1- |
SCAVI, RINTERRI, DEMOLIZIONI, SCARIFICAZIONI, RILEVATI, GEOTESSILI |
1.1 |
-SCAVI |
1.1.1- |
Scavo di sbancamento per qualsiasi finalità, per lavori da eseguirsi all'esterno del perimetro del centro edificato, definito in base ai criteri previsti dal 2° comma dell'art.18 della legge n.865/71, eseguito con mezzo meccanico, anche in presenza d'acqua con tirante non superiore a 20 cm., inclusi la rimozione di sovrastrutture stradali e di muri a secco, il taglio e la rimozione di alberi e ceppaie, eseguito secondo le sagome prescritte anche a gradoni, compresi gli interventi anche a mano per la regolarizzazione del fondo, delle superfici dei tagli e la profilatura delle pareti, nonché il paleggiamento, il carico su mezzo di trasporto, il trasporto a rilevato o a rinterro nell'ambito del cantiere, il ritorno a vuoto, compreso l'onere per il prelievo dei campioni (da effettuarsi in contraddittorio tra la D.L. e l'impresa), il confezionamento dei cubetti da sottoporre alle prove di schiacciamento e le stesse prove di laboratorio, ed ogni altro onere per dare l'opera completa a perfetta regola d'arte. |
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1) in terreni costituiti da limi, argille, sabbie, ghiaie, detriti e alluvioni anche contenenti elementi lapidei di qualsiasi resistenza e di volume non superiore a 0,5 mc., sabbie e ghiaie anche debolmente cementate e rocce lapidee fessurate, di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l'una dall'altra fino a 30 cm. attaccabili da escavatore. |
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- per ogni metro cubo |
L. 4.300 |
(2,22) |
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2) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 4 N/mmq. (40 Kg./cmq.) e fino a 10 N/mmq. (100 Kg./cmq.) ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l'una dall'altra superiore a 30 cm. e fino a 50 cm., attaccabili da escavatore di potenza non inferiore a 88 KW (120 HP) con benne speciali per materiali tenaci. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm.) fino ai primi 300 mc. di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza. |
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- per ogni metro cubo |
L. 7.150 |
(3,69) |
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3) idem come al precedente punto 1.1.1.2 ma con resistenza allo schiacciamento da oltre 10 N/mmq. (100 Kg./cmq.) e fino a 20 N/mmq. (200 Kg./cmq.) e comunque in tutti i casi in cui sia necessario fare uso di martello demolitore e di bulldozer attrezzato con ripper. |
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- per ogni metro cubo |
L. 13.100 |
(6,77) |
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4) idem come al precedente punto 1.1.1.2 ma con resistenza allo schiacciamento da oltre 20 N/mmq. (200 Kg./cmq.) e fino a 40 N/mmq. (400 Kg./cmq.), e comunque in tutti i casi in cui sia necessario fare uso di escavatore di potenza non inferiore a 147 KW (200 HP). |
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- per ogni metro cubo |
L. 25.200 |
(13,01) |
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5) idem da oltre 40 N/mmq. (400 Kg./cmq.) e fino a 75 N/mmq. (750 Kg./cmq.) |
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- per ogni metro cubo |
L. 34.000 |
(17,56) |
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6) idem da oltre 75 N/mmq. (750 Kg./cmq.) e fino a 110 N/mmq. (1.100 Kg./cmq.). |
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- per ogni metro cubo |
L. 45.800 |
(23,65) |
1.1.2- |
Scavo come al precedente art. 1.1.1 ma eseguito con l'uso di mine, in materie e con le modalità di cui all'art. 1.1.1.2, con resistenza allo schiacciamento superiore a 40 N/mmq. (400 Kg./cmq.), compreso tutti gli oneri di cui all'art. 1.1.1. |
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- per ogni metro cubo |
L. 33.400 |
(17,25) |
1.1.3- |
Scavo come al precedente art.1.1.1 ma eseguito con l'uso di mine in rocce di natura gessosa e con le modalità di cui all'art. 1.1.1.2 compresi tutti gli oneri di cui all'art.1.1.1. |
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- per ogni metro cubo |
L. 37.000 |
(19,11) |
1.1.4- |
Scavo come al precedente art. 1.1.1, ma eseguito all'interno del perimetro del centro edificato, definito in base ai criteri previsti dal 2° comma dell'art.18 della legge n. 865/1971, compresi tutti gli oneri di cui all'art. 1.1.1. |
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1) in materie e con le modalità di cui all'art. 1.1.1.1. |
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- per ogni metro cubo L. |
6.700 |
(3,46) |
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2) in materie e con le modalità di cui all'art. 1.1.1.2. |
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- per ogni metro cubo |
L. 11.000 |
(5,68) |
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3) in materie e con le modalità di cui all'art. 1.1.1.3. |
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- per ogni metro cubo |
L. 18.200 |
(9,40) |
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4) in materie e con le modalità di cui allo art. 1.1.1.4. |
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- per ogni metro cubo |
L. 28.500 |
(14,72) |
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5) in materie e con le modalità di cui all'art.1.1.1.5. |
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- per ogni metro cubo |
L. 37.900 |
(19,57) |
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6) in materie e con le modalità di cui all'art. 1.1.1.6 |
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- per ogni metro cubo L. |
50.200 |
(25,93) |
1.1.5- |
Scavo a sezione obbligata, per qualsiasi finalità, per lavori da eseguirsi all'esterno del perimetro del centro edificato, definito in base ai criteri previsti dal 2° comma dell'art.18 della legge n.865/71, eseguito con mezzo meccanico fino alla profondità di 2,00 m. dal piano di sbancamento o, in mancanza di questo dall'orlo medio del cavo, eseguito a sezione uniforme, a gradoni, anche in presenza di acqua con tirante non superiore a cm. 20, comprese le armature di qualsiasi tipo, tranne che a cassa chiusa, occorrenti per le pareti, compresi inoltre il paleggio, il sollevamento, il carico, il trasporto delle materie nell'ambito del cantiere o l'accatastamento delle materie riutilizzabili lungo il bordo del cavo ed il relativo rinterro, gli aggottamenti, la regolarizzazione delle pareti e del fondo eseguita con qualsiasi mezzo, compreso l'onere per il prelievo dei campioni (da effettuarsi in contradditorio tra la D.L. e l'Impresa), il confezionamento dei cubetti da sottoporre alle prove di schiacciamento e le stesse prove di laboratorio e qualunque altro onere per dare l'opera completa a perfetta regola d'arte. |
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1) in materie e con le modalità di cui all'art. 1.1.1.1. |
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- per ogni metro cubo L. |
6.900 |
(3,56) |
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2) in materie e con le modalità di cui all'art. 1.1.1.2. |
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- per ogni metro cubo L. |
14.300 |
(7,39) |
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3) in materie e con le modalità di cui all'art. 1.1.1.3. |
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- per ogni metro cubo |
L. 22.800 |
(11,78) |
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4) in materie e con le modalità di cui all'art. 1.1.1.4. |
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- per ogni metro cubo |
L. |
33.800 |
(17,46) |
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5) in materie e con le modalità di cui all'art. 1.1.1.5. |
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- per ogni metro cubo |
L. 45.200 |
(23,34) |
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6) in materie e con le modalità di cui all'art.1.1.1.6. |
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- per ogni metro cubo |
L. 57.300 |
(29,59) |
1.1.6- |
Scavo come al precedente art. 1.1.5 ma eseguito all'interno del perimetro del centro edificato, definito in base ai criteri previsti dal 2° comma dell'art.18 della legge n. 865/71, con esclusione di quello eseguito sulle sedi stradali esistenti, compresi tutti gli oneri di cui all'art. 1.1.5. |
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1) in materie e con le modalità di cui all'art. 1.1.1.1. |
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- per ogni metro cubo |
