REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 7 MAGGIO 1999 - N. 21
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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PRESIDENZA


DECRETO 4 marzo 1999.
Programma assistenziale per l'anno 1998 a favore del personale dell'Amministrazione regionale in servizio o in quiescenza, dei relativi familiari a carico, nonché dei titolari di pensioni indirette o di riversibilità o di assegni vitalizi obbligatori.


ALLEGATO


COMITATO ISTITUITO DALL'ART. 15, DELLA LEGGE REGIONALE 3 MAGGIO 1979, N. 73 E SUCCESSIVE MODIFICHE

Programma assistenziale per l'anno 1998 a favore del personale dell'Amministrazione regionale in servizio o in quiescenza, dei relativi familiari a carico, nonché dei titolari di pensioni indirette o di riversibilità o di assegni vitalizi obbligatori.
Il presente programma, elaborato ai sensi dell'art. 15 della legge regionale 3 maggio 1979, n. 73 e successive modifiche, si articola in una parte I, contenente norme di carattere generale, ed in una parte II, che determina i singoli interventi.

PARTE I
Norme di carattere generale

1.  Gli interventi previsti dal presente programma assistenziale, relativo all'anno 1998, salvo diversa, specifica indicazione, concernono:
a)  i dipendenti di ruolo dell'Amministrazione regionale e i relativi familiari a carico;
b)  i titolari di pensione diretta a carico del bilancio della Regione ed i relativi familiari a carico;
c)  i titolari, anche pro-quota, di pensione indiretta o di riversibilità o di assegni vitalizi obbligatori a carico del bilancio della Regione.
2.  Per "familiari a carico" devono intendersi, ai sensi dell'art. 2, comma 4 del decreto legge 13 marzo 1988, n. 69, convertito dalla legge 13 maggio 1988, n. 153, della lett. E della tabella O allegata alla legge regionale 29 ottobre 1985, n. 41, e della legge 31 luglio 1975, n. 364 e successive modifiche ed integrazioni:
-  il coniuge non legalmente ed effettivamente separato;
-  i figli minorenni ed equiparati;
-  i figli maggiorenni che, per infermità o difetto fisico e/o mentale, non possono dedicarsi, permanentemente, a proficuo lavoro;
-  i figli maggiorenni che frequentino una scuola media o professionale, o siano occupati come apprendisti, fino al 21° anno di età;
-  i figli maggiorenni che frequentino l'università od altro tipo di scuola superiore legalmente riconosciuta, alla quale si acceda con il diploma di scuola media di secondo grado, per tutta la durata del corso legale di studi, ma non oltre il 26° anno di età;
-  i genitori.
Restano salvi i requisiti e le altre condizioni previste dalla legislazione vigente per determinare lo status di vivenza a carico.
3.  I benefici sono concessi ad istanza degli interessati, corredata dalla documentazione richiesta sia dalle presenti norme di carattere generale che dalle disposizioni relative ai singoli interventi. Nell'istanza gli interessati devono indicare che intendono fruire dei benefici previsti dal programma per il 1998.
Per i familiari a carico, anche se maggiorenni, l'istanza deve essere sempre proposta dal dipendente in servizio o in quiescenza.
Per ciascun beneficio deve essere presentata apposita istanza. Le istanze con cui vengono richiesti più benefici sono considerate solo per il primo dei benefici richiesti. Le istanze che non specificano gli interventi richiesti o che si riferiscono genericamente ai benefici previsti dal programma, saranno ritenute inammissibili.
Qualora la documentazione da produrre sia comune a più istanze, la documentazione può essere allegata ad una sola di esse, facendo specifico riferimento nelle altre.
L'istanza e la relativa documentazione devono essere prodotte in duplice esemplare, in carta libera.
Salvo quanto espressamente previsto per specifici interventi, le istanze del personale in servizio dovranno contenere apposita dichiarazione relativa alla permanenza in servizio, specificando la decorrenza giuridica del rapporto d'impiego.
Le istanze concernenti i benefici per i familiari a carico dei dipendenti in servizio e in quiescenza dovranno contenere apposita dichiarazione relativa alla vivenza a carico.
E' comunque fatta salva per l'Amministrazione la facoltà di verificare nel corso del procedimento la veridicità dei dati.
La documentazione da allegare all'istanza, concernente contributi o rimborsi per spese, dovrà riguardare tutte le spese sostenute, risultanti da fatture regolarmente quietanzate o da ricevute fiscali con l'indicazione del cognome e nome dell'interessato.
Ove i soggetti che abbiano ricevuto le somme siano esenti dall'obbligo di rilasciare fatture o ricevuta fiscale, dovranno essere prodotte dichiarazioni autografe ai sensi della normativa tributaria vigente, con l'indicazione della quota effettivamente pagata dai partecipanti aventi diritto.
L'ammontare del contributo accordabile sarà calcolato sulla base delle quote di partecipazione o su quella delle spese risultanti dalle fatture, ricevute fiscali o dalle quietanze.
La certificazione richiesta, concernente le situazioni previste dall'art. 2 della legge 4 gennaio 1968, n. 15 e successive modifiche (in particolare certificazioni concernenti la data e il luogo di nascita, la residenza, lo stato di celibe, coniugato o vedovo, lo stato di famiglia, la nascita del figlio, il decesso del coniuge, dell'ascendente o discendente) potrà essere sostituita da apposita dichiarazione, resa ai sensi delle disposizioni vigenti.
Le istanze dovranno essere corredate da copia fotostatica, ancorché non autenticata, di un documento di identità del sottoscrittore.
Per la regolarizzazione della documentazione sono concessi non più di 45 giorni dalla data di richiesta dell'Amministrazione, a pena di decadenza.
E' esclusa, in ogni caso, la produzione tardiva della documentazione assolutamente mancante.
4.  Le istanze, corredate dalla documentazione richiesta, devono essere prodotte, per il personale in servizio e in quiescenza, direttamente alla Direzione regionale dei servizi di quiescenza, previdenza ed assistenza, via Abela n. 5 - Palermo.
In ogni caso le domande possono essere presentate anche a mezzo di raccomandata postale con avviso di ricevimento.
In tal caso, ai fini della tempestività della domanda, fa fede il timbro dell'ufficio postale accettante.
Salvo quanto espressamente previsto per specifici interventi, le istanze dovranno essere presentate, a pena di decadenza, corredate dalla necessaria documentazione, entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del programma nella Gazzetta Ufficiale della Regione.
Le istanze prodotte prima della pubblicazione del presente programma non saranno ritenute valide e dovranno essere reiterate entro 60 giorni dalla suddetta pubblicazione ed integrate della documentazione non più in regola con i limiti di validità temporale o comunque prevista ex-novo dal programma, mentre sarà ritenuta valida la restante documentazione già prodotta.
5.  I benefici previsti dal presente programma non possono cumularsi con analoghi benefici richiesti ad altre amministrazioni od enti. Altresì, non possono essere ammesse a contributo le spese per le quali si è già avuto un qualche tipo di sovvenzionamento o rimborso, anche parziale, da qualsiasi ente o amministrazione, ivi compresa l'Amministrazione regionale.
A tal fine ogni istanza dovrà contenere un'apposita dichiarazione con la quale l'istante, consapevole delle sanzioni previste per coloro che rendono attestazioni false, attesta di non aver ricevuto contributo o rimborso per le spese in questione.
Resta salva la facoltà dell'Amministrazione di procedere al recupero delle somme erogate, ove risulti che siano state corrisposte somme costituenti duplicazioni di benefici o, comunque, relative a spese già ammesse a rimborso.
6.  Gli importi da erogare in attuazione del presente programma saranno arrotondati alle cento lire per difetto o per eccesso, a seconda che le somme da corrispondere abbiano riguardo rispettivamente ad ammontari non superiori o superiori a lire cinquanta.
7.  Qualora l'importo complessivo delle richieste di ammissione ai benefici previsti al presente programma superi il relativo stanziamento, il contributo sarà ridotto e ripartito nei limiti dello stanziamento, anche sulla base delle spese ritenute ammissibili, ad eccezione dei benefici di cui ai punti 1, 3 e 7, per i quali il contributo sarà erogato in relazione all'ordine cronologico di arrivo delle relative richieste.
Nel caso in cui si proceda alla regolarizzazione della documentazione, si avrà riguardo alla data di arrivo della suddetta documentazione regolarizzata.
8.  Le pratiche trasmesse con elenchi da associazioni o circoli e non in regola con le norme dettate dal presente programma assistenziale, saranno restituite per il perfezionamento entro i termini previsti dalle norme di carattere generale.
9.  Il comitato, previsto dall'art. 15, legge regionale n. 73/79, vigilerà sull'attuazione del presente programma ed emanerà, ove necessario, direttive di massima per l'utilizzazione degli stanziamenti, al fine di realizzare effettive condizioni di uguaglianza di trattamento.
In relazione ad eccezionali ed imprevedibili esigenze, il comitato potrà variare la ripartizione delle somme stanziate per i vari tipi di intervento in relazione all'entità delle richieste.
Per quant'altro non previsto dal presente programma, il comitato adotterà specifiche determinazioni, valutate tutte le circostanze inerenti alle singole fattispecie.

