REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - GIOVEDÌ 24 DICEMBRE 2009 - N. 60
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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Michele Arcadipane - Trasposizione grafica curata da: Alessandro De Luca - Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti

DISPOSIZIONI E COMUNICATI

ASSESSORATO DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE



Primo monitoraggio dei percorsi di politica attiva - Colloqui individuali di tipo orientativo - Ammortizzatori sociali in deroga ex art. 19, decreto legge n. 185/2008, convertito in legge n. 2/2009 e art. 7-ter del decreto legge n. 5/2009, convertito dalla legge n. 33/2009 - Ulteriori direttive.

1)  Contesto di riferimento
La presente direttiva trova riferimento nelle fonti normative e programmatiche, nonché nelle disposizioni nazionali e regionali emanate in materia ammortizzatori sociali in deroga ex art. 19, decreto legge n. 185/2008, convertito in legge n. 2/2009 e art. 7-ter del decreto legge n. 5/2009, convertito dalla legge n. 33/2009, riportate in allegato 1.
Nel quadro delle politiche previste dall'Unione europea per fronteggiare la crisi inedita e gravissima, che coinvolge tutta l'economia mondiale e che colpisce pesantemente l'economia italiana, nel rispetto del principio informatore che ruota attorno al concetto di "Centralità della persona" e in coerenza con quanto tracciato dalla Commissione europea e sancito dall'Accordo Stato Regioni e Provincie, si rammenta che:
1)  è stata emanata una prima direttiva assessoriale (prot. n. 266 del 6 marzo 2009) con la quale questo Assessorato ha delineato il percorso attuativo, conformemente al quadro normativo nazionale in materia di ammortizzatori sociali in deroga ex art. 19, decreto legge n. 185/2008, convertito in legge n. 2/2009 e art. 7-ter del decreto legge n. 5/2009, convertito dalla legge n. 33/2009 e, coerentemente con le azioni intraprese negli ultimi anni, ha inteso proseguire e rafforzare le azioni di politica attiva del lavoro, mantenendo un ruolo di governo e di indirizzo dei servizi erogati al fine di assicurare standard di qualità e trasparenza in un sistema che garantisca efficienza ed efficacia degli interventi stessi;
2)  le politiche del lavoro sono erogate dai servizi pubblici per l'impiego (SPI), il cui sistema è stato delineato nel documento "Masterplan dei servizi per l'impiego della Regione siciliana" del dicembre 2001, approvato con il decreto n. 19/2002 del 14 marzo 2002;
3)  in coerenza con quanto previsto dall'Accordo siglato dal Governo e dalla Conferenza delle regioni e delle provincie autonome del 12 febbraio 2009, la sopra citata direttiva ha fornito disposizioni circa le azioni e gli interventi che combinano politiche attive del lavoro, sostegno al reddito e politiche di sviluppo, attraverso l'attuazione di una metodologia che vede la presa in carico del soggetto beneficiario interessato da parte di ciascun operatore della rete dei servizi pubblici per l'impiego;
4)  a seguito della sigla dell'Accordo quadro tra la Regione siciliana e le parti sociali del 30 luglio 2009 e della sottoscrizione della convenzione tra INPS e la Regione siciliana del 6 agosto 2009, è stata emanata una successiva direttiva assessoriale (prot. n. 930 del 27 agosto 2009), che stabilisce le modalità operative che coinvolgono gli Sportelli multifunzionali d'intesa con i Centri per l'impiego;
5)  nella direttiva del Ministero del lavoro del 10 febbraio 2009 "Reinserimento nel mercato del lavoro dei percettori di trattamenti previdenziali o di altri sussidi o indennità pubbliche" ai fini dell'incontro tra domanda e offerta di lavoro per "servizi competenti" si intendono i Centri per l'impiego di cui all'art. 4, comma 1, lett. e), del decreto legislativo 23 dicembre 1997, n. 469, e gli altri organismi pubblici o privati autorizzati o accreditati a svolgere le previste funzioni, in conformità delle norme regionali e delle province autonome di Trento e di Bolzano;
