REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
SUPPLEMENTO ORDINARIO N.1
PALERMO - VENERDÌ 18 DICEMBRE 2009 - N. 58
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE


DECRETO 5 novembre 2009.
Disposizioni attuative specifiche della misura 122 "Accrescimento del valore economico delle foreste" - Programma di sviluppo rurale 2007/2013.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE FORESTE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del governo e dell'amministrazione della Regione;
Vista la legge regionale n. 10 del 15 maggio 2000 e successive modifiche;
Vista la legge regionale n. 19 del 16 dicembre 2008;
Visto il regolamento CE n. 1290/2005 del Consiglio, del 21 giugno 2005, relativo al finanziamento della politica agricola comune;
Visto il regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio, del 20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il regolamento CE n. 1320/2006 della Commissione del 5 settembre 2006, recante disposizioni per la transizione al regime di sostegno allo sviluppo rurale istituito dal regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio;
Visto il regolamento CE n. 1974/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006, recante disposizioni di applicazione del regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);
Visto regolamento CE n. 1975/2006 della Commissione del 7 dicembre 2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio per quanto riguarda l'attuazione delle procedure di controllo e della condizionalità per le misure di sostegno dello sviluppo rurale e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il regolamento CE n. 796/2004 della Commissione del 21 aprile 2004, recante modalità di applicazione della condizionalità, della modulazione e del sistema integrato di gestione e controllo di cui al regolamento CE n. 1782/2003 che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto nell'ambito della politica agricola comune ed istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori;
Visto il regolamento CE n. 1848/2006 della Commissione del 14 dicembre 2006, relativo alle irregolarità e al recupero delle somme indebitamente pagate nell'ambito del finanziamento della PAC nonché all'instaurazione di un sistema di informazione in questo settore e che abroga il regolamento n. 595/91 del consiglio;
Visto il D.P.R. n. 503 dell'1 dicembre 1999, recante norme per l'istituzione della Carta dell'agricoltore e del pescatore e dell'anagrafe delle aziende agricole, in attuazione dell'art. 14, comma 3, del decreto legislativo 30 aprile 1998, n. 173;
Visto il regolamento CE n. 883/2006 della Commissione del 21 giugno 2006, recante modalità d'applicazione del regolamento CE n. 1290/2005 del Consiglio, per quanto riguarda la tenuta dei conti degli organismi pagatori, le dichiarazioni delle spese e delle entrate e le condizioni di rimborso delle spese nell'ambito del FEAGA e del FEASR;
Visto il regolamento CE n. 885/2006 della Commissione del 21 giugno 2006, recante modalità di applicazione del regolamento CE n. 1290/2005 del Consiglio per quanto riguarda il riconoscimento degli organismi pagatori e di altri organismi e la liquidazione dei conti del FEAGA e del FEASR;
Vista la decisione C (2008) 735 del 18 febbraio 2008, con la quale la Commissione europea ha approvato il Programma di sviluppo rurale (PSR) della Sicilia per il periodo 2007/2013;
Considerato che è attribuita al dirigente generale del dipartimento interventi strutturali la qualifica di autorità di gestione del programma medesimo;
Visto il decreto presidenziale n. 1182 del 20 febbraio 2009, con il quale è stato conferito alla dott.ssa Rosaria Barresi l'incarico di dirigente generale del dipartimento interventi strutturali;
Visto il decreto presidenziale n. 1180 del 20 febbraio 2009, con il quale è stato conferito all'arch. Pietro Tolomeo l'incarico di dirigente generale del dipartimento foreste;
Visti i decreti legislativi 27 maggio 1999, n. 165 e 15 giugno 2000, n. 188, che attribuiscono all'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA), con sede in Roma, la qualifica di organismo pagatore delle disposizioni comunitarie a carico del FEAGA e del FEASR;
Visto l'art. 60 della legge regionale 14 aprile 2006, n. 14 che istituisce l'Agenzia della Regione siciliana per le erogazioni in agricoltura - ARSEA;
Considerato che, nelle more della costituzione e riconoscimento dell'ARSEA quale organismo pagatore, in conformità alle norme citate, le relative funzioni sono svolte dall'AGEA;
Visto il protocollo d'intesa stipulato in Palermo, in data 13 novembre 2008 tra l'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste e AGEA (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) avente ad oggetto la delega da parte di AGEA alla Regione siciliana per l'esecuzione di alcune fasi delle proprie funzioni di autorizzazione dei pagamenti nell'ambito del PSR della Sicilia per il periodo 2007/2013;
Visto il decreto n. 9 del 9 gennaio 2009 del dirigente generale del dipartimento interventi strutturali che approva il protocollo d'intesa stipulato in Palermo, in data 13 novembre 2008 tra l'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste e AGEA (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) avente ad oggetto la delega da parte di AGEA alla Regione siciliana per l'esecuzione di alcune fasi delle proprie funzioni di autorizzazione dei pagamenti nell'ambito del PSR della Sicilia per il periodo 2007/2013;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimento interventi strutturali n. 2763 del 16 dicembre 2008 di approvazione del "Manuale delle procedure per la determinazione delle riduzioni, delle esclusioni e delle sanzioni" per le iniziative previste dal programma di sviluppo rurale (PSR) della Sicilia per il periodo 2007/2013;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimento interventi strutturali n. 880 del 27 maggio 2006 di approvazione delle "Disposizioni attuative e procedurali misure a investimento" del programma di sviluppo rurale (PSR) della Sicilia per il periodo 2007/2013;
