REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 11 GIUGNO 1999 - N. 28
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2/E - 90141 PALERMO
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Programmi di trasposizione e impostazione grafica di :
Avv.Michele Arcadipane

SOMMARIO

ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA

Convocazione  pag.

LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI

DECRETO PRESIDENZIALE 23 marzo 1999.
Approvazione dell'elenco prezzi unitari per la redazione di progetti di cantieri di lavoro di cui alla legge regionale 1 luglio 1968, n. 17  pag.

DECRETI ASSESSORIALI
Assessorato del territorio e dell'ambiente

DECRETO 25 novembre 1998.
Approvazione del programma di finanziamento di interventi relativo alla Misura 4.1. - Risanamento delle acque, del Programma operativo plurifondo Sicilia 1994/99 - Fase 1 - Estensione  pag. 19 


DECRETO 17 maggio 1999.
Annullamento dell'autorizzazione edilizia rilasciata dal comune di Torretta in favore della ditta Gambino Lidia  pag. 22 

DISPOSIZIONI E COMUNICATI

Presidenza:
Delega all'Assessore alla Presidenza a presiedere il Comitato Stato-Regione di cui all'art. 4 della legge 31 dicembre 1991, n. 433  pag. 24 
Estinzione dell'opera pia Eremo di Santa Rosalia alla Quisquina di Santo Stefano di Quisquina  pag. 24 
Fusione dell'opera pia Orfanotrofio femminile Sacro Cuore con l'opera pia A. Rizzuti Caruso, entrambe di Caltabellotta  pag. 24 
Fusione dell'opera pia Casa della fanciulla Giuseppe Pezzillo con l'opera pia Casa di riposo Perez Raimondi, entrambe di Santa Flavia  pag. 24 
Approvazione del nuovo statuto organico dell'opera pia Casa dei fanciulli Cammarata e Concettina Cigna Cammarata di San Cataldo  pag. 24 
Fusione dell'opera pia Educatorio provinciale maschile con l'opera pia Casa di riposo Barone Di Falco centro diurno per minori S. Anna, entrambe di Nicosia  pag. 24 
Approvazione del nuovo statuto organico dell'opera pia Casa delle fanciulle Regina Margherita di Milazzo e nuova denominazione della stessa  pag. 24 
Ricostituzione della commissione per l'accesso ai documenti amministrativi  pag. 25 

Sostituzione di un componente del Consiglio regionale per i beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione.
  pag. 25 
Nomina del presidente del collegio dei revisori dell'Azienda siciliana trasporti  pag. 25 

Assessorato del bilancio e delle finanze:
Approvazione del nuovo testo dello statuto sociale della Banca di credito cooperativo S. Michele, con sede in Caltanissetta  pag. 25 
Cancellazione dall'albo degli istituti ed aziende di credito della Banca di credito cooperativo di Milena, con sede in Milena  pag. 25 
Autorizzazione all'esercizio dell'attività bancaria ed approvazione dello statuto sociale della Banca di credito cooperativo SO.FI.GE. società cooperativa a r.l., con sede in Gela  pag. 25 
Approvazione del nuovo testo dello statuto sociale della Banca agricola etnea S.p.A., con sede in Catania.  pag. 25 

Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca:
Nomina del commissario ad acta presso l'Ente autonomo Fiera del Mediterraneo  pag. 25 

Assessorato dell'industria:
Voltura all'E.N.I. S.p.A., con sede in Roma, della concessione per idrocarburi liquidi e gassosi denominata "Lippone-Mazara"  pag. 26 
Voltura all'E.N.I. S.p.A., con sede in Roma, della concessione per idrocarburi liquidi e gassosi denominata "Bronte San Nicola"  pag. 26 
Voltura all'E.N.I. S.p.A., con sede in Roma, della concessione per idrocarburi liquidi e gassosi denominata "Gela Agip"  pag. 26 
Voltura all'E.N.I. S.p.A., con sede in Roma, della concessione per idrocarburi liquidi e gassosi denominata "Gagliano"  pag. 26 

Assessorato dei lavori pubblici:
Determinazione delle indennità provvisorie di espropriazione da corrispondere alle ditte interessate dai lavori di rettifica planimetrica ed allargamento della S.P. "Caitana-Scicli" dal Km. 2+280 al Km. 3+347  pag. 26 

Assessorato della sanità:
Provvedimenti concernenti nomina di componenti di commissioni di collaudo  pag. 27 
Iscrizione di un nominativo nel ruolo amministrativo del personale dei servizi sanitari della Regione siciliana, al 1° gennaio 1983  pag. 28 
Iscrizione di un nominativo nel ruolo amministrativo del personale dei servizi sanitari della Regione siciliana, al 1° gennaio 1983  pag. 28 
Iscrizione di un nominativo nel ruolo amministrativo del personale dei servizi sanitari della Regione siciliana, al 1° gennaio 1983  pag. 28 
Riconoscimento al laboratorio della ditta Superpollo di D'Alia Provvidenza e Focella Antonino e C. s.n.c., sito in Villabate, quale laboratorio di sezionamento di carni fresche di volatili da cortile  pag. 28 
Modifica del decreto 28 gennaio 1998, concernente istituzione del Comitato consultivo regionale dei medici di medicina generale  pag. 28 

Assessorato del territorio e dell'ambiente:
Nulla osta al comune di Messina per un progetto di lavori in località Annunziata  pag. 28 
Nulla osta alla SNAM S.p.A., con sede in S. Donato Milanese, per la realizzazione del metanodotto «Allacciamento al comune di Pietraperzia DN 150 (6") 75 bar»  pag. 28 
Nulla osta all'Agip Petroli S.p.A. per l'installazione di un'unità di produzione di ossigeno nell'ambito della raffineria Agip Petroli di Gela  pag. 28 
Provvedimenti concernenti autorizzazioni per emissioni in atmosfera  pag. 28 

CIRCOLARI
Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione

CIRCOLARE 26 aprile 1999, n. 15.
Cap. 36657 - Spese di funzionamento amministrativo e didattico delle scuole materne statali, anno scolastico 1998/99, esercizio finanziario 1999  pag. 29 

Assessorato dei lavori pubblici

CIRCOLARE 26 maggio 1999, n. 4.
Ammissione a contributo per la costruzione di alloggi popolari ai sensi della legge regionale 12 aprile 1952, n. 12 e successive modifiche ed integrazioni  pag. 29 


CIRCOLARE 3 giugno 1999, n. 5
Legge regionale 2 settembre 1998, n. 21  pag. 29 

Assessorato del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione

CIRCOLARE 18 maggio 1999, n. 345.
Inserimento ed attivazione del sito Internet dell'Assessorato del lavoro nel sito della Regione siciliana con indirizzo: www.regione.sicilia.it/lavoro  pag. 32 


CIRCOLARE 18 maggio 1999, n. 346.
Pubblicazione su Internet dei modelli "C/Iscrizione" e "C/Variazione" valevoli per l'iscrizione nelle liste di collocamento, lista di mobilità, inclusione graduatorie e relative variazioni  pag. 32 


CIRCOLARE 2 giugno 1999, n. 347.
Mobilità nei e tra i progetti di lavori socialmente utili rivolti ai soggetti di cui all'art. 1, commi 2 e 3, della legge regionale 21 dicembre 1995, n. 85, e di cui all'art. 1 della legge regionale 6 aprile 1996, n. 24 - Riapertura dei termini  pag. 38 

Assessorato del territorio e dell'ambiente

CIRCOLARE 23 aprile 1999, n. 1.
Art. 10, comma 1, della legge regionale 24 luglio 1997, n. 25; art. 4 della legge regionale 2 settembre 1998, n. 21. Integrazione delle commissioni edilizie comunali.
  pag. 38 


SUPPLEMENTI ORDINARI

Supplemento ordinario n. 1
Presidenza

DECRETO PRESIDENZIALE 23 marzo 1999.
Nuovo prezzario generale per le opere pubbliche nella Regione siciliana.
Supplemento ordinario n. 2
Impiego dei fondi del bilancio regionale (art. 15, legge regionale 29 dicembre 1962, n. 28 e successive modifiche ed integrazioni).

ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA






ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA
Convocazione

In esecuzione del combinato disposto degli artt. 11 dello Statuto della Regione siciliana e 75 del Regolamento interno dell'Assemblea regionale siciliana, l'Assemblea è convocata in sessione ordinaria per martedì 22 giugno 1999, alle ore 17,30, con il seguente
Ordine del giorno:

III  -  Comunicazioni.
III  -  Lettura, ai sensi e per gli effetti degli artt. 83, lettera D), e 153 del Regolamento interno, della mozione n. 350 "Iniziative contro l'uso del linguaggio blasfemo nei mezzi di comunicazione".
III  -  Svolgimento di interrogazioni ed interpellanze della rubrica: "Agricoltura e foreste".
Palermo, 1 giugno 1999.
  Il Presidente: CRISTALDI 

(99.23.1064)
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LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI






DECRETO PRESIDENZIALE 23 marzo 1999.
Approvazione dell'elenco prezzi unitari per la redazione di progetti di cantieri di lavoro di cui alla legge regionale 1 luglio 1968, n. 17.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Viste le leggi regionali 29 dicembre 1962, n. 28 e 10 aprile 1978, n. 2;
Vista la legge regionale 1 luglio 1968, n. 17;
Vista la legge regionale 29 aprile 1985, n. 21;
Vista la legge regionale 12 gennaio 1993, n. 10;
Visto, in particolare, l'art. 74 della citata legge regionale n. 10/93, che al primo comma prevede, previa delibera della Giunta regionale e su proposta dell'Assessore regionale per i lavori pubblici, l'adozione del nuovo prezzario generale per i lavori pubblici;
Vista la nota n. 465 del 29 gennaio 1999, con la quale l'Assessorato regionale dei lavori pubblici ripropone, tra l'altro, per l'approvazione, l'elenco dei prezzi unitari per la redazione dei progetti di cantieri di lavoro ai sensi della citata legge regionale n. 17/68 e successive modifiche;
Vista la conseguente deliberazione della Giunta regionale n. 39 dell'1 marzo 1999;

Decreta:
Art. 1

E' approvato, con decorrenza dalla data del presente provvedimento, l'elenco prezzi unitari per la redazione di progetti di cantieri di lavoro di cui alla legge regionale n. 17/68 e successive modifiche, nel testo allegato sotto la lettera A alla deliberazione della Giunta regionale n. 39 dell'1 marzo 1999, che costituisce parte integrante del presente decreto.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e successivamente sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 23 maggio 1999.
  CAPODICASA 



Registrato alla Corte dei conti, Sezione controllo per la Regione siciliana, addì 14 maggio 1999.
Reg. n. 1, Presidenza della Regione, fg. n. 310.
Allegato
ELENCO PREZZI UNITARI PER LA REDAZIONE DI PROGETTI DI CANTIERI DI LAVORO AI SENSI DELLA LEGGE REGIONALE N. 17/68 E SUCCESSIVE MODIFICHE

Premesse
Sono previsti, nel presente elenco, i prezzi dei noli (Parte II), dei trasporti delle materie di risulta (Parte III) e dei materiali (Parte IV) più comunemente adoperati nei progetti di cantieri di lavoro, di cui alla legge regionale n. 17/68 e successive modifiche.
Per quanto riguarda i noli sono sempre compresi e compensati nel prezzo l'uso del mezzo in ottime condizioni di funzionamento, gli oneri di manutenzione, il trasporto dal deposito al cantiere e viceversa (con esclusione dei mezzi pesanti quali: rullo compressore, pala meccanica, escavatore e vibrofinitrice per i quali è stato previsto un compenso a parte) e lo scarico in cantiere. Sono indicate nelle singole voci altri eventuali oneri previsti a carico del noleggiatore, quali: conducente o manovratore, carburante, montaggi e smontaggi e materiale vario di consumo connesso all'uso del mezzo. Dal prezzo è esclusa l'IVA.
Per quanto riguarda i trasporti a discarica delle materie di risulta sono stati previsti due casi: il primo riguarda il trasporto di materie provenienti da scavi o demolizioni eseguiti con mezzo meccanico e che sono caricate sul mezzo di trasporto con mezzo meccanico; mentre il secondo caso riguarda il trasporto di materie provenienti da scavi, demolizioni, dismissioni, ecc. eseguiti a mano (anche con l'aiuto di martello demolitore) e caricate a mano. In questo secondo caso è previsto l'impiego di cassoni scarrabili depositati presso il cantiere, su cui vengono man mano accumulati i materiali di risulta che vengono prelevati, una volta riempiti, da appositi autocarri e svuotati alla discarica.
Per quanto attiene i materiali sono sempre compresi e compensati nel prezzo gli oneri per l'acquisto di materie di prima scelta o di ottima qualità, per il loro trasporto dai luoghi di acquisto al cantiere, per lo scarico in cantiere nei luoghi più idonei. Dal prezzo è esclusa l'I.V.A.
Per la formazione di prezzi non previsti nel presente elenco prezzi dovrà farsi riferimento agli usuali prezzi di mercato aumentati dei costi per il carico, il trasporto a piè d'opera e lo scarico in cantiere ed il totale dovrà essere incrementato di una percentuale per spese generali ed utili del noleggiatore o del fornitore pari al 15%.
Per materiali da utilizzare nelle isole minori e che non siano presenti in loco potranno essere utilizzati i prezzi di cui alla parte IV maggiorati di una percentuale massima del 30%.
Per la manodopera dovranno adoperarsi, per gli operai qualificati i costi vigenti alla data di redazione del progetto, secondo quanto previsto dai contratti di lavoro di categoria; mentre per gli operai comuni dovrà farsi riferimento a quanto previsto dalle leggi vigenti.
I prezzi delle singole categorie di lavoro sono espressi in lire con accanto, segnato tra parentesi, il corrispondente valore espresso in euro.
  I - MANO D'OPERA 

Per il trattamento economico degli operai qualificati dovranno trovare applicazione i contratti collettivi di lavoro di categoria da individuarsi in relazione alle mansioni da svolgere.
Per gli operai comuni deve farsi riferimento al costo come previsto dalla legge regionale n. 17/68 e successive modificazioni.
  II - NOLI 
  II.1 - Trasporto su autocarro di: escavatore, rullo compressore pala meccanica e vibrofinitrice, dal deposito al cantiere e viceversa  
- per ognuno  L. 876.700 (452,78) 
  II.2 - Escavatore da 77,2 Kn (105 Hp) con chiodo o con benna, funzionante, compreso operatore 
- per ogni ora  L. 112.000 (57,84) 
  II.3 - Pala meccanica da 51,47 Kn (70 Hp), funzionante, compreso operatore 
- per ogni ora  L. 73.500 (37,96) 
  II.4 - Rullo compressore pesante da 16 - 18 T., funzionante, compreso operatore 
- per ogni ora  L. 72.450 (37,42) 
  II.5 - Vibrofinitrice da 3,75 m con elementi ribaltabili, completa di apparecchiature per la stesa, funzionante, compreso operatore 
- per ogni ora  L. 149.000 (76,95) 
  II.6 - Betoniera elettrica, escluso operatore (per lavori edili - con un massimo di L. 700.000 per tutta la durata del cantiere) 
- per ogni giorno  L. 13.250 (6,84)  
  II.7 - Betoniera a scoppio compreso carburante, escluso operatore (per lavori stradali - per un massimo di L. 1.000.000) 
- per ogni giorno  L. 15.150 (7,82) 
  II.8 - Montacarichi elettrico 
- per ogni giorno  L. 11.500 (5,94) 
  II.9 - Saldatrice elettrica, compresi elettrodi 
- per ogni giorno  L. 12.000 (6,20) 
  II.10 - Motosaldatrice (per lavori stradali)  
- per ogni giorno  L. 17.700 (9,14) 
  II.11 - Martelletto elettrico per tutta la durata del cantiere (ove occorra) L. 132.250 (68,30) 
  II.12 - Martello demolitore funzionante, compreso carburante ed operatore per lavori stradali 
- per ogni ora  L. 44.000 (22,72) 
  II.13 - Levigatrice, lucidatrice, funzionante, compreso operatore  
- per ogni ora  L. 35.150 (18,15) 
  II.14 - Piastra vibrante per pavimenti, escluso operatore (per la posa di pavimentazioni con elementi autobloccanti) 
- per ogni giorno  L. 22.100 (11,41) 
  II.15 - Cannello per saldature guaina, compreso gas, escluso operatore 
- per ogni giorno  L. 13.250 (6,84) 
  II.16 - Casseformi in legname in tavole e in travi per strutture intelaiate in c.a. compresi chiodi, le armature di sostegno e di controventatura e il trasporto al cantiere e per il ritorno al deposito (la quantità di legname da approntare in cantiere deve essere sufficiente per consentire il regolare svolgimento dei lavori) 
- per ogni mq di superficie dei casseri a contatto dei conglomerati  L. 9.900 (5,11) 
  II.17 - Casseformi in legname come sopra o pannelli e centine metalliche per strutture semplici o armate di qualsiasi forma e dimensione, escluse le strutture intelaiate in c.a., con tutti gli oneri di cui al numero precedente 
- per ogni mq di superficie dei casseri a contatto dei conglomerati  L. 7.500 (3,87) 
  II.18 - Sbadacchiatura in legname come sopra, completa a cassa chiusa, delle pareti degli scavi a sezione obbligata in terreni inconsistenti, escluso l'eventuale abbandono delle armature, con tutti gli oneri di cui ai numeri precedenti 
- per ogni mq di superficie sbadacchiata  L. 6.360 (3,28) 
  II.19 - Ponteggio od incastellatura realizzata secondo le norme antinfortunistiche vigenti con elementi tubolari metallici compreso il trasporto sul posto, il montaggio, lo smontaggio, il trasporto di ritiro al deposito ed ogni altro onere e magistero per dare il ponteggio perfettamente funzionante, compresi altresì gli oneri di manutenzione e la fornitura e collocazione del tavolato per il piano di lavoro 
- per ogni metro cubo di ponteggio per tutta la durata del cantiere  L. 9.870 (5,10) 

N.B. - Detto ponteggio deve essere previsto solamente per lavori da realizzare a quote superiori a 3,50 m dal calpestio e che non possono essere realizzate con ponteggio di servizio o con ponteggio mobile.
  II.20 - Ponteggio di servizio costituito da 3 coppie di cavalletti in ferro, telescopici e n. 6 tavoloni per il piano di lavoro e scaletta, per lavorazione da eseguire fino a 3,50 m di altezza compreso il trasporto in cantiere e il ritorno al deposito ed ogni altro onere e magistero per dare il ponteggio praticabile 
- per ogni 3 coppie di cavalletti completi di tavoloni, etc. e per l'intera durata del cantiere  L. 83.900 (43,33) 
  II.21 - Nolo flex compreso dischi occorrenti per le lavorazioni richieste dal progetto  
- per tutta la durata del cantiere  L. 88.500 (45,71) 
  II.22 - Battipalo per l'infissione di sostegni verticale di barriere di protezione compreso carburante escluso operatore 
- per ogni ora  L. 12.100 (6,25) 
  II.23 - Nolo di cisterna in lamiera della capacità minima di 5 mc per l'approvvigionamento dell'acqua necessaria per il confezionamento di malte, conglomerati etc.. da prevedere, ove occorra, per tutta la durata del cantiere 
- al giorno  L. 2.650 (1,37) 
  II.24 - Nolo di baracca metallica per il deposito di attrezzi e materiali, compreso il trasporto, montaggio, smontaggio e la manutenzione  

- per tutta la durata del cantiere
(per lavori stradali)  L. 257.350 (132,91) 
  II.25 - Nolo di pompa per il getto di calcestruzzo 
- per ogni metro cubo  L. 13.180 (6,81) 
  II.26 - Nolo di molazza con un massimo di L. 900.000 
- per ogni giorno  L. 17.650 (9,11) 
  II.27 - Schermatura di ponteggio, realizzata su pubblica via, con stuoie o reti di qualsiasi natura, data in opera compreso ogni onere e magistero 
- per ogni mq di faccia vista e per tutta la durata del cantiere  L. 3.760 (1,94) 
  II.28 - Tettoia-schermo di protezione, posto su pubblica strada o in siti comunque transitati da mezzi o pedoni, in tavole di abete compresa l'armatura di sostegno secondo le norme di sicurezza, compreso sfrido, deperimento, chioderie etc., nonché il montaggio e il successivo smontaggio, il trasporto da e per il luogo di provenienza compreso ogni onere e magistero per dare l'opera completa a perfetta regola d'arte 
- per ogni mq e per tutta la durata del cantiere  L. 21.650 (11,18) 

N.B. - Il ponteggio, la schermatura e la tettoia schermo di protezione devono essere previsti dal progettista secondo le reali necessità.
  II.29 - Tettoia provvisionale per la protezione delle coperture soggette a rifacimento realizzata con lamierino ondulato e sostegni metallici data in opera compreso il trasporto da e per il deposito il montaggio e lo smontaggio e quanto altro occorre per dare la tettoia completa 
- per ogni metro quadrato e per tutta la durata del cantiere ove occorra  L. 9.300 (4,80) 
  III - TRASPORTI 
  III.1 - Trasporto a rilevato o a rinterro nell'ambito del cantiere compresi e computati nel prezzo i tempi per le operazioni di carico (effettuato con mezzo meccanico), di scarico (effettuato con ribaltabile) e compreso il ritorno a vuoto. (Da utilizzare per lavori stradali e comunque per lavori in cui vengono prodotte notevoli quantità movimentate da mezzi meccanici) 
- per ogni metro cubo di scavo misurato in sito o per ogni metro cubo vuoto per pieno di demolizione  L. 3.065 (1,58) 
  III.2 - Nolo di cassone scarrabile della capacità di 3 mc circa da collocare in prossimità del cantiere in posizione idonea per lo scarico. (Da utilizzare per lavori con movimentazioni di materie senza impiego di mezzi meccanici e per lavori di ristrutturazione e manutenzione di opere edili. Da utilizzare, se occorre, per l'intera durata del cantiere) 
- per ogni giorno di permanenza del cassone in cantiere  L. 8.850 (4,57) 
  III.3 - Trasporto a rifiuto di materie accumulate nel cassone scarrabile alle pubbliche discariche o su aree da provvedersi a cura e spesa della ditta fornitrice e autorizzate dagli organi competenti, a qualsiasi distanza, compresi e compensati nel prezzo i tempi per le operazioni di aggancio e successivo sgancio del cassone scarrabile, per le operazioni di scarico (effettuato con ribaltabile) e compreso il ritorno a vuoto 
- per ogni cassone scarrabile pieno  L. 150.000 (77,47) 
  III.4 - Trasporto di materie provenienti da scavi o demolizioni o scarificazioni a rifiuto alle pubbliche discariche del comune in cui si eseguono i lavori o alla discarica del comprensorio di cui fa parte il comune medesimo o su aree preventivamente acquisite dal comune ed autorizzate dagli organi competenti, compresi gli oneri per l'eventuale sistemazione e gradoni e per il ritorno a vuoto. Escluso l'eventuale onere di accesso alla discarica. 