6)  il ruolo centrale dei servizi pubblici per l'impiego nel quadro del miglioramento dell'accesso all'occupazione viene ribadito, altresì, nel contesto della comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni COM(2009) 257 del 3 giugno 2009, dal titolo "Un impegno comune per l'occupazione". La Commissione, a questo proposito, auspicando "una migliore cooperazione tra le autorità pubbliche, i servizi per l'impiego pubblici e privati, i servizi sociali, i servizi di educazione per adulti, le parti sociali e la società civile", invita "Gli Stati membri e in particolare i servizi pubblici per l'impiego dovrebbero intensificare gli scambi di esperienze per migliorare l'efficienza e l'efficacia delle politiche attive del mercato del lavoro";
7)  in Sicilia i "servizi competenti", ai sensi dell'art. 39 della legge regionale 15 novembre 2004, n. 15, sono i Centri per l'impiego ossia le strutture decentrate titolari delle competenze relative alle politiche attive del lavoro che possono avvalersi, per l'esercizio delle proprie funzioni, degli enti ed organismi indicati all'art. 12 della legge regionale 26 novembre 2000, n. 24, quindi dei servizi formativi articolati in Sportelli multifunzionali, autorizzati e accreditati;
8)  gli Sportelli multifunzionali - nell'ambito del più generale contesto delle politiche del lavoro - assolvono ad un'utile azione di affiancamento e di sostegno ai CPI, ferma restando la titolarità degli organi ed uffici pubblici in ordine sia all'emanazione di provvedimenti che, costituendo esercizio di pubbliche funzioni, sono suscettibili di incidere nella sfera giuridica dei terzi, sia all'esercizio dei compiti di coordinamento e controllo sul complesso delle strutture ed attività chiamate alla gestione dei servizi. Nell'ambito delle attività di collaborazione, particolare attenzione è stata dedicata alle attività di orientamento che hanno assunto una connotazione di carattere informativo, formativo, consulenziale, finalizzate a promuovere l'auto-orientamento e a supportare la definizione di un progetto professionale e/o formativo dell'utente e il sostegno all'inserimento occupazionale. L'attivazione di detti servizi è stata, negli anni, ritenuta particolarmente significativa per il potenziamento delle attività istituzionali dei Centri per l'impiego, poiché sperimenta la capacità di intervento del sistema orientativo nella gestione di "servizi al mercato del lavoro";
9)  i servizi erogati nell'ambito degli Sportelli multifunzionali dagli operatori, infatti, si configurano quale pubblico servizio;
10)  gli Sportelli multifunzionali (SM), d'intesa con i Centri per l'Impiego (CPI) - in ossequio alla direttiva assessoriale sopra richiamata prot. n. 930 del 27 agosto 2009 - a partire dall'1 settembre 2009 e con prosecuzione per l'intero mese di settembre hanno avviato le operazioni di convocazione, accoglienza e "colloquio individuale di tipo orientativo", nei confronti del lavoratore inviato dal CPI;
11)  le attività che sono proseguite successivamente al 30 settembre 2009, erogate dagli Sportelli multifunzionali (SM) d'intesa con i Centri per l'impiego (CPI), qualora conformi alle direttive già impartite, sono da considerarsi operazioni nell'ambito del percorso di politica attiva avviato e rientranti nell'ambito di applicazione della presente direttiva;
12)  le azioni attuate nell'ambito delle direttive impartite in materia che "costituiscono un insieme integrato di misure di politica attiva quali: orientamento"..., sono coerenti con quanto indicato nella "Tipologia delle attività" del "Programma di interventi di sostegno al reddito e alle competenze per i lavoratori colpiti dalla crisi economica", allegato alla nota del Ministero del lavoro del 27 maggio 2009, prot. n. 17/VII/0009313, condiviso ed accettato dalla Commissione europea con la nota prot. n. 9821 del 5 giugno 2009.
La presente direttiva deve essere intesa quale strumento che si adegua dinamicamente alle emergenti esigenze del sistema economico, attesa l'imprevedibilità del contesto attuale, sia sotto l'aspetto della durata e dell'intensità della crisi economica in atto, sia per la complessità dei servizi da erogare e per le ulteriori importanti questioni emergenti in sede di attuazione degli interventi. Tali interventi dovranno informarsi ad un criterio di flessibilità per rispondere adeguatamente alle esigenze dei beneficiari sia in termini di natura dei soggetti sia in termini di contenuti atti a favorire un efficace processo di qualificazione/riqualificazione, orientato alla permanenza o al reinserimento degli stessi soggetti nel mercato del lavoro.
