REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 21 AGOSTO 2009 - N. 39
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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DISPOSIZIONI E COMUNICATI

ASSESSORATO DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE


Avviso pubblico 29 maggio 2009, n. 8, per la formulazione di interventi formativi per lo sviluppo dei saperi e delle competenze. Programma operativo obiettivo convergenza 2007-2013, Fondo sociale europeo, Regione siciliana. Asse I - Adattabilità. Asse II - Occupabilità.

1)  CONTESTO DI RIFERIMENTO
In coerenza con gli orientamenti strategici condivisi a livello comunitario e nazionale, la Regione siciliana con il Programma operativo FSE 2007-2013 e con il documento di attuazione strategica dello stesso PO, intende promuovere un'ampia opera di generazione e di adeguamento delle competenze professionali che favorisca lo sviluppo ed il consolidamento del tessuto economico e produttivo regionale. La situazione di crisi ancora in atto peraltro conferma la necessità di operare affinché la crescita del capitale umano su base regionale crei i presupposti per una tempestiva possibilità di ripresa e di rilancio sia nei settori dell'economia tradizionale che in quelli più spiccatamente innovativi.
A tal proposito occorre evidenziare il continuo e costante confronto con le parti sociali ed economiche che ha consentito di cogliere appieno gli aspetti rilevanti presenti all'interno del mercato del lavoro nel contesto siciliano e di conseguenza focalizzare l'attenzione sui reali fabbisogni.
In particolare, nell'incontro tenutosi in data 29 luglio 2009 tra le parti sociali ed economiche e l'autorità di gestione, si è condivisa l'esigenza di accrescere ed adeguare le competenze sia dei lavoratori, che, più in generale, dei soggetti fuoriusciti temporaneamente dal mercato del lavoro e che risultino essere attualmente disoccupati; inoltre è stato rilevato come sia importante, allo stesso tempo, investire in quella fascia di popolazione che risulta essere inoccupata, composta per lo più da donne e giovani, al fine di valorizzare il capitale umano presente nell'Isola.
Il conseguimento degli obiettivi di Lisbona è in questo momento non più solamente la base per il consolidamento del tessuto sociale ed economico esistente ma il presupposto attraverso il quale, soprattutto le regioni dell'obiettivo convergenza, possono trovare nuove ragioni di sviluppo.
Il presente avviso intende quindi sostenere una offerta formativa finalizzata a dar vita ad un processo di costituzione di una ampia e variegata dotazione di competenze utili sia per gli occupati che necessitano di una riconversione e riqualificazione delle proprie competenze professionali, ma non di meno di un loro aggiornamento, sia per sostenere processi di attivazione per quell'ampio spettro di cittadini, soprattutto giovani e donne, che trovano difficoltà ad inserirsi o reinserirsi nel mercato del lavoro. Le proposte che attraverso questo avviso saranno selezionate contribuiranno quindi a dare contenuto operativo ad una offerta formativa che, anche in considerazione della difficile fase economica e sociale che la Sicilia sta attraversando, deve essere più efficace nei risultati e nel suo impatto. Ciò anche grazie ad una pianificazione di interventi che siano espressione di un processo attento ai fabbisogni del tessuto produttivo siciliano e degli orientamenti strategici di sviluppo che la Regione ha assunto, anche attraverso la programmazione comunitaria dei fondi strutturali. Una offerta formativa quindi che, nel superare alcuni elementi di criticità di tipo gestionale che la aveva caratterizzata nel passato, sia in grado di rafforzare significativamente i livelli di occupabilità (1) della popolazione siciliana, garantendo opportunità formative di qualità, adottando strumenti e strategie formative capaci di rispondere in maniera più efficace a bisogni e caratteristiche dell'utenza. Proprio per le ragioni indicate, l'avviso si deve rivolgere anche a quei cittadini che vivono situazioni di svantaggio fisico o sociale per i quali la formazione rappresenta un'occasione di espressione del diritto di cittadinanza oltre che di inserimento lavorativo.
2)  NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Per il presente avviso si fa riferimento alla normativa ed alle disposizioni per l'attuazione programmatica sottoelencata.
Normative e atti:
-  regolamento CE n. 1998/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunità europea L 379 del 28 dicembre 2006 sull'applicazione del regime "de minimis (il "regolamento de minimis");
-  regolamento CE n. 800/2008 (art. 38) della Commissione del 6 agosto 2008 (regolamento generale di esenzione per categoria) pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunità europea L 214 del 9 agosto 2008, (il "regolamento di esenzione generale") con particolare riferimento ai suoi artt. 38 e 39 in materia di aiuti alla formazione ed al suo allegato I recante la definizione di PMI;
-  comunicazione della Commissione europea - Quadro di riferimento temporaneo comunitario per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'accesso al finanziamento nell'attuale situazione di crisi finanziaria ed economica (2009/C16/01) (il "Quadro temporaneo");
-  D.P.C.M. 3 giugno 2009, concernente le modalità per l'applicazione della comunicazione della commissione europea - Quadro di riferimento temporaneo comunitario per le misure di aiuto di stato a sostegno dell'accesso al finanziamento nell'attuale situazione di crisi finanziaria ed economica (il "D.P.C.M.");
-  decreto n. 142 del 25 marzo 1998 "regolamento recante norme di attuazione dei principi e dei criteri di cui all'art. 18 della legge 24 giugno 1997, n. 196, sui tirocini formativi e di orientamento" (il "D.M. n. 142");
-  regolamento CE n. 1081/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006 relativo al Fondo sociale europeo e recante abrogazione del regolamento CE n. 1784/1999 (il "regolamento F.S.E.");
-  regolamento CE n. 1083/2006 del Consiglio dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e che abroga il regolamento CE n. 1260/1999 (il "regolamento fondi strutturali");
-  regolamento CE n. 1828/2006 della Commissione dell'8 dicembre 2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento CE n. 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e del regolamento CE n. 1080/2006 del Parlamento europeo e del consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale (il "regolamento di attuazione");
-  decisione comunitaria di approvazione del Quadro strategico nazionale CE n. 3329 del 13 luglio 2007 (la "decisione QSN");
-  programma operativo del F.S.E. obiettivo convergenza 2007- 2013 della Regione siciliana approvato con decisione della commissione europea CE n. 6722 del 18 dicembre 2007 (il "P.O.R. F.S.E.");
-  documento di attuazione strategica per il 2009-2010 del programma operativo convergenza 2007-2013 della Regione siciliana approvato con delibera n. 164 dell'8 maggio 2009 dalla Giunta regionale;
-  vademecum per gli operatori in attuazione del Programma operativo regionale siciliana F.S.E., 2007-2013 approvato con decreto n. 520 dell'11 maggio 2009 (il "vademecum").
3)  OBIETTIVI
In coerenza con il Programma operativo regionale F.S.E. convergenza 2007-2013 della Regione siciliana (d'ora in poi P.O.R. F.S.E.), la Regione siciliana intende sostenere un piano formativo finalizzato ad accrescere l'occupabilità della popolazione siciliana grazie al consolidamento ed arricchimento delle loro conoscenze e competenze ed al conseguimento, previo superamento delle prove finali previste, degli attestati di qualificazione o di frequenza. In particolare, le proposte formative presentate a valere sul presente avviso devono concorrere a:
-  innalzare i tassi di partecipazione al mercato del lavoro delle donne, dei giovani, dei lavoratori in stato di disoccupazione, delle persone prive di saperi e professionalità a rischio di marginalizzazione lavorativa e sociale;
-  sostenere una più rapida transizione dei giovani dagli studi al lavoro;
-  contrastare e prevenire la disoccupazione di lunga durata, con particolare riferimento ai lavoratori espulsi dai processi produttivi e a quelli delle fasce a più alto rischio di esclusione.
Nella valutazione delle proposte si terrà conto dei principi espressi a titolo di obiettivi trasversali dalla programmazione comunitaria, mediante l'attribuzione di specifici punteggi, di cui al successivo art. 18 e in particolare del:
-  principio delle pari opportunità di genere;
-  principio della sostenibilità sia sotto il profilo ambientale che sociale;
-  principio dell'innovazione, inteso anche in termini di sperimentazione ed adozione di metodologie didattiche innovative.
Tali indicazioni e prospettive strategiche, formulate in sede di programmazione, risultano naturalmente valide a prescindere dalla fase di congiuntura economica negativa che il tessuto produttivo siciliano sta attraversando, essendo attinenti più ai suoi profili strutturali, economici e sociali.
4)  CARATTERISTICHE DEL SOGGETTO PROPONENTE
a)Tutte le proposte formative relative al presente avviso, in generale e con la sola eccezione di cui al successivo punto b) di questo articolo, devono essere presentate da soggetti pubblici o privati aventi tra i loro fini la formazione professionale, senza scopo di lucro o che comunque si impegnano, secondo il fac-simile riportato all'allegato 4, ad esercitare l'attività formativa senza scopo di lucro. I suddetti soggetti, ai fini della realizzazione dell'operazione, devono risultare:
-  accreditati ai sensi del decreto n. 1037 del 13 aprile 2006;
-  non accreditati purché abbiano già presentato istanza di accreditamento, ai sensi del decreto n. 1037 del 13 aprile 2006. In questo caso la valutazione della richiesta di accreditamento sarà effettuata entro 60 giorni successivi alla data di scadenza del presente avviso, fermo restando che la richiesta di chiarimenti o integrazioni da parte della Regione siciliana comporta la sospensione dei termini per la valutazione.
b)Per le tipologie formative 1, 2 e 3, di cui all'art. 5 del presente avviso, i soggetti proponenti possono essere imprese che intendono realizzare un programma di formazione per i propri dipendenti senza l'impegno di un ente di formazione esterno all'impresa stessa. Si ricorda che ai sensi delle norme comunitarie applicabili si considera impresa ogni entità, a prescindere dalla forma giuridica rivestita, che eserciti un'attività economica. Ove di converso l'impresa intenda impegnare un ente/i di formazione per l'implementazione del percorso formativo, è richiesto all'impresa, in fase di presentazione, di indicare la denominazione dell'ente/i, che abbia/no le caratteristiche di cui al precedente punto a), accompagnata da uno specifico atto in cui l'impresa e l'ente/i di formazione si impegnano a realizzare le attività secondo le modalità previste nel presente avviso. Si chiarisce che nel caso in cui l'impresa preveda di realizzare in proprio l'attività formativa senza ricorrere a enti di formazione esterni all'impresa stessa e con destinatari esclusivamente i propri dipendenti, essa non ha l'obbligo di accreditamento di cui al precedente punto a).
c)Qualora, sempre con riferimento alle tipologie formative 1, 2 e 3, il soggetto proponente l'intervento sia l'ente di formazione, allora questo è tenuto a possedere le caratteristiche di cui al precedente punto a), e la sua domanda deve essere accompagnata da una dichiarazione di adesione alla proposta formativa presentata (secondo lo schema di cui all'allegato 2-bis) da parte dell'impresa/ imprese i cui dipendenti sono destinatari dell'intervento formativo.
d)Non è ammessa la presentazione di proposte da parte dei soggetti di cui al precedente punto a) in forma di raggruppamento. Il mancato rispetto di tale disposizione è causa di esclusione. Si chiarisce che non rientrano nella fattispecie del raggruppamento i consorzi e le imprese aderenti ai consorzi stessi, le società cooperative e le imprese aderenti e gli enti di formazione facenti capo a un coordinamento regionale.
e)I soggetti che presentano proposte a valere sul presente avviso devono allegare, all'atto della presentazione della proposta, lo statuto e l'atto costitutivo.
f)Le attività formative possono realizzarsi presso sedi didattiche occasionali ubicate in Sicilia; in particolare nel caso di formazione rivolta a lavoratori occupati l'eventuale sede occasionale potrà coincidere con la sede dell'impresa da cui provengono gli allievi.
Le sedi didattiche occasionali devono disporre dei requisiti in tema di sicurezza e di igiene dei locali previsti dalla normativa vigente. La conformità alle norme vigenti di tutti i locali, aule, laboratori e delle attrezzature, deve essere comprovata da perizia giurata, redatta da un tecnico abilitato, oppure da certificazione di idoneità rilasciata dal competente Ispettorato provinciale del lavoro.
L'approvazione della proposta da parte dell'autorità di gestione comporta, implicitamente, l'autorizzazione all'uso della sede didattica occasionale.
g)I soggetti che si candidano a realizzare le attività finanziate con le risorse del presente avviso dovranno obbligatoriamente aver ottemperato agli obblighi previsti dall'art. 17 della legge n. 68/99 "Norme per il diritto al lavoro dei disabili", se rientrano nelle condizioni previste dalla suddetta normativa.
h)Si specifica che, a pena di esclusione, ogni proposta progettuale può essere costituita da un massimo di 3 interventi formativi, nell'ambito dello stesso asse, secondo le tipologie formative di cui al successivo art. 5 del presente avviso. Nel caso di proposte formative promosse dalle imprese e rivolte al proprio personale dipendente, la limitazione nel numero degli interventi e dei destinatari di cui al successivo art. 5 potrà essere rivisto, su giudizio dell'amministrazione in fase di selezione, qualora opportunamente giustificato e ne sia dimostrata l'efficacia formativa.
5)  TIPOLOGIE FORMATIVE E DESTINATARI DI INTERVENTO
Il presente avviso intende sostenere la realizzazione di percorsi formativi ed esperienziali che consentano agli allievi una pluralità di approcci, capaci di rispondere ai diversi bisogni articolati nelle seguenti tipologie formative:
Tipologia formativa 1)
Interventi formativi monoaziendali, rivolti a dipendenti, di una sola impresa, di una durata compresa tra le 24 e le 120 ore. Se l'intervento formativo è rivolto a dipendenti con forme contrattuali atipiche oppure appartenenti alla fascia di età over 50 la sua durata potrà essere estesa a 240 ore. Gli interventi dovranno riguardare tipologie di competenze capaci di innovare il portfolio in possesso dei lavoratori, agendo in questo modo come elemento di rafforzamento sull'occupabilità dei medesimi, ma agendo anche da leva innovativa per le imprese presso le quali i dipendenti sono impiegati. Ogni percorso, oltre ai contenuti caratterizzanti gli obiettivi formativi definiti, dovrà obbligatoriamente contenere dei momenti o aree disciplinari relativi alle ICT o alle metodologie di automazione o alle nuove tecnologie informatiche. Le azioni formative proposte dovranno essere programmate con calendario, strutturazione ed orario di svolgimento idonei a favorirne la frequenza da parte dei lavoratori. Tra le modalità di realizzazione dell'azione formativa potrà essere previsto anche il training on the job, l'addestramento in affiancamento a tutor o docenti, etc..., che permettono di coniugarsi con le esigenze produttive. I progetti formativi che rientrano in questa tipologia devono assumere a riferimento le indicazioni strategiche espresse nell'asse Adattabilità del P.O.R. F.S.E., e devono pertanto contribuire a conseguire l'obiettivo specifico A) del programma sviluppare sistemi di formazione continua e sostenere là dei lavoratori ulteriormente declinato nell'obiettivo operativo A2) promuovere la formazione continua individuale, anche al fine di sostenere la capacità di adattamento dei lavoratori all'innovazione e alla società dell'informazione.
Si chiarisce che le grandi imprese sono destinatarie di soli interventi monoaziendali.
Si avverte che le proposte formative di questa tipologia d'intervento rientrano nella disciplina comunitaria in tema di aiuti di Stato alla formazione. Come indicato nel successivo art. 15 del presente avviso, il tasso di contribuzione finanziaria pubblica è legato alla natura dell'impresa - grande, media o piccola - ed alla presenza o meno di utenza appartenente a specifiche fasce di riferimento. Il tasso di partecipazione pubblica viene quindi determinato rispetto al singolo progetto formativo, in considerazione di quanto previsto dalla normativa comunitaria.
Tipologia formativa 2)
Interventi formativi pluriaziendali, rivolti a dipendenti, provenienti da più imprese, di una durata compresa tra le 24 e le 120 ore. Se l'intervento formativo è rivolto a dipendenti con forme contrattuali atipiche oppure appartenenti alla fascia di età over 50 la durata dell'intervento potrà essere estesa a 240 ore. Gli interventi nel contribuire a rafforzare il bagaglio di competenze dei lavoratori interessati dall'azione formativa sulla base dei loro effettivi bisogni, potenziandone così i livelli di occupabilità, dovranno essere tarati in modo tale da fornire comunque un effettivo apporto alle imprese presso cui questi lavoratori sono occupati aumentandone l'impegno innovativo e la competitività. Come per i mono aziendali anche in questo caso si richiede che nei percorsi formativi da attuare, oltre ai contenuti caratterizzanti gli obiettivi formativi definiti, siano previsti momenti o aree disciplinari relative alle I.C.T. o alle metodologie di automazione o alle nuove tecnologie informatiche. Le azioni formative proposte dovranno essere programmate con calendario, strutturazione ed orario di svolgimento idonei a favorirne la frequenza da parte dei lavoratori. Tra le modalità di realizzazione dell'azione formativa potrà essere previsto anche il training on the job, l'addestramento in affiancamento a tutor o docenti, etc..., che permettono di coniugarsi con le esigenze produttive. Finalità e contenuti dei progetti presentati a valere su questa tipologia devono fare riferimento alle indicazioni strategiche dell'asse adattabilità del P.O.R. F.S.E., e devono contribuire a conseguire l'obiettivo specifico A) del programma Sviluppare sistemi di formazione continua e sostenere l'adattabilità dei lavoratori ulteriormente declinato nell'obiettivo operativo A2) Promuovere la formazione continua individuale, anche al fine di sostenere la capacità di adattamento dei lavoratori all'innovazione e alla società dell'informazione.
Si chiarisce che le microimprese sono destinatarie di soli interventi pluriaziendali.
Si avverte che le proposte formative di questa tipologia d'intervento rientrano nella disciplina comunitaria in tema di aiuti di Stato alla formazione. Come indicato nel successivo art. 15 del presente avviso, il tasso di contribuzione finanziaria pubblica è legato alla natura dell'impresa - in questo caso solo medie, piccole e micro imprese - ed alla presenza o meno di utenza appartenente a specifiche fasce di riferimento. Il tasso di partecipazione pubblica viene quindi determinato rispetto al singolo progetto formativo, in considerazione di quanto previsto dalla normativa comunitaria e con l'applicazione, se del caso, del calcolo pro quota in base alla composizione della classe.
Tipologia formativa 3)
Interventi formativi, pluriaziendali, di accompagnamento all'outplacement. La durata di questi interventi deve essere compresa tra le 400 e le 600 ore di cui almeno 160 di stage in altre imprese interessate al ricollocamento e 100 finalizzate a sostenere il riorientamento e l'outplacement. Gli interventi dovranno essere rivolti a quei lavoratori dipendenti con i quali l'impresa intenda interrompere il rapporto di lavoro, offrendo ai medesimi la possibilità di ricollocazione in altra impresa. In questo senso l'intervento agisce quindi come anticipatore di future situazioni di fuoriuscita dal mercato del lavoro. Questa tipologia dovrà rivolgersi prioritariamente a lavoratori dipendenti di età superiore ai 50 anni o con contratto a tempo determinato o di lavoro ripartito, o a collaboratori con forme contrattuali cosiddette atipiche purché contrattualizzate dall'impresa richiedente da non meno di 6 mesi ed in possesso complessivamente di un contratto di durata non inferiore ai 9 mesi. Durante l'intervento gli allievi dovranno comunque mantenere il rapporto di lavoro con l'impresa che richiede l'intervento e l'eventuale ricollocazione dovrà avvenire solamente una volta che questo è stato concluso. Anche questa tipologia formativa deve fare riferimento alle indicazioni strategiche di cui all'asse adattabilità del P.O.R. F.S.E., e devono contribuire a conseguire l'obiettivo specifico A) del programma Sviluppare sistemi di formazione continua e sostenere l'adattabilità dei lavoratori ulteriormente declinato nell'obiettivo operativo A2) Promuovere la formazione continua individuale, anche al fine di sostenere la capacità di adattamento dei lavoratori all'innovazione e alla società dell'informazione.
Si avverte che le proposte formative di questa tipologia d'intervento rientrano nella disciplina comunitaria in tema di aiuti di Stato alla formazione. Come indicato nel successivo art. 15 del presente avviso, il tasso di contribuzione finanziaria pubblica è legato alla natura dell'impresa - in questo caso solo medie, piccole e micro imprese - ed alla presenza o meno di utenza appartenente a specifiche fasce di riferimento. Il tasso di partecipazione pubblica viene quindi determinato rispetto al singolo progetto formativo, in considerazione di quanto previsto dalla normativa comunitaria e con l'applicazione, se del caso, del calcolo pro quota in base alla composizione della classe.
Tipologia formativa 4)
Interventi di acquisizione di competenze rivolte a disoccupati e/o inoccupati della durata compresa tra un minimo di 120 ore e un massimo di 240 ore. L'intervento prevede che gli allievi acquisiscano una dotazione di competenze che integri quelle di cui siano già in possesso oppure riutilizzabili in altri percorsi formativi. Gli interventi dovranno prevalentemente riguardare quelle che vengono definite competenze di base. Per la definizione degli obiettivi e dei contenuti i progetti formativi di questa tipologia d'intervento devono fare riferimento alla strategia definita all'asse occupabilità del P.O.R. F.S.E. e concorrere al conseguimento dell'obiettivo specifico E) del programma Attuare politiche per il lavoro attive e preventive, con particolare attenzione all'integrazione dei migranti nel mercato del lavoro, all'invecchiamento attivo, al lavoro autonomo e all'avvio di imprese ulteriormente articolata nell'obiettivo operativo E)1 Favorire condizioni di lavoro e un'offerta formativa adeguata a supportare i processi di invecchiamento attivo della popolazione.
Tipologia formativa 5)
Interventi formativi di qualifica della durata compresa tra le 400 e le 800 ore di cui almeno il 20% in stage. Gli interventi sono strettamente finalizzati a favorire l'inserimento lavorativo, in particolare dei giovani, anche per coloro che non sono in possesso di una qualifica professionale riconosciuta e spendibile sul mercato del lavoro. Questa tipologia deve fare riferimento alle indicazioni strategiche di cui all'asse occupabilità del P.O.R. F.S.E. e concorrere al conseguimento dell'obiettivo specifico E) del programma Attuare politiche per il lavoro attive e preventive, con particolare attenzione all'integrazione dei migranti nel mercato del lavoro, all'invecchiamento attivo, al lavoro autonomo e all'avvio di imprese ulteriormente articolata nell'obiettivo operativo E1) Favorire condizioni di lavoro e un'offerta formativa adeguata a supportare i processi di invecchiamento attivo della popolazione.
Tipologia formativa 6)
Interventi di specializzazione post diploma o post qualifica che prevedano almeno una fase di formazione d'aula di durata non superiore a 300 ore, ed una fase di tirocinio di massimo 2 mesi per complessive 280 ore. Gli interventi prevedono una acquisizione di competenze specialistiche per i giovani che già possiedono una qualifica professionale. La finalità è quella di elevare il livello qualitativo delle risorse umane disponibili sul territorio siciliano, creando un bacino di competenze specialistiche da cui attingere per alimentare processi di innovazione e/o di ampliamento della base produttiva. Le proposte progettuali che intendono riferire a questa tipologia formativa devono essere collocate nel quadro delle indicazioni strategiche dell'asse occupabilità del P.O.R. F.S.E. contribuendo al conseguimento dell'obiettivo specifico E) Attuare politiche per il lavoro attive e preventive, con particolare attenzione all'integrazione dei migranti nel mercato del lavoro, all'invecchiamento attivo, al lavoro autonomo e all'avvio di imprese ulteriormente articolata nell'obiettivo operativo E1) Favorire condizioni di lavoro e un'offerta formativa adeguata a supportare i processi di invecchiamento attivo della popolazione.
Tipologia formativa 7)
Interventi di formazione permanente iniziale della durata massima di 150 ore finalizzati a sostenere l'acquisizione di saperi e competenze professionali della popolazione siciliana adulta (35-64 anni), in grado sia di rafforzarne i livelli di occupabilità sia anche di sostenerne la cittadinanza attiva. Le proposte progettuali di questa tipologia di intervento devono assumere a riferimento strategico l'asse occupabilità del P.O.R. F.S.E. contribuendo al conseguimento dell'obiettivo specifico E) Attuare politiche per il lavoro attive e preventive, con particolare attenzione all'integrazione dei migranti nel mercato del lavoro, all'invecchiamento attivo, al lavoro autonomo e all'avvio di imprese ulteriormente articolata nell'obiettivo operativo E1) Favorire condizioni di lavoro e un'offerta formativa adeguata a supportare i processi di invecchiamento attivo della popolazione.
Sono esclusi dai destinatari delle tipologie formative sopra riportate, quei lavoratori in cassa integrazione e/o mobilità in deroga interessati da interventi formativi espressione dell'accordo del 30 luglio 2009 sugli ammortizzatori sociali in deroga tra la Regione siciliana e le parti sociali.
Le suddette tipologie formative dovranno avere le seguenti caratteristiche:







In relazione al presente avviso, a pena di inammissibilità, i destinatari delle 7 tipologie formative sopra riportate devono essere residenti nella Regione Sicilia da almeno 6 mesi al momento della candidatura e, se cittadini non comunitari, devono essere in possesso di regolare permesso di soggiorno.
6)  MODULO OBBLIGATORIO PER L'APPLICAZIONE DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 81/2008
Ogni intervento formativo rientrante nelle tipologie formative di cui al precedente art. 5, dovrà prevedere un modulo obbligatorio di 12 ore relativo all'applicazione del decreto legislativo n. 81/2008, di informazione/formazione sulla prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro e rivolto a tutti i destinatari dei singoli interventi formativi tranne nei casi di allievi che abbiano già ottemperato, e sia dimostrabile, agli obblighi di formazione obbligatoria previsti dal decreto legislativo n. 81/2008.
7)  TIPOLOGIA DELLE CERTIFICAZIONI RILASCIATE
a)Certificato di qualifica professionale: viene rilasciato dall'organismo attuatore, vidimato e repertoriato dall'Amministrazione regionale, a seguito di esame, al termine di percorsi di qualificazione professionale, e costituisce titolo per l'esercizio di una attività lavorativa ben definita con capacità di utilizzazione dei relativi strumenti e tecniche; tale certificato dovrà essere conforme a quanto previsto dal D.M. 12 marzo 1996, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 5 aprile 1996, n. 81.
b)Certificato di specializzazione: viene rilasciato dall'organismo attuatore, vidimato e repertoriato dall'Amministrazione regionale, a seguito di esame, al termine di percorsi rivolti a personale già in possesso di una qualifica professionale e costituisce titolo per l'esercizio di una attività corrispondente ad un lavoro di tipo tecnico che può essere svolto in modo autonomo e/o che comporta responsabilità di coordinamento operativo.
c)Certificato di qualifica superiore: viene rilasciato dall'organismo attuatore, vidimato e repertoriato dall'Amministrazione regionale, a seguito di esame, al termine di percorsi post-diploma di durata non superiore ai 2 anni, che richiedono conoscenze ed attitudini di livello superiore e costituisce titolo per svolgere attività autonoma ed indipendente che comporta responsabilità di programmazione e/o amministrazione e/o gestione; tale certificato dovrà essere conforme a quanto previsto dal D.M. 12 marzo 1996, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 5 aprile 1996, n. 81.
d)Diploma di specializzazione: viene rilasciato dall'organismo attuatore, vidimato e repertoriato dall'Amministrazione regionale, a seguito di esame, al termine di percorsi successivi ad una formazione superiore completa (laurea) e costituisce titolo per svolgere attività che comportano la padronanza dei principi scientifici della professione.
e) Certificato di competenze: viene rilasciato dall'organismo attuatore, a seguito di percorsi formativi e professionalizzanti, e costituisce titolo per l'acquisizione di competenze relative ad una professionalità non compiuta. Ha valore di credito formativo anche per il rilascio di altro attestato.
f)Attestato di frequenza: viene rilasciato dall'organismo attuatore a seguito di frequenza di percorsi formativi e non è subordinato al superamento di esame finale. Nel caso di interventi di aggiornamento, a richiesta degli interessati, l'attestato potrà contenere giudizi di valutazione sul processo di apprendimento.
8)  RISORSE
Il presente avviso trova finanziamento nelle risorse comunitarie a valere del P.O.R. F.S.E. per un ammontare pari ad E 180.000.000,00 e riferiscono alle tipologie formative da 1 a 7 di cui al precedente art. 5. Esse sono così ripartite:
Asse I - Adattabilità
Obiettivo specifico A: sviluppare sistemi di formazione continua e sostenere l'adattabilità dei lavoratori.
Risorse finanziarie previste.
Tipologie formative 1, 2 e 3.
E 20.000.000,00.
Asse II - Occupabilità
Obiettivo specifico E: attuare politiche per il lavoro attive e preventive con particolare attenzione all'integrazione dei migranti nel mercato del lavoro, all'invecchiamento attivo, al lavoro autonomo e all'avvio di imprese.
Risorse finanziarie previste.
Tipologie formative: 4, 5, 6 e 7.
E 160.000.000,00.
9)  VOCI DI SPESA E PARAMETRI AMMISSIBILI
In base alle disposizioni regolamentari dei Fondi strutturali l'ammissibilità della spesa viene identificata rispetto ai seguenti principi generali:
-  riferirsi temporalmente al periodo di vigenza del finanziamento del P.O. e nello specifico essere sostenuta tra l'1 gennaio 2007 e il 31 dicembre 2015;
-  essere pertinente e imputabile, direttamente o indirettamente, alle operazioni eseguite dai beneficiari, ovvero riferirsi ad operazioni o progetti riconducibili alle attività ammissibili del F.S.E. codificate nell'art. 3 del regolamento n. 1081/2006;
-  essere reale, effettivamente sostenuta e contabilizzata, ossia le spese devono essere state effettivamente pagate dai beneficiari nell'attuazione delle operazioni e aver dato luogo a registrazioni contabili in conformità con le disposizioni normative, ai principi contabili nonché alle specifiche prescrizioni in materia impartite dall'A.d.G.;
-  essere giustificate da fatture quietanzate o da documenti contabili di valore probatorio equivalente, salvo il caso previsto all'art. 11, comma 3, del regolamento F.S.E.
Si avverte che vanno presi a riferimento per le diverse voci di costo presentate di seguito esclusivamente i parametri riportati in questo avviso, anche nel caso in cui questi dovessero divergere da quelli indicati come riferimento generale nel vademecum. Per quanto non espressamente previsto in materia di ammissibilità delle spese si fa riferimento all'art. 56 del Regolamento fondi strutturali e all'art. 11 del regolamento F.S.E., e alla vigente normativa nazionale e regionale.
Si considera "personale interno" il personale dipendente dell'organismo proponente.
Si considera "personale esterno" il personale non legato da un rapporto di lavoro dipendente all'organismo proponente. Rientrano in questa fattispecie:
-  personale a progetto: (art. 61 del decreto legislativo n. 276/2003);
-  prestatori d'opera non soggetti a regime I.V.A.;
-  professionisti soggetti a regime I.V.A.
La collaborazione o la prestazione, finalizzata alla gestione delle tipologie progettuali, deve risultare da specifica lettera d'incarico o contratto di collaborazione professionale sottoscritto dalle parti interessate.
Assunti i principi suddetti per l'attuazione delle attività previste dal presente avviso, si identificano le seguenti macrocategorie di spesa (A e B), ammissibili:
A) Costi diretti
-  A1 preparazione;
-  A2 realizzazione;
-  A3 diffusione risultati;
-  A4 direzione e controllo interno;
B) Costi indiretti
Per le tipologie formative 1, 2 e 3, tuttavia, rientrando nella disciplina comunitaria in tema di aiuti di Stato alla formazione, qualora i richiedenti, come indicato al successivo art. 15 del presente avviso, optassero per l'applicazione del regime di aiuto alla formazione previsto dall'art. 38 del regolamento di esenzione generale, all'interno della macrocategoria A) non è ammissibile la voce di costo "direzione", in coerenza con quanto indicato al comma 4 dell'art. 39 dello stesso.
Di seguito vengono presentate in dettaglio le voci di costo che concorrono alle macrocategorie di spesa ammissibili. Fatto salvo quanto previsto al paragrafo 2 di questo articolo, si rimanda comunque, per una più puntuale definizione delle singole fattispecie che concorrono alla determinazione delle voci di spesa, a quanto riportato nel vademecum. In ogni caso, si avverte che, per le diverse voci di costo presentate di seguito, vanno assunti a riferimento esclusivamente i parametri riportati in questo avviso, anche nel caso in cui questi dovessero divergere da quelli indicati come riferimento generale nel vademecum per gli operatori in attuazione del Programma operativo regionale F.S.E. 2007/2013.
A.1)Preparazione
Con specifico riferimento a questo avviso rientrano in questa macrocategoria le seguenti voci di spesa:
-  ideazione e progettazione;
-  pubblicizzazione e promozione del progetto;
-  elaborazione materiale didattico;
-  selezione dei partecipanti.
Si avverte che per questa macrocategoria di spese ammissibili viene riconosciuto un rimborso di costi sostenuti non superiore al 10% del totale dei costi presentati a valere della successiva macrocategoria di spese A.2.
I massimali di costo della macro categoria A.1 sono i seguenti:
Ideazione e progettazione
Sono ammissibili le spese sostenute per l'elaborazione della progettazione esecutiva delle attività previste nella proposta progettuale approvata.
Il costo massimo riconosciuto per il personale esterno impegnato per le attività di progettazione è il seguente:
-  fascia A: massimale di costo = max E 100/ora. Riferiscono a questa fascia docenti universitari, dirigenti di ricerca; ricercatori degli enti e dei centri di ricerca con una esperienza almeno superiore al quinquennio; dirigenti di azienda con esperienza almeno superiore al quinquennio; professionisti ed esperti nel campo della valutazione o della formazione con esperienza superiore al quinquennio;
- fascia B: massimale di costo = max E 70/ora. Rientrano in questa fascia ricercatori universitari o degli enti e centri di ricerca con esperienza almeno triennale; dirigenti di azienda ed imprenditori con esperienza superiore al triennio; professionisti ed esperti nel campo della amministrazione, o della valutazione o della formazione con esperienza superiore al triennio;
-  fascia C: massimale di costo = max E 50/ora. Rientrano in questa fascia ricercatori, imprenditori e professionisti nel campo dell'amministrazione o della valutazione o della formazione con esperienza inferiore a 3 anni.
Per il personale interno dipendente vengono riconosciuti i costi derivati dall'applicazione del C.C.N.L. di riferimento.
Pubblicizzazione e promozione del progetto
Sono ammissibili i costi relativi alla pubblicizzazione e promozione del progetto.
Elaborazione materiale didattico
Sono ammissibili i costi riferiti alle spese relative alle attività intellettuali sostenute per la predisposizione dei testi e delle dispense didattiche, nonché dei materiali necessari allo svolgimento di esercitazioni pratiche da fornire gratuitamente ai partecipanti nel corso dell'attività formativa. I materiali devono essere di nuova edizione e specificamente predisposti per il corso.
Il costo massimo riconosciuto per il personale esterno impegnato per l'elaborazione di dispense ed altro materiale didattico, è il seguente:
-  fascia A: massimale di costo = max E 100,00/ora. Riferiscono a questa fascia docenti universitari, dirigenti di ricerca; ricercatori degli enti e dei centri di ricerca con una esperienza superiore almeno superiore al quinquennio; dirigenti di azienda con esperienza almeno superiore al quinquennio; professionisti ed esperti nel campo della valutazione o della formazione con esperienza superiore al quinquennio;
-  fascia B: massimale di costo = max E 70,00/ora. Riferiscono a questa fascia ricercatori universitari o degli enti e centri di ricerca con esperienza almeno triennale; dirigenti di azienda ed imprenditori con esperienza superiore al triennio; professionisti ed esperti nel campo della amministrazione, o della valutazione o della formazione con esperienza superiore al triennio;
-  fascia C: massimale di costo = max E 50,00/ora. Riferiscono a questa fascia ricercatori, imprenditori e professionisti nel campo dell'amministrazione o della valutazione o della formazione con esperienza inferiore a tre anni.
Per il personale interno dipendente vengono riconosciuti i costi derivati dall'applicazione del C.C.N.L. di riferimento.
Selezione
Sarà riconosciuta una spesa, di E 52,00 per ogni partecipante aspirante alla selezione.
A.2)Realizzazione
Fanno riferimento a questa macrocategoria le seguenti voci di spesa:
-  orientamento;
-  erogazione dell'intervento formativo (docenti/tutor/esperti);
-  attività di sostegno all'utenza;
-  attività di sostegno all'utenza svantaggiata: bonus di conciliazione;
-  utilizzo locali e attrezzature per l'attività programmata;
-  utilizzo materiali di consumo per l'attività programmata.
I massimali di costo per le voci suddette sono i seguenti:
Orientamento
Sono ammissibili i costi degli esperti e dei consulenti nella misura di seguito prevista:
-  fascia A: costo massimo orario ammissibile: E 100,00/ora al lordo di IRPEF, al netto di I.V.A. e della quota contributo previdenziale obbligatorio. Fanno parte di questa categoria: operatori di orientamento, professionisti, esperti senior di orientamento con esperienza professionale almeno quinquennale, nel profilo/categoria di riferimento;
-  fascia B: costo massimo orario ammissibile: E 70,00/ora al lordo di IRPEF, al netto di I.V.A. e della quota contributo previdenziale obbligatorio. Fanno parte di questa categoria: operatori di orientamento, professionisti, esperti di orientamento con esperienza professionale almeno triennale, nel profilo/categoria di riferimento;
