. A.11-  Schemi regionali. Inquadramento territoriale. Infrastrutture e pianificazione intercomu nale; 
-  Tav. A.12-  Inquadramento territoriale e patrimonio cul turale e ambientale. Infrastrutture principali. Aree urbanizzate. Schemi regionali. Scale 1:25.000, 1:50.000, 1:100.000; 
-  Tav. A.13-  Carta del patrimonio architettonico e ambientale. Territorio extraurbano. Scale 1:200, 1:500, 1:2.000, 1:5.000; 
-  Tav. A.14-  Studio geologico-tecnico (dott. Gualtiero Bellomo); 
-  Tav. A.15-  Studio geologico-tecnico (dott. Gualtiero Bellomo); 
-  Tav. A.16-  Studio geologico-tecnico (dott. Gualtiero Bellomo); 
-  Tav. A.17-  Studio geologico-tecnico (dott. Gualtiero Bellomo); 
-  Tav. A.18-  Studio geologico-tecnico (dott. Gualtiero Bellomo); 
-  Tav. A.19-  Studio geologico-tecnico (dott. Gualtiero Bellomo); 
-  Tav. A.10-  Studio geologico-tecnico (dott. Gualtiero Bellomo); 
-  Tav. A.11-  Carta degli indirizzi colturali. Studio agricolo-forestale (dott. Donatella Marchiafava). Scala 1:5.000; 
-  Tav. A.12-  Carta del "land use": aerofotointerpretazione. Scala 1:5.000; 
-  Tav. A.13-  Verifica del Programma di fabbricazione (1976/79) su cartografia aggiornata (1991/92). Territorio extraurbano. Scala 1:5.000; 
-  Tav. A.14-  Verifica del Programma di Fabbricazione (1976/79) su cartografia aggiornata (1991/92). Centro urbano. Scala 1:2.000; 
-  Tav. A.15-  Carta della concentrazione demografica. Sca la 1:5.000; 
-  Tav. A.16-  Carta del patrimonio architettonico e ambientale. Centro urbano. Scala 1:1.000; 
-  Tav. A.17-  Ricognizione del patrimonio storico-urbanistico. Centro urbano. Scale 1:500, 1:1.000, 1:2.000; 
-  Tav. A.18-  Ricognizione del patrimonio storico-urbanistico. Centro urbano. Scale 1:500, 1:1.000, 1:2.000; 
-  Tav. A.19-  Ricognizione del patrimonio storico-urbanistico. Centro urbano. Scale 1:500, 1:1.000, 1:2.000; 
-  Tav. A.20-  Ricognizione del patrimonio storico-urbanistico. Centro urbano. Scale 1:500, 1:1.000, 1:2.000; 
-  Tav. A.21-  Ricognizione del patrimonio storico-urbanistico. Centro urbano. Scale 1:500, 1:1.000, 1:2.000; 
-  Tav. A.22-  Ricognizione del patrimonio storico-urbanistico. Centro urbano. Scale 1:500, 1:1.000, 1:2.000; 
-  Tav. A.23-  Carta del patrimonio storico-urbanistico. Zona "A" centro storico urbano. Scala 1:2.000; 
-  Tav. A.24-  Edifici, impianti e spazi pubblici e di uso pubblico esistenti (di standards e non di standards). Scale 1:2.000, 1:5.000; 
-  Tav. P.25-  Zone omogenee territoriali. Territorio comunale. Scala 1:5.000; 
-  Tav. P.26-  Carta del regime vincolistico. Scala 1:5.000; 
-  Tav. P.27-  Carta della viabilità. Abaco delle tipologie stradali. Scale 1:20, 1:100, 1:10.000; 
-  Tav. P.28-  Planimetria di P.R.G. Territorio comunale. Scala 1:10.000; 
-  Tav. P.29-  Zone omogenee territoriali. Centro urbano. Scala 1:2.000; 
-  Tav. P.30-  Dimensionamento delle zone omogenee e dei piani particolareggiati. Verifica delle zone "B" (D.I. n. 1444/68). Centro urbano e adiacenze. Scala 1:2.000; 
-  Tav. P.31-  Prescrizioni esecutive. Centro urbano e adiacenze. Suddivisione delle aree fabbricabili in isolati. Scala 1:2.000; 
-  Tav. P.32-  Prescrizioni esecutive. Centro urbano. Planimetria di progetto. Scala 1:1.000; 
-  Tav. P.33-  Prescrizioni esecutive. Centro urbano. Planimetria di progetto. Scala 1:1.000; 
-  Tav. P.34-  Prescrizioni esecutive. Centro urbano. Planimetria di progetto e stato di fatto. Edilizia abitativa. Scala 1 : 1 . 000 ; 
-  Tav. P.35-  Prescrizioni esecutive. Centro urbano. Planimetria di progetto e stato di fatto. Edilizia abitativa. Scala 1:1.000; 
-  Tav. P.36-  Prescrizioni esecutive. Espansione urbana. Profili regolatori. Scale 1:200, 1:2.000; 
-  Tav. P.37-  Prescrizioni esecutive. Espansione urbana. Profili regolatori. Scale 1:200 - 1:2.000; 
-  Tav. P.38-  Prescrizioni esecutive. Centro urbano. Planimetrie su mappe catastali (fgg. 1, 2; all. A figg. 10 e 12 di Cinisi). Scala 1:1.000; 
-  Tav. P.39-  Prescrizioni esecutive. Espansioni urbane. Planimetrie su mappe catastali (fgg. 3, 4 e 6). Scala 1:2.000; 
-  Tav. P.40-  Prescrizioni esecutive. Centro urbano e adiacenze. Rete di distribuzione dell'energia elettrica e della pubblica illuminazione. Scala 1:2.000; 
-  Tav. P.41-  Prescrizioni esecutive. Centro urbano e adiacenze. Rete idrica. Scala 1:2.000; 
-  Tav. P.42-  Prescrizioni esecutive. Centro urbano e adiacenze. Rete fognante. Scala 1:2.000; 
-  Tav. P.43-  Prescrizioni esecutive. contrada Paternella e Villa Fassini. Zonizzazione, stato di fatto, progetto, rete fognaria, idrica, elettrica. Scala 1:2.000; 
-  Tav. P.44-  Prescrizioni esecutive. Villa Fassini. Profili regolatori. Scala 1:200; 
-  Tav. P.45-  Prescrizioni esecutive. contrada Paternella e Villa Fassini. Planimetria su mappa catastale (fgg. 11 e 12). Scala 1:2.000; 
-  Tav. P.46-  Prescrizioni esecutive. Centro urbano, contrada Paternella, Villa Fassini. Aree destinate a spazi pubblici. Opere e impianti di interesse generale (standards). Scala 1:2.000; 