PARTE II

1.  Educazione, istruzioni e ricovero degli orfani di dipendenti in particolari condizioni di bisogno
Contributo per l'anno scolastico-accademico 1998/99
Sono concessi contributi annui in favore degli orfani minorenni, o maggiorenni, nelle ipotesi appresso descritte, dei dipendenti dell'Amministrazione regionale di ruolo, deceduti, in servizio o in quiescenza, che versino in condizioni di bisogno, purché il reddito lordo imponibile dell'anno 1997, proprio dell'orfano e del genitore superstite, non sia complessivamente superiore a L. 35.000.000.
Il limite di reddito imponibile è elevato di L. 3.000.000 annue per ogni orfano, oltre il primo, facente parte del nucleo familiare, sempre che l'interessato sia sprovvisto di reddito proprio, superiore a tale limite.
Può accedere al contributo anche l'orfano di entrambi i genitori purché il reddito lordo imponibile dell'anno 1997 non sia superiore a L. 30.000.000.
Non hanno diritto al contributo gli studenti che, alla data di iscrizione ad un corso scolastico di scuola media superiore, abbiano compiuto 21 anni, o se universitari, abbiano compiuto, sempre alla data di iscrizione, il 26° anno o gli studenti che comunque si iscrivano ad altro corso per il conseguimento di titolo di studio di grado equivalente a quello già posseduto.
I superiori contributi per l'anno scolastico o accademico 1998/99, sono concessi:
a)  per l'iscrizione e la frequenza di asili nido o scuole materne, pubblici o legalmente autorizzati;
b)  per l'iscrizione e la frequenza di scuole dell'obbligo, pubbliche o legalmente riconosciute;
c)  per l'iscrizione e la frequenza di scuole medie di secondo grado, pubbliche o legalmente riconosciute;
d)  per ricovero presso convitti, collegi o semi-convitti;
e)  per l'iscrizione e la frequenza di corsi di studi universitari.
I contributi di cui al presente paragrafo sono erogati su presentazione di istanza conforme al modello A allegato, corredata dalla relativa documentazione attestante l'iscrizione e la frequenza e i limiti di reddito da parte del genitore superstite, o, in caso di orfani di entrambi i genitori, da parte dell'orfano, se maggiorenne, o da parte del tutore, se l'orfano è minorenne.
I contributi previsti dal presente paragrafo non sono cumulabili con altri contributi, presalari, assegni o borse di studio di qualsiasi ente, ad eccezione delle borse di studio di cui al successivo paragrafo 2 del presente programma.
Misura del contributo
a)  il contributo per la frequenza di asili-nido o scuole materne, pubblici o legalmente autorizzati, è fissato nella misura di L. 275.000;
b)  il contributo per la frequenza di scuole d'obbligo, pubbliche o legalmente riconosciute, è fissato nelle seguenti misure:
-  L. 275.000 per la frequenza di scuole elementari;
-  L. 330.000 per la frequenza di scuole medie di primo grado;
c)  il contributo per la frequenza di scuole medie di secondo grado, pubbliche o legalmente riconosciute, è fissato nella misura di L. 385.000;
d)  il contributo per il ricovero presso convitti, collegi o semi-convitti è fissato nella misura di L. 440.000;
e)  il contributo per gli iscritti a corsi di studi universitari è fissato in L. 550.000 o in L. 660.000, a seconda che lo studente abbia o meno la propria residenza in comune diverso dal comune sede dell'università da almeno un anno, e potrà concerne esclusivamente la frequenza del corso di studi per il conseguimento del primo diploma di laurea.
Documentazione richiesta
-  copia del modello 101; 201; 730; 740 relativi ai redditi percepiti nell'anno 1997;
-  certificato di iscrizione scolastica o universitaria o di ricovero presso convitti o collegi;
-  certificato di frequenza scolastica (per i punti a, b, c).
Gli iscritti a corsi universitari, in aggiunta alla suddetta documentazione, dovranno presentare un certificato di residenza e, se iscritti ad anni successivi al primo, un certificato attestante il superamento entro la sessione estiva 1998 di almeno due degli esami previsti dal piano di studi per l'anno accademico precedente quello cui si riferisce la domanda e un certificato attestante il superamento di tutti gli esami degli anni di corso antecedenti.
2.  Borse di studio ai figli a carico dei dipendenti in servizio o in quiescenza e di titolari di pensioni indirette o di riversibilità o di assegni vitalizi, frequentanti scuole medie superiori o corsi universitari e di studi superiori o di perfezionamento
Sono conferite, per l'anno scolastico ed accademico 1998/99, n. 720 borse di studio, da assegnare, mediante concorsi per titoli, ai figli a carico dei dipendenti dell'Amministrazione regionale in servizio o in quiescenza, di titolari di pensioni indirette o di riversibilità o di assegni vitalizi, distinte nei seguenti gruppi:
1.  -  n. 190 borse di studio da L. 330.000 ciascuna, per coloro che, nell'anno scolastico 1998/99, frequenteranno la quarta ginnasiale o classe corrispondente presso scuole pubbliche o parificate, avendo conseguito, nella sessione estiva dell'anno 1997/98, la licenza media con giudizio complessivo non inferiore a distinto;
2.  -  n. 30 borse di studio da L. 385.000 ciascuna, per coloro che, nell'anno scolastico 1998/99, frequenteranno la quinta ginnasiale o classe corrispondente, presso scuole pubbliche o parificate, avendo conseguito, nella sessione estiva dell'anno 1997/98, la promozione alle suddette classi con una media non inferiore a 8/10, escludendo dal computo i voti di condotta, educazione fisica e religione. Il voto di educazione fisica tuttavia farà media per gli istituti magistrali ai sensi dell'art. 4, legge 7 febbraio 1958, n. 89;
3.  -  n. 30 borse di studio da L. 467.000 ciascuna, per coloro che, nell'anno scolastico 1998/99, frequenteranno il primo liceo classico o classe corrispondente presso scuole pubbliche o parificate, avendo conseguito, nella sessione estiva dell'anno scolastico 1997/98, la promozione alle suddette classi con una media non inferiore a 8/10, escludendo dal computo i voti di condotta, educazione fisica e religione. Il voto di educazione fisica farà tuttavia media per gli istituti magistrali, ai sensi dell'art. 4, legge 7 febbraio 1958, n. 89;
4.  -  n. 90 borse di studio da L. 522.000 ciascuna, per coloro che, nell'anno scolastico 1998/99, frequenteranno il secondo o il terzo liceo classico, o classi corrispondenti, o il corso integrativo necessario per l'iscrizione all'università, presso scuole pubbliche o parificate, avendo conseguito, nella sessione estiva dell'anno 1997/98, la promozione alle suddette classi con una media non inferiore a 8/10, escludendo dal computo i voti di condotta, educazione fisica a religione. Il voto di educazione fisica farà tuttavia media per gli istituti magistrali, ai sensi dell'art. 4, legge 7 febbraio 1958, n. 89.
Coloro che frequenteranno nell'anno scolastico 1998/99 il corso integrativo necessario per l'iscrizione all'università, per l'ammissione al concorso devono aver conseguito nell'anno scolastico 1997/98 il diploma di scuola media di secondo grado con almeno 52/60;
5.  -  n. 240 borse di studio da L. 660.000 ciascuna, per coloro che, nell'anno accademico 1998/99 frequenteranno il primo anno di un corso di studi universitario o di studi superiori, avendo conseguito nell'anno scolastico 1997/98 un diploma di scuola media di secondo grado con almeno 52/60;
6.  - n. 100 borse di studio da L. 770.000 ciascuna, per coloro che, nell'anno accademico 1998/99, frequenteranno un anno di corso di studi universitari o di studi superiori, successivo al primo, avendo superato, entro il termine perentorio del 30 aprile 1999, tutti gli esami previsti dal piano di studi dell'anno accademico 1997/98 con una media di almeno 27/30;
7.  - n. 30 borse di studio da L. 990.000 ciascuna, per coloro che, in possesso del diploma di laurea conseguito negli anni accademici 1996/97 e 1998/99 con una votazione non inferiore a centocinque/centodecimi, frequenteranno nell'anno accademico 1998/99 il primo anno di corsi di perfezionamento o di specializzazione presso università o istituti superiori in Italia o all'estero;
8.  - n. 10 borse di studio da L. 1.100.000 ciascuna, per coloro che, nell'anno accademico 1998/99, frequenteranno un anno di corsi di perfezionamento o di specializzazione, superiore al primo presso università o istituti superiori in Italia o all'estero, avendo superato nell'anno accademico 1997/98, entro il termine perentorio del 30 aprile 1999, tutte le materie previste dal piano di studi con una media non inferiore a 27/30.
Gli studenti che, in aggiunta ai corsi scolastici o accademici, abbiano frequentato nello stesso anno istituti linguistici o conservatori musicali, statali, pareggiati o legalmente riconosciuti, possono ai fini della determinazione della media, a richiesta, cumulare le votazioni conseguite al termine di detti corsi con risultati scolastici od accademici riportati nello stesso anno 1997/98.
La borsa di studio non è cumulabile con altre borse, premi, sussidi, assegni di studio di qualsiasi natura, di qualunque ente o amministrazione ad eccezione dei contributi previsti al paragrafo 1 del presente titolo.
Il numero delle borse di studio di ciascun gruppo sarà aumentato in misura tale da consentire l'attribuzione delle stesse a tutti i candidati che, eventualmente, si classificheranno a pari merito con l'ultimo collocato utilmente in graduatoria.
Alla spesa delle borse soprannumerarie si farà fronte con l'importo delle borse di studio rimaste eventualmente non assegnate ad altri gruppi, o in subordine, con il fondo di riserve all'uopo previsto, in caso di ulteriori esigenze, con interventi previsti dal presente programma assistenziale, previa deliberazione del comitato, previsto dall'art. 15, legge regionale n. 73/79, ai sensi del paragrafo 9 delle norme di carattere generale.
Modalità
Le modalità di partecipazione ai concorsi per l'assegnazione delle borse di studio saranno indicate nel bando previsto dall'art. 15 della legge regionale 3 maggio 1979, n. 73 e successive modifiche, che verrà in seguito pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
3.Assegni di natalità, nuzialità e lutto
Assegni di natalità e nuzialità
Sono concessi assegni di natalità e nuzialità, non cumulabili con analogo assegno goduto dal coniuge, per lo stesso evento, a favore del personale in attività di servizio ed in quiescenza, e dei titolari, anche pro-quota, di pensione indiretta o di riversibilità o di assegno vitalizio.
Misura degli assegni e modalità di concessione
a)  assegno di natalità  L.  220.000 
b)  assegno di nuzialità  L.  220.000 