-  fascia C: costo massimo orario ammissibile: E 50,00/ora al lordo di IRPEF, al netto di I.V.A. e della quota contributo previdenziale obbligatorio. Fanno parte di questa categoria: operatori di orientamento, professionisti, esperti di orientamento con esperienza professionale inferiore ai tre anni, nel profilo/categoria di riferimento.
Per il personale interno dipendente vengono riconosciuti i costi derivati dall'applicazione del C.C.N.L. di riferimento.
Erogazione dell'intervento formativo
Per docenti collaboratori i costi degli esperti e dei consulenti nella misura di seguito prevista in base all'esperienza e al livello professionale degli stessi:
-  fascia A: costo massimo orario ammissibile: E 100,00/ora al lordo di IRPEF, al netto di I.V.A. della quota contributo previdenziale obbligatorio. Fanno parte di questa categoria:
-  docenti universitari di ruolo (ordinari, associati), ricercatori senior, dirigenti di ricerca (con esperienza professionale quinquennale).
-  dirigenti d'azienda, imprenditori, esperti settore senior (con esperienza professionale almeno pluriennale - superiore a cinque anni - nel profilo/categoria di riferimento);
-  professionisti, esperti senior di orientamento, di formazione e di didattica (con esperienza professionale quinquennale - nel profilo/categoria di riferimento);
-  fascia B: costo massimo orario ammissibile: E 70,00/ora al lordo di IRPEF, al netto di I.V.A. e della quota contributo previdenziale obbligatorio. Fanno parte di questa categoria:
-  ricercatori universitari di primo livello; ricercatori (con esperienza triennale di docenza e/o di conduzione/gestione progetti nel settore di interesse);
-  fascia C: massimale di costo = max E 50,00/ora al lordo di IRPEF, al netto di I.V.A. e della quota contributo previdenziale obbligatorio. Riferiscono a questa fascia ricercatori, imprenditori e professionisti nel campo dell'amministrazione o della valutazione o della formazione con esperienza inferiore a tre anni.
Per il compenso del personale interno dipendente vengono riconosciuti i costi derivati dall'applicazione del C.C.N.L. di riferimento.
Per i tutor collaboratori il costo massimo orario ammissibile è di E 30,00 al lordo di IRPEF e al netto di I.V.A. e della quota contributo previdenziale e comprende oltre che le sole figure di supporto alla formazione e/o alla gestione d'aula anche quelle che seguiranno le fasi di tirocinio.
Per il personale interno vengono riconosciuti i costi derivati dall'applicazione del C.C.N.L. di riferimento.
Sono ammissibili le spese di viaggio, vitto e alloggio del personale docente che svolgerà interventi formativi "una tantum" e solo se dimostrata come necessaria la sua partecipazione, ai fini del buon esito dell'intervento formativo complessivo.
Si riconoscono le spese di apertura posizioni INAIL e/o alla stipula di polizze assicurative infortuni. Tali spese non concorrono alla determinazione del costo orario massimo ammissibile.
Attività di sostegno all'utenza
Si riconoscono:
-  costi trasporto dei partecipanti dai luoghi di residenza e/o domicilio degli stessi alla sede delle attività previste dal percorso formativo e viceversa. E' d'obbligo l'utilizzo dei mezzi pubblici. Le spese per i mezzi privati, debitamente autorizzate dal coordinatore del progetto, sono ammissibili esclusivamente nel caso in cui non sia possibile il ricorso al mezzo pubblico (es. incompatibilità con gli orari delle azioni) e comunque entro il limite di spesa previsto per l'uso di quest'ultimo. E' sempre ammissibile per l'intero importo il costo imputabile ai trasporti speciali richiesti dai disabili.
In considerazione del fatto che, al momento della definizione della proposta formativa, non si hanno elementi certi sulla residenza dei partecipanti, la sopracitata voce di costo di sostegno all'utenza, va stimata sulla base dell'esperienza e del bacino potenziale di utenza cui l'intervento proposto intende rivolgersi.
Qualora la proposta progettuale risultasse approvata, al momento in cui si disporrà di dati certi, l'ente sarà tenuto a ripresentare le specifiche di costo assunte per questa voce di costo nei modi e nelle forme che saranno indicate dal dipartimento regionale formazione professionale;
-  vitto dei partecipanti fino ad un massimo giornaliero di E 8,00 le spese riferite ai costi di buoni pasto o tickets da consumare presso esercizi convenzionati nel caso in cui l'attività richieda la presenza dei destinatari anche pomeridiana o comunque superiore a 6 ore giornaliere. Qualora non si possa ricorrere all'utilizzo di buoni pasto o tickets sono ammissibili, in tutti i settori di attività ad esclusione di quello turistico-alberghiero, costi riferiti a convenzioni con mense o trattorie, a fronte di ricevuta fiscale nominativa rilasciata dal ristoratore;
-  indennità di frequenza: per le azioni 4, 5 e 6 di cui al presente avviso è riconosciuta una indennità di frequenza per gli allievi che partecipino almeno al 70% alle attività di formazione in aula previste dal percorso. Questa indennità di frequenza ammonta a E 3 per ogni ora di attività effettivamente frequentata e dimostrata sull'apposito registro.
Nel caso di azioni che prevedono attività di tirocinio, l'indennità di frequenza prevista per ogni tirocinante passa da E 3,00/ora a E 5,00/ora, fino ad un massimo di 280 ore. Questa indennità, che va corrisposta per ogni ora di effettiva presenza, così come dimostrata sull'apposito registro individuale, viene erogata per il 10% ad avvio del tirocinio, il 40% a metà periodo, ed il restante 50% a conclusione del periodo. Qualora il tirocinante dovesse ritirarsi prima della conclusione della attività di tirocinio formativo percepirà l'indennità fino ad allora maturata meno un ammontare del 25%.
Attività di sostegno all'utenza svantaggiata
Bonus di conciliazione spendibile per l'accesso ai servizi pubblici e privati mediante il quale viene autorizzato il rimborso delle spese sostenute e regolarmente documentate.
I destinatari/e possono essere quegli utenti, prioritariamente donne e uomini di nuclei familiari monoparentali, del percorso formativo che dichiarano un Indicatore di situazione economica equivalente (ISEE) non superiore a E 25.000,00 e la necessità di assistenza e cura nei confronti di familiari di primo grado quali:
-  figli minori;
-  anziani non autosufficienti;
-  diversamente abili;
-  malati cronici e/o terminali.
Il bonus di conciliazione può essere riconosciuto nella misura massima di E 2,00 per ogni ora di attività formativa in aula e di tirocinio.
In considerazione del fatto che, al momento della definizione della proposta formativa, non si ha certezza sul numero di destinatari titolati ad usufruire di tale bonus, questa voce di costo rappresenta una stima che deve esser comunque il risultato dell'esperienza e del bacino potenziale di utenza cui l'intervento proposto intende rivolgersi.
Qualora la proposta progettuale risultasse approvata, al momento in cui si disporrà di dati certi, l'ente sarà tenuto a ripresentare le specifiche di costo assunte per questa voce di costo nei modi e nelle forme che saranno indicate dal dipartimento regionale formazione professionale.
Utilizzo attrezzature per l'attività programmata e utilizzo locali per l'attività programmata
Sono ammissibili i costi riferiti alle seguenti voci:
-  acquisto di materiale nuovo: in caso di acquisto di bene nuovo, il beneficiario dovrà preliminarmente acquisire almeno tre preventivi comparabili da parte di fornitori specializzati contenenti: qualità e quantità dei beni che si intendono acquistare, prezzo unitario degli stessi beni e prezzo complessivo.
I beni acquistati costituiscono patrimonio del beneficiario. Essi, però, dovranno essere assicurati contro i rischi di furto e incendio, per un periodo non inferiore a quello previsto dalle norme vigenti per l'ammortamento. Le relative polizze, i cui premi saranno aggiornati di anno in anno con riferimento all'effettivo valore del bene, dovranno indicare come beneficiario l'Assessorato regionale del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione - dipartimento formazione professionale, in quanto AdG. In caso di sostituzione per ammodernamento dei beni acquistati, le attrezzature e gli arredi che siano ancora in buono stato dovranno essere ceduti in comodato d'uso gratuito ad istituzioni scolastiche pubbliche o ad altri organismi non aventi scopo di lucro. In caso contrario, ne dovrà essere certificato il fuori uso;
-  acquisto di materiale usato: è ammesso il costo d'acquisto di un bene usato accompagnato da una dichiarazione del venditore attestante l'origine esatta del materiale, la perfetta funzionalità e attestante che lo stesso non ha beneficiato di un contributo nazionale o comunitario negli ultimi sette anni. La tipologia del materiale dovrà essere coerente con le esigenze del progetto ed il relativo prezzo non deve essere superiore al valore di mercato e deve essere inferiore al costo di materiale analogo nuovo;
-  affitto: sono ammessi i costi delle attrezzature impiegate sia integralmente che in quota parte per le attività connesse allo svolgimento del corso. La tipologia di attrezzature dovrà essere congrua con le esigenze del corso ed il costo relativo dovrà essere compatibile con i prezzi di mercato;
-  leasing: ammissibile a condizione che risulti comprovata la sua convenienza economica in rapporto ad altre forme contrattuali di utilizzo del bene (es. locazione semplice del bene o noleggio) o in rapporto all'acquisizione in proprietà del bene stesso, qualora ne sia consentito l'acquisto.
Pertanto, il beneficiario dovrà preliminarmente acquisire almeno tre preventivi da parte di fornitori specializzati contenenti: la durata del contratto; il canone mensile dello stesso; il raffronto con contratto di locazione semplice/noleggio dello stesso bene per lo stesso periodo contrattuale; il raffronto con il prezzo di acquisto a valore corrente di mercato del bene stesso. Sono esclusi dal riconoscimento gli oneri amministrativi, bancari e fiscali legati al contratto di leasing.
Nei casi consentiti di acquisizione delle attrezzature tramite leasing, deve esserne mantenuta la destinazione d'uso per almeno cinque anni.
-  ammortamento: è consentito per i beni e le attrezzature che costituiscono immobilizzazione. Le immobilizzazioni, costituite da beni a fecondità ripetuta, comprendono sia beni materiali che immateriali.
L'ammortamento dei suddetti beni costituisce spesa ammissibile a condizione che:
-  i beni oggetto di ammortamento non abbiano già usufruito di contributi pubblici;
-  il costo dell'ammortamento venga calcolato secondo le norme fiscali vigenti (D.P.R. n. 600/173 e D.P.R. n. 917/86), in base ai coefficienti emanati dal Ministero dell'economia e delle finanze;
-  il costo di ammortamento sia direttamente riferito al periodo dell'attività progettuale;
-  il bene sia inserito nel libro dei cespiti.
Qualora si tratti di attrezzature ammortizzabili di valore inferiore a E 516,00, il soggetto attuatore, che in base all'art. 67 del D.P,R. n. 917/86 deduce integralmente il costo dal proprio reddito, potrà portare a rendiconto la quota parte, in dodicesimi, del costo riferito al periodo di utilizzo del bene in relazione alla specifica attività progettuale cofinanziata;
-  manutenzione di beni: sono ammesse le spese necessarie per mantenere efficiente l'utilizzo delle attrezzature, qualora non previste già nel contratto di affitto delle medesime; le attività di manutenzione dovranno essere svolte da personale specializzato sia esso interno che esterno all'operatore;
-  licenza d'uso software (education): possono essere imputati i costi relativi alla licenza d'uso software per la durata del progetto formativo. Nell'ipotesi dell'acquisto, verrà riconosciuta la quota di ammortamento; nell'ipotesi di leasing verranno riconosciuti i canoni relativi al periodo di utilizzo; nel caso di acquisto con espresso riferimento all'attività finanziata, che dovrà risultare quindi nella fattura di acquisto e nelle relative licenze d'uso, sarà riconosciuto il costo di acquisto per intero. In quest'ultima ipotesi il software non potrà essere utilizzato per altre attività a carattere privatistico, mentre potrà essere utilizzato per attività formative negli anni successivi a costo zero (ad eccezione del costo relativo agli aggiornamenti dello stesso);
-  i costi riferiti a spese per collegamenti telematici: internet, accessi a banche dati, canoni e spese telefoniche per i moduli didattici inerenti la formazione a distanza.
Utilizzo materiali di consumo per l'attività programmata
Sono inoltre ammissibili i costi reali dei beni e servizi la cui tipologia sia stata analiticamente descritta nella proposta formativa, quali:
-  materiale didattico ad uso collettivo: le spese per l'acquisto di materiale in dotazione collettiva (si sottolinea che il software non può essere considerato come materiale didattico);
-  materiale didattico individuale: le spese effettuate per l'acquisto di materiale di cancelleria e materiale didattico propriamente detto (dispense, libri etc.) che alla fine del corso rimangono in dotazione dell'allievo;