Preso atto che la misura 122 "Accrescimento del valore economico delle foreste" prevista dal Programma di sviluppo rurale (PSR) della Sicilia per il periodo 2007/2013, rientra nel raggruppamento omogeneo di cui al titolo II del regolamento n. 1975/2006, definito "Misure a investimento";
Ritenuto di dovere predisporre, in conformità alle disposizioni di cui all'art. 2 del succitato decreto n. 880 del 27 maggio 2006, un documento specifico che definisca obiettivi e tipologia dei beneficiari; entità degli aiuti/contributi; criteri di selezione e priorità; operazioni ammissibili; condizioni di ammissibilità; limiti e divieti; localizzazione degli interventi; nonché le procedure amministrative specifiche per la presentazione, il trattamento e la gestione delle domande relative all'attuazione della misura 223 "Primo imboschimento di superfici non agricole" prevista dal Programma di sviluppo rurale (PSR) della Sicilia per il periodo 2007/2013, secondo l'allegato A "Disposizioni attuative specifiche della misura 122 "Accrescimento del valore economico delle foreste, che è parte integrante e sostanziale del presente decreto;
A termine delle vigenti disposizioni di legge;

Decreta:


Articolo unico

Sono approvate le "Disposizioni attuative specifiche della misura 122 "Accrescimento del valore economico delle foreste" di cui all'allegato A del presente atto, per costituirne parte integrante e sostanziale, contenente le disposizioni specifiche necessarie allo svolgimento dei procedimenti di presentazione, trattamento e gestione delle domande di aiuto e pagamento relative all'attuazione della misura 122 "Accrescimento del valore economico delle foreste" prevista dal programma di sviluppo rurale (PSR) della Sicilia per il periodo 2007/2013.
Il presente provvedimento sarà trasmesso alla Corte dei conti per il prescritto controllo preventivo di legittimità e successivamente inviato alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione.
Palermo, 5 novembre 2009.
  TOLOMEO 



Registrato alla Corte dei conti, sezione controllo per la Regione siciliana, addì 27 novembre 2009, reg. n. 2, Assessorato dell'agricoltura e delle foreste, fg. n. 156.
Allegato A
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE REGIONE SICILIA 2007/2013, REGOLAMENTO CE N. 1698/2005
DISPOSIZIONI ATTUATIVE
Parte specifica
Misura 122 "Accrescimento del valore economico delle foreste"

1.  PREMESSA
La misura 122 "Accrescimento del valore economico delle foreste." è attuata sulla base del Programma di sviluppo rurale della Regione Sicilia - PSR Sicilia 2007/2013 - di cui ai regolamenti comunitari nn. 1698/2005, 1974/2006, 1975/2006 e successive modifiche ed integrazioni, approvato dalla Commissione europea con decisione CE (2008) 735 del 18 febbraio 2008 e adottato dalla Giunta regionale con delibera n. 48 del 19 febbraio 2008. Le presenti disposizioni disciplinano gli aspetti specifici della misura, pertanto, per quanto non previsto si rimanda alle "Disposizioni attuative e procedurali" misure a investimento, parte generale, PSR Sicilia 2007/2013 emanate dall'autorità di gestione e consultabili sui siti: www.psrsicilia.it e http://www.regione.sicilia.it/agricolturaeforeste/assessorato.
I principali presupposti normativi sono i seguenti:
-  regolamento CE n. 1290/2005 del consiglio del 21 giugno 2005;
-  regolamento CE n. 1698/2005 del consiglio del 20 settembre 2005 e successive modifiche ed integrazioni;
-  regolamento CE n. 1974/2006 della commissione del 15 dicembre 2006 e successive modifiche ed integrazioni;
-  regolamento CE n. 1975/2006 della commissione del 7 dicembre 2006;
-  PSR Sicilia 2007/2013;
-  decreto del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali n. 1205 del 20 marzo 2008;
-  leggi regionali nn. 16/1966, 14/2006 e successive modifiche ed integrazioni;
-  piano forestale regionale vigente;
-  prescrizioni di massima e di polizia forestale;
-  piano antincendio boschivo vigente.
2.  DOTAZIONE FINANZIARIA
La dotazione finanziaria pubblica della misura per l'intero periodo di programmazione è pari ad E 28.600.000,00 ivi comprese le risorse necessarie al finanziamento delle iniziative inserite all'interno del "pacchetto giovani".
3.  OBIETTIVI
La misura mira alla realizzazione di interventi strutturali e infrastrutturali per la qualificazione della produzione legnosa in Sicilia e della sua gestione in un'ottica ecosostenibile così come richiesto dalla Strategia forestale europea e con il Piano d'azione dell'Unione europea per le foreste (COM n. 2006/302). Contribuisce a "conservare e migliorare l'ambiente e il paesaggio" ed è coerente con la strategia dell'asse 1, poiché concorre all'obiettivo prioritario regionale "Ammodernamento e sviluppo di un sistema di imprese competitivo".
In particolare, la misura si propone di consolidare ed incrementare la redditività del settore forestale, di incentivare l'associazionismo tra le imprese e i proprietari forestali, mira alla ricerca di nuove opportunità di mercato e all'utilizzo di nuovi processi e tecnologie mantenendo, al contempo, la gestione sostenibile e il ruolo multifunzionale delle risorse boschive.