Per ogni metro cubo di scavo misurato in sito e per ogni chilometro:
1)  per materie provenienti dagli scavi eseguiti all'esterno del centro edificato di cui al 2° comma dell'art. 18 della legge n. 865/71  L. 500 (0,26) 
2)  per materie provenienti dagli scavi eseguti all'interno del centro edificato di cui al 2° comma dell'art. 8 della legge n. 865/71  L. 600 (0,31) 
  III.5 - Trasporto di materie provenienti dalle demolizioni a rifiuto alle pubbliche discariche del comune in cui si eseguono i lavori o alla discarica del comprensorio di cui fa parte il comune medesimo per distanze superiori a 10 Km 
- per ogni metro cubo vuoto per pieno e per ogni Km  L. 340 (0,17) 
  IV - FORNITURA DI MATERIALI A PIE' D'OPERA 

I costi dei materiali di cui al presente elenco sono comprensivi delle spese di trasporto dai luoghi di produzione o di vendita al cantiere, nonché dell'onere dello scarico a piè d'opera sia con mezzi meccanici che manuali. Inoltre per le opere in ferro lavorato è compresa nel prezzo della fornitura anche l'assistenza in cantiere del fabbro e dei mezzi necessari per la collocazione.
Per i lavori da eseguirsi nelle isole minori il costo dei materiali, non presenti nel mercato locale, vanno maggiorati di una percentuale massima del 30%.
  A) - AGGLOMERANTI, INERTI, LEGANTI 
  IV.A.1 - Cemento classe R 325 in sacchi  
- per ogni quintale  L. 16.050 (8,29) 
  IV.A.2 - Calce idrata in sacchi  
-  per ogni quintale  L. 15.250 (7,87) 
  IV.A.3 - Sabbia vagliata: 

a) per le province di Catania, Palermo, Ragusa, Siracusa, Trapani
- per ogni metro cubo  L. 21.450 (11,08) 

b) per le province di Agrigento, Messina
- per ogni metro cubo  L. 25.850 (13,35) 

c) per le province di Caltanissetta, Enna
- per ogni metro cubo  L. 30.250 (15,62) 
  IV.A.4 - Pietrisco: 

a) per le province di Catania, Palermo, Ragusa, Siracusa, Trapani
- per ogni metro cubo  L. 20.600 (10,64) 

b) per le province di Agrigento, Messina
- per ogni metro cubo  L. 25.000 (12,91) 

c) per le province di Caltanissetta, Enna
- per ogni metro cubo  L. 29.450 (15,21) 
  IV.A.5 - Pietrame: 

a) per le province di Catania, Palermo, Ragusa, Siracusa, Trapani
- per ogni metro cubo  L. 18.900 (9,76) 

b) per le province di Agrigento, Messina
- per ogni metro cubo  L. 23.300 (12,03) 

c) per le province di Caltanissetta, Enna
- per ogni metro cubo  L. 27.700 (14,30) 
  IV.A.6 - Malta aerea preconfezionata composta da 300 Kg di calce spenta o idrata e 1 mc di sabbia, data a piè d'opera in fusti 
- per ogni metro cubo  L. 99.850 (51,67) 
  IV.A.7 - Malta aerea preconfezionata composta da 500 Kg di calce spenta o idrata e 1 mc di sabbia finissima vagliata per tonachino o applicazione di rivestimento in ceramica  
- per ogni metro cubo  L. 153.800 (79,43) 
  B) - MURATURE, TRAMEZZI 
  IV.B.1 - Conci di tufo  
- per ogni metro cubo  L. 77.350 (39,95) 
  IV.B.2 - Blocchi di cemento pomice  
- per ogni metro cubo  L. 78.750 (40,67) 
  IV.B.3 - Blocchi di argilla  
- per ogni metro cubo  L. 64.150 (33,13) 
  IV.B.4 - Blocchi di argilla espansa (densità inferiore a 1000 KN/mc) (1000 Kg/mc) 
- per ogni metro cubo  L. 78.750 (40,67) 
  IV.B.5 - Blocchi di laterizio porizzato (densità inferiore a 800 KN/mc) (800 Kg/mc) 
- per ogni metro cubo  L. 79.000 (40,80) 
  IV.B.6 - Mattoni pieni di argilla cotta  
cadauno  L. 450 (0,23) 
  IV.B.7 - Tavelle in segati di tufo dello spessore di 6 cm 
- per ogni metro quadrato  L. 6.650 (3,43) 
  IV.B.8 - Tavelle in segati di tufo dello spessore di 8 cm 
- per ogni metro quadrato  L. 8.850 (4,57) 
  IV.B.9 - Tavelle di argilla espansa o di cemento pomice dello spessore di 6 cm 
- per ogni metro quadrato  L. 6.650 (3,43) 
  IV.B.10 - Tavelle di argilla espansa o di cemento pomice dello spessore di 8 cm 
- per ogni metro quadrato  L. 9.800 (5,06) 
  IV.B.11 - Tavelle di argilla espansa o di cemento pomice dello spessore di 12 cm  
- per ogni metro quadrato  L. 13.100 (6,76) 
  IV.B.12 - Tavelle forate di argilla cotta dello spessore di 6 cm 
- per ogni metro quadrato  L. 7.100 (3,67) 
  IV.B.13 - Tavelle forate di argilla cotta dello spessore di 8 cm 
- per ogni metro quadrato  L. 7.200 (3,72) 
  IV.B.14 - Tavelle forate di argilla cotta dello spessore di 12 cm  
- per ogni metro quadrato  L. 11.250 (5,81) 
  C) - CONGLOMERATI CEMENTIZI, ACCIAIO PER C.A., SOLAI IN LATEROCEMENTO ED IN FERRO E TAVELLONI, RESINE PER RISANAMENTO DI STRUTTURE IN C.A. 
  IV.C.1 - Conglomerato cementizio preconfezionato, acquistato presso idonei impianti e reso a piè d'opera da qualsiasi distanza dall'impianto, con idonea autobetoniera, dosato a 150 Kg di cemento per metro cubo di impasto, compreso la sosta della autobetoniera per il tempo di getto 

- per ogni metro cubo:
a) per le province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Palermo, Trapani  L. 94.000 (48,55) 
b) per le province di Catania, Messina, Ragusa, Siracusa  L. 89.600 (46,27) 
  IV.C.2 - Idem come alla voce precedente ma dosato a 200 Kg di cemento 

-  per ogni metro cubo:
a) per le province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Palermo, Trapani  L. 97.300 (50,25) 
b) per le province di Catania, Messina, Ragusa, Siracusa  L. 92.000 (47,51) 
  IV.C.3 - Idem come alla voce precedente ma dosato a 250 Kg di cemento 

- per ogni metro cubo:
a) per le province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Palermo, Trapani  L. 109.250 (56,42) 
b) per le province di Catania, Messina, Ragusa, Siracusa  L. 102.150 (52,76) 
  IV.C.4 - Idem come alla voce precedente ma dosato a 300 Kg di cemento. 

-  per ogni metro cubo:
a) province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Palermo, Trapani  L. 121.700 (62,85) 
b) province di Catania, Messina, Ragusa, Siracusa  L. 116.050 (59,93) 
  IV.C.5 - Ferro tondino Fe B 38K o Fe B 44K in barre di qualsiasi diametro compreso il filo di ferro ricotto per le legature 
-  per ogni chilogrammo  L. 850 (0,44) 
  IV.C.6 - Rete di acciaio elettrosaldata a fili lisci o nervati non superiori a 10 mm di diametro, con le caratteristiche conformi alle norme tecniche vigenti, compreso filo di ferro ricotto per le legature ed i distanziatori 
-  per ogni chilogrammo  L. 1.250 (0,64) 
  IV.C.7 - Materiale occorrente per il solaio misto in travetti di conglomerato cementizio semplice o precompresso e laterizi, o blocchi in conglomerato leggero, calcolato per un sovraccarico utile netto di 250 Kg. su metro quadrato, compreso l'armatura metallica sia longitudinale che trasversale, gli eventuali travetti aggiuntivi per sostegno di tramezzi sovrastanti, compreso il nolo del materiale per l'impalcatura rompitratta e la centinatura di sostegno di altezza fino a 4,50 m dal piano di appoggio ed ogni altro materiale occorrente. Per luci fino a 4 m 
- per ogni metro quadrato  L. 38.800 (20,04) 
  IV.C.8 - Idem come alla voce precedente ma per luci da 4,01 a 6,00 m 
- per ogni metro quadrato  L. 40.000 (20,66) 
  IV.C.9 - Profilati in ferro a doppio T di qualsiasi dimensione, compreso l'onere del taglio secondo le misure occorrenti, gli sfridi, gli eventuali irrigidimenti in ferro con dadi e controdadi e la formazione di fori 
- per ogni chilogrammo  L. 1.450 (0,75) 
  IV.C.10 - Tavelloni in laterizio per solai in ferro a doppio T, di qualsiasi dimensione 
- per ogni metro quadrato  L. 9.000 (4,65) 
  IV.C.11 - Malta reoplastica antiritiro per risanamento di strutture in c.a. 
-  per ogni chilogrammo  L. 1.450 (0,75) 
  IV.C.12 - Resine epossidiche fluide per riparazioni di lesioni in strutture in c.a. compreso siringhe, inettori ed ogni altro materiale occorrente 
-  per ogni chilogrammo  L. 3.800 (1,96) 
  IV.C.13 - Malta adesiva epossidica per sigillatura di lesioni in struttura in c.a.  
-  per ogni chilogrammo  L. 3.500 (1,81) 
  D) - COPERTURE IN LEGNO, GUAINE IMPERMEABILIZZANTI, TEGOLE, GRONDAIE 
  IV.D.1 - Travi rustiche o squadrate uso trieste in legname di abete, pino o similari, di prima scelta 
- per ogni metro cubo  L. 425.000 (219,49) 
  IV.D.2 - Arcarecci, listelli e correntini di abete di qualunque lunghezza e sezione per la formazione della piccola orditura di tetto, compresi i necessari chiodi ed ogni materiale accessorio per la realizzazione dell'orditura 
- per ogni metro cubo  L. 517.500 (267,27) 
  IV.D.3 - Legname di abete in tavole sottomisura spessore 20 - 25 mm per impalcatura o per appoggio del manto di tegole compresi i necessari chiodi 
- per ogni metro cubo  L. 494.500 (255,39) 
  IV.D.4 - Tegole curve per manto di copertura a doppio strato (coppi, ecc.) compresi i pezzi speciali (colmi, diagonali, bocchette, etc.) e compreso ogni altro materiale necessario per la realizzazione del manto 
- per ogni metro quadrato  L. 21.200 (10,95) 
  IV.D.5 - Tegole tipo Marsigliesi, Portoghesi, ecc. per manto di copertura compresi i pezzi speciali (colmi, diagonali, bocchette, etc.) e compreso ogni altro materiale necessario per la realizzazione del manto  
- per ogni metro quadrato  L. 11.100 (5,73) 
  IV.D.6 - Grondaia in P.V.C. pesante dello sviluppo non inferiore a 35 cm compreso zanche per il fissaggio, pezzi speciali di qualsiasi tipo ed ogni altro materiale necessario per realizzare l'opera 
- per ogni metro lineare  L. 13.900 (7,18) 
  IV.D.7 - Terminali per pluviali in ghisa del diametro di 10 cm, compreso zanche ed ogni altro materiale occorrente 
- per ogni metro lineare  L. 46.500 (24,01) 
  IV.D.8 - Pozzetto per pluviale del tipo prefabbricato in cemento vibrato, delle dimensioni esterne minime di 50x50x50 cm, con sifone incorporato e compreso coperchio 
- per ognuno  L. 38.600 (19,93) 
  E) - PAVIMENTI, RIVESTIMENTI, MARMI 
  IV.E.1 - Marmette pressate di cemento e graniglia delle dimensioni di 20x20 cm e 25x25 cm 
- al metro quadrato  L. 11.900 (6,15) 
  IV.E.2 - Marmettoni pressati di cemento con scaglie di marmo di pezzatura da 30 a 50 mm delle dimensioni di 30x30 cm 
- al metro quadrato  L. 15.600 (8,06) 
  IV.E.3 - Marmettoni pressati di cemento con scaglie di marmo di pezzatura non inferiore a 50 mm delle dimensioni di 40x40 cm 
- al metro quadrato  L. 22.000 (11,36) 
  IV.E.4 - Piastrelle di gres delle dimensioni di 7,5x15 cm 1ª scelta 
- al metro quadrato  L. 11.600 (5,99) 
  IV.E.5 - Campigiane  
- al metro quadrato  L. 9.500 (4,91) 
  IV.E.6 - Piastrelle in monocottura 1ª scelta con superficie smaltata del tipo monocolore o decorato a macchina  
-  al metro quadrato  L. 23.300 (12,03) 
  IV.E.7 - Piastrelle in klinker ceramico in monocottura di 1ª scelta: 
a) con superficie grezza fiammata al metro quadrato  L. 35.100 (18,13) 
b) con superficie smaltata al metro quadrato  L. 38.750 (20,01) 
  IV.E.8 - Marmette delle dimensioni di 30x60 cm o 25x50 cm di spessore non inferiore a 18 mm con superficie in vista levigata: 
a) botticino, travertino e simili al metro quadrato  L. 37.650 (19,44) 
b) billiemi, perlato di Sicilia e simili al metro quadrato  L. 61.100 (31,55) 
c) bianco di Carrara al metro quadrato  L. 54.200 (27,99) 
  IV.E.9 - Marmette 30x60 cm di spessore non inferiore a 18 mm di granito grigio, rosa, rosso e simili esclusi i tipi più pregiati, con superficie in vista levigata e lucidata 
-  al metro quadrato  L. 71.450 (36,90) 
  IV.E.10 - Piastrelle per rivestimenti di pareti, di ceramica maiolicata di 1ª scelta di qualunque formato, a tinta unica o decorate a macchina, compreso pezzi speciali e il cemento bianco per la stuccatura finale  
-  al metro quadrato  L. 26.300 (13,58) 
  IV.E.11 - Collante per fissaggio a parete di piastrelle per rivestimenti o lastre di marmo per lambris 
-  per ogni chilogrammo  L. 950 (0,49) 
  IV.E.12 - Lastre di marmo levigate, spessore 2 cm 
a) botticino, travertino e simili al metro quadrato  L. 59.650 (30,81) 
b) billiemi, perlato di Sicilia e simili al metro quadrato  L. 76.900 (39,71) 
c) bianco di Carrara al metro quadrato  L. 71.150 (36,74) 
  IV.E.13 - Lastre di marmo levigate, spessore 3 cm 
a) botticino, travertino e simili al metro quadrato  L. 83.370 (43,06) 
b) billemi, perlato di Sicilia e simili al metro quadrato  L. 108.700 (56,14) 
c) bianco di Carrara al metro quadrato  L. 95.000 (49,06) 

LAVORAZIONE MARMI

N.B. - Le lavorazioni vanno conteggiate separatamente nel computo metrico
  IV.E.14 - Lucidatura lastre di marmo 
-  al metro quadrato  L. 13.800 (7,13) 
  IV.E.15 - Battente in marmo per soglie e davanzali già inserito nelle lastre 
-  al metro quadrato  L. 32.600 (16,84) 
  IV.E.16 - Gocciolatoio delle dimensioni di 5x5 mm 
-  al metro lineare  L. 2.000 (1,03) 
  IV.E.17 - Spigolo smussato 
-  al metro lineare  L. 1.150 (0,59) 
  IV.E.18 - Lucidatura sulla costa 
-  al m x cm di spessore  L. 1.150 (0,59) 
  IV.E.19 - Incastri semplici retti per gradini fino a 3x2 cm 
-  per ognuno  L. 1.850 (0,95) 
  IV.E.20 - Incavo per stradella fino a 10 mm 
-  al metro lineare  L. 3.250 (1,68) 
  IV.E.21 - Foro per ancoraggio 
-  per ognuno  L. 1.850 (0,95) 
  IV.E.22 - Foro con ancoraggio 
-  per ognuno  L. 6.000 (3,10) 
  IV.E.23 - Soglia a 2 cm di spessore e fino a 12 cm di larghezza: 
a) botticino, travertino e simili al metro lineare  L. 15.150 (7,82) 
b) billiemi, perlato di Sicilia e simili al metro lineare  L. 18.900 (9,76) 
c) bianco di Carrara al metro lineare  L. 18.150 (9,37) 
  IV.E.24 - Zoccoletto battiscopa 2x8 cm di qualsiasi tipo 
-  al metro lineare  L. 8.400 (4,34) 
  F) - TUBAZIONI PER FOGNATURE 
  IV.F.1 - Tubazioni di cemento, rotocompresso di qualsiasi lunghezza, con giunti a maschio e femmina, compreso gli sfridi: 

a) del D interno di 10 cm
- per ogni metro lineare  L. 5.900 (3,05) 

b) del D interno di 15 cm
- per ogni metro lineare  L. 7.200 (3,72) 

c) del D interno di 20 cm
- per ogni metro lineare  L. 8,800 (4,54) 

d) del D interno di 25 cm
- per ogni metro lineare  L. 10.200 (5,27) 

e) del D interno di 30 cm
- per ogni metro lineare  L. 12.900 (6,66) 

f) del D interno di 40 cm
- per ogni metro lineare  L. 17.000 (8,78) 

g) del D interno di 50 cm
- per ogni metro lineare  L. 23.550 (12,16) 

h) del D interno di 60 cm
- per ogni metro lineare  L. 32.800 (16,94) 
  IV.F.2 - Tubazioni di gres con giunto a bicchiere, sigillato con anello di resina poliuretanica, compreso e compensato nel prezzo il detto anello: 

a) del D interno di 15 cm
- per ogni metro lineare  L. 33.300 (17,20) 

b) del D interno di 20 cm
- per ogni metro lineare  L. 43.500 (22,46) 

c) del D interno di 25 cm
- per ogni metro lineare  L. 56.400 (29,13) 

d) del D interno di 30 cm
- per ogni metro lineare  L. 73.700 (38,06) 

e) del D interno di 35 cm
- per ogni metro lineare  L. 91.150 (47,07) 
  IV.F.3 - Curve a 45° od a 90° in gres con giunto a bicchiere sigillato con anello di resina poliuretanica, compreso e compensato nel prezzo il detto anello: 
a) del D interno di 15 cm per ognuna  L. 48.200 (24,89) 
b) del D interno di 20 cm per ognuna  L. 57.750 (29,82) 
c) del D interno di 25 cm per ognuna  L. 95.300 (49,22) 
d) del D interno di 30 cm per ognuna  L. 132.900 (68,64) 
e) del D interno di 35 cm per ognuna  L. 172.800 (89,24) 
f) del D interno di 40 cm per ognuna  L. 248.650 (128,42) 
  IV.F.4 - Braghe semplici od a squadra in gres con giunto a bicchiere, sigillato con anello di resina poliuretanica, compreso e compensato nel prezzo il detto anello: 
a) del D interno di 15 cm per ognuna  L. 64.850 (33,49) 
b) del D interno di 20 cm per ognuna  L. 89.250 (46,09) 
c) del D interno di 25 cm per ognuna  L. 120.750 (62,36) 
d) del D interno di 30 cm per ognuna  L. 157.700 (81,44) 
e) del D interno di 35 cm per ognuna  L. 197.550 (102,03) 
  IV.F.5 - Canali di fogna in gres dello sviluppo di 1/2 di circonferenza (180°): 

a) del D interno di 15 cm
- per ogni metro lineare  L. 16.300 (8,42) 

b) del D interno di 20 cm
- per ogni metro lineare  L. 19.000 (9,81) 

c) del D interno di 25 cm
- per ogni metro lineare  L. 21.000 (10,84) 

d) del D interno di 30 cm
- per ogni metro lineare  L. 27.600 (14,25) 

e) del D interno di 35 cm
- per ogni metro lineare  L. 35.300 (18,23) 

f) del D interno di 40 cm
- per ogni metro lineare  L. 40.850 (21,10) 
  IV.F.6 - Tubazione per fognatura in pvc rigido con anello elastico, costruiti secondo le norme UNI 7747 ed idonei a sopportare un ricoprimento sulla generatrice superiore del tubo fino a 6 m e un traffico stradale pesante 18 tonn per asse, compresi: la fornitura dei materiali per le giunzioni e gli sfridi: 

a) del D esterno 160 mm
- per ogni metro lineare  L. 8.700 (4,49) 

b) del D esterno 200 mm
- per ogni metro lineare  L. 13.450 (6,95) 

c) del D esterno 250 mm
- per ogni metro lineare  L. 22.750 (11,75) 

d) del D esterno 315 mm
- per ogni metro lineare  L. 35.300 (18,23) 