Albums (formato A3) con sigle alfabetiche d'individuazione
1) aree vincolate. Schedatura. Consistenza e verifica dei luoghi delle aree per attrezzature e spazi pubblici. Sigla "Av";
2) isolati urbani. Schedatura. Sigla "Iu";
3) album dei progetti. Schede progettuali delle attrezzature, dei servizi, degli spazi pubblici e di interesse pubblico. Sigla "Ap";
4) piano particellare di esproprio ed elenchi degli immobili da espropriare. Sigla "Pe";
Relazioni (formato A4) con sigle alfabetiche d'individuazione
1) relazione generale. Sigla "Rg";
2) relazione demografica (dott. Benedetto La Rosa). Sigla "Rd";
3) regesto delle fonti documentarie e bibliografiche. Allegato alla relazione generale. Sigla "Db1";
4) regesto delle fonti... Sigla "Db2";
5) regesto delle fonti... Sigla "Db3";
6) regesto delle fonti... Sigla "Db4";
7) regolamento edilizio. Sigla "Re";
8) elenco delle disposizioni normative richiamate nel regolamento edilizio. Allegato al regolamento edilizio. Vol. l: normativa nazionale. Sigla "Dn";
9) elenco delle disposizioni normative... Vol. II: normativa regionale. Sigla "Dn";
10) glossario dei termini urbanistici ed edilizi. Allegato al regolamento edilizio. Sigla "Gl";
11) norme tecniche di attuazione del P.R.G.. Sigla "Na";
12) prescrizioni esecutive per il fabbisogno decennale. Relazione illustrativa. Sigla "Ri";
13) prescrizioni esecutive per il fabbisogno decennale. Norme tecniche di attuazione. Sigla "Nap";
14) costi delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria e delle relative aree. Previsione di massima delle spese necessarie per l'attuazione dei piani particolareggiati. Sigla "Co";
15) studio geologico-tecnico. Relazione (dott. Gualtiero Bellomo). Sigla "Geo";
16) studio agricolo-forestale. Relazione (dott. D. Marchiafava). Sigla "Agro";
Schedature (formato A4) con sigle alfabetiche d'individuazione
l) attrezzature, servizi, spazi pubblici e di interesse pubblico. Indagine conoscitiva dello stato di fatto. Sigla "Aa";
2) beni culturali ed ambientali. Schedatura del patrimonio. Sigla "Bc";
Visti gli atti relativi alla pubblicazione del P.R.G., R.E. e P.E. e constatata la regolarità degli stessi;
Rilevato che a seguito di detta pubblicazione sono sta te presentate osservazioni ed opposizioni, sulle quali il comune di Terrasini con deliberazioni consiliare ha ritualmente controdedotto;
Visto il parere favorevole a condizioni reso dall'ufficio del Genio civile di Palermo con nota prot. n. 25911 del 5 novembre 1994, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74;
Visto il parere reso dalla Soprintendenza ai Beni culturali ed ambientali di Palermo con nota prot. n. 6673 del 13 aprile 1995;
Visto il parere espresso dal Consiglio regionale del l'urbanistica con il voto n. 658 del 6 aprile 1998, che così si è espresso "...Omissis..."
Considerato
1. Procedure
Relativamente agli aspetti formali e procedurali, gli atti del P.R.G. sono stati positivamente riscontrati dal gruppo XXVI/DRU con la nota prot. 277 del 18 giugno 1997 e con la successiva relazione istruttoria allegata alla nota prot. n. 10 del 13 gennaio 1998.
Va al riguardo evidenziato che:
-  l'adozione del progetto di P.R.G. è avvenuta contestualmente all'adozione del regolamento edilizio di cui all'art. 33 della legge n. 1150/1942, in conformità a quanto disposto dall'art. 2, comma 4, della legge regionale n. 71/78;
-  il progetto di P.R.G. si conforma ai contenuti del disciplinare tipo regionale ed è corredato delle prescrizioni esecutive, ai sensi dell'art. 2 della legge regionale n. 71/78 e successive modifiche e integrazioni;
-  sulle osservazioni ed opposizioni presentate av verso al progetto di P.R.G., a seguito della sua pubblicazione, il consiglio comunale ha formulato le proprie deduzioni con vari atti deliberativi;
-  il progetto di P.R.G., previamente all'adozione, è stato sottoposto al parere dell'ufficio del Genio civile di Palermo, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74;
-  il progetto di P.R.G. è corredato dello studio geologico prescritto dall'art. 5 della legge regionale n. 65/81 e dello studio agricolo forestale, prescritto dall'art. 3 della legge regionale n. 15/91;
- il progetto di P.R.G., nella parte a confine con il territorio di Cinisi, estende la zonizzazione a tutte le aree già disciplinate dal precedente programma di fabbricazione, le quali, a prescindere dal contenzioso sui confini comunali, ricadono nell'ambito urbano di Terrasini e quindi nell'ambito di interesse urbanistico di quest'ultimo, come per altro riconosciuto con sentenza del T.A.R., sez. II, n. 176/95 del 3 marzo 1995.
Va inoltre evidenziato che gli elaborati del progetto di P.R.G. sono stati sottoposti ad un esame preventivo della Soprintendenza dei Beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione di Palermo, la quale ha espresso parere favorevole alla delimitazione del centro storico dettando prescrizioni integrative al regolamento edilizio e sulla tutela dei manufatti architettonici di particolare pregio storico, architettonico e ambientale schedati dal progetto di P.R.G..
2. Aspetti geologico-agricolo-forestali
ll P.R.G. è corredato da uno studio geologico costituito da una relazione generale, da una carta geologica e idrogeologica in scala 1:5.000, da una carta geomorfologica e dell'edificabilità sempre in scala 1:5.000 e da una carta geologico-tecnica in scala 1:2.000, nonché da una serie di indagini geognostiche e geofisiche.
Nel territorio è presente una coltre detritica poggiata in parte su terreni calcarenitici ed in parte sulle unità stratigrafico-strutturali di Cozzo di Lupo e M. Gallo Palmeto. L'aspetto geomorfologico è caratterizzato da rilievi rocciosi e pareti ripide interrotti da terrazzi marini subpianeggianti. Le coste risultano generalmente alte e frastagliate con numerose insenature presentando spesso sia problematiche di sicurezza che di interesse geologico-ambientale. Altro elemento di rilievo è caratterizzato dalle aree di ex cave di sabbia che hanno creato fronti di scavo anche notevoli e che vanno sistemate sia da un punto di vista dell'equilibrio sia dal punto di vista paesaggistico, come lo stesso geologo del Piano dichiara. ll recupero però si ritiene debba essere più indirizzato proprio verso il risanamento ambientale e paesaggistico, nonché di stabilizzazione delle pendici, evitando insediamento o fruizioni con percorsi ecc. che potrebbero risultare non idonei e sempre a rischio.
Altra zona di attenzione è tutta quella costiera, anch'essa sia per ragioni di stabilità dei fronti più ripidi sia per ragioni di tutela paesaggistico ambientale e di interesse geologico (vedi area di Cala Rossa, Capo Rama etc.).
Per il resto non si rinvengono sostanziali incompatibilità di tipo geologico ferme restando tutte le indicazioni e precauzioni indicate nello studio geologico di P.R.G. e nel parere del Genio civile.
Relativamente alla compatibilità delle previsioni ur ba nistiche con le risultanze dello studio agricolo-forestale si rileva che le aree con colture agricole specializzate sono state in linea generale confermate nel progetto di P.R.G. per gli usi agricoli.
Lo stesso vale per le aree rientranti nel regime di tutela ai sensi dell'art. 15, comma 1; lett. e) della legge regionale n. 78/76 quali fasce forestali.
In più il progetto di P.R.G. propone una lettura degli aspetti agricoli del territorio mediante fotointerpretazione, come evidenziati nella planimetria del "land use" allegata al progetto di P.R.G..
3. Progetto di piano
Il progetto del P.R.G. tende a confermare la prevalente connotazione residenziale del sistema insediativo di Terrasini, legato anche alla funzione di sito privilegiato per la villeggiatura e per l'insediamento turistico, apprezzato per le sue innegabili qualità ambientali e per la facilità di collegamento con il capoluogo attraverso il sistema della grande viabilità (A29, S.S. 113) e per la vicinanza allo scalo aeroportuale.
Il piano, benché in generale assuma come invarianti i processi di urbanizzazione consolidati ed in corso, quali esiti del precedente programma di fabbricazione, tende a recuperare i valori storico-ambientali del territorio, ignorati dal precedente programma di fabbricazione, attraverso un'azione di salvaguardia del centro storico (notevolmente ampliato rispetto al nucleo individuato nel precedente programma di fabbricazione), l'individuazione dei beni ambientali architettonici e la previsione di parchi (costiero, fluviale) orientati sia alla tutela urbanistica di porzioni pregevoli del territorio, sia alla loro fruizione pubblica controllata.
L'impostazione progettuale delle zone di nuovo insediamento residenziale o di completamento tende a conferire un organico assetto al territorio riorganizzando gli esiti insediativi del precedente programma di fabbricazione e riconnettendo l'edificazione esistente dispersa, spesso abusiva, all'interno di un disegno ur-banistico ordinato secondo una maglia viaria che enuclea vari isolati urbani, in cui gli edifici esistenti e quelli di previsione si integrano con le attrezzature colletti- ve ad essi necessari secondo le regole dello standard urbanistico.
Il dimensionamento del piano sotto il profilo residenziale è condivisibile, considerato che Terrasini, per quanto si evince dallo studio demografico allegato al progetto, è dotato di una dinamica demografica relativamente medio-alta all'interno dell'area del palermitano, anche per effetto di flussi migratori interni e di un innegabile richiamo turistico.
Il dimensionamento del piano per quanto attiene ai fabbisogni residenziali turistici tende a confermare le direttrici urbanistiche del precedente programma di fabbricazione; per cui il progetto di piano, salvo alcune modifiche ed aggiunte conferma nella sostanza le previsioni urbanistiche precedenti, solo in parte attuate nelle zone di residenza stagionale ed in misura minima nelle zone alberghiere.
L'adozione di indici edificatori contenuti per la presenza di vincoli territoriali ma anche per una scelta tipologica, benché incrementi il rapporto tra superfici urbanizzate e superfici agricole, tende sostanzialmente a valorizzare il sistema insediativo.
Il dimensionamento degli spazi pubblici di standard appare idoneo a soddisfare i fabbisogni della collettività locale, anche nella sua dimensione fluttuante, tenuto conto della funzione di polo turistico che il Comune di Terrasini tende a sostenere, in base alle prescrizioni contenute negli artt. 3 e 4 del D.I. 2 aprile 1968, n. 1444.
4. Zonizzazione - Destinazioni d'uso
In linea generale la zonizzazione del territorio comunale è stata effettuata nel rispetto delle disposizioni contenute all'art. 2 del D.I. 2 aprile 1968, n. 1444.
In particolare la individuazione della zona A, che enuclea il centro storico dal centro urbano, è il risultato di una approfondita e dettagliata analisi del tessuto urbanistico-edilizio-storico, arricchita da un'elencazione dei manufatti di interesse storico-tipologico-architettonico, da una schedatura del patrimonio architettonico nonché da riferimenti di storia urbana e fonti documentarie.
Benché già notevolmente ampliata rispetto al precedente programma di fabbricazione - il che sotto altri aspetti integra una domanda di riqualificazione dell'abitato tradizionale - si ritiene necessario, come, oltre tutto, convenuto dagli stessi progettisti in sede di controdeduzioni alle osservazioni al P.R.G., estendere la zona A a tutti gli isolati inclusi nella planimetria catastale del centro urbano della fine dell'ottocento, per altro allegata alla relazione generale del P.R.G..
Ciò perché gli isolati aggiunti, seppure costituiti in prevalenza da edilizia di non particolare pregio e largamente sostituita, appaiono essersi sviluppati secondo le regole insediative del centro storico e per ciò stesso concorrono a definirne organicamente il suo perimetro, nonché a valorizzarlo anche in termini economici (vedi contributi per il paese albergo previsto dall'Amministrazione della Provincia di Palermo).
L'individuazione delle zone B, salvo quanto sopra os servato, appare correttamente effettuata in base alle ca ratteristiche richieste dall'art. 2 del D.I. 2 aprile 1968, n. 1444, così come le zone C1, C2, C3 e C4 destinate ai nuovi insediamenti residenziali, oggetto anche di prescri zioni esecutive, in quanto concorrono a definire il sistema insediativo urbano in modo organico e sequenziale, tenuto conto dei processi urbanizzatori in atto, quali esiti del precedente programma di fabbricazione, e dei fabbisogni ipotizzati con il piano.
Sebbene il quadro della zonizzazione territoriale nel suo complesso è condivisibile, sulle seguenti previsioni di piano si osserva quanto segue:
4.1 - Non si condividono le previsioni relative all'intera zona AL per insediamenti turistico-alberghieri e a tutta la zona C6 per insediamenti stagionali localizzati a monte della Riserva di Capo Rama.
Il territorio in questione, per le sue eccezionali valenze paesaggistiche, naturalistiche e panoramiche, oltre che per la presenza della importantissima Riserva regionale, dovrebbe essere salvaguardato da ulteriori trasformazioni urbanistiche poiché costituisce una unità morfologico-territoriale unica che altrimenti rischia di essere cancellata.
Per questa parte di territorio va prevista una disciplina urbanistica di tipo conservativo che esalti la vocazione dei luoghi nel senso di una loro fruizione culturale e ne tuteli i valori percettivi e panoramici, mentre per le aree già compromesse da edificazione dovrebbe procedersi alla loro riqualificazione ambientale.
Nelle more del ristudio delle zone in questione le stesse vanno stralciate assegnando un indice edificatorio mas simo di 0,01 mc/mq.
4.2. Non si condividono le previsioni edificatorie in corrispondenza del Vallone Nocella che costituisce un paesaggio naturale del territorio di Terrasini a confine con il comune di Partinico di notevole singolarità geomorfologica, correttamente, ma solo in parte, destinato a parco fluviale, che andrebbe interamente salvaguardato da trasformazioni urbanistiche che ne possano alterare la fisionomia.
Pertanto, vanno eliminate le previsioni edificatorie re lative alla zona C5 per insediamenti stagionali e ricettivi, per altro appesa su terreni estremamente acclivi, almeno nella parte degli scoscendimenti rocciosi più accentuati, e alla zona AL destinata ad insediamenti turistico-alberghieri. La zona di verde pubblico attrezzato, a monte della S.S. 113 su terreni rocciosi acclivi ed in cui si registra la presenza di grotte di sicuro interesse archeologico, va destinata a parco pubblico attrezzato per l'escursionismo e la visita guidata da attuare con piano esecutivo.
Le aree in questione, ad eccezione del parco sopradetto, vanno destinate a verde agricolo con indice edificatorio massimo di 0,03 mc/mq., in modo da assicurarne il mantenimento del paesaggio agrario e di roccia esistente.
Si ritiene che possa mantenersi la previsione del parcheggio pubblico sotto la S.S. 113, da attuare in modo da minimizzare l'impatto sull'ambiente naturale, considerato che lo stesso può favorire l'accesso sia al parco fluviale sia al mare.
4.3. Non si condividono le nuove previsioni edificatorie relative alle zone C4 e servizi connessi a monte della ferrovia ed a sud di contrada Serra, poiché sorgono in un contesto territoriale poco differenziato dalle contigue zone agricole e tendono ad esasperare la dinamica della superficie urbanizzabile, già elevata.
Tra l'altro dette zone sono classificate verde agricolo dal precedente programma di fabbricazione, per cui l'edificazione esistente sembra l'esito di processi edificatori sparsi abusivi in zona di verde agricolo che ben difficilmente comparteciperanno alla riorganizzazione del sistema insediativo in attuazione della prevista zona C4, che prevede interventi minimi esecutivi di appena 6.000 mq.
Considerata la bassa densità edificatoria esistente sem bra più opportuno mantenere per queste zone la de stinazione a verde agricolo in coerenza con la destinazione agricola delle aree contigue.
4.4. Non si condividono le nuove previsioni della zona AL per attrezzature per insediamenti turistico-alberghieri e della zona C5 turistico residenziale a confine con la ferrovia in contrada Paterna, poiché si collocano in un contesto territoriale avulso dal sistema delle localizzazioni insediative turistico-alberghiero-stagionali, previste dal precedente programma di fabbricazione e confermate nel piano all'esame, ma solo in minima parte attuate.
Per altro le zone in questione sono ubicate in modo da interrompere la continuità del sistema agricolo-ambientale previsto dal piano a monte della S.S. 113, che allo stato attuale è pressocché integro formando un suggestivo paesaggio agricolo di pianura definito e concluso dai rilievi collinari ad est. Le zone in questione vanno destinate pertanto come le zone limitrofe a verde agricolo E2.
4.5. L'ubicazione della zona D/6, destinata a nuovi insediamenti artigianali, all'estremo confine comunale a sud non è condivisibile, poiché a motivo della forte delocalizzazione rispetto al centro abitato, sarà, molto probabilmente, destinata a rimanere inattuata.
Del resto, la mancata inclusione di detta zona tra gli ambiti soggetti a prescrizioni esecutive decennali appare sintomatica di una carenza di reale interesse da parte dell'amministrazione comunale a dirottare le attività produttive in quella parte di territorio almeno nel primo decennio di attuazione del piano regolatore.
4.6. Non si condivide infine la previsione di un parco delle cave quale attrezzatura pubblica di interesse generale, riconducibile allo standard delle zone F di cui all'art. 4 del D.I. 2 aprile 1968, n. 1444, poiché le particolari condizioni geomorfologiche dei terreni interessati con evidenti rischi di dissesto ne sconsigliano una riutilizzazione ai fini di "visita ed escursionismo di tempo libero".
Si condivide invece l'esigenza del ripristino paesaggistico-ambientale dei terreni interessati dalle cave da attuare con semplici interventi di recupero ambientale.
La previsione del Parco marino non costituisce contenuto di piano regolatore generale e pertanto va stralciata la relativa indicazione.
Va ancora rilevato che le indicazioni relative alle nuove previsioni del porto, per altro ricadente, prevalentemente, nello specchio acqueo antistante il Comune di Cinisi, non hanno valore normativo. Per esse occorre ne cessariamente riferirsi alle procedure di legge per la for mazione e approvazione del piano regolatore del porto.
4.7. Va ancora rilevato quanto segue:
a) nella zonizzazione o nei vincoli di destinazione d'uso dei terreni ricadenti entro la fascia dei 150 m. dalla battigia, ad esclusione delle zone A e B, deve intendersi prescrittiva e prevalente su diversa normativa la disposizione di cui all'art. 15, comma 1, lett. a), della legge regionale n. 78/76; inoltre le previsioni di attrezzature pubbliche all'interno di detta fascia, eccetto quelle non condivise con il presente parere, vanno in ogni caso sottoposte alla procedura di deroga ai sensi dell'art. 57 della legge regionale n. 71/78 (vedi ad esempio il terminal bus, la previsione stradale a monte della panoramica, che definisce l'ambito insediativo delle prescrizioni esecutive, la villa a mare etc.);
b) la fascia di rispetto del cimitero esistente nonché del previsto ampliamento va ricondotta alla ampiezza legale di 200 metri, salvo le riduzioni autorizzate ai sensi della vigente normativa;
c) la fascia di rispetto del depuratore comunale, an corché lo stesso sia previsto interrato, va ricondotta a quella prescritta per il tipo di impianto dalla legge regionale n. 27/86; in ogni caso va stralciata la previsione del parcheggio relativamente all'area impegnata dall'impianto di depurazione.
5. Viabilità
La rete viaria, prevista dal P.R.G. a supporto degli in sediamenti e per favorire le comunicazioni territoriali ed i collegamenti esterni, è nelle linee essenziali di sviluppo progettuale condivisibile.
Essa tende a realizzare un sistema integrato di relazioni tra le varie zone, razionalizzando nello stesso tempo con opportuni potenziamenti e completamenti la rete viaria esistente.
Tuttavia si ritiene di dover osservare quanto segue:
5.1. Non si condivide la previsione della strada costiera extraurbana in quanto in parte ricade nella fascia di inedificabilità dei 150 metri dalla battigia. Inoltre si ritiene che la sua realizzazione possa innescare indesiderati fenomeni edificatori lungo il suo tracciato e nella fascia inedificabile dei 150 metri dalla battigia, a detrimento del paesaggio costiero e con grave e irreversibile danno urbanistico; si ritiene che le funzioni di accesso alla co sta, laddove possibili, possano essere convenientemente e prudenzialmente assolte dalle strade di penetrazione a pettine già esistenti, da potenziare o previste nel P.R.G. che si diramano dall'asse portante del sistema viario extraurbano costituito dal prolungamento della via Cala Rossa che andrà rafforzato con una opportuna sezione stradale ed aree di servizio relative (aree di sosta, aree di inversione marcia, eventuali piste ciclabili, etc.) impegnando, al massimo, le relative fasce di rispetto stradale; le aree di risulta vanno assimilate alla zona contigua;
5.2. La viabilità di supporto e di connessione delle zone C4 di cui si propone l'eliminazione per quanto in precedenza considerato al punto 4.3. vanno in conseguenza eliminate ferma restando la viabilità mare monti; le aree di risulta vanno assimilate alla zona verde agricola contigua;
5.3. Non si condividono le nuove previsioni viarie nella zona E4 di inedificabilità assoluta a monte della S.S. 113, poiché le stesse non appaiono finalizzate a soddisfare esigenze urbanistiche insediative, del resto impossibili o non previste, ma che di converso possono ingenerare o suscitare incontrollabili fenomeni edificatori in aree vietate all'edificazione;
5.4. Non si condividono le nuove previsioni viarie relative alla zona C6 limitrofa alla Riserva di Capo Rama per quanto al riguardo considerato al precedente punto 4.1., ad eccezione della prevista viabilità pedonale, fatta salva la viabilità esistente;
5.5. Non si condivide il tratto di previsione viaria, sottolineato in rosso nella tav. P25, che dal deposito ANAS sulla S.S. 113 subito dopo Città del Mare in direzione Trapani, si interna nella zona C5 e perimetra a sud la zona AL, in quanto la funzione di collegamento allo svincolo autostradale può essere già assolta dal percorso alternativo costituito dalla prevista viabilità perimetrale alla zona C5, a monte di Città del Mare, che potrà prolungarsi con una minima variante così come di massima indicata con linea bleu sulla tav. P25. Inoltre il tratto che perimetra la zona AL, appeso al limite dell'incisione naturale del vallone Nocella, appare controindicato dal punto di vista geologico-tecnico. Le aree di risulta potranno essere assimilate ovviamente alle rispettive zone contigue C5 e AL.
6. Prescrizioni esecutive
Le prescrizioni esecutive relative al centro urbano per le attività residenziali e stagionali, per le attrezzature produttive e dei servizi connessi appaiono rispondenti alle finalità di cui all'art. 2 della legge regionale n. 71/78 e successive modifiche ed integrazioni, salvo evidentemente quanto già considerato al precedente punto 4.7.
Si ritiene invece problematico l'accoglimento delle prescrizioni esecutive dell'agglomerato esistente in contrada Paternella per il dichiarato carattere abusivo del l'insediamento residenziale nell'ambito della fascia di inedificabilità dei 150 metri dalla battigia, per cui vanno di mostrate le condizioni di sanabilità delle costruzioni, ai sensi della vigente legislazione. Diversamente gli immobili dell'agglomerato, così come perimetrati per comparti dovranno intendersi ricadenti nel regime sanzionatorio ai sensi di legge.
Per quanto sopra si ritiene necessario che il Comune di Terrasini in fase di controdeduzioni, ai sensi del l'art. 4, comma 5 della legge regionale n. 71/78, dimostri la sanabilità delle singole costruzioni dell'agglomerato di Paternella così come perimetrate per comparti all'interno delle prescrizioni esecutive, che a tutti gli effetti costituisce un piano particolareggiato.
Il resto delle prescrizioni esecutive afferenti alla previsione di un sistema integrato di attrezzature e servizi attorno a Villa Fassini con l'affaccio al parco costiero è condivisibile e pertanto può essere mantenuto, ingloban do il residuo spazio di strada costiera antistante, come utile spazio pubblico ai fini dell'accesso al parco costiero sottostante.
7. Norme di attuazione. Regolamento edilizio
In linea di massima le norme di attuazione del P.R.G. sono condivisibili e conformi alle disposizioni di legge.
Alcune indicazioni normative devono evidentemente intendersi superate o eliminate ove la norma abbia ad oggetto scelte di piano non condivise.
Ciò premesso si ritiene necessario suggerire o prescrivere a maggiore chiarimento quanto segue:
-  art. 4, comma 5: aggiungere dopo "stradale" l'inciso "fatte salve le norme sul codice della strada e le norme sismiche";
-  art. 7, comma 3: dopo "Edilizio" aggiungere "in conformità all'art. 14 della legge regionale n. 71/78";
-  art. 17, comma 5: sostituire "l'indice Uf" con "l'indice di fabbricabilità fondiaria previsto per tali zone"; cassare le parole da "nonché" fino a "comunale";
-  art. 19, comma 2 e comma 3: eliminare "a torre" e "a torre ml. 35,00";
-  art. 22, comma 3: sostituire "applicando gli indici di cui al precedente comma 2" con "applicando l'indice di fabbricabilità fondiaria di 5 mc/mq.";
-  art. 32, comma 2c): rettificare come segue "parcheggi inerenti agli edifici 10 mq/100 mc.;
-  art. 33: va eliminato l'articolo per quanto considerato al precedente punto 4.1.;
-  art. 35 comma 4: sostituire "territoriale (St)" con "fondiaria (Sf)";
-  art. 38 comma 5: vanno cassati i parametri e gli indici previsti; dopo la parola "applicano" aggiungere "le condizioni previste all'art. 22 della legge regionale n. 71/78 e successive modifiche e integrazioni";
-  comma 11: aggiungere anche la sottozona E1;
-  comma 7: rettificare come segue "di cui al precedente comma 6";
-  art. 42: cassare i commi 2 e 3 per quanto considerato al precedente punto 4.6.;
Per quanto riguarda il regolamento edilizio si reputa necessario premettere che essendo il contenuto e i limiti dello stesso fissati dall'art. 33 della Legge n. 1150/42, contenuti di altra natura, specie se l'oggetto è regolamentato per legge vanno, evidentemente, rinviati alle specifiche disposizioni di legge.
Ciò al fine di evitare discrasie lessicali o riferimenti non aggiornati che possono ingenerare confusioni interpretative.
Pertanto, a prescindere da quanto più avanti viene osservato, nel caso che l'oggetto dell'articolo del regolamento edilizio è già precipuamente regolamentato per legge, si intende che una eventuale divergenza dalla norma di legge è risolta a favore di quest'ultima.
Ciò premesso si ritiene di dover suggerire o prescrivere a migliore chiarimento quanto segue:
-  art. 5, comma 7: va eliminato in quanto abrogato dalla legge regionale n. 37/85, comma 8: sostituire "tre" con "cinque";
-  art. 6, comma 1: sostituire "designato" con "scelto su terna proposta";
-  art. 8: va cassato il comma 1 perché l'unico riferimento sono le norme urbanistico-edilizie e la legge; va cassato il comma 3 in quanto la commissione edilizia è chiamata a verificare la rispondenza del progetto alle norme e prescrizioni di legge e regolamento, il che, ovviamente, implica valutazioni di natura giuridica;
-  art. 11, comma 1: sostituire "Sindaco" con "Comune" e "30" con "60";
-  artt. 12, 13, 14: vanno cassati in quanto sono procedure non previste per legge e non coerenti con le disposizioni di cui all'art. 2 della legge regionale n. 17/94;
-  art. 17: va cassato perché non è contenuto di regolamento edilizio e trattasi di disposizioni già regolamentate per legge;
-  art. 21, comma 9: cassare "o alla previsione comunale di realizzarle nel successivo triennio" in quanto trattasi di norma implicitamente abrogata;
-  art. 27, comma 8: va cassato in quanto non si applica nell'ipotesi di autorizzazione;
-  art. 121, comma 1: aggiungere "e secondo le procedure previste dalla vigente legislazione"; il comma 2 va cassato perché attiene a fattispecie diversa dalla deroga.
8. Osservazioni e opposizioni
Avverso al progetto di P.R.G. con annesse prescrizioni esecutive sono state presentate in base al repertorio comunale 365 tra osservazioni e opposizioni.
Il Consiglio comunale con vari atti deliberativi ha formulato le proprie deduzioni sulla base dell'apposita relazione redatta dai progettisti.
Sulle osservazioni/opposizioni sottonumerate si propone quanto segue con la precisazione che in caso di even tuale discordanza interpretativa con i precedenti con siderata, quest'ultimi sono comunque prevalenti:
-  nn. 6, 12, 18, 124, 166, 264, 265, 274, 299, 300, 302, 311, 313: non si concorda con la proposta di accoglimento comunale in quanto tende a ridurre la zona A di centro storico;
-  nn. 310, 2, 4, 13, 51, 77, 78, 307, 326, 327, 328, 8, 154, 270, 331, 332, 335, 336: si concorda con la proposta di rigetto comunale;
-  nn. 47, 122, 241, 243, 257, 215: si concorda con la proposta di deduzioni dei progettisti;
-  nn. 67, 3ft: non si concorda con la proposta comunale di accoglimento relativamente alla ubicazione della zona artigianale in contrada Gazzara limitata dal vincolo aeroportuale; relativamente alla nuova zona artigianale in contrada Paterna le osservazioni sono superate;
-  nn. 5, 214, 261, 234, 319, 347: si concorda con la proposta di rigetto dei progettisti;
