REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 31 LUGLIO 2009 - N. 36
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


DECRETO 11 giugno 2009.
Approvazione di variante al piano regolatore generale del comune di Aci Bonaccorsi.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Visti i decreti interministeriali 1 aprile 1968, n. 1404 e 2 aprile 1968, n. 1444;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l'art. 68 della legge n. 10 del 27 aprile 1999;
Visto l'art. 5, legge regionale n. 28 del 22 dicembre 1999, nonché il successivo D.P.Reg. di attuazione dell'11 luglio 2000;
Visto il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazioni per pubblica utilità, approvato con il D.P.R. n. 327/2001 e modificato dal decreto legislativo n. 302/2002, reso applicabile con l'art. 36 della legge regionale n. 7 del 2 agosto 2002, come integrato dall'art. 24 della legge regionale n. 7 del 19 maggio 2003;
Visto l'art. 59 della legge regionale 14 maggio 2009, n. 6;
Visto il foglio prot. n. 4554 dell'8 maggio 2007, pervenuto in data 11 maggio 2007 ed assunto al protocollo generale di questo Assessorato il 14 maggio 2007 al n. 35272, con il quale il comune di Aci Bonaccorsi ha trasmesso, ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 della legge regionale n. 71/78, gli atti e gli elaborati relativi alla variante generale al piano regolatore generale, approvato con decreto n. 135/D.R.U. del 26 marzo 2002;
Visto l'ulteriore foglio prot. n. 7677 del 10 agosto 2007, pervenuto il 21 agosto 2007 ed assunto al protocollo di questo Assessorato in data 22 agosto 2007 al n. 61128, con il quale il comune di Aci Bonaccorsi ha dato riscontro a quanto richiesto da questo Assessorato con nota prot. n. 49095 del 29 giugno 2007;
Visto il foglio prot. n. 1866 del 21 febbraio 2008, pervenuto il 25 febbraio 2008 ed assunto al protocollo generale di questo Assessorato in data 26 febbraio 2008 al n. 16508, con il quale il comune di Aci Bonaccorsi ha integrato quanto trasmesso in precedenza, inviando copie delle norme di attuazione e del regolamento edilizio unitamente alla relazione avente ad oggetto "specificazione ed aggiornamenti";
Vista la delibera n. 29 del 30 novembre 2006, con la quale il consiglio comunale di Aci Bonaccorsi ha adottato la variante generale al piano regolatore generale approvato con decreto n. 135/D.R.U. del 26 marzo 2002;
Visti gli atti di pubblicazione, ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978, relativi alla delibera consiliare n. 29 del 30 novembre 2006;
Vista l'attestazione prot. n. 891 del 25 gennaio 2007, a firma del segretario comunale di Aci Bonaccorsi, in ordine alla regolarità delle procedure di deposito e pubblicazione del piano, nonché attestante l'acquisizione, entro i termini di legge, di n. 7 osservazioni e/o opposizioni, avverso lo stesso;
Visto l'elenco delle osservazioni presentate avverso il piano nonché la relazione, a firma dei progettisti, contenente le determinazioni in ordine alle medesime;
Vista la delibera consiliare n. 9 del 22 febbraio 2007 avente ad oggetto: deduzioni alle osservazioni e/o opposizioni di cui alla variante al piano regolatore generale vigente, adottata con deliberazione del consiglio comunale n. 29 del 30 novembre 2006;
Rilevato che con il parere n. 29212 del 18 agosto 2006, l'ufficio del Genio civile di Catania, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74, si è espresso favorevolmente, con condizioni, in merito alla variante al piano regolatore generale in argomento;
Vista la nota prot. n. 13 del 29 febbraio 2008, con la quale l'unità operativa n. 5.1/D.R.U. di questo Assessorato ha trasmesso al Consiglio regionale dell'urbanistica, unitamente agli atti ed elaborati relativi, la proposta di parere n. 4 del 29 febbraio 2008, resa ai sensi dell'art. 68 della legge regionale n. 10/99, che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Il comune di Aci Bonaccorsi è dotato di piano regolatore generale approvato con decreto n. 135/D.R.U. del 26 marzo 2002, con successivo decreto n. 777 del 28 settembre 2005 è stata approvata la variante al regolamento edilizio ed alle norme di attuazione.
Sono stati prodotti gli atti di pubblicità, superiormente specificati, ai sensi dell'art. 3, legge regionale n. 71/78.
Durante il periodo di pubblicazione del piano sono pervenute al comune n. 7 osservazioni/opposizioni entro i termini, così come descritto nell'elenco, controfirmato dal responsabile del protocollo, che sono state, regolarmente, controdedotte dal progettista;
Inoltre, risultano essere adottate dal comune, a mezzo di atto deliberativo n. 9/2007, le deduzioni sulle osservazioni e/o opposizioni presentate avverso il piano.