e) del D esterno 400 mm
- per ogni metro lineare  L. 50.100 (25,87) 
  IV.F.7 - Curve da 45° a 90° in pvc rigido con anello elastico, compresi e compensati nel prezzo il detto anello: 
a) del D esterno 160 mm per ognuna  L. 12.700 (6,56) 
b) del D esterno 200 mm per ognuna  L. 22.150 (11,45) 
c) del D esterno 250 mm per ognuna  L. 70.750 (36,54) 
d) del D esterno 315 mm per ognuna  L. 139.300 (71,94) 
e) del D esterno 400 mm per ognuna  L. 324.400 (167,54) 
  IV.F.8 - Opera di braghe semplici od a squadra in pvc rigido con anello elastico, compresi e compensati nel prezzo il detto anello: 
a) del D esterno 160 mm per ognuna  L. 22.200 (11,46) 
b) del D esterno 200 mm per ognuna  L. 43.500 (22,46) 
c) del D esterno 250 mm per ognuna  L. 131.900 (68,12) 
d) del D esterno 315 mm per ognuna  L. 259.600 (134,07) 
e) del D esterno 400 mm per ognuna  L. 349.350 (180,42) 
  G) - INTONACI 
  IV.G.1 - Gesso per intonaci  
- per ogni quintale  L. 18.600 (9,61) 
  IV.G.2 - Intonaco premiscelato per interni con materiali inerti, leggeri ed isolanti miscelati con idonei aggreganti atto ad assicurare un contributo all'isolamento acustico (coefficiente di assorbimento medio non inferiore a 0,60 dB), termico (coefficiente di conducibilità termica non superiore a 0,17 w/mq°K) (0,15 Kcal/mq per grado C°) nonché una protezione antincendio (classe 120' nello spessore di 2 cm) 
- per ogni quintale  L. 23.050 (11,90) 
  IV.G.3 - Intonaco plastico per esterni di qualsiasi colore  
- per ogni chilogrammo  L. 1.690 (0,87) 
  IV.G.4 - Miscela costituita da terre colorate, tipo Livigni, Terranova e simili per ultimo strato di intonaco esterno, di qualsiasi colore 
- per ogni chilogrammo  L. 260 (0,13) 
  IV.G.5- Idrofugo tipo SANUS in fusti 
- per ogni chilogrammo  L. 2.200 (1,14) 
  H) - COLORITURE 
  IV.H.1 - Idropitture emulsionabili di resine vinilacriliche in colori correnti 
- per ogni chilogrammo  L. 4.100 (2,12) 
  IV.H.2 - Fissativo impregnante 
- per ogni chilogrammo  L. 6.350 (3,28) 
  IV.H.3 - Smalto sintetico o vernice trasparente 
- per ogni chilogrammo  L. 11.500 (5,94) 
  IV.H.4 - Antiruggine sintetica 
- per ogni chilogrammo  L. 7.850 (4,05) 
  I) - OPERE IN FERRO, IMPERMEABILIZZAZIONI, MASSETTI ISOLANTI, COIBENTAZIONI TERMO-ACUSTICHE, CONTROSOFFITTI, LASTRE DI GLASAL 
  IV.I.1 - Ferro profilato pieno o scatolare di qualsiasi tipo e dimensione o lamina, composto a semplice disegno geometrico, come da disegni esecutivi, comprensivo di ogni accessorio, cerniere, zanche etc. e comprese le saldature e le relative molature, tagli sfridi e ogni altro onere per dare l'opera in ferro pronta da collocare, compreso altresì le eventuali saldature e l'assistenza necessaria per la posa in opera escluso le opere murarie 
- per ogni chilogrammo  L. 2.150 (1,11) 
  IV.I.2 - Primer bituminoso per ancoraggio guaina 
- per ogni chilogrammo  L. 600 (0,31) 
  IV.I.3 - Guaina bituminosa, spessore 4 mm, armata con poliestere, questo del peso non inferiore a 150 g ogni mq 
- per ogni metro quadrato  L. 9.500 (4,91) 
  IV.I.4 - Guaina bituminosa con lana di vetro dello spessore di 3 mm 
- per ogni metro quadrato  L. 4.700 (2,43) 
  IV.I.5 - Pomice in granuli 
- per ogni metro cubo  L. 73.850 (38,14) 
  IV.I.6 - Argilla espansa 
- per ogni metro cubo  L. 78.600 (40,59) 
  IV.I.7 - Pannelli rigidi di lana di roccia del peso non inferiore a 1200 N/m dello spessore di 40 mm 
- per ogni metro quadrato  L. 17.550 (9,06) 
  IV.I.8 - Polistirolo espanso densità 200 N/mc (20 Kg/mc) 
- per ogni metro cubo  L. 149.000 (76,95) 
  IV.I.9 - Collante per pannelli di polistirolo o di lana di roccia o per zoccoletto in legno 
- per ogni chilogrammo  L. 9.100 (4,70) 
  IV.I.10 - Pannelli in gesso per controsoffitti, provvisti di struttura metallica in fil di ferro zincato e fibra naturale compreso ogni altro materiale occorrente per la realizzazione dell'opera 
- per ogni metro quadrato  L. 18.500 (9,55) 
  IV.I.11 - Doghe metalliche preverniciate per controsoffitti compreso idonea armatura di sostegno e ogni altro materiale occorrente per la realizzazione dell'opera 
- per ogni metro quadrato  L. 34.950 (18,05) 
  IV.I.12 - Pannelli in fibra minerale per controsoffitti di qualsiasi colore compresa idonea armatura di sostegno ed ogni altro materiale occorrente per la realizzazione dell'opera 
- per ogni metro quadrato  L. 18.400 (9,50) 
  IV.I.13 - Zoccoletto in legno duro lucidato di altezza pari a 8 - 10 cm e di spessore pari a 1 cm compreso sfridi  
- per ogni metro lineare  L. 3.550 (1,83) 
  IV.I.14 - Lastre in fibro-cemento tipo GLASAL dello spessore di 3,2 mm con superficie rivestita con smalto minerale di colore a scelta del progettista compreso primer e collante su primer per la posa e compreso nastro biadesivo e silicone per la sigillatura dei giunti, compreso sfridi ed ogni altro materiale occorrente per la realizzazione dell'opera 
- per ogni metro quadrato  L. 59.600 (30,78) 
  L) - IMPIANTO ELETTRICO PER INTERNI 

(Tutti i componenti degli impianti devono essere rispondenti alle norme C.E.I., alle tabelle di unificazione CEI-UNEL ove queste esistano, devono essere provvisti di Marchio di qualità I.M.Q. o equivalente, ed ogni altra norma vigente in materia)
  IV.L.1 - Fornitura di tutto il materiale occorrente per la realizzazione di punto luce semplice, deviato, commutato, etc.. con linea sottotraccia in tubi di materiale termoplastico autoestinguente del tipo flessibile ad anelli rigidi del diametro interno non inferiore a 13 mm comprese scatole di derivazione ad incasso con placca in materiale plastico o in alluminio, interruttore da incasso con placca in materiale plastico, compresa aliquota linea principale di alimentazione di adeguata sezione a partire dall'alloggiamento contatori dentro tubo di polivinile autoestinguente del diametro interno 20 mm. nonché della linea di terra (a norma di legge), compresi tasselli, morsetteria e quant'altro occorre escluso solo gli apparecchi utilizzatori 
- per ognuno  L. 29.900 (15,44) 
  IV.L.2 - Fornitura di tutto il materiale occorrente per la realizzazione di presa di corrente di sicurezza bipolare 2x15 Ampere con polo di terra ad incasso con placca in materiale plastico o in alluminio, con linea sottotraccia in tubi di materiale termoplastico autoestinguente del tipo flessibile ad anelli rigidi del diametro interno non inferiore a 16 mm, fili conduttori in rame con rivestimento termoplastico non propagante l'incendio di sezione non inferiore a 2,5 mmq, compresa scatola di derivazione ad incasso con placca in materiale plastico, compresa aliquota linea principale di alimentazione di adeguata sezione a partire dall'alloggiamento contatori dentro tubi di polivinile autoestinguente del diametro interno 20 mm nonché della linea di terra (a norma di legge), morsetteria e quant'altro occorre 
- per ognuna  L. 35.500 (18,33) 
  IV.L.3 - Fornitura di tutto il materiale occorrente per la realizzazione di presa di corrente di sicurezza bipolare 2x10 Ampere con fili conduttori in rame di sezione non inferiore a 2x1,5 mmq e con tutti gli oneri di cui al precedente articolo 
- per ognuna  L. 29.200 (15,08) 
  IV.L.4 - Fornitura di tutto il materiale occorrente per la realizzazione di campanello elettrico per porta d'ingresso costituito da suoneria e trasformatore da 10V/A - 220/12V, cassetta di derivazione ad incasso, pulsante tipo a parete, tubi di materiale termoplastico autoestinguente del tipo flessibile ad anelli rigidi del diametro interno di 13 mm, fili conduttori in rame con rivestimento termoplastico non propagante l'incendio di sezione 1 mmq, morsetteria ed ogni altro materiale occorrente 
- per ognuno  L. 55.750 (28,79) 
  IV.L.5 - Fornitura di tutto il materiale occorrente per la realizzazione di punto luce per illuminazione scala, comprendente tutti i materiali di cui all'art. 1) ma con interruttore ad incasso a pulsante del tipo luminoso, escluso apparecchio automatico a tempo e corpi illuminanti 
- per ognuno  L. 26.050 (13,45) 
  IV.L.6 - Fornitura di orologio automatico a tempo per luce scala 
- per ognuno  L. 103.000 (53,19) 
  IV.L.7 - Fornitura a piè d'opera di quadretto ad incasso per interruttore automatico tripolare con valvole magneto-termiche, differenziale ad alta sensibilità, adeguato al tipo di impianto ed alla potenza massima assorbita, compreso il supporto in plastica pesante, completo di accessori e minuterie ed ogni altro materiale occorrente 
- per ognuno  L. 228.000 (117,75) 
  IV.L.8 - Fornitura di tutto il materiale occorrente per la realizzazione di punto presa telefono con linea sottotraccia in tubi di materiale termoplastico autoestinguente, comprese scatole di derivazione ad incasso in plastica 
- per ognuno  L. 7.400 (3,82) 
  IV.L.9 - Fornitura di tutto il materiale occorrente per la realizzazione di punto presa antenna con linea sottotraccia in tubi di materiale termoplastico autoestinguente compresa aliquota colonna discendente, scatola di derivazione ad incasso in plastica, escluso cavo 
- per ognuno  L. 28.350 (14,64) 
  IV.L.10 - Fornitura di tutto il materiale occorrente per la realizzazione di messa a terra di impianto elettrico costituito da dispersore a picchetto in ferro zincato di lunghezza minima di ml 1,50 da infiggere nel terreno, di capicorda, di conduttore in rame di adeguata sezione ed ogni altro accessorio per dare la fornitura completa secondo le vigenti norme C.E.I. 64.8 
- cadauno  L. 80.100 (41,37) 
  M) - IMPIANTI IDRICI ED IGIENICI SANITARI 
  IV.M.1 - Fornitura di tutto il materiale occorrente per la realizzazione di buttatoio in fire-clay delle dimensioni di 40x40 cm, poggiato su muratura di mattoni, completo di tappo e catenella, apparecchiatura di erogazione costituita da rubinetto in ottone cromato D = 1,27 cm, pilettone di scarico da 2,54 a 0,65 cm, tubo di scarico in piombo o PVC pesante arancione, sifone a scatola in piombo D = 100 con coperchio in ottone, compreso allacciamento alle linee principali degli impianti di adduzione (comunque realizzato "a collettori"), di scarico e ventilazione, compreso rosoni, accessori, e quanto altro orrorre compresi i mattoni per i muretti di appoggio 
- per ognuno  L. 189.500 (97,87) 
  IV.M.2 - Fornitura di tutto il materiale occorrente per la realizzazione di lavello da cucina in fire-clay delle dimensioni di 90x45 cm circa con tavola scolapiatti incorporata, completo di pilettone a griglia in ottone cromato da 3,17 cm con tappo e catenella, sifone a bottiglia cromato da 3,17 cm, gruppo miscelatore con rubinetto per acqua calda e fredda in ottone cromato da 1,27 cm compresi allacciamenti alle linee principali degli impianti di adduzione (comunque realizzato anche "a collettori"), scarico e ventilazione, i rosoni e le mensole in acciaio smaltato o i mattoni per i muretti di appoggio 
- per ognuno  L. 338.400 (174,77) 
  IV.M.3 - Idem come al numero precedente ma delle dimensioni di 45x120 cm. 
- per ognuno  L. 412.800 (213,19) 
  IV.M.4 - Fornitura di tutto il materiale occorrente per la realizzazione di lavatoio in gres porcellanato, con scanalature per incastro della tavola, delle dimensioni di 60x50 cm, poggiato su muratura di mattoni, completo di piletta di scarico da 2,54 e 0,65 cm con tappo e catenella, sifone a scatola in piombo da 100 mm ispezionabile incassato a pavimento, gruppo miscelatore con rubinetti in ottone cromato da 1,27 cm compresi allacciamenti alle linee principali degli impianti di adduzione (comunque realizzato anche "a collettori") di scarico e ventilazione, i rosoni ed i mattoni per i muretti di appoggio 
- per ognuno  L. 253.500 (130,92) 
  IV.M.5 - Fornitura di tutto il materiale occorrente per la realizzazione di impianto di smaltimento per scarico di lavatrice o simili, scatola sifonata, tubo in PVC (arancione) del tipo pesante di sezione adeguata, pezzi speciali di raccorderia, accessori, saldature, il tutto fino alla linea di scarico ed ogni altro materiale occorrente 
- per ognuno  L. 23.050 (11,90) 
  IV.M.6-     Fornitura di tutto il materiale occorrente per realizzazione di impianto idrico per punto di erogazione per elettrodomestici comprendente il tubo di adduzione di sezione adeguata, pezzi speciali di raccorderia, rubinetto con apposito innesto o filettatura, passatore di arresto con campana a cappuccio cromata, minuteria ed accessori, il tutto dalla linea principale di adduzione (comunque realizzato, anche "a collettori") fino all'ambiente da alimentare 
- per ognuno  L. 44.050 (22,75) 
  IV.M.7 - Fornitura di tutto il materiale occorrente per la realizzazione di piatto per doccia in gres porcellanato delle dimensioni di 70x70 cm, completo di rubinetti in ottone cromato da 1,27 cm con gruppo miscelatore da incasso per acqua calda e fredda, doccia con braccio e diffusore snodabile in ottone cromato, piletta a sifoide con griglia in ottone compreso rosoni ed allacciamenti alle linee principali degli impianti di adduzione (comunque realizzata, anche "a collettori"), di scarico e di ventilazione 
- per ognuno  L. 279,750 (144,48) 
  IV.M.8 - Fornitura di tutto il materiale occorrente per la realizzazione di lavabo a colonna in porcellana vetrificata delle dimensioni di 65x50 cm circa con troppo pieno, corredato di batteria di miscela con bocca di erogazione in ottone cromato, di sifone del diametro minimo 1" completo di piletta, tappo a pistone e saltarello, compresi allacciamenti alle linee principali degli impianti di adduzione (comunque realizzato, anche "a collettori"), di scarico e di ventilazione, i rosoni, i flessibili ed ogni altro accessorio 
- per ognuno  L. 296.650 (153,21) 
  IV.M.9 - Fornitura di tutto il materiale occorrente per la realizzazione di bidet in porcellana vetrificata a pianta ovale delle dimensioni di 58x35 cm circa con rubinetti in ottone cromato da 1,27 cm, miscelatore per acqua calda e fredda, sifone ad S e piletta di scarico da 1,54 cm con tappo a pistone in ottone cromato, compresi allacciamenti alle linee principali degli impianti di adduzione (comunque realizzati, anche "a collettori") di scarico e ventilazione, i rosoni, i flessibili, viti e bulloni cromati, ed ogni altro accessorio 
- per ognuno  L. 207.300 (107,06) 
  IV.M.10 - Fornitura di tutto il materiale occorrente per la realizzazione di vasca da bagno del tipo da rivestire delle dimensioni di circa 170x70 cm in acciaio porcellanato, completa di pilettone da 3,17 cm a sifoide, rosetta, tappo e tubo di troppo pieno ad incasso, compreso gruppo miscelatore esterno con bocca di erogazione da 1,27 cm munita di 2 rubinetti di manovra e deviatore, gancio a parete reggidoccia, tubo flessibile e supporto a telefono, il tutto in ottone cromato del tipo pesante, con chiusura costituita da tappo di gomma e catenella, compreso altresì la fornitura del materiale per la formazione della base, della tramezzatura di sostegno, compreso gli allacciamenti alle linee principali degli impianti di adduzione (comunque realizzati anche "a collettori") di scarico e di ventilazione ed ogni altro accessorio 
- per ognuna  L. 321.500 (166,04) 
  IV.M.11 - Fornitura di tutto il materiale occorrente per la realizzazione di vaso igienico in porcellana vetrificata a pianta ovale delle dimensioni di 55x35 cm circa del tipo a cacciata con sifone incorporato, completo di sedile in bachelite con coperchio, compresa la fornitura e collocazione di cassetta di scarico esterna o ad incasso con comando a pulsante da l. 10 compreso l'allacciamento alle linee principali degli impianti di adduzione (comunque realizzati, anche "a collettori"), di scarico e di ventilazione, i rosoni, l'attacco al pavimento con viti e bulloni cromati ed ogni altro accessorio 
- per ognuno  L. 247.550 (127,85) 
  IV.M.12 - Fornitura di pozzetto per base di colonna di scarico del tipo prefabbricato in cemento vibrato delle dimensioni in pianta di 80x50 cm con diaframma e sifone, lastra di cemento a copertura e la controlastra in marmo botticino a 3 cm di spessore poggiante sul telaio in ferro a L di 30x3 mm delle dimensioni di 90x60 cm, per la ispezione 
- per ognuno  L. 105.000 (54,23) 
  IV.M.13 - Tubo in PVC rigido (UNI 7443 - 85) arancione, per colonne di scarico o pluviali compreso collante per le giunture e collari di ferro per l'ancoraggio: 
a) diametro esterno 40 mm al m  L. 4.100 (2,18) 
b) diametro esterno 63 mm al m  L. 6.400 (3,30) 
c) diametro esterno 80/82 mm al m  L. 7.100 (3,67) 
d) diametro esterno 100 mm al m  L. 8.850 (4,57) 
e) diametro esterno 125 mm al m  L. 11.050 (5,71) 
f) diametro esterno 160 mm al m  L. 15.650 (8,08) 
g) diametro esterno 200 mm al m  L. 24.650 (12,73) 

N.B. - I pezzi speciali in PVC rigido saranno rapportati a m di tubo, dello stesso diametro, secondo la seguente tabella:
A) curva semplice pari a 0,50 m di tubo
B) braghe semplici o ridotte, aumenti o riduzioni pari a 1 m di tubo;
C) curva con ispezione e giunto scorrevole e di dilatazione pari a 2 m di tubo;
D) braghe doppie e ridotte e ispezione lineare pari a 2,50 m di tubo;
E) braghe ad Y ed a scagno pari a 3 m di tubo;
F) braghe ad Y con ispezione e sifone tipo Firenze, Torino aperto, Torino chiuso, Roma e sifone monolitico pari a 5,50 m di tubo.
  IV.M.14 - Tubo in ferro zincato Mannesman di qualsiasi diametro (da 1,9 a 5,08 cm) per colonne montanti o per reti di adduzione, compresi i pezzi speciali, i materiali di tenuta ed eventuali collari di ancoraggio 
- per ogni chilogrammo  L. 3.350 (1,73) 
  IV.M.15 - Rubinetto di arresto in ottone cromato da 1,27 cm o da 1,9 cm compreso ogni altro materiale di tenuta occorrente 
- per ognuno  L. 20.150 (10,41) 
  IV.M.16 - Fornitura di serbatoi idrici in fibro-cemento, (escluso l'amianto) di forma trapezioidale, completi di coperchio, erogatore con galleggiante, valvola di chiusura, rubinetti passatori per le condotte di entrata e uscita, tubo di troppo pieno, eventuali mensole di sostegno in profilato di ferro di idonee dimensioni opportunamente trattate con antiruggine a due mani di colore a smalto, mattoni pieni per la realizzazione del basamento compreso il materiale occorrente per l'allacciamento alle colonne principali degli impianti di adduzione e scarico e qualsiasi altro materiale occorre per dare l'opera completa: 

a) della capacità di l 30
- per ognuno  L. 251.200 (129,73) 

b) della capacità di l 400
- per ognuno  L. 302.250 (156,10) 

c) della capacità di l 500
- per ognuno  L. 353.000 (182,31) 

d) della capacità di l 1.000
- per ognuno  L. 503.700 (260,14) 
  IV.M.17 - Serbatoi idrici atossici in platica rispondenti alle norme di cui al D.M. del 21 marzo 1973 e successivi aggiornamenti, di forma rettangolare o circolare completi di tutto quanto previsto al punto precedente: 

a) della capacità di l 300
- per ognuno  L. 252.100 (130,20) 

b) della capacità di l 400
- per ognuno  L. 294.100 (151,89) 

c) della capacità di l 500
- per ognuno  L. 378.150 (195,30) 
  N) - SOVRASTRUTTURE, PAVIMENTAZIONI ED OPERE DI CORREDO PER LAVORI STRADALI 
  IV.N.1 - Tout-venant di cava o misto di fiume, costituiti da materiali rispondenti alle norme CNR-UNI 10006, inclusi tutti i magisteri occorrenti per portarlo ad opportuna granulometria: 

a) per le province di Agrigento, Catania, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa, Trapani
- per ogni metro cubo  L. 13.600 (7,02) 

b) per le province di Caltanissetta, Enna
- per ogni metro cubo  L. 20,600 (10,64) 
  IV.N.2 - Misto granulometrico avente dimensione massima degli elementi non superiore a 40 mm, passante al 2 mm compreso tra il 20% ed il 40%, passante al setaccio 0,075 mm compreso tra il 4% ed il 10%, granulometria ben assortita, esente da materiale argilloso: 

a) per le province di Agrigento, Catania, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa, Trapani
- per ogni metro cubo  L. 17.000 (8,78) 

b) per le province di Caltanissetta, Enna
- per ogni metro cubo  L. 24.000 (12,40) 
  IV.N.3 - Conglomerato bituminoso per strato di base confezionato a caldo in impianti idonei con inerti da frantumazione di appropriate granulometrie e qualità con resistenza agli urti ed all'usura per attrito minore di 30 determinata con prova Los Angeles e bitume puro di penetrazione non superiore a 80/100 con dosaggio corrispondente a quello della percentuale ottima di bitume determinata con la prova Marshall, compresa la fornitura e la necessaria attrezzatura per la stesa dell'emulsione bituminosa al 55% in misura non inferiore ad 1 Kg ogni mq - Misurato in frasca 
- per ogni metro cubo  L. 84.250 (43,51) 
  IV.N.4 - Conglomerato bituminoso per strato di collegamento (binder) ottenuto con miscela di sabbia, graniglia e pietrischetto di appropriata granulometria e qualità con resistenza agli urti e all'usura per attrito minore di 25 determinata con prova Los Angeles, confezionato a caldo in impianti idonei con bitume puro di penetrazione non superiore a 80/100 con dosaggio corrispondente a quello della percentuale ottima di bitume determinata con la prova Marshall, compresa la fornitura e la necessaria attrezzatura per la stesa dell'emulsione bituminosa al 55% in misura non inferiore ad 1 Kg ogni mq - Misurato in frasca 
- per ogni metro cubo  L. 92.650 (47,85) 
  IV.N.5 - Conglomerato bituminoso per strato di usura confezionato a caldo in impianti idonei con granulati di appropriata granulometria e qualità con resistenza agli urti ed all'usura per attrito minore di 22 determinata con prova Los Angeles, e bitume puro di penetrazione non superiore a 80/100 con dosaggio corrispondente a quello della percentuale ottima di bitume determinata con la prova Marshall, compresa la fornitura e la necessaria attrezzatura per la stesa dell'emulsione bituminosa al 55% in misura non inferiore ad 1 Kg ogni mq - Misurato in frasca 
- per ogni metro cubo  L. 105.250 (54,36) 
  IV.N.6 - Bolognini di natura calcarea o lavica delle dimensioni minime di 15 X 30 cm e dello spessore non inferiore a 10 cm 
- per ogni metro quadrato  L. 63.150 (32,61) 
  IV.N.7 - Mattonelle di asfalto pressate per pavimentazione: 

a) spessore 2 cm
- per ogni metro quadrato  L. 15.000 (7,75) 

b) spessore 3 cm
- per ogni metro quadrato  L. 16.600 (8,57) 

c) spessore 4 cm
- per ogni metro quadrato  L. 20.050 (10,35) 

d) spessore 5 cm
- per ogni metro quadrato  L. 23.050 (11,90) 
  IV.N.8 - Pietrine di cemento, con la superfice vista rigata, di spessore non inferiore a 2,5 cm 
- per ogni metro quadrato  L. 12.800 (6,61) 
  IV.N.9 - Orlatura di pietrame calcareo o lavico, retta o curva, della sezione di 20x30 cm, in pezzi di lunghezza non inferiore a 60 cm, e con bordo arrotondato con curvatura di raggio pari a 2 cm 
- per ogni metro lineare  L. 36.050 (18,62) 
  IV.N.10 - Orlatura di pietrame calcareo o lavico compatto, retta o curva, avente sezione 20x25 cm, lunghezza non inferiore a 60 cm lavorata a fil di sega e spigolo smussato con curvatura di raggio non inferiore a 2 cm 
- per ogni metro lineare  L. 33.750 (17,43) 
  IV.N.11 - Orlatura retta o curva in conglomerato cementizio vibrocompresso, con resistenza caratteristica non inferiore a 250 Kg ogni cm della sezione di 20x30 cm con fronte subverticale, spigolo superiore esterno smussato con curvatura di raggio non inferiore a 2 cm e superfice della faccia superiore rigata 
- per ogni metro lineare  L. 16.500 (8,52) 
  IV.N.12 - Elementi in calcestruzzo vibro-compressi per pavimentazioni autobloccanti costituiti da moduli di adeguata forma e dimensioni e di spessore di 6 cm aventi resistenza media a compressione non inferiore a 50 N/ mmq (500 Kg/cmq): 

a) di colore grigio chiaro
- per ogni metro quadrato  L. 17.750 (9,17) 

b) di colore antracite, bruno, rosso e giallo
- per ogni metro quadrato  L. 19.250 (9,94) 
  IV.N.13 - Elementi come all'art. precedente ma di 8 cm di spessore: 

a) di colore grigio chiaro
- per ogni metro quadrato  L. 23.750 (12,26) 

b) di colore antracite, bruno, rosso e giallo
- per ogni metro quadrato  L. 27.650 (14,28) 
  IV.N.14 - Caditoia stradale prefabbricata in conglomerato cementizio delle dimensioni di 80x50x80 cm a doppio comparto con chiusura idraulica 
- per ognuno  L. 69.300 (35,79) 
  IV.N.15 - Chiusini e griglia per caditoie in ghisa grigia G20 rispondente alle norme UNI 5007-60 irrobustiti mediante nervature, con telai con staffa 
- per ogni chilogrammo  L. 1.350 (0,70) 
  IV.N.16 - Barriera metallica di sicurezza retta o curva del tipo semplice i cui elementi devono essere in acciaio di qualità non inferiore a Fe 36, zincato a caldo con una quantità non inferiore a 300 gr ogni m per ciascuna faccia e nel rispetto della normativa UNI 5744/66 ed avere le seguenti caratteristiche minime: 