-  nn. 14, 23: le osservazioni non sono pertinenti in quanto l'osservanza della prescrizione di cui all'art. 15, comma 1, lett. a) della legge regionale n. 78/76 non si può derivare dalle indicazioni di piano, ai fini del rilascio della concessione in sanatoria, ai sensi dell'art. 2, comma 3, della legge regionale n. 15/91;
-  nn. 49, 112, 127, 147, 200, 235, 255, 273, 334, 350 352, 353, 2ft, 4ft: si concorda con la proposta di rigetto comunale;
-  nn. 54, 340, 271: le osservazioni risultano parzialmente superate;
-  n. 301: si ritiene necessario che da parte del Comune sia effettuata una puntuale verifica tecnica in ordine alla compatibilità con il vincolo aeroportuale;
-  n. 349: si concorda in linea generale con la proposta di rigetto comunale; l'ultimo punto dell'osservazione appare superato;
-  nn. 1ft Spatafora, 1ft Palmeri, 91: si concorda in linea generale con la proposta di rigetto; parte dell'osservazione risulta superata;
-  nn. 19, 20, 76, 94, 110, 206, 208, 316, 315, 130, 131, 132, 133, 134, 135, 136, 138, 140, 141, 142, 143, 144, 145, 146, 148, 149, 150, 289, 290: si concorda con la proposta di rigetto comunale;
-  n. 21: si concorda con la proposta comunale di accoglimento;
-  nn. 22, 283, 308, 157, 252, 253, 254, 268, 285, 321, 332: si concorda con la proposta di accoglimento parziale o totale dei progettisti;
-  n. 194: si concorda con la proposta comunale di accoglimento, subordinatamente alle prescrizioni di cui ai precedenti considerata;
-  n. 292, 50, 199, 237: si concorda in linea generale con la proposta di rigetto comunale; parte delle osservazioni appaiono superate;
-  n. 95: si concorda con la proposta di rigetto dei progettisti; sembra per altro trattasi di fattispecie analoga alla n. 94;
-  nn. 26, 48, 278, 305, 312: si concorda con la proposta di rigetto dei progettisti; parte delle osservazioni sono superate;
-  nn. 5ft, 6ft: si concorda con la proposta di accoglimento comunale;
-  n. 314: si concorda con la proposta comunale di accoglimento, fissando un'altezza massima di 7 metri con un massimo di 2 elevazioni fuori terra, fatti salvi eventuali vincoli territoriali;
-  nn. 58, 59, 60, 61, 62, 63, 64: si concorda con la proposta di accoglimento comunale; si precisa che vanno comunque escluse dalla edificazione le aree ricadenti nella fascia dei 150 metri dalla battigia;
-  nn. 168, 169, 170, 171, 172, 173, 174, 177, 179, 181, 182, 183, 184, 185, 186, 188, 189, 191, 193, 217, 218, 219, 220, 221, 222, 223, 224, 225, 226, 227, 228, 229, 230, 231, 238, 263, 276, 298, 303, 338, 341, 342, 343, 344, 355, 356, 15, 38, 154, 164, 288, 296, 323, 330, 332, 339: si concorda in linea generale con la proposta comunale di rigetto;
-  nn. 74, 92, 93, 209, 239: si concorda con la proposta di rigetto comunale;
-  nn. 7, 11, 33, 35, 98, 101, 102, 106, 129, 159, 250, 318, 331: si concorda con la proposta di rigetto comunale;
-  nn. 24, 25, 99, 104: si concorda con la proposta di accoglimento comunale;
-  n. 28: si concorda con la proposta comunale;
-  nn. 30, 151, 163, 212, 236, 175: si concorda con la proposta di rigetto dei progettisti;
-  n. 155: si propone l'accoglimento in quanto trattasi di un complesso per oratorio di culto appartenente ad un ente parrocchiale; ove ne ricorrano le condizioni esso può svolgere come in passato funzioni scolastiche; allo scopo pertanto non vanno destinate ad altro uso pubblico preordinato all'esproprio le aree che sono di pertinenza dell'oratorio; sono comunque escluse attività residenziali;
-  nn. 39, 71, 75: si concorda con la proposta di rigetto comunale;
-  nn. 137, 280, 281, 79, 56: si concorda con la proposta di rigetto dei progettisti;
-  n. 346: si concorda per il parziale accoglimento proposto dai progettisti;
-  nn. 1, 10, 16, 17, 29, 31, 32, 34, 36, 37, 42, 46, 52, 57, 69, 72, 87, 88, 103, 108, 123, 128, 162, 165, 195, 202, 205, 266, 232, 320, 325, 354, 3, 41, 45, 70, 109, 111, 119, 126, 139, 203, 233, 240, 249, 324, 53, 80, 81, 113, 114, 115, 116, 117, 118, 27, 96, 105, 107, 40, 201, 329, 198: si concorda con la proposta di rigetto comunale;
-  nn. 43, 121, 90, 152: si concorda con la proposta di accoglimento comunale a condizione che le costruzioni siano in possesso della concessione in sanatoria;
-  nn. 55, 125: si concorda con la proposta comuna le di accoglimento secondo le indicazioni dei progettisti;
-  nn. 56, 89, 97, 196, 160, 210, 211, 213, 242, 244, 251, 256, 269, 272, 277, 279, 282, 291, 306, 317: si concorda con la proposta di rigetto dei progettisti;
-  nn. 68, 100, 267, 156, 158, 258: si concorda con la proposta di parziale o totale accoglimento dei progettisti;
-  nn. 73, 284, 161, 275: si concorda con la proposta comunale di accoglimento;
-  n. 120: non si ritiene accoglibile;
-  nn. 207, 167, 160, 210, 211, 261, 262: si concorda con la proposta di rigetto dei progettisti;
-  n. 295: si concorda con la proposta comunale di accoglimento a condizione che sia reperibile la superficie di standard e che la costruzione esistente sia munita di concessione in sanatoria;
-  n. 204: occorre al riguardo precisare che la progettazione di massima afferisce essenzialmente alla previsione delle opere a rete e degli impianti necessari agli insediamenti. Il contenuto progettuale di massima dell'Al bum dei progetti contribuisce a definire in termini urbanistici le ipotesi di fattibilità delle attrezzature previste dal piano.
Ragioni di opportunità tecnico-economico-progettuali escludono che gli schemi progettuali di massima contenuti nell'album dei progetti, così come del resto gli sche mi progettuali delle opere a rete, siano da considerare delle invarianti tecniche, ben potendosi a seguito di uno studio più approfondito pervenire a soluzioni progettuali aggiornate e tecnicamente o economicamente mi gliorative, specie se consideriamo il tempo che normalmente intercorre tra la fase ideativa e attuativa.
Nel caso che sia necessario adottare soluzioni progettuali più o meno differenziate, dovranno in ogni caso esser rispettate le specifiche norme di piano, i vincoli territoriali, la destinazione d'uso, il volume massimo ammissibile per l'area destinata all'attrezzatura;
-  n. 333: si concorda in linea generale con la proposta di rigetto comunale; si condividono le deduzioni dei progettisti relativamente ai soli aspetti tecnici chiariti; sotto altri profili parte dell'osservazione si può considerare superata alla luce di quanto rilevato nei precedenti considerata;
-  nn. 287, 84, 245, 85, 180, 86, 247, 286, 348, 153 337, 83, 248, 246, 192, 293, 259, 44, 178, 297, 65 66, 260, 262, 345, 304, 8, 82, 309, 187, 351, 190 176, 197, 9, 294: si concorda con la proposta di rigetto comunale.
Riguardo alle osservazioni ed opposizioni pervenute direttamente all'A.R.T.A., eccetto quelle che sono duplicato delle osservazioni ed opposizioni sopra trattate e le osservazioni/opposizioni non oggetto di deduzione da parte del consiglio comunale e dei progettisti, ivi comprese quelle indicate nella deliberazione n. 109/96, si ritiene necessario che siano restituite al comune di Terrasini, al fine di acquisire la preventiva ed opportuna valutazione del consiglio comunale, ove evidentemente non siano superate alla luce delle considerazioni formulate nel presente parere.
L'esposto del comitato cittadino di Terrasini, indirizzato tra l'altro all'Autorità Giudiziaria, sembra attenere a profili non strettamente urbanistici o a presunte irregolarità che questo Consiglio non può, evidentemente, valutare, restando ovviamente salvo il potere di controllo ispettivo dell'A.R.T.A. ai sensi della vigente legislazione.
La nota del presidente del consiglio comunale di Terrasini indirizzata al Ministero dei trasporti attiene alle problematiche sulla revisione dei vincoli aeroportuali, che è materia estranea alla competenza di questo Consiglio.
Tutto ciò premesso e considerato, esprime parere che il piano regolatore generale, con annesse prescrizioni esecutive e regolamento edilizio, adottato con modifiche con deliberazione consiliare n. 166 del 15 dicembre 1994, nella versione modificata e deliberata con atto della commissione straordinaria n. 12 del 9 agosto 1995, sia meritevole di approvazione con le prescrizioni indicate nei precedenti considerata";
Vista la nota prot. n. 9063 del 30 luglio 1998, con la quale l'A.R.T.A. condividendo il suddetto parere ha trasmesso lo stesso al comune di Terrasini per le controdeduzioni di rito;
Viste le deliberazioni consiliari n. 85 del 12 ottobre 1998 e n. 86 del 14 ottobre 1998 con le quali il comune di Terrasini ha controdedotto al voto del C.R.U. n. 658 del 4 giugno 1998;
Vista la nota prot. n. 415 del 18 dicembre 1998 con cui il comune di Terrasini ha trasmesso le opposizioni pervenute avverso le suddette deliberazioni consiliari di controdeduzioni;
Visto il successivo parere espresso dal Consiglio re gionale dell'urbanistica con il voto n. 71 del 14 gennaio 1999 che così recita:"...Omissis;
Considerato, relativamente alle controdeduzioni co mu nali al voto del C.R.U. n. 685/98, quanto segue:
-  controdeduzione n. 1 relativamente al punto 4, del voto C.R.U. Zona "A" centro storico.
Il consiglio comunale, in diverso avviso del C.R.U., propone di confermare la perimetrazione della zona "A" così come prevista nel P.R.G. adottato.
Questo Consiglio, valutate le motivazioni contenute nella proposta di deliberazione allegata alla deliberazione consiliare n. 85/98, ritiene di non condividere la controdeduzione e, pertanto, propone di confermare l'am pliamento della zona "A" come prescritta nel voto C.R.U. n. 658/98.
Al riguardo si precisa, ancora una volta, l'orientamen to che ha guidato la formulazione del parere, analogo a quello di altri pareri sull'argomento.
L'intervento nei centri storici costituisce una disciplina in evoluzione, che privilegia sempre di più l'atteggiamento della tutela e della valorizzazione di tutto il patrimonio edilizio storico e dell'impianto urbano di antica formazione che ha dato origine all'insediamento urbano contemporaneo.
Tale evoluzione è documentata anche in Sicilia dal l'emanazione di leggi speciali (legge regionale n. 70/76, art. 55 legge regionale n. 71/78) che hanno sottolineato il valore culturale, economico e sociale dei centri storici siciliani e l'obbligo di mantenerne l'assetto.
Anche la legislazione regionale ordinaria si è occupa ta di promuovere l'intervento nei centri storici dando la possibilità di ottenere contributi per incrementare il de coro urbano e migliorare la qualità dell'edilizia nei centri storici (legge regionale n. 25/93).
Tali concetti informano anche le linee guida del P.P.T.R. redatto recentemente dall'Assessorato dei Beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione.
Inoltre, si ribadisce che il centro storico non deve essere considerato come la sommatoria di alcuni edifici monumentali, meglio conservati di altri, bensì come un complesso organico costituito da edifici, strade e aree ine dificate, di cui deve essere conservata la configurazio ne unitaria, compresa quella dell'edilizia residenziale di base, che può essere definita "d'ambiente" nonché il tessuto di antico impianto.
In tal senso eventuali sostituzioni del patrimonio edilizio storico avvenute in passato non possono influire sulla delimitazione del centro storico medesimo, la cui perimetrazione dovrebbe coincidere con la planimetria catastale storica dell'urbano che, per altro, è stata indicata dagli stessi progettisti del piano nella relazione generale.
Addirittura si potrebbe ipotizzare la demolizione di episodi edilizi recenti incompatibili con i caratteri del centro storico e la realizzazione di converso di una edilizia più consona ai caratteri dell'ambiente storico.
Assolutamente infondata è la convinzione che l'individuazione del centro abitato tradizionale, quale centro storico, equivalga ad ingessare il centro abitato, perché è attraverso la conservazione, la riqualificazione e la valorizzazione di questo patrimonio che si evita il degrado e l'abbandono da parte degli attuali abitanti ed in conseguenza si può avviare un processo di valorizzazione economico e sociale con il recupero delle sue notevoli capacità insediative ed attrattive.
D'altronde anche la relazione di controdeduzioni dei progettisti, allegata alla delibera consiliare, si muove so stanzialmente nella stessa direzione sopra esposta ed è favorevole all'ampliamento del centro storico proposto.
Controdeduzione n. 2 relativamente al punto 4.1. del voto C.R.U. Zone AL e C6 localizzate a monte di Capo Rama.
Il Consiglio comunale, in diverso avviso del C.R.U., propone di confermare le destinazioni urbanistiche delle predette zone in conformità al P.R.G. adottato.
Questo Consiglio valutate le motivazioni, contenute nella proposta di deliberazione allegata alla deliberazione n. 85/98, ritiene di non condividere la controdeduzione.
Al riguardo va osservato che le condivisibili esigenze di sviluppo turistico insediativo devono coniugarsi con le altre esigenze non meno rilevanti, di tutela ambientale-paesaggistica e di un giusto equilibrio tra aree edificate o edificabili ed aree libere unanimamente riconosciuto es senziale per uno sviluppo turistico cosiddetto "sostenibile".
Ciò è tanto più valido in quanto si tratta di aree di contorno alla riserva naturale orientata di Capo Rama.
La zona AL in questione benché prevista dal precedente P. di F., sin dal 1979 risulta allo stato attuale praticamente libera da insediamenti alberghieri. Il che sotto altro aspetto sembra dimostrare alla prova dei fatti, l'assenza di una urgente domanda di ricettività alberghiera.
La proposta di stralcio delle zone AL e C6 trova quindi ampia giustificazione nel fatto che le zone ricadono in un contesto ambientale di particolare valore naturalistico, a ridosso di una importantissima Riserva regionale, nell'ambito della quale si appalesano più rispondenti all'interesse pubblico destinazioni urbanistiche compatibili con i valori da tutelare.
Inoltre il P.R.G., nonostante le riduzioni richieste dal C.R.U., mantiene pur sempre una ragguardevole capacità insediativa complessiva di 7.768 posti letto (vedi stime riportate nelle controdeduzioni del progettista), di cui circa la metà realizzati, senza contare le ulteriori possibilità offerte dalle zone "C5" del P.R.G., nelle quali sono ammesse, oltre alle abitazioni stagionali, anche le strutture ricettive.
Nel confermare quindi lo stralcio delle due predette zone "AL" e "C6" e l'assegnazione di un indice edilizio fondiario cautelativo di 0,01 mc./mq., salvo gli arretramenti di legge, il Comune di Terrasini resta obbligato ad adottare, entro termini all'uopo prefissati dall'A.R.T.A., uno studio urbanistico di maggiore dettaglio delle due zone che esalti la fruizione pubblica dei luoghi tutelandone i valori paesaggistici, conferendo alle zone una destinazione prevalente di uso pubblico senza escludere in assoluto una contenuta capacità ricettiva turistica.
Evidentemente dovranno essere enucleate quelle aree già compromesse dall'edificazione, che comunque do vranno essere sottoposte ad una disciplina di riqualificazione edilizio-ambientale compatibile con i luoghi con le relative opere di urbanizzazione.
Vanno comunque mantenute le previsioni di spazi pubblici già indicati all'interno delle predette zone o ai margini e la relativa viabilità di adduzione salvo le eventuali deroghe ai sensi dell'art. 57 della legge regionale n. 71/78.
Controdeduzione n. 3 relativamente al punto 4.2. del voto C.R.U. riguardante la soppressione della zona "AL" e la delimitazione della zona "C5" in corrispondenza del Vallone Nocella.
ll Consiglio comunale in diverso avviso del C.R.U. chiede la conferma della zona "AL" prevista dal P.R.G. adottato a valle della S.S. 113 in corrispondenza del vallone Nocella adducendo tra l'altro il motivo che la realizzazione di un impianto alberghiero nella zona è stato ritenuto ammissibile dalla Società di valutazione e di accompagnamento del Patto territoriale del Golfo di Ca stellammare.
Questo Consiglio ritiene di non poter condividere la controdeduzione comunale.
Come rilevato con il voto C.R.U. n. 658/98 in questa zona insistono caratteristiche di eccezionale interesse paesistico e ambientale, determinato dal combinato del costone che dal torrente Nocella raggiunge la costa nel punto in cui si individua un raro tratto di spiaggia.
Per quanto riguarda la controdeduzione per la zona C5 in prossimità del Vallone Nocella formulata nella relazione dei progettisti allegata alla delibera consilia-re, essa viene accolta, fermo restando il divieto edificatorio nella parte degli scoscendimenti rocciosi più accentuati.
Restano comunque confermate le previsioni di parco pubblico attrezzato a monte della S.S. 113 e del parcheggio pubblico a valle della S.S. 113 alle condizioni già espresse nel voto C.R.U..
Controdeduzione n. 4 relativamente al punto 4.3. del voto C.R.U. riguardante l'eliminazione delle zone "C4" di contrada Serra.
Il consiglio comunale in diverso avviso del C.R.U. chiede la conferma delle predette zone "C4" in quanto le stesse si differenziano sostanzialmente dal verde agricolo per una densità edilizia territoriale documentata (vedi rilievo volumetrico SAS allegato) largamente superiore a quella prevista dallo standard di legge e per l'esistenza di strade aperte al pubblico transito.
Considerato che, in base agli accertamenti disposti dal Comune di Terrasini, la densità edilizia territoriale esistente supera largamente la densità edilizia residenziale ammissibile nel verde agricolo, al punto da ritenere di fatto non più destinabili ad usi agricoli queste porzioni del territorio, questo Consiglio propone l'accoglimento della controdeduzione.
Controdeduzione n. 5 relativamente al punto 4.4. del voto C.R.U. riguardante l'eliminazione delle zone "AL" e "C5" a confine con la ferrovia in Contrada Paterna.
Il Consiglio comunale in diverso avviso del C.R.U. chiede la conferma delle previsioni del Piano adottato in considerazione che le predette zone sono state ubicate in prossimità delle attrezzature sportive ed al fine di non ridurre la previsione di posti letto indicati nel P.R.G. adottato.
Inoltre nelle zone in questione, per quanto si evince dalla relazione di controdeduzione dei progettisti, sarebbe prevista la realizzazione di un campo da golf e relativa club-house nell'ambito di un contratto d'area in itinere, interessante dieci comuni confinanti, compreso Terrasini.
Questo consiglio propone l'accoglimento della controdeduzione, al fine di agevolare l'ipotesi del contratto d'area come sopra specificato (campo da golf e relativa club-house), a condizione che le due zone siano modificate a zona AL/a destinate ad attrezzature per gli insediamenti turistico-alberghieri e specificatamente a "campo da golf e relativa club-house" oltre i corpi di servizio, con esclusione di residenze stagionali.
Tale destinazione preferenziale si accorda per altro con il sistema agricolo-ambientale limitrofo, come rilevato dal precedente C.R.U., essendo l'intervento ipotizzato a basso impatto ambientale.
Controdeduzione n. 6 relativamente al punto 4.5. del voto C.R.U. riguardante l'eliminazione della zona D/6 per nuovi insediamenti artigianali.
ll consiglio comunale in diverso avviso del C.R.U. chiede la conferma della zona in mancanza di valide alternative localizzative ed allo scopo di inserire la zona nel contratto d'area "Citta della Costa Nord Ovest" orientato allo sviluppo produttivo artigianale.
Inoltre l'area sarebbe stata individuata per la realizzazione da parte dell'E.S.A. di una bio-fabbrica sperimentale con finanziamento POP/Sicilia e possiede i requisiti tecnico-ubicazionali per l'impianto proposto.
Questo Consiglio propone l'accoglimento della controdeduzione considerato il rilevante interesse pubblico alla realizzazione del predetto impianto a valenza sovracomunale nella zona in questione, comprendente anche la relativa destinazione commerciale.
Controdeduzione n. 7 relativamente al punto 4.6. del voto C.R.U. di eliminazione del Parco delle Cave.
Il consiglio comunale in diverso avviso del C.R.U. chiede la conferma di tale previsione, avendo l'amministrazione comunale già predisposto un apposito progetto di parco dal quale si evince la fattibilità dell'intervento in rapporto ai rischi di natura geomorfologica.
Inoltre gran parte dell'area è stata assegnata dal Ministero delle finanze al comune di Terrasini quale bene confiscato da destinare ad uso pubblico, con provvedimenti giudiziari inerenti la lotta contro la criminalità organizzata.
Dalla nota del sindaco del comune di Terrasini, prot. 18168 del 27 novembre 1998, si evince che parte dell'area dovrà essere utilizzata come discarica di inerti per colmare le enormi cavità esistenti, e ciò allo scopo di realizzare il previsto parco extraurbano, e che non sussistono motivi ostativi d'ordine geologico e geotecnico alla realizzazione del parco medesimo.
Questo Consiglio propone l'accoglimento della controdeduzione considerato che l'utilizzazione del bene con fiscato è stato assegnato specificatamente per finalità sociali e di pubblica utilità a cui il parco extraurbano corrisponde.
lnfine si accoglie la richiesta di nuova perimetrazione del parco extraurbano così come indicata nella planimetria 1:5.000 allegata alla predetta nota sindacale prot. 18168 del 27 novembre 1998.
Per quanto riguarda la controdeduzione per la previsione del parco marino formulata nella relazione dei progettisti allegata alla deliberazione consiliare, si condivide il mantenimento della indicazione nel P.R.G. per le motivazioni addotte.
Controdeduzione n. 8 relativamente al punto 4.7. del voto C.R.U. lett. a) e b).
a) Non può essere accolto quanto genericamente controdedotto al riguardo tendente alla totale conferma delle previsioni di P.R.G. Si precisa che gli spazi per attrezzature pubbliche di standard ai sensi degli artt. 3 e 4 del D.I. 2 aprile 1968, n. 1444, strettamente connesse alle zone A e B non sono assoggettati alle disposizioni di cui all'art. 15, comma 1, lett. a), della legge regionale n. 78/76.
Evidentemente sono consentiti nella fascia dei 150 m. dalla battigia gli interventi specificati nell'art. 15, comma 1, lett. a) della legge regionale n. 78/76 per le parti non ricadenti nelle zone A e B.
b) Si accoglie quanto controdedotto relativamente alla riduzione della fascia di rispetto cimiteriale già autorizzata per il cimitero esistente; per quanto riguarda il previsto ampliamento del cimitero va previamente verifi cata l'applicabilità della riduzione della fascia di rispetto.
Controdeduzione n. 9 relativamente al punto 5. del voto C.R.U. concernente la viabilità.
Il consiglio comunale chiede di mantenere il tracciato vecchie trazzere, anche se ricadenti lungo la costa.
La controdeduzione può essere accolta in quanto, pur nella genericità della richiesta, essa tende a recuperare la viabilità demaniale o le strade di uso pubblico esistenti, come per altro auspicato nello stesso voto n. 658/98.
Nello specifico si propone di accogliere le proposte di controdeduzioni motivate del progettista.
Di conseguenza relativamente:
-  al punto 5.1 del voto C.R.U. viene meno l'esigenza del rafforzamente dell'asse "prolungamento via Cala Rossa" auspicato dal Consiglio;
-  al punto 5.2 viene meno l'esigenza dell'eliminazione della nuova viabilità di supporto alle zone "C4" in quanto si accoglie la controdeduzione per il loro reinserimento nelle previsioni di P.R.G.;
-  al punto 5.4 si accoglie la controdeduzione soltanto per la viabilità e le aree pubbliche previste che costituiscono la griglia invariante per la nuova pianificazione che il Comune dovrà intraprendere per quanto considerato per la precedente controdeduzione n. 2 relativa alle zone AL e C6 a monte di Capo Rama;
-  al punto 5.5 si accoglie la controdeduzione atteso che la viabilità in questione anche per le caratteristiche geometriche regolari del tracciato svolge una importantissima funzione di smistamento di adduzione del traffico turistico pesante; di conseguenza il tronco di raccordo stradale proposto nel voto C.R.U. non ha più motivo di essere previsto. Resta ovviamente inteso che il tracciato non dovrà interessare l'incisione naturale che segna l'inizio delle balze rocciose sottostanti.
Controdeduzione n. 10 relativamente al punto 6. Prescrizioni esecutive del voto C.R.U. n. 658/98.
Il consiglio comunale chiede la conferma delle prescrizioni esecutive di contrada Paternella per i seguenti motivi.
1) L'agglomerato nella sua consistenza volumetrica esiste sin dal 1976 come riportato nella cartografia del P. di F. del 1976.
2) L'agglomerato è stato oggetto di P.P.R.U. non condiviso dal commissario ad acta per difetto dei soli requisiti volumetrici.
3) In sede di determinazione commissariale è stato disposto di trasmettere gli atti del P.P.R.U. al progettista incaricato della redazione del P.R.G. per gli adempimenti di competenza.
4) L'estensione delle prescrizioni esecutive anche alla contrada Paternella è stata determinata da altro commissario ad acta, ai sensi della legge regionale n. 17/91.
5) I commissari ad acta hanno ritenuto indispensabile il recupero ambientale ed edilizio dell'agglomerato mediante piano attuativo.
Questo consiglio propone l'accoglimento della controdeduzione, considerato che l'agglomerato edilizio di contrada Paternella oggetto delle prescrizioni esecutive, in base agli accertamenti disposti dal comune di Terrasini è per lo più costituito da edifici sorti anteriormente al 1977.
Tuttavia le condizioni di applicabilità della sanatoria edilizia ai singoli edifici, alcuni dei quali risulterebbero realizzati successivamente all'entrata in vigore della legge regionale n. 78/76, evidentemente, prescindono dall'ap provazione delle prescrizioni esecutive in argomento.
Spetta, pertanto, al comune di Terrasini valutare caso per caso la possibilità di rilascio della concessione edilizia in sanatoria ai sensi della legge regionale n. 37/85 e successive modifiche ed integrazioni. Controdeduzione sull'osservazione/opposizione n. 155 (Oratorio parrocchiale)
Il consiglio comunale fa propria la proposta di controdeduzione dei progettisti di condivisione parziale del voto C.R.U.
Questo Consiglio ritiene di respingere la controdeduzione comunale e conferma l'accoglimento dell'osservazione così come proposto nel precedente voto n. 658/98.
Il comune resta ovviamente onerato a procedere al l'eventuale riequilibrio dello standard di legge per parcheggio individuando preferibilmente nuovi spazi di parcheggio in forma diffusa e non concentrata, se necessario anche attraverso l'ordinaria procedura di variante urbanistica.
Controdeduzione sull'osservazione/opposizione n. 295
Il consiglio comunale fa propria la controdeduzione dei progettisti di rigetto dell'opposizione.
Questo Consiglio ritiene di poter condividere la proposta di rigetto atteso che le condizioni poste per l'accoglimento nel precedente voto C.R.U. non risultano soddisfatte.
Osservazione n. 1 F.T. Sala Clara ed altri
Si concorda con la proposta di rigetto deliberata dal Consiglio comunale in conformità alle deduzioni formulate dai progettisti.
Osservazione n. 2 F.T. Lo Jacono Dionisio
Come sopra. Valgono comunque le considerazioni di cui al punto 4.7.a del voto C.R.U. n. 658/98.
Osservazione n. 3 F.T. Marchi Giovanna ed altri
Come sopra per l'osservazione n. 1 F.T.
Osservazione n. 4 F.T. Orlando Andrea ed altri
Come sopra.
Osservazione n. 5 F.T. Serra Rosalia
Come sopra.
Osservazione n. 6 F.T. GI.GA. S.r.l.
Si concorda con la proposta di accoglimento deliberata dal consiglio comunale in conformità alle deduzioni formulate dai progettisti.
Quanto dedotto dai progettisti si estende, evidentemente, a tutti i piani di lottizzazione recepiti nel P.R.G. e schedati nella relazione di piano.
Osservazione n. 3 F.T. Proni Remo trasmessa all'A.R.T.A.
Si concorda con la proposta di rigetto deliberata dal consiglio comunale in conformità alle deduzioni formulate dai progettisti.
Osservazione n. 4 F.T. Pizzo Salvatore trasmessa all'A.R.T.A.
Non si concorda con la poposta di accoglimento comunale. Si condivide la precisazione contenuta nelle deduzioni dei progettisti.
In relazione all'accoglimento delle controdeduzioni al voto del C.R.U. n. 658/98, come sopra puntualmente specificate, si intendono, evidentemente, revocate le corrispondenti eventuali modifiche alle norme tecniche del piano introdotte con il voto medesimo.
Considerato che tutte le altre prescrizioni contenute nel voto del C.R.U. n. 658 del 4 giugno 1998, non oggetto di specifiche controdeduzioni, o comunque accolte dal consiglio comunale, devono intendersi accettate, ivi comprese le decisioni sulle osservazioni ed opposizioni avverso al P.R.G. ed agli atti connessi;
Tutto ciò premesso e considerato esprime parere che possa procedersi all'approvazione del P.R.G., con annesse prescrizioni esecutive e regolamento edilizio, adottato con modifiche con deliberazione consiliare n. 166 del 15 dicembre 1994, nella versione modificata e deliberata con atto della commissione straordinaria n. 12 del 9 ago sto 1995 con l'introduzione delle modifiche e prescrizioni di cui al voto del C.R.U. n. 658 del 4 giugno 1998, salvo quanto considerato con il presente voto";
Considerato che le scelte urbanistiche locali anche se finalizzate a piani di sviluppo socio-economico, devono essere compatibili con l'inderogabile esigenza di tutela ambientale;
Ritenuto per quanto sopra condivisibili, i pareri in proposito espressi dal C.R.U. sul piano adottato;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti del combinato disposto della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e della legge regionale n. 27 dicembre 1978, n. 71, il P.R.G., il regolamento edilizio e le prescrizioni esecutive adottati dal comune di Terrasini con le deliberazioni consiliari n. 166 del 5 dicembre 1994 e n. 12 del 9 agosto 1995 sono approvati con i suggerimenti e le prescrizioni nascenti dai voti del C.R.U. richiamati in premessa.