E' previsto il sostegno agli investimenti per:
-  incrementare le produzioni legnose e quindi aumentare la produttività dei complessi boscati;
-  incentivare modalità di utilizzazioni forestali che prevedono bassi impatti ambientali;
-  migliorare i complessi boscati esistenti e le forme di governo anche a favore delle fustaie e dei cedui composti laddove le condizioni pedoclimatiche lo consentono;
-  migliorare le condizioni di utilizzo e la gestione sostenibile da un punto di vista economico e ambientale dei boschi mediante l'adeguamento ed il rinnovamento del parco macchine utilizzato dagli operatori forestali;
-  razionalizzare l'organizzazione del lavoro forestale e migliorare la sicurezza degli operatori.
4.  BENEFICIARI
-  Soggetti privati, singoli o associati, proprietari o possessori di superfici forestali e/o boschive.
-  Comuni singoli o loro associazioni, proprietari di superfici forestali e/o boschive.
Non sono ammesse ai benefici della misura:
a)  le foreste e altri terreni boschivi appartenenti al demanio statale, regionale o di proprietà di altri enti pubblici, ad esclusione dei comuni e delle loro associazioni;
b)  le foreste di proprietà di persone giuridiche il cui capitale è detenuto per almeno il 50% da uno degli enti menzionati nel precedente punto.
5.  REQUISITI DI ACCESSO E CONDIZIONI DI AMMISSIBILITA'
La presentazione della domanda di aiuto, sia in forma telematica che cartacea, deve avvenire entro i termini stabiliti dal bando, pena l'inammissibilità della stessa.
Requisiti del progetto
-  E' condizione obbligatoria ai fini dell'ammissibilità della domanda la presentazione del progetto esecutivo, munito di tutte le autorizzazioni, pareri e nulla osta necessari per la sua immediata cantierabilità;
-  Il progetto dell'intervento va firmato da un tecnico dotato di specifica competenza professionale ed adeguata abilitazione ai sensi delle norme vigenti e deve essere sottoscritto dal richiedente. Il progetto, e tutta la documentazione tecnica, devono essere datati e convalidati da timbro e firma del professionista incaricato.
-  L'investimento deve essere valido e sostenibile finanziariamente.
-  La superficie di intervento non potrà essere inferiore ad ettari 5.
-  Per i beneficiari possessori di una superficie forestale uguale o superiore ai 50 ha fisicamente accorpati è d'obbligo l'adozione di un piano di gestione forestale appropriato in relazione alle dimensioni ed agli obiettivi dell'azienda.
-  L'intervento deve essere compatibile con il piano forestale regionale e con il piano antincendi boschivo.
-  Nel caso di imboschimenti realizzati in siti Natura 2000, designati ai sensi delle direttive nn. 79/409/CE e 92/43/CE, e nelle aree naturali protette, l'intervento deve essere compatibile con gli obiettivi indicati e o previsti dai piani di gestione dei siti interessati.
-  L'intervento deve essere rispondente agli obiettivi della misura.
-  Per gli investimenti realizzati da amministrazioni pubbliche deve essere garantito il rispetto della normativa regionale dei lavori pubblici e del decreto legislativo n. 163/2006 "Codice dei contratti pubblici di lavori, servizi, forniture in attuazione delle direttive nn. 2004/17/CE e 2004/18/CE del Parlamento europeo e del Consiglio", come aggiornato per ultimo dal decreto legislativo n. 113/2007. Le procedure di conferimento di incarichi professionali di progettazione, direzione lavori e collaudo vanno esperite con procedure di evidenza pubblica in attuazione della sentenza della Corte di giustizia europea del 21 febbraio 2008 (causa n. C-412/04).
-  L'eventuale materiale di propagazione impiegato deve provenire da vivai autorizzati ai sensi del decreto legislativo 10 novembre 2003, n. 386 e del decreto n. 14/2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 13 del 23 marzo 2007, ed essere provvisto di certificato di provenienza o di identità clonale.
-  Per gli investimenti realizzati da privati occorre avere conoscenze professionali specifiche (titolo di studio/formazione pertinente, esperienza professionale pregressa).
Non possono fruire delle agevolazioni previste dalla misura i soggetti "inaffidabili" così come definiti nelle "Disposizioni attuative e procedurali", misure a investimento, parte generale, PSR Sicilia 2007/2013.
6.  INVESTIMENTI AMMISSIBILI
Gli interventi potranno essere realizzati esclusivamente nei boschi e nelle foreste a prevalente funzione produttiva. Ai fini delle presente misura per la definizione di bosco e foresta si fa riferimento a quanto riportato dall'art. 30 del regolamento n. 1974/2006.
Sono ammissibili agli aiuti della presente misura:
a)  Investimenti silvoculturali di riconversione ai fini del miglioramento tecnologico del materiale ricavabile dai boschi produttivi mediante:
a1)  conversione dei boschi cedui ad alto fusto (qualora la conversione sia finalizzata alla produzione di assortimenti legnosi di elevato valore tecnologico);
a2)  interventi silvoculturali finalizzati all'aumento del valore economico delle foreste, quali diradamento di boschi artificiali o di popolamenti paranaturali di specie di scarso valore tecnologico e sostituzione con altre specie forestali nobili;
a3)  interventi di conservazione, recupero e miglioramento (potature straordinarie, infittimenti, diradamenti, puliture straordinarie del sottobosco, tagli fiotosanitari ecc.) di talune tipologie di bosco con spiccata vocazione economica (es. sugherete, frassineti, castagneti).
Gli interventi di cui ai punti precedenti devono essere eseguiti in conformità al piano forestale regionale ed al piano di gestione o di assestamento eventualmente adottato; gli interventi di cui ai punti a2) e a3) potranno essere finanziati una sola volta nel periodo di programmazione.