-  nastro: spessore minimo 3 mm, profilo a doppia onda, altezza effettiva non inferiore a 300 mm, sviluppo non inferiore a 475 mm, modulo di resistenza non inferiore a 250 N/cmc (25 Kg/cmc), posto in opera in modo che il suo bordo superiore si trovi ad una altezza non inferiore a 70 cm sul piano viabile, con una sovrapposizione nelle giunzioni non inferiori a 32 cm, estremità terminali allargate a palma e catarifrangenti nella quantità di almeno 1 ogni 3 montanti;
-  paletti di sostegno con profilo a "C" di dimensioni non inferiori a 80x120x80 mm, spessore non inferiore a 5 mm, lunghezza non inferiore a 1,65 m per le barriere centrali e m 1,95 per le barriere laterali, posti a distanza reciproca non superiore a 3,60 m.
Sono altresì compresi e compensati nel prezzo i distanziatori di altezza 30 cm, profondità non inferiore a 15 cm e spessore minimo 2,5 mm; la bulloneria che sarà a testa tonda e ad alta resistenza la piastrina copriasola antisfilamento di dimensioni 45x100 mm e spessore 4 mm; nonché altri eventuali pezzi speciali per dare la fornitura completa, compreso l'onere di attesa del mezzo di trasporto per lo sfilamento lungo il tracciato del materiale
- per ogni metro lineare  L. 75.100 (38,78) 
  IV.N.17 - Manufatti tubolari in lamiera di acciaio ondulata (armico) del tipo ad elementi incastrati ed a piastre multiple nelle forme e dimensioni progettuali, completi di organi di giunzione (bulloni, dadi, rivette, ganci ecc.) i tagli alle estremità, i pezzi speciali ed ogni altro materiale occorrente 
- per ogni chilogrammo  L. 2.400 (1,24) 
  IV.N.18 - Fornitura di canalette costituite da embrici da 50x50x20 cm in elementi prefabbricati in conglomerato cementizio dosato a Kg 350 di cemento tipo R325 per metro cubo di sabbia vagliata 
- per ogni metro lineare  L. 7.400 (3,82) 
  IV.N.19 - Fornitura di segnali stradali regolamentari di forma triangolare (di pericolo) con lato di 90 cm o circolare (di prescrizione) del diametro di 60 cm, costituiti in lamiera di ferro dello spessore non inferiore a 10/10 di mm, rinforzati con bordatura perimetrale, verniciati con due mani di antiruggine sintetica cotta in forno a 120° e rivestiti, dalla parte frontale, interamente con pellicola rifrangente scotchlite liscia, a normale efficienza (classe 1 di cui al D.M. LL.PP. 23 giugno 1990) a pezzo unico, nei colori e con sagome e scritte regolamentari compreso palo di sostegno della lunghezza di 3 m in ferro tubolare del diametro di 60 mm verniciato in smalto sintetico opaco a tinta neutra ed ogni altro materiale per dare il segnale completo 
- per ognuno  L. 79.750 (41,19) 
L'Ispettore tecnico ai LL.PP. ad interim  L'Assessore regionale per i LL.PP. GALIOTO LO MONTE 

(99.22.1050)
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DECRETI ASSESSORIALI





ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


DECRETO 25 novembre 1998.
Approvazione del programma di finanziamento di interventi relativo alla Misura 4.1. - Risanamento delle acque, del Programma operativo plurifondo Sicilia 1994/99 - Fase 1 - Estensione.
L'ASSESSORE PER IL TERRITORIO E L'AMBIENTE

Visto lo Statuto della Regione;
Viste le leggi regionali 29 aprile 1985, n. 21; 12 gennaio 1993, n. 10; 1 settembre 1993, n. 25; 7 giugno 1994, n. 19; 8 gennaio 1996, n. 4; 6 aprile 1996, n. 22; 30 marzo 1998, n. 5;
Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20;
Vista la legge regionale 8 maggio 1998, n. 7, che approva il bilancio di previsione della Regione siciliana per l'anno finanziario 1998 ed il bilancio pluriennale per il triennio 1998-2000;
Visti i regolamenti CEE nn. 2052/88, 4253/88, 4254/88, 4255/88, 4256/88 e loro successive modifiche ed integrazioni;
Visto il Programma operativo plurifondo Sicilia 1994/99 (POP 2), pubblicato nel supplemento ordinario n. 1 alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 3 del 13 gennaio 1996, approvato dalla Commissione della Comunità europea con decisione n. C(95) 2194 del 28 settembre 1995;
Considerato che nel sopracitato Programma operativo plurifondo Sicilia 1994/99 risulta prevista nel sottoprogramma 4 "Interventi per la tutela ambientale" la Misura 4.1 "Risanamento delle acque" avente una dotazione finanziaria complessiva pari a 125 milioni di ECU, la cui scheda tecnica, al punto 16, prevede l'acquisizione e l'individuazione del parco progetti potenziale, nonché i criteri di valutazione e ammissibilità degli stessi, attraverso apposita circolare da emanare dopo l'approvazione del Programma operativo plurifondo Sicilia 1994/99 da parte della Giunta regionale;
Vista la circolare dell'Assessorato regionale alla Presidenza n. prot. 83 del 13 dicembre 1995, pubblicata nel supplemento ordinario n. 1 alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 64 del 16 dicembre 1995, con la quale la Presidenza della Regione siciliana ha fornito le prime indicazioni, relative all'avvio dell'attuazione del Programma operativo plurifondo Sicilia 1994/99 (POP 2), definendo una prima fase della Misura 4.1. "Risanamento delle acque", da avviare mediante l'utilizzo di una prima quota finanziaria pari a 37,5 milioni di ECU, corrispondente al 30% della disponibilità finanziaria complessiva della Misura 4.1;
Vista la deliberazione n. 324 del 13 settembre 1996, con la quale la Giunta di Governo regionale ha deliberato, tra l'altro, di approvare le graduatorie per misura, distinguendo tra progetti di priorità 1 (n. 24 progetti inseriti nel Programma operativo da finanziare nella fase 1) e progetti di priorità 2 (n. 60 progetti ritenuti ammissibili di riserva), nonché di confermare, quale disponibilità finanziaria del Programma operativo plurifondo Sicilia 1994/99, 1ª  fase - FESR il limite del 30% delle risorse complessivamente assegnate alle misure interessate, e di estendere, in un momento immediatamente successivo all'approvazione della 1ª fase, l'utilizzazione delle risorse ad un'ulteriore quota del 10% (massimo 40% della dotazione complessiva delle misure interessate), per finanziare progetti già individuati e ritenuti ammissibili nell'istruttoria conseguente alla circolare della Presidenza n. 83795;
Visto il decreto presidenziale n. 245 del 3 ottobre 1996, registrato alla Corte dei conti il 20 ottobre 1996, reg. 1, fg. 349, con il quale è stata disposta l'approvazione della deliberazione di Giunta regionale n. 324 del 13 settembre 1996;
Vista la deliberazione n. 267 del 2 luglio 1997, con la quale la Giunta di Governo regionale ha deliberato, tra l'altro, di estendere, a modifica della deliberazione n. 324 del 13 settembre 1996, relativamente alla Misura 4.1. "Risanamento delle acque" la prima fase dal 40% al 60% della disponibilità finanziaria della Misura 4.1. per il finanziamento di ulteriori progetti tra quelli ritenuta esecutivi ed ammissibili di "priorità 2" di cui alla deliberazione n. 324/96;
Visto il decreto presidenziale n. 221 del 7 luglio 1997, registrato alla Corte dei conti il 6 agosto 1997, reg. 1, fg. 383, con il quale è stata disposta l'approvazione della delibera di Giunta regionale n. 267 del 2 luglio 1997;
Considerato che, in forza della suddetta delibera di Giunta regionale n. 267, la disponibilità finanziaria del 30% della misura, da destinare al finanziamento di ulteriori progetti ritenuti ammissibili nella fase 1, ammonta a 37,5 MECU;
Vista la deliberazione di Giunta regionale n. 268 del 2 luglio 1997, con la quale è stata approvata la semplificazione delle procedure di selezione e finanziamento dei progetti nell'ambito della misura del FESR e del POP Sicilia 1994/99, prevedendo, in sostituzione delle precedenti procedure, che la proposta assessoriale di programma di finanziamento venga sottoposta al parere di un'apposita commissione interassessoriale e quindi approvata;
Visto il decreto presidenziale n. 219 del 7 luglio 1997, registrato alla Corte dei conti il 18 luglio 1997, reg. 1, fg. 354, con il quale è stata disposta l'approvazione della suddetta delibera di Giunta regionale n. 268 del 2 luglio 1997;
Visto il decreto presidenziale n. 425 del 18 dicembre 1997, registrato alla ragioneria centrale per la Presidenza della Regione al n. 11210 del 31 dicembre 1997, con il quale è stata nominata la commissione tecnica interassessoriale per i progetti FESR di cui alla deliberazione di Giunta regionale n. 268 del 2 luglio 1997;
Considerato che, relativamente ai 60 progetti ammissibili di riserva inseriti in priorità 2 con la delibera di Giunta regionale n. 324/96, al fine di verificare il mantenimento dei requisiti di ammissibilità dipendenti da atti di programmazione degli enti suscettibili di variazioni, nonché al fine di comprovare gli ulteriori requisiti di ammissibilità il cui possesso era stato dichiarato senza la relativa documentazione a comprova, sono stati richiesti agli enti i relativi atti;
Visto il rapporto istruttorio prot. n. 320/V F.V. n. 97 del 17 ottobre 1997, redatto a seguito delle suddette verifiche, con i relativi allegati denominati: "tabulato A" contenente le risultanze istruttorie per i 60 interventi di priorità 2 di cui al D.P.Reg. n. 245/96, risultanze distinte nelle sezioni di identificazione, ammissibilità e valutazione; "tabulato B" contenente gli interventi di priorità 2 ritenuti contestualmente ammissibili, appaltabili ed aventi tipologia prioritaria ed ordinati secondo il parametro costo/incremento abitanti equivalenti serviti dall'impianto di depurazione con la realizzazione dell'intervento nonché gli ulteriori parametri inerenti la rilevanza degli interventi ai fini ambientali;
Visto il rapporto di servizio prot. n. 382/V F.V. n. 115 del 10 dicembre 1997, con il quale sono state rappresentate variazioni del tabulato B suddetto con particolare riferimento all'intervento relativo al comune di Palazzolo Acreide;
Vista la nota prot. n. 2553/Gab del 18 dicembre 1997, con la quale l'Assessore pro-tempore ha trasmesso al gruppo V l'elenco degli interventi da proporre per il finanziamento sulla base della disponibilità finanziaria;
Visto il rapporto di servizio prot. n. 05/V del 9 gennaio 1998, con il quale sono state rappresentate alcune osservazioni in merito alla scelta degli interventi operata dall'on.le Assessore pro-tempore di cui alla nota prot. n. 2553/Gab del 18 dicembre 1997;
Vista la nota prot. n. 84/Gab del 21 gennaio 1998, con la quale, in riscontro alla nota prot. n. 5/V del 9 gennaio 1998, l'on.le Assessore pro-tempore ha confermato la scelta operata con la predetta nota prot. n. 2553/Gab del 18 dicembre 1997, disponendo, altresì, l'elaborazione degli adempimenti conseguenziali;
Vista la nota prot. n. 1352/V del 28 gennaio 1998, con la quale sono stati trasmessi alla Presidenza della Regione siciliana gli atti del procedimento di valutazione e di selezione degli interventi con le scelte operate dall'on.le Assessore pro-tempore ai fini del parere della Commissione interassessoriale, con riferimento alle procedure di semplificazione introdotte dalla deliberazione di Giunta regionale n. 268 del 2 luglio 1997;
Visto il rapporto di servizio prot. n. 58/V del 4 marzo 1998, con il quale è stato relazionato sullo stato di attuazione della Misura 4.1 - Risanamento delle acque - del POP Sicilia 1994/99;
Vista la nota prot. n. 486/Gab del 6 marzo 1998, indirizzata alla Presidenza della Regione siciliana, al gruppo V ed alla Direzione regionale territorio ed ambiente dell'ARTA, con la quale è stata chiesta alla Presidenza la restituzione degli atti già trasmessi con nota prot. n. 1352/V del 28 gennaio 1998 al fine di pervenire alla formulazione di una proposta organica valutata con criteri di selezione omogenei nella considerazione che era in corso l'istruttoria per la rimodulazione della proposta del piano straordinario delle acque di cui all'art. 6 della legge n. 135/97;
Visto il rapporto di servizio prot. n. 85/V F.V. n. 24 dell'8 aprile 1998, con il quale, poiché era in corso anche l'istruttoria relativa ai progetti della fase 2 del POP molti dei quali (n. 28) figuravano nell'elenco dei 60 progetti di priorità 2 e poiché i progetti di fase 2, in base alla specifica circolare, erano corredati di ulteriori documenti richiesti al fine di comprovarne l'ammissibilità e la rilevanza ambientale, allo scopo di evitare discordanze nelle conclusioni istruttorie di stessi progetti di priorità 2 e di fase 2, nel rivedere le risultanze istruttorie dei suddetti 28 progetti di priorità 2, si è anche tenuto conto della ulteriore documentazione trasmessa dagli enti e si sono estese a tutti i progetti le verifiche di conformità ai PARF, aggiornando di conseguenza i tabulati A e B che sono stati trasmessi in sostituzione degli analoghi già trasmessi con rapporto di servizio prot. n. 320/V del 17 ottobre 1997;
Visto il rapporto di servizio prot. n. 132/V F.V. n. 38 del 9 giugno 1998, con il quale è stata rappresentata la necessità di effettuare da parte del gruppo VII dell'ARTA, competente in materia di PARF, una verifica definitiva sulla conformità al PARF di alcuni progetti per i quali erano state riscontrate delle difformità rispetto agli stessi PARF vigenti nei comuni interessati;
Vista la nota prot. n. 134/V dell'11 giugno 1998, indirizzata al gruppo VII dell'ARTA, che con la quale sono state disposte le suddette verifiche della conformità di alcuni progetti ai relativi PARF;
Vista la nota prot. n. 234/VII del 2 luglio 1998, con la quale il gruppo VII dell'ARTA, in riscontro alla disposizione n. 134/V dell'11 giugno 1998 ha trasmesso le risultanze istruttorie relative agli interventi per i quali era stata richiesta la verifica di conformità ai relativi PARF;
Visto il rapporto istruttorio definitivo prot. n. 172/V F.V. n. 49 del 24 luglio 1998, con il quale sono stati trasmessi i nuovi tabulati A e B in sostituzione degli analoghi tabulati già trasmessi con rapporto di servizio prot. n. 85/V F.V. n. 24 dell'8 aprile 1998, aggiornati secondo le risultanze istruttorie del gruppo VII dell'ARTA di cui alla nota prot. n. 234/VII del 2 luglio 1998, dai quali tabulati risulta che su un totale di n. 60 progetti ne sono risultati ammissibili n. 29 per un importo totale di L. 181.358 mln., non ammissibili n. 18, con ammissibilità non valutabile n. 10, già finanziati n. 3 e nel quale vengono evidenziati per ciascun progetto i requisiti di priorità posseduti;
Vista la nota prot. n. 2052/Gab del 9 luglio 1998, con la quale sono stati individuati gli interventi da finanziare del POP Sicilia 1994/99 - Misura 4.1 - Risanamento delle acque - Estensione, 1ª fase, che di seguito vengono riportati e nella quale sono esposte le motivazione che hanno portato alla stessa individuazione:
Ente richiedente ed attuatore  Titolo intervento Importo 
Consorzio ASI Palermo      Progetto dell'impianto di de-purazione consortile a servizio dell'area industriale di Carini, 2° stralcio L. 40.755.000.000 
Comune di Mezzojuso  Realizzazione della rete fo-gnante quartiere Cozzo, via Palermo e rotabile per Campofelice di Fitalia L. 1.512.000.000 
Comune di Furnari  Lavori di costruzione di una condotta sottomarina e della rete fognante, 5° lotto L. 6.541.600.000 
Comune di Venetico  Progetto per la realizzazione del PARF, 2° stralcio di completamento L. 3.745.000.000 
Comune di Mezzojuso  Progetto per i lavori di realizzazione rete fognaria zona Triario-Pignaro L. 678.400.000 
Comune di S. Giovanni Gemini  Progetto generale rete fo-gnante, 2° stralcio di completamento L. 13.750.000.000 
Totale       L.66.982.000.000 

Nella stessa nota prot. n. 2052/Gab, l'intervento del comune di Motta S. Anastasia è stato ritenuto da escludere preventivamente dall'inserimento nella proposta di finanziamento in quanto parzialmente coerente al 50% circa con gli obiettivi della misura, riducendo in tal modo gli interventi ammissibili da 29 a 28 per un totale di L. 152.908 mln.;
Vista la nota prot. n. 16828/V del 18 settembre 1998, con la quale è stata trasmessa alla commissione tecnica interassessoriale la scheda di cui al D.P.Reg. n. 425/97 per l'acquisizione del previsto parere relativamente ai progetti individuati per il finanziamento con nota prot. n. 2052/Gab del 9 luglio 1998;
Vista la nota prot. n. 2703/VI del 20 ottobre 1998, con la quale la Presidenza della Regione siciliana D.R.E., gruppo CEE, ha comunicato che la commissione interassessoriale per i progetti FESR, nel corso della seduta del 14 ottobre 1998, ha approvato la scheda per gli adempimenti di cui al D.P.Reg. n. 425/97 relativa alla Misura 4.1. - Risanamento delle acque;
Vista la nota assessoriale prot. n. 20284/V del 2 novembre 1998, con la quale è stata trasmessa, tra l'altro, per il comitato di sorveglianza del POP 1994/99 la relazione di cui al punto 1.3, parte V del POP Sicilia 1994/99 relativa all'intervento del comune di Furnari, per l'acquisizione del prescritto parere vincolante;
Vista la nota assessoriale prot. n. 20688/V del 6 novembre 1998, con la quale è stata trasmessa alla Presidenza della Regione siciliana, per il successivo inoltro ai servizi della UE, la scheda prevista per i grandi progetti (art. 16, comma 2, regolamento CEE n. 2082/93 e art. 5 regolamento CEE n. 2083/93) relativa all'intervento proposto dal Consorzio ASI Palermo;
Ritenuto opportuno procedere all'inserimento nel POP Sicilia 1994/99 - 1ª  fase - Estensione - degli interventi individuati con nota prot. n. 2052/Gab del 9 luglio 1998, subordinando l'emissione dei provvedimenti di finanziamento relativamente all'intervento proposto dalConsorzio ASI Palermo all'acquisizione della valutazione positiva da parte dei servizi della UE prevista per i grandi progetti, e, relativamente all'intervento proposto dal comune di Furnari, all'acquisizione del parere favorevole del Comitato di sorveglianza del POP 1994/99, già richiesti;
Considerato che per gli interventi dei comuni Baucina, S. Ninfa, Siculiana e Pace del Mela, ritenuti nel rapporto istruttorio n. 172/V del 24 luglio 1998 non valutabili in attesa degli approfondimenti richiesti al gruppo VII, a seguito degli stessi approfondimenti sono stati classificati non ammissibili;
Considerato che la disponibilità finanziaria assegnata al programma di che trattasi è pari al 30% dell'importo della Misura 4.1. e cioè al 30% della posta di bilancio di L.237.500 mln. iscritta nei capitoli 85375, 85376 e 85377 negli esercizi finanziari 1997, 1998 e 1999, pari quindi a L. 70.250 mln e che l'importo complessivo dei n. 6 progetti da finanziare ammonta a L. 66.982 mln.;
Vista la citata nota n. 2052/Gab del 9 luglio 1998, con la quale è stato ritenuto di dover trasferire il residuo della disponibilità finanziaria alla fase 2 del POP per la stessa Misura 4.1;
Ritenuto di dover procedere all'approvazione del programma costituito dagli interventi da finanziare individuati con la nota n. 2052/Gab del 9 luglio 1998 e dagli ulteriori interventi ammissibili di riserva indicati nell'allegato 1 al presente atto;

Decreta:


Art. 1

Le premesse formano parte integrante del presente decreto.