Art. 2

Gli adeguamenti e le prescrizioni di cui ai superiori voti dovranno essere contenuti in elaborati coordinati con quelli progettuali, ai fini di una più ordinata attuazione. Il testo di che trattasi dovrà essere trasmesso al l'A.R.T.A.

Art. 3

Le prescrizioni esecutive relative alla zona Paternella che prevalentemente ricadono nelle aree da tutelare ai sensi dell'art. 15, comma 1, lett. a), della legge regionale n. 78 del 1976 sono approvate, salva l'osservanza delle disposizioni di cui all'art. 16 della stessa legge ed al l'art. 57 della legge regionale n. 71/78.

Art. 4

Le osservazioni ed opposizioni vengono decise in conformità ai voti del C.R.U. n. 658/98 e n. 71/99 per le motivazioni in essi contenute e superiormente richia mate.

Art. 5

Sono allegati al presente decreto gli elaborati progettuali elencati in premessa, nonché i sottoelencati atti e documenti:
1) deliberazione del consiglio comunale n. 66 del 5 dicembre 1994;
2) deliberazione della commissione straordinaria n. 12 del 9 agosto 1995;
3) parere dell'ufficio del Genio civile di Palermo, prot. n. 25911 del 5 novembre 1994;
4) parere della Soprintendenza dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione di Palermo, prot. n. 673 del 13 aprile 1995;
5) deliberazioni del consiglio comunale di Terrasini n. 85 del 12 ottobre 1998 e n. 86 del 14 ottobre 1998;
6) parere del C.R.U. n. 71 del 14 gennaio 1999.

Art. 6

Le prescrizioni esecutive di cui al P.R.G. sopraindicato hanno la validità di anni 10 decorrenti dalla pubblicazione del presente decreto; entro il medesimo termine devono essere effettuati i relativi espropri.

Art. 7

Il presente decreto sarà trasmesso al comune di Terrasini per l'esecuzione nei modi e termini di legge, nonché nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione integrale, con esclusione degli allegati.
Palermo, 26 maggio 1999.
  SANZARELLO 

(99.23.1063)
Torna al Sommariohome


DISPOSIZIONI E COMUNICATI






ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE

Occupazione permanente e definitiva a favore del demanio della Regione siciliana, ramo agricoltura e foreste, di beni immobili siti nel comune di Zafferana Etnea.

