REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 30 OTTOBRE 2009 - N. 50
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


DECRETO 30 settembre 2009.
Approvazione di variante al piano particolareggiato del comune di San Cataldo.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto  lo Statuto della Regione;
Vista  la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista  la  legge  regionale 7 maggio 1976, n. 70;
Vista  la  legge  regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge 5 agosto 1978, n. 457;
Vista la legge regionale 6 maggio 1981, n. 86;
Visto l'art. 68 della legge regionale 27 aprile 1999, n. 10;
Viste le altre leggi nazionali e regionali regolanti la materia urbanistica;
Visto il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazioni per pubblica utilità, approvato con il D.P.R. n. 327/2001 e modificato dal decreto legislativo n. 302/2002, reso applicabile con l'art. 36 della legge regionale n. 7 del 2 agosto 2002, come integrato dall'art. 24 della legge regionale n. 7 del 19 maggio 2003;
Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, così come modificato dal decreto legislativo 16 gennaio 2008, n. 4;
Visto l'art. 59 della legge regionale n. 6 del 14 maggio 2009, recante "Disposizioni in materia di valutazione ambientale strategica", nonché la successiva deliberazione n. 200 del 10 giugno 2009, con la quale la Giunta regionale ha approvato il "modello metodologico" di cui al comma 1 della medesima norma;
Visto il foglio prot. n. 19463 del 24 settembre 2008, pervenuto l'1 ottobre 2008 ed acquisito al protocollo generale di questo Assessorato il 2 ottobre 2008 al n. 74708, con il quale il comune di San Cataldo ha trasmesso atti ed elaborati della variante al P.P.R. della zona A finalizzata all'ampliamento degli immobili della Banca di credito cooperativo G. Toniolo;
Visto l'ulteriore foglio, prot. n. 24620/0473 del 25 febbraio 2009, pervenuto il 4 marzo 2009 ed acquisito al protocollo generale di questo Assessorato il 18 marzo 2009 al n. 21575, con il quale il comune di San Cataldo, a seguito della richiesta formulata da questo Assessorato con la nota prot. n. 82242 del 3 novembre 2008, ha integrato la pratica in argomento;
Vista la delibera del consiglio comunale di San Cataldo n. 69 dell'8 maggio 2008, avente ad oggetto: "variante al P.R.G. ed al P.P.R. di zona A finalizzata all'ampliamento degli immobili della B.C.C. G. Toniolo di San Cataldo";
Visti gli atti di pubblicazione e deposito, resi ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 71/78, relativi alla delibera consiliare n. 66/2005;
Vista la certificazione del 2 settembre 2009, a firma del segretario generale del comune di San Cataldo, in ordine alla regolarità delle procedure di deposito e pubblicazione della variante in argomento e attestante l'assenza di osservazioni/opposizioni avverso la delibera consiliare n. 69/2008;
Vista la nota prot. n. 19/2008 del 16 aprile 2008, con la quale l'ufficio del Genio civile di Caltanissetta, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74, ha espresso parere favorevole sulla variante in argomento;
Vista la nota prot. n. 1419 del 14 aprile 2008, con la quale la Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Caltanissetta ha espresso parere favorevole, con raccomandazioni, sulla variante in argomento;
Vista la nota prot. n. 50 del 13 luglio 2009, con la quale l'unità operativa 4.2/D.R.U. di questo Assessorato ha trasmesso al Consiglio regionale dell'urbanistica, unitamente agli atti ed elaborati relativi alla variante in argomento, la proposta di parere n. 8 del 10 giugno 2009, per l'acquisizione, ai sensi dell'art. 58, lett. b), della legge regionale n. 71/78, delle valutazioni dello stesso Consiglio, che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Rilevato che:
Il comune di San Cataldo è dotato di un piano regolatore generale approvato con decreto n. 103/D.R.U. del 21 febbraio 2005.
Con delibera del consiglio comunale n. 98 dell'8 novembre 2001, è stato adottato il piano particolareggiato di recupero della zona A - per le parti non interessate da fenomeni di instabilità.
Con decreto n. 50 del 28 luglio 2003, tale strumento attuativo è stato dichiarato dal comune efficace, per decorrenza dei termini, previsti per l'approvazione e questo Assessorato ha preso atto dell'efficacia di detto piano particolareggiato con nota n. 15491 del 9 marzo 2005.
La Banca di credito cooperativo G. Toniolo, ubicata all'interno del suddetto P.P.R., ha provveduto a dei lavori di restauro e ristrutturazione dell'immobile esistente e intendendo ampliare la propria sede, la proposta di variante al P.P.R. della zona A - per le parti non interessate da fenomeni di instabilità - è finalizzata all'ampliamento di alcuni immobili di proprietà della stessa banca, confinanti lungo il corso Vittorio Emanuele e la via Santa Lucia che nel P.P.R. hanno una destinazione residenziale e la nuova destinazione d'uso richiesta dalla banca è produttiva e specificatamente ad uffici ed auditorium, così come rappresentata nella tavola n. 3 (estratto del P.P. con la variante in scala 1:500).
Gli immobili interessati sono individuati in catasto al foglio di mappa 52/E con le particelle 2438, 2437, 4557, 1376, 2414, 2415, 2416, 2431, 5265.
Il comune, con delibera consiliare n. 69 dell'8 maggio 2008, ha adottato, ai sensi dell'art. 12 della legge regionale n. 71/78, la variante al piano particolareggiato di recupero della zona A - per le parti non interessate da fenomeni di instabilità, finalizzata all'ampliamento degli immobili di proprietà della B.C.C. G. Toniolo di San Cataldo.