Salvo quanto già previsto dalle disposizioni generali è concesso ad istanza dell'interessato, conforme ai modelli "B" e "C", corredata dalla seguente documentazione:
a)  per gli assegni di natalità:
-  estratto dell'atto di nascita del figlio o apposita dichiarazione sostitutiva;
b)  per gli assegni di nuzialità:
-  certificato di matrimonio o apposita dichiarazione sostitutiva.
Assegni di lutto
Sono concessi assegni di lutto, in caso di decesso del titolare di pensione diretta o di un familiare a carico o in caso del decesso del titolare, anche pro-quota, di pensione indiretta o di riversibilità o di assegno vitalizio.
L'assegno di lutto, per il decesso del titolare di pensione o dell'assegno vitalizio, compete nell'ordine:
-  al coniuge superstite, convivente e non separato legalmente;
-  agli orfani a carico;
-  ai genitori a carico;
-  ai fratelli o sorelle inabili, nullatenenti, che abbiano avuto riconosciuto il diritto alla pensione di riversibilità.
Nel caso di concorrenza tra più aventi diritto, l'assegno sarà ripartito in parti uguali tra gli stessi.
Misura del contributo
-  per il decesso del titolare di pensione diretta, indiretta, o di riversibilità, o di assegno vitalizio, L. 2.000.000, aumentata di L. 200.000 per ogni familiare a carico, oltre il secondo;
-  per il decesso dal titolare pro-quota di pensione indiretta o di riversibilità o per il decesso del coniuge o del figlio a carico del titolare di pensione diretta L. 1.000.000;
-  per il decesso del genitore a carico del titolare di pensione diretta L. 500.000.
Salvo quanto previsto dalle disposizioni generali del presente programma, l'assegno è concesso ad istanza dell'interessato conforme ai modelli D/1 e D/2 corredata dalla seguente documentazione:
-  certificato di morte o apposita dichiarazione sostitutiva;
-  stato di famiglia del deceduto o apposita dichiarazione sostitutiva;
-  atto di notorietà o dichiarazione del coniuge superstite nella quale, consapevole delle sanzioni previste per coloro che rendono attestazioni false, si attesti lo stato di convivenza sino alla data del decesso e di inesistenza di separazione legale.
4.  Attività culturali e ricreative, anche sotto forma di convenzioni e contributi per agevolare la partecipazione del personale ad attività espletate da altri enti o associazioni
A)  Contributi per attività sportive
Sono concessi contributi per attività sportive, gestite, direttamente o a mezzo di convenzioni, da associazioni o circoli costituiti da personale regionale in servizio e/o in quiescenza.
Le squadre o i gruppi sportivi devono essere costituiti, per almeno 2/3, da dipendenti dell'Amministrazione regionale in servizio o in quiescenza o da familiari a carico degli stessi, ovvero da titolari, anche di pensioni indirette o di riversibilità o di assegni vitalizi.
Il contributo è concesso, a conclusione di ogni attività sportiva svolta nella stagione 1998/99, per un importo pari al 30% dei costi ritenuti ammissibili al netto delle quote associative. Il contributo complessivamente non potrà superare L.8.250.000 per ogni circolo o associazione.
Entro 60 giorni dalla conclusione dell'attività sportiva programmata le associazioni ed i circoli sportivi, ai fini dell'erogazione del contributo, dovranno produrre apposita istanza corredata dalla seguente documentazione:
a)  copia conforme dell'atto costitutivo (se già non in possesso della Direzione regionale dei servizi di quiescenza, previdenza ed assistenza);
b)  elenco alfabetico di tutti gli associati, sottoscritto dal legale rappresentante. I familiari viventi a carico devono essere elencati secondo l'ordine alfabetico del familiare in attività di servizio o in quiescenza, del quale dovrà essere indicato nome, cognome e posizione giuridica nei confronti dell'Amministrazione;
c)  relazione sull'attività svolta, sui costi complessivamente sostenuti per ciascuna disciplina sportiva, sui ricavi per quote associative o per altri titoli comunque determinati da versamenti dei partecipanti all'attività sportiva, distinti secondo che gli stessi siano o meno rimborsabili in presenza del contributo;
d)  elenco degli atleti cartellinati (iscritti a campionati o tornei), distinti per squadra, con l'indicazione, per i soggetti diversi da quelli indicati al paragrafo primo delle norme di carattere generale del programma, della dicitura: "fuori quota".
Tale elenco, sottoscritto dal legale rappresentante, dovrà essere formulato secondo quanto previsto dalla precedente lett. b);
e)  dichiarazione di ciascun avente titolo, dalla quale risulti la disciplina sportiva praticata dallo stesso o dal familiare, le quote associative pagate e le dotazioni di materiale sportivo;
f)  fatture o ricevute fiscali di tutte le spese sostenute dall'associazione o circolo.
B)  Contributi per la frequenza di corsi culturali di indirizzo artistico, linguistico, scientifico e tecnico
Sono concessi contributi ai dipendenti regionali in servizio o in quiescenza e loro familiari a carico e ai titolari, anche pro-quota di pensioni indirette o di riversibilità o di assegni vitalizi per la frequenza di corsi culturali svolti nell'anno 1998/99, gestiti, direttamente o a mezzo di convenzione, da associazioni o circoli costituiti da dipendenti regionali in servizio o a riposo.
Non sono ammesse a contributo le spese sostenute per la frequenza di corsi scolastici, di formazione ed orientamento professionale, di addestramento pratico e, in generale, volti al conseguimento di titoli di abilitazione o di qualificazione professionale.
I corsi che si svolgono nell'ambito nazionale dovranno avere una durata minima di tre mesi.
Può essere ammessa a contributo la spesa sostenuta per la frequenza di un solo corso il cui costo sia superiore a L. 300.000.
Il contributo sarà erogato per un importo pari al 40% della spesa sostenuta e comunque per un importo massimo di L. 165.000.
Per la frequenza di corsi che si svolgono fuori dell'ambito nazionale il limite massimo del contributo viene elevato a L. 330.000. Non sono ammesse a contributo le spese di viaggio sostenute da coloro che frequentano un corso fuori sede.
Nel caso in cui per la frequenza di corsi fuori dell'ambito nazionale vengano pagate somme in moneta estera, si avrà riguardo al tasso di cambio della valuta in conformità della legislazione vigente.
Salvo quanto previsto dalle disposizioni generali del programma, il contributo di cui al presente articolo viene erogato su presentazione di istanza del legale rappresentante dell'associazione o circolo, corredata dalla seguente documentazione:
-  elenco degli interessati da cui risulti la spesa individuale sostenuta, la qualifica ed il ruolo regionale di appartenenza o la posizione di pensionato, nonché, per i familiari a carico, il rapporto di parentela con l'avente diritto al contributo, a firma del legale rappresentante dell'associazione o circolo;
-  fattura, ricevuta fiscale o quietanza, comprovante la spesa complessiva sostenuta;
-  attestato di frequenza, dal quale risulti il tipo e la durata dell'attività effettivamente svolta da ciascun partecipante.