Con decreto n. 1192 del 24 maggio 1999, l'Assessore per l'agricoltura e le foreste ha pronunciato l'occupazione permanente e definitiva, a favore del demanio della Regione siciliana, ramo agricoltura e foreste, dei beni immobili siti nel comune di Zafferana Etnea, di proprietà delle ditte di cui all'elenco allegato sub "A", che fa parte integrante del presente provvedimento.
Allegato A
Lavoro:  Acquisizione mediante esproprio di terreni ricoperti dalla colata lavica del 1991/92 ai sensi della legge regionale n. 24/94.
1)  Strano Giuseppe, nato ad Aci S. Antonio il 26 marzo 1935, codice fiscale STR GPP 35C26 A029R e Strano Salvatore, nato ad Aci S. Antonio il 4 gennaio 1937, codice fiscale STR SVT 37A04 A029E, entrambi residenti ad Aci S. Antonio in via Spirito Santo n. 58. Concedente il comune di Zafferana Etnea: comune di Zafferana Etnea, articolo 4455, foglio 6, particella 111, superficie catastale Ha. 3.36.10, superficie espropriata Ha. 3.36.10, totale superficie Ha. 3.36.10, importo L. 9.741.500, ordinativo o quietanza n. 1 del 27 settembre 1996;
2)  Grasso Alfio, nato a Zafferana Etnea il 7 novembre 1936, codice fiscale GRS LFA 36S07 M139Q e Grasso Giovanni, nato a Zafferana Etnea il 3 luglio 1932, codice fiscale GRS GNN 32L03 M139J, entrambi residenti a Zafferana Etnea rispettivamente in via F. De Roberto n. 37 ed in via Ballo Piano Grande n. 10: comune di Zafferana Etnea, articolo 11120, foglio 6, particella 27, superficie catastale Ha. 1.28.65, superficie espropriata Ha. 1.28.65; articolo 11120, foglio 10, particella 13, superficie catastale Ha. 0.54.05, superficie espropriata Ha. 0.54.05; articolo 11120, foglio 10, particella 14, superficie catastale Ha. 0.38.25, superficie espropriata Ha. 0.38.25; articolo 11120, foglio 10, particella 49, superficie catastale Ha. 0.09.00, superficie espropriata Ha. 0.09.00. Totale superficie Ha. 2.29.95, importo L. 8.324.560, ordinativo o quietanza n. 3 del 28 settembre 1996;
3)  Pappalardo Maria, nata a Zafferana Etnea il 15 gennaio 1934, codice fiscale PPP MRA 34A55 M139D e residente ad Acicastello in via Firenze n. 30 e Pappalardo Salvatore, nato a Villafranca Sicula il 23 settembre 1918, codice fiscale PPP SVT 18P23 L944D e residente a Palermo in via Matteo Bonello n. 2: comune di Zafferana Etnea, articolo 13293, foglio 10, particella 4, superficie catastale Ha. 0.26.58, superficie espropriata Ha. 0.26.58; articolo 13293, foglio 10, particella 8, superficie catastale Ha. 1.68.45, superficie espropriata Ha. 1.68.45; articolo 13293, foglio 10, particella 124, superficie catastale Ha. 1.56.44, superficie espropriata Ha. 1.56.44. Totale superficie Ha. 3.51.47, importo L. 5.699.950, ordinativo o quietanza n. 4 del 28 settembre 1996;
4)  Coco Anna Maria, nata a Zafferana Etnea il 10 aprile 1962, codice fiscale CCO NMR 62D50 M139C ed ivi residente in via P. D. G. Coco n. 176: comune di Zafferana Etnea, articolo 13328, foglio 10, particella 71, superficie catastale Ha. 0.01.80, superficie espropriata Ha. 0.01.80; articolo 13328, foglio 10, particella 83, superficie catastale Ha. 0.05.10, superficie espropriata Ha. 0.05.10; articolo 13328, foglio 10, particella 92, superficie catastale Ha. 0.06.72, superficie espropriata Ha. 0.06.72; articolo 13328, foglio 10, particella 106, superficie catastale Ha. 0.50.50, superficie espropriata Ha. 0.50.50. Totale superficie Ha. 0.64.12, importo L. 5.541.060, ordinativo o quietanza n. 5 del 28 settembre 1996;
5)  Sapienza Maria, nata a Zafferana Etnea il 18 luglio 1930, codice fiscale SPN MRA 30L58 M139I; Barbagallo Santo, nato a Zafferana Etnea l'1 maggio 1951, codice fiscale BRB SNT 51E01 M139D; Barbagallo M. G., nato a Zafferana Etnea il 14 dicembre 1959, codice fiscale BRB MGS 59T14 M139O. Tutti residenti a Zafferana Etnea in via Tonale n. 11: comune di Zafferana Etnea, articolo 6396, foglio 11, particella 52, superficie catastale Ha. 0.35.92, superficie espropriata Ha. 0.35.92, totale superficie Ha. 0.35.92, importo L. 7.256.500, ordinativo o quietanza n. 6 del 28 settembre 1996;
6)  Puglisi Giuseppe, nato a Zafferana Etnea il 3 marzo 1930, codice fiscale PGL GPP 30C03 M139O e residente a Catania in via S. Leone n. 32: comune di Zafferana Etnea, articolo 4863, foglio 10, particella 51, superficie catastale Ha. 0.01.91, superficie espropriata Ha. 0.01.91; articolo 4863, foglio 10, particella 96, superficie catastale Ha. 0.09.20, superficie espropriata Ha. 0.09.20; articolo 3400, foglio 10, particella 67, superficie catastale Ha. 0.05.30, superficie espropriata Ha. 0.05.30; articolo 3400, foglio 10, particella 72, superficie catastale Ha. 0.03.72, superficie espropriata Ha. 0.03.72; articolo 3400, foglio 10, particella 79, superficie catastale Ha. 0.02.40, superficie espropriata Ha. 0.02.40; articolo 3400, foglio 10, particella 133, superficie catastale Ha. 0.02.40, superficie espropriata Ha. 0.02.40. Totale superficie Ha. 0.24.93, importo L. 6.266.860, ordinativo o quietanza n. 7 del 28 settembre 1996;
7)  Russo Alfio, nato a Zafferana Etnea il 20 agosto 1927, codice fiscale RSS LFA 27M20 M139B ed ivi residente in via Mulini n. 68: comune di Zafferana Etnea, articolo 9470, foglio 10, particella 54, superficie catastale Ha. 2.77.31, superficie espropriata Ha. 2.77.31, totale superficie Ha. 2.77.31, importo L. 7.717.810, ordinativo o quietanza n. 8 del 28 settembre 1996;
8)  Ceraolo Giovanna, nata a Piraino (ME) il 23 giugno 1941, codice fiscale CRL GNN 41H63 G699A e residente a Zafferana Etnea in via F. Longo n. 15: comune di Zafferana Etnea, articolo 13123, foglio 13, particella 95, superficie catastale Ha. 0.05.64, superficie espropriata Ha. 0.05.64; articolo 13123, foglio 13, particella 96, superficie catastale Ha. 0.12.80, superficie espropriata Ha. 0.12.80; articolo 13123, foglio 13, particella 140, superficie catastale Ha. 0.04.90, superficie espropriata Ha. 0.04.90; articolo 5327, foglio 13, particella 97, superficie catastale Ha. 0.00.82, superficie espropriata Ha. 0.00.82; articolo 5327, foglio 13, particella 111, superficie catastale Ha. 0.01.83, superficie espropriata Ha. 0.01.83; articolo 5327, foglio 13, particella 115, superficie catastale Ha. 0.00.85, superficie espropriata Ha. 0.00.85. Totale superficie Ha. 0.26.84, importo L. 1.035.780, ordinativo o quietanza n. 9 del 28 settembre 1996;
9)  Cristaldi Salvatore, nato a Zafferana Etnea il 20 novembre 1943, codice fiscale CRS SVT 43S20 M139O ed ivi residente in via delle Rose n. 12: comune di Zafferana Etnea, articolo 14299, foglio 11, particella 156, superficie catastale Ha. 0.10.27, superficie espropriata Ha. 0.10.27, totale superficie Ha. 0.10.27, importo L. 289.370, ordinativo o quietanza n. 10 del 28 settembre 1996;
10)  Barbagallo Grazia, nata a Zafferana Etnea il 7 febbraio 1934, codice fiscale BRB GRZ 34B47 M139U ed ivi residente in via F. De Roberto nn. 91/93: comune di Zafferana Etnea, articolo 10032, foglio 13, particella 16, superficie catastale Ha. 0.48.80, superficie espropriata Ha. 0.48.80, totale superficie Ha. 0.48.80, importo L. 1.412.700, ordinativo o quietanza n. 11 del 28 settembre 1996;
11)  Pappalardo Ignazio, nato a Zafferana Etnea il 20 febbraio 1918, codice fiscale PPP GNZ 18B20 M139P e residente a Catania in via S. Pietro n. 54/B: comune di Zafferana Etnea, articolo 8194, foglio 11, particella 162, superficie catastale Ha. 1.65.46, superficie espropriata Ha. 1.65.46, totale superficie Ha. 1.65.46, importo L. 4.699.870, ordinativo o quietanza n. 12 del 28 settembre 1996;
12)  Cucè Pietro, nato a Catania il 7 dicembre 1946, codice fiscale CCU PTR 46T07 C351Z e Cucè Alfio, nato a S. Giovanni La Punta il 2 gennaio 1952, codice fiscale CCU LFA 52A02 H922Z, entrambi residenti a Mascalucia in via V. Reina n. 17. Concedente il comune di Zafferana Etnea: comune di Zafferana Etnea, articolo 13027, foglio 10, particella 58, superficie catastale Ha. 1.18.22, superficie espropriata Ha. 1.18.22, totale superficie Ha. 1.18.22, importo L. 3.288.500, ordinativo o quietanza n. 13 del 28 settembre 1996;
13)  Strano Sebastiano, nato a Zafferana Etnea il 18 maggio 1923, codice fiscale STR SST 23E18 M139F ed ivi residente in via delle Rose n. 25: comune di Zafferana Etnea, articolo 2243, foglio 11, particella 32, superficie catastale Ha. 0.35.89, superficie espropriata Ha. 0.35.89; articolo 2243, foglio 11, particella 36, superficie catastale Ha. 0.70.53, superficie espropriata Ha. 0.70.53. Totale superficie Ha. 1.06.42, importo L. 3.083.680, ordinativo o quietanza n. 14 del 28 settembre 1996;
14)  Giuffrida Rosina, nata a Viagrande il 28 maggio 1921, codice fiscale GFF RSN 21E68 L828K e Vecchio Angela, nata a Zafferana Etnea il 5 maggio 1951, codice fiscale VCC NGL 51E45 M139C e Vecchio Maria, nata a Zafferana Etnea il 18 settembre 1949, codice fiscale VCC MRS 49P58 M139G, entrambi residenti a Viagrande in via A. Manzoni n. 177: comune di Zafferana Etnea, articolo 4019, foglio 11, particella 124, superficie catastale Ha. 0.62.30, superficie espropriata Ha. 0.62.30, totale superficie Ha. 0.62.30, importo L. 1.768.065, ordinativo o quietanza n. 15 del 28 settembre 1996;
15)  Torrisi Michele, nato a Zafferana Etnea l'11 novembre 1911, codice fiscale TTR MHL 11S11 M139Z e Torrisi Alfio, nato a Zafferana Etnea il 5 giugno 1913, codice fiscale TTR LFA 13H05 M139C, entrambi residenti a Zafferana Etnea in via Sciara Ballo n. 5. Concedente la Mensa Arcivescovile Catania: comune di Zafferana Etnea, articolo 2986, foglio 11, particella 7, superficie catastale Ha. 0.83.50, superficie espropriata Ha. 0.83.50, totale superficie Ha. 0.83.50, importo L. 2.370.500, ordinativo o quietanza n. 16 del 28 settembre 1996;
16)  Pappalardo Alfio, nato a Zafferana Etnea il 21 aprile 1944, codice fiscale PPP LFA 44D21 M139Z e Monforte Santa, nata a Zafferana Etnea il 26 giugno 1954, codice fiscale MNF SNT 54H66 M139K, entrambi residenti a Zafferana Etnea in via E. Longo n. 35: comune di Zafferana Etnea, articolo 13982, foglio 10, particella 32, superficie catastale Ha. 0.08.80, superficie espropriata Ha. 0.08.80; articolo 13982, foglio 10, particella 33, superficie catastale Ha. 0.24.95, superficie espropriata Ha. 0.24.95; articolo 13982, foglio 10, particella 34, superficie catastale Ha. 0.08.20, superficie espropriata Ha. 0.08.20. Totale superficie Ha. 0.41.95, importo L. 6.184.925, ordinativo o quietanza n. 17 del 28 settembre 1996;
17)  Ferlito Angela, nata a Zafferana Etnea il 17 maggio 1925, codice fiscale FRL NGL 25E57 M139V e Ferlito Agara, nata a Zafferana Etnea il 23 aprile 1937, codice fiscale FRL GTA 37D63 M139V e Ferlito S., nato a Zafferana Etnea il 18 febbraio 1965, codice fiscale FRL SVT 65B18 M139B, tutti residenti a Catania in via F. Gualandi n. 27. Concedente il comune di Zafferana Etnea: comune di Zafferana Etnea, articolo 13694, foglio 10, particella 57, superficie catastale Ha. 1.88.88, superficie espropriata Ha. 1.88.88, totale superficie Ha. 1.88.88, importo L. 5.255.920, ordinativo o quietanza n. 18 del 28 settembre 1996;
18)  Grasso Alfio, nato a Zafferana Etnea il 7 novembre 1936, codice fiscale GRS LFA 36S07 M139Q, residente a Zafferana Etnea in via F. De Roberto n. 73: comune di Zafferana Etnea, articolo 11122, foglio 13, particella 53, superficie catastale Ha. 0.24.09, superficie espropriata Ha. 0.24.09; articolo 11122, foglio 13, particella 54, superficie catastale Ha. 0.19.90, superficie espropriata Ha. 0.19.90. Totale superficie Ha. 0.43.99, importo L. 10.915.500, ordinativo o quietanza n. 20 del 21 novembre 1996;
19)  Pappalrdo Giuseppe, nato a Zafferana Etnea il 19 ottobre 1923, codice fiscale PPP GPP 23R19 M139P, residente a Zafferana Etnea in via Libertà n. 159: comune di Zafferana Etnea, articolo 8313, foglio 6, particella 76, superficie catastale Ha. 3.85.15, superficie espropriata Ha. 3.85.15, totale superficie Ha. 3.85.15, importo L. 13.477.750, ordinativo o quietanza n. 21 del 21 novembre 1996;
20)  Fichera Mario, nato a Zafferana Etnea il 25 luglio 1932, codice fiscale FCH MRA 32L25 M139M e Ceraolo Giovanna, nata a Piraino (ME) il 23 giugno 1941, codice fiscale CRL GNN 41H63 G699A, entrambi residenti a Zafferana Etnea in via A. Longo n. 15: comune di Zafferana Etnea, articolo 10075, foglio 13, particella 132, superficie catastale Ha. 0.64.00, superficie espropriata Ha. 0.64.00; articolo 10075, foglio 13, particella 134, superficie catastale Ha. 0.24.60, superficie espropriata Ha. 0.24.60; articolo 10075, foglio 13, particella 26, superficie catastale Ha. 3.76.98, superficie espropriata Ha. 3.76.98; articolo 10075, foglio 13, particella 136, superficie catastale Ha. 0.69.00, superficie espropriata Ha. 0.69.00; articolo 13257, foglio 10, particella 111, superficie catastale Ha. 0.52.00, superficie espropriata Ha. 0.52.00. Totale superficie Ha. 5.86.58, importo L. 167.282.420, ordinativo o quietanza n. 22 del 21 gennaio 1996;
21)  Riciputo Vincenzo, nato a Regalbuto il 9 marzo 1934, codice fiscale RCP VCN 34C09 H221Z e Russo Maria, nata a Zafferana Etnea il 26 novembre 1939, codice fiscale RSS MRA 39S66 M139N, entrambi residenti a Zafferana Etnea in via Rocca d'Api n. 47: comune di Zafferana Etnea, articolo 14106, foglio 10, particella 47, superficie catastale Ha. 0.06.14, superficie espropriata Ha. 0.06.14; articolo 14106, foglio 10, particella 90, superficie catastale Ha. 0.06.20, superficie espropriata Ha. 0.06.20; articolo 14106, foglio 10, particella 108, superficie catastale Ha. 0.30.15, superficie espropriata Ha. 0.30.15; articolo 14106, foglio 10, particella 139, superficie catastale Ha. 0.07.29, superficie espropriata Ha. 0.07.29; articolo 14106, foglio 10, particella 141, superficie catastale Ha. 0.18.25, superficie espropriata Ha. 0.18.25; articolo 11940, foglio 10, particella 140, superficie catastale Ha. 0.08.46, superficie espropriata Ha. 0.08.46; articolo 8991, foglio 10, particella 102, superficie catastale Ha. 0.08.34, superficie espropriata Ha. 0.08.34. Totale superficie Ha. 0.84.83, importo L. 15.060.180, ordinativo o quietanza n. 23 del 21 novembre 1996;
22)  Fichera G., nato a Zafferana Etnea il 6 gennaio 1949, codice fiscale FCH GPP 49A06 M139W; Anastasi C., nata a Catania il 2 agosto 1949, codice fiscale NST CML 49M42 C351M; Fichera V., nato a Carlentini il 20 agosto 1945, codice fiscale FCH VCN 45M20 B787T, residenti a Zafferana Etnea in via Garibaldi n. 161/A. Concedente la Mensa Arcivescovile Catania: comune di Zafferana Etnea, articolo 14499, foglio 13, particella 52, superficie catastale Ha. 0.29.80, superficie espropriata Ha. 0.29.80, totale superficie Ha. 0.29.80, importo L. 17.571.010, ordinativo o quietanza n. 24 del 21 novembre 1996;
23)  Scuderi Alfio, nato a Zafferana Etnea il 19 giugno 1935, codice fiscale SCD LFA 35H19 M139C, residente in via del Bosco n. 1 - 95030 Mascalucia; Scuderi Santa, nata a Zafferana Etnea il 13 luglio 1942, codice fiscale SCD SNT 42L53 M139H, residente in via S. Lopez n. 5 - 20157 Milano; Scuderi Maria Concetta, nata a Zafferana Etnea l'8 dicembre 1948, codice fiscale SCD MCN 46T48 M139J, residente a Milano in via S. Satta n. 30: comune di Zafferana Etnea, articolo 6875, foglio 4, particella 28, superficie catastale Ha. 5.92.12, superficie espropriata Ha. 5.92.12; articolo 6875, foglio 4, particella 27, superficie catastale Ha. 0.00.16, superficie espropriata Ha. 0.00.16; articolo 6875, foglio 4, particella 36, superficie catastale Ha. 0.43.20, superficie espropriata Ha. 0.43.20; articolo 6875, foglio 4, particella 139, superficie catastale Ha. 4.27.70, superficie espropriata Ha. 4.27.70; articolo 6875, foglio 4, particella 140, superficie catastale Ha. 0.12.00, superficie espropriata Ha. 0.12.00; articolo 6875, foglio 4, particella 181, superficie catastale Ha. 0.75.60, superficie espropriata Ha. 0.75.60; articolo 6875, foglio 6, particella 97, superficie catastale Ha. 0.21.66, superficie espropriata Ha. 0.21.66; articolo 6875, foglio 6, particella 106, superficie catastale Ha. 2.91.90, superficie espropriata Ha. 2.91.90; articolo 6875, foglio 6, particella 109, superficie catastale Ha. 0.00.32, superficie espropriata Ha. 0.00.32; articolo 6875, foglio 6, particella 115, superficie catastale Ha. 2.04.90, superficie espropriata Ha. 2.04.90; articolo 6875, foglio 6, particella 122, superficie catastale Ha. 0.41.60, superficie espropriata Ha. 0.41.60. Totale superficie Ha. 17.23.36, importo L. 38.763.240, ordinativo o quietanza n. 25 del 21 novembre 1996;
24)  Cavallaro Cirino, nato a Zafferana Etnea il 6 aprile 1962, codice fiscale CVL CRN 62D06 M139Y, residente a Zafferana Etnea in via Mulini n. 3. Concedente il comune di Zafferana Etnea: comune di Zafferana Etnea, articolo 13389, foglio 5, particella 63, superficie catastale Ha. 0.00.32, superficie espropriata Ha. 0.00.32; articolo 13389, foglio 64, particella 5,31.09, superficie catastale Ha. 5.31.09. Totale superficie Ha. 5.31.41, importo L. 16.383.045, ordinativo o quietanza n. 28 del 12 dicembre 1996;
25)  Torrisi Alfio, nato a Zafferana Etnea l'8 febbraio 1931, codice fiscale TRR LFA 37B08 M139C e Torrisi Maria, nata a Zafferana Etnea il 15 ottobre 1945, codice fiscale TRR MRA 45R55 M139F, entrambi residenti a Zafferana Etnea in via Mulini n. 18: comune di Zafferana Etnea, articolo 14147, foglio 6, particella 74b/b, superficie catastale Ha. 4.98.33, superficie espropriata Ha. 2.47.98; particella 74a/c, superficie espropriata Ha. 0.09.60. Totale superficie Ha. 2.57.58, importo L. 7.168.525, ordinativo o quietanza n. 30 del 16 dicembre 1996;
26)  Leotta Natale, nato a Zafferana Etnea il 22 luglio 1932, codice fiscale LTT NTL 32L22 M139B, residente a Catania in viale Raffaello Sanzio n. 6. Concedente il comune di Zafferana Etnea: comune di Zafferana Etnea, articolo 14912, foglio 6, particella 65, superficie catastale Ha. 0.37.96, superficie espropriata Ha. 0.37.96; articolo 14912, foglio 6, particella 66, superficie catastale Ha. 0.96.40, superficie espropriata Ha. 0.96.40; articolo 14912, foglio 6, particella 70, superficie catastale Ha. 3.12.95, superficie espropriata Ha. 3.12.95; articolo 14912, foglio 6, particella 77, superficie catastale Ha. 1.71.01, superficie espropriata Ha. 1.71.01; articolo 14912, foglio 6, particella 78, superficie catastale Ha. 0.53.60, superficie espropriata Ha. 0.53.60; articolo 8765, foglio 6, particella 79, superficie catastale Ha. 2.32.30, superficie espropriata Ha. 2.32.30; articolo 8765, foglio 6, particella 80, superficie catastale Ha. 0.00.16, superficie espropriata Ha. 0.00.16; articolo 8433, foglio 6, particella 67, superficie catastale Ha. 0.50.67, superficie espropriata Ha. 0.50.67. Totale superficie Ha. 9.55.05, importo L. 38.326.000, ordinativo o quietanza n. 1 del 14 febbraio 1997;