-  dispositivi di protezione individuale - D.P.I. (camici, guanti, occhiali, ecc.) consegnati gratuitamente e materiali per la formazione a distanza;
-  materiale di consumo per le esercitazioni.
A.3) Diffusione risultati
Sono ammissibili i costi riferiti ad avvisi pubblici con chiara finalizzazione al reclutamento dei destinatari.
E' obbligo dell'organismo gestore indicare nel bando il titolo del progetto come riportato nell'atto di adesione.
Sono ammissibili, altresì, i costi per l'organizzazione e gestione di seminari, work shop, eventi di promozione dei risultati progettuali e relativi materiali (depliants, opuscoli, report, ecc.) ed eventi strumentali e/o propedeutici alla realizzazione di singole azioni progettuali. A tale voce di spesa non saranno ammissibili spese nella misura superiore al 5% del totale della voce A.2.
Gli esiti delle operazioni realizzate possono essere diffusi attraverso appositi incontri e seminari di durata non superiore a otto ore.
A.4) Direzione e controllo
Nell'ambito della presente voce analitica di spesa si collocano le attività connesse all'azione di direzione, coordinamento, segreteria e amministrazione necessaria per la realizzazione ed il controllo dell'operazione.
Le funzioni di direzione devono essere svolte dal beneficiario in proprio, con personale parasubordinato o dipendente; in quest'ultimo caso è ammissibile il costo derivato dall'applicazione del C.C.N.L. di riferimento.
Le funzioni di coordinamento dell'operazione possono essere svolte dal beneficiario in proprio con personale parasubordinato o dipendente; in quest'ultimo caso è ammissibile il costo derivato dall'applicazione del C.C.N.L. di riferimento.
Qualora le attività siano realizzate in proprio mediante il ricorso a prestazioni professionali esterne individuali, i costi orari massimi saranno quelli individuati nel vademecum.
Nelle attività di segreteria ed amministrazione rientrano in dettaglio:
-  le attività di carattere organizzativo e tecnico necessarie per il buon funzionamento dell'operazione;
-  gli adempimenti di carattere amministrativo/finanziario connessi al funzionamento del sistema di monitoraggio;
-  gli adempimenti di carattere amministrativo/finanziario connessi alle attività di rendicontazione e controllo.
Le attività di cui alla presente voce analitica di spesa possono essere realizzate dal beneficiario in proprio attraverso proprio personale parasubordinato o dipendente ed è ammissibile il costo derivato dall'applicazione del C.C.N.L. di riferimento. Qualora le attività siano realizzate in proprio mediante il ricorso a prestazioni professionali esterne individuali, i costi orari massimi saranno quelli individuati nel vademecum.
Rientrano all'interno di questa voce analitica di spesa anche i costi amministrativi, in senso ampio, necessari alla realizzazione del progetto quali quelli connessi al funzionamento del sistema di monitoraggio, all'autovalutazione interna del progetto, alla valutazione del placement e alle attività di carattere amministrativo-finanziario, inclusa la garanzia fideiussoria.
B) Costi indiretti.
Si identificano come costi indiretti quei costi che non possono essere direttamente connessi ad un'attività individuale dell'entità in questione. Tali costi comprendono le spese di funzionamento e gestione, per le quali è difficile determinare con precisione l'ammontare attribuibile ad un'attività specifica: riferiscono a tale tipologia costi quali affitto (canone di locazione); ammortamento (per immobili di proprietà); manutenzione ordinaria e pulizie dei locali; copertura assicurativa (locali ed attrezzature); utenze (energia elettrica, acqua, gas); spese telefoniche; spese di riscaldamento e condizionamento degli immobili; forniture per ufficio (cancelleria); imposte, tasse e oneri (certificazione di qualità). Il dettaglio dei costi riconducibili a questa macrocategoria B) è riportato nella scheda finanziaria allegata al formulario.
E' ammissibile come costo indiretto anche la spesa relativa alla certificazione dei rendiconti effettuata da parte di un revisore contabile indicato dall'Autorità di gestione del P.O.R. F.S.E., per il cui un compenso si deve fare riferimento alle tariffe stabilite dall'Autorità di gestione. Per una più puntuale definizione delle singole fattispecie che concorrono alla determinazione delle voci dei costi indiretti, si rimanda a quanto riportato nel vademecum.
Sulla base di quanto assunto nel vademecum, e in linea con quanto indicato nell'art. 11, comma 3, lettera b) del regolamento CE n. 1081/2006, i costi indiretti possono essere dichiarati su base forfetaria per un importo, che sulla base di una stima storica dei costi indiretti della passata programmazione e dell'obbligo di impegnare un revisore dei conti esterno, viene valutato per tutte le tipologie formative pari al 18% dei costi diretti. Il ricorso alla forfetizzazione non deve comportare come conseguenza un aumento artificiale dei costi diretti. Qualsiasi riduzione dei costi diretti comporta una riduzione proporzionalmente corrispondente dell'ammontare dichiarato su base forfetaria. Qualora l'operazione generi entrate, queste devono essere dedotte dal totale dei costi dell'operazione (diretti e quindi proporzionalmente anche su quelli indiretti).
Nel caso il soggetto proponente non opti per la gestione forfetaria dei costi indiretti, questi non possono comunque essere superiori al 25% della somma dei costi diretti.
10. SPESE NON AMMISSIBILI
Come stabilito all'art. 11 del regolamento CE n. 1081/2006, non sono ammissibili le spese relative a:
-  gli interessi debitori;
-  le commissioni per operazioni finanziarie;
-  altri oneri meramente finanziari;
-  le spese di ammende, penali e per controversie legali;
-  l'acquisto di terreni;
-  l'acquisto di immobili;
-  parcelle legali e notarili;
-  le spese sostenute per il rispetto delle normative in materia di antinfortunistica, igiene, tutela ambientale, edilizia scolastica, tutela della salute negli ambienti di lavoro, prevenzione incendi, accreditamento;
-  imposta sul valore aggiunto recuperabile.
11. VARIAZIONI IN CORSO D'OPERA
L'attuazione delle attività deve avvenire nei tempi stabiliti, nel rispetto del progetto approvato e di tutte le condizioni previste.
Fatte salve le modifiche per correzione di errore materiale, operate dai competenti uffici regionali, non è ammessa variazione dell'importo finanziario approvato nel suo complesso. Per contro sono possibili, se opportunamente giustificate e comunicate al dipartimento regionale della formazione professionale, variazioni tra le singole voci di spesa all'interno della stessa macrovoce purché non modifichino l'importo totale della stessa macrocategoria. Nel caso in cui, invece, la variazione dovesse riguardare voci di spesa di macrocategorie diverse, essa dovrà essere opportunamente richiesta ed autorizzata dal dipartimento regionale della formazione professionale, e non potrà superare il limite massimo del 10% dell'importo finanziato.
Le restanti eventuali variazioni (indirizzo delle sedi per l'attività formativa in aula, calendario/orario di svolgimento, sostituzioni di docenti o allievi, riduzioni di durata o di numero dei partecipanti ecc.), dovranno essere annotate su apposito registro presso l'operatore. Dette variazioni non sono oggetto di autorizzazione, ma devono essere comunicate al dipartimento regionale formazione professionale entro le 48 ore precedenti l'inizio delle attività formative di cui sopra.
12. RIDETERMINAZIONE DEGLI IMPORTI AUTORIZZATI
In relazione a tutti gli interventi a carattere formativo previsti dal presente avviso, il preventivo di ogni progetto formativo, una volta approvato, costituisce il massimale di contributo riconoscibile nell'ipotesi di realizzazione di tutte le ore di formazione previste per il numero di allievi corrispondente (o superiore) al valore atteso dichiarato.
Nell'ambito delle procedure di certificazione periodica e rendicontazione delle spese sostenute, secondo le scadenze e le modalità previste dalle specifiche disposizioni amministrative così come riportate nel vademecum per gli operatori del P.O.R. F.S.E. della Regione siciliana, fermi restando i parametri approvati per ciascuna finalità di spesa, si procede alla verifica del numero di partecipanti.
Nel caso in cui il numero minimo di allievi sia inferiore al valore atteso approvato ma comunque gli allievi che concludono il percorso formativo con il raggiungimento della soglia minima di presenza, risulta comunque non al di sotto del numero minimo previsto per l'avvio dell'attività così come riportato per ciascuna tipologia formativa nella quarta colonna della tabella dell'art. 5 del presente avviso, allora si può procedere alla rendicontazione dell'operazione nell'ambito del costo complessivo approvato in fase di selezione.
Ove il numero di allievi effettivamente partecipanti all'attività formativa nel periodo in osservazione risulti invece inferiore al numero minimo di allievi previsti per l'avvio dell'intervento come riportato nella quarta colonna della tabella dell'articolo 5 del presente avviso, l'Autorità di gestione provvede alla rideterminazione finanziaria del massimale di contributo riconoscibile per tale periodo, in relazione alle ore di formazione regolarmente svolte (maturato) se questo è risultato inferiore.
In questo caso le spese sostenute nel periodo, ancorché dimostrate secondo le citate disposizioni amministrative, saranno riconoscibili solo fino alla concorrenza del massimale come sopra rideterminato.
All'atto di ciascuna verifica si considerano conteggiabili a titolo di partecipanti effettivi gli allievi che non abbiano cumulato assenze in misura superiore ad un terzo della durata totale effettiva del percorso formativo al netto delle prove finali previste, degli attestati di qualificazione o di frequenza (soglia minima di presenza).
A titolo esemplificativo si riporta una schematizzazione della modalità di calcolo derivante da quanto sopra indicato:
a)  costo dell'operazione approvato in fase di selezione: esempio E 120.000,00;
b)  numero allievi previsti dal progetto formativo approvato ad avvio: 10;
c)  costo allievo: esempio E 12.000,00;
d)  soglia minima di allievi: 8;
e)  conclusione dell'operazione con 7 allievi che concludono con una soglia di presenza di almeno di 2/3 utile alla rendicontazione del costo dell'attività formativa: rideterminazione finanziaria dell'operazione a E 108.000,00; conclusione dell'operazione con 6 allievi che raggiungono la soglia minima di presenza del 70%: rideterminazione finanziaria dell'operazione a E 96.000,00, ecc...
Il costo complessivo così rideterminato dell'operazione costituisce pertanto il costo massimo ammissibile a rendiconto da parte dell'autorità di gestione.
13.  NORME PER LA GESTIONE E LA RENDICONTAZIONE DELLE ATTIVITA'
Per la gestione e la rendicontazione delle attività si deve fare riferimento a quanto indicato nel vademecum.
14. PRIORITA' TRASVERSALI
Come anticipato all'art. 3 gli interventi formativi a valere sul presente avviso dovranno tenere conto delle priorità trasversali e delle linee strategiche generali previste dal P.O.R. F.S.E. In particolare:
Pari opportunità
La garanzia di effettive pari opportunità nell'accesso alle politiche e ai servizi, richiede strategie di progettazione diversificate, che si adeguino agli specifici target, secondo il principio di non fornire servizi uguali a soggetti con diverse condizioni di partenza, ma di attuare di volta in volta azioni positive in grado di riequilibrare le differenze, in modo mirato.
Per quanto attiene le discriminazioni di genere saranno considerati prioritarie le operazioni caratterizzate dalla:
-  adeguata partecipazione di disoccupate e inoccupate alle attività;
-  presenza di adeguati approcci al tema delle "differenze" (mainstreaming);
-  presenza di azioni volte a favorire la partecipazione femminile ai percorsi formativi nell'ottica di mantenere e migliorare i risultati relativi agli indicatori presenti nell'ambito della SEO;
-  esistenza di adeguati elementi di flessibilità nell'erogazione dei percorsi formativi in grado di favorire la conciliazione dei tempi di studio/lavoro/cura.
Innovazione e potenziamento delle strategie di intervento
Costituisce elemento di priorità l'utilizzo, sia in fase progettuale, sia in fase attuativa, di metodologie innovative che introducano elementi di discontinuità rispetto ai processi in cui i settori considerati intervengono.
15. AIUTI DI STATO ALLA FORMAZIONE
I proponenti le attività formative di cui alle tipologie 1, 2 e 3 dell'art. 5 del presente avviso devono scegliere, al momento della presentazione della domanda, il regime di aiuto applicabile, secondo quanto previsto di seguito.
Nel caso in cui l'impresa, all'atto della presentazione della domanda, scelga l'applicazione del regime di aiuto alla formazione previsto dagli artt. 38 e 39 del regolamento di esenzione generale, il contributo che potrà essere erogato, per ciascun progetto secondo le intensità lorde massime di aiuto, espresse in percentuale dei costi sovvenzionabili, riportate nel seguente quadro:







Per la definizione di microimprese, piccole e medie imprese si fa riferimento a quanto stabilito all'allegato 1 al regolamento di esenzione generale, che riporta la definizione ai sensi della raccomandazione della Commissione n. 1442 del 6 maggio 2003.
Le intensità di cui al quadro precedente sono maggiorate di 10 punti percentuali qualora l'operazione sia destinata alla formazione di lavoratori svantaggiati o disabili, quali definiti all'art. 2, paragrafo 1, punti 18), 19) e 20) del regolamento di esenzione generale. Ad ogni modo, l'intensità di aiuto non può superare una intensità massima dell'80% dei costi ammissibili.
Fa eccezione l'aiuto concesso ad imprese il settore dei trasporti marittimi, la cui intensità può raggiungere il 100% indipendentemente dal fatto che l'operazione riguardi la formazione specifica o quella generale, purché vengano soddisfatte le seguenti condizioni:
a)  il partecipante all'operazione non deve essere un membro attivo dell'equipaggio, ma soprannumerario;
b)  la formazione deve essere impartita a bordo di navi immatricolate nei registri comunitari.
In ogni caso, l'importo dell'aiuto per singolo progetto per singola impresa non può superare i 2 milioni di euro.
Di converso, nel caso in cui l'impresa proponente, all'atto della presentazione della domanda, scelga l'applicazione del regime previsto dal regolamento de minimis, la stessa, in qualità di potenziale beneficiario dell'aiuto, deve con formale assunzione dichiarare che qualsiasi altro aiuto ricevuto a titolo del regime "de minimis" non faccia sì che l'importo complessivo di aiuti concessi a tale titolo al beneficiario stesso ecceda il limite di E 200.000,00 nell'arco di 3 esercizi finanziari. A tal fine, l'impresa proponente, all'atto della presentazione della domanda, deve rilasciare una dichiarazione relativa a qualsiasi altro aiuto de minimis ricevuto durante i due esercizi finanziari precedenti e nell'esercizio finanziario in corso in cui garantisce di non aver superato alla data di concessione la suddetta soglia e che l'aiuto non sarà utilizzato per attività connesse all'esportazione verso Paesi terzi o Stati membri.
Fino al 31 dicembre 2010, l'impresa proponente può beneficiare del regime di aiuti temporanei d'importo limitato di cui al quadro temporaneo, punto 4.2.2, come esplicitati dal D.P.C.M., art. 3, alle seguenti condizioni:
a)  l'aiuto non potrà essere superiore ad una sovvenzione diretta in denaro dell'importo di 500.000 euro per impresa. Tutti i valori utilizzati dovranno essere al lordo di qualsiasi imposta o altro onere. Quando l'aiuto sia concesso in forma diversa da una sovvenzione diretta in denaro, l'importo dell'aiuto sarà l'equivalente sovvenzione lordo;
b)  l'aiuto è concesso alle imprese che al 1° luglio 2008 non erano in difficoltà (secondo i termini stabiliti dal regolamento di esenzione generale); esso può essere concesso alle imprese che non erano in difficoltà a quella data, ma che hanno cominciato ad essere in difficoltà successivamente, a causa della crisi finanziaria ed economica mondiale;
c)  sono esclusi gli aiuti alle imprese destinatarie di un ordine di recupero pendente a seguito di una decisione di recupero adottata dalla Commissione ai sensi dell'art. 14 del regolamento CE n. 659/99;
d)  prima della concessione dell'aiuto, l'impresa interessata deve rilasciare una dichiarazione, in forma scritta o elettronica, su qualunque altro aiuto "de minimis" e su qualunque altro aiuto di cui al presente paragrafo da essa ricevuto nell'esercizio finanziario in corso. L'aiuto è concesso solo dopo aver controllato che questo non porti il totale degli aiuti ricevuti dall'impresa nel periodo 1 gennaio 2008-31 dicembre 2010 ad un livello superiore al massimale di 500.000 euro.
Alla data di presentazione dell'operazione, le imprese non devono essere sottoposte a procedure concorsuali, ivi inclusa l'amministrazione controllata e devono essere in regola con il pagamento del diritto annuale camerale e con il documento unico di regolarità contributiva (DURC).
Nel caso degli aiuti de minimis e concessi ai sensi del quadro temporaneo, non sono ammissibili le imprese operanti nei settori della pesca e dell'acquacoltura, della produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all'allegato I del Trattato, del settore carboniero ai sensi del regolamento CE n. 1407/2002.
In tutti i casi, sono esclusi gli aiuti destinati ad attività connesse all'esportazione o condizionati all'impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti d'importazione.
In tutti i casi, l'impresa dovrà presentare un'apposita dichiarazione ai sensi del D.P.R. n. 445/2000, secondo i modelli di cui all'allegato 3, attestante la sussistenza delle condizioni previste per beneficiare del regime di aiuti prescelto.
16. CLAUSOLA DEGGENDORF
Gli aiuti alle imprese - siano essi concessi sulla base del regolamento di esenzione generale, o sulla base del regolamento de minimis, o del quadro temporaneo - non possono essere concessi a imprese che abbiano ottenuto e successivamente non rimborsato aiuti di Stato dichiarati illegali o incompatibili dalla Commissione europea.
La Regione siciliana, attenendosi a quanto disposto dall'art. 6, comma 11, della legge 25 febbraio 2008, n. 34, in applicazione della giurisprudenza Deggendorf (causa C-188/92), richiede - in occasione della stipula della convenzione - la presentazione della dichiarazione di non essere destinatari di ordini di recupero per aiuti dichiarati illegali o incompatibili. Tale dichiarazione è inclusa nei modelli di cui all'allegato 3.
17.  MODALITA' E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Le domande pena di inammissibilità:
-  dovranno pervenire entro le ore 12,00 del 29 settembre presso la Regione siciliana - dipartimento formazione professionale, via Imperatore Federico n. 52 - 90143 Palermo: al riguardo fa fede il timbro del protocollo di accettazione della direzione di questo dipartimento. Non farà fede il timbro postale. Ogni busta dovrà contenere un solo progetto. Il soggetto proponente che invii la domanda per posta è responsabile del suo arrivo. L'amministrazione non assume responsabilità per eventuali ritardi o disguidi del servizio postale.
Sempre a pena di inammissibilità, sulla busta in cui è contenuta la domanda dovranno essere indicati:
-  la dicitura "Avviso per la formulazione di interventi formativi per lo sviluppo dei saperi e delle competenze";
-  il mittente, ovvero il soggetto proponente l'intervento.
Le domande dovranno essere presentate in un'unica busta chiusa contenente due buste:
-  busta A - Documentazione, contenente la documentazione indicata al successivo articolo 17.1 per la valutazione formale;
-  busta B - Formulario, contente copia cartacea del formulario come specificato nel successivo articolo 17.2.
17.1 Busta A - Documentazione
A pena di inammissibilità la busta A dovrà contenere:
1)  domanda di finanziamento sottoscritta dal legale rappresentante redatta con firma autenticata o, in caso di autocertificazione, con la fotocopia del documento di riconoscimento valido in allegato (allegato 2);
2)  dichiarazione di adesione della/e impresa/e destinataria/e dell'intervento al percorso formativo proposto da un ente di formazione nel caso di tipologie formative 1, 2 e 3 di cui all'articolo 5 lett. c) del presente avviso (allegato 2 bis);
3)  curricula dei componenti del gruppo di lavoro proposto per la realizzazione degli interventi;
4)  dichiarazioni, nel caso delle tipologie formative 1, 2 e 3 di cui all'art. 5 del presente avviso attestanti il rispetto delle condizioni previste in materia di aiuti "de minimis", quando la richiesta avvenga sotto tale regime, o il rispetto degli artt. 38 e 39 del regolamento di esenzione generale, o delle condizioni di cui al quadro temporaneo (allegato 3);
5)  autodichiarazione dello svolgimento dell'attività formativa senza scopo di lucro (allegato 4) ove prevista;
6)  autodichiarazione dello svolgimento delle attività secondo la normativa di settore vigente (allegato 5);
7)  i soggetti devono allegare, inoltre, copia dello statuto e dell'atto costitutivo.
Tutta la documentazione di cui sopra dovrà riportare la numerazione progressiva delle pagine.
17.2 Busta B - Formulario
A pena di inammissibilità la busta B dovrà contenere:
-  il formulario compilato in formato cartaceo, debitamente numerato e siglato in ogni pagina e sottoscritto con firma leggibile dal rappresentante legale del soggetto proponente e copia digitale del formulario su supporto magnetico (CD Rom) (allegato 1).
Il progetto dovrà essere predisposto utilizzando l'apposito formulario, disponibile sul sito internet http://www.regione.sicilia.it/lavoro alla sezione "La formazione informa".
17.3  Informazioni
Per assicurare a tutti i potenziali partecipanti parità di condizioni informative eventuali domande di chiarimento in merito ai contenuti del presente avviso devono essere inoltrate al dipartimento regionale formazione professionale per iscritto al seguente indirizzo e-mail dirigentegen.fp@regione.sicilia.it. Le risposte ai chiarimenti pervenuti alimentano un'apposita rubrica del sito della Regione www.regione.siciliana.it/lavoro alla sezione "La formazione informa" - chiarimenti FAQ avviso pubblico la formulazione di interventi per lo sviluppo dei saperi e delle competenze.
18. VALUTAZIONE DELLE PROPOSTE
18.1  Verifica di ammissibilità
Le proposte progettuali sono ritenute ammissibili alla valutazione se:
-  pervenute entro la data di scadenza;
-  presentate da soggetto ammissibile;
-  compilate su apposito formulario;
-  complete in ogni loro parte e corredate dalla documentazione richiesta.
Non saranno considerati ammissibili, e pertanto saranno respinti gli interventi:
-  riferiti ad azioni non previste dal presente avviso o da esso esplicitamente escluse;
-  per i quali l'operatore non abbia titolo di presentazione;
-  non conformi, per contenuti, tipo azione o destinatari, alle condizioni previste dagli obiettivi cui sono riferiti;
-  di durata superiore al limite massimo prestabilito;
-  le cui specifiche sezioni della domanda risultino prive di dati essenziali per la valutazione;
-  in contrasto con specifiche normative di settore.
La verifica di ammissibilità viene eseguita a cura del servizio competente del dipartimento regionale formazione professionale.
Le proposte ammissibili sono sottoposte a successiva istruttoria di valutazione tecnica. La valutazione è effettuata da un "nucleo di valutazione" i cui componenti sono nominati dal dirigente generale dipartimento regionale formazione professionale prioritariamente a valere sull'avviso n. 7 del 24 luglio 2008 Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 13 del 29 agosto 2008 (long list di esperti per la selezione delle operazioni).
L'esame delle proposte progettuali presentate viene effettuata tenendo conto dei criteri di valutazione di riportati all'art. 18.2.
18.2  Criteri di selezione per proposte progettuali presentate da organismi formativi
A)  Qualificazione del/i soggetto/i proponente/i (punteggio massimo 14 pt.)
Il criterio intende verificare e valorizzare alcune caratteristiche del soggetto proponente:
A1)  Esperienza maturata nel campo dell'orientamento/formazione/istruzione/politiche lavoro e di genere/pari opportunità      max 4 pt. 
A2) Esperienza di progetti con la tipologia formativa per la quale ci si candida      max 6 pt. 
A3) Disponibilità strutture/risorse; possesso certificazione qualità/procedure interne attivate di controllo qualità (in particolare per il soggetto attuatore beneficiario del F.S.E.)      max 4 pt. 