L'eventuale valore di macchiatici positivo del legname ricavato dall'esecuzione degli interventi deve essere computato;
b)  Investimenti materiali mobili
1)  acquisto di macchine e attrezzature finalizzate ad una o più delle seguenti operazioni: taglio, allestimento, concentramento, esbosco, trasporto aziendale, primo condizionamento dei prodotti legnosi, compreso sramatura, scortecciatura e triturazione, segherie mobili, macchine per lo stoccaggio ed il deposito delle produzioni legnose;
2)  sono inoltre ammissibili gli investimenti per l'adeguamento e il miglioramento della sicurezza sui luoghi di lavoro, acquisto di dispositivi di protezione individuale o collettivi e di altri dispositivi di sicurezza (cassette di pronto soccorso; apparecchiature di sicurezza da allocare nella sede aziendale ed in cantiere; tute, caschi, guanti, protezioni auricolari, calzature).
Qualsiasi macchina o attrezzatura acquistata deve riportare il contrassegno "CE", ed essere conforme alla normativa prevista dalla direttiva n. 2006/42/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 maggio 2006 relativa alle macchine che modifica la direttiva n. 95/16/CE o ad altre norme a livello europeo;
c)  Investimenti materiali fissi
Sono ammessi investimenti per il potenziamento e miglioramento delle strutture forestali aziendali, quali piste forestali, ricoveri permanenti, nonché costruzione, acquisto o miglioramento/adeguamento di beni immobili destinati allo stoccaggio e conservazione delle produzioni legnose (piazzali di stoccaggio del legname, strutture coperte per il deposito legname).
Sono altresì ammesse le strutture per lo stoccaggio e la prima trasformazione dei prodotti secondari del bosco (castagne, pinoli, funghi etc.);
d)  Investimenti immateriali
Sono ammissibili le spese relative ad investimenti immateriali quali:
1)  redazione di piani di gestione o di assestamento forestali;
2)  acquisizione di know-how, di software, di brevetti e licenze;
3)  ottenimento della certificazione forestale finalizzata a creare un valore aggiunto ai prodotti legnosi.
7.  SPESE AMMISSIBILI
Le categorie di spesa previste dalla misura sono:
1)  spese relative agli investimenti materiali di cui ai punti precedenti;
2)  spese relative ad investimenti immateriali;
3)  spese generali.
Gli investimenti immateriali di cui al punto 2) sono ammissibili nel limite del 20% degli investimenti materiali ivi comprese le spese generali di cui al punto 3).
Le spese generali sono ammesse a contributo nel limite massimo del 12% dell'importo complessivo dell'investimento materiale.
Sono ammesse tra le spese generali:
-  le spese per la redazione del progetto, comprese quelle per relazioni tecniche specialistiche, per indagini (profilo pedologico, analisi chimico fisica del terreno etc.) e per l'acquisizione delle autorizzazioni necessarie;
-  le spese per la direzione dei lavori, il coordinamento della sicurezza ed il collaudo;
-  le spese di tenuta del conto corrente dedicato, delle eventuali polizze fidejussorie e le spese inerenti l'obbligo di informare il pubblico sugli interventi finanziati dal FEASR (targhe etc.).
In conformità a quanto previsto nelle disposizioni attuative e procedurali, l'ammissibilità delle spese decorre dalla data di presentazione della domanda di sostegno, fatta eccezione per le spese propedeutiche alla presentazione della stessa (progettazione, acquisizione di autorizzazioni, visure catastali ecc.).
Pertanto i beneficiari possono avviare l'esecuzione dei lavori, prima dell'istruttoria e dell'emissione del provvedimento concessorio, a loro rischio e senza che ciò comporti alcun impegno da parte dell'Amministrazione, previa comunicazione scritta all'Ispettorato ripartimentale delle foreste competente per territorio.
7.1  Altre spese ammissibili
-  Interessi passivi, solo nel caso in cui l'aiuto sarà erogato in forma diversa da quella in conto capitale.
-  I.V.A., altre imposte e tasse nel caso in cui non siano recuperabili e realmente e definitivamente sostenute dai beneficiari finali.
-  Contributi in natura.
Per quanto non previsto si rimanda alle "Disposizioni attuative e procedurali", misure a investimento, parte generale, PSR Sicilia 2007/2013, capitolo 7 "Criteri per l'ammissibilità delle spese".
7.2  Investimenti e spese non ammissibili
Sono esclusi dai finanziamenti:
-  i semplici interventi di sostituzione di macchinari ed edifici esistenti così come riportato "Disposizioni attuative e procedurali", misure a investimento, parte generale, PSR Sicilia 2007/2013;
-  le spese per le attività di rigenerazione successiva al definitivo taglio a raso;
-  le spese per le manutenzioni ordinarie;
-  l'acquisto di terreni;
-  l'acquisto di attrezzature o macchine non dimensionate all'intervento finanziato;
-  gli interventi che non soddisfino i requisiti di compatibilità ambientale, o che presumano l'utilizzo di macchine e/o prodotti inquinanti e nocivi per l'ambiente;
-  la produzione, raccolta e commercializzazione di abeti natalizi.
8.  LOCALIZZAZIONE
La misura trova applicazione in tutto il territorio regionale tuttavia sono state individuate aree prioritarie di attuazione differenziate per tipologia di intervento.