Art. 2

E' approvato il programma di finanziamento degli interventi di seguito elencati, relativo alla Misura 4.1. - Risanamento delle acque, del Programma operativo plurifondo Sicilia 1994/99 - Fase 1 - Estensione:
Ente richiedente ed attuatore  Titolo intervento Importo 
Consorzio ASI Palermo      Progetto dell'impianto di de-purazione consortile a servizio dell'area industriale di Carini, 2° stralcio L. 40.755.000.000 
Comune di Mezzojuso  Realizzazione della rete fo-gnante quartiere Cozzo, via Palermo e rotabile per Campofelice di Fitalia L. 1.512.000.000 
Comune di Furnari  Lavori di costruzione di una condotta sottomarina e della rete fognante, 5° lotto L. 6.541.600.000 
Comune di Venetico  Progetto per la realizzazione del PARF, 2° stralcio di completamento L. 3.745.000.000 
Comune di Mezzojuso  Progetto per i lavori di realizzazione rete fognaria zona Triario-Pignaro L. 678.400.000 
Comune di S. Giovanni Gemini  Progetto generale rete fo-gnante, 2° stralcio di completamento L. 13.750.000.000 
Totale       L.66.982.000.000 




Art. 3

Con successivo atto si provvederà al finanziamento dei singoli progetti sopra individuati, previa verifica del mantenimento del requisito di priorità nel P.T.OO.PP. vigente, settore ambiente.
L'emissione dei provvedimenti di finanziamento relativi agli interventi proposti dal Consorzio ASI Palermo e dal comune di Furnari sono rispettivamente subordinate all'acquisizione della valutazione positiva da parte dei servizi della UE prevista per i grandi progetti e all'acquisizione del parere favorevole del comitato di sorveglianza del POP Sicilia 1994/99.

Art. 4

E' approvato l'elenco degli interventi ammissibili di riserva indicati nell'allegato 1 al presente decreto, disposti in ordine alfabetico.

Art. 5

Al fine di rispettare i termini imposti dalla UE relativi alla stipula degli atti giuridicamente vincolanti e all'ammissibilità delle spese, l'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente si riserva di escludere dal presente programma quegli interventi che, per motivi in atto non prevedibili, dovessero subire ritardi nelle procedure di avvio con possibile pregiudizio del calendario di spesa imposto dalla UE, sostituendoli con interventi ammissibili di riserva di cui all'allegato 1.

Art. 6

Le somme relative al finanziamento degli interventi di cui all'art. 2 del presente decreto pari a L. 66.982.000.000 trovano copertura finanziaria nei capitoli 85375, 85376, 85377 del bilancio pluriennale della Regione siciliana per il triennio 1997/99.

Art. 7

Qualora l'ente titolare del finanziamento, ravvisatane motivata necessità, intenda avvalersi della facoltà di aggiornare i prezzi di appalto, lo stesso ente dovrà garantire comunque la completa realizzazione dell'intera opera inserita nel programma di che trattasi, assumendo specifico impegno finanziario per la maggiore spesa sul proprio bilancio, prima di avviare le procedure di appalto. Ciò al fine di garantire entro i termini imposti dalla UE la completa funzionalità dell'opera ed il raggiungimento degli obiettivi di misura per i quali la stessa opera è stata inserita in programma.

Art. 8

Il presente decreto, ai sensi dell'art. 3 della legge 14 gennaio 1994 n. 20, sarà trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione; ad avvenuta registrazione, ai sensi del 2° comma dell'art.19 della legge regionale 12 gennaio 1993, n. 10, sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana. Agli enti titolari dei progetti ritenuti non ammissibili saranno notificati i motivi di esclusione.
Palermo, 25 novembre 1998.
  LO GIUDICE 



Registrato alla Corte dei conti, Sezione controllo per la Regione siciliana, addì 15 gennaio 1999.
Reg. n. 1, Assessorato del territorio e dell'ambiente, fg. n. 9.

Allegato 1
PROGRAMMA OPERATIVO PLURIFONDO SICILIA 1994-99 MISURA 4.1 (RISANAMENTO DELLE ACQUE) FASE 1ª - ESTENSIONE
Progetti ammissibili di riserva

  Importo 

Comune di Alimena
Progetto per il completamento della rete fognante e dei collettori per acque bianche e
nere, tratto A  L. 750.000.000 

Comune di Alimena
Progetto per il completamento della rete fognante e dei collettori per acque bianche e
nere, tratto B  L. 750.000.000 

Comune di Assoro
Progetto esecutivo per il completamento della rete fognante dell'abitato di Assoro e fra-
frazione S. Giorgio  L. 8.550.000.000 

Comune di Bagheria
Lavori di razionalizzazione del sistema trattamento liquami ed opere connesse. Lotto
di completamento  L. 26.402.000.000 

Comune di Bisacquino
Costruzione di un collettore di acqua bianca
e nera nel quartiere S. Francesco di Paola  L. 1.052.000.000 

Comune di Bisacquino
Costruzione collettore acque bianche e nere
nel quartiere Cappuccini  L. 1.500.000.000 

Comune di Bompietro
Rifacimento e completamento della rete fognante e collettori per acque bianche e nere
nel centro abitato del comune diBompietro  L. 693.000.000 

Comune di Bompietro
Lavori per il rifacimento e completamento della rete fognante dei collettori per acque bianche e nere nelle frazioni e nel centro abi-
tato di Bompietro, 1° tratto  L. 750.000.000 

Comune di Bompietro
Lavori per il rifacimento e completamento della rete fognante dei collettori per acque bianche e nere nelle frazioni e nel centro abi-
tato di Bompietro, 2° tratto  L. 750.000.000 

Comune di Camporeale
Progetto dei lavori per il completamento della rete fognante a servizio del comune di Cam-
poreale  L. 11.800.000.000 

Comune di Castroreale
Impianto di depurazione liquami e collettore di adduzione per le frazioni Protonotaro - Por-
ticato e Bafia, 2° stralcio, completamento  L. 1.370.000.000 

Comune di Cerda
Progetto per la costruzione dell'impianto di depurazione delle acque reflue della fognatu-
ra urbana  L. 3.820.000.000 

Comune di Condrò
Completamento del programma di attuazione della rete fognante del centro e delle fra-
zioni del comune di Condrò  L. 2.000.000.000 

Comune di Biancavilla diSicilia
Lavori di costruzione del 4° lotto della rete
fognante  L. 4.726.000.000 

Comune di Gangi
Progetto di rifacimento della rete fognante e collettori del centro urbano compreso tra collettori A-B10-B del programma delle fogna-
ture  L. 1.850.000.000 

Comune di Gangi
Progetto di rifacimento della rete fognante e collettori nel centro urbano, a monte di via Porta di Malta, via Roma e tratto di via Vitto-
rio Emanuele II, 3° tratto  L. 1.728.000.000 

Comune di Gibellina
Riutilizzo acque reflue urbane per l'irrigazio-
ne degli spazi a verde  L. 2.000.000.000 

Comune di Pietraperzia
Progetto dei lavori di realizzazione di una rete fognante e di una canalizzazione delle acque meteoriche a servizio delle vie S. Domeni-
co, Palazzo e relative sue travese, 2° stralcio  L. 1.395.000.000 

Comune di Roccalumera
Progetto delle opere fognarie previste nel PARF,
2° intervento  L. 4.842.000.000 

Comune di S. Agata diMilitello
Lavori per il potenziamento dell'emissario e per l'adeguamento della rete di fognatura del centro urbano. Importo complessivo L. 5.200
mln  L. 2.850.000.000 

Comune di Santa Maria di Licodia
Progetto dei collettori fognari nelle vie Trainara e Purcaria e alcuni tratti di rete citta-
dina.  L. 5.461.000.000 

Comune di Sortino
Progetto per la realizzazione di collettori pri-
mari acque bianche e nere corso Umberto I  L. 867.000.000 
  Totale L. 85.906.000.000 

(99.18.857)
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DECRETO 17 maggio 1999.
Annullamento dell'autorizzazione edilizia rilasciata dal comune di Torretta in favore della ditta Gambino Lidia.
L'ASSESSORE PER IL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge 28 febbraio 1985, n. 47;
Vista la legge regionale 10 agosto 1985, n. 37;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista l'autorizzazione edilizia in sanatoria prot. n. 9844 del 13 novembre 1996, rilasciata dal comune di Torretta alla ditta Gambino Lidia, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 47/85, relativa alla realizzazione di una cisterna idrica e relativa copertura in contrada Locogrande del comune di Torretta;
Vista la nota dell'A.R.T.A. prot. n. 10333 del 2 settembre 1997, con la quale, a seguito di sopralluogo, veniva contestato al comune di Torretta la legittimità della suddetta autorizzazione;
Vista la nota prot. n. 8103 del 7 ottobre 1997, con la quale il sindaco del comune di Torretta ha controdedotto alle superiori contestazioni, rilevando che le opere eseguite rientrano fra quelle autorizzabili ai sensi dell'art. 5 della legge regionale n. 37/85;
Rilevato che le medesime contestazioni, oltre che al comune di Torretta, sono state notificate anche agli altri soggetti interessati;
Viste le controdeduzioni pervenute da parte della ditta Gambino Lidia di contestazione dell'autorizzazione edilizia;
Visto il parere espresso dal Consiglio regionale dell'urbanistica con il voto n. 108 del 25 febbraio 1999, che testualmente recita:
«...Omissis...
Considerato
1.  Ai sensi dell'art. 13 della legge n. 47/85, è possibile il rilascio della concessione o dell'autorizzazione edilizia in sanatoria "quando l'opera eseguita in assenza della concessione o autorizzazione è conforme agli strumenti urbanistici generali e di attuazione approvati e non in contrasto con quelli adottati sia al momento della realizzazione dell'opera, sia al momento della presentazione della domanda".
Presupposto indefettibile è quindi la piena rispondenza dell'opera realizzata abusivamente alle prescrizioni urbanistiche, in quanto proprio in questa particolare situazione non si realizzerebbe quell'interesse pubblico prevalente alla rimessa in pristino, che invece la legge chiaramente prevede allorché la costruzione abusiva sia in contrasto con le prescrizioni degli strumenti urbanistici.
2.  Ai sensi dell'art. 5 della legge regionale n. 37/85, integrato con l'art. 5 della legge regionale n. 26/86, l'autorizzazione sostituisce la concessione edilizia per gli interventi di manutenzione straordinaria e di restauro conservativo, per le opere costituenti pertinenze o impianti tecnologici al servizio di edifici già esistenti, per l'impianto di prefabbricati ad una sola elevazione non adibiti ad uso abitativo, per le occupazioni di suolo mediante deposito di materiali o esposizioni di merci a cielo libero, per le demolizioni, per l'escavazione di pozzi per le strutture ad essi connesse, per la costruzione di recinzione, con esclusione di quelle dei fondi rustici di cui all'art. 6, per la costruzione di strade interpoderali o vicinali, nonché per i rinterri e gli scavi che non riguardino la coltivazione di cave o torbiere.
3.  Da un esame dell'autorizzazione edilizia in sanatoria prot. n. 9844 del 13 novembre 1996 si evince quanto segue:
-  inizialmente il responsabile dell'abuso era stato autorizzato con atto prot. n. 8760 del 15 ottobre 1996 alla realizzazione di una cisterna idrica a condizione che prima dell'esecuzione venissero acquisiti i nulla osta dell'ufficio del Genio civile e della Soprintendenza;
-  successivamente in data 8 novembre 1996 veniva accertato dalla polizia urbana la realizzazione di alcune travi di fondazione senza i prescritti nulla osta;
-  in data 13 novembre 1996 veniva presentata istanza di autorizzazione in sanatoria, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 47/85, per la realizzazione di una vasca idrica;
-  l'autorizzazione in sanatoria, come si evince dallo stralcio degli elaborati allegati all'autorizzazione, trasmessi in copia, ha per oggetto testualmente "la realizzazione di una cisterna idrica, della relativa copertura e sanatoria ai sensi dell'art. 13 della legge n. 47/85 per la costruzione abusiva delle travi di fondazione, siti in contrada Locogrande via Panagulis";
-  le scarne planimetrie di cui al progetto allegato all'autorizzazione in sanatoria indicano una costruzione intelaiata, formata da 12 pilastri, con solaio di base a meno 3,60 m. dal piano di campagna lato monte ed a quota piano di campagna lato valle; il solaio di copertura è impostato in modo da realizzare un'altezza utile netta intera di 3,20 m.; per tre lati la struttura intelaiata è perimetrata da muri lungo il confine con altezza interna superiore a 3,20 m.; all'esterno si intuisce che un muro è completamente interrato, mentre gli altri due sarebbero parzialmente interrati con altezza di terra variabile da circa 3,50 m. a qualche decimetro dalla linea di campagna teorica; l'intera costruzione al netto dei muri misura circa 11 m. x 13,70 m. (circa 150 mq.); all'interno di questa costruzione è prevista l'ubicazione di una vasca (cisterna idrica) di 4 m. x 5 m., alta 2 m. circa, poggiante sul solaio di base.
4.  Da quanto precede si evince:
-  che l'opera oggetto di autorizzazione in sanatoria per le modalità in cui si è realizzata e per l'entità del volume in gioco abbia comportato una rilevante trasformazione dei suoli, non giustificata da chiare esigenze connesse all'attività agricola esercitabile in un fondo di modesta estensione;
-  che l'opera in argomento tipologicamente non rientra in nessuna delle opere autorizzabili, ai sensi dell'art. 5 della legge regionale n. 37/85;
- che l'opera non può nemmeno farsi rientrare tra le opere non soggette a concessione, autorizzazione o comunicazione, ai sensi dell'art. 6 della legge regionale n. 37/85, in quanto la cisterna e l'opera connessa (in questo caso la costruzione che la contiene) non sono totalmente interrate;
-  che le dimensioni della costruzione sia in termini di superficie che di altezza utile denunciano il tentativo di mistificare l'effettiva destinazione edilizia che si vuole imprimere al manufatto (per es. magazzino o addirittura abitazione) (sintomatico al riguardo è la constatazione che l'opera ritenuta principale cioè la cisterna idrica non risulta essere stata realizzata); altrimenti non sarebbe spiegabile un dispendio economico per la realizzazione di opere connesse ad una cisterna idrica con modalità esecutive ai di fuori di qualsiasi criterio tecnico-economico, comunemente accettato;
- che fondate appaiono le contestazioni formulate dall'A.R.T.A. con la nota prot. n. 10333 del 2 settembre 1997, mentre non condivisibili o irrilevanti appaiono le controdeduzioni formulate dai soggetti interessati.
Ritenuto
- che nella fattispecie non rileva alcuna considerazione sull'interesse pubblico concreto ed attuale all'annullamento dell'autorizzazione edilizia in sanatoria, trattandosi evidentemente di opera abusivamente realizzata.
Tutto ciò premesso, considerato e ritenuto, si esprime parere per l'annullamento dell'autorizzazione edilizia in sanatoria prot. n. 9844 del 13 novembre 1996 rilasciata dal sindaco pro-tempore del comune di Torretta alla ditta Gambino Lidia.»;
Ritenuto di potere condividere il superiore parere;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 53 della legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71, per i motivi di cui al voto del C.R.U. n. 108 del 25 febbraio 1999 riportati in premessa, è annullata l'autorizzazione edilizia in sanatoria prot. n. 9844 del 13 novembre 1996, rilasciata dal comune di Torretta in favore della ditta Gambino Lidia.

Art. 2

Il comune di Torretta resta onerato all'adozione dei provvedimenti ed adempimenti conseguenti alle disposizioni di cui al precedente art. 1, ivi compreso la notifica del presente decreto a tutti i soggetti interessati entro il termine di giorni 30 dalla ricezione.

Art. 3

Il presente decreto sarà trasmesso al comune di Torretta per l'esecuzione, nonché alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione integrale, con esclusione degli allegati.
Palermo, 17 maggio 1999.
  LO GIUDICE 

(99.21.992)
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DISPOSIZIONI E COMUNICATI






PRESIDENZA

Delega all'Assessore alla Presidenza a presiedere il Comitato Stato-Regione di cui all'art. 4 della legge 31 dicembre 1991, n. 433.
Con decreto presidenziale n. 121/GAB del 17 dicembre 1998, l'Assessore destinato alla Presidenza, on.le Vladimiro Crisafulli, è stato delegato a presiedere il Comitato Stato-Regione di cui all'art. 4 della legge 31 dicembre 1991, n. 433.
(99.14.661)
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Estinzione dell'opera pia Eremo di Santa Rosalia alla Quisquina di Santo Stefano di Quisquina.
Con decreto presidenziale n. 147 del 23 marzo 1999, registrato alla Ragioneria centrale per la Presidenza della Regione in data 14 aprile 1999 al n. 1134, l'opera pia Eremo di Santa Rosalia alla Quisquina di Santo Stefano di Quisquina è stata dichiarata estinta.
Il residuo patrimonio della predetta opera pia è devoluto al comune di Santo Stefano di Quisquina, con il vincolo di mantenerne l'originaria destinazione e, comunque, per essere destinato a finalità socio-assistenziali.
Il patrimonio avente natura di culto religioso, rappresentato dalla chiesa, dalla stanza attigua (sagrestia) e dalla grotta è devoluto alla Curia arcivescovile di Agrigento, competente per diocesi, in conformità a quanto previsto dal concordato tra Chiesa e Stato.
(99.18.844)
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Fusione dell'opera pia Orfanotrofio femminile Sacro Cuore con l'opera pia A. Rizzuti Caruso, entrambe di Caltabellotta.
Con decreto presidenziale n. 148 del 23 marzo 1999, registrato alla Ragioneria centrale per la Presidenza della Regione in data 14 aprile 1999 al n. 1133, l'opera pia Orfanotrofio femminile Sacro Cuore è stata dichiarata fusa con l'opera pia A. Rizzuti Caruso entrambe di Caltabellotta.
Tutti i beni mobili ed immobili, già di proprietà delle singole opere pie, vengono intestati alla nuova opera pia nata dalla predetta fusione.
(99.18.839)
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Fusione dell'opera pia Casa della fanciulla Giuseppe Pezzillo con l'opera pia Casa di riposo Perez Raimondi, entrambe di Santa Flavia.
Con decreto presidenziale n. 149 del 23 marzo 1999, registrato alla Ragioneria centrale per la Presidenza della Regione in data 14 aprile 1999, al n. 1132, l'opera pia Casa della fanciulla Giuseppe Pezzillo di Santa Flavia è stata dichiarata fusa con l'opera pia Casa di riposo Perez Raimondi anch'essa di Santa Flavia.
Tutti i beni mobili ed immobili, già di proprietà delle singole opere pie, vengono intestati alla nuova opera pia, nata dalla predetta fusione.
(99.18.840)
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Approvazione del nuovo statuto organico dell'opera pia Casa dei fanciulli Cammarata e Concettina Cigna Cammarata di San Cataldo.
Con decreto presidenziale n. 150 del 23 marzo 1999, registrato alla Ragioneria centrale per la Presidenza della Regione in data 14 aprile 1999 al n. 1131, è stato approvato il nuovo statuto organico dell'opera pia Casa dei fanciulli Cammarata e Concettina Cigna Cammarata di San Cataldo, composto da n. 27 articoli.
(99.18.841)
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Fusione dell'opera pia Educatorio provinciale maschile con l'opera pia Casa di riposo Barone Di Falco centro diurno per minori S. Anna, entrambe di Nicosia.
Con decreto presidenziale n. 151 del 23 marzo 1999, registrato alla Ragioneria centrale per la Presidenza della Regione in data 14 aprile 1999 al n. 1130, l'opera pia Educatorio provinciale maschile di Nicosia è stata dichiarata fusa con l'opera pia Casa di riposo Barone Di Falco centro diurno per minori S. Anna, anch'essa di Nicosia.
Tutti i beni mobili ed immobili, già di proprietà delle singole opere pie, vengono intestati alla nuova opera pia nata dalla predetta fusione.
(99.18.842)
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Approvazione del nuovo statuto organico dell'opera pia Casa delle fanciulle Regina Margherita di Milazzo e nuova denominazione della stessa.
Con decreto presidenziale n. 152 del 23 marzo 1999, registrato alla Ragioneria centrale per la Presidenza della Regione il 14 aprile 1999 al n. 1129, è stato approvato il nuovo statuto organico dell'opera pia Casa delle fanciulle Regina Margherita di Milazzo che assume la nuova denominazione di Istituto Regina Margherita.
Il nuovo schema di statuto della predetta opera pia è composto da n. 22 articoli.
(99.18.843)
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Ricostituzione della commissione per l'accesso ai documenti amministrativi.
Con decreto presidenziale n. 154/Gr. XIV/S.G. del 23 marzo 1999 è stata ricostituita la commissione per l'accesso ai documenti amministrativi istituita con D.P.Reg. n. 314/Gab. del 10 novembre 1995.
La nuova commissione per l'accesso ai documenti amministrativi, prevista dall'art. 31 della legge regionale n. 10/91, risulta così composta:
a)  Presidente della Regione - presidente;
b)  on.li Calanna Nunzio, Costa David, La Grua Saverio, Leontini Innocenzo, Silvestro Gioacchino designati dall'Assemblea regionale siciliana;
c)  prof. Rosario La Barbera, professore associato di diritto processuale amministrativo del dipartimento studi su politica, diritto e società, dell'Università degli studi di Palermo - componente; prof. Giuseppe Magaudda, professore associato della facoltà di economia e commercio dell'Università degli studi di Messina, componente; prof. Salvatore Sambataro, ordinario di diritto amministrativo dell'Università degli studi di Catania - componente;
d)  dai funzionari regionali: dott. Gaetano Scaravilli, dott. Nicolò Scialabba, dott. Giovannino Sapienza, dott. Fulvio Manno, dott. Pietro Di Maggio - componenti.
(99.18.873)
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Sostituzione di un componente del Consiglio regionale per i beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione.
Con D.P.Reg. n. 179/Gr. XV/S.G. dell'1 aprile 1999 la prof.ssa Schirò Rosalia, nata a Messina il 21 luglio 1953, è nominata componente del Consiglio per i beni culturali ed ambientali, in rappresentanza dell'Associazione siciliana amministratori delle comunità ed enti locali (ASACEL), in sostituzione del dott. Salvatore Sciacca.
(99.18.864)
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Nomina del presidente del collegio dei revisori dell'Azienda siciliana trasporti.
Con D.P. n. 234/Gr. XV/S.G. del 9 aprile 1999, ai sensi della legge regionale 14 settembre 1979, n. 212, art. 15, il dott. Luciano Pagliaro, consigliere della Corte dei conti, è stato nominato presidente del collegio dei revisori dell'Azienda siciliana trasporti.
Lo stesso cesserà dalla carica contemporaneamente ai componenti nominati in sede di costituzione dell'organo collegiale.
(99.18.871)
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ASSESSORATO DEL BILANCIO E DELLE FINANZE