L. 10.600 |
(5,47) |
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2) in materie e con le modalità di cui all'art. 1.1.1.2. |
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- per ogni metro cubo |
L. 18.600 |
(9,61) |
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3) in materie e con le modalità di cui all'art. 1.1.1.3. |
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- per ogni metro cubo |
L. 30.000 |
(15,51) |
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4) in materie e con le modalità di cui all'art. 1.1.1.4. |
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- per ogni metro cubo |
L. 45.600 |
(23,55) |
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5) in materie e con le modalità di cui all'art. 1.1.1.5. |
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- per ogni metro cubo |
L. 55.600 |
(28,72) |
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6) in materie e con le modalità di cui all'art. 1.1.1.6. |
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- per ogni metro cubo |
L. 68.000 |
(35,12) |
1.1.7- |
Scavo a sezione obbligata, eseguito sulle sedi stradali esistenti all'interno del perimetro del centro edificato, definito in base ai criteri previsti dal 2° comma dell'art.18 della legge n. 865/71, con mezzo meccanico, fino alla profondità di 2,00 m. dal piano di sbancamento o, in mancanza di questo, dall'orlo medio del cavo, eseguito a sezione uniforme, a gradoni, anche in presenza di acqua con tirante non superiore a 20 cm., compreso e compensato nel prezzo l'onere per il rispetto di costruzioni sotterranee preesistenti da mantenere, condutture o cavi, le armature di qualsiasi tipo, tranne che a cassa chiusa, occorrenti per le pareti, compresi inoltre il paleggio e l'accatastamento delle materie lungo il bordo del cavo, gli aggottamenti, la regolarizzazione delle pareti e del fondo eseguito con qualsiasi mezzo e qualunque altro onere per dare l'opera completa a perfetta regola d'arte. Escluso solo l'onere per la riparazione di eventuali sottoservizi danneggiati senza incuria da parte dell'impresa e certificati dalla direzione lavori. |
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1) in materie e con le modalità di cui all'art. 1.1.1.1. |
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- per ogni metro cubo |
L. 9.800 |
(5,06) |
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2) in materie e con le modalità di cui all'art. 1.1.1.2. |
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- per ogni metro cubo |
L. 21.200 |
(10,95) |
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3) in materie e con le modalità di cui all'art. 1.1.1.3. |
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- per ogni metro cubo |
L. 31.100 |
(16,06) |
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4) in materie e con le modalità di cui all'art. 1.1.1.4. |
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- per ogni metro cubo |
L. 53.500 |
(27,63) |
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5) in materie e con le modalità di cui all'art. 1.1.1.5. |
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- per ogni metro cubo |
L. 66.000 |
(34,09) |
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6) in materie e con le modalità di cui all'art. 1.1.1.6. |
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- per ogni metro cubo |
L. 79.000 |
(40,80) |
1.1.8- |
Scavo come al precedente art.1.1.7 ma eseguito all'esterno del perimetro del centro edificato, definito in base ai criteri previsti dal 2° comma dell'art. 18 della legge n. 865/71, compresi tutti gli oneri di cui allo art. 1.1.7. |
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1) in materie e con le modalità di cui all'art. 1.1.1.1. |
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- per ogni metro cubo |
L. 5.200 |
(2,69) |
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2) in materie e con le modalità di cui all'art. 1.1.1.2. |
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- per ogni metro cubo |
L. 12.200 |
(6,30) |
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3) in materie e con le modalità di cui all'art. 1.1.1.3. |
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- per ogni metro cubo |
L. 20.700 |
(10,69) |
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4) in materie e con le modalità di cui all'art. 1.1.1.4. |
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- per ogni metro cubo |
L. 41.400 |
(21,38) |
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5) in materie e con le modalità di cui all'art. 1.1.1.5. |
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- per ogni metro cubo |
L. 50.100 |
(25,87) |
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6) in materie e con le modalità di cui all'art. 1.1.1.6. |
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- per ogni metro cubo |
L. 60.400 |
(31,19) |
1.6- |
GEOTESSILI |
1.6.1- |
Fornitura e posa in opera di stuoia drenante avente funzione di drenaggio, filtrazione delle acque (DIN 4095) e protezione meccanica del supporto, idonea per impiego fino a metri 3,5 di profondità, la stuoia è costituita da tre elementi distinti e solidali, due geotessili filtranti del tipo termosaldato costituiti da filamenti di poliestere ricoperti da una pellicola di poliammide dello spessore non superiore a 0,6 mm. (DIN 53855), un peso non superiore a 125 gr./mq. (DIN 53854), una resistenza a trazione non inferiore a 8 KN/ml. (800 Kg./ml.) con un allungamento a rottura non superiore al 35% (DIN 53857), una resistenza alla lacerazione non inferiore a 180 N (18 Kg.) (DIN 53363), una resistenza alla penetrazione non inferiore a 1.800 N (180 Kg.) (DIN 54307), una permeabilità di almeno 194 l./mq./sec. (BS 6906, parte 3), una permettività non inferiore a 6,6 s-1 (NF G 38-016) ed un diametro di filtrazione non superiore a 140 micron, la struttura tridimensionale drenante è costituita da una georete tridimensionale ad alto indice alveolare superiore al 90% costituita da monofilamenti in poliammide (nylon 6) trattati al carbon black contro i raggi UV (classe di elevata resistenza al test UV globale) aggrovigliati e termosaldati nei punti di contatto. I due geotessili non tessuti sono saldati alla struttura alveolare nei punti di contatto e su tutta la superficie senza presentare collegamenti tra di loro tramite saldature o bottonature, ma sono termoaccoppiati singolarmente alla struttura drenante tridimensionale, la stuoia, con peso non inferiore a 540 gr./mq. e spessore non inferiore a 9 mm. sotto un carico di 2 KPa (200 Kg./mq.), deve assicurare la filtrazione delle acque secondo le norme DIN 4117, 4122,18195, ed avere una capacità drenante in verticale sotto una pressione 50 KPa (5.000 Kg./mq.) non inferiore a 640 l./h./m., la stuoia deve avere bassa infiammabilità e scarsa produzione di fumo (DIN 4102 comma 1 classe B2), essere atossica ed idonea per l'impiego in presenza di acqua potabile. |
|
Le suddette caratteristiche devono essere documentate da opportune autocertificazioni di qualità della ditta produttrice e da attestato di conformità del materiale alle suddette certificazioni da parte della ditta fornitrice che dovrà, inoltre, indicare: l'impresa esecutrice dei lavori, la località, la denominazione del cantiere, la quantità di materiali forniti. |
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La stuoia deve essere posta in opera a teli interi con larghezza non inferiore a 2 m. per tutta la profondità fino a completa protezione del tubo collettore, (quest'ultimo da compensarsi a parte), il collegamento fra due teli adiacenti sarà effettuato tramite delle bande di solo geotessile facenti parte della stuoia e fissati con apposite gaffette o altro sistema. E' compreso e compensato nel prezzo tutto quanto occorre per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte. |
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- per ogni metro quadrato di superficie coperta dalla stuoia |
L. 29.000 |
(14,98) |
1.6.2- |
Idem come al precedente art. 1.6.1 ma con l'utilizzo di rete drenante, costituita da una struttura centrale reticolare a maglia romboidale, ottenuta per estrusione di polietilene ad alta densità (HDPE) sulla quale sono termosaldati due non tessuti in polipropilene (PP) compreso tutto gli oneri di cui all'art. 1.6.1. |
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- per ogni metro quadrato di superficie coperta dal geocomposito |
L. 20.200 |
(10,43) |
1.6.3- |