E' stata allegata al progetto di piano una dichiarazione a firma congiunta del responsabile dei servizi area tecnica e del progettista datata 1 agosto 2007, con cui si attesta che non è stata riscontrata la presenza nel territorio comunale di Aci Bonaccorsi dei siti di importanza comunitaria (S.I.C.) o di zone di protezione speciale (Z.P.S.), così come definiti dall'art. 5 del D.P.R. n. 357/97, previa verifica degli elenchi stilati dal Ministero del territorio.
Il progettista unitamente ad un funzionario dell'ufficio tecnico comunale hanno accertato lo stato di consistenza delle aree destinate ad attrezzature ed a servizi pubblici dal piano, come rilevasi dal verbale redatto che fa parte integrante dell'atto deliberativo di adozione.
La proposta di deliberazione riporta che il progetto della variante è compatibile con lo studio geologico redatto dal geologo Scuderi Alberto e con lo studio agro-forestale del territorio comunale, redatto dal dott. Riccardo Marino, entrambi allegati al vigente piano regolatore generale.
Indirizzi progettuali: gli elementi della variante
Il presente piano regolatore generale, di revisione del piano vigente, da quanto descritto nella relazione, è sostanzialmente un "progetto di riuso" dell'esistente, in particolare riprende lo schema proposto dal piano regolatore generale del 1995, modificandone gli assetti.
La necessità di variare parte dello strumento urbanistico è scaturita per le evidenti difformità dello stesso con le mutate esigenze del territorio.
I contenuti del piano, come viene riportato nella relazione tecnica, sono tesi a riordinare e rendere più governabile l'esistente riferendosi principalmente a elementi fisici, ed attività e funzioni già esistenti o assegnate e non a nuovi "quanti" di espansione. E' sostanzialmente un'operazione di adeguamento alla realtà esistente e di costruzione di un quadro normativo, di regole chiare e orientate alla valorizzazione ed al controllo sull'uso indiscriminato del territorio...
Pertanto, si è reso necessario revisionare ed apportare la variante generale al citato piano regolatore generale, al fine di migliorare il sistema viario, sistema dei parcheggi e di quello dei percorsi pedonali, preservando l'attuale conformazione della struttura urbana e il disegno delle aree edificabili.
La revisione nello specifico individua i seguenti obiettivi principali di pianificazione e cioè:
1) Sistema della mobilità
Per quanto attiene la viabilità per come riferito dal progettista nella relazione tecnica, sono state previste delle arterie di penetrazione, all'interno del cosiddetto comparto 1, degli allargamenti alle sezioni stradali, delle riconversioni di aree destinate a percorsi pedonali in vie carrabili e la rettifica di un tracciato stradale che oltrepassava i confini comunali oltre ad investire più di una abitazione.
2) Sistema dei parcheggi
Il progetto di variante raggruppa aree già destinate a parcheggi dal vigente piano, costituendo un vero e proprio sistema di parcheggi che si diffonde sull'intero territorio comunale urbanizzato al fine di risolvere qualche nodo di traffico particolarmente congestionato.
3) Le prescrizioni esecutive
Il progetto di variante riconsidera i 4 comparti edificatori individuati nel precedente strumento urbanistico, individuandone, in maniera indicativa, lo schema sommario di distribuzione dei lotti edificatori, il loro sistema di attraversamento e di connessione con la viabilità sovraordinata e la localizzazione delle aree a verde, ferme restando le decisioni già assunte in precedenza con l'adozione del piano regolatore generale.
Sotto il profilo demografico, come riporta la relazione tecnica, "il comune nell'ultimo decennio ha visto aumentare la sua popolazione di cifre relativamente basse, ma che allo stesso tempo, indicano una costante crescita ed un regolare sviluppo della cittadina. Già il precedente strumento urbanistico fissava la soglia di crescita al 2004 intorno alle 600 unità facendo lievitare la popolazione residente intorno alle 3.000 unità. Tale previsione, nonostante la costante crescita, è risultata troppo ottimistica. Per tali ragioni, si è traslata tale previsione di un quinquennio e si è deciso di mantenere inalterate le destinazioni d'uso almeno per quanto riguarda le zone residenziali.".
Conseguentemente, tutte le zone territoriali omogenee hanno mantenuto le vecchie localizzazioni, con alcune operazioni legate, come sopra riportato, principalmente al sistema della viabilità al fine di ricucire le varie parti della città e di garantire migliori livelli di motilità, pertanto, la popolazione insediabile nelle stesse ha subito minime variazioni. Gli indici di fabbricabilità fondiaria sono rimasti immutati rispetto al piano regolatore generale vigente.