C)  Contributi per la sottoscrizione, per il tramite di associazione o circoli costituiti da dipendenti regionali e/o a riposo, di abbonamenti a rassegne teatrali e culturali, nonché per l'acquisto, per il tramite delle associazioni o circoli suindicati, di tessere valide ad ottenere sconti per spettacoli
Sono concessi contributi ai dipendenti regionali in servizio o in quiescenza e relativi familiari a carico, nonché ai titolari, anche pro-quota di pensioni indirette o di riversibilità o di assegni vitalizi, per la finalità suindicata.
Sono ammesse a contributo le spese per la sottoscrizione di un abbonamento per ciascun beneficiario. Il contributo viene concesso in misura del 30% della spesa sostenuta e comunque per un importo massimo di L. 250.000 per ogni richiedente.
I contributi sono concessi ad istanza del legale rappresentante dell'associazione o circolo, da produrre entro 30 giorni dalla pubblicazione del programma nella Gazzetta Ufficiale della Regione.
5.  Contributi a cooperative di consumo fra dipendenti in servizio o in quiescenza, per spese di impianto e di gestione di spacci di vendita
Sono concessi contributi alle cooperative di consumo, costituite esclusivamente da dipendenti regionali in servizio e/o in quiescenza, con un numero minimo di soci di 500 unità per le cooperative con sede a Palermo, 300 unità per le cooperative con sede a Catania e Messina, 200 unità per le cooperative con sede in altri capoluoghi di provincia, per spese di impianto o di gestione di spacci di vendita.
I predetti contributi sono così articolati:
a)  contributi per spese di primo impianto e per spese di potenziamento e di ammodernamento dei locali, degli impianti e delle attrezzature degli spacci di vendita, che siano direttamente funzionali per la più razionale conservazione, immagazzinamento e vendita della merce.
Il contributo sarà erogato in misura del 50% delle spese al netto di I.V.A. e sino ad un importo massimo di L. 11.000.000;
b)  contributi pari al 33% dell'importo delle spese di gestione, quali risultano dal bilancio consuntivo della cooperativa relativo all'anno 1997 al netto di I.V.A. e dell'eventuale utile distribuito. L'ammontare delle spese di gestione sulle quali sarà commisurato il contributo non potrà superare, comunque, il 20% del volume di affari, denunciato ai fini I.V.A.
Per le cooperative di consumo che, oltre a gestire spacci di vendita, svolgono altre attività, il contributo sarà commisurato sull'intero ammontare delle spese direttamente imputabili alla gestione degli spacci di vendita, nonché su di una percentuale massima dei 50% delle spese comuni a tutte le attività esercitate, avendo riguardo al rapporto tra spesa complessiva e spese inerenti agli spacci di vendita.
Salvo quanto previsto dalle disposizioni generali del presente programma i contributi previsti dalla lett. a) saranno erogati su istanza, a firma del legale rappresentante della cooperativa, corredata dalla seguente documentazione:
-  certificato di iscrizione all'albo prefettizio delle cooperative;
-  piano dei lavori o degli acquisti che devono essere effettuati per una più razionale conservazione, immagazzinamento o vendita della merce;
-  preventivo di spesa fornito da almeno tre ditte, per ottenere l'anticipazione sino ad un massimo del 50% del contributo erogabile;
-  consuntivo della spesa da presentare a conclusione dei lavori, corredato da ogni fattura giustificativa, per ottenere il saldo del contributo concesso.
Le fatture devono essere sottoposte al visto della Camera di commercio per la congruità dei prezzi, ad eccezione di quelle rilasciate da ditte artigiane.
I contributi previsti dalla lett. b) saranno determinati dal comitato, previsto dall'art. 15, legge regionale n. 73/79, ed erogati su istanza, a firma del legale rappresentante della cooperativa, da presentarsi, a pena di decadenza, entro 60 giorni dal deposito presso i competenti uffici giudiziari del bilancio, corredata dalla seguente documentazione:
-  copia del bilancio presentato all'ufficio giudiziario competente, con il relativo conto dei profitti e delle perdite, insieme con il verbale dell'assemblea dei soci e le relazioni del consiglio di amministrazione e del collegio dei sindaci;
-  elenco analitico per singole voci di ricavi, dei costi e degli altri elementi necessari per la determinazione del reddito della cooperativa;
-  copia del mod. 770 (art. 7, D.P.R. n. 600/73) inviato al competente ufficio II.DD.;
-  fotocopia dei fogli di registro acquisti I.V.A. (art. 25 del D.P.R. n. 633/72) in cui risultino annotate le fatture, le note o i documenti di spesa sul cui ammontare si chiede il contributo;
-  copia delle fatture relative alle spese di gestione.
Gli allegati sopra elencati devono essere certificati conformi all'originale dal legale rappresentante della cooperativa e dal presidente del collegio sindacale.
Per le cooperative che svolgono più attività, altresì, va prodotta dichiarazione del legale rappresentante, relativa alla percentuale di incidenza delle spese comuni sull'attività inerenti gli spacci di vendita e corredata da un prospetto contabile che evidenzi le spese direttamente imputabili alle attività connesse agli spacci di vendita.
La predetta dichiarazione dovrà essere controfirmata dal collegio dei sindaci.
Il contributo sarà erogato dopo la presentazione del bilancio consuntivo, debitamente approvato dagli organi competenti e la verifica da parte del comitato, previsto dall'art. 15, legge regionale n. 73/79, dei risultati conseguiti nella gestione sociale, con particolare riguardo ai benefici goduti dai soci della cooperativa sulla base delle risultanze desumibili dall'apposita relazione del collegio dei sindaci, e da una relazione dell'ufficio sulla regolarità della documentazione prodotta.
6.  Sussidi a circoli ricreativi per i dipendenti dell'Amministrazione regionale in servizio o a riposo, per lo svolgimento di attività culturali, sportive, ricreative e per prestazioni di servizi sociali
A)  Sono concessi sussidi annui ad associazioni o circoli costituiti da almeno duecento soci dipendenti dell'Amministrazione regionale, in servizio o a riposo, per lo svolgimento di attività culturali, sportive e ricreative e per prestazioni di servizi sociali.
Il sussidio sarà erogato, con la seguente modalità:
a)  quota fissa di L. 2.000.000 per ogni associazione o circolo, aumentata di L. 1.000 per ogni iscritto e comunque per un importo non superiore a L. 10.000.000, su presentazione di istanza del legale rappresentante debitamente autenticata, e corredata da un elenco degli iscritti al 31 dicembre 1997, sottoscritto dall'istante sotto la propria responsabilità civile e penale. L'elenco dev'essere controfirmato dal presidente del collegio dei revisori delle associazioni o circoli.
B)  Sono concessi altresì sussidi alle associazioni o circoli costituiti esclusivamente da dipendenti regionali in servizio e/o a riposo per l'organizzazione della festa della befana e per soggiorni in località climatiche marine e montane a favore dei figli del personale regionale di cui al paragrafo 1 delle norme di carattere generale, ancorché non aderenti alle associazioni o circoli.