L'ipotesi di variante rispetto al P.P.R. vigente comporta la trasformazione di alcune tipologie di intervento, che interessano l'edificato di cui alle superiori particelle, da R.E. o R.E.* (ristrutturazione edilizia con conservazione quote solai) ad R.U. (ristrutturazione urbanistica).
Pertanto, così come contenuto nella relazione tecnica, per gli immobili interessati si prevedono interventi di demolizione e ricostruzione senza aumenti volumetrici e planimetrici.
Bisogna precisare che la delibera consiliare n. 69/2008, già citata, riporta nell'oggetto: variante al P.R.G. ed al P.P.R. di zona A finalizzata all'ampliamento degli immobili della B.C.C. G. Toniolo di San Cataldo. Tuttavia, dall'esame degli elaborati trasmessi dal comune, non risulta che la variante di che trattasi riguarda il P.R.G.
Considerato che:
Alla luce della documentazione esaminata nulla si ha da rilevare sotto il profilo procedurale in quanto:
-  la variante in esame è stata regolarmente pubblicizzata, ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 71/78;
-  nei termini di legge nessuna osservazione e/o opposizione è stata prodotta, giusta certificazione del segretario generale comunale del 2 settembre 2008;
-  l'intervento progettuale interessa un lotto urbano nell'ambito del centro storico, circoscritto da viabilità pubblica ed, in particolare, un'area di sedime di un fabbricato demolito, sulla quale si prevede di riedificare un corpo di fabbrica in ampliamento alla sede dell'istituto bancario e la demolizione di un piccolo fabbricato pericolante che si attesta sulla via S. Lucia, nonché la demolizione di un modestissimo fabbricato su via Trappetti;
-  gli interventi programmati, alla luce della legislazione urbanistica vigente in materia di recupero del centro storico, si pongono in contrasto con il contenuto dell'art. 1, comma 1, della legge regionale n. 70/76, per la prevista demolizione dei piccoli fabbricati, in quanto la citata legge stabilisce che i centri storici della Regione debbono essere salvaguardati, conservati, recuperati mediante "interventi di risanamento conservativo". Tuttavia, il comma 3 dell'art. 55 della legge regionale n. 71/78 consente la realizzazione di nuove costruzioni nelle aree libere o che si rendano libere (vedasi C.G.A. sez. cons. n. 490/95);
-  la variante al P.P.R. in oggetto equivale sotto il profilo dell'efficacia giuridica ai piani di recupero previsti dalla legge n. 457/78, pertanto entrambi possono essere alternativamente utilizzati dal comune ai fini del recupero del patrimonio edilizio esistente (T.A.R. Veneto n. 839, Consiglio di Stato 1984, legge n. 1165 del 5 novembre 1982);
-  la tipologia degli interventi edilizi previsti nel progetto è compatibile con il contenuto delle norme del P.P.R. esistente e coerente con il contenuto dell'art. 55, comma 3, della legge regionale n. 71/78, in quanto mirata a riqualificare una parte limitata del centro storico;
-  la compatibilità geomorfologica del sito con le previsioni progettuali è stata accertata dall'ufficio del Genio civile di Caltanissetta, con parere prot. n. 19/2008 del 16 aprile 2008;
-  la Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Caltanissetta ha rilasciato parere favorevole alla variante prot. n. 1419 del 14 aprile 2008;
-  la variante non incide sui criteri informatori dello strumento urbanistico.
Per quanto sopra precede, questa unità operativa 4.2/CL è del parere che, ai sensi dell'art. 12 della legge regionale n. 71/78, la variante al P.P.R. di zona A per le parti non interessate da fenomeni di instabilità, finalizzata all'ampliamento degli immobili della B.C.C. G. Toniolo di San Cataldo, adottata dal consiglio comunale con delibera n. 69 dell'8 maggio 2008, possa ritenersi meritevole di approvazione per le considerazioni di cui sopra; si ritiene tuttavia acquisire in merito un parere del C.R.U., ai sensi dell'art. 58, lettera b), della legge regionale n. 71/78, per la mancata coerenza con il contenuto della legge regionale n. 70/76 che prevede interventi prioritariamente finalizzati al risanamento conservativo.";
Visto il voto n. 174 del 30 luglio 2009, reso, ai sensi dell'art. 58, lett. b), della legge regionale n. 71/78, dal Consiglio regionale dell'urbanistica, che di seguito parzialmente si trascrive:
"Omissis...
Valutati l'impostazione complessiva della variante al P.P.R. in esame, gli aspetti contenuti nella proposta dell'ufficio, il Consiglio condivide la proposta dell'ufficio, che è parte integrante del presente voto, ritenendo che per la fattispecie gli interventi proposti con la variante al P.P.R. risultano coerenti con quanto prescritto dall'art. 55 della legge regionale n. 71/78 ed in particolare dal comma 3.
Per quanto sopra, il Consiglio esprime parere favorevole all'approvazione della variante al vigente piano particolareggiato di recupero della zona A del comune di San Cataldo, adottata con la deliberazione del consiglio comunale n. 69 dell'8 maggio 2008, per le considerazioni formulate con il presente voto, in conformità al parere dell'ufficio n. 8 del 10 giugno 2009.";
Ritenuto di poter condividere il parere del Consiglio regionale dell'urbanistica reso con il voto n. 174 del 30 luglio 2009;
Rilevata la regolarità della procedura seguita;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 12 della legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978, in conformità al parere del Consiglio regionale dell'urbanistica reso con il voto n. 174 del 30 luglio 2009 ed al parere della Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Caltanissetta in premessa citato, è approvata la variante al piano particolareggiato di recupero della zona A per le parti non interessate da fenomeni di instabilità, finalizzata all'ampliamento degli immobili della Banca di credito cooperativo G. Toniolo, adottata con delibera del consiglio comunale di San Cataldo n. 69 dell'8 maggio 2008.