Approvazione del nuovo testo dello statuto sociale della Banca di credito cooperativo S. Michele, con sede in Caltanissetta.
Con decreto n. 013/99-9/F del 13 aprile 1999 dell'Assessore per il bilancio e le finanze, ai sensi dell'art. 56 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385 «Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia», è approvato il nuovo testo dello statuto sociale della Banca di credito cooperativo S. Michele, con sede in Caltanissetta composto da n. 51 articoli, deliberato dall'assemblea straordinaria dei soci nella seduta del 25 ottobre 1998.
(99.17.809)
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Cancellazione dall'albo degli istituti ed aziende di credito della Banca di credito cooperativo di Milena, con sede in Milena.
Con decreto n. 014/99-9/F del 13 aprile 1999 dell'Assessore per il bilancio e le finanze, è stata disposta la cancellazione dall'albo regionale degli istituti ed aziende di credito di cui all'art. 7 del D.P.R. 27 giugno 1952, n. 1133 - numero d'ordine 071 - della Banca di credito cooperativo di Milena con sede in Milena (CL) a seguito dell'avvenuta fusione per incorporazione della stessa nella Banca di credito cooperativo S. Michele con sede in Caltanissetta.
(99.17.810)
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Autorizzazione all'esercizio dell'attività bancaria ed approvazione dello statuto sociale della Banca di credito cooperativo SO.FI.GE. società cooperativa a r.l., con sede in Gela.
In base alle attribuzioni di cui all'art. 2, lett. b) del D.P.R. 27 giugno 1952, n. 1133 «Norme di attuazione dello statuto siciliano in materia di credito e risparmio», con decreto n. 030/99-9F del 16 aprile 1999 dell'Assessore per il bilancio e le finanze è autorizzata, ai sensi dell'art. 14 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, all'esercizio dell'attività bancaria, la SO.FI.GE. società cooperativa a r.l., con sede sociale in Gela (CL) mediante trasformazione della stessa in Banca di credito cooperativo denominata B.C.C. SO.FI.GE. società cooperativa a r.l. ed è approvato, altresì, lo statuto sociale composto da n. 51 articoli che, in allegato, costituisce parte integrante del citato provvedimento.
(99.17.808)
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Approvazione del nuovo testo dello statuto sociale della Banca agricola etnea S.p.A., con sede in Catania.
Con decreto n. 031/99-9/F del 21 aprile 1999 dell'Assessore per il bilancio e le finanze, ai sensi del disposto dell'art. 56 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, e in base alle attribuzioni di cui all'art. 2, lett. a), del D.P.R. 27 giugno 1952, n. 1133, è approvato il nuovo testo dello statuto sociale della Banca agricola etnea S.p.A., con sede in Catania, composto da n. 35 articoli, deliberato dall'assemblea straordinaria dei soci nella seduta del 29 marzo 1999 e debitamente modificato dall'atto integrativo dell'amministratore delegato n. 8216 del repertorio dell'8 aprile 1999.
(99.18.862)
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ASSESSORATO DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA

Nomina del commissario ad acta presso l'Ente autonomo Fiera del Mediterraneo.
Con decreto n. 591 del 21 aprile 1999 dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca, il dott. Antonino Mangano, dirigente dell'Amministrazione regionale, è stato nominato commissario ad acta presso l'Ente autonomo Fiera del Mediterraneo di Palermo per l'espletamento dei seguenti compiti:
-  pagamenti istituti assicurativi e previdenziali;
-  pagamenti nei riguardi dell'erario;
-  debiti verso fornitori, prestatori di servizi ed incarichi professionali;
-  debiti verso amministrazioni pubbliche e private;
-  pagamenti di cartelle esattoriali;
-  reversali di incasso e rapporti con istituti di credito;
-  mantenimento degli impegni derivanti dalla gara comunitaria a valere sul progetto "Sottomisura C";
-  interventi di sostegno dell'offerta di servizio a supporto dei processi di internazionalizzazione delle PMI;
-  acquisizione, nel rispetto dei termini previsti dalla vigente normativa, delle forniture e dei servizi per le prossime manifestazioni da tenersi nel quartiere fieristico;
-  acquisizione servizio e commesse di pubblicità per le prossime manifestazioni, di guisa che il ritardo non svilisca l'utilità del predetto servizio;
-  interventi di manutenzione e relativi pagamenti;
-  autorizzazioni spese ordinaria gestione (spese postelegrafoniche, giornali, marche da bollo, costi di missione etc.) e relativi pagamenti;
-  interventi urgenti agli impianti, macchinari, macchine d'ufficio, elaboratore dati, mezzi di trasporto dell'ente e relativi pagamenti;
-  pagamento emolumenti al personale in organico ed al personale assunto a tempo determinato dalla precedente gestione;
-  predisposizione a firma di tutti gli atti a tutela dell'ente, compreso il conferimento di eventuali incarichi a professionisti, onde porre l'ente nelle condizioni di resistere legalmente sia in sede giudiziaria che extragiudiziale;
-  spese di rappresentanza;
-  provvedimenti conseguenziali all'aggiudicazione provvisoria al fine dell'aggiudicazione definitiva del servizio di pulizia, disinfestazione, disinfezione e derattizzazione del quartiere fieristico per l'anno 1999;
-  provvedimenti relativi alle dichiarazioni dei redditi, IRAP, IVA, 770;
-  bilancio consuntivo esercizio 1998, nota integrativa e relazione sulla gestione.
(99.18.849)
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ASSESSORATO DELL'INDUSTRIA

Voltura all'E.N.I. S.p.A., con sede in Roma, della concessione per idrocarburi liquidi e gassosi denominata "Lippone-Mazara".
Con decreto n. 1477 del 7 agosto 1998 dell'Assessore per l'industria, registrato alla Corte dei conti il 28 settembre 1998, reg. n. 1, fg. n. 63, la concessione mineraria per idrocarburi liquidi e gassosi denominata "Lippone-Mazara", già intestata alla società Agip S.p.A. con il decreto n. 381 del 17 aprile 1993, registrato alla Corte dei conti l'1 luglio 1993, reg. n. 1, fg. n. 261, viene volturata alla società E.N.I. S.p.A. con sede legale in Roma, piazzale Enrico Mattei n. 1, codice fiscale 00484960588, alle medesime condizioni ed obblighi di cui al citato decreto n. 381/93.
(99.17.792)
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Voltura all'E.N.I. S.p.A., con sede in Roma, della concessione per idrocarburi liquidi e gassosi denominata "Bronte San Nicola".
Con decreto n. 1478 del 7 agosto 1998 dell'Assessore per l'industria, registrato alla Corte dei conti il 7 ottobre 1998, reg. n. 1, fg. n. 65, la concessione mineraria per idrocarburi liquidi e gassosi denominata "Bronte San Nicola", già intestata alla società Agip S.p.A. con il decreto n. 1773 dell'8 novembre 1993, registrato alla Corte dei conti il 25 febbraio 1994, reg. n. 1, fg. n. 69, viene volturata alla società E.N.I. S.p.A. con sede legale in Roma, piazzale Enrico Mattei n. 1, codice fiscale 00484960588, alle medesime condizioni ed obblighi di cui al citato decreto n. 1773/93.
(99.17.793)
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Voltura all'E.N.I. S.p.A., con sede in Roma, della concessione per idrocarburi liquidi e gassosi denominata "Gela Agip".
Con decreto n. 1479 del 7 agosto 1998 dell'Assessore per l'industria, registrato alla Corte dei conti il 7 ottobre 1998, reg. n. 1, fg. n. 66, la concessione mineraria per idrocarburi liquidi e gassosi denominata "Gela Agip", già intestata alla società Agip S.p.A. con il decreto n. 502 del 20 maggio 1988, registrato alla Corte dei conti il 4 agosto 1988, reg. n. 1, fg. n. 288, viene volturata alla società E.N.I. S.p.A. con sede legale in Roma, piazzale Enrico Mattei n. 1, codice fiscale 00484960588, alle medesime condizioni ed obblighi di cui al citato decreto n. 502/88.
(99.17.794)
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Voltura all'E.N.I. S.p.A., con sede in Roma, della concessione per idrocarburi liquidi e gassosi denominata "Gagliano".
Con decreto n. 1480 del 7 agosto 1998 dell'Assessore per l'industria, registrato alla Corte dei conti il 28 settembre 1998, reg. n. 1, fg. n. 64, la concessione mineraria per idrocarburi liquidi e gassosi denominata "Gagliano", già intestata alla società Agip S.p.A. con il decreto n. 1774 dell'8 novembre 1993, registrato alla Corte dei conti il 25 febbraio 1994, reg. n. 1, fg. n. 72, viene volturata alla società E.N.I. S.p.A. con sede legale in Roma, piazzale Enrico Mattei n. 1, codice fiscale 00484960588, alle medesime condizioni ed obblighi di cui al citato decreto n. 1774/93.
(99.17.791)
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ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI

Determinazione delle indennità provvisorie di espropriazione da corrispondere alle ditte interessate dai lavori di rettifica planimetrica ed allargamento della S.P. "Caitana-Scicli" dal Km. 2+280 al Km. 3+347.

Con decreto dell'Assessore regionale per i lavori pubblici n. 365/14° del 7 aprile 1999, sono state determinate le indennità provvisorie di espropriazione da corrispondere alle ditte espropriande interessate dai lavori di rettifica planimetrica ed allargamento della S.P. "Caitana-Scicli" dal Km. 2+280 al Km. 3+347, nella misura accanto a ciascuna di esse indicata nell'elenco ditte allegato al presente estratto:
Comune di Scicli
1)  Di Raimondo Pietro, nato a Modica il 25 novembre 1955, proprietario, variante S.S. 114 n. 4 - Modica: partita n. 33689, foglio n. 23, particella n. 83, qualità seminativo, classe 3, superficie Ha. 0.34.90, superficie da occupare mq. 350, prezzo unitario per mq. L. 752,3, importo L. 263.305;
2)  Patriglieri Antonina, nata a Modica il 18 maggio 1924 in Modica, via Fosso Tantillo n. 1 - Modica: partita n. 19312, foglio n. 23, particella n. 82, qualità seminativo arborato, classe 3, superficie Ha. 1.40.10, superficie da occupare mq. 40, prezzo unitario per mq. L. 859,9, importo L. 34.396;
3)  Di Raimondo Pietro, nato a Modica il 25 novembre 1955, proprietario per 1/2, variante S.S. 114 n. 4 - Modica: partita n. 33690, foglio n. 23, particella n. 84, qualità seminativo, classe 3, superficie Ha. 0.00.45, superficie da occupare mq. 72, prezzo unitario per mq. L. 752,3, importo L. 54.165;
4)  De Leva Ada fu Salvatore, maritata Castellett, proprietaria per 1/2, corso Umberto I n. 188, corso Castellett Giovanni - Modica; Giunta Angela, nata a Scicli il 7 luglio 1933 e Giunta Vincenzo, nato a Scicli il 26 marzo 1927, proprietario per 1/2; Giunta Vincenzo, nato a Modica il 4 marzo 1902, usufruttuario in parte: partita n. 14891, foglio n. 23, particella n. 13, qualità seminativo, classe 2, superficie Ha. 0.25.50, superficie da occupare mq. 50, prezzo unitario per mq. L. 752,3, importo L. 37.615;
5)  De Leva Ada, maritata Castellett, nata a Modica il 7 aprile 1898, proprietaria, corso Umberto I n. 188, corso Castellett Giovanni - Modica; Pluchinotta Concetta fu Luigi, vedova Polara, usufruttuaria; Parsiche: partita n. 1873, foglio n. 23, particella n. 5, qualità seminativo, classe 4, superficie Ha. 3.35.20, superficie da occupare mq. 4.420, prezzo unitario per mq. L. 752,3, importo L. 3.325.166; partita n. 1873, foglio n. 23, particella n. 6, qualità seminativo, classe 4, superficie Ha. 9.29.30, superficie da occupare mq. 112, prezzo unitario per mq. L. 752,3, importo L. 84.257; partita n. 1873, foglio n. 23, particella n. 4, qualità seminativo, classe 5, superficie Ha. 1.54.70, superficie da occupare mq. 580, prezzo unitario per mq. L. 752,3, importo L. 511.564;
6)  Puzzo Arturo, nato a Siracusa il 16 luglio 1967, via Monteforte n. 6/a - Siracusa: partita n. 32594, foglio n. 23, particella n. 2, qualità fabbricato rurale, superficie Ha. 0.05.80, superficie da occupare mq. 20, prezzo unitario per mq. L. 752,3, importo L. 15.046;
7)  Nifosì Francesca, nata a Ragusa l'11 maggio 1968, corso Umberto I n. 3 - Modica; Nifosì Maria Vittoria, nata a Ragusa il 31 luglio 1963, corso Umberto I n. 8/e - Modica: partita n. 32099, foglio n. 22, particella n. 67, qualità seminativo, classe 4, superficie Ha. 3.58.00, superficie da occupare mq. 50, prezzo unitario per mq. L. 752,3, importo L. 37.615;
Comune di Modica
8)  De Leva Ada fu Salvatore, maritata Castellett, corso Umberto I n. 188, corso Castellett Giovanni - Modica: partita n. 2641, foglio n. 132, particella n. 66, qualità seminativo, classe 5, superficie Ha. 7.53.60, superficie da occupare mq. 1.630, prezzo unitario per mq. L. 752,3, importo L. 1.226.249;
9)  De Leva Ada fu Salvatore, maritata Castellett, corso Umberto I n. 188, corso Castellett Giovanni - Modica: partita n. 2641, foglio n. 118, particella n. 210, qualità seminativo, classe 4, superficie Ha. 4.60.10, superficie da occupare mq. 900, prezzo unitario per mq. L. 752,3, importo L. 677.070;
10)  Castellett Giorgio di Ignazio, proprietario, via Ugo de Carolis n. 82 - Roma; De Leva Ada fu Salvatore, maritata Castellett, usufruttuaria, corso Umberto I n. 188, corso Castellett Giovanni - Modica: partita n. 2661, foglio n. 132, particella n. 58, qualità seminativo, classe 4, superficie Ha. 6.82.90, superficie da occupare mq. 675, prezzo unitario per mq. L. 752,3, importo L. 50.780;
11)  Scifo Santa, nata a Modica il 21 marzo 1939, via Vanella 139 n. 57 - Modica: partita n. 26694, foglio n. 132, particella n. 49, qualità seminativo, classe 4, superficie Ha. 0.62.30, superficie da occupare mq. 120, prezzo unitario per mq. L. 752,3, importo L. 90.276; partita n. 26694, foglio n. 132, particella n. 48, qualità seminativo, classe 4, superficie Ha. 0.37.80, superficie da occupare mq. 60, prezzo unitario per mq. L. 752,3, importo L. 45.138;
12)  Calabrese Emanuele, nato a Pozzallo il 5 novembre 1921, proprietario; Corallo Rosa, nata a Modica il 20 dicembre 1919, proprietaria, via Sorda-Scicli n. 187 - Modica: partita n. 39080, foglio n. 132, particella n. 47, qualità seminativo, classe 4, superficie Ha. 0.19.80, superficie da occupare mq. 45, prezzo unitario per mq. L. 752,3, importo L. 33.853;
13)  Cicero Carlo, nato a Modica il 9 novembre 1929, proprietario per 1/2 (deceduto); eredi di Cicero Carlo: Cicero Concetta,via Giardina n. 8 - Modica; Cicero Francesco, via S. Cuore n. 44 - Modica; Cicero M. Luisa, variante S.S. 115, cooperativa Gramsci II n. 213 - Modica; La Rosa Giuseppa, nata a Ragusa il 29 gennaio 1940, proprietaria per 1/2: partita n. 37542, foglio n. 132, particella n. 46, qualità seminativo, classe 4, superficie Ha. 0.23.00, superficie da occupare mq. 75, prezzo unitario per mq. L. 752,3, importo L. 56.422; partita n. 37542, foglio n. 132, particella n. 165, qualità seminativo, classe 4, superficie Ha. 0.07.58, superficie da occupare mq. 15, prezzo unitario per mq. L. 752,3, importo L. 11.284;
14)  Calabrese Giuseppe, nato a Modica il 9 ottobre 1953: partita n. 1173, foglio n. 132, particella n. 45, qualità seminativo, classe 4, superficie Ha. 0.32.30, superficie da occupare mq. 105, prezzo unitario per mq. L. 752,3, importo L. 78.991; partita n. 1173, foglio n. 132, particella n. 44, qualità seminativo, classe 4, superficie Ha. 0.18.60, superficie da occupare mq. 10, prezzo unitario per mq. L. 752,3, importo L. 7.523;
15)  Battaglia Carmela, nata a Modica il 16 febbraio 1967, per are 43,60, via S. Cuore n. 36 - Modica; Lucifora Giorgio, nato a Modica il 23 marzo 1937, per are 40,87, via Sorda-Scicli n. 185 - Modica; Puglisi Giorgio, nato a Modica il 18 aprile 1949, per i proprietari dire, via S. Cuore n. 36 - Modica: partita n. 35810, foglio n. 132, particella n. 146, qualità seminativo, superficie Ha. 0.84.67, superficie da occupare mq. 20, prezzo unitario per mq. L. 752,3, importo L. 15.046;
16)  Giardina Enrico, nato a Piraina il 12 aprile 1930, concedente, viale S. Francesco - Gioiosa Marea (ME); Lucifora Giorgio, nato a Modica il 23 marzo 1937, via Sorda-Scicli - Modica: partita n. 43031, foglio n. 132, particella n. 53, qualità seminativo, classe 5, superficie Ha. 0.64.96, superficie da occupare mq. 45, prezzo unitario per mq. L. 752,3, importo L. 33.853;
17)  Di Maria Massimo, nato a Modica il 28 giugno 1977, corso Umberto I n. 380 - Modica: partita n. 41493, foglio n. 118/A, particella n. 209, qualità seminativo, classe 4, superficie Ha. 0.30.50, superficie da occupare mq. 240, prezzo unitario per mq. L. 752,3, importo L. 180.552;
18)  Gianni Giuseppe, nato a Modica il 24 settembre 1941, via G. Modica n. 28 - Modica: partita n. 25092, foglio n. 118/A, particella n. 208, qualità seminativo arborato, classe 3, superficie Ha. 0.30.50, superficie da occupare mq. 120, prezzo unitario per mq. L. 859,9, importo L. 103.188; partita n. 25092, foglio n. 118/A, particella n. 463, qualità seminativo, classe 4, superficie Ha. 0.08.54, superficie da occupare mq. 75, prezzo unitario per mq. L. 752,3, importo L. 56.422;
19)  Gianni Vincenzo, nato a Modica il 2 febbraio 1929, via Silla n. 38 - Modica: partita n. 25015, foglio n. 118/A, particella n. 280, qualità seminativo, classe 4, superficie Ha. 0.23.56, superficie da occupare mq. 350, prezzo unitario per mq. L. 752,3, importo L. 263.305;
20)  Azzarelli Francesco, nato a Modica il 6 giugno 1972, via Sorda-Scicli n. 50 - Modica: partita n. 36913, foglio n. 118/A, particella n. 203, qualità seminativo, classe 4, superficie Ha. 0.07.13, superficie da occupare mq. 390, prezzo unitario per mq. L. 752,3, importo L. 293.397; partita n. 36913, foglio n. 118/A, particella n. 207, qualità seminativo, classe 4, superficie Ha. 0.05.14, superficie da occupare mq. 80, prezzo unitario per mq. L. 752,3, importo L. 60.184;
21)  Barone Cristina, maritata Barone F. fu Vincenzo, comproprietaria, via Grana n. 3 - Modica; Barone Maria fu Vincenzo, comproprietaria, via Amore n. 26 - Modica; Barone Orazia, Carmela fu Vincenzo, comproprietaria, via S. Cuore n. 169 - Modica; Battaglia Orazia, contrada Senna - Ispica; Candiano Giuseppa fu Baldassarre, vedova Barona, usufruttuaria, via Vanella 44 n. 3 - Modica: partita n. 11058, foglio n. 118/A, particella n. 197, qualità seminativo, classe 1, superficie Ha. 0.05.12, superficie da occupare mq. 80, prezzo unitario per mq. L. 752,3, importo L. 60184;
22)  Barone Cristina, maritata Barone fu Vincenzo, proprietaria, via Grana n. 3 - Modica; Candiano Giuseppa fu Baldassarre, vedova Barona, usufruttuaria, via Vanella 44 n. 3 - Modica: partita n. 11056, foglio n. 118/A, particella n. 323, qualità seminativo, classe 4, superficie Ha. 0.18.14, superficie da occupare mq. 510, prezzo unitario per mq. L. 752,3, importo L. 383.673;
23)  Barone Magnano Cristina fu Vincenzo, maritata Barone e livellaria a Giardina Enrico fu Salvatore, concedente, via Grana n. 3 o 5 - Modica: partita n. 12779, foglio n. 118/A, particella n. 322, qualità seminativo, classe 4, superficie Ha. 0.28.07, superficie da occupare mq. 250, prezzo unitario per mq. L. 752,3, importo L. 188.075;
24)  Amministrazione provinciale: partita n. 25532, foglio n. 118/A, particella n. 462, qualità seminativo, classe 4, superficie Ha. 0.00.53, superficie da occupare mq. 53; partita n. 25532, foglio n. 118/A, particella n. 461, qualità seminativo, classe 4, superficie Ha. 0.01.66, superficie da occupare mq. 116; partita n. 25532, foglio n. 118/A, particella n. 460, qualità seminativo, classe 4, superficie Ha. 0.00.08, superficie da occupare mq. 2; partita n. 25532, foglio n. 118/A, particella n. 459, qualità seminativo, classe 4, superficie Ha. 0.00.06, superficie da occupare mq. 6; partita n. 25532, foglio n. 118/A, particella n. 458, qualità seminativo, classe 4, superficie Ha. 0.00.07, superficie da occupare mq. 7.
(99.17.838)
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ASSESSORATO DELLA SANITA'

Provvedimenti concernenti nomina di componenti di commissioni di collaudo.
Con decreto n. 26949 del 3 novembre 1998, l'Assessore per la sanità, per il collaudo dei lavori di ristrutturazione di Villa delle Ginestre da adibire a centro regionale per la diagnosi, cura e riabilitazione dei medullolesi spinali, dell'importo a base d'asta di L. 17.741.600.000, ha nominato la seguente commissione di collaudo:
-  presidente: ing. Dionisio Moltisanti (nato ad Ispica 7 agosto 1946);
-  componente: arch. Biagio Pisana (nato ad Ispica 15 marzo 1953;
-  componente: dott. Luigi Marano (nato a Palermo il 16 giugno 1956);
-  segretario: rag. Emanuele Di Paola (nato a Palermo il 3 ottobre 1962).