1)  Befana: l'ammontare del contributo pro-capite risulterà dal rapporto fra lo stanziamento e il numero dei beneficiari
Hanno diritto a partecipare alla festa della befana i figli del personale in servizio o in quiescenza, nonché i titolari, anche pro-quota, di pensione indiretta o di riversibilità che alla data del 6 gennaio 1999 abbiano un'età non inferiore a due anni e non superiore a nove anni compiuti.
Il contributo sarà concesso su istanza del legale rappresentante dell'associazione o circolo organizzante, corredata dalla seguente documentazione:
-  elenco nominativo dei bambini beneficiari, con l'indicazione delle generalità complete e della situazione giuridica del genitore; detto elenco deve essere sottoscritto dal legale rappresentante dell'associazione o circolo a conferma dei dati forniti;
-  certificazione della spesa sostenuta;
-  dichiarazione del genitore dipendente, anche a nome dell'altro coniuge, se questo è pure dipendente regionale, di non godere per ciascun figlio dello stesso beneficio da altre associazioni o circoli ricreativi regionali.
2)  Soggiorni in località climatiche marine e montane
Il sussidio sarà commisurato al costo complessivo sostenuto e per un importo comunque non superiore a L. 60.000 pro-capite per ogni giorno di effettiva presenza.
I soggiorni non possono avere durata superiore a giorni 15 comprensivi di viaggio, e devono avere un numero di partecipanti non inferiore a 20 unità per ogni gruppo.
Hanno diritto a partecipare a tale attività i figli ed orfani dei dipendenti regionali in servizio o a riposo ed i titolari, anche pro-quota, di pensione indiretta e di riversibilità, di età compresa tra, gli otto anni compiuti e i tredici da compiere.
Sono esclusi da tale beneficio:
-  coloro che risultano affetti da tubercolosi polmonare extrapolmonare, in atto o recentemente pregressa, da malattie della pelle od oculari contagiose, da forme di debolezza mentale e da psiconevrosi;
-  coloro che, convalescenti da malattie infettive comuni, non avessero ancora superato, all'atto dell'ammissione ai centri di vacanza, il periodo massimo occorrente per evitare il pericolo di contagio;
-  coloro che risultino affetti da altre minorazioni fisiche e psichiche tali da richiedere trattamenti farmacologici o dietetici, o assistenza sanitaria, non compatibili con la vita di comunità e, in particolare, i diabetici, i nefropatici, i cardiopatici, gli epilettici e gli enuretici.
E' obbligatoria l'assistenza di vigilatrici di infanzia abilitate in numero adeguato e comunque non inferiore ad una vigilatrice per ogni 15 bambini.
Il contributo sarà erogato ad istanza del legale rappresentante dell'associazione o del circolo, da presentarsi entro 60 giorni dalla pubblicazione del presente programma nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, corredata dalla seguente documentazione:
-  un elenco dei partecipanti, sottoscritto dal predetto legale rappresentante;
-  la richiesta di partecipazione a firma del genitore con l'indicazione dei dati anagrafici completi del figlio partecipante e della quota eventualmente pagata;
-  la documentazione completa delle spese sostenute;
-  certificati rilasciati esclusivamente dagli organi sanitari locali competenti per territorio, dai quali risulti che l'aspirante al beneficio è stato sottoposto:
a)  alla vaccinazione antidifterica e antitetanica, o alla vaccinazione di richiamo, qualora siano trascorsi cinque anni dalla vaccinazione di base;
b)  alla vaccinazione o rivaccinazione antitifoparatifica, praticata per via orale;
c)  alla vaccinazione antipoliomielitica praticata con il metodo Sabin, in conformità con le norme di cui al decreto del Ministero della sanità del 14 gennaio 1972;
-  dichiarazione di idoneità fisica nel partecipante a firma di un sanitario;
-  prospetto delle presenze dei partecipanti.
7.  Altri interventi assistenziali
A)  Assegni in favore di familiari portatori di handicap
Sono concessi assegni di L. 1.000.000 in favore dei figli di età non superiore ad anni 30, portatori di handicap, dei dipendenti regionali in servizio o in quiescenza, nonché dei titolari, anche pro-quota, di pensione indiretta o di riversibilità o di assegni vitalizi, che frequentino nell'anno 1998/99 un corso di istruzione e/o riabilitazione e/o rieducazione, anche all'estero.
I benefici previsti dal presente paragrafo sono concessi ai portatori di handicap che abbiano un grado di invalidità non inferiore al 60%.
Per i minorenni, l'assegno viene erogato a coloro i quali non sono in grado di compiere gli atti quotidiani della vita o che abbiano difficoltà persistente a svolgere le funzioni proprie dell'età ed ai portatori di handicaps congeniti o acquisiti che impediscono il normale apprendimento.
Salvo quanto previsto dalle disposizioni generali del presente programma, l'assegno è concesso ad istanza dell'interessato, conforme al modello "E" allegato, corredata dai seguenti documenti:
-  certificato scolastico di iscrizione o attestato di frequenza o di ricovero presso un istituto legalmente riconosciuto, specializzato nell'assistenza o recupero dei portatori di handicap;
-  certificato rilasciato dall'autorità sanitaria competente.
B)  Sussidi per adozione o affidamento di minori
Sono concessi sussidi di L. 220.000 a favore del personale in attività di servizio o in quiescenza o di titolari, anche pro-quota, di pensioni indirette o di riversibilità o di assegno vitalizio, che nell'anno 1998 abbia adottato o cui sia stato affidato, ai sensi della legislazione vigente, un minore.
Salvo quanto previsto dalle disposizioni generali, l'assegno è concesso ad istanza dell'interessato, conforme al modello "F" allegato al presente programma, corredata dalla seguente documentazione:
-  estratto dell'atto di nascita o altro documento equivalente del minore;
-  copia del provvedimento, emanato dalle competenti autorità italiane, di adozione o di affidamento.
C)  Sussidi per spese funerarie
Sono concessi sussidi a favore dei soggetti che abbiano sostenuto spese funerarie per dipendenti dell'Amministrazione regionale a riposo e di titolari, anche pro-quota, di pensioni indiretta, di riversibilità o di assegni vitalizi, deceduti nell'anno 1998, in assenza di familiari aventi titolo ed assegno di lutto previsto dal presente programma assistenziale.
I sussidi di cui al presente articolo vengono erogati in misura del 50% delle spese sostenute e fino ad un massimo di L. 1.000.000.
L'erogazione del sussidio avverrà a seguito di estinzione di eventuali situazioni debitorie del defunto nei confronti dell'Amministrazione regionale dei servizi di quiescenza.
I sussidi vengono erogati su presentazione di istanza da parte degli interessati, conforme al modello "G" allegato, corredato dalla seguente documentazione:
-  certificato di morte o apposita dichiarazione sostitutiva;
-  fatture o ricevute fiscali comprovanti l'ammontare delle spese sostenute.
RIPARTIZIONE DELLO STANZIAMENTO DEL CAPITOLO 10726 PER L'ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA ASSISTENZIALE 1998