9.  CRITERI DI SELEZIONE E PRIORITA'
La selezione delle domande per la misura avverrà nel rispetto delle priorità territoriali previste nel PSR Sicilia 2007/2013 e secondo i seguenti criteri, definiti dall'Amministrazione e approvati dal comitato di sorveglianza, ai sensi dell'art. 78 del regolamento CE n. 1698/2005.







Verranno effettuate due graduatorie distinte per tipologia di beneficiario: comuni e privati.
Per l'attribuzione del punteggio per il criterio territoriale si terrà conto della maggiore percentuale di superficie impegnata ricadente nell'area interessata; in caso di interventi ricadenti parzialmente nelle zone interessate il punteggio verrà attribuito in maniera proporzionale.
La cartografia di riferimento è disponibile nel portale SIAN o in quello del PSR.
In caso di parità di punteggio verrà osservato l'ordine di preferenza in base al seguente criterio:
-  soggetti associati;
-  maggiore superficie di intervento.
10.  TIPOLOGIA DI AIUTO E MODALITA' DI FINANZIAMENTO
Gli aiuti saranno erogati sotto forma di contributi in conto capitale e/o in conto interessi, o in forma combinata con le modalità indicate nelle "Disposizioni attuative e procedurali", misure a investimento, parte generale, PSR Sicilia 2007/2013.
11.  INTENSITA' DELL'AIUTO
L'intensità dell'aiuto è pari al:
-  60% delle spese ammissibili per interventi nelle zone montane, zone caratterizzate da svantaggi naturali diverse dalle montane, siti Natura 2000;
-  50% delle spese ammissibili per interventi nelle altre zone.
Ai fini del riconoscimento dell'aliquota superiore prevista per le zone montane, zone caratterizzate da svantaggi naturali diverse dalle zone montane e zone ZPS e SIC della rete Natura 2000, almeno il 50% della superficie oggetto di investimento deve ricadere in tali aree.
12.  IMPEGNI ED OBBLIGHI DEL BENEFICIARIO
Per poter accedere ai benefici il richiedente deve sottoscrivere il rispetto dei seguenti impegni:
-  realizzare i lavori nei modi e nei termini previsti dal progetto presentato ed approvato;
-  collaborare per consentire alle competenti autorità l'espletamento delle attività istruttorie, di controllo e di monitoraggio, ed, in particolare, a fornire ogni documento richiesto nonché a consentire le ispezioni al personale incaricato;
-  comunicare, tempestivamente e per iscritto, le eventuali variazioni della posizione di beneficiario ed eventuali variazioni di quanto dichiarato in domanda;
-  conservare la documentazione amministrativo-contabile relativa all'intervento per tutta la durata dell'impegno;
-  non destinare ad altro uso, per tutta la durata dell'impegno (5 anni dalla data di fine lavori), gli immobili, i macchinari e le attrezzature cofinanziati con il presente regime di aiuti;
-  eseguire, per tutta la durata degli impegni, gli interventi di ordinaria e razionale manutenzione del bosco e delle attrezzature nonché di prevenzione dagli incendi boschivi;
-  non eseguire tagli di ceduazione, sfolli e diradamenti non autorizzati;
-  non esercitare il pascolo sui boschi se non espressamente autorizzato.
13.  MODALITA' DI ATTIVAZIONE E ACCESSO ALLA MISURA
La misura è attivata tramite procedura valutativa "bando aperto" in conformità alle "Disposizioni attuative e procedurali", misure a investimento, parte generale, PSR Sicilia 2007/2013.
Nel "bando aperto" viene applicato il meccanismo procedurale c.d. di "stop and go" che prevede, nell'ambito dell'intero periodo stabilito per la presentazione delle domande, l'individuazione di sottofasi temporali con frequenza periodica per la raccolta delle domande (sottofasi ricettive), intercalate da sottofasi "istruttorie" che prevedono l'avvio del procedimento amministrativo di cui al successivo paragrafo.
Lo stesso beneficiario non può presentare più di una domanda per ciascuna sottofase; eventuali domande successive possono essere prese in considerazione solo dopo il positivo collaudo degli interventi precedenti.
14.  DOMANDA DI AIUTO
Per l'adesione al presente regime di aiuti dovrà essere presentata apposita istanza on-line e cartacea con le modalità indicate nelle "Disposizioni attuative e procedurali", misure a investimento, parte generale, PSR Sicilia 2007/2013.
La domanda di aiuto cartacea, che è costituita dalla stampa della domanda rilasciata dal portale SIAN, sottoscritta dal soggetto richiedente o dal legale rappresentante, deve essere presentata entro 15 giorni dalla presentazione on-line, presso gli Ispettorati ripartimentali delle foreste (IRF) competenti per territorio, completa di tutta la documentazione richiesta pena l'inammissibilità della stessa.
Nel caso di istanze che prevedano la realizzazione di interventi ricadenti in diverse province, la domanda deve essere presentata presso l'IRF ove ricade la maggior parte della superficie aziendale.
La domanda può essere presentata a mezzo raccomandata, corriere autorizzato o a mano. Solo nel caso di domande presentate tramite il servizio Poste italiane con raccomandata, per il rispetto dei termini di presentazione fa fede il timbro postale di spedizione.
La domanda consegnata a mano o tramite corriere autorizzato potrà essere accettata fino alle ore 13,00 del 15° giorno successivo all'inoltro telematico. Pertanto, la domanda inviata a mezzo raccomandata o consegnate a mano o tramite corriere autorizzato successivamente, al termine di scadenza previsto non sarà presa in considerazione e sarà considerata irricevibile; non sarà altresì, presa in considerazione l'istanza trasmessa prima dei termini prescritti.