Le attrezzature ed i servizi hanno mantenuto la loro attuale localizzazione, in alcuni casi è stata privilegiata una destinazione mista al fine cercando di garantire una migliore tutela ed una maggiore possibilità di fruizione senza influire sul patrimonio edilizio, introducendo, pertanto, alcuni parametri normativi in grado di migliorare il controllo qualitativo degli interventi a monte della loro realizzazione.
Dai dati tecnici a supporto della relazione illustrativa del piano in questione, con riferimento alle superiori previsioni demografiche di 3.000 abitanti, le aree destinate ad attrezzature pubbliche risultano conformi agli standards previsti dal decreto interministeriale n. 1444 del 2 aprile 1968, che prevede una dotazione minima di 12 mq./ab. per spazi pubblici o riservati alle attività collettive, a verde pubblico o a parcheggio.
Si rileva, dall'elaborato "stato di attuazione piano regolatore generale: i servizi", che delle previsioni relative ai servizi del precedente piano regolatore generale sono stati attuati mq. 48.160, mentre sono in fase di realizzazione mq 3.840 ed in previsione mq. 116.221 per un totale di mq. 168.631.
Nel progetto di revisione, da quanto riportato nella tabella relativa alla dotazione di aree destinate ad attrezzature pubbliche, si rileva che sono state previste più aree destinate a parcheggio nella misura di mq. 33.843 a fronte dei 27.100 previste nel piano vigente.
Nello specifico si riportano di seguito la dotazione di aree previste nella revisione del piano in esame:
1)  aree per  l'istruzione mq. 20.050;
2)  aree  per  attrezzature di interesse collettivo mq. 62.000;
3)  aree per parcheggio mq. 33.843;
4)  aree per verde pubblico mq. 66.992.
La revisione del piano in esame è stata condotta sulla scorta dello studio geologico ed agro-forestale del precedente piano regolatore generale approvato con decreto n. 135/D.R.U. del 26 marzo 2002.
Esame del piano
Sotto il profilo procedurale, in linea di massima non si ha nulla da rilevare in quanto:
-  l'adozione del piano regolatore generale e regolamento edilizio è avvenuta con delibera di consiglio comunale n. 29 del 30 novembre 2006;
-  il progetto di piano è supportato dallo studio geologico ai sensi dell'art. 5 della legge regionale n. 65/81 e dallo studio agricolo-forestale, prescritto dall'art. 3 della legge regionale n. 15/91;
-  sono state osservate le procedure di legge relative alla pubblicazione e al deposito del progetto di piano ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 71/78;
-  avverso al piano sono state presentate osservazioni ed opposizioni per un n. 7 nei termini;
-  la compatibilità delle previsioni urbanistiche del piano con le condizioni geomorfologiche-geologiche del terreno comunale è stata accertata dall'ufficio del Genio civile di Catania, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74 che ha reso parere favorevole a condizioni con nota prot. n. 29215 del 18 agosto 2006 ed è stato sottoposto preventivamente all'adozione, all'esame e parere di detto ufficio;
-  sulle osservazioni e/o opposizioni presentate avverso il piano sono state formulate proprie deduzioni da parte del progettista e del consiglio comunale;
-  dal verbale redatto ai sensi dell'art. 8 del disciplinare tipo regionale, non si evincono sostanziali contrasti con le previsioni del piano regolatore generale.
In prima analisi si osserva che il nuovo piano regolatore generale riconferma l'assetto urbanistico prefigurato dal precedente piano regolatore generale, migliorandone, come meglio sopra specificato, la mobilità ed il sistema dei parcheggi al fine di risolvere quelle problematiche che hanno reso complicata l'attuazione generale del progetto di piano. In linea generale si condividono i criteri adottati sia per le nuove previsioni per il potenziamento della rete viaria esistente in quanto appaiono idonei a soddisfare le esigenze della mobilità urbana ed extraurbana delle attuali arterie di collegamento al fine di garantire un assetto tale per favorire la realizzazione di una rete distributiva efficiente...
Inoltre, è stata condotta attraverso un'analisi puntuale una valutazione della capacità strutturale insediativa del territorio comunale in relazione alle capacità insediative utilizzate e quelle residue nonché quella relativa alle attrezzature pubbliche.
Sulla scorta di tale principio, si ritiene, infine, che la revisione del progetto del piano risulta, correttamente impostato, sia riguardo il dimensionamento del piano che rimane invariato rispetto al vigente, sia per la dotazione delle aree per attrezzature e servizi pubblici, in quanto conformi agli standards previsti dal decreto interministeriale n. 1444 del 2 aprile 1968 e localizzati al fine di garantirne un'effettiva realizzabilità.
Parimenti si condividono le norme tecniche di attuazione ed il regolamento edilizio già approvati da questo Assessorato con decreto n. 777 del 28 settembre 2005.
