REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 11 DICEMBRE 2009 - N. 56
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CIRCOLARI

ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI


CIRCOLARE 26 novembre 2009.
Procedure ex art. 21, comma 1-bis 3, della legge n. 109/94.

A TUTTE LE STAZIONI APPALTANTI DELLA SICILIA
e, p.c.  ALLE PROCURE GENERALI PRESSO LE CORTI D'APPELLO 

ALLA CORTE DEI CONTI
AL CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA
AL TAR SICILIA
ALL'UFFICIO DEL COMMISSARIO DELLO STATO PER LA REGIONE SICILIANA
ALL'AUTORITÀ PER LA VIGILANZA SUI CONTRATTI PUBBLICI
ALL'UFFICIO DEL GENIO CIVILE OPERE MARITTIME
Il criterio per la determinazione della media di riferimento prevista per l'aggiudicazione degli appalti di valore sotto soglia comunitaria della legge regionale 21 agosto 2007, n. 20, fa sì che le procedure di gara si concludano con gran numero di offerte identiche, con la conseguente necessità di far luogo al prescritto sorteggio.
Infatti, nel sistema regionale, il riferimento per l'aggiudicazione è il punto medio delle offerte ammesse, che nel tempo converge sempre di più verso un unico valore (oggi pari al 7,3152%).
Nelle more dell'adozione delle modifiche legislative per far sì che la percentuale di ribasso (offerta) che propone l'impresa non dipenda dalla norma vigente bensì dalle caratteristiche del progetto adeguando la normativa regionale al codice di contratti di cui al decreto legislativo n. 163/2006 e adottando contestualmente peculiari disposizioni finalizzate allo snellimento delle procedure di gara e all'accelerazione degli adempimenti procedimentali per la stipula dei conseguenti contratti, nonché alla ridefinizione delle competenze degli U.R.E.G.A., occorre apprestare misure che assicurino, almeno, trasparenza e uniformità nell'espletamento delle operazioni di sorteggio che i seggi di gara si trovano a dovere effettuare in esito alla procedura loro affidata.
Si ritiene, pertanto, ribadire, fermo restando le norme vigenti in materia, regole operative con valore di direttive, alla trasgressione alle quali conseguirà il potere di tutela di questo Assessorato, in forza dell'art. 6 del D.P.R. 30 luglio 1950, n. 878 ("norme di attuazione dello Statuto della Regione siciliana in materia di opere pubbliche"). Di conseguenza l'eventuale notizia - quale ne fosse la provenienza - di inosservanza delle regole legittimerebbe questo Assessorato alla pronta verifica ispettiva e, in caso di conferma della trasgressione, ai necessari rimedi, inclusa la rilevazione delle correlative responsabilità di diverso ordine gravanti sul responsabile del procedimento, compresa la segnalazione al legale rappresentante della stazione appaltante affinché adotti i provvedimenti conseguenziali.
Ciò premesso, si segnala dunque la necessità, anzitutto, che il sorteggio tra le offerte di identico ribasso avvenga nella stessa seduta pubblica di celebrazione della gara, in cui sono stati individuati più aggiudicatari con offerte uguali (art. 21, comma 1-bis 3, legge n. 109/94) così restando suggellato nello stesso processo verbale della seduta del seggio.
Qualora tale adempimento fosse oggettivamente impossibile, se ne deve dare esauriente motivazione nel verbale medesimo, comunicando l'aggiornamento per l'effettuazione del sorteggio per telegramma o via fax a tutti i sorteggiandi: ciò deve avvenire in ogni caso e cioè anche quando il giorno e l'ora fissati per l'adempimento venissero eventualmente - e auspicabilmente - indicati già nella seduta conclusiva e ritualmente verbalizzato. In tale evenienza, nel giorno e ora fissati per il sorteggio, il processo verbale deve preliminarmente dare atto dell'avvenuta predetta comunicazione a tutti i prescritti destinatari e della presenza, tra gli atti del seggio di gara in procinto di effettuare il sorteggio, dei documenti comprovanti detto adempimento, così scrutinabili dai concorrenti presenti.
Il sorteggio - sia che avvenga nella stessa seduta di seggio ove si è registrato il ribasso vittorioso, sia che avvenga successivamente - deve effettuarsi, nel caso in cui la procedura non avvenga a cura dell'U.R.E.G.A., in presenza del responsabile del procedimento, affinché egli accerti, via via, la correttezza delle operazioni in termini di trasparenza e legalità e, in particolare, l'osservanza delle presenti istruzioni direttive.
Quanto alle modalità materiali di effettuazione del sorteggio, si ritiene di dovere dettare regole tanto meticolose e pedanti quanto accresciuta è, ormai, la preoccupazione - avvertita pure dall'autorità giudiziaria - che l'assenza di pur minime garanzie di contraddittorio e di trasparenza, registrata in alcuni casi, finisca coll'alterare, più o meno involontariamente, quello che sarebbe stato il naturale corso della sorte.
E' perciò giustificata la regola che il seggio di gara, per primo adempimento, imprima su un unico foglio o - a misura dell'esorbitante novero di sorteggiandi - su più fogli i nomi di ciascuno di questi, in guisa che, ovviamente, ogni concorrente vi figuri soltanto una volta e in spazio sostanzialmente eguale a quello riservato agli altri. Il foglio (o ciascun foglio), previamente sottoposto ai concorrenti eventualmente presenti alla seduta, sarà quindi ritagliato secondo la suddivisione come sopra impressa, in modo da ottenere il materiale cui attingere fisicamente per dar corso alla sorte.
In particolare, detti fogli di carta, quanto più possibilmente di regolare e uguale consistenza, devono essere raccolti, una volta piegati regolarmente, entro un contenitore trasparente (preferibilmente di vetro) in modo che colui che venga designato per attingervi il primo ed il secondo nominativo non abbia alcuna possibilità di cogliere, con la vista o con il tatto, alcuna differenza.
Ad ognuna delle indicate operazioni, espletate a cura del seggio di gara, deve presenziare il responsabile del procedimento, che ne accerterà via via la correttezza. Eguale possibilità di verifica va concessa ai candidati eventualmente presenti. Il processo verbale deve dare atto dettagliatamente di quanto così avvenuto e dell'identità e qualità dei presenti.
La presente circolare sarà trasmessa alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione e notifica ai sensi dell'art. 9 della legge regionale n. 10/91.
Essa sarà inoltre pubblicata nel sito ufficiale dell'Assessorato dei lavori pubblici.
  L'Assessore: BENINATI 

(2009.48.3101)090
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
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