Fornitura e posa in opera di stuoia drenante avente funzione di drenaggio, filtrazione delle acque (DIN 4095) e protezione meccanica del supporto, idonea per impiego fino a metri 6,0 di profondità, la stuoia è costituita da tre elementi distinti e solidali, due geotessili filtranti del tipo termosaldato costituiti da filamenti di poliestere ricoperti da una pellicola di poliammide dello spessore non superiore a 0,6 mm. (DIN 53855), un peso non superiore a 125 gr./mq. (DIN 53854), una resistenza a trazione non inferiore a 8 KN/ml. (800 Kg./ml.) con un allungamento a rottura non superiore al 33% (DIN 53857), una resistenza alla lacerazione non inferiore a 180 N (18 Kg.) (DIN 53363), una resistenza alla penetrazione non inferiore a 1800 N (180 Kg.) (DIN 54307), una permeabilità di almeno 194 l./mq./sec. (BS 6906, parte 3), una permettività non inferiore a 6,6 s-1 (NF G 38-016) ed un diametro di filtrazione non superiore a 140 micron, la struttura tridimensionale drenante è costituita da una georete tridimensionale ad alto indice alveolare superiore al 90% costituita da monofilamenti in poliammide (nylon 6) trattati al carbon black contro i raggi UV (classe di elevata resistenza al test UV globale) aggrovigliati e termosaldati nei punti di contatto, i due geotessili non tessuti sono saldati alla struttura alveolare nei punti di contatto e su tutta la superficie senza presentare collegamenti tra di loro tramite saldature o bottonature, ma sono termoaccoppiati singolarmente alla struttura drenante tridimensionale, la stuoia, con peso non inferiore a 640 gr./mq. e spessore non inferiore a 17 mm. sotto un carico di 2 KPa (200 Kg./mq.) deve assicurare la filtrazione delle acque secondo le norme DIN 4117, 4122 e 18195, ed avere una capacità drenante in verticale sotto una pressione 50 KPa (5000 Kg./mq.)non inferiore a 2.310 l./h./m., ed una capacità drenante in orizzontale sotto una pressione di 5 KPa (500 Kg./mq.) con una pendenza pari all'1% non inferiore a 1.224 l./h./m., la stuoia deve avere bassa infiammabilità e scarsa produzione di fumo (DIN 4102, comma 1, classe B2), essere atossica ed idonea per l'impiego in presenza di acqua potabile. |
|
Le suddette caratteristiche devono essere documentate da opportune autocertificazioni di qualità della ditta produttrice e da attestato di conformità del materiale alle suddette certificazioni da parte della ditta fornitrice che dovrà, inoltre, indicare: l'impresa esecutrice dei lavori, la località, la denominazione del cantiere, la quantità di materiali forniti. |
|
La stuoia deve essere posta in opera a teli interi con larghezza fino a 5 m. per tutta la profondità fino a completa protezione del tubo collettore, (quest'ultimo da compensarsi a parte), il collegamento fra due teli adiacenti sarà effettuato tramite bande di solo geotessile facenti parte della stuoia e fissati con apposite gaffette o altro sistema. E' compreso e compensato nel prezzo tutto quanto occorre per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte. |
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- per ogni metro quadrato di superficie coperta dalla stuoia |
L. 31.300 |
(16,17) |
1.6.4- |
Fornitura e posa in opera di stuoia drenante avente funzione di drenaggio, filtrazione delle acque (DIN 4095) e protezione meccanica del supporto, idonea per impiego oltre metri 9,0 di profondità, la stuoia è costituita da tre elementi distinti e solidali, due geotessili filtranti del tipo termosaldato costituiti da filamenti di poliestere ricoperti da una pellicola di poliammide dello spessore non superiore a 0,6 mm. (DIN 53855), un peso non superiore a 125 gr./mq. (DIN 53854), una resistenza a trazione non inferiore a 8 KN/ml. (800 Kg./ml.) con un allungamento a rottura non superiore al 33% (DIN 53857), una resistenza alla lacerazione non inferiore a 180 N (18 Kg.) (DIN 53363), una resistenza alla penetrazione non inferiore a 1.800 N (180 Kg.) (DIN 54307) una permeabilità di almeno 194 l./mq./sec. (BS 6906, parte 3), una permettività non inferiore a 6,6 s-1 (NF G 38-016) ed un diametro di filtrazione non superiore a 140 micron, la struttura tridimensionale drenante è costituita da una georete tridimensionale ad alto indice alveolare superiore al 90% costituita da mono filamenti in poliammide (nylon 6) trattati al carbon black contro i raggi UV (classe di elevata resistenza al test UV globale) aggrovigliati e termosaldati nei punti di contatto, i due geotessili non tessuti sono saldati alla struttura alveolare nei punti di contatto e su tutta la superficie senza presentare collegamenti tra di loro tramite saldature o bottonature, ma so no termoacoppiati singolarmente alla struttura drenante tridimensionale, la stuoia, con peso non inferiore a 950 gr./mq. e spessore non inferiore a 22 mm. sotto un carico di 2 KPa (200 Kg./mq.), deve assicurare la filtrazione delle acque secondo le norme DIN 4117, 4122, 18195, ed avere una capacità drenante in verticale sotto una pressione 50 KPa (500 Kg./mq.) non inferiore a 3.920 l./h./m., ed una capacità drenante in orizzontale sotto una pressione di 10 KPa (1.000 Kg./mq.) con una pendenza pari all'1% non inferiore a 1.404 l./h./m., la stuoia deve avere bassa infiammabilità e scarsa produzione di fumo (DIN 4102, comma 1, classe B2), essere atossica ed idonea per l'impiego in presenza di acqua potabile. |
|
Le suddette caratteristiche devono essere documentate da opportune autocertificazioni di qualità della ditta produttrice e da attestato di conformità del materiale alle suddette certificazioni da parte della ditta fornitrice che dovrà, inoltre, indicare: l'impresa esecutrice dei lavori, la località, la denominazione del cantiere, la quantità di materiali forniti. |
|
La stuoia deve essere posta in opera a teli interi con larghezza fino a 5 m. per tutta la profondità fino a completa protezione del tubo collettore, (quest'ultimo da compensarsi a parte), il collegamento fra due teli adiacenti sarà effettuato tramite delle bande di solo geotessile facenti parte della stuoia e fissati con apposite gaffette o altro sistema. E' compreso e compensato nel prezzo tutto quanto occorre per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte. |
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- per ogni metro quadrato di superficie coperta dalla stuoia |
L. 36.800 |
(19,01) |
1.6.5- |
Fornitura e posa in opera di stuoia drenante avente funzione di drenaggio, filtrazione delle acque (DIN 4095) e protezione meccanica del supporto, idonea per impiego oltre metri 9,0 di profondità, la stuoia è costituita da tre elementi distinti e solidali, due geotessili filtranti del tipo termosaldato costituiti da filamenti di poliestere ricoperti da una pellicola di poliammide dello spessore non superiore a 0,6 mm. (DIN 53855), un peso non superiore a 125 gr./mq. (DIN 63854), una resistenza a trazione non inferiore a 8 KN/ml. (800 Kg./ml.) con un allungamento a rottura non superiore al 33% (DIN 53857), una resistenza alla lacerazione non inferiore a 180 N (18 Kg.) (DIN 53363), una resistenza alla penetrazione non inferiore a 1.800 N (180 Kg.) (DIN 54307), una permeabilità di almeno 194 l./mq./sec. (BS 6906, parte 3), una permettività non inferiore a 6,6 s-1 (NF G 38-016) ed un diametro di filtrazione non superiore a 140 micron, la struttura tridimensionale drenante è costituita da una georete tridimensionale precompressa ad alto indice alveolare superiore al 90% costituita da monofilamenti in poliammide (nylon 6) trattati al carbon black contro i raggi UV (classe di elevata resistenza al test UV globale) aggrovigliati e termosaldati nei punti di contatto, i due geotessili non tessuti sono saldati alla struttura alveolare nei punti di contatto e su tutta la superficie senza presentare collegamenti tra di loro tramite saldature o bottonature, ma sono termoaccoppiati singolarmente alla struttura drenante tridimensionale, la stuoia, con peso non inferiore a 950 gr./mq. e spessore non inferiore a 10 mm. sotto un carico di 2 KPa (200 Kg./mq.), deve assicurare la filtrazione delle acque secondo le norme DIN 4117, 4122, 18195, ed avere una capacità drenante in verticale sotto una pressione 100 KPa (10.000 Kg./mq.) non inferiore a 2.900 l./h./m., ed una capacità drenante in orizzontale sotto una pressione di 10 KPa (1.000 Kg./mq.) con una pendenza pari all'1% non inferiore a 390 l./h./m., la stuoia deve avere bassa infiammabilità e scarsa produzione di fumo (DIN 4102, comma 1, classe B2), essere atossica ed idonea per l'impiego in presenza di acqua potabile. |