In qualsiasi fase del ricevimento, sui documenti trasmessi dalle ditte che hanno presentato domanda di aiuto e/o di pagamento dovrà essere apposto il numero di protocollo e la data di ricevimento su ogni singolo allegato.
14.1  Documentazione
Il progetto e la relativa documentazione tecnica dovranno essere redatti e sottoscritti da tecnici abilitati nei limiti delle rispettive competenze professionali, nonché dal soggetto richiedente.
Tutta la documentazione prodotta a corredo dell'istanza deve essere in corso di validità ed i requisiti di accesso devono essere posseduti alla data di presentazione della stessa.
Il progetto presentato deve essere esecutivo e quindi prontamente cantierabile; pertanto alla domanda dovrà essere allegata tutta la documentazione, in duplice copia, necessaria per la immediata esecuzione delle opere, ivi compresa quella comprovante l'attribuzione del punteggio. In particolare, dovrà essere allegata, pena l'inamissibilità della domanda, la seguente documentazione:
1)  copia fotostatica del documento di identità in corso di validità;
2)  elenco numerato degli allegati;
3)  titolo di possesso dei terreni su cui ricade l'intervento. Nei casi di affitto e/o comodato (sia per i terreni che per i fabbricati costituenti l'azienda) la data di scadenza dei relativi contratti, registrati nei modi di legge, deve essere di almeno 7 anni dalla data di presentazione della domanda. Nel contratto di comodato deve essere prevista anche una clausola di irrevocabilità del contratto stesso, in deroga all'art. 1809, comma 2 e art. 1810 del codice civile, per la durata del vincolo predetto. Sono esclusi i contratti di affitto o comodato in forma verbale. Si precisa, altresì, che nei casi di affitto o comodato, qualora non previsti dal contratto stesso, deve essere allegata alla domanda apposita dichiarazione, autenticata nei modi di legge, da parte del proprietario che autorizza la realizzazione di opere di imboschimento e si assume anche in proprio gli impegni derivanti. Si precisa che copia dei titoli di proprietà, dei contratti di affitto e di comodato dovranno essere depositati nel fascicolo aziendale e resi disponibili per eventuali controlli; nei casi di proprietà indivisa dovrà essere dimostrata la titolarità unica della gestione al fine del presente regime di aiuti;
4)  scheda di auto-attribuzione del punteggio;
5)  relazione tecnica, redatta da un tecnico competente, dalla quale risultino motivate, sia dal punto di vista economico che ambientale, le scelte d'intervento; la stessa dovrà approfondire i seguenti aspetti (organizzati in appositi paragrafi):
a)  localizzazione topografica e catastale dell'area d'intervento;
b)  gli obiettivi che si intendono perseguire;
c)  l'economicità dell'intervento attraverso la valutazione dei costi e dei benefici;
d)  i principali aspetti che caratterizzano l'area sotto il profilo geomorfologico, vegetazionale e climatico;
e)  i vincoli paesaggistici, urbanistici, ambientali e forestali eventualmente insistenti nell'area;
f)  la descrizione analitica delle opere da realizzare e dei mezzi e attrezzature da acquistare;
g)  la coerenza dell'intervento con la pianificazione urbanistico/territoriale e ambientale e, nel caso di imboschimenti realizzati in siti Natura 2000 designati ai sensi delle direttive nn. 79/409/CE e 92/43/CE e nelle aree naturali protette, la compatibilità con gli obiettivi di gestione dei siti interessati;
h)  la conformità dell'intervento ai principi e/o disposizioni del piano forestale regionale, del piano antincendio boschivi (A.I.B.) in vigore e dell'eventuale piano di gestione;
i)  le caratteristiche e i parametri tecnici delle macchine e attrezzature da acquistare;
6)  corografia scala 1:25.000, con l'ubicazione dell'area interessata dall'intervento proposto;
7)  carta tecnica regionale (C.T.R.) a scala 1:10.000 con l'indicazione dei confini aziendali e della area oggetto dell'intervento;
8)  planimetria catastale stato attuale delle superfici interessate in scala 1:2.000/1:4.000;
9)  planimetria catastale stato futuro nella medesima scala di cui al punto precedente, con l'indicazione degli interventi previsti;
10)  carta dei vincoli in scala 1:25.000/1:10.000;
11)  elaborati grafici riportanti i particolari costruttivi;
12)  elenco prezzi (per i comuni);
13)  computo metrico estimativo, differenziato per singole linee di intervento, riferito al "prezziario regionale opere e/o lavori per interventi sulle aziende agricole", vigente al momento della presentazione delle istanze; gli enti pubblici faranno riferimento al vigente "Prezzario regionale dei lavori pubblici" e, per le voci non presenti nel predetto prezzario, potranno essere utilizzate le voci del prezziario dell'agricoltura aumentate del 24% (per spese generali e utili di impresa);
14)  analisi dei prezzi per le opere e/o lavori non contemplati nei prezzari vigenti;
15)  preventivi, suffragati da indagini di mercato o prezzari ufficiali, per l'acquisto di macchinari e atrrezzature;
16)  piano di gestione forestale (obbligatorio per gli interventi su superfici forestali superiori a 50 ettari;
17)  piano aziendale (business plan);
18)  cronoprogramma dei lavori (massimo 24);
19)  documentazione fotografica dell'area oggetto di intervento con riferimenti riconoscibili anche dopo l'esecuzione dei lavori.