2)  Ambito di applicazione
Gli interventi e le azioni delineate dall'Assessorato del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione, in tema di ammortizzatori sociali in deroga ex art. 19, decreto legge n. 185/2008, convertito in legge n.2/2009 e art. 7-ter del decreto legge n. 5/2009, convertito dalla legge n. 33/2009, rappresentano il quadro di riferimento per l'attuazione del "Programma di interventi di sostegno al reddito e alle competenze per i lavoratori colpiti dalla crisi economica", di cui alle direttive emanate con nota prot. n. 266 del 6 marzo 2009 e nota prot. n. 930 del 27 agosto 2009.
Per dare piena attuazione agli interventi di politica attiva, sono state condotte istruttorie tecniche a livello nazionale necessarie per disciplinare gli aspetti tecnici delle linee di intervento da realizzare, di cui la Commissione europea è stata informata sia a livello tecnico che politico, il cui esito è confluito nell'avvio effettivo del Programma con il documento sottoscritto tra Governo e Regioni dell'8 aprile 2009.
Gli interventi programmati in tale contesto si inseriscono e sono coerenti con quanto si evince dalla nota del Ministero del lavoro prot. n. 17/VII/0009313 del 27 maggio 2009 dal titolo "Programma di interventi contro la crisi - Aspetti di attuazione nelldei P.O.R. del F.S.E." che dà atto del percorso tracciato dalla Commissione europea a partire con la comunicazione CE n. 706 del 29 ottobre 2008 dal titolo "Dalla ripresa finanziaria alla ripresa economica".
Tale Programma di interventi contro la crisi è stato successivamente condiviso ed accettato dalla Commissione europea con la nota prot. n. 9821 del 5 giugno 2009.
Gli interventi sin qui realizzati si inseriscono nel complesso degli obiettivi specifici di cui si compone il P.O. - F.S.E. Sicilia 2007/2013, nonché nei documenti di attuazione dello stesso. Tali interventi costituiscono l'apporto della Regione siciliana per la realizzazione di politiche attive in favore degli interessati e soddisfano le condizioni tecniche di cui alle note della Commissione europea del 25 maggio 2009 e del 5 giugno 2009.
La coerenza programmatica tra gli interventi realizzati e gli Assi del P.O. F.S.E. 2007/2013, sussiste con riguardo all'asse I adattabilità (sviluppare sistemi di formazione continua e sostenere l'adattabilità dei lavoratori) ed all'asse II occupabilità (aumentare l'efficienza, l'efficacia, la qualità e l'inclusività delle istituzioni del mercato del lavoro), ed in particolare con gli obiettivi specifici dell'asse I, A) sviluppare sistemi di formazione continua, sostenere l'adattabilità dei lavoratori, e C) sviluppare politiche e servizi per l'anticipazione e gestione dei cambiamenti, promuovere la competitività e l'imprenditorialità, nonché, per l'asse II, D)  aumentare l'efficacia, l'efficienza, la qualità e l'inclusività delle istituzioni del mercato del lavoro.
Gli interventi nell'ambito del percorso di politica attiva, di cui alle direttive più volte citate, sono rivolti ai destinatari dei trattamenti in deroga, quali i lavoratori subordinati a tempo indeterminato o determinato, compresi gli apprendisti e i somministrati ai sensi dell'art. 19, comma 8, del decreto legge n. 185/2008, convertito in legge n. 2/2009, ammessi ai trattamenti, di CIG o di mobilità, in deroga a quelli previsti dalla vigente normativa nazionale, aventi domicilio sul territorio della Regione siciliana. Per i lavoratori assunti a tempo determinato compresi gli apprendisti e i somministrati, il trattamento in deroga ha termine con la scadenza contrattuale.
I percorsi e le modalità attuative stabilite dall'Assessorato del lavoro - con le direttive impartite in materia - sono in linea con le finalità e con le prassi schematizzate nella nota prot. n. 19127 del 23 ottobre 2009 del Ministero del lavoro, nonché con le modalità attuative del P.O. - F.S.E. Sicilia 2007/2013, predisposte dall'autorità di gestione.