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Le suddette caratteristiche devono essere documentate da opportune autocertificazioni di qualità della ditta produttrice e da attestato di conformità del materiale alle suddette certificazioni da parte della ditta fornitrice che dovrà, inoltre, indicare: l'impresa esecutrice dei lavori, la località, la denominazione del cantiere, la quantità di materiali forniti. |
|
La stuoia deve essere posta in opera a teli interi con larghezza fino a 5 m. per tutta la profondità fino a completa protezione del tubo collettore, (quest'ultimo da compensarsi a parte), il collegamento fra due teli adiacenti sarà effettuato tramite delle bande di solo geotessile facenti parte della stuoia e fissati con apposite gaffette o altro sistema. E' compreso e compensato nel prezzo tutto quanto occorre per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte. |
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- per ogni metro quadrato di superficie coperta dalla stuoia |
L. 37.500 |
(19,37) |
1.6.6- |
Fornitura e posa in opera di stuoia drenante, avente grammatura non inferiore a 900 g./mq., composta da due strutture distinte e solidali di spessore totale non inferiore a 20 mm., l'interno costituito da monofilamenti in polipropilene aggrovigliati e termosaldati con indice alveolare superiore al 90% ha funzione di strato drenante, l'esterno costituito da due strati di geotessile con permeabilità di 90 l./sec./mq. a 2 KPa (200 Kg./mq.) e con battente 10 cm. |
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La stuoia deve essere posta in opera a teli interi per tutta la profondità fino a completa protezione del tubo collettore, quest'ultimo da compensarsi a parte, con una sovrapposizione di uno strato di geotessile pari a 10 cm. per lato e fissato lungo i bordi con apposite gaffette. E' compreso e compensato nel prezzo tutto quanto occorre per dare il lavoro finito a regola d'arte. |
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- per ogni metro quadrato di superficie coperta dalla stuoia |
L. 18.300 |
(9,45) |
1.6.7- |
Fornitura e posa in opera di strutture filtro-dreno-protettivo dette "geocompositi" con elemento filtrante su entrambe le facce. Tali manufatti saranno costituiti da una struttura centrale tridimensionale composta da 3 ordini di fili paralleli, sovrapposti ed incrociati, ottenuta per estrusione di polietilene ad alta densità (HDPE) senza l'impiego di additivi espandenti, sulla quale verranno termosaldati due neotessuti in polipropilene (PP) da 140 g./mq. Il geocomposito così ottenuto consentirà una perfetta filtrazione assicurando un'elevata trasmissività. |
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I geocompositi saranno resi in cantiere in rotoli da 2,00 m. x 30,00 m. ed avranno le seguenti caratteristiche: |
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- peso unitario (ISO/DIS 9864): 1.620 g./mq.; |
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- spessore (ISO/DIS 9863) a 20 KPa di pressione: 7,5 mm. a 200 KPa di pressione: 5,8 mm.; |
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- resistenza max a trazione longitudinale (ISO/DIS 10319): 28,0 KN/m.; |
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- portata idraulica longitudinale (ASTM D 4716-87) (con gradiente idraulico i = 1,0 e con pressione applicata pari a = 100 KPa): 0,88 l./s.m.; |
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- diametro di filtrazione del geotessile nontessuto: 0,120 mm.; |
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- permeabilità verticale del geotessile nontessuto (pressione applicata = 2 KPa): 290 l./s./mq. |
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Dovranno inoltre possedere: inerzia chimica totale, imputrescibilità, inattacabilità da parte di roditori e microrganismi, insensibilità agli agenti atmosferici e all'acqua salmastra, stabilità ai raggi ultravioletti ottenuta mediante adatti quantitativi di nerofumo. |
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Le suddette caratteristiche devono essere documentate da opportune autocertificazioni di qualità della ditta produttrice e da attestato di conformità del materiale alle suddette certificazioni da parte della ditta fornitrice che dovrà, inoltre, indicare: l'impresa esecutrice dei lavori, la località, la denominazione del cantiere, la quantità di materiali forniti. |
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Il geocomposito deve essere posto in opera a teli con larghezza non inferiori a 2 m. per tutta la profondità a completa protezione del tubo collettore (quest'ultimo da compensarsi a parte), trasversalmente i teli dovranno essere sormontati per almeno 0,20 m. e longitudinalmente per almeno 0,50 m. e quindi fissati con picchetti in ferro o in legno oppure con fascette in plastica. |
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E' compensato e compreso nel prezzo tutto quanto occorre per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte. |
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- per ogni metro quadrato di superficie coperta dal geocomposito |
L. 27.000 |
(13,94) |
1.6.8- |
Fornitura e posa in opera di stuoia drenante avente funzione di drenaggio, filtrazione delle acque (DIN 4095) e casseratura a perdere per getti contro terra, la stuoia è costituita da tre elementi distinti e solidali, un geotessile filtrante del tipo termosaldato costituito da filamenti di poliestere ricoperti da una pellicola di poliammide dello spessore non superiore a 0,6 mm. (DIN 53855), un peso non superiore a 125 gr./mq. (DIN 53854), una resistenza a trazione non inferiore a 8 KN/ml. (800 Kg./ml.) con un allungamento a rottura non superiore al 33% (DIN 53857), una resistenza alla lacerazione non inferiore a 180 N (18 Kg.) (DIN 53363), una resistenza alla penetrazione non inferiore a 1.800 N (180 Kg.) (DIN 54307), una permeabilità di almeno 194 l./mq./sec. (BS 6906, parte 3), una permettività non inferiore a 6,6 s-1 (NF G 38-016) ed un diametro di filtrazione non superiore a 140 micron, la struttura tridimensionale drenante è costituita da una georete tridimensionale ad alto indice alveolare superiore al 90% costituita da monofilamenti in poliammide (nylon 6) trattati al carbon black contro i raggi UV (classe di elevata resistenza al test UV globale) aggrovigliati e termosaldati nei punti di contatto, la superficie impermeabile è costituita da uno strato in pvc, sia lo strato impermeabile che quello permeabile sono saldati alla struttura alveolare nei punti di contatto e su tutta la superficie senza presentare collegamenti tra di loro tramite saldature o bottonature, ma sono termoaccopiati singolarmente alla struttura drenante tridimensionale, la stuoia, con peso non inferiore a 2.400 gr./mq. e spessore non inferiore a 2.400 gr./mq. e spessore non inferiore a 22 mm., deve assicurare la filtrazione delle acque secondo le norme DIN 4117, 4122, 18195, ed avere una capacità drenante di almeno 1 l./sec./m. in verticale, quando è soggetta ad una pressione di 53 KN/mq. (5.300 Kg./mq.), la stuoia deve avere bassa infiammabilità e scarsa produzione di fumo (DIN 4102, comma 1, classe B2), essere atossica ed idonea per l'impiego in presenza di acqua potabile. |
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Le suddette caratteristiche devono essere documentate da opportune autocertificazioni di qualità della ditta produttrice e da attestato di conformità del materiale alle suddette certificazioni da parte della ditta fornitrice che dovrà, inoltre, indicare: l'impresa esecutrice dei lavori, la località, la denominazione del cantiere, la quantità di materiali forniti. |
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La stuoia deve essere posta in opera a teli interi per tutta la profindità fino a completa protezione del tubo collettore, (quest'ultimo da compensarsi a parte), e fissato lungo i bordi con idoneo nastro adesivo. E' compreso e compensato nel prezzo tutto quanto occorre per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte. |
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- per ogni metro quadrato di superficie coperta dalla stuoia |
L. 64.200 |
(33,16) |
1.6.9- |