1.  Educazione, istruzione e ricovero orfani  L. 8.000.000 
2.  Borse di studio  L. 430.000.000 

3.  Assegni di natalità, nuzialità e lutto
-  natalità       L. 180.000.000 
-  nuzialità       L. 50.000.000 
-  lutto       L. 300.000.000 
Totale       L. 530.000.000 

4.  Attività ricreative e culturali
-  4/A       L. 20.000.000 
-  4/B       L. 10.000.000 
-  4/C       L. 65.000.000 
Totale       L. 95.000.000 
5.  Contributi a cooperative di consumo  L. 100.000.000 

6.  Sussidi a circoli ricreativi
-  6-A       L. 50.000.000 
-  6-B/1       L. 350.000.000 
-  6-B/2       L. 70.000.000 
Totale       L. 470.000.000 

7.  Altri interventi assistenziali
-  assegni per familiari por- tatori di handicap       L. 110.000.000 
-  Sussidi per adozione o affidamento di minori       L. 7.000.000 
-  Sussidi per spese fune- rarie       L. 50.000.000 
Totale       L. 167.000.000 
Totale complessivo       L. 1.800.000.000 


Modello A
RICHIESTA DI CONTRIBUTO PER L'ANNO SCOLASTICO-ACCADEMICO 1998/99 IN FAVORE DEGLI ORFANI DI DIPENDENTI IN PARTICOLARI CONDIZIONI DI BISOGNO

Direzione regionale servizi di quiescenza, previdenza ed assistenza - Gruppo V
Via Abela n. 5 - 90141 Palermo
......l...... sottoscritt......    
nat...... a   il  
c.f.  e residente in  
via   n. ............ tel.  
vedov...... o orfan...... di   dipendente/pensionato regionale 


Chiede

ai sensi del programma assistenziale 1998 la concessione di un contributo per l'iscrizione nell'anno scolastico-accademico 1998-99 in favore di   presso
A tal fine dichiara, consapevole delle sanzioni previste per coloro che rendono attestazioni false, di avere a proprio carico il fi- glio 