Con decreto n. 27130 dell'11 novembre 1998, l'Assessore per la sanità, per il collaudo dei lavori di rifunzionalizzazione del P.O. Mandalari di Messina in cittadella sanitaria Pad. 5, 6, 7, dell'importo a base d'asta di L. 4.000.000.000, ha nominato l'arch. Salvatore Carbone (nato a Scicli (RG) il 6 gennaio 1956).

Con decreto n. 27132 dell'11 novembre 1998, l'Assessore per la sanità, per il collaudo in corso d'opera definitivo dei lavori di rifunzionalizzazione del P.O. Mandalari di Messina in cittadella sanitaria dell'importo a base d'asta di L. 4.000.000.000, ha nominato l'arch. Salvatore Guarnieri (nato ad Ispica (RG) il 21 novembre 1952).

Con decreto n. 27134 dell'11 novembre 1998, l'Assessore per la sanità, per il collaudo in corso d'opera definitivo dei lavori di ampliamento dell'attuale sede del P.O. di Lipari dell'importo a base d'asta di L. 1.710.000.000, ha nominato l'arch. Rosario Incardona (nato a Ragusa il 26 marzo 1948).

Con decreto n. 27135 dell'11 novembre 1998, l'Assessore per la sanità, per il collaudo in corso d'opera definitivo dei lavori di manutenzione straordinaria, ristrutturazione e completamento del P.O. di Mistretta 2° lotto P.V.S., dell'importo a base d'asta L. 1.309.327.000, ha nominato l'ing. Salvatore Salinistro (nato a Ragusa il 30 ottobre 1946).

Con decreto n. 27136 dell'11 novembre 1998, l'Assessore per la sanità, per il collaudo in corso d'opera definitivo dei lavori per la funzionalizzazione delle opere già eseguite presso la nuova sede del P.O. di Barcellona Pozzo di Gotto, dell'importo a base d'asta di L. 5.000.000.000, ha nominato l'arch. Carmelo Lombardo (nato ad Ispica (RG) il 20 aprile 1954).

Con decreto n. 27137 dell'11 novembre 1998, l'Assessore per la sanità, per il collaudo in corso d'opera definitivo dei lavori per la realizzazione del padiglione delle emergenze, 2° stralcio, del P.O. Civico e Benfratelli di Palermo, dell'importo a base d'asta di L. 6.226.546.333, ha nominato la seguente commissione di collaudo:
-  presidente: arch. Asta Francesco (nato il 19 giugno 1946 a Vittoria);
-  componente: dott. Fulvio Manno (nato il 29 gennaio 1944 a Palermo);
-  segretario: dott. Rosa Brancato (nata l'1 maggio 1966 a Palermo).

Con decreto n. 27138 dell'11 novembre 1998, l'Assessore per la sanità, per il collaudo dei lavori di ristrutturazione del complesso ex ONIG di via Ingegneros in Palermo, dell'importo a base d'asta di L. 3.591.233.000, ha nominato l'ing. Mario Ferrara (nato a Lercara Friddi il 2 aprile 1954).

Con decreto n. 28121 del 3 marzo 1999, l'Assessore per la sanità, per il collaudo dei lavori di adeguamento alle norme CEE del mattatoio comunale di Enna, dell'importo a base d'asta di L. 1.078.617.695, ha nominato l'ing. Giuseppe Parisi (nato a Nicosia il 2 gennaio 1954).
(99.18.876)
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Iscrizione di un nominativo nel ruolo amministrativo del personale dei servizi sanitari della Regione siciliana, al 1° gennaio 1983.
Con decreto n. 28699 del 20 aprile 1999 dell'Assessore per la sanità, a conferma del decreto n. 75570 del 4 luglio 1989, il dipendente Fidilio Giovanni, nato l'1 gennaio 1927, in servizio presso l'Azienda unità sanitaria locale n. 8 (ex unità sanitaria locale n. 26) di Siracusa, è iscritto nel ruolo amministrativo del personale dei servizi sanitari della Regione siciliana nel profilo professionale di "direttori amministrativi" e nella posizione funzionale di "direttore amministrativo", a far data dell'1 gennaio 1983.
(99.18.847)
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Iscrizione di un nominativo nel ruolo amministrativo del personale dei servizi sanitari della Regione siciliana, al 1° gennaio 1983.
Con decreto n. 28700 del 20 aprile 1999 dell'Assessore per la sanità, a parziale modifica del decreto n. 98105 del 9 marzo 1992, il dipendente Russo Giovanni, nato il 25 agosto 1938, in servizio presso l'Azienda ospedaliera "Civile - OMPA" di Ragusa, già nella posizione funzionale di "collaboratore amministrativo" è iscritto nel ruolo amministrativo del personale dei servizi sanitari della Regione siciliana nel profilo professionale di "assistenti amministrativi" e nella posizione funzionale di "assistente amministrativo", a far data dell'1 gennaio 1983.
(99.18.846)
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Iscrizione di un nominativo nel ruolo amministrativo del personale dei servizi sanitari della Regione siciliana, al 1° gennaio 1983.
Con decreto n. 28701 del 20 aprile 1999 dell'Assessore per la sanità, a parziale modifica del decreto n. 98105 del 9 marzo 1992, il dipendente Rocca Francesco, nato l'1 gennaio 1943, in servizio presso l'Azienda ospedaliera "Civile - OMPA" di Ragusa, già nella posizione funzionale di "collaboratore amministrativo", è iscritto nel ruolo amministrativo del personale dei servizi sanitari della Regione siciliana nel profilo professionale di "assistenti amministrativi" e nella posizione funzionale di "assistente amministrativo", a far data dell'1 gennaio 1983.
(99.18.845)
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Riconoscimento al laboratorio della ditta Superpollo di D'Alia Provvidenza e Focella Antonino e C. s.n.c., sito in Villabate, quale laboratorio di sezionamento di carni fresche di volatili da cortile.
Con decreto dell'Assessore per la sanità n. 28702 del 20 aprile 1999, lo stabilimento della ditta Superpollo di D'Alia Provvidenza e Focella Antonino & C. s.n.c., sito in Villabate (PA), via Trieste nn. 112, 114, cui è stato attribuito il numero di identificazione 19/V2/S, è stato riconosciuto, ai sensi dell'art. 13 del D.P.R. n. 495/97, quale laboratorio di sezionamento di carni fresche di volatili da cortile di limitata capacità.
(99.18.865)
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Modifica del decreto 28 gennaio 1998, concernente istituzione del Comitato consultivo regionale dei medici di medicina generale.

Con decreto n. 28805 del 27 aprile 1999, l'Assessore per la sanità, a parziale modifica del decreto n. 24475 del 28 gennaio 1998, ha assunto le funzioni di presidente del Comitato consultivo regionale di medicina generale previsto dall'art. 12 del D.P.R. n. 484/96, ed ha affidato le funzioni di segretario alla dottoressa Motisi Rosa Maria, assistente amministrativo, in sostituzione della signora Cerniglia Raitano Giovanna, assistente contabile.
(99.18.878)
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ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE

Nulla osta al comune di Messina per un progetto di lavori in località Annunziata.

L'Assessore per il territorio e l'ambiente, con decreto n. 132/VIA del 14 aprile 1999, ha concesso al comune di Messina il nulla osta in materia d'impatto ambientale ai sensi dell'art. 30 della legge regionale n. 10/93, con prescrizioni, per il progetto dei lavori per la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria in località Annunziata, contrada Ciaramita.
(99.17.785)
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Nulla osta alla SNAM S.p.A., con sede in S. Donato Milanese, per la realizzazione del metanodotto «Allacciamento al comune di Pietraperzia DN 150 (6") 75 bar».

L'Assessore per il territorio e l'ambiente, con decreto n. 138/IX del 15 aprile 1999, ha rilasciato il nulla osta all'impianto, ai sensi dell'art. 5 della legge regionale n. 181/81 con prescrizioni, alla SNAM S.p.A. con sede legale in S. Donato Milanese (MI), per la realizzazione del metanodotto «Allacciamento al comune di Pietraperzia (EN) DN 150 (6") 75 bar».
(99.17.786)
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Nulla osta all'Agip Petroli S.p.A. per l'installazione di un'unità di produzione di ossigeno nell'ambito della raffineria Agip Petroli di Gela.

L'Assessore per il territorio e l'ambiente, con decreto n. 139/9 del 15 aprile 1999, ha concesso il nulla osta all'impianto, ai sensi dell'art. 5 della legge regionale n. 181/81, alla ditta Agip Petroli S.p.A. con sede legale in Roma, via Laurentina n. 449, per l'installazione di un'unità di produzione di ossigeno nell'ambito della raffineria Agip Petroli di Gela.
(99.17.822)
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Provvedimenti concernenti autorizzazioni per emissioni in atmosfera.

Con decreto dell'Assessore per il territorio e l'ambiente n. 140/17 del 16 aprile 1999, è stata concessa l'autorizzazione alla ditta Falegnamerie Siciliane s.r.l., ai sensi degli artt. 6 e 7 del D.P.Rep. n. 203 del 24 maggio 1988, per le emissioni in atmosfera derivanti dall'attività di lavorazione del legno che si intende svolgere nel comune di Caltanissetta.
(99.17.821)


Con decreto dell'Assessore per il territorio e l'ambiente n. 141/17 del 19 aprile 1999, è stata concessa l'autorizzazione alla ditta Ingoglia Ignazio & Figli s.a.s., ai sensi degli artt. 12 e 13 del D.P.R. n. 203/88, per la continuazione delle emissioni in atmosfera derivanti dall'attività di produzione di conglomerati bituminosi svolta nell'impianto sito in contrada Guisinara nel comune di Sambuca di Sicilia.
(99.17.797)
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CIRCOLARI





ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE


CIRCOLARE 26 aprile 1999, n. 15.
Cap. 36657 - Spese di funzionamento amministrativo e didattico delle scuole materne statali, anno scolastico 1998/99, esercizio finanziario 1999.
Ai Provveditorati agli studi della Sicilia
Si comunica che questa Amministrazione, nel provvedere per l'esercizio finanziario 1999 all'assegnazione dei fondi per il funzionamento amministrativo e didattico delle scuole materne statali funzionanti in Sicilia, attuerà i criteri di riparto dello stanziamento del cap. 36657 del bilancio regionale, esercizio 1999 stabiliti con proprio decreto assessoriale n. 289 del 4 maggio 1992, contenente disposizioni attuative della legge regionale n. 10/91.
Pertanto, l'80% dello stanziamento in capitolo verrà ripartito in misura uguale per tutte le sezioni; il restante 20% verrà accantonato per spese per primo impianto di sezioni di nuova istituzione ed eventuali contributi straordinari che potranno essere erogati da questa Amministrazione sulla base delle disposizioni emanate con circolare n. 2 del gruppo VIII P.I., prot. n. 41 del 16 gennaio 1999.
Ad avvenuta assegnazione delle somme, codesti Provveditorati, sentito il parere obbligatorio, ma non vincolante, del consiglio scolastico provinciale, procederanno a ripartire le somme assegnate a ciascun circolo didattico della provincia di competenza, trasmettendo tempestivamente a questo Assessorato gli elenchi delle somme erogate a ciascun circolo.
I consigli di circolo, cui dovranno essere comunicate le determinazioni adottate, provvederanno a ripartire la somma assegnata, secondo le esigenze, tra spese correnti e spese in conto capitale, iscrivendo le somme nei rispettivi capitoli del proprio bilancio.
E' fatto obbligo a tutti gli istituti di provvedere alla necessaria inventariazione dei beni acquistati soggetti ad inventariazione.
I Provveditorati agli studi, nei modi e nei termini di legge, dovranno trasmettere all'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione i rendiconti sulle aperture di credito corredati dell'elenco (31 ter CG) degli ordinativi rilasciati sotto la responsabilità del capo della sezione di tesoreria provinciale, nonché del verbale della seduta del C.S.P. relativo al parere sulla ripartizione dei fondi ed alla disposizione attuativa del riparto operato da ciascun Provveditorato.
  L'Assessore: MORINELLO 

(99.18.861)
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ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI


CIRCOLARE 26 maggio 1999, n. 4.
Ammissione a contributo per la costruzione di alloggi popolari ai sensi della legge regionale 12 aprile 1952, n. 12 e successive modifiche ed integrazioni.
Alle Amministrazioni comunali della Regione
Alla Corte dei conti - Sezione di controllo atti della Regione siciliana
Dovendo questo Assessorato definire il piano di ripartizione dei fondi stanziati con la legge regionale 12 aprile 1952, n. 12 ed allo scopo di predisporre tale programma in maniera più rispondente possibile all'effettiva domanda sociale di alloggi nonché al fine di accogliere la richiesta dei comuni tendente ad ottenere la concessione dei contributi previsti dalla suddetta legge regionale per la realizzazione dei programmi di edilizia residenziale pubblica, con riserva di procedere all'ammissione nel programma sulla base dell'attuale disponibilità di bilancio, si invitano gli enti in indirizzo a trasmettere entro e non oltre venti giorni dalla pubblicazione della presente circolare la sotto elencata documentazione necessaria per la valutazione dell'eventuale ammissione nel programma costruttivo di cui alla più volte citata legge regionale n. 12/52:
1) delibera del consiglio comunale con la quale viene individuata l'area d'impianto negli alloggi da realizzare.
Si fa presente che sarà a carico del comune il maggiore onere finanziario relativo all'acquisizione dell'area eccedente la spesa che all'uopo potrà essere prevista in progetto;
2) delibera del consiglio comunale con la quale si autorizza il sindaco a contrarre mutuo ipotecario per l'importo del progetto ed a cedere all'ente mutuante il concedendo contributo regionale;
3)  progetto esecutivo, in duplice copia, dei lavori redatto secondo e nei limiti dei costi previsti dalla legge n. 457/78 corredato dai pareri degli organi comunali. L'approvazione tecnica di tale progetto sarà effettuata direttamente da questo Assessorato ai sensi dell'art. 7 della legge regionale n. 12/52, così come modificato dall'art. 8 della legge regionale n. 23/69;
4)  adesione di massima di un istituto di credito alla concessione del mutuo ipotecario necessario per la costruzione degli alloggi;
5)  documentazione comprovante l'attuale esigenza locale sulla realizzazione del numero degli alloggi richiesto e dichiarazione con la quale il sindaco indichi la categoria dei cittadini ai quali verranno assegnati i costruendi alloggi ai sensi dell'art. 1 del D.L.P.R. 12 luglio 1952, n. 11.
  L'Assessore: LO MONTE 

(99.22.1052)
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CIRCOLARE 3 giugno 1999, n. 5
Legge regionale 2 settembre 1998, n. 21.
Alle Amministrazioni comunali
Alle Province regionali
Agli uffici del Genio civile
All'ufficio del Genio civile opere marittime
Agli Istituti autonomi case popolari
All'Ente acquedotti siciliani
Alle unità sanitarie locali
Alle Università di Palermo, Catania, Messina
All'Ispettore regionale tecnico
All'Ispettore tecnico dei lavori pubblici
Ai gruppi di lavoro amministrativi e tecnici
e, p.c.  Alla Presidenza della Regione 

Agli Assessorati regionali
Al Provveditorato regionale alle OO.PP.
Alla Corte dei conti - Ufficio controllo atti lavori pubblici
Alle Commissioni provinciali di controllo
Alle Prefetture della Sicilia
Nella Gazzetta Ufficiale della Regione n. 44 del 5 settembre 1998 è stata pubblicata la legge regionale 2 settembre 1998, n. 21, che reca nuove norme in materia di lavori pubblici ed urbanistica, nonché proroghe dei termini di cui alle leggi regionali 24 luglio 1997, n. 25 e 3 novembre 1994, n. 43.

Art. 1

Detta norme in materia di procedimenti di pubblico incanto e di trattativa privata con bando di gara relativi all'affidamento di lavori pubblici.
-  Il comma 1 sancisce il principio dell'affidamento di lavori pubblici di qualunque importo secondo il criterio del prezzo più basso.
Lo stesso comma 1 prevede sanzioni a carico delle imprese che hanno presentato documentazione falsa o difforme: le sanzioni saranno applicate dal presidente di gara (punto a) e dall'Amministrazione appaltante (punti b), c), d) che adotterà tutte le procedure relative.
-  Il comma 2 prevede l'apertura e la lettura di tutte le offerte presentate "anche di quelle escluse" prendendo in considerazione per l'aggiudicazione solo le offerte ammesse. (Trattasi di maggiore puntualizzazione di un criterio peraltro già contenuto nel comma 1° dell'art. 38 della legge regionale n. 10/93 che modifica l'art. 43 della legge regionale n. 21/85).
-  Il comma 3 dà indicazioni per l'autorità che presiede la gara nel caso di affidamento secondo il criterio di cui alla lettera e) dell'art. 1 della legge 2 febbraio 1973, n. 14.
Detto criterio può essere adottato sia per importi di lavori superiori a 5.000.000 di ECU (soglia comunitaria), sia per importi inferiori.
Nel caso di importi superiori alla soglia comunitaria il criterio di aggiudicazione rimane quello del prezzo più basso previsto dall'art. 14, primo comma della legge regionale n. 4/96 e per valutare l'anomalia delle offerte deve farsi riferimento all'art. 7 della legge 18 novembre 1998, n. 415 (Merloni ter) con riferimento ai ribassi calcolati.
Nel caso di gare al di sotto della soglia comunitaria, il comma 3 fa riferimento alla determinazione della media di ribassi calcolati per l'applicazione del successivo comma 6 della stessa legge.
-  Il comma 4 non presenta aspetti per i quali occorrano chiarimenti per la relativa applicazione.
-  Il comma 5 prevede per la partecipazione alle gare di appalto la presentazione da parte dei concorrenti di una "dichiarazione giurata ai sensi della legge 4 gennaio 1968, n. 15 e successive modificazioni attestante il fatto di non trovarsi nelle condizioni di cui alle lettere a), b), c), f), g)" del precedente comma 4.
Detta disposizione è stata superata dalla legge regionale n. 23/98 che con l'art. 2 ha recepito la normativa statale in materia disposta dalla legge 15 maggio 1997, n. 127.
Secondo tale normativa la dichiarazione va resa sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi della legge n. 15/68 e successive modifiche.
-  Il comma 6, sostituito dal comma 13 dell'art. 57 della legge regionale 27 aprile 1999, n. 10, disciplina l'aggiudicazione di lavori al di sotto della soglia comunitaria e prevede un primo sistema di eliminazione delle offerte anomale, escludendo le offerte con una percentuale di ribasso che superi di oltre un quinto la media aritmetica dei ribassi di tutte le offerte; indica poi, nel caso in cui il numero delle offerte valide non risulti inferiore a 6, le modalità di calcolo per l'aggiudicazione dei lavori.
Occorre precisare che, effettuata la prima decur-tazione di cui sopra, nei casi di offerte ritenute valide non inferiori a 6, l'ulteriore taglio del 25% di offerte con maggiore o minore ribasso va operato arrotondando il risultato al numero intero immediatamente superiore.
Per esempio, qualora dopo la prima decurtazione di 1/5 delle offerte quelle ritenute valide siano rimaste in numero di nove, si avrà 9 x 0,25 = 2,25 che deve essere arrotondato a 3.
Verranno pertanto escluse le tre offerte con minore ribasso e le tre offerte con maggiore ribasso, verrà calcolata la media delle offerte rimaste e l'aggiudicazione verrà effettuata all'offerta la cui percentuale di ribasso si avvicina per difetto alla media come sopra individuata.
-  I commi 7 e 8 non prevedono aspetti per i quali occorrono chiarimenti per la relativa applicazione.
-  Il comma 9 sostituisce il comma 4 dell'art. 14 della legge regionale n. 4/96 estendendo nelle gare anche informali il criterio di aggiudicazione, oltre che ai cottimi fiduciari ed ai lavori affidati mediante trattativa privata, anche alle forniture sia di beni che di servizi affidate mediante trattativa privata ed introducendo l'esclusione dall'aggiudicazione delle offerte che presentano un ribasso superiore di oltre il 20% rispetto alla media di ribassi delle offerte ammesse.
Occorre rilevare che in questo caso l'esclusione dell'aggiudicazione di cui sopra viene effettuata qualunque sia il numero delle offerte valide.
Detto criterio può comportare l'esclusione di offerte con ribassi in assoluto accettabili ma che con l'applicazione di quanto sopra vanno eliminate.
Si precisa che il ricorso al cottimo fiduciario è consentito per i lavori in economia fino all'importo di 200.000 ECU (art. 12, comma 2, legge regionale n. 4/96), per "lavori urgenti o lavori di manutenzione" sino all'importo di lire 150 milioni (250 milioni per le isole minori) ex art. 38, legge regionale n. 21/85 e successive modifiche ed integrazioni, nonché "per gli interventi di urgenza" di cui all'art. 69 del R.D. n. 350/1895, finanziati dall'Assessorato regionale dei lavori pubblici "entro il limite di importo di lire 500 milioni" (art. 39, legge regionale n. 21/85).
Il cottimo fiduciario trova altresì applicazione per l'Amministrazione regionale e gli enti del settore pubblico regionale per forniture di beni e servizi in economia in forza dell'art. 3 della legge regionale n. 15 del 1993 e del D.P.R. 12 giugno 1985, n. 478, recante approvazione del regolamento sui lavori le provviste ed i servizi da eseguire in economia da parte del Provveditorato generale dello Stato.
Il ricorso al cottimo fiduciario è consentito per le forniture in economia di importo inferiore a 130.000 ECU. Per importi superiori trova applicazione la normativa contenuta nel decreto legislativo n. 358/92 (modificato dal decreto legisaltivo n. 402 del 1998) recepito dall'art. 65 della legge regionale n. 10 del 1993.
Il ricorso al cottimo fiduciario è consentito per i sevizi in economia di importo inferiore a 200.000 ECU (per quelli di importo superiore trova applicazione il decreto legislativo n. 157/95, recepito dall'art. 19 della legge regionale n. 4/96).
Va poi chiarito che l'art. 1, comma 9, ha riguardo all'affidamento mediante trattativa privata di forniture sia di beni che di servizi.
Invero il termine "forniture", nella normativa relativa alla contabilità di Stato, indica uno dei possibili oggetti dei contratti ed è riferito tanto ai "beni" che ai "servizi". Anche il legislatore regionale, là dove, come nella fattispecie, ha usato l'espressione secca "forniture" ha voluto ricomprendere tutti i contratti volti a far acquisire alla P.A. tanto beni mobili che servizi pubblici.
Il terzo punto da chiarire è che la disposizione de qua riguarda forniture di beni e di servizi di importo inferiore alle rispettive soglie comunitarie (rispettivamente 130.000 e 200.000 ECU); per gli importi soprasoglia, invero, trovano applicazione i criteri di aggiudicazione e di esclusione delle offerte anomale previsti dalle leggi statali di recepimento della normativa comunitaria cui fa rinvio la normativa regionale.
Va infine esplicitato che la suindicata disposizione di legge trova applicazione nei casi di trattativa privata di lavori e forniture espletate mediante "gara informale" (cfr. art. 12, comma 2, legge regionale n. 4/96).
Invero se non vi è gara - come pure è consentito dalla normativa regionale per le trattative private di lavori servizi e forniture di importo fino a 50 milioni (art. 1, comma 1, legge regionale n. 4/96) - non v'è luogo per l'applicazione dei criteri del massimo ribasso e di esclusione delle offerte anomale.