Fornitura e posa in opera di geotessile del tipo tessuto, avente funzione di aumento della capacità portante del terreno, filtrazione delle acque e separazione di terreni a diversa granulometria, avente peso unitario di 845 gr./mq. (DIN 53854) e resistenza a trazione longitudinale non inferiore a 400 KN/ml. (40.000 Kg./ml.), il geotessile è costituito da filamenti in poliestere ad elevato modulo elastico (ordito) tessuto con fibre classificate diolene 770 con titolo pari a 1.100 d.tex con carico di rottura pari a 83 N (8,3 Kg.) tenacità di 75 m. N/d.tex e EASL a 45 N (4,5 Kg.) non superiore al 4,5% l'allungamento a rottura non sarà superiore al 10% (DIN 53857), mentre con deformazioni specifiche del 6% dovrà sviluppare tensioni non inferiori a 200 KN/ml. (20.000 Kg./ml.), la trama è costituita da filamenti in poliammide avente una resistenza a trazione non inferiore a 50 KN/ml. (5.000 Kg./ml.) con allungamento a rottura non superiore al 18% (DIN 53857), il creep per un carico pari al 50% della resistenza ultima a trazione sarà minore o uguale all'1% dopo due anni e al 2% dopo dieci anni, il geotessile dovrà avere anche una densità non inferiore a 1,3 Kg./dmc., una permeabilità pari o superiore a 2,5 l./mq./sec. sotto battente d'acqua di 10 cm. |
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Per una durata di progetto di 100 anni in suoli normali (4 pH 8,9) il geotessile dovrà avere una tensione ammissibile non inferiore a 142,8 KN/ml. (14.280 Kg./ml.) in terreni con ciotoli grossolani di diametro fino a 125 mm. |
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Le suddette caratteristiche devono essere documentate da opportune autocertificazioni di qualità della ditta produttrice e da attestato di conformità del materiale alle suddette certificazioni da parte della ditta fornitrice che dovrà, inoltre, indicare: l'impresa esecutrice dei lavori, la località, la denominazione del cantiere, la quantità di materiali forniti. |
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I teli della larghezza minima di 5 m. disposti secondo la direzione delle massime sollecitazioni in presenza di terreni molli saranno cuciti tra di loro con filo di idonee caratteristiche e con una tecnica di cucitura tale da assicurare una resistenza a trazione della cucitura stessa non inferiore a 30 KN/ml. (3.000 Kg./ml.), nel prezzo è compreso e compensato tutto quant'occorre per dare il materiale collocato in opera a perfetta regola d'arte. |
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- per ogni metro quadrato |
L. 42.000 |
(21,69) |
1.6.10- |
Fornitura e posa in opera di geotessile del tipi tessuto, avente funzione di aumento della capacità portante del terreno, filtrazione delle acque e separazione di terreni a diversa granulometria, avente peso unitario da 450 gr./mq. (DIN 53854) e resistenza a trazione longitudinale non inferiore a 200 KN/ml. (20.000 Kg./ml.), il geotessile è costituito da filamenti in poliestere ad elevato modulo elastico (ordito) tessuto con fibre classificate diolene 770 con titolo pari a 1.100 d.tex con carico di rottura pari a 83 N (8,3 Kg.) tenacità di 75 m. N/d.tex e EASL a 45 N (4,5 Kg.) non superiore al 4,5% l'allungamento a rottura non sarà superiore al 9% (DIN 53857), mentre con deformazioni specifiche del 6% dovrà sviluppare tensioni non inferiori a 100 KN/ml. (10.000 Kg./ml.), la trama è costituita da filamenti in poliammide avente una resistenza a trazione non inferiore a 45 KN/ml. (4.500 Kg./ml.) con allungamento a rottura non superiore al 20% (DIN 53857), il creep per un carico pari al 50% della resistenza ultima a trazione sarà minore o uguale all'1% dopo due anni e al 2% dopo dieci anni, il geotessile dovrà avere anche una densità non inferiore a 1,3 Kg./dmc., una permeabilità pari o superiore a 14 l./mq./sec. sotto battente d'acqua di 10 cm. |
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Per una durata di progetto di 100 anni in suoli normali (4 pH 8,9) il geotessile dovrà avere una tensione ammissibile non inferiore a 71,4 KN/ml. (7.140 Kg./ml.) in terreni con ciotoli grossolani di diametro fino a 125 mm. |
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Le suddette caratteristiche devono essere documentate da opportune autocertificazioni di qualità della ditta produttrice e da attestato di conformità del materiale alle suddette certificazioni da parte della ditta fornitrice che dovrà, inoltre, indicare: l'impresa esecutrice dei lavori, la località, la denominazione del cantiere, la quantità di materiali forniti. |
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I teli della larghezza minima di 5 m. disposti secondo la direzione delle massime sollecitazioni in presenza di terreni molli saranno cuciti tra di loro con filo di idonee caratteristiche e con una tecnica di cucitura tale da assicurare una resistenza a trazione della cucitura stessa non inferiore a 30 KN/ml. (3.000 Kg./ml.), nel prezzo è compreso e compensato tutto quant'occorre per dare il materiale collocato in opera a perfetta regola d'arte. |
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- per ogni metro quadrato |
L. 26.900 |
(13,89) |
1.6.11- |
Fornitura e posa in opera di geotessile del tipo tessuto, avente funzione di aumento della capacità portante del terreno, filtrazione delle acque e separazione di terreni a diversa granulometria, avente peso unitario di 365 gr./mq. (DIN 53854) e resistenza a trazione longitudinale non inferiore a 150 KN/ml. (15.000 Kg./ml.), il geotessile è costituito da filamenti in poliestere ad elevato modulo elastico (ordito) tessuto con fibre classificate diolene 770 con titolo pari a 1.100 d.tex con carico di rottura pari a 83 N (8,3 Kg.) tenacità di 75 m. N/d.tex e EASL a 45 N (4,5 Kg.) non superiore al 4,5% l'allungamento a rottura non sarà superiore al 9% (DIN 53857), mentre con deformazioni specifiche del 6% dovrà sviluppare tensioni non inferiori a 75 KN/ml. (7.500 Kg./ml.), la trama è costituita da filamenti in poliammide avente una resistenza a trazione non inferiore a 45 KN/ml. (4.500 Kg./ml.) con allungamento a rottura non superiore al 20% (DIN 53857), il creep per un carico pari al 50% della resistenza ultima a trazione sarà minore o uguale all'1% dopo due anni e al 2% dopo dieci anni, il geotessile dovrà avere anche una densità non inferiore a 1,3 Kg./dmc., una permeabilità pari o superiore a 11 l./mq./sec. sotto battente d'acqua di 10 cm. |
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Per una durata di progetto di 100 anni in suoli normali (4 pH 8,9) il geotessile dovrà avere una tensione ammissibile non inferiore a 53,6 KN/ml. (5.360 Kg./ml.) in terreni con ciotoli grossolani di diametro fino a 125 mm. |
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Le suddette caratteristiche devono essere documentate da opportune autocertificazioni di qualità della ditta produttrice e da attestato di conformità del materiale alle suddette certificazioni da parte della ditta fornitrice che dovrà, inoltre, indicare: l'impresa esecutrice dei lavori, la località, la denominazione del cantiere, la quantità di materiali forniti. |
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I teli della larghezza minima di 5 m. disposti secondo la direzione delle massime sollecitazioni in presenza di terreni molli saranno cuciti tra di loro con filo di idonee caratteristiche e con una tecnica di cucitura tale da assicurare una resistenza a trazione della cucitura stessa non inferiore a 30 KN/ml. (3.000 Kg./ml.), nel prezzo è compreso e compensato tutto quant'occorre per dare il materiale collocato in opera a perfetta regola d'arte. |
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- per ogni metro quadrato |
L. 23.500 |
(12,14) |
1.6.12- |
Stabilizzazione di strade, rilevati, piazzali ecc. mediante manufatti a struttura regolare detti "geogriglie", costituiti da polimeri aventi alta resistenza meccanica e notevole inerzia chimica, fisica e biologica, e stabilizzati all'azione dei raggi UV con nerofumo. Le geogriglie devono essere costituite da una struttura piana monolitica con una distribuzione regolare di aperture circa rettangolari che individuano fili longitudinali e trasversali. Le giunzioni tra i due ordini di fili devono essere parte integrante della struttura della geogriglia e non devono essere ottenute per intreccio o saldatura dei singoli fili. Le geogriglie devono possedere elevate resistenze e moduli elastici a trazione, nonché notevole resistenza delle giunzioni per garantire la capacità di assorbimento delle forze e di confinamento del terreno. |
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Il suddetto materiale dovrà essere reso in cantiere in bobine e dovrà corrispondere in ogni aspetto alle seguenti caratteristiche: polimero costituente il manufatto 100% PP, peso unitario 300 g./mq., dimensione bobine 4,00 mm. x 100,0 m., resistenza massima a trazione su singolo filo (GRI-GG1) MD: 19,5 KN/m., TD: 31,6 KN/m.; allungamento a snervamento (GRI-GG1) MD: 16%, TD: 11%; resistenza al 2% di allungamento (GRI-GG1) MD: 6,0 KN/m., TD: 10,0 KN/m., resistenza al 5% di allungamento (GRI-GG1) MD: 12,0 KN/m., TD: 20,0 KN/m. |