27)  Di Prima Rosanna, nata a Zafferana Etnea il 22 settembre 1955, codice fiscale DPR RNN 55P62 M139S, residente a Zafferana Etnea in via Libertà n. 204: comune di Zafferana Etnea, articolo 1784, foglio 13, particella 27, superficie catastale Ha. 0.66.97, superficie espropriata Ha. 0.66.97; articolo 1784, foglio 13, particella 28a, superficie catastale Ha. 0.67.00, superficie espropriata Ha. 0.67.00; articolo 1784, foglio 13, particella 28b, superficie catastale Ha. 0.00.44, superficie espropriata Ha. 0.00.44. Totale superficie Ha. 1.34.41, importo L. 25.422.540, ordinativo o quietanza n. 2 del 14 febbraio 1997;
28)  Russo Provvidenza, nata a Zafferana Etnea il 7 agosto 1929, codice fiscale RSS PVV 29M47 M139R e Puglisi Giuseppe, nato a Zafferana Etnea il 12 giugno 1957, codice fiscale PGL GPP 57H12 M139M, residenti a Zafferana Etnea on via P. D. G. Coco n. 64. Concedente il comune di Zafferana Etnea: comune di Zafferana Etnea, articolo 1656, foglio 10, particella 39, superficie catastale Ha. 0.80.84, superficie espropriata Ha. 0.80.84; articolo 1656, foglio 10, particella 41, superficie catastale Ha. 0.24.69, superficie espropriata Ha. 0.24.69; articolo 2193, foglio 10, particella 55, superficie catastale Ha. 5.22.11, superficie espropriata Ha. 5.22.11. Totale superficie Ha. 6.27.64, importo L. 18.661.945, ordinativo o quietanza n. 3 del 14 febbraio 1997;
29)  Russo Grazia, nata a S. Giovanni La Punta il 6 aprile 1952, codice fiscale RSS GRZ 52D46 H922X, residente a Viagrande in via Petrone n. 31: comune di Zafferana Etnea, articolo 14172, foglio 13, particella 49, superficie catastale Ha. 0.00.40, superficie espropriata Ha. 0.00.40; articolo 14172, foglio 13, particella 92, superficie catastale Ha. 0.19.59, superficie espropriata Ha. 0.19.59; articolo 14172, foglio 13, particella 93, superficie catastale Ha. 0.19.60, superficie espropriata Ha. 0.19.60. Totale superficie Ha. 0.39.59, importo L. 10.086.315, ordinativo o quietanza n. 4 del 14 febbraio 1997;
30)  Pappalardo Angela, nata a S. Alfio il 10 aprile 1941, codice fiscale PPP NGL 41D50 I216I, residente a Giarre in via G. Meli n. 32 e Leonardi Salvatore, nato a Zafferana Etnea il 28 gennaio 1924, codice fiscale LNR SVT 24A28 M139J, residente a Zafferana Etnea in via Libertà n. 41; Vecchio Ignazia, nata a S. Venerina l'1 aprile 1947, codice fiscale VCC GNZ 47D41 I314Q, residente a Catania in via A. Modigliani n. 27; D'Urso Rosa, nata ad Aci Bonaccorsi il 21 settembre 1954, codice fiscale DRS RSO 54P61 A025R, residente ad Aci Bonaccorsi in via V. Veneto n. 4; D'Urso Angelo, nato ad Aci Bonaccorsi il 21 novembre 1956, codice fiscale DRS NGL 56S21 A025U, residente ad Aci Bonaccorsi in via 4 Novembre n. 45: comune di Zafferana Etnea, articolo 5250, foglio 10, particella 5, superficie catastale Ha. 2.11.83, superficie espropriata Ha. 2.11.83; articolo 5250, foglio 10, particella 6, superficie catastale Ha. 0.19.03, superficie espropriata Ha. 0.19.03; articolo 5250, foglio 10, particella 7, superficie catastale Ha. 0.08.51, superficie espropriata Ha. 0.08.51; articolo 5251, foglio 10, particella 59, superficie catastale Ha. 0.29.50, superficie espropriata Ha. 0.29.50. Totale superficie Ha. 2.68.87, importo L. 23.163.360, ordinativo o quietanza n. 5 del 14 febbraio 1997;
31)  Maccarrone Enza, nata a Riposto l'1 maggio 1927, codice fiscale MCC NZE 27E41 H325P, residente a S. Giovanni La Punta in via Ugo Foscolo n. 7 e Maccarrone Francesca, nata a Riposto in via Flavio Gioia n. 72, codice fiscale MCC FNC 28P65 H325M e Maccarrone Santa, nata a Riposto l'8 marzo 1931, codice fiscale MCC SNT 31C48 H325R, residente a Riposto in via Fuille n. 77/A e Maccarrone Angela, nata a Riposto il 30 luglio 1933, codice fiscale MCC NGL 33L70 H325L, ivi residente in via A. Cascino n. 78/B e Grasso Giovanni, nato a Zafferana Etnea il 3 luglio 1932, codice fiscale GRN GNN 32L03 M139J, ivi residente in via Ballo Piano Grande n. 10 e Grasso Alfio, nato a Zafferana Etnea il 7 novembre 1936, codice fiscale GRS LFA 36S07 M139Q, ivi residente in via F. De Roberto n. 73: comune di Zafferana Etnea, articolo 14777, foglio 10, particella 42, superficie catastale Ha. 0.91.95, superficie espropriata Ha. 0.91.95, totale superficie Ha. 0.91.95, importo L. 59.721.645, ordinativo o quietanza n. 6 del 14 febbraio 1997;
32)  Grasso Giovanni, nato a Zafferana Etnea il 3 luglio 1932, codice fiscale GRS GNN 32L03 M139J, residente a Zafferana Etnea in via Ballo Piano Grande n. 10: comune di Zafferana Etnea, articolo 11121, foglio 13, particella 123, superficie catastale Ha. 0.23.92, superficie espropriata Ha. 0.23.92; articolo 11121, foglio 13, particella 124, superficie catastale Ha. 0.07.90, superficie espropriata Ha. 0.07.90; articolo 11121, foglio 13, particella 129, superficie catastale Ha. 0.10.20, superficie espropriata Ha. 0.10.20. Totale superficie Ha. 0.42.02, importo L. 10.463.500, ordinativo o quietanza n. 7 del 14 febbraio 1997;
33)  Pappalardo Carmelo, nato a Zafferana Etnea l'1 gennaio 1923, codice fiscale PPP CML 23A01 M139T, residente a Catania in via Milano n. 33; Pappalardo Danilo Santi, nato a Monza il 12 marzo 1964, codice fiscale PPP DLS 64C12 F704D, residente a Catania in via del Bosco n. 407/A; Pappalardo Paolo, nato a Monza il 25 febbraio 1962, codice fiscale PPP PLA 62B25 F704Z, residente a Pandino in via Bonomelli n. 26/D. Concedente il comune di Zafferana Etnea: comune di Zafferana Etnea, articolo 13427, foglio 6, particella 31, superficie catastale Ha. 3.14.81, superficie espropriata Ha. 3.14.81; articolo 13427, foglio 6, particella 32, superficie catastale Ha. 96.27.00, superficie espropriata Ha. 0.96.27; articolo 13427, foglio 6, particella 52, superficie catastale Ha. 0.71.39, superficie espropriata Ha. 0.71.39; articolo 13427, foglio 6, particella 53, superficie catastale Ha. 0.87.77, superficie espropriata Ha. 0.87.77; articolo 13425, foglio 10, particella 38, superficie catastale Ha. 0.06.59, superficie espropriata Ha. 0.06.59. Totale superficie Ha. 5.76.83, importo L. 19.269.995, ordinativo o quietanza n. 8 del 14 febbraio 1997;
34)  Cristaldi Salvatore, nato a Zafferana Etnea il 20 novembre 1943, codice fiscale CRS SVT 43S20 M139O, ivi residente in via delle Rose n. 12; Cristaldi Alfia, nata a Zafferana Etnea il 10 maggio 1935, codice fiscale CRS LFA 35E50 M139R, residente a Zafferana Etnea in via Mulini n. 8; Cristaldi Maria, nata a Zafferana Etnea l'11 marzo 1938, codice fiscale CRS MRA 38C21 M139L, residente a Zafferana Etnea in via T. Scuderi n. 82. Concedente la Mensa Arcivescovile Catania: comune di Zafferana Etnea, articolo 14296, foglio 6, particella 13, superficie catastale Ha. 0.01.68, superficie espropriata Ha. 0.01.68; articolo 14296, foglio 6, particella 14, superficie catastale Ha. 0.18.28, superficie espropriata Ha. 0.18.28; articolo 14296, foglio 6, particella 121, superficie catastale Ha. 2.56.00, superficie espropriata Ha. 2.56.00; articolo 4403, foglio 6, particella 15, superficie catastale Ha. 3.53.70, superficie espropriata Ha. 3.53.70; articolo 4403, foglio 6, particella 16, superficie catastale Ha. 0.48.72, superficie espropriata Ha. 0.48.72. Totale superficie Ha. 6.78.38, importo L. 21.878.440, ordinativo o quietanza n. 9 del 14 febbraio 1997;
35)  Puglisi Maria Giuseppa, nata a Zafferana Etnea il 12 aprile 1932, codice fiscale PGL MGS 32D52 M139Q, residente a Palermo in piazzale del Forte n. 22; Rossello Caterina, nata a Palermo il 14 dicembre 1935, codice fiscale RSS CRN 35T54 G273W, residente a Palermo in via G. Galilei n. 38; Puglisi Roberto, nato a Palermo il 12 novembre 1962, codice fiscale PGL RRT 62S12 G273N, residente a Palermo in via G. Galilei n. 38; Puglisi Rosaria, nata a Palermo il 20 marzo 1964, codice fiscale PGL RSR 64C60 G273L, residente a Palermo in via G. Galilei n. 38. Concedente il comune di Zafferana Etnea: comune di Zafferana Etnea, articolo 4616, foglio 10, particella 113, superficie catastale Ha. 0.33.30, superficie espropriata Ha. 0.33.30; articolo 13424, foglio 6, particella 69, superficie catastale Ha. 1.60.95, superficie espropriata Ha. 1.60.95; articolo 13424, foglio 10, particella 114, superficie catastale Ha. 2.02.22, superficie espropriata Ha. 2.02.22. Totale superficie Ha. 3.96.47, importo L. 1.372.615, ordinativo o quietanza n. 12 dell'8 marzo 1997;
36)  Leotta Grazia, nata a Zafferana Etnea il 19 agosto 1948, codice fiscale LTT GRZ 48M59 M139R, ivi residente in via IV Novembre n. 276; Leotta Salvatore, nato a Zafferana Etnea il 16 gennaio 1953, codice fiscale LTT SVT 53A16 M139X, ivi residente in via Eusebio Longo n. 74; Leotta Giuseppe, nato a Zafferana Etnea il 15 febbraio 1958, codice fiscale LTT GPP 58B15 M139C, residente a Milano in via Binda n. 5; Torrisi Alfio, nato a Zafferana Etnea il 5 giugno 1913, codice fiscale TRR LFA 13H05 M139C, ivi residente in via Sciara Ballo n. 5; Torrisi Rosaria, nata a Zafferana Etnea il 19 settembre 1941, codice fiscale TRR RSR 41P49 M139E, ivi residente in via Sandro Pertini n. 11. Concedente il comune di Zafferana Etnea: comune di Zafferana Etnea, articolo 10352, foglio 10, particella 53, superficie catastale Ha. 3.79.72, superficie espropriata Ha. 3.79.72, totale superficie Ha. 3,79.72, importo L. 13.728.615, ordinativo o quietanza n. 12 dell'8 marzo 1997;
37)  Arcidiacono Alfio, nato a Zafferana Etnea l'1 agosto 1940, codice fiscale RCD LFA 40L01 M138A, residente a Torino in via Rosolino Pilo n. 60; Arcidiacono Vincenzo, nato a Conegliano (TV), codice fiscale RCD VCN 67M25 C957A, ivi residente in via Dalmasso n. 52; Arcidiacono Tiziana, nata a Conegliano il 15 luglio 1969, codice fiscale RCD TZN 69L55 C957H, ivi residente in via Dalmasso n. 52; Arcidiacono Ilaria, nata a Conegliano il 24 agosto 1974, codice fiscale RCD LRI 74M84 C957N, ivi residente in via Dalmasso n. 52; Arcidiacono Cristina, nata a Conegliano il 16 febbraio 1979, codice fiscale RCD CST 79B56 C957L,ivi residente in via Dalmasso n. 52: comune di Zafferana Etnea, articolo 1548, foglio 13, particella 45, superficie catastale Ha. 0.00.49, superficie espropriata Ha. 0.00.49; articolo 1548, foglio 13, particella 46, superficie catastale Ha. 1.53.40, superficie espropriata Ha. 1.53.40; articolo 1548, foglio 13, particella 142, superficie catastale Ha. 0.25.80, superficie espropriata Ha. 0.25.80. Totale superficie Ha. 1.79.69, importo L. 34.613.735, ordinativo o quietanza n. 16 del 12 maggio 1997;
38)  Pappalardo Gaetano, nato a Zafferana Etnea l'1 luglio 1915, codice fiscale PPP GTN 15L01 M139V, ivi residente in via Roma n. 181; Pappalardo Salvatore, nato a Catania il 16 settembre 1961, codice fiscale PPP SVT 61P16 C351N, residente a Zafferana Etnea in via E. Longo n. 31; Pappalardo Nunzia Maria, nata a Zafferana Etnea il 6 gennaio 1964, codice fiscale PPP NZM 64A46 M139O, ivi residente in via G. Nicolosi n. 13; Leonardi Grazia, nata a Zafferana Etnea il 28 dicembre 1928, codice fiscale LNR GRZ 28T68 M139W, ivi residente in via E. Longo n. 27. Concedente il comune di Zafferana Etnea: comune di Zafferana Etnea, articolo 6559, foglio 6, particella 33, superficie catastale Ha. 0.90.17, superficie espropriata Ha. 0.90.17; articolo 6559, foglio 6, particella 54, superficie catastale Ha. 0.95.33, superficie espropriata Ha. 0.95.33; articolo 6559, foglio 6, particella 56, superficie catastale Ha. 0.13.36, superficie espropriata Ha. 0.13.36; articolo 1615, foglio 6, particella 29, superficie catastale Ha. 2.25.00, superficie espropriata Ha. 2.25.00; articolo 3304, foglio 6, particella 28, superficie catastale Ha. 2.74.14, superficie espropriata Ha. 2.74.14; articolo 6559, foglio 10, particella 26, superficie catastale Ha. 0.32.50, superficie espropriata Ha. 0.32.50; articolo 6559, foglio 10, particella 27, superficie catastale Ha. 0.19.40, superficie espropriata Ha. 0.19.40; articolo 6559, foglio 10, particella 127, superficie catastale Ha. 0.19.70, superficie espropriata Ha. 0.19.70; articolo 6558, foglio 10, particella 23, superficie catastale Ha. 0.72.41, superficie espropriata Ha. 0.72.41; articolo 6558, foglio 10, particella 24, superficie catastale Ha. 1.32.65, superficie espropriata Ha. 1.32.65; articolo 6558, foglio 10, particella 25, superficie catastale Ha. 2.94.30, superficie espropriata Ha. 2.94.30; articolo 6558, foglio 10, particella 126, superficie catastale Ha. 0.47.49, superficie espropriata Ha. 0.47.49. Totale superficie Ha. 13.16.45, importo L. 40.931.848, ordinativo o quietanza n. 18 del 2 settembre 1997;
39)  Russo Grazia, nata a Catania il 12 ottobre 1931, codice fiscale RSS GRZ 31R52 C351N, residente a Siracusa in viale Scalea Greca n. 284; Puglisi Maria, nata a Catania il 12 settembre 1919, codice fiscale PGL MRA 19P52 C351R, residente a Siracusa in via Scala Greca n. 284; Puglisi Giuseppe, nato a Catania il 4 agosto 1955, codice fiscale PGL GPP 55M04 C351S, residente a Monza (MI) in via Zucchi n. 7; Puglisi Maria Giuseppa, nata a Catania il 10 ottobre 1953, codice fiscale PGL MGS 53R50 C351Y, residente a Bologna in viale XII Giugno n. 18; Pagliazzo Rosaria, nata a Catania il 26 luglio 1928, codice fiscale PGL RSR 28L66 C351H, residente a Bologna in viale XII Giugno n. 18: comune di Zafferana Etnea, articolo 16862, foglio 10, particella 69, superficie catastale Ha. 0.03.06, superficie espropriata Ha. 0.03.06; articolo 16862, foglio 10, particella 75, superficie catastale Ha. 0.01.44, superficie espropriata Ha. 0.01.44; articolo 16862, foglio 10, particella 81, superficie catastale Ha. 0.05.00, superficie espropriata Ha. 0.05.00; articolo 16862, foglio 10, particella 94, superficie catastale Ha. 0.05.60, superficie espropriata Ha. 0.05.60; articolo 16862, foglio 10, particella 98, superficie catastale Ha. 0.20.70, superficie espropriata Ha. 0.20.70; articolo 16862, foglio 10, particella 104, superficie catastale Ha. 0.50.70, superficie espropriata Ha. 0.50.70. Totale superficie Ha. 0.85.50, importo L. 5.349.107, ordinativo o quietanza n. 21 del 2 ottobre 1997;
40)  Tomarchio Grazia, nata ad Acireale il 2 gennaio 1919, codice fiscale TMR GRZ 29A42 A028P, residente a Zafferana Etnea in via Roma n. 303; Barbagallo Santa Grazia, nata a Zafferana Etnea il 18 agosto 1949, codice fiscale BRB STG 49M58 M139V, residente a Piacenza in via San Marco n. 16; Barbagallo Salvatore Innocenzio, nato a Catania l'1 febbraio 1955, codice fiscale BRB SVT 55B01 C351S, residente a Zafferana Etnea in via Garibaldi n. 20; Pappalardo Nunzia Gaetana, nata a Zafferana Etnea il 7 agosto 1948, codice fiscale PPP NNZ 48M47 M139P, ivi residente in via Brancati n. 10; Pappalardo Santa, nata a Zafferana Etnea il 2 novembre 1953, codice fiscale PPP SNT 53S42 M139V, ivi residente in via Rocca d'Api n. 31; Privitera Cirino, nato a Zafferana Etnea il 10 marzo 1946, codice fiscale PRV CRN 46C10 M139H, ivi residente in via Rocca d'Api n. 31: comune di Zafferana Etnea, articolo 14377, foglio 6, particella 71, superficie catastale Ha. 1.52.45, superficie espropriata Ha. 1.52.45, totale superficie Ha. 1.52.45, importo L. 7.019.350, ordinativo o quietanza n. 22 del 2 ottobre 1997;
41)  Coco Sebastiano, nato a Zafferana Etnea il 12 ottobre 1931, codice fiscale CCO SST 31R12 M139V, ivi residente in via Libertà n. 72; Puglisi Alfio, nato a Zafferana Etnea il 2 gennaio 1950, codice fiscale PGL LFA 50A02 M139O, ivi residente in via P. D. G. Coco n. 33. Concedente il comune di Zafferana Etnea: comune di Zafferana Etnea, articolo 6531, foglio 6, particella 75, superficie catastale Ha. 4.96.50, superficie espropriata Ha. 4.96.50, totale superficie Ha. 4.96.54, importo L. 17.378.900, ordinativo o quietanza n. 937 del 23 dicembre 1997;
42)  Torrisi Michele, nato a Zafferana Etnea il 20 gennaio 1912, codice fiscale TRR MHL 12A20 M139R, ivi residente in via Cancelliere n. 15. Concedente la Mensa Arcivescovile di Catania: comune di Zafferana Etnea, articolo 2987, foglio 11, particella 123, superficie catastale Ha. 0.74.90, superficie espropriata Ha. 0.74.90, totale superficie Ha. 0.74.90, importo L. 2.128.658, ordinativo o quietanza n. 938 del 23 dicembre 1997;
43)  Quattrocchi Alfio, nato a Zafferana Etnea il 18 febbraio 1907, codice fiscale QTT LFA 07B18 M139X, ivi residente in via Garibaldi n. 353: comune di Zafferana Etnea, articolo 4862, foglio 10, particella 64, superficie catastale Ha. 0.02.90, superficie espropriata Ha. 0.02.90; articolo 4862, foglio 10, particella 65, superficie catastale Ha. 0.12.47, superficie espropriata Ha. 0.12.47; articolo 4862, foglio 10, particella 66, superficie catastale Ha. 0.30.80, superficie espropriata Ha. 0.30.80; articolo 4862, foglio 10, particella 85, superficie catastale Ha. 0.03.20, superficie espropriata Ha. 0.03.20; articolo 4862, foglio 10, particella 87, superficie catastale Ha. 0.14.00, superficie espropriata Ha. 0.14.00; articolo 4862, foglio 10, particella 110, superficie catastale Ha. 0.49.00, superficie espropriata Ha. 0.49.00; articolo 4862, foglio 10, particella 131, superficie catastale Ha. 0.12.48, superficie espropriata Ha. 0.12.48; articolo 4862, foglio 10, particella 132, superficie catastale Ha. 0.15.40, superficie espropriata Ha. 0.15.40. Totale superficie Ha. 1.40.25, importo L. 7.689.147, ordinativo o quietanza n. 939 del 23 dicembre 1997;
44)  Puglisi Antonino Alfio, nato a Zafferana Etnea il 5 marzo 1956, codice fiscale PGL NNN 58C05 M139C, ivi residente in via T. Scuderi n. 17/D; Puglisi Maria, nata a Zafferana Etnea il 20 novembre 1947, codice fiscale PGL MRA 47S60 M139A, ivi residente in via Libertà n. 68; La Rosa Antonina, nata a Zafferana Etnea il 10 febbraio 1925, codice fiscale LRS NTN 25B50 M139Y, ivi residente in via Garibaldi n. 274: comune di Zafferana Etnea, articolo 4705, foglio 6, particella 36, superficie catastale Ha. 1.10.23, superficie espropriata Ha. 1.10.23, totale superficie Ha. 1.10.23, importo L. 3.132.736, ordinativo o quietanza n. 941 del 23 dicembre 1997;
45)  Pappalardo Venera, nata a Zafferana Etnea il 21 gennaio 1923, codice fiscale PPP VNR 23A61 M139A, residente ad Acireale in corso Savoia n. 121; Pappalardo Carmela, nata a Zafferana Etnea l'11 maggio 1929, codice fiscale PPP CML 29E51 M139M, residente a Catania in via Borgetti n. 23: comune di Zafferana Etnea, articolo 10295, foglio 10, particella 19, superficie catastale Ha. 0.31.91, superficie espropriata Ha. 0.31.91, totale superficie Ha. 0.31.91, importo L. 925.390, ordinativo o quietanza n. 940 del 23 dicembre 1997;
46)  Grasso Angela Alfia, nata a Zafferana Etnea il 29 luglio 1946, codice fiscale GRS NLL 46L69 M139Y, ivi residente in via P. D. G. Sciuti n. 58. Concedente il comune di Zafferana Etnea: comune di Zafferana Etnea, articolo 8220, foglio 6, particella 100, superficie catastale Ha. 0.20.50, superficie espropriata Ha. 0.20.50; particella 101, superficie catastale Ha. 0.66.15, superficie espropriata Ha. 0.66.15. Totale superficie Ha. 0.86.65, importo L. 3.991.099, ordinativo o quietanza n. 942 del 23 dicembre 1997.
(99.23.1060)
Torna al Sommariohome