B) Qualità e coerenza progettuale (punteggio massimo 36 pt.)
Il criterio intende verificare numerosi aspetti di forma e di sostanza della proposta, in particolare:
B1) Completezza ed univocità delle informazioni fornite e coerenza interna fra gli obiettivi del progetto, i contenuti, le modalità, gli strumenti e le risorse      max 4 pt. 
B2) Congruenza e qualità delle metodologie adottate      max 6 pt. 
B3) Adeguatezza dell'analisi della domanda degli utenti destinatari: esplicitazione/descrizione delle esigenze, dei requisiti degli utenti in ingresso e perseguimento delle priorità specifiche la tipologia formativa      max 6 pt. 
B4) Qualità del progetto formativo(obiettivi e contenuti)      max 12 pt. 
B5) Risorse mobilitate dal soggetto erogatore: struttura tecnico organizzativa e risorse umane coinvolte       max 8 pt. 

C) Innovazione/trasferibilità (punteggio massimo 12 pt.)
Il criterio intende verificare e valorizzare gli aspetti innovativi e i risultati attesi della proposta, in particolare:
C1) Innovatività rispetto all'esistente (in relazione ai destinatari, ai metodi/procedure/modalità, ai partenariati, ai contenuti/attività      max 3 pt. 
C2) Trasferibilità dell'esperienza in altri contesti (territoriali, di target utenza ecc.): ampiezza del target potenziale di utenza interessata ai risultati del progetto e rilevanza economica e sociale dell'ambito dell'intervento      max 6 pt. 
C3) Meccanismi di diffusione dei risultati (disseminazione)      max 3 pt. 