Coerentemente con le competenze istituzionalmente riservate al dipartimento lavoro ed al dipartimento agenzia regionale per l'impiego e la formazione professionale, l'A.d.G. - nell'ambito del modello di governance - ha indicato, con la nota prot. n. 2115 del 31 luglio 2009, il dipartimento agenzia quale soggetto responsabile del necessario raccordo dell'intervento dell'ammortizzatore (indennità concessa) con le politiche attive del lavoro.
Le attività attuate dagli Sportelli multifunzionali - che costituiscono un insieme integrato di misure di politica attiva - sono svolte dagli operatori degli Sportelli multifunzionali nel rispetto del "Modello idealtipico organizzativo ed operativo di una sede orientativa" - elaborato a cura del gruppo di lavoro istituito con decreto 30 novembre 2004, n. 2286, nel rispetto del decreto ministeriale n. 166 del 25 maggio 2001 - che si compone a sua volta di un insieme organico di documenti, redatti al fine di offrire un valido strumento operativo per la programmazione, l'erogazione dei servizi di competenza e l'organizzazione delle risorse umane, quali il modello operativo ed il manuale delle procedure.
La presente direttiva disciplina il monitoraggio relativo alle attività realizzate - che rappresentano la prima tappa del percorso di politica attiva - dai servizi formativi, articolati in Sportelli multifunzionali, degli enti ed organismi indicati all'art. 12 della legge regionale 26 novembre 2000, n. 24, che collaborano con i Centri per l'impiego, per l'esercizio delle proprie funzioni, di cui all'art. 39 della legge regionale 15 novembre 2004, n. 15.
3)  Obiettivi e finalità
Gli interventi di cui ai percorsi di politica attiva delineati dall'Assessorato del lavoro si inseriscono nell'ambito dei principi contenuti nel quadro di riferimento concernente il programma di interventi per il sostegno al reddito ed alle competenze dei lavoratori colpiti dalla crisi e contribuiscono, così, con le risorse a valere sul P.O. - F.S.E. Sicilia 2007/2013, quale quota regionale... "per la compartecipazione al pagamento del sostegno al reddito quale indennità di frequenza ai progetti di politica attiva del lavoro, in misura pari al 30% del totale delle prestazioni calcolata su base annua ed erogabile verticalmente e, ove possibile, orizzontalmente"... (cfr. comma 3, art. 2 della convenzione INPS - Regione).
La presente direttiva assolve agli obblighi di comunicazione e informazione previsti dai regolamenti comunitari in materia, anche per ciò che riguarda le modalità di accesso agli interventi di politica attiva da parte dei lavoratori, indicate nella direttiva assessoriale prot. n. 266 del 6 marzo 2009.
Le modalità dell'intervento del F.S.E. sono state condivise con la Commissione europea (cfr. nota prot. n. 9821 del 5 giugno 2009) e si sostanziano in un insieme integrato di misure di politica attiva quali, ad esempio, orientamento, tirocinio, formazione, bilancio delle competenze, tutoraggio; tali attività devono comportare un reale valore aggiunto che possa favorire il rientro nel posto di lavoro o nella ricollocazione lavorativa del destinatario.
Le spese eligibili sono quelle tradizionalmente riconosciute e connesse agli interventi di politica attiva, nel rispetto dei regolamenti comunitari, delle norme nazionali di ammissibilità della spesa e di eventuali ulteriori norme di carattere nazionale e/o regionale.
Le misure di politica attiva del lavoro, che accompagnano i destinatari degli ammortizzatori sociali in deroga in cassa integrazione e mobilità, sono attuate in coerenza con il regolamento per l'attuazione di attività cofinanziate dal Fondo sociale europeo approvato con D.P.Reg. n. 7/Pres/2008, di seguito regolamento, fatta salva l'applicazione delle disposizioni derivanti dal regolamento CE n. 396/2009, che introduce elementi di semplificazione nelle modalità di rendicontazione.