ASSESSORATO DEGLI ENTI LOCALI

Conferimento della delega a presiedere la Commissione regionale per la finanza locale.

Con decreto n. 177 dell'8 aprile 1999, l'Assessore regionale per gli enti locali ha delegato a presiedere, in caso di assenza o im-pedimento dello stesso, la Commissione regionale per la finan- za locale il dr. Milioto Salvatore, Direttore regionale degli enti locali.
(99.24.1100)
Torna al Sommariohome





Conferimento della delega a presiedere il Comitato tecnico regionale per la polizia municipale.

Con decreto n. 178 dell'8 aprile 1999, l'Assessore regionale per gli enti locali ha delegato a presiedere, in caso di assenza o impedimento dello stesso, il Comitato tecnico regionale per la polizia municipale il dr. Milioto Salvatore, Direttore regionale degli enti locali.
(99.24.1100)
Torna al Sommariohome





ASSESSORATO DEL TURISMO, DELLE COMUNICAZIONI E DEI TRASPORTI

Iscrizione dell'associazione turistica Mediterranea, con sede in Blufi, nell'albo regionale di turismo sociale.

Con decreto n. 363/VII Tur. del 30 aprile 1999 dell'Assessore per il turismo, le comunicazioni e i trasporti, l'associazione turistica Mediterranea, con sede in Blufi (PA), via Nucleo Nero, 125, è stata iscritta all'albo regionale di turismo sociale ed è autorizzata all'esercizio dell'attività relativa ai propri compiti istituzionali.
(99.19.906)
Torna al Sommariohome


CIRCOLARI





ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE


CIRCOLARE 7 giugno 1999, n. 8.
Procedure per la richiesta e l'erogazione dei contributi per le attività dei complessi folklorici, legge regionale 6 aprile 1996, n. 19, art. 8, comma 6°, ivi compresi quelli costituiti in cooperativa che, anche mediante convenzione con i comuni, svolgono un'adeguata attività concertistica nel territorio della Regione, con particolare recupero di opere scritte per gruppi folklorici e di trascrizione di alto livello.