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Le suddette caratteristiche devono essere documentate da opportune autocertificazioni di qualità della ditta produttrice e da attestato di conformità del materiale alle suddette certificazioni da parte della ditta fornitrice che dovrà, inoltre, indicare: l'impresa esecutrice dei lavori, la località, la denominazione del cantiere, la quantità di materiali forniti. |
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La geogriglia deve essere posta in opera a teli con larghezza non inferiori a 4 m., sovrapponendoli per almeno 0,20 m. alle estremità e fissati con picchetti in ferro o in legno o con fascette in plastica. |
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E' compreso e compensato nel prezzo tutto quanto occorre per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte escluso solamente la fornitura e posa in opera del materiale di rilevato. |
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- per ogni metro quadrato di supeficie coperta dalla geogriglia |
L. 17.400 |
(8,99) |
1.6.13 |
-Stabilizzazione di strade, rilevato, piazzale e sottofondi in genere mediante geocompositi ottenuti accoppiando una geogriglia biorientata a struttura regolare, costituita da polimeri aventi alta resistenza meccanica e notevole inerzia chimica, fisica e biologica, e stabilizzati all'azione dei raggi UV con aggiunta di nerofumo ed accoppiate per termosaldatura ad un geotessile anticontaminante da 140 gr./mq. Le geogriglie devono essere costituite da una struttura piana monolitica con una distribuzione regolare di aperture circa rettangolari che individuano fili longitudinali e trasversali. Le giunzioni tra i due ordini di fili devono essere parte integrante della struttura della geogriglia e non devono essere ottenute per intreccio o saldatura dei singoli fili, inoltre devono possedere elevate resistenze e moduli elastici a trazione, nonché notevole resistenza delle giunzioni per garantire la capacità di assorbimento delle forze e di confinamento del terreno. |
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Il suddetto materiale dovrà essere reso in cantiere in bobine e dovrà corrispondere in ogni aspetto alle seguenti caratteristiche: polimero costituente il manufatto 100% PP, peso unitario 560 g./mq., dimensione bobine 3,80 m. x 50,0 m., resistenza massima a trazione su singolo filo (GRI-GG1) MD: 30,0 KN/m., TD: 30,0 KN/m.; allungamento a snervamento (GRI-GG1) MD: 11%, TD: 11%. |
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Le suddette caratteristiche devono essere documentate da opportune autocertificazioni di qualità della ditta produttrice e da attestato di conformità del materiale alle suddette certificazioni da parte della ditta fornitrice che dovrà, inoltre, indicare: l'impresa esecutrice dei lavori, la località, la denominazione del cantiere, la quantità di materiali forniti. |
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Il geocomposito deve essere posto in opera a teli con larghezza non inferiori a 3,80 m., sovrapponendoli per almeno 0,20 m. alle estremità e fissati con picchetti in ferro o in legno o con fascette in plastica. |
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E' compreso e compensato nel prezzo tutto quanto occorre per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte escluso solamente la fornitura e posa in opera del materiale di rilevato. |
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- per ogni metro quadrato di superficie coperta dalla geogriglia |
L. 22.500 |
(11,62) |
1.6.14 |
-Fornitura e posa in opera di geogriglia avente funzione sia di aumento della capacità portante del terreno che per l'esecuzione di strutture di sostegno in terra rinforzata in elevazione, avente peso unitario di 560 gr./mq. (DIN 53854) avente resistenza a trazione longitudinale non inferiore a 110 KN/ml. (11.000 Kg./ml.) mentre quello trasversale è di 30 KN/ml. (3.000 Kg./ml.); la geogriglia è costituita da filamenti in poliestere ad elevato modulo elastico tessuto con fibre classificate diolene 164S con titolo pari a 1.100, 2.200, 3.300 d.tex con carico di rottura rispettivamente non inferiore a 82,5, 164 e 247 N (8,25 - 16,4 - 24,7 Kg.) tenacità non inferiore a 74, 73, 72, 5 m. N/d.tex e un EASL a 45 N (4,5 Kg.) non superiore al 6,2%, l'allungamento a rottura non sarà superiore al 12,5% nelle due direzioni (DIN 53857), la geogriglia avente maglia 20 x 20 mm. deve essere rivestita con uno strato di PVC addizionato con carbon black come protezione dai raggi U.V., il creep per un carico pari al 60% della resistenza ultima a trazione sarà minore o uguale al 2% dopo due anni. |
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Il materiale dovrà presentare una resistenza caratteristica per una vita di 120 anni non inferiore a 66 KN/ml. (6.600 Kg./ml.) con una tensione ammissibile di progetto non inferiore a 36,2 KN/ml. (3.620 Kg./ml.) considerando l'utilizzo di un terreno di riempimento con granulometria fino a 125 mm., secondo quanto attestato dal certificato di validità internazionale BBA (British Board of Agreement). |
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Le suddette caratteristiche devono essere documentate da opportune autocertificazioni di qualità della ditta produttrice e da attestato di conformità del materiale alle suddette certificazioni da parte della ditta fornitrice che dovrà, inoltre, indicare: l'impresa esecutrice dei lavori, la località, la denominazione del cantiere, la quantità di materiali forniti. |
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E' compreso e compensato nel prezzo tutto quanto occorre per dare il materiale collocato in opera a perfetta regola d'arte, comprese le casseformi provvisorie di sostegno, sfridi e sormonti. |
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- per ogni metro quadrato |
L. 38.000 |
(19,63) |
1.6.15 |
-Fornitura e posa in opera di geogriglia avente funzione sia di aumento della capacità portante del terreno che per l'esecuzione di strutture di sostegno in terra rinforzata in elevazione, avente peso unitario di 500 gr./mq. (DIN 53854) avente resistenza a trazione longitudinale non inferiore a 80 KN/ml. (8.000 Kg./ml.), mentre quello trasversale è di 30 KN/ml. (3.000 Kg./ml.); la geogriglia è costituita da filamenti in poliestere ad elevato modulo elastico tessuto con fibre classificate diolene 164S con titolo pari a 1.100, 2.200, 3.300 d.tex con carico di rottura rispettivamente non inferiore a 82,5, 164 e 247 N (8,25 - 16,4 - 24,7 Kg.) tenacità non inferiore a 74, 73, 72, 5 m. N/d.tex e un EASL a 45 N (4,5 Kg.) non superiore al 6,2%, l'allungamento a rottura non sarà superiore al 12,5% nelle due direzioni (DIN 53857), la geogriglia avente maglia 20 x 20 mm. deve essere rivestita con uno strato di PVC addizionato con carbon black come protezione dai raggi U.V., il creep per un carico pari al 60% della resistenza ultima a trazione sarà minore o uguale al 2% dopo due anni. |
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Il materiale dovrà presentare una resistenza caratteristica per una vita di 120 anni non inferiore a 48 KN/ml. (4.800 Kg./ml.) con una tensione ammissibile di progetto non inferiore a 26,4 KN/ml. (2.640 Kg./ml.) considerando l'utilizzo di un terreno di riempimento con granulometria fino a 125 mm., secondo quanto attestato dal certificato di validità internazionale BBA (British Board of Agreement). |
|
Le suddette caratteristiche devono essere documentate da opportune autocertificazioni di qualità della ditta produttrice e da attestato di conformità del materiale alle suddette certificazioni da parte della ditta fornitrice che dovrà, inoltre, indicare: l'impresa esecutrice dei lavori, la località, la denominazione del cantiere, la quantità di materiali forniti. |
|
E' compreso e compensato nel prezzo tutto quanto occorre per dare il materiale collocato in opera a perfetta regola d'arte, comprese le casseformi provvisorie di sostegno, sfridi e sormonti. |
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- per ogni metro quadrato |
L. 30.000 |
(15,49) |
1.6.16 |