A tal fine gli interventi realizzati nell'ambito dei percorsi di politica attiva operano nell'ambito dei seguenti principi:
-  correlazione tra l'indennità percepita e le attività eseguite. In particolare, deve esistere una chiara relazione tra l'intervento di politica attiva per ciascun partecipante e la correlata indennità ricevuta ad integrazione del sostegno al reddito a carico dello Stato;
-  equilibrio (o proporzionalità) tra la politica attiva e l'indennità di partecipazione, con riferimento al periodo complessivo di attuazione delle stesse. In altre parole, la corrispondenza tra l'attività effettuata e il valore dell'indennità corrisposta non è uniforme durante le diverse tappe del percorso, ma deve sussistere ed essere dimostrata a conclusione (a consuntivo) del percorso stesso.
Con particolare attenzione ai seguenti aspetti:
-  il beneficiario dell'indennità è il medesimo soggetto cui è stato erogato l'intervento e/o misura di politica attiva (nominativamente individuato);
-  il percorso di politica attiva è stato effettivamente realizzato;
-  la correlazione tra l'indennità percepita ed intervento e/o misura di politica attiva;
-  il percorso attivato è idoneo a giustificare il contributo (esiste cioè una proporzione equilibrata tra le operazioni realizzate ed il valore del contributo);
-  nell'ambito delle direttive impartite, gli interventi e/o misure avviate ed avviabili con il contribuito del F.S.E., sono da intendersi quali attività in itinere;
-  la corrispondenza tra le attività effettuate ed il valore dell'indennità corrisposta deve sussistere ed essere dimostrabile a conclusione del percorso attivato per il singolo lavoratore. In altre parole, la quantificazione dell'indennità di partecipazione in capo a ciascun lavoratore con il ricorso alle risorse del P.O. F.S.E. Sicilia 2007/2013 avviene da parte della Regione (titolare di questa parte del processo) a consuntivo.
Gli interventi in itinere, di cui alle direttive già emanate, che si sostanziano nelle operazioni di convocazione, accoglienza e colloquio individuale di tipo orientativo, rappresentano la prima tappa del percorso di politica attiva, finanziato con fondi a valere sul P.O.R.-F.S.E. Sicilia 2007/2013.
I Centri per l'impiego, nell'ambito delle direttive generali impartite dagli organi centrali, provvedono a vigilare sulle modalità di erogazione dei servizi all'utenza resi successivamente dagli operatori degli Sportelli multifunzionali.
Per quanto sopra, con la presente viene vengono impartire direttive circa il primo monitoraggio delle attività che sono state avviate già a partire dall'1 settembre 2009 al 21 novembre 2009, dagli Sportelli multifunzionali (SM) d'intesa con i Centri per l'impiego (CPI), nel rispetto delle direttive assessoriali emanate in materia (direttiva prot. n. 266 del 6 marzo 2009 e prot. n. 930 del 27 agosto 2009) e dei regolamenti comunitari che prevedono una valutazione delle iniziative ed un monitoraggio attento.
4)  Modalità operative
Poiché ai fini della fruizione dei benefici, con il contributo del F.S.E., occorre che ci sia una chiara relazione tra intervento di politica attiva - per ciascun partecipante - e la correlata indennità ricevuta, è necessario acquisire gli elenchi dei lavoratori che hanno iniziato il percorso e che sia data evidenza della tipologia dell'intervento nell'ambito del percorso di politica attiva avviato per ciascuno di essi, della sua durata, dello status corrente o del suo esito, nonché degli operatori dello sportello che hanno trattato il soggetto.
Per quanto sopra, si invitano gli organismi in indirizzo, ad adempiere agli obblighi di comunicazione ai fini del primo monitoraggio di cui alla presente direttiva, mediante trasmissione al servizio I dell'Agenzia regionale per l'impiego, improrogabilmente entro e non oltre il 7 dicembre 2009, esclusivamente al seguente indirizzo di posta elettronica corrado.castello@regione.sicilia.it, la tabella "elenchi dei lavoratori a cui sono stati erogati interventi nell'ambito del percorso di politica attiva" sino alla data del 21 novembre 2009, unitamente alla dichiarazione di veridicità dei dati contenuti nella stessa, resa ai sensi dal D.P.R. n. 445/2000 e successive modifiche ed integrazioni, in formato pdf a firma dal direttore dello Sportello multifunzionale.
Successivamente la sotto elencata documentazione dovrà essere inviata anche su supporto cartaceo al servizio I dell'Agenzia regionale per l'impiego, via I. Federico n. 52 - Palermo.