Altresì dichiara di trovarsi nelle condizioni economiche previste dal programma assistenziale 1998 per poter godere del contributo e di non aver ricevuto analoghi contributi, assegni pre-salario o borse di studio erogate da altro ente (ad eccezione delle borse di studio di cui al paragrafo 2 del programma assistenziale 1998).
Si allegano i seguenti documenti in duplice copia:
-  copia del modello 101, 201, 730 e 740 relativo all'anno 1997;
-  certificato di iscrizione scolastica o universitaria o di ricovero presso convitti o collegi;
- certificato di frequenza scolastica (per i punti a, b, c).
Per gli iscritti a corsi universitari:
-  certificato di residenza o apposita dichiarazione sostitutiva;
-  certificato attestante il superamento entro la sessione estiva 1998 di almeno due degli esami previsti dal piano di studi per l'anno accademico precedente quello cui si riferisce la domanda e certificato attestante il superamento di tutti gli esami degli anni di corso antecedenti (per gli iscritti ad anni di corso superiori al primo).
......l...... sottoscritt...... chiede che l'assegno sia erogato tramite:
[]  quietanza dell...... stess...... presso la Cassa regionale del Banco di Sicilia in   (per i residenti in capoluoghi di provincia); 
[]  quietanza dell...... stess...... presso il Banco di Sicilia agenzia n. ............ in   (per i residenti fuori dai capoluoghi di provincia); 
[]  accredito su c/c: Cod. A.B.I.   Cod. C.A.B. numero conto intrattenuto presso istituto bancario sede/succursale/agenzia n. ............ di  

(Per ragioni di operatività si prega di attenersi scrupolosamente alle opzioni sopraindicate).
  , lì  

Firma

 
 


Modello B
RICHIESTA ASSEGNO DI NATALITA'

Direzione regionale servizi di quiescenza, previdenza ed assistenza - Gruppo V
Via Abela n. 5 - 90141 Palermo
......l...... sottoscritt......    
nat...... a   il  
c.f.  e residente in  
via   n. ............ tel.  


Chiede

ai sensi del programma assistenziale 1998 la concessione dell'assegno di natalità per ......l...... figli......    
nat...... a   il  
A tal fine dichiara, di essere in permanenza di servizio dal    
  presso  
con la qualifica di  

Altresì dichiara, consapevole delle sanzioni previste per coloro che rendono attestazioni false, che per il presente beneficio non è stata avanzata, presso la stessa Amministrazione o presso altro ente, analoga istanza né dallo stesso, né dall'altro genitore.
Allega, in duplice esemplare, estratto dell'atto di nascita, con le generalità dei genitori o apposita dichiarazione sostitutiva.
......l...... sottoscritt...... chiede che l'assegno sia erogato tramite:
[]  quietanza dell...... stess...... presso la Cassa regionale del Banco di Sicilia in   (per i residenti in capoluoghi di provincia); 
[]  quietanza dell...... stess...... presso il Banco di Sicilia agenzia n. ............ in   (per i residenti fuori dai capoluoghi di provincia); 
[]  accredito su c/c: Cod. A.B.I.   Cod. C.A.B. numero conto intrattenuto presso istituto bancario sede/succursale/agenzia n. ............ di  

(Per ragioni di operatività si prega di attenersi scrupolosamente alle opzioni sopraindicate).
  , lì  

Firma

 
 

Modello C
RICHIESTA ASSEGNO DI NUZIALITA'

Direzione regionale servizi di quiescenza, previdenza ed assistenza - Gruppo V
Via Abela n. 5 - 90141 Palermo
......l...... sottoscritt......    
nat...... a   il  
c.f.  e residente in  
via   n. ............ tel.  


Chiede

ai sensi del programma assistenziale 1998 la concessione dell'assegno di nuzialità, avendo contratto matrimonio in data  
A tal fine dichiara, di essere in permanenza di servizio dal    
  presso  
con la qualifica di  

Altresì dichiara, consapevole delle sanzioni previste per coloro che rendono attestazioni false, che per il presente beneficio non è stata avanzata, presso la stessa Amministrazione o presso altro ente, analoga istanza né dallo stesso, né dall'altro coniuge.
Allega, in duplice esemplare, certificato di matrimonio, o apposita dichiarazione sostitutiva.
......l...... sottoscritt...... chiede che l'assegno sia erogato tramite:
[]  quietanza dell...... stess...... presso la Cassa regionale del Banco di Sicilia in   (per i residenti in capoluoghi di provincia); 
[]  quietanza dell...... stess...... presso il Banco di Sicilia agenzia n. ............ in   (per i residenti fuori dai capoluoghi di provincia); 

[]  accredito su c/c: Cod. A.B.I......................... Cod. C.A.B. ..........................
numero conto   intrattenuto presso istituto 
bancario   sede/succursale/agenzia n. ............ di  

(Per ragioni di operatività si prega di attenersi scrupolosamente alle opzioni sopraindicate).
  , lì  

Firma

 
 


Modello D/1
RICHIESTA ASSEGNO DI LUTTO PER IL DECESSO DEL TITOLARE DI PENSIONE DIRETTA, E ANCHE PRO-QUOTA, DI PENSIONE INDIRETTA O DI RIVERSIBILITA' O DI ASSEGNO VITALIZIO

Direzione regionale servizi di quiescenza, previdenza ed assistenza - Gruppo V
Via Abela n. 5 - 90141 Palermo
......l...... sottoscritt......    
nat...... a   il  
c.f.  e residente in  
via   n. ............ tel.

[]  coniuge superstite, convivente non separato legalmente;
[]  orfano a carico;
[]  genitore a carico;
[]  fratello-sorella inabile, nullatenente, avente diritto a pensione di riversibilità di   

(cognome e nome del defunto)

[]  già titolare di pensione diretta, indiretta, di riversibilità, o di assegno vitalizio;
[]  già titolare, pro-quota, di pensione indiretta o di riversibilità;
nat...... a   il  
decedut...... il    


Chiede

l'assegno di lutto, a norma del programma assistenziale 1998.
Allega i seguenti documenti, in duplice esemplare:
1)  certificato di morte o apposita dichiarazione sostitutiva;
2)  certificato di stato di famiglia o apposita dichiarazione sostitutiva;
3) atto di notorietà o dichiarazione del coniuge superstite nella quale, consapevole delle sanzioni previste per coloro che rendono attestazioni false, si attesti lo stato di convivenza sino alla data del decesso e di inesistenza di sentenza di separazione legale.
......l...... sottoscritt...... chiede che l'assegno sia erogato tramite:
[]  quietanza dell...... stess...... presso la Cassa regionale del Banco di Sicilia in   (per i residenti in capoluoghi di provincia); 
[]  quietanza dell...... stess...... presso il Banco di Sicilia agenzia n. ............ in   (per i residenti fuori dai capoluoghi di provincia); 

[]  accredito su c/c: Cod. A.B.I......................... Cod. C.A.B. ..........................
numero conto   intrattenuto presso istituto 
bancario   sede/succursale/agenzia n. ............ di  

(Per ragioni di operatività si prega di attenersi scrupolosamente alle opzioni sopraindicate).
  , lì  

Firma

 
 


Modello D/2
RICHIESTA ASSEGNO DI LUTTO PER IL DECESSO DEL CONIUGE/FIGLIO/GENITORE A CARICO DEL TITOLARE DI PENSIONE DIRETTA, INDIRETTA, DI RIVERSIBILITA' O DI ASSEGNO VITALIZIO

Direzione regionale servizi di quiescenza, previdenza ed assistenza - Gruppo V
Via Abela n. 5 - 90141 Palermo
......l...... sottoscritt......    
nat...... a   il  
c.f.  e residente in  
via   n. ............ tel.
[]  legale rappresentante di    
nat...... a   il residente in via  

titolare di pensione o assegno vitalizio

Chiede

l'assegno di lutto, a norma del programma assistenziale 1998, a seguito del decesso del:
[]  coniuge a carico [] figlio a carico [] genitore a carico nat...... a   il  
decedut...... il    