D) Pari opportunità e sviluppo sostenibile (punteggio massimo 16 pt.)
Il criterio intende verificare che siano perseguiti anche gli obiettivi trasversali previsti dal F.S.E., finalizzati a ridurre ogni forma di discriminazione e favorire l'inclusione sociale:
D1) Grado di coinvolgimento della popolazione femminile e previsione di misure di accompagnamento finalizzate alla conciliazione della vita familiare e lavorativa (o formativa) delle partecipanti      max 5 pt. 
D2) Presenza tra le finalità di incrementare l'occupazione femminile      max 4 pt. 
D3) Grado di coinvolgimento di categorie svantaggiate e previsione di misure di accompagnamento      max 4 pt. 
D4) Attenzione e diffusione di informazioni relative a uso eco-compatibile delle risorse e all'impatto socio-ambientale      max 3 pt. 

E) Economicità (punteggio massimo 6 pt.)
Il criterio intende valutare l'ammissibilità e la correttezza delle voci di preventivo, nel rispetto dei limiti massimi di spesa indicati dalla normativa regionale:
E1) Congruenza complessiva e delle singole voci rispetto al progetto proposto (fattibilità tecnico-economica)      max 4 pt. 
E2) Parametri di costo       max 2 pt. 

F) Impatti attesi (punteggio massimo 16 pt.)
Il criterio intende verificare la rispondenza del progetto alle priorità dell'asse sul quale la proposta viene presentata e a quelle specificatamente indicate nel bando come elemento di valutazione, in particolare:
F1) Grado di coerenza del progetto con le esigenze specifiche del territorio e rispondenza ai fabbisogni formativi dei potenziali destinatari      max 6 pt. 
F2) Rilevanza dell'intervento nell'area di riferimento delle attività rispetto alle: strategie del P.O.R. espresse per l'asse di riferimento e settori individuati dai documenti programmatici regionali      max 4 pt. 
F3) Grado di specificità delle analisi/motivazioni a supporto dell'operazione e grado di sostegno fornito all'operazione da forze sociali o da altri soggetti, organizzazioni, istituzioni      max 2 pt. 
F4) Impatti attesi in termini di raggiungimento dei target della Strategia di Lisbona, e di contributo specifico rispetto alle condizioni di crisi economica attuali      max 4 pt. 

18.3  Criteri di selezione di proposte progettuali riferite alle tipologie formative 1, 2 e 3, presentate da imprese non formative
A)  Qualità e coerenza progettuale (punteggio massimo 40 pt.)
Il criterio intende verificare numerosi aspetti di forma e di sostanza della proposta, in particolare:
A1) Completezza ed univocità delle informazioni fornite e coerenza interna fra gli obiettivi del progetto, i contenuti, le modalità, gli strumenti e le risorse      max 8 pt. 
A2) Congruenza e qualità delle metodologie adottate      max 8 pt. 
A3) Adeguatezza dell'analisi della domanda degli utenti destinatari: esplicitazione/descrizione delle esigenze, dei requisiti degli utenti in ingresso e perseguimento delle priorità specifiche la tipologia formativa      max 6 pt. 
A4) Qualità del progetto formativo (obiettivi e contenuti)      max 12 pt. 
A5) Risorse mobilitate dal soggetto erogatore: struttura tecnico organizzativa e risorse umane coinvolte      max 6 pt. 

B) Innovazione/trasferibilità (punteggio massimo 16 pt.)
Il criterio intende verificare e valorizzare gli aspetti innovativi e i risultati attesi della proposta, in particolare:
B1) Innovatività rispetto all'esistente (in relazione ai destinatari, ai metodi/procedure/modalità, ai partenariati, ai contenuti/attività      max 6 pt. 
B2) Trasferibilità dell'esperienza in altri contesti (territoriali, di target utenza ecc.): ampiezza del target potenziale di utenza interessata ai risultati del progetto e rilevanza economica e sociale dell'ambito dell'intervento      max 6 pt. 
B3) Meccanismi di diffusione dei risultati (disseminazione)      max 4 pt. 

C) Pari opportunità e sviluppo sostenibile (punteggio massimo 18 pt.)
Il criterio intende verificare che siano perseguiti anche gli obiettivi trasversali previsti dal F.S.E., finalizzati a ridurre ogni forma di discriminazione e favorire l'inclusione sociale:
C1) Grado di coinvolgimento della popolazione femminile e previsione di misure di accompagnamento finalizzate alla conciliazione della vita familiare e lavorativa (o formativa) delle partecipanti      max 5 pt. 
C2) Presenza tra le finalità di incrementare l'occupazione femminile      max 4 pt. 
C3) Grado di coinvolgimento di categorie svantaggiate e previsione di misure di accompagnamento      max 4 pt. 
C4) Attenzione e diffusione di informazioni relative a uso eco-compatibile delle risorse e all'impatto socio-ambientale      max 5 pt. 

D) Economicità (punteggio massimo 8 pt.)
Il criterio intende valutare l'ammissibilità e la correttezza delle voci di preventivo, nel rispetto dei limiti massimi di spesa indicati dalla normativa regionale:
D1) Congruenza complessiva e delle singole voci rispetto al progetto proposto (fattibilità tecnico-economica)      max 4 pt. 
D2) Parametri di costo      max 4 pt. 

E) Impatti attesi (punteggio massimo 18 pt.)
Il criterio intende verificare la rispondenza del progetto alle priorità dell'Asse sul quale la proposta viene presentata e a quelle specificatamente indicate nel bando come elemento di valutazione, in particolare:
E1) Grado di coerenza del progetto con le esigenze specifiche del territorio e rispondenza ai fabbisogni formativi dei potenziali destinatari      max 6 pt. 
E2) Rilevanza dell'intervento nell'area di riferimento delle attività rispetto alle: strategie del P.O.R. espresse per l'asse di riferimento e settori individuati dai documenti programmatici regionali      max 2 pt. 
E3) Grado di specificità delle analisi/motivazioni a supporto dell'operazione e grado di sostegno fornito all'operazione da forze sociali o da altri soggetti, organizzazioni, istituzioni      max 4 pt. 
E4) Impatti attesi in termini di raggiungimento dei target della Strategia di Lisbona, e di contributo specifico rispetto alle condizioni di crisi economica attuali      max 6 pt. 