Le informazioni richieste dovranno essere fornite secondo la tabella allegata alla presente direttiva, accompagnata da dichiarazione, resa ai sensi dal D.P.R. n. 445/2000 e successive modifiche ed integrazioni, attestante la veridicità dei dati riportati nella tabella medesima e sottoscritta dal direttore dello Sportello multifunzionale. Le informazioni di cui ai nominativi dei lavoratori beneficiari dovranno essere corrispondenti, esclusivamente, agli elenchi inviati dai CPI e relativi ai percettori di trattamenti in deroga.
Tali informazioni riguarderanno, in particolare, per ciascun servizio formativo - Sportello multifunzionale:
-  l'elenco nominativo dei lavoratori beneficiari - corrispondente agli elenchi inviati dai CPI - a cui sono stati erogati interventi nell'ambito del percorso di politica attiva da parte degli operatori dello Sportello multifunzionale, con indicazione della categoria del soggetto e dell'orizzonte temporale dell'ammortizzatore (così come stabilito dall'Accordo quadro della Regione con le parti sociali del 30 luglio 2009);
-  l'indicazione - per ciascun lavoratore - della tipologia di intervento nell'ambito del percorso di politica attiva erogata che ha preso avvio a far data dalla prima presentazione del lavoratore allo Sportello ed è proseguita con il successivo "colloquio individuale di tipo orientativo" ed ulteriori azioni quali ad esempio portafoglio di competenze, bilancio di prossimità, ed eventuali attività (1) proprie degli S.M., nel rispetto del Modello operativo e del Manuale delle procedure di cui al "Modello idealtipico organizzativo ed operativo di una sede orientativa";
-  per ciascuna tipologia di intervento erogato, andrà indicata la data, la durata in ore, lo status corrente e l'esito della stessa;
-  la tipologia della figura/e professionale/i dello Sportello multifunzionale, che a far data dalla prima presentazione del lavoratore allo stesso e sino alla conclusione del servizio, lo ha/hanno accompagnato.
Per ciò che concerne i principi vigenti che regolano il contributo del F.S.E. è noto - nel contesto di cui trattasi - che la documentazione di cui agli interventi nell'ambito del percorso di politica attiva va custodita e dovrà essere messa a disposizione delle autorità competenti.
Al fine di adempiere all'obbligo di custodia di cui trattasi gli S.M. dovranno conservare e tenere a disposizione tutta la documentazione comprovante ogni attività/operazione svolta nell'ambito della prima fase del percorso di politica attiva,oggetto del primo monitoraggio di cui alla presente direttiva, con riferimento a ciascun lavoratore partecipante al percorso.
Si rammenta di dare evidenza dell'assolvimento da parte degli Sportelli multifunzionali degli obblighi di comunicazione ed informazione, previsti dai regolamenti comunitari in materia, nei confronti di ciascun lavoratore partecipante al percorso di politica attiva, al quale dovrà essere reso noto che gli interventi sono cofinanziati con risorse a valere sul P.O. F.S.E. 2007/2013.
Gli allegati alla presente possono essere consultati nel sito ufficiale della Regione siciliana, all'indirizzo www.regione.sicilia.it/lavoro.
La presente direttiva sarà pubblicata nel sito internet all'indirizzo www.regione.sicilia.it/lavoro e nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana senza la tabella allegata.
Con successiva direttiva verranno date ulteriori disposizioni per il completamento dei percorsi di politica attiva, nonché impartite ulteriori istruzioni in materia di monitoraggio, al fine di verificare l'utilizzo degli strumenti di intervento attivati e valutare l'evoluzione dell'impatto della crisi sul contesto economico e sociale.


(1)  Attività di cui Modello operativo e del Manuale delle procedure: servizi di prima accoglienza, accoglienza, informazione orientativa, formazione orientativa, consulenza (consulenza orientativa - bilancio delle competenze, counselling orientativo), azioni di accompagnamento per allievi in formazione, sostegno all'inserimento lavorativo.
Nell'indicazione della misura erogata nei modelli allegati alla presente direttiva, si dovrà fare riferimento al codice in uso attribuito a ciascuna attività (es: CO1 - Accoglienza).
N.B.  -  Gli allegati possono essere consultati nel sito ufficiale della Regione siciliana, all'indirizzo www.regione.sicilia.it/lavoro.
(2009.49.3206)091
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
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