Titolo I
Avvertenze generali

La presente circolare disciplina gli adempimenti e le procedure per accedere ai contributi erogati dalla Regione siciliana tramite l'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione - Direzione regionale dei beni culturali ed ambientali e educazione permanente, in attuazione della legge regionale 6 aprile 1996, n. 19, art. 8, comma 6°, recante: «Contributi per l'attività dei complessi folklorici, ivi compresi quelli costituiti in cooperativa che, anche mediante convenzione con i comuni, svolgono una adeguata attività concertistica nel territorio della Regione, con particolare recupero di opere scritte per gruppi folklorici e di trascrizione di alto livello».
Le istanze per l'ammissione alle provvidenze previste dalla legge regionale n. 19/96 potranno essere spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento all'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione - Direzione regionale dei beni culturali ed ambientali ed educazione permanente, gruppo XI/BB.CC., via delle Croci n. 8 - 90139 Palermo, entro e non oltre 30 giorni dalla pubblicazione della presente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana (farà fede in ogni caso il timbro postale) per la programmazione dell'anno 1999.
Questa Amministrazione declina ogni responsabilità per l'eventuale dispersione di documenti derivanti dall'uso di ogni altro mezzo di spedizione diverso e/o determinata da eventuali disguidi postali non imputabili a colpa dell'Amministrazione medesima.
Le istanze di contributo, corredate dalla completa documentazione preventiva, dovranno tassativamente essere prodotte, in originale e copia, entro i termini suddetti, pena la non ammissibilità delle stesse al programma annuale degli interventi finanziari cui si intende accedere.
I soggetti beneficiari dovranno effettuare la relativa spesa entro l'anno per il quale è stato richiesto il contributo o entro la data eventualmente indicata nella comunicazione assessoriale di concessione del contributo stesso.
I soggetti di cui all'art. 1 del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642 e quelli individuati dall'art. 10 del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460 sono esenti dall'obbligo dell'imposta di bollo.

Titolo II

Documentazione preventiva per la richiesta di contributo:
1)  istanza in bollo di contributo a firma del legale rappresentante;
2)  copia autentica dell'atto notarile di costituzione e dello statuto sociale da cui risulti espressamente che non viene perseguito fine di lucro; le associazioni cui sono già stati assegnati contributi ai sensi dell'art. 8, comma 6°, negli anni precedenti potranno inviare dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà, attestante che non sono intervenute variazioni statutarie e/o delle cariche sociali, ovvero le eventuali variazioni apportate;
3)  soltanto i soggetti costituiti in forma di cooperativa dovranno produrre il certificato di iscrizione al registro prefettizio ed il certificato di omologazione presso il competente tribunale, rilasciato dalla Camera di commercio;
4)  dettagliata relazione, sottoscritta dal legale rappresentante, comprovante il possesso dei requisiti richiesti ai sensi dell'art. 8, comma 6°, della legge regionale n. 19/96 e dettagliato programma dell'attività che si intende svolgere e relativo calendario delle manifestazioni;
5)  copia autenticata di bilancio preventivo, estratto dai libri sociali, da cui risultino analiticamente tutte le previsioni "entrate e uscite" e non solo le risultanze finali. Detto bilancio dovrà essere debitamente approvato dagli organi statutariamente preposti e ne dovrà essere documentata la conformità alle corrispondenti deliberazioni sociali; in sostituzione di quanto sopra, i soggetti beneficiari potranno presentare dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà sottoscritto dal legale rappresentante secondo l'allegato modello A, corredata di copia del suddetto bilancio.
Documentazione consuntiva per l'erogazione del saldo:
1)  dichiarazione in bollo di accettazione del contributo concesso a firma autenticata del legale rappresentante, secondo l'allegato modello B;
2)  dettagliata relazione sull'attività svolta nell'anno e relativo calendario;
3)  documentazione giustificativa di spesa, in originale e copia debitamente quietanzata e conforme alle vigenti disposizioni di legge. In analogia a quanto previsto dalla legge regionale n. 14/90 per le associazioni concertistiche e le istituzioni musicali potranno essere ammessi a liquidazione documenti contabili relativi a spese di gestione fino ad un massimo del 30% del contributo concesso, purché direttamente riferibili all'attività per la quale si è richiesto il contributo annuale.
Potrà, altresì, essere prodotta documentazione di spesa riferita ad acquisto di strumenti musicali e/o costumi per un totale che non superi il 30% del contributo assegnato.
Si dà espressa avvertenza che gli eventuali documenti di spesa riferibili a pasti fuori sede per i componenti del gruppo folkloristico saranno ammessi fino alla copertura del 15% del contributo e solamente se accompagnati da elenco dei partecipanti, sottoscritto dal legale rappresentante sotto la propria personale responsabilità circa la rispondenza dei nominativi con i componenti del gruppo folkloristico;
4) copia autenticata del bilancio consuntivo, estratto dai libri sociali, da cui risultino analiticamente tutte le entrate e le uscite, debitamente approvato dagli organi statutariamente preposti; in sostituzione di quanto sopra, i soggetti beneficiari potranno presentare dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà sottoscritto dal legale rappresentate, secondo l'allegato modello A, corredato di copia del suddetto bilancio;
5)  dichiarazione in bollo a firma autenticata del legale rappresentante o accompagnata da fotocopia di valido documento di identità comprovante:
a) assolvimento degli obblighi di legge in materia fiscale, assistenziale e di collocamento;
b)  che le voci di bilancio per quanto non prodotto a questa Amministrazione trovano riscontro nella documentazione agli atti, regolarizzata a norma di legge e depositata presso la propria sede;
c) che tutta la documentazione giustificativa di spesa presentata a questa Amministrazione non verrà utilizzata per altri contributi di enti pubblici;
d) regime IVA per il quale l'ente ha optato nell'anno di riferimento;
6)  documentazione atta a comprovare l'effettiva attività svolta: SIAE o attestazione di pubblica autorità;
7)  copia di materiale a stampa da cui risulti il patrocinio dell'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione;
8) certificato di agibilità ENPALS.
  L'Assessore: MORINELLO 

Allegato A
FAC-SIMILE DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETA'

Il sottoscritto    
nato a   il                               quale rappresentante legale dell'Associazione  
con sede a   via  
codice fiscale o partita IVA dell'ente 

in riferimento all'istanza di contributo presentata da questa associazione all'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione sul capitolo 38140, esercizio finanziario 1999; 
Dichiara

sotto la propria responsabilità e consapevole delle ammonizioni di cui all'art. 26 della legge n. 15/68:
- che il bilancio preventivo/consultivo relativo all'anno 1999 è stato approvato degli organi statutariamente preposti nella seduta del                      , come da verbale n. .............., che si allega in copia. 

Firma autenticata o accompagnata da fotocopia di valido documento di identità

   


Allegato B
ALL'ASSESSORATO REGIONALE DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE, GRUPPO XI/BC
Via delle Croci n. 8 - 90141 Palermo
(in duplice copia, di cui una in bollo)

Il sottoscritto                                 nato a             il             quale rappresentante legale del                                  , partita IVA o codice fiscale dell'Associazione                         in relazione all'istanza presentata all'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione, ai fini di beneficiare del contributo previsto dalla legge regionale n. 19/96 ed alla comunicazione assessoriale della concessione di un contributo di L.                 sul cap. 38140, esercizio finanziario 1999; 

Dichiara

1)  di accettare il contributo di L.   , sul cap. 38140; 
2) di essere a piena conoscenza delle disposizioni contenute nella legge regionale n. 19/96, nonché di quelle contenute nella circolare assessoriale prot. n. ...................... del  

3)  che la parte della spesa non coperta dal contributo regionale sarà a carico dell'ente dichiarante;
4) che la responsabilità dell'iniziativa è esclusivamente dell'ente dichiarante;
5) che resta a carico dell'ente l'assolvimento degli obblighi di legge in materia fiscale, assistenziale e di collocamento;
6)  che le voci di bilancio, per quanto non prodotto a codesta Amministrazione, trovano riscontro nella documentazione agli atti regolarizzata a norma di legge e depositata presso la propria sede;
7) che tutta la documentazione giustificativa di spesa, presentata a codesta Amministrazione, non verrà utilizzata per altri contributi;
8) di accettare la modalità di erogazione del contributo regionale secondo quanto stabilito dalla legge regionale n. 19/96 e la clausola che, qualora l'Assessorato valuti negativamente i modi e/o i tempi di realizzazione delle iniziative finanziate, potrà revocare, in tutto o in parte, il contributo disposto e procedere al recupero delle somme eventualmente anticipate, comprensive degli interessi legali maturati;
9)  che a tal fine l'Assessorato potrà anche incaricare propri funzionari ed esperti per eventuali accertamenti;
10)  che dagli atti ufficiali dell'iniziativa (manifesti, pubblicità, programmi, etc.) dovrà risultare il patrocinio dell'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione;
11)  modalità di pagamento: 

Firma autenticata o accompagnata da fotocopia di valido documento di identità

   

(99.28.1258)
Torna al Sommariohome




ASSESSORATO DELLA SANITA'


CIRCOLARE 29 giugno 1999, n. 997.
Adeguamento informatico all'anno 2000 dei dispositivi medici dotati di microprocessori.
Ai Direttori generali delle Aziende USL
Ai Direttori generali delle Aziende ospedaliere
Ai Direttori generali delle Aziende policlinici universitari
Ai Presidenti degli Ordini provinciali dei medici chirurghi e degli odontoiatri della Regione
Come è noto i sistemi computerizzati possono presentare gravi problemi alla mezzanotte del 31 dicembre 1999. Questi problemi potrebbero verificarsi anche sui dispositivi medici al cui interno sono presenti circuiti informatizzati; tale evenienza sarebbe di particolare gravità ove si instaurasse in attrezzature di supporto alla vita del paziente, essenziali per la cura, di rianimazione o che comunque arrechino un grave danno al paziente in caso di malfunzionamento.
Il problema, noto come "millennium bug", è dovuto al fatto che le applicazioni software ed i sistemi operativi memorizzano le date registrando solo le ultime due cifre dell'anno. Pertanto l'apparecchio potrebbe fare confusione ad esempio tra 2000 e 1900 o tra 2001 e 1901 con conseguenze potenzialmente pericolose ove trattasi di attrezzature elettromedicali.
In un computer l'aspetto più significativo del problema dell'anno 2000 risiede nel fatto che le applicazioni processano le date e, quindi, gli anni. Nei sistemi integrati (c.d. "embedded systems") le date sono meno significative rispetto agli intervalli temporali o cicli operativi di mantenimento; tuttavia il calcolo di questi intervalli può basarsi sul confronto tra date.
I sistemi che usano date sono detti "sensibili" (date sensitive) ai problemi delle date; gli altri sistemi che utilizzano gli intervalli di tempo possono essere "consapevoli" (date aware) della data poiché il calcolo di detti intervalli si basa su un clock sensibile alla data. Quindi un dispositivo è data aware se il tempo e l'informazione "data" è usata per informazioni interne.
L'avvento dell'anno 2000 (Y2K), come pure il mancato riconoscimento del 2000 quale anno bisestile, pertanto, potrebbe produrre effetti potenzialmente dannosi sia sul software presente nelle attrezzature biomediche che, in generale, su quello presente nei vari dispositivi medici anche a basso rischio potenziale per il paziente.
I problemi che potrebbero verificarsi, ove i dispositivi non vengano preventivamente controllati e testati, possono brevemente riassumersi nelle seguenti evenienze:
-  i calcoli potrebbero venire eseguiti in maniera errata come nel caso di terapie che tengono conto della data di nascita del paziente ovvero nel caso in cui l'utilizzo del dispositivo avvenga in funzione di una data di riferimento;
-  i dispositivi che prima o durante l'utilizzo tengono conto della data potrebbero considerare alcune date come non valide o incoerenti e quindi rifiutarsi di funzionare;
-  un dispositivo od un software interno potrebbe trasmettere date spurie od ambigue ad altre attrezzature collegate che, di conseguenza, potrebbe bloccarsi;
-  eventi quali terapie programmate o attivazione di allarmi potrebbero essere registrati in modo scorretto.
Alcuni cattivi funzionamenti di apparecchiature potrebbero anche provocare rischi immediati per la vita o la salute del paziente come ad esempio nel caso di un dispositivo malfunzionante che provochi la somministrazione di una terapia non corretta (come una dose radioterapica errata per un calcolo sbagliato del tempo di decadimento della sorgete radioattiva) ovvero nel caso in cui un dispositivo fondamentale per la vita del paziente cessi di funzionare.
Per lo più i malfunzionamenti che di per sè non risulterebbero rischiosi per un singolo paziente potrebbero invece provocare seri danni per la salute pubblica ove ampiamente e contemporaneamente diffusi. Per esempio, se un singolo tubo radiologico o una singola pompa di infusione cessa di funzionare, il rischio immediato per i pazienti potrebbe non essere elevato, ma se tutti i tubi radiologici o tutte le pompe di infusione di un ospedale cessano di funzionare l'1 gennaio 2000 allora i rischi saranno chiaramente più elevati.
Sebbene i dispositivi medici "date aware" siano per lo più di recente produzione e quindi teoricamente non soggetti al problema, tuttavia alcuni di essi potrebbero contenere software o componenti hardware progettati prima che il problema del "millennium bug" fosse stato posto all'attenzione dei media.
Appare quindi evidente le necessità che in primo luogo le Aziende sanitarie si dotino di un completo ed accurato inventario di tutti i dispositivi medici che potrebbero contenere un sistema integrato "date aware" che, come detto, è più sensibile alle problematiche connesse con l'anno 2000.
In una fase successiva e ad integrazione dei normali controlli di sicurezza e funzionalità che devono essere eseguiti sulle apparecchiature, si suggerisce alle SS.LL. la adozione di specifici protocolli di controllo finalizzati a stabilire il grado di compatibilità all'anno 2000 di ogni dispositivo.
Giova sottolineare il fatto che la direttiva CEE n. 85/374 in materia di "Responsabilità per danno da prodotti difettosi", recepita conD.P.R. n. 224/88, prevede che, in caso di danno cagionato da un prodotto difettoso, la responsabilità ricada sul produttore/importatore solo se dovuto ad un difetto originario, mentre ricade su altri soggetti qualora essi abbiano effettuato installazioni o riparazioni o si occupino della manutenzione del prodotto.
Pertanto, in assenza di autodichiarazioni ufficiali dei produttori e dei fornitori di apparecchiature elettromedicali che certifichino la compatibilità Y2K dei loro prodotti o che, comunque, ne prevedano l'aggiornamento, si ritiene indispensabile attuare un piano di controllo al fine di identificare le apparecchiature a rischio individuando anche quali dispositivi dovranno avere la priorità nei processi di adeguamento in funzione della loro potenziale pericolosità.
Al riguardo, in particolare, si suggerisce alle SS..LL. di suddividere le apparecchiature in classi di rischio (alto, medio, basso) inserendo tra i dispositivi ad alto rischio, cui va data la massima priorità nei controlli, quelli di supporto alla vita, di monitoraggio critico o che comunque arrechino un grave danno al paziente in caso di malfunzionamento (es. ventilatoi da anestesia/rianimazione, defibrillatori, monitors, pompe di infusioni etc.)
Si suggerisce infine di raccogliere in un unico elenco, costantemente aggiornato e disponibile per tutte le unità operative, i risultati di tutti i tests per evitare inutili duplicazioni di controlli su apparecchiature identiche.
I direttori generali delle Aziende sanitarie vigileranno sul corretto adempimento delle disposizioni contenute bella presente circolare e, con particolare riguardo ai direttori generali delle Aziende USL, ne cureranno la diffusione alle strutture sanitarie private in regime di preaccreditamento.
I presidenti degli ordini provinciali dei medici chirurghi e degli odontoiatri sono invitati a dare la massima diffusione a tutti gli iscritti della presente circolare che verrà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
  L'Assessore:SANZARELLO 

(99.28.1253)
Torna al Sommariohome





RETTIFICHE ED ERRATA CORRIGE

AVVERTENZA.  -  L'avviso di rettifica dà notizia dell'avvenuta correzione di errori materiali contenuti nell'originale o nella copia del provvedimento inviato per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. L'errata-corrige rimedia, invece, ad errori verificatesi nella stampa del provvedimento nella Gazzetta Ufficiale.

ASSESSORATO DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE
ERRATA CORRIGE


CIRCOLARE 18 maggio 1999, n. 346.
Pubblicazione su Internet dei modelli "C/Iscrizione" e "C/Variazione" valevoli per l'iscrizione nelle liste di collocamento, lista di mobilità, inclusione graduatorie e relative variazioni.

Onde consentire l'ottimale fruizione dei modelli riportati nella circolare di cui in epigrafe, già pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 28 dell'11 giugno 1999, a pag. 32 e seguenti, si ripubblicano le schede come da originale fornito dall'Assessorato del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione.

(Si omettono le schede allegate)



Cliccare qui per reperire le schede


(99.21.996)


Torna al Sommariohome


FRANCESCO CASTALDI: Direttore responsabile                               MARIA LA MARTINA: Redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa della Tipografia Pezzino & F.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane

Torna al menu- 73 -  66 -  90 -  5 -  29 -  24 -