REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
SUPPLEMENTO STRAORDINARIO
PALERMO - VENERDÌ 13 NOVEMBRE 2009 - N. 52
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Statuto del Comune di Prizzi. Integrazioni


Lo statuto del Comune di Prizzi è stato pubblicato nel supplemento straordinario alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 55 del 19 dicembre 2003.
Successiva modifica è stata pubblicata nel supplemento straordinario alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 52 del 2 dicembre 2005.
Con deliberazione del consiglio comunale n. 37 del 18 settembre 2009, sono state apportate le seguenti integrazioni:
"Art.  49bis
Beni comuni

1.  Il Comune riconosce nell'acqua e nell'aria il valore di bene comune insostituibile per la vita e, pertanto, non assimilabile a valore economico commerciale. L'acqua e l'aria vanno salvaguardate sottratte a logiche speculative di tipo economico nonché ai rischi sempre più incombenti di inquinamento e alterazione della risorsa. La proprietà e la gestione della risorsa idrica deve essere pubblica e di tipo partecipativo da parte della comunità.
2.  Il Comune assicura il diritto universale all'acqua potabile attraverso la garanzia dell'accesso individuale e collettivo dei cittadini alla risorsa.
3.  Lo sfruttamento delle risorse naturali (vento, sole, geotermia) per fini energetici deve comportare una giusta remunerazione degli investimenti effettuati nonché riflessi economici, sociali e ambientali positivi per la comunità insediata nel territorio che offre tali risorse.
Art.  50bis
Gestione del servizio idrico

1.  Il servizio idrico integrato viene dichiarato servizio pubblico locale senza scopo di lucro.
2.  La gestione del servizio idrico integrato nonché l'uso e la proprietà delle reti devono essere pubbliche e di competenza del Comune.
3.  Il Comune esercita la gestione del servizio idrico integrato direttamente o a mezzo azienda speciale anche in forma associata con altri Comuni avuto riguardo all'assetto del bacino idrografico di riferimento.
4.  Gli utenti partecipano alla copertura dei costi di gestione del servizio idrico integrato fino ad un massimo del 100% dei costi di gestione calcolati al netto degli investimenti e secondo fasce di consumo e tipologia di utenza, prevedendo minori costi per le utenze domestiche riferite alle residenze primarie e tariffe progressive per i consumi più elevati e per usi diversi.".
(2009.44.2829)014
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
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