Chiede

l'assegno di lutto, a norma del programma assistenziale 1998.
Allega i seguenti documenti, in duplice esemplare:
1)  certificato di morte, o apposita dichiarazione sostitutiva;
2)  certificato di stato di famiglia, o apposita dichiarazione sostitutiva;
3) atto di notorietà o dichiarazione del coniuge superstite nella quale, consapevole delle sanzioni previste per coloro che rendono attestazioni false, si attesti lo stato di convivenza sino alla data del decesso e di inesistenza di sentenza di separazione legale (solo nel caso di decesso del coniuge a carico).
......l...... sottoscritt...... chiede che l'assegno sia erogato tramite:
[]  quietanza dell...... stess...... presso la Cassa regionale del Banco di Sicilia in   (per i residenti in capoluoghi di provincia); 
[]  quietanza dell...... stess...... presso il Banco di Sicilia agenzia n. ............ in   (per i residenti fuori dai capoluoghi di provincia); 

[]  accredito su c/c: Cod. A.B.I......................... Cod. C.A.B. ..........................
numero conto   intrattenuto presso istituto 
bancario   sede/succursale/agenzia n. ............ di  

(Per ragioni di operatività si prega di attenersi scrupolosamente alle opzioni sopraindicate).
  , lì  

Firma

 
 


Modello E
RICHIESTA DI ASSEGNO IN FAVORE DI FAMILIARI PORTATORI DI HANDICAP

Direzione regionale servizi di quiescenza, previdenza ed assistenza - Gruppo V
Via Abela n. 5 - 90141 Palermo
......l...... sottoscritt......    
nat...... a   il  
c.f.  e residente in  
via   n. ............ tel.  


Chiede

ai sensi del programma assistenziale 1998 la concessione di un assegno in favore de...... figli......   portatore di handicap nat...... a il , per la frequenza di un corso di (istruzione e/o riabilitazione e/o rieducazione) presso
A tal fine dichiara, consapevole delle sanzioni previste per coloro che rendono attestazioni false, di essere in permanenza di servizio dal   presso  
con la qualifica di   e di avere a carico i seguenti familiari: 
   
   

Altresì, dichiara che per il presente beneficio non è stata avanzata, presso la stessa Amministrazione o presso altro ente, analoga istanza né dallo stesso, né dall'altro coniuge.
Allega la seguente documentazione, in duplice esemplare:
1)  certificato scolastico di iscrizione o attestato di frequenza o di ricovero presso un istituto legalmente riconosciuto, specializzato nell'assistenza o recupero dei portatori di handicap;
2)  certificato rilasciato dall'autorità sanitaria competente.
......l...... sottoscritt...... chiede che l'assegno sia erogato tramite:
[]  quietanza dell...... stess...... presso la Cassa regionale del Banco di Sicilia in   (per i residenti in capoluoghi di provincia); 
[]  quietanza dell...... stess...... presso il Banco di Sicilia agenzia n. ............ in   (per i residenti fuori dai capoluoghi di provincia); 

[]  accredito su c/c: Cod. A.B.I......................... Cod. C.A.B. ..........................
numero conto   intrattenuto presso istituto 
bancario   sede/succursale/agenzia n. ............ di  

(Per ragioni di operatività si prega di attenersi scrupolosamente alle opzioni sopraindicate).
  , lì  

Firma

 
 


Modello F
RICHIESTA DI SUSSIDIO PER ADOZIONI MINORI

Direzione regionale servizi di quiescenza, previdenza ed assistenza - Gruppo V
Via Abela n. 5 - 90141 Palermo
......l...... sottoscritt......    
nat...... a   il  
c.f.  e residente in  
via   n. ............ tel.  


Chiede

ai sensi del programma assistenziale 1998 la concessione del sussidio per adozione minore per    
nat...... a   il
A tal fine dichiara, consapevole delle sanzioni previste per coloro che rendono attestazioni false, di essere in permanenza di servizio dal   presso  
con la qualifica di  

Altresì dichiara che per il presente beneficio non è stata avanzata, presso la stessa Amministrazione o presso altro ente, analoga istanza né dallo stesso, né dall'altro coniuge.
Allega la seguente documentazione, in duplice esemplare:
1)  estratto dell'atto di nascita, o altro documento equivalente del minore;
2)  copia del provvedimento di adozione o di affidamento.
......l...... sottoscritt...... chiede che l'assegno sia erogato tramite:
[]  quietanza dell...... stess...... presso la Cassa regionale del Banco di Sicilia in   (per i residenti in capoluoghi di provincia); 
[]  quietanza dell...... stess...... presso il Banco di Sicilia agenzia n. ............ in   (per i residenti fuori dai capoluoghi di provincia); 

[]  accredito su c/c: Cod. A.B.I......................... Cod. C.A.B. ..........................
numero conto   intrattenuto presso istituto 
bancario   sede/succursale/agenzia n. ............ di  

(Per ragioni di operatività si prega di attenersi scrupolosamente alle opzioni sopraindicate).
  , lì  

Firma

 
 

Modello G
RICHIESTA ASSEGNO PER SPESE FUNERARIE PER IL DECESSO DEL TITOLARE DI PENSIONE DIRETTA, E ANCHE PRO-QUOTA, DI PENSIONE INDIRETTA O DI RIVERSIBILITA' O DI ASSEGNO VITALIZIO, IN ASSENZA DI FAMILIARI AVENTI TITOLO ALL'ASSEGNO DI LUTTO

Direzione regionale servizi di quiescenza, previdenza ed assistenza - Gruppo VII
Via Abela n. 5 - 90141 Palermo
......l...... sottoscritt......    
nat...... a   il  
c.f.  e residente in  
via   n. ............ tel.
[]  legale rappresentante di    
nat...... a   il  
residente in   via in assenza di familiari aventi titolo all'assegno di lutto, avendo sostenuto le spese funerarie per il decesso di  
   

(cognome e nome del de cuius)

[]  già titolare di pensione diretta, indiretta, di riversibilità, o di assegno vitalizio;
[]  già titolare, pro-quota, di pensione indiretta o di riversibilità;
nat...... a   il  
decedut...... il    


Chiede

il sussidio per spese funerarie, a norma del programma assistenziale 1998.
Allega i seguenti documenti, in duplice esemplare:
1)  certificato di morte o apposita dichiarazione sostitutiva;
2)  fattura e ricevuta fiscale, regolarmente quietanzata, delle spese sostenute;
......l...... sottoscritt...... chiede che l'assegno sia erogato tramite:
[]  quietanza dell...... stess...... presso la Cassa regionale del Banco di Sicilia in   (per i residenti in capoluoghi di provincia); 
[]  quietanza dell...... stess...... presso il Banco di Sicilia agenzia n. ............ in   (per i residenti fuori dai capoluoghi di provincia); 

[]  accredito su c/c: Cod. A.B.I......................... Cod. C.A.B. ..........................
numero conto   intrattenuto presso istituto 
bancario   sede/succursale/agenzia n. ............ di  

(Per ragioni di operatività si prega di attenersi scrupolosamente alle opzioni sopraindicate).
  , lì  

Firma

 
 



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FRANCESCO CASTALDI: Direttore responsabile                               MARIA LA MARTINA: Redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa della Tipografia Pezzino & F.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane

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