-Fornitura e posa in opera di geogriglia avente funzione sia di aumento della capacità portante del terreno che per l'esecuzione di strutture di sostegno in terra rinforzata in elevazione, avente peso unitario di 340 gr./mq. (DIN 53854) avente resistenza a trazione longitudinale non inferiore a 55 KN/ml. (5.500 Kg./ml.), mentre quello trasversale è di 30 KN/ml. (3.000 Kg./ml.); la geogriglia è costituita da filamenti in poliestere ad elevato modulo elastico tessuto con fibre classificate diolene 164S con titolo pari a 1.100, 2.200, 3.300 d.tex con carico di rottura rispettivamente non inferiore a 82,5, 164 e 247 N (8,25 - 16,4 - 24,7 Kg.) tenacità non inferiore a 74, 73, 72, 5 m. N/d.tex e un EASL a 45 N (4,5 Kg.) non superiore al 6,2%, l'allungamento a rottura non sarà superiore al 12,5% nelle due direzioni (DIN 53857), la geogriglia avente maglia 20 x 20 mm. deve essere rivestita con uno strato di PVC addizionato con carbon black come protezione dai raggi U.V., il creep per un carico pari al 60% della resistenza ultima a trazione sarà minore o uguale al 2% dopo due anni. |
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Il materiale dovrà presentare una resistenza caratteristica per una vita di 120 anni non inferiore a 33 KN/ml. (3.300 Kg./ml.) con una tensione ammissibile di progetto non inferiore a 18,1 KN/ml. (1.810 Kg./ml.) considerando l'utilizzo di un terreno di riempimento con granulometria fino a 125 mm., secondo quanto attestato dal certificato di validità internazionale BBA (British Board of Agreement). |
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Le suddette caratteristiche devono essere documentate da opportune autocertificazioni di qualità della ditta produttrice e da attestato di conformità del materiale alle suddette certificazioni da parte della ditta fornitrice che dovrà, inoltre, indicare: l'impresa esecutrice dei lavori, la località, la denominazione del cantiere, la quantità di materiali forniti. |
|
E' compreso e compensato nel prezzo tutto quanto occorre per dare il materiale collocato in opera a perfetta regola d'arte, comprese le casseformi provvisorie di sostegno, sfridi e sormonti. |
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- per ogni metro quadrato |
L. 26.000 |
(13,43) |
1.6.17 |
-Fornitura e posa in opera di geogriglia avente funzione sia di aumento della capacità portante del terreno che per l'esecuzione di strutture di sostegno in terra rinforzata in elevazione, avente peso unitario di 240 gr./mq. (DIN 53854) avente resistenza a trazione longitudinale non inferiore a 35 KN/ml. (3.500 Kg./ml.), mentre quello trasversale è di 20 KN/ml. (2.000 Kg./ml.); la geogriglia è costituita da filamenti in poliestere ad elevato modulo elastico tessuto con fibre classificate diolene 164S con titolo pari a 1.100, 2.200, 3.300 d.tex con carico di rottura rispettivamente non inferiore a 82,5, 164 e 247 N (8,25 - 16,4 - 24,7 Kg.) tenacità non inferiore a 74, 73, 72, 5 m. N/d.tex e un EASL a 45 N (4,5 Kg.) non superiore al 6,2%, l'allungamento a rottura non sarà superiore al 12,5% nelle due direzioni (DIN 53857), la geogriglia avente maglia 20 x 20 mm. deve essere rivestita con uno strato di PVC addizionato con carbon black come protezione dai raggi U.V., il creep per un carico pari al 60% della resistenza ultima a trazione sarà minore o uguale al 2% dopo due anni. |
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Il materiale dovrà presentare una resistenza caratteristica per una vita di 120 anni non inferiore a 21 KN/ml. (2.100 Kg./ml.) con una tensione ammissibile di progetto non inferiore a 11,5 KN/ml. (1.150 Kg./ml.) considerando l'utilizzo di un terreno di riempimento con granulometria fino a 125 mm., secondo quanto attestato dal certificato di validità internazionale BBA (British Board of Agreement), il materiale viene fornito in rotoli della larghezza minima di 3,7 m. |
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Le suddette caratteristiche devono essere documentate da opportune autocertificazioni di qualità della ditta produttrice e da attestato di conformità del materiale alle suddette certificazioni da parte della ditta fornitrice che dovrà, inoltre, indicare: l'impresa esecutrice dei lavori, la località, la denominazione del cantiere, la quantità di materiali forniti. |
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E' compreso e compensato nel prezzo tutto quanto occorre per dare il materiale collocato in opera a perfetta regola d'arte, comprese le casseformi provvisorie di sostegno, sfridi e sormonti. |
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- per ogni metro quadrato |
L. 22.000 |
(11,36) |
1.6.18 |
-Fornitura e posa in opera di geogriglie multistrato, avente funzione di incremento della capacità portante del terreno a granulometria fine tipo limi ed argille e, quindi, di stabilizzazione di rilevati stradali e ferroviari, di parcheggi e piazzali. Le geogriglie sono fornite in rotoli di 5 strati assemblati in stabilimento e cuciti tra loro con filo in polipropilene. |
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Il singolo strato di geogriglia è costituito da una struttura piana monolitica con una distribuzione regolare di aperture circa rettangolari che individuano fili longitudinali e trasversali. Le giunzioni tra i due ordini di fili devono essere parte integrante della struttura della geogriglia e non devono essere ottenute per intreccio o saldatura dei singoli fili, per garantire la capacità di assorbimento delle forze e di confinamento del terreno. |
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Le geogriglie multistrato devono possedere elevate resistenze ed elevati moduli elastici per piccole deformazioni. La resistenza a trazione non deve essere inferiore a 22 KN/m. in senso longitudinale e 28 KN/m. in senso trasversale (GRI-GG1), con rispettivi allungamenti non superiori a 15% e 12% rispettivamente. Il peso unitario non deve essere inferiore a 300 gr./mq. Il materiale è costituito da polimeri tipo polipropilene avente alta resistenza meccanica e notevole inerzia chimica, fisica e biologica e deve essere stabilizzato all'azione dei raggi ultravioletti con nerofumo. |
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Le suddette caratteristiche devono essere documentate da opportune autocertificazioni di qualità della ditta produttrice e da attestato di conformità del materiale alle suddette certificazioni da parte della ditta fornitrice che dovrà, inoltre, indicare: l'impresa esecutrice dei lavori, la località, la denominazione del cantiere, la quantità di materiale fornito. |
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Le geogriglie devono essere poste in opera a teli interi con larghezza non inferiore ai 4 m. alle elevazioni previste in progetto per strati orizzontali; stendere in una o più tornate il materiale da rilevato (fornitura e posa di quest'ultimo da compensarsi a parte) e successivamente compattarlo secondo le modalità previste dal progetto. |
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E' compreso e compensato nel prezzo tutto quanto occorre per dare le geogriglie collocate in opera a perfetta regola d'arte. |
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- per ogni metro quadrato di superficie coperta dalla geogriglia |
L. 19.400 |
(10,02) |
2.2. - |
TRAMEZZI |
2.2.1- |
Tramezzi con laterizi forati e malta cementizia a 300 Kg. di cemento per mc. di sabbia, compreso l'onere del ponteggio e quant'altro occorre per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte. |
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1) dello spessore di 8 cm. per le province di AG-CL-CT-EN-PA-RG-SR-TP. |
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- per ogni metro quadrato |
L. 28.100 |
(14,51) |
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2) dello spessore di 8 cm., per la provincia di ME. |
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- per ogni metro quadrato |
L. 26.300 |
(13,58) |
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3) dello spessore di 12 cm. per le province di AG-CL-CT-EN-PA-RG-SR-TP. |
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- per ogni metro quadrato |
L. 31.800 |
(16,42) |
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4) dello spessore di 12 cm., per la provincia di ME. |
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- per ogni metro quadrato |
L. 29.800 |
(15,39) |
2.2.2- |
Tramezzi di segati di tufo e malta bastarda, compreso l'onere della formazione degli architravi per i vani di porta con cordolino in conglomerato cementizio con resistenza caratteristica a compressione di 15 N/mmq. (150 Kg./cmq.), di altezza non inferiore a 10 cm. ed armato con 4 ferri D 8 longitudinali, compreso l'onere del ponteggio e quanto altro occorre per dare i tramezzi in sito ed il lavoro finito a perfetta regola d'arte. |
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1) dello spessore di 6 cm. |