14.2  Documentazione per le società/associazioni/cooperative
1)  Atto costitutivo e statuto sociale, con estremi di omologazione, per le società e cooperative agricole.
2)  Certificazione rilasciata dalla Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura competente con l'indicazione delle cariche sociali e l'attestazione antimafia.
3)  Elenco soci, a firma del rappresentante legale.
4)  Delibera dell'organo competente della cooperativa/società/associazione che approva l'iniziativa proposta e delega il rappresentante legale a presentare domanda di contributo.
5)  Dichiarazione a firma del legale rappresentante che attesti:
a)  che per le opere di cui si chiedono gli aiuti non sono state chieste né saranno richieste altre agevolazioni ad enti pubblici regionali, nazionali e comunitari;
b)  che si assume l'impegno nei cinque anni successivi alla fine lavori a non cambiare la destinazione d'uso dei beni mobili ed immobili oggetto di finanziamento e a non alienarli.
6)  Delibera dell'organo competente con la quale si autorizza il legale rappresentante ad assumere l'impegno finanziario di spesa, per la parte non coperta dall'aiuto pubblico, e, nel caso in cui la struttura richiedente non disponga di risorse proprie, a richiederle ad un istituto di credito.
7)  Certificato del tribunale di data recente, e comunque, non anteriore a tre mesi, dal quale risulti che l'ente si trova nel pieno e libero esercizio dei propri diritti.
14.3  Documentazione per i comuni
1)  Atto di nomina del RUP.
2)  Atto di incarico per la progettazione con indicate le procedure eseguite per l'affidamento del servizio.
3)  Validazione del progetto ai sensi del D.P.R. n. 554/99.
4)  Approvazione tecnica ai sensi dell'art. 7/bis della legge n. 109/94 coordinata dalla legge regionale n. 7/2002 e successive modifiche ed integrazioni.
5)  Delibera dell'organo competente con cui si approva l'iniziativa e si assumono gli impegni derivanti.
6)  Dichiarazione attestante che l'opera è stata inserita nel programma triennale delle opere pubbliche.
7)  Dichiarazione attestante che l'ente non si trova in dissesto finanziario o, in caso contrario, che è stato approvato il piano di risanamento finanziario e l'ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato.
 8)  Atto di impegno alla manutenzione.
 9)  Piano di sicurezza e coordinamento.
10)  Schema di contratto e capitolato speciale d'appalto.
14.4  Documentazione da presentare ove pertinente e necessaria
1)  Autorizzazioni del Genio civile per eventuali opere in cemento armato e/o di accumulo acqua.
2)  Gli elaborati necessari per la valutazione o verifica di impatto ambientale, per la valutazione di incidenza (studio di incidenza) e/o per il rilascio del nulla osta da parte degli enti parco o degli enti gestori delle riserve o dagli altri enti preposti alla vigilanza dei vincoli.
3)  Eventuali licenze edilizie.
4)  Ogni altra documentazione necessaria all'iter autorizzativo del progetto.
15.  PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO
Il dirigente responsabile del servizio, Ispettorato ripartimentale delle foreste, competente per territorio procederà alla nomina del responsabile del procedimento che provvederà alla definizione delle fasi relative alla ricevibilità, ammissibilità e valutazione secondo le procedure descritte nelle "Disposizioni attuative e procedurali", misure a investimento, parte generale, PSR Sicilia 2007/2013.
Nel termine di 90 giorni dalla ricezione delle domande ciascun IRF completerà le procedure di propria competenza con l'emanazione dei seguenti elenchi provvisori, approvati dal responsabile dell'ufficio:
1)  elenco istanze ammissibili privati (singoli e associati);
2)  elenco istanze ammissibili comuni (singoli e associati);
3)  elenco delle istanze non ricevibili o non ammissibili con le motivazioni dell'esclusione.
Gli elenchi (sia in formato file che cartaceo) unitamente ad una copia dell'istanza con la documentazione tecnica ed amministrativa ed ai verbali istruttori, dovranno essere trasmessi al dipartimento foreste, servizi tecnici, che provvederà alla definizione della graduatoria regionale in conformità a quanto previsto dalle "Disposizioni attuative e procedurali", misure a investimento, parte generale, PSR Sicilia 2007/2013.
Entro i 60 giorni successivi alla pubblicazione della graduatoria definitiva verranno emessi, a cura del responsabile di misura, gli atti giuridicamente vincolanti a favore delle iniziative utilmente inserite in graduatoria e fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili per tipologia di beneficiario e sottofase.
16.  DOMANDE DI PAGAMENTO
Per la domanda di pagamento si rimanda a quanto stabilito al capitolo 3° delle disposizioni attuative e procedurali misure a investimento parte generale ed a quanto stabilito nell'atto di concessione dell'aiuto.
16.1  Anticipazioni e SAL
Ai beneficiari, a seguito di specifica richiesta, possono essere concesse anticipazioni fino al massimo del 20% delle spese ammissibili per investimenti previa stipula di una polizza di fidejussione bancaria o assicurativa pari al 110% dell'importo richiesto.
La domanda di pagamento dell'anticipazione, presentata nei modi previsti al capitolo 3.2 delle disposizioni attuative e procedurali parte generale, dovrà pervenire, in formato cartaceo, entro giorni 30 dalla comunicazione di inizio lavori presso l'Ispettorato ripartimentale delle foreste competente per territorio corredata dalla documentazione richiesta, pena la irricevibilità della stessa.