18.4 Formazione delle graduatorie e relativa approvazione
Tutte le proposte progettuali presentate ed ammissibili che riporteranno un punteggio non inferiore a 60/100, verranno elencati in due graduatorie tecniche, una per ogni asse del P.O.R. interessate dall'avviso e riferite indistintamente alle diverse tipologie formative relative all'asse stesso e riportate alla fase di approvazione per l'ammissibilità al finanziamento.
Ogni graduatoria per asse è formulata mediante ordinamento decrescente dei singoli interventi per asse di competenza, in relazione al punteggio totale ottenuto da ciascuno di essi; allo scopo di garantire il più diffuso utilizzo delle risorse, in caso di pari punteggio, sarà data precedenza agli interventi di minore importo e, tra questi, agli interventi con maggior numero di allievi.
L'approvazione degli interventi avviene nell'ordine definito dalla graduatoria fino alla concorrenza della disponibilità finanziaria prevista per il periodo di presentazione di riferimento; il finanziamento degli interventi di ogni graduatoria termina con arrotondamento per difetto all'ultimo intervento integralmente finanziabile.
Il dirigente responsabile del servizio competente, a conclusione delle fasi di verifica di ammissibilità e di valutazione di merito, predisporrà le graduatorie e gli elenchi di seguito indicati per singolo asse:
-  ammessi a finanziamento;
-  ammissibili a finanziamento;
-  non ammissibili a finanziamento.
Una volta predisposte le graduatorie e gli elenchi, le sottoporrà per l'approvazione al dirigente generale del dipartimento regionale formazione professionale.
Successivamente alla registrazione dei relativi provvedimenti di approvazione graduatorie, finanziamento ed impegno questo dipartimento procederà alla pubblicazione dei provvedimenti sul sito internet http://www.regione.sicilia.it/lavoro alla sezione "La formazione informa" e nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana ai fini della notifica ai soggetti risultati beneficiari del finanziamento. Questi ultimi, sia in caso di accettazione che di rinuncia allo stesso, dovranno darne comunicazione espressa a questo dipartimento entro il termine di 10 giorni lavorativi dalla notifica dei provvedimenti.
19.  OBBLIGHI DEL SOGGETTO PROPONENTE AMMESSO AL FINANZIAMENTO
Il soggetto proponente ammesso al finanziamento sarà tenuto a:
-  osservare le normative comunitarie, nazionali e regionali, in materia di attività cofinanziate dal F.S.E. ed accettare il controllo della Regione, Stato italiano ed Unione europea;
-  applicare nei confronti del personale dipendente il contratto nazionale del settore di riferimento;
-  applicare la normativa vigente in materia di lavoro, sicurezza ed assicurazioni sociali obbligatorie, nonché rispettare la normativa in materia fiscale;
-  utilizzare un conto corrente bancario dedicato unicamente alle operazioni di progetti finanziati dalla Regione siciliana a valere sul Fondo sociale europeo;
-  in attuazione a quanto previsto dai regolamenti comunitari, adottare un sistema contabile distinto, ovvero un'adeguata codificazione contabile, al fine di assicurare la trasparenza dei costi e la facilità dei controlli. La contabilità inerente il progetto deve essere resa facilmente riscontrabile da parte degli organismi deputati alla verifica amministrativa in itinere ed ex-post;
-  redigere il rendiconto finale delle spese sostenute per la realizzazione del progetto e presentarlo entro 30 giorni dalla conclusione dello stesso;
-  su richiesta dell'Amministrazione esibire la documentazione originale;
-  fornire con cadenza trimestrale e secondo le modalità stabilite dall'Amministrazione, tutti i dati attinenti la realizzazione del progetto finanziato;
-  assicurare la massima collaborazione per lo svolgimento delle verifiche con la presenza del personale interessato;
-  agevolare l'effettuazione dei controlli nel corso delle visite ispettive;
-  fornire le informazioni ordinarie e straordinarie richieste dalla Regione entro i termini fissati;
-  pubblicizzare al massimo e attraverso procedure di trasparenza e chiarezza la selezione di eventuale personale esterno da impegnare nelle attività previste dall'avviso, con puntuale specifica dei ruoli e compiti da svolgere, nonché sulle modalità di selezione;
-  ricorrere a procedure di evidenza pubblica per l'individuazione degli utenti del percorso formativo, secondo principi generali volti a garantire parità di trattamento, non discriminazione e trasparenza.
In caso di inosservanza di uno o più obblighi posti a carico del soggetto proponente, la Regione siciliana previa diffida ad adempiere, procede alla revoca del finanziamento ed al recupero delle somme erogate, fatte salve le spese sostenute e riconosciute ammissibili.
20.  TERMINE PER L'AVVIO DEI PROGETTI AMMESSI A FINANZIAMENTO
Le proposte progettuali a valere sul presente avviso devono essere immediatamente cantierabili e se approvate, avviate di norma entro 10 giorni lavorativi dalla data di accettazione del finanziamento salvo eventuale diversa indicazione da parte del dipartimento regionale della formazione professionale.
21. PROPRIETA' DEI PRODOTTI
Tutti i prodotti e gli strumenti realizzati, così come i dati e i risultati, sono di proprietà esclusiva della Regione siciliana.
22. INFORMAZIONE E PUBBLICITA'
Ai sensi dell'art. 6 del regolamento CE n. 1828/2006 l'autorità di gestione informa i beneficiari che accettando il finanziamento essi accettano nel contempo di venire inclusi nell'elenco dei beneficiari pubblicato a norma dell'art. 7, paragrafo 2, lettera d) dello stesso regolamento.
Ai sensi dell'art. 8, comma 4, il beneficiario è tenuto a informare la platea dei possibili destinatari circa:
a)  le modalità e termini previsti per avere accesso all'operazione;
b)  il fatto che l'operazione è stata cofinanziata dal Fondo sociale europeo;
c)  il fatto che l'operazione è stata selezionata nel quadro del programma operativo cofinanziato dal Fondo sociale europeo e sulla base dei criteri di valutazione approvati dal Comitato di sorveglianza del programma.
Tutti i documenti, che riguardano gli interventi attuati a valere del presente avviso, compresi i certificati di frequenza o altri certificati, devono contenere una dichiarazione da cui risulti che il progetto formativo è stato cofinanziato dal Fondo sociale europeo.
Tutti gli interventi informativi e pubblicitari rivolti ai destinatari, ai potenziali destinatari ed al pubblico devono recare i seguenti emblemi:






Il mancato rispetto di queste disposizioni è causa di inammissibilità delle spese sostenute a valere sulla voce di spesa "Pubblicizzazione e promozione dell'operazione".
Le modalità di promozione e pubblicizzazione dell'operazione e la descrizione delle modalità di selezione devono essere indicate nell'operazione all'atto della presentazione della stessa all'Autorità di gestione.
23. CONTROLLI E RENDICONTAZIONE
L'operatore è responsabile della corretta esecuzione delle attività autorizzate e della regolarità di tutti gli atti di propria competenza ad esse connessi. E' altresì responsabile, come per le dichiarazioni rese in autocertificazione al momento della presentazione della domanda, di ogni altra certificazione resa nel corso di realizzazione delle attività oggetto dell'autorizzazione.
La Regione si riserva di svolgere verifiche e controlli in qualunque momento e fase della realizzazione degli interventi ammessi al finanziamento secondo quanto previsto dalla vigente normativa in merito.
I controlli potranno essere effettuati oltre che dalla Regione anche dallo Stato italiano e dall'Unione europea.
Qualora gli uffici incaricati dei controlli riscontrassero gravi irregolarità nella conduzione delle azioni, fatte salve le maggiori sanzioni previste dalla legge, il dipartimento regionale della formazione professionale, previa comunicazione all'operatore, disporrà la sospensione dell'autorizzazione e l'avvio del procedimento per la revoca dei contributi.
La gestione amministrativa e la rendicontazione di tutte le attività finanziate a valere del presente bando, nonché l'erogazione dei contributi ad esse relativi, sono regolati dalla norme comunitarie nonché dalle disposizioni obbligatorie che sono riportate nel vademecum.
Il soggetto beneficiario del contributo avrà altresì l'obbligo di rendersi disponibile, fino a 5 anni dall'erogazione del contributo a qualsivoglia richiesta di controlli, di informazioni, di dati, di documenti, di attestazioni o dichiarazioni, da rilasciarsi eventualmente anche dai fornitori di servizi.
I rendiconti delle spese presentati dal beneficiario devono essere certificati da un revisore contabile indicato dall'autorità di gestione e secondo le modalità riportate nel vademecum.
Per quanto non espressamente qui riportato in materia di controlli e rendicontazione, si fa riferimento a quanto indicato nel vademecum di cui sopra.
24. TENUTA DOCUMENTAZIONE
In relazione a quanto previsto all'art. 19, commi 1 e 2, del regolamento CE n. 1828/2006, i beneficiari conservano i documenti giustificativi in originale delle spese, mentre, per quanto riguarda la tenuta del fascicolo di progetto, sarà competente il servizio responsabile del procedimento.
I beneficiari sono tenuti alla istituzione di un fascicolo di operazione contenente la documentazione tecnica e amministrativa (documentazione di spesa e giustificativi) e, coerentemente con quanto previsto all'art. 90 del regolamento fondi strutturali, alla sua conservazione fino a tre anni successivi alla chiusura del P.O.R. F.S.E.; sono tenuti a timbrare le fatture originali a giustificazione della spesa con la scritta "spesa che ha usufruito del contributo del P.O.R. Sicilia F.S.E. 2007/2013", sono tenuti altresì ad assicurare la stabilità di una operazione, se del caso, così come ai sensi dell'art. 57 del regolamento fondi strutturali, per cinque anni dal suo completamento.
I documenti vanno conservati in formato cartaceo (per gli originali dei libri di contabilità e dei giustificativi quietanzati, per le copie degli ordini di pagamento). Le dichiarazioni di spesa a chiusura provvisoria dei conti su foglio elettronico e solo in casi giustificati, in formato cartaceo.
25. REVOCA DEL FINANZIAMENTO
In caso di inosservanza di uno o più obblighi posti a carico del soggetto proponente di cui all'art. 19, la Regione, previa diffida ad adempiere, procede alla revoca del finanziamento ed al recupero delle somme erogate, fatte salve le spese sostenute e riconosciute ammissibili.
26. CONDIZIONI DI TUTELA DELLA PRIVACY
Tutti i dati forniti dal beneficiario nell'ambito della presente procedura verranno trattati nel rispetto del decreto legislativo n. 196/2003 "Codice in materia di protezione dei dati personali".
I dati personali saranno trattati per le seguenti finalità:
-  registrare i dati relativi agli organismi di formazione e alle aziende che intendono presentare richieste di finanziamento all'Amministrazione regionale per la realizzazione di attività;
-  realizzare attività di istruttoria e valutazione sui progetti pervenuti;
-  realizzare attività di verifica e controllo previste dalle normative vigenti in materia;
-  inviare comunicazioni agli interessati da parte dell'Amministrazione regionale;
-  realizzare indagini dirette a verificare il grado di soddisfazione degli utenti sui servizi offerti o richiesti.
Il soggetto beneficiario del finanziamento è tenuto a mantenere riservati i documenti, i dati e le informazioni, su qualsiasi supporto contenuti e con qualsiasi modalità raccolti, acquisiti o trattati nella realizzazione dell'intervento, salvi quelli costituenti informazioni pubbliche o di pubblico dominio, ovvero pubblicamente conoscibili.
27. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Il responsabile del procedimento è l'ingegnere Maria Carmela Di Bartolo. Le informazioni e i chiarimenti in merito all'avviso possono essere inoltrate al seguente indirizzo di posta elettronica: dirigentegen.fp@regione.sicilia.it.
Allegati
-  Allegato 1: formulario.
-  Allegato 2: domanda finanziamento.
-  Allegato 2 bis: dichiarazione di interesse impresa/e destinataria/e dell'intervento di cui alle tipologie 1, 2 e 3.
-  Allegato 3: dichiarazioni ex artt. 15 e 16 (regolamento di esenzione generale, regolamento de minimis, quadro temporaneo) e clausola Deggendorf.
-  Allegato 4: autodichiarazione dello svolgimento dell'attività formativa senza scopo di lucro.
-  Allegato 5: autodichiarazione dello svolgimento delle attività secondo la normativa di settore vigente.
-  Allegato 6: schema di convenzione.


N.B. - Gli allegati al presente avviso sono consultabili nel sito ufficiale www.regione.sicilia.it/lavoro.

(1)  Con il concetto di occupabilità qui si intende l'insieme di capacità (meglio delle competenze) che consente ad un soggetto di immettersi o di restare nel mondo del lavoro, ovvero di conseguire e conservare un'occupazione.
Il direttore generale del dipartimento regionale formazione professionale: MONTEROSSO
(2009.31.2142)132
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
Trasposizione grafica curata da
Alessandro De Luca
Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti


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