Art. 2
Fidejussione provvisoria

Prevede che l'accettazione delle offerte delle imprese partecipanti all'aggiudicazione dei lavori pubblici con i sistemi di gara vigenti, ad accezione della trattativa privata e dei cottimi fiduciari, è subordinata alla stipula, da parte della stessa impresa offerente, di una fidejussione provvisoria resa a mezzo di polizza assicurativa o bancaria per un valore pari al 2 per cento dell'importo dei lavori a base d'asta fino a 2 miliardi di lire, dell'1,5 per cento per importi a base d'asta da 2 miliardi a 5 miliardi di lire e dell'uno per cento per importi a base d'asta superiori a 5 miliardi.
Con l'applicazione della norma si può verificare, pertanto, il caso che, per importi vicini al limite delle soglie stabilite, a lavori di importo inferiore corrisponda una fidejussione di maggiore importo.
(Esempio: L. 1.900.000.000x2%=L. 38.000.000; L. 2.100.000.000x1,5%=L. 31.500.000).
Sarà cura di questo Assessorato promuovere un'apposita iniziativa di legge per eliminare detto inconveniente.
Considerato poi che non sono previsti i termini di validità della fidejussione provvisoria da prestarsi da parte delle imprese, si farà riferimento, per l'individuazione di detti termini, al comma 55 dell'art. 9 della legge n. 415/98 che integra l'art. 30 della legge n. 109/94, secondo cui la fidejussione bancaria o la polizza assicurativa dovrà avere validità per almeno 180 giorni dalla data di presentazione dell'offerta.

Art. 3

Sostituisce integralmente l'art. 6 della legge regionale 10 agosto 1978, n. 35, come sostituito e modificato dall'art. 7 della legge regionale 8 gennaio 1996, n. 4 e dagli artt. 7 e 8 della legge regionale 6 aprile 1996, n. 22.
Con il comma 1 viene soppresso il C.T.A.R. al fine di accelerare e semplificare le procedure per l'esame e l'approvazione dei progetti di opere pubbliche e, con i commi 2 e 3, innovando profondamente le procedure relative all'espressione dei pareri tecnici, ha attribuito dette competenze ai dirigenti dei settori tecnici della provincia, limitatamente alle opere delle proprie amministrazioni, all'ing. capo del Genio civile e/o ai dirigenti tecnici superiori dell'I.R.T. e dell'I.T. per progetti di importo da 2,5 fino a 20 milioni di ECU e, per importi superiori, alla conferenza dei servizi, attuata con le modalità previste al titolo IV della legge regionale n. 10/91 e successive modifiche ed integrazioni ivi compresa la legge regionale n. 23/98.
Permangono le competenze attribuite ai capi degli uffici tecnici degli enti di cui all'art. 1 della legge regionale n. 21/85 a norma del combinato disposto del comma 2 dell'art. 12 della legge regionale n. 21/85 e del comma 1 dell'art. 79 della legge regionale n. 10/93.
Appare opportuno sottolineare innanzi tutto che l'importo a cui la norma fa riferimento nell'individuazione dei limiti di competenza degli organi tecnici preposti all'espressione dei pareri è l'importo del progetto originario, ivi compresi i casi di progetti generali anche di massima.
Pertanto la competenza dell'organo che ha espresso il parere tecnico sul progetto originario permane nei confronti delle perizie di variante e suppletive e dei nuovi prezzi anche nel caso in cui l'importo di dette perizie eccede i limiti di competenza individuati dai sopra riportati punti a), b), c), d), e), f) e g) del secondo comma.
Considerato poi che la norma non ha dettato alcuna specifica procedura in ordine all'approvazione delle perizie di variante e suppletive e nuovi prezzi di progetti già approvati, è da intendersi che le competenze attribuite agli organi individuati ai punti a), b), c), d), e), f) e g) del secondo comma va applicata anche a tali fattispecie.
Il comma 3 prevede che per le opere di importo maggiore di 20.000.000 di ECU l'approvazione dei relativi progetti si attua mediante la conferenza dei servizi. Detta approvazione costituisce parere tecnico-amministrativo espresso da tutti gli enti e/o organi interessati.
Il procedimento sarà avviato dall'ufficio del Genio civile competente per territorio che provvederà ad indire la conferenza dei servizi e ne curerà lo svolgimento dei lavori fino all'adozione del provvedimento finale, in accordo con le modalità previste dal titolo IV della legge regionale n. 10/91 e successive modifiche ed integrazioni, ivi compresa la legge regionale n. 23/98.
Al fine di uniformare le procedure da parte degli uffici del Genio civile, saranno emanate apposite disposizioni da parte dell'Assessore regionale dei lavori pubblici.
Nel caso di progetti di opere che ricadono sul territorio di più province le competenze sono dell'ufficio del Genio civile della provincia in cui ricade la maggior parte delle opere progettate.
Alla conferenza dei servizi deve intendersi demandata, altresì, la competenza ad esprimere parere sulle perizie di variante e suppletive e nuovi prezzi di progetti su cui ha espresso parere ai sensi del sopra riportato comma 3 dell'art. 3 della legge regionale n. 21/98.
Il comma 4 demanda la competenza ad esprimere parere sulle riserve dell'appaltatore ai capi degli uffici tecnici di amministrazioni non regionali, "senza limiti di importo" nel caso di lavori che si eseguono senza l'utilizzo di finanziamenti regionali o fondi a gestione regionale.
Nel caso di opere finanziate con fondi regionali o a gestione regionale, la competenza ad esprimere parere sulle riserve è demandata, secondo le rispettive attribuzioni, all'I.R.T. o all'I.T. dei lavori pubblici per gli appalti di cui alle lettere a), b), c), d), e) ed f) del secondo comma del presente articolo purché l'importo nominale complessivo delle riserve, al netto degli accessori, non superi i 500 milioni; negli altri casi la competenza spetta all'ufficio del Genio civile competente per territorio.
Nel caso di riserve di importo superiore a 500 milioni relativi a lavori realizzati o diretti a cura del Genio civile, il parere va reso, nel rispetto degli indirizzi fissati dalla legge in argomento, da altro ufficio del Genio civile designato dall'Assessore regionale dei lavori pubblici.
Il comma 5 recita: «Le perizie di variante e suppletive in corso di approvazione presso il C.T.A.R. alla data di entrata in vigore della presente legge vengono restituite agli organi che hanno espresso parere tecnico sui progetti originari».
Il comma 6 recita: «Le disposizioni della presente legge si applicano anche per le opere i cui progetti siano all'esame del C.T.A.R. e non ancora approvati alla data di entrata in vigore della legge».
Non risulta esplicitamente normata l'approvazione delle perizie di variante e/o suppletive relativamente alle opere i cui progetti sono stati approvati dal C.T.A.R. secondo la precedente normativa; tuttavia in analogia con quanto previsto dal quinto comma ("perizie... in corso di approvazione presso il C.T.A.R. ...") dette perizie devono farsi rientrare nelle competenze degli organi tecnici che, di fatto, hanno sostituito il soppresso C.T.A.R. in relazione agli importi originari del progetto.
Rientrano altresì nelle competenze degli organi tecnici che, di fatto, hanno sostituito il C.T.A.R.:
-  i pareri sui progetti stralcio di progetti generali di massima approvati dal C.T.A.R.;
-  i pareri sui progetti e le relative perizie di variante e suppletive e nuovi prezzi relative alle opere che rientravano nelle competenze del C.T.A.R. a norma dell'art. 32 della legge regionale n. 10/93, come modificato dall'art. 152 della legge regionale n. 25/93, che ha soppresso il Comitato tecnico amministrativo di cui alla legge regionale n. 26/69;
-  i conteggi revisionali finali relativi a progetti su cui si era espresso il C.T.A.R.
  L'Assessore: LO MONTE 

(99.23.1094)
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ASSESSORATO DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE


CIRCOLARE 18 maggio 1999, n. 345.
Inserimento ed attivazione del sito Internet dell'Assessorato del lavoro nel sito della Regione siciliana con indirizzo: www.regione.sicilia.it/lavoro.
Al Presidente della Regione siciliana
Alla Presidenza della Regione siciliana - Segreteria generale
Agli Assessorati regionali della Sicilia
Alla Corte dei conti
Al Coordinamento sistemi informatici regionali Assessorato del bilancio
Ai gruppi della Direzione lavoro - Assessorato del lavoro
Ai gruppi della Direzione F.P. - Assessorato F.P.
All'Agenzia regionale per l'impiego e per la F.P.
Al Coordinamento regionale per le misure di politica attiva del lavoro
All'Ufficio regionale del lavoro
All'Ispettorato regionale del lavoro
Agli Uffici provinciali del lavoro
Agli Ispettorati provinciali del lavoro
Allo scopo di rendere ottimale la diffusione e la conoscenza degli atti di interesse generale relativi alle attività dell'Assessorato del lavoro attraverso il servizio di cui all'oggetto si informano gli uffici in indirizzo che lo scrivente Assessorato, tramite il gruppo V/DL - Servizi informatici, in collaborazione con il "Coordinamento sistemi informatici regionali", gruppo XIV, A.I.S.I., Assessorato del bilancio, ha inserito ed attivato nella sottocartella "lavoro" del sito della Regione siciliana il proprio sito internet raggiungibile all'indirizzo www.regione.sicilia.it/lavoro.
Nel sito saranno pubblicate le notizie di maggiore interesse pubblico estratte dalla intranet dell'Assessorato del lavoro che continuerà a fornire servizi ai propri uffici periferici sia per quanto riguarda il contenuto informativo generale sia per le operazioni di posta e per la gestione delle procedure interne sviluppate.
Il contenuto e le modalità di pubblicazione degli atti avverrà secondo quanto disposto dalla circolare n. 339 del 3 marzo 1999, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 14 del 27 marzo 1999.
  L'Assessore: PAPANIA 

(99.21.996)
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CIRCOLARE 18 maggio 1999, n. 346.
Pubblicazione su Internet dei modelli "C/Iscrizione" e "C/Variazione" valevoli per l'iscrizione nelle liste di collocamento, lista di mobilità, inclusione graduatorie e relative variazioni.
All'Ufficio regionale del lavoro
Agli Uffici provinciali del lavoro
e, p.c.  All'Agenzia regionale per l'impiego e per la F.P. 

Al Coordinamento regionale per le misure di politica attiva del lavoro
Al Coordinamento sistemi informatici regionali Assessorato del bilancio
A seguito della circolare n. 343 del 16 aprile 1999, si comunica che i modelli in oggetto sono disponibili a fogli separati, secondo gli allegati fac-simile, sul servizio Internet, al sito ivi indicato (www.regione.sicilia.it/lavoro).
Al riguardo sono stati predisposti i necessari interventi tecnici, idonei a consentire il collegamento con il predetto sito ai soggetti esterni fruitori del servizio Internet e, pertanto, l'uso dei citati modelli a fogli separati, anche ai fini dell'inoltro attraverso sistemi di trasmissione a distanza.
I modelli stessi riportano, in alto a sinistra, il numero delle pagine di cui essi si compongono e recano l'indicazione, nelle facciate interne, del codice fiscale dell'interessato, la cui riproduzione appare indispensabile per garantire l'integrità del documento.
Al riguardo si invitano codesti uffici a dare la massima diffusione alla presente, così da consentire agli utenti in grado di fruirne e che vi abbiano interesse l'accesso al servizio di cui sopra.
  L'Assessore: PAPANIA 


Cliccare qui per i modelli allegati : (www.regione.sicilia.it/lavoro)

(99.21.996)
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CIRCOLARE 2 giugno 1999, n. 347.
Mobilità nei e tra i progetti di lavori socialmente utili rivolti ai soggetti di cui all'art. 1, commi 2 e 3, della legge regionale 21 dicembre 1995, n. 85, e di cui all'art. 1 della legge regionale 6 aprile 1996, n. 24 - Riapertura dei termini.
A tutti gli enti promotori di progetti di lavori socialmente utili
All'Agenzia regionale per l'impiego e la formazione professionale
All'Ufficio regionale del lavoro e della massima occupazione
All'Ispettorato regionale del lavoro
Agli uffici provinciali del lavoro e della massima occupazione
e, p.c.  Alla V Commissione legislativa dell'Assemblea regionale siciliana 

Alla Presidenza della Regione - Ufficio di Gabinetto
Al Ministero del lavoro - Direzione generale per l'impiego - Div. II
Agli Uffici di Gabinetto degli Assessori regionali
Alle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro
Agli Ispettorati provinciali del lavoro
Al Coordinamento regionale dell'I.N.P.S.
Ai gruppi di lavoro delle Direzioni I e II dell'Assessorato regionale del lavoro
La Commissione regionale per l'impiego, nella seduta del 18 maggio 1999, ha deliberato di riaprire la procedura di mobilità per i lavoratori impegnati nei progetti di lavori socialmente utili, perseguenti obiettivi di carattere straordinario, rivolti ai soggetti di cui all'art. 1, commi 2 e 3, della legge regionale 21 dicembre 1995, n. 85, e di cui all'art. 1 della legge regionale 6 aprile 1996, n. 24, nella considerazione che gli interventi in parola sono stati regolarmente attivati.
In dipendenza di ciò, si comunica che i provvedimenti di mobilità nei e tra i progetti attuati da enti che non hanno presentato progetti di lavori di pubblica utilità, ai sensi della circolare assessoriale n. 335 del 9 febbraio 1999, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 8 del 16 febbraio 1999, possono essere effettuati a far data dal 15 giugno 1999.
Pertanto, coloro che intendano trasferirsi nei e tra i progetti predetti possono farne domanda secondo le procedure previste nelle precedenti circolari. Gli enti, nel rilasciare i relativi nulla osta, dovranno attestare di non avere presentato progetti di lavori di pubblica utilità ai sensi della predetta circolare assessoriale n. 335 del 9 febbraio 1999.
I progetti di lavori di pubblica utilità prevedono l'impegno all'occupazione stabile nel tempo dei lavoratori in essi utilizzati. Pertanto, non risulta possibile attivare processi di mobilità tra e nei progetti, stravolgendo, in tal modo, l'impegno all'occupazione stabile nel tempo, voluto dal legislatore.
Occorre qui ricordare che i progetti aventi obiettivi di carattere straordinario (progetti di tipo A), attivati dagli enti che hanno presentato progetti di lavori di pubblica utilità ai sensi della predetta circolare assessoriale n. 335 del 9 febbraio 1999, saranno trasformati in lavori di pubblica utilità ai sensi della circolare assessoriale n. 342 del 30 marzo 1999.
Tale limitazione trova, altresì, applicazione ai progetti di lavori pubblica utilità di cui all'art. 1, comma 2, lettera a), del decreto legislativo 1 dicembre 1997, n. 468, e di cui al piano straordinario ex decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 280.
  L'Assessore: PAPANIA 

(99.23.1080)
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ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


CIRCOLARE 23 aprile 1999, n. 1.
Art. 10, comma 1, della legge regionale 24 luglio 1997, n. 25; art. 4 della legge regionale 2 settembre 1998, n. 21. Integrazione delle commissioni edilizie comunali.
Ai sindaci dei Comuni dell'Isola
Ai capi degli uffici tecnici dei Comuni dell'Isola
e, p.c.  Alla Presidenza della Regione 

Agli Assessorati regionali
Alla Corte dei conti
Al Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana
Al Tribunale amministrativo regionale Sezione di Palermo
Al Tribunale amministrativo regionale Sezione di Catania
Alle Province regionali
Alle Prefetture
Alle Preture
Alle Soprintendenze per i beni culturali ed ambientali
Agli Ispettorati ripartimentali delle foreste
Agli Uffici del Genio civile
Agli Enti parco regionali
All'Azienda autonoma delle strade statali
AL CO.RE.CO. regionale
Ai CO.RE.CO. provinciali
Agli Ordini professionale degli architetti
Agli Ordini professionali degli ingegneri
Ai Collegi provinciali dei geometri
Ai Collegi provinciali dei periti industriali
Il primo comma dell'art. 10 della legge regionale 24 luglio 1997, n. 25 ha autorizzato i comuni ad «integrare le commissioni edilizie con un perito industriale, nonché con componenti delegati da ciascun ente o ufficio preposto ad esprimere parere sui progetti che necessitano di concessione edilizia». L'art. 4 della legge regionale 2 settembre 1998, n. 21 ha trasformato detta facoltà in obbligo per i comuni, fissando, altresì, un termine per provvedervi.
Riguardo all'applicazione di dette norme, alcuni comuni dell'Isola hanno manifestato a questo Assessorato perplessità circa l'obbligo di dovere utilizzare "a regime" la commissione edilizia comunale integrata ai sensi del citato art. 10, ritenendo di dover convocare detta commissione esclusivamente in relazione ai progetti riguardanti gli alloggi delle cooperative edilizie (e le relative opere di urbanizzazione) previsti dalla predetta legge regionale n. 25/97, in ciò confortati anche dall'apposito termine fissato per provvedervi dall'art. 4 della legge regionale n. 21/98.
Questo Assessorato, condividendo sostanzialmente la tesi dei comuni, ha ritenuto di dover interpellare sulla questione la sezione consultiva del Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, che si è pronunciata in aderenza con il predetto orientamento, con parere n. 1263/98 del 19 gennaio 1998 il cui contenuto si trascrive per estratto, sia con riguardo all'ambito di applicazione della norma, sia sulle autorità che sono chiamate a pronunciarsi in seno alla commissione edilizia integrata.
Il Consiglio di giustizia amministrativa ha ritenuto infatti «conformemente alla tesi rappresentata dai comuni e dall'Assessorato, che il disposto dell'art. 10, legge regionale 24 luglio 1997, n. 25 si applichi solo all'edilizia cooperativistica. Infatti, sebbene il contenuto del detto art. 10 non rechi esplicita disposizione al riguardo, la norma non può che essere interpretata nel contesto della legge che la contiene; legge che disciplina l'accelerazione del raggiungimento degli scopi sociali delle cooperative edilizie e l'utilizzo delle agevolazioni creditizie, nonché profili della edilizia economica e popolare. Sul piano logico l'integrazione dell'organo preposto alla valutazione dell'iniziativa edilizia è preordinato ai fini della efficienza e concentrazione del parere di competenza dello stesso organo, sull'intento dello snellimento e compiutezza del provvedimento concessorio secondo criteri di contestualità e multidisciplinarietà delle relative valutazioni».
Concorda, altresì, il Consiglio anche con le ulteriori prospettazioni di questo Assessorato, «secondo cui le commissioni edilizie di cui all'art. 10 della legge regionale n. 25/97 dovrebbero essere integrate con la presenza delle sole autorità il cui pronunciamento debba avvenire obbligatoriamente nel contesto provvedimentale del rilascio delle commissioni edilizie. Il testo della norma non specifica che alla composizione della commissione edilizia integrata debbano partecipare soltanto i "delegati" di amministrazioni o corpi consultivi la cui competenza si esplichi in via previa, in quanto l'acquisizione del rispettivo parere (del quale resta ferma la natura consultiva) è necessariamente preordinata al rilascio della concessione edilizia» (quali i pareri del responsabile di igiene pubblica della competente Azienda unità sanitaria locale, della Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali e/o dell'ente parco). «Non di meno detta norma non può non essere interpretata che come norma di organizzazione che non incide nella configurazione strutturale del procedimento concessorio, così da non alterarne l'autonomia funzionale rispetto ai provvedimenti di autorizzazione o nulla osta di altre autorità, ancorché aventi valore condizionante l'efficacia delle concessioni edilizie e, comunque, svolgano i loro effetti su piani di competenze differenziate. Ove poi si consideri che tali ulteriori atti costituiscono espressione di competenze non comprese nelle attribuzioni statutarie regionali (e non appartenenti ad organi od enti regionali) si chiarisce altresì che una siffatta interpretazione risulta conforme a norma di rango costituzionale, in tal senso apparendo sicuramente preferibile al altra soluzione esegetica, che, nella considerazione del solo aspetto letterale della norma, importerebbe prescrizioni di compiti e comportamenti, in forza di legge regionale, nei riguardi anche di amministrazioni statali, estranee ad ambiti di attribuzioni regionali, poste a tutela di interessi pubblici di rilevanza statale ed allo stato della legislazione carenti di opportuni criteri di coordinamento», quali quelli, nello specifico, discendenti da eventuali vincoli di diversa natura presenti sul territorio (vincolo idrogeologico, sismico, stradale, ferroviario, aeroportuale, del demanio marittimo, del demanio idrico, delle regie trazzere, degli usi civici, della difesa militare e sicurezza interna, ecc.).
Alla luce delle superiori considerazioni, condivise da questo Assessorato, si ritiene pertanto necessario richiamare l'attenzione dei comuni riguardo agli adempimenti di competenza da adottarsi in applicazione della norma di cui si è trattato.
  L'Assessore: LO GIUDICE 

(99.18.858)


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FRANCESCO CASTALDI: Direttore responsabile                               MARIA LA MARTINA: Redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa della Tipografia Pezzino & F.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane

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