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- per ogni metro quadrato |
L. 25.200 |
(13,01) |
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2) dello spessore di 8 cm. |
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- per ogni metro quadrato |
L. 27.400 |
(14,15) |
2.2.3- |
Tramezzi con tavelle realizzate con calcestruzzo leggero di argilla espansa o di pomice posti in opera con malta bastarda dosata con una parte di cemento, otto parti di sabbia e due parti di calce e con tutti gli oneri di cui all'art. 2.2.2. |
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1) dello spessore di 6 cm. |
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- per ogni metro quadrato |
L. 26.000 |
(13,43) |
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2) dello spessore di 8 cm. |
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- per ogni metro quadrato |
L. 28.800 |
(14,87) |
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3) dello spessore di 12 cm. |
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- per ogni metro quadrato |
L. 32.000 |
(16,53) |
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4) dello spessore di 15 cm. |
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- per ogni metro quadrato |
L. 34.000 |
(17,56) |
2.2.4- |
Tramezzi in blocchi di gesso massicci, dello spessore di 8 cm con incastri maschio-femmina da montarsi con l'uso di idoneo collante, compreso l'impiego di idoneo ponteggio per il montaggio e tutto quant'altro occorre per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte. |
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1) con la sola rasatura dei giunti sulle due facce. |
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- per ogni metro quadrato |
L. 40.200 |
(20,76) |
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2) con la rasatura completa della parete sulle due facce. |
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- per ogni metro quadrato |
L. 57.200 |
(29,54) |
2.2.5- |
Tramezzi eseguiti con intelaiatura metallica in lamierino zincato dello spessore di 6/10 di mm.; rivestimento sulle due facce con lastre di gesso dello spessore non inferiore a 13 mm., fissato alla struttura metallica con viti autoperforanti; giunzioni finite con sigillatura eseguita con idoneo composto ed armate con nastro di fibra di vetro; il tutto compreso l'onere del ponteggio e quanto altro occorre per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte già pronto per la tinteggiatura. |
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1) dello spessore totale di 8 cm. |
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- per ogni metro quadrato |
L. 65.000 |
(33,57) |
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2) dello spessore totale di 10 cm. |
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- per ogni metro quadrato |
L. 66.000 |
(34,09) |
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3) dello spessore totale di 12,5 cm. |
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- per ogni metro quadrato |
L. 67.000 |
(34,60) |
2.2.6- |
Tramezzi eseguiti come al precedente art. 2.2.5 ma con interposto fra le due lastre di gesso, un materassino isolante di lana di vetro dello spessore di 45 mm., trapuntato con carta bitumata, il tutto compreso l'onere del ponteggio e quanto altro occorre per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte già pronto per la tinteggiatura. |
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1) dello spessore totale di 8 cm. |
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- per ogni metro quadrato |
L. 70.000 |
(36,15) |
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2) dello spessore totale di 10 cm. |
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- per ogni metro quadrato |
L. 71.000 |
(36,67) |
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3) dello spessore totale di 12,5 cm. |
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- per ogni metro quadrato |
L. 71.000 |
(36,67) |
2.2.7- |
Tramezzi eseguiti con intelaiatura metallica con lamierino zincato dello spessore di 6/10 mm.; rivestimento sulle due facce con lastre doppie di carton gesso, dello spessore non inferiore a 13 mm. la prima ed a 10 mm. la seconda, fissate alla struttura metallica con viti autoperforanti; giunzioni finite con sigillatura eseguita con idoneo composto ed armata con nastro di fibra di vetro, il tutto compreso l'onere del ponteggio e quanto altro occorre per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte già pronto per la tinteggiatura. |
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1) dello spessore totale di 10 cm. |
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- per ogni metro quadrato |
L. 90.000 |
(46,48) |
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2) dello spessore totale di 12 cm. |
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- per ogni metro quadrato |
L. 92.000 |
(47,51) |
2.2.8- |
Tramezzi eseguiti come al precedente art. 2.2.7 ma con interposto fra le lastre di carton gesso, un materassino isolante di lana di vetro dello spessore di 45 mm., trapuntato su carta bitumata, il tutto compreso l'onere del ponteggio e quant'altro occorre per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte già pronto per la tinteggiatura. |
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1) dello spessore totale di 10 cm. |
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- per ogni metro quadrato |
L. 95.000 |
(49,06) |
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2) dello spessore totale di 12 cm. |
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- per ogni metro quadrato |
L. 96.000 |
(49,58) |
2.2.9- |
Controtamponamento interno in lastre di carton gesso dello spessore non inferiore a 10 mm. accoppiate per incollaggio ad uno strato di polistirolo espanso di spessore variabile e di peso specifico non inferiore a 200 N/mc. (20 Kg./mc.), fissate alla muratura con idoneo collante e con le giunzioni finite con una sigillatura eseguita con appropriato composto ed armata con nastro di fibra di vetro, il tutto compreso l'onere del ponteggio e quanto altro occorre per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte e già pronto per la tinteggiatura. |
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1) con lastra di polistirolo spessa 20 mm. |
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- per ogni metro quadrato |
L. 36.700 |
(18,95) |
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2) con lastra di polistirolo spessa 30 mm. |
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- per ogni metro quadrato |
L. 38.400 |
(19,83) |
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3) con lastra di polistirolo spessa 40 mm. |
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- per ogni metro quadrato |
L. 40.200 |
(20,76) |
2.2.10 |
-Controfodera eseguita con intelaiatura metallica in profilati di lamierino zincato dello spessore di 6/10 di mm. e rivestimento con lastra di gesso dello spessore non inferiore a 13 mm., fissato alla struttura metallica con viti autoperforanti e con le giunzioni finite con sigillatura eseguita con apposito composto ed armate con nastro di fibra di vetro, il tutto compreso l'onere del ponteggio e quant'altro occorre per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte e già pronto per la tinteggiatura. |
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- per ogni metro quadrato |
L. 50.000 |
(25,82) |
2.2.11- |
Controfodera eseguita come al precedente art. 2.2.10 ma con interposto fra la muratura e la controfodera di gesso un materassino isolante di lana di vetro dello spessore di 40 mm. il tutto compreso l'onere del ponteggio e quanto altro occorre per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte e già pronto per la tinteggiatura. |
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- per ogni metro quadrato |
L. 52.000 |
(26,86) |
2.2.12 |
-Controfodera eseguita come al precedente art. 2.2.11 ma con l'impiego di n. 2 lastre di carton gesso dello spessore non inferiore a 10 mm. e con tutti gli oneri di cui al precedente art. 2.2.11. |
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- per ogni metro quadrato |
L. 61.000 |
(31,50) |
2.2.13 |
-Controfodera eseguita come al precedente art. 2.2.11 ma con l'impiego di n. 2 lastre di carton gesso di spessore non inferiore a 13 mm. e con tutti gli oneri di cui al medesimo art. 2.2.11. |
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- per ogni metro quadrato |
L. 69.500 |
(35,89) |