Analogamente possono essere liquidati degli stati di avanzamento lavori (SAL) fino ad un massimo dell'80% del contributo concesso e previa verifica sul 100% delle richieste.
Le richieste di pagamento dei SAL dovranno essere accompagnate dalla seguente documentazione:
-  relazione descrittiva degli interventi realizzati;
-  copia delle fatture quietanzate comprovanti le spese sostenute o rendiconto analitico dei mezzi propri impiegati in caso di esecuzione in economia;
-  computo metrico di quanto realizzato e per il quale si chiede la liquidazione.
I comuni seguiranno le procedure previsti dalla normativa sui lavori pubblici.
L'erogazione dell'anticipazione e dei SAL avverrà con le modalità previste dalle "Disposizioni attuative e procedurali", misure a investimento, parte generale, PSR Sicilia 2007/2013.
Entro giorni 30 dalla ricezione della domanda di pagamento l'IRF, eseguita l'istruttoria di propria competenza, inoltrerà al dipartimento foreste, servizi tecnici, copia della stessa con la documentazione allegata ed il verbale istruttorio.
16.2  Domanda di pagamento saldo finale
Nei termini prescritti dal decreto di finanziamento, salvo proroghe autorizzate, la ditta dovrà presentare sul portale SIAN in forma telematica e al l'IRF competente in forma cartacea, la domanda di pagamento del saldo finale.
Alla domanda di pagamento dovrà essere allegata la seguente documentazione in doppia copia:
1)  relazione tecnica finale redatta dal direttore dei lavori;
2)  certificato di regolare esecuzione;
3)  computo metrico consuntivo delle spese sostenute;
4)  documentazione comprovante la spesa: copia delle fatture o altri documenti contabili provvisti delle relative dichiarazioni liberatorie rese dai fornitori/creditori e documentazione comprovante il pagamento delle stesse (mandati, bonifici o assegni ecc.); in caso di pagamenti in natura, impiego di mezzi e attrezzatura aziendale e di personale interno, va prodotta la relativa documentazione dimostrativa;
5)  eventuale estratto del c/c dedicato all'investimento;
6)  certificazione di provenienza o identità clonale e passaporto del materiale vivaistico impiegato rilasciati esclusivamente da vivai autorizzati secondo la vigente normativa (D.L. n. 386/2003 e decreto n. 14/2007);
7)  planimetria catastale dell'impianto realizzato con l'esatta indicazione delle opere realizzate;
8)  certificazione antimafia nel caso ricorrano gli estremi;
9)  DURC.
Gli enti pubblici sono tenuti a presentare, inoltre, l'atto amministrativo che approva la contabilità finale dei lavori ed il certificato di collaudo.
Entro 15 giorni dalla ricezione della domanda l'IRF dovrà inoltrare copia della stessa al dipartimento foreste, servizi tecnici, che provvederà alla nomina del collaudatore o del funzionario incaricato dell'accertamento dell'avvenuta esecuzione delle opere.
Il pagamento del saldo finale è subordinato al positivo accertamento, da parte di un collaudatore per gli enti pubblici o di un funzionario dell'amministrazione per i privati, della corretta esecuzione dei lavori.
Il certificato di collaudo o l'accertamento finale verrà approvato con provvedimento del responsabile di misura e trasmesso all'AGEA per la successiva liquidazione.
17.  CONTROLLI E SANZIONI
L'amministrazione si riserva la facoltà di disporre accertamenti sui lavori inerenti la realizzazione delle opere finanziate, anche in corso d'opera per verificare l'andamento degli stessi secondo il cronoprogramma previsto, e le spese effettivamente sostenute ai fini della rendicontazione.
L'amministrazione, procederà, un volta realizzata l'opera, ai controlli previsti dall'art. 30 del regolamento CE n. 1975/2006 (controlli ex post).
In applicazione degli artt. 16, 17 e 18 del regolamento comunitario n. 1975/2006 in caso di mancato rispetto degli impegni, cui è subordinata la concessione dell'aiuto, si procederà alla riduzione ed alla esclusione dello stesso, proporzionalmente alla irregolarità commessa, secondo la classificazione dell'inadempienza constatata in conformità a quanto indicato nel D.M. n. 1205 del 20 marzo 2008, recante "Disposizioni in materia di violazioni riscontrate nell'ambito nel regolamento CE n. 1782/2003 del Consiglio del 29 settembre 2003 sulla PAC e del regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio, del 20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del FEASR" pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 76 del 31 marzo 2008.
Relativamente alle procedure per la quantificazione delle riduzioni e delle esclusioni, nonché alle modalità di calcolo per l'applicazione delle sanzioni, relative alle infrazioni commesse per il mancato rispetto degli impegni assunti dal beneficiario, nelle more dell'adozione di apposito provvedimento che disciplina la griglia da applicare alle misure, sottomisure e azioni dell'asse 1, si applicano le norme comunitarie e nazionali nonché le disposizioni contenute nel decreto n. 2763 del 16 dicembre 2008 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 13 del 27 marzo 2009.
18.  DISPOSIZIONI FINALI
Per quanto non previsto nelle presenti disposizioni si farà riferimento al PSR Sicilia 2007/2013, alle "Disposizioni attuative e procedurali delle misura a investimento" parte generale, emanate dall'autorità di gestione, nonché alle norme comunitarie, nazionali e regionali vigenti.
L'Amministrazione si riserva successivamente, ove necessario, di impartire ulteriori disposizioni ed istruzioni.
(2009.47.3056)084
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
Trasposizione grafica curata da
Alessandro De Luca
Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti


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