Art. 2

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costituiscono allegati i seguenti atti ed elaborati che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
 1)  proposta di parere n. 8 del 10 giugno 2009 resa dall'unità operativa 4.2/D.R.U. di questo Assessorato;
 2)  parere del Consiglio regionale dell'urbanistica reso con il voto n. 174 del 30 luglio 2009;
 3)  delibera del consiglio comunale n. 69 dell'8 maggio 2008;
 4)  allegato 1 - relazione tecnica;
 5)  tav.  1  -  estratto del P.R.G. in scala 1:2.000;
 6)  tav.  2  -  estratto del P.P. in scala 1:500;
 7)  tav.  3  -  estratto del P.P. con variante in scala 1:500;
 8)  tav.  4  -  analisi di progetto in scala 1:500;
 9)  tav.  5  -  prospetti su corso V. Emanuele, scala 1:200;
10)  tav.  6  -  prospetti su via Santa Lucia, scala 1:200.

Art. 3

La variante approvata dovrà essere depositata, unitamente ai relativi allegati, a libera visione del pubblico presso l'ufficio comunale competente e del deposito dovrà essere data conoscenza mediante avviso affisso all'albo pretorio ed in altri luoghi pubblici.

Art. 4

Ai sensi dell'art. 10 della legge n. 1150/42, il presente decreto, con esclusione degli atti ed elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 30 settembre 2009.
  AGNESE 

(2009.40.2605)113
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
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