Osservazioni ed opposizioni
Avverso al piano, come già riferito, sono state presentate osservazioni ed opposizioni per un n. 7 nei termini.
Le stesse sono state controdedotte dal progettista con nota prot. n. 1445 del 9 febbraio 2007 e dal consiglio comunale con atto deliberativo del consiglio comunale n. 9 del 22 febbraio 2007.
In merito alle superiori osservazioni e/o opposizioni pervenute si determina quanto segue:
Accolte in conformità a quanto controdedotto dal progettista:
-  osservazione n. 2. Ditta Arcifa Caterina; osservazione n. 4. Ditta Sapienza Maria, Russo Maria e Antonina;
Rigettate in conformità a quanto controdedotto dal progettista:
-  osservazione n. 3. Ditta Lombardo Rosina e Nunzia; Di Mauro Vera e Gaetano; Raciti Venera;
Parzialmente accolte in conformità a quanto controdedotto dal progettista:
-  osservazione n. 1. Ditta Lotta Ivana; Di Mauro Venero.
Con la penultima nota (qui assunta al prot. n. 88589 del 5 dicembre 2008), è pervenuta, tra l'altro, un'integrazione di cui all'osservazione già presentata, entro i termini dalla ditta Coco Venero (osservazione n. 5) unitamente alla controdeduzione formulata dal progettista.
Considerato che l'osservazione risulta poco chiara in merito alla variazione richiesta di cui al secondo p.to della stessa, si ritiene pertanto che, in sede di controdeduzioni, il comune debba fornire dettagliate notizie in merito; in assenza di ciò l'osservazione dovrà essere ritenuta respinta in conformità al parere reso dal progettista.
Per tutto quanto precede, questa unità operativa n. 5.1/servizio 5 è del parere che il progetto di piano regolatore generale del comune di Aci Bonaccorsi, adottato con deliberazione n. 29 del 30 novembre 2006 ed esitato favorevolmente con prescrizioni dall'ufficio del Genio civile di Catania con parere prot. n. 29215 del 18 agosto 2006, sia meritevole di approvazione.";
Visto il parere del Consiglio regionale dell'urbanistica, reso con il voto n. 95 del 15 ottobre 2008, che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Sentiti i relatori;
Valutata l'impostazione complessiva della variante generale al piano regolatore generale, gli aspetti contenuti nella proposta dell'ufficio, quelli rappresentati dall'amministrazione comunale in sede di audizione e quelli rilevati nel corso del sopralluogo, il Consiglio ritiene di condividere la proposta di parere n. 4 del 29 febbraio 2008, con l'introduzione delle prescrizioni che di seguito si riportano:
1) Prescrizioni geologiche
-  in relazione ai contenuti dello studio geologico allegato al piano regolatore generale si ribadiscono le prescrizioni di cui al parere espresso dall'ufficio del Genio civile ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74;
-  nella zona di rispetto di 200 m. delle opere di captazione di acqua potabile, sono vietati lo svolgimento delle attività e l'insediamento dei centri di pericolo previsti dall'art. 94 del decreto legislativo n. 152 del 3 aprile 2006;
-  nella redazione degli strumenti urbanistici attuativi, compresi i piani di lottizzazione, dovrà essere predisposta l'esecuzione di apposito studio geologico-tecnico, redatto ai sensi della circolare ARTA n. 2222 del 31 gennaio 1995 secondo le indicazioni del punto 5.2 della predetta circolare, integrando in tal modo, per ciascun piano successivamente progettato, gli elaborati di dettaglio a scala 1:2.000 riportati nell'allegato "A" di detta circolare.
2) Prescrizioni sulla zonizzazione e sulle norme di attuazione
La perimetrazione della zona A1* dovrà includere gli edifici di seguito indicati facenti parte della morfologia urbana di cui alle "mappe del catasto borbonico di Sicilia" ancora riconoscibile:
Zona di via A. Manzoni a confine con il comune di Viagrande
-  isolato delimitato dalle vie Penninazzo e via Lavina;
-  semisolato delimitato dalle vie S. Agata e via Lavina fino al civico 85;
-  i due fronti del tratto di via Roma compreso tra la via Istituto San Giuseppe e la via Lavina;
-  il tratto di via A. Manzoni compreso tra la via Istituto San Giuseppe e il civico 50. Nella stessa via Manzoni sono inclusi come centro storico individuo gli edifici al civico 98 e 102;
-  isolato delimitato dalle vie istituto San Giuseppe, tratto di via Manzoni, via Roma, via Di Mauro Stefano;
-  isolato delimitato dalle vie Istituto San Giuseppe, via Di Mauro Stefano, via Roma;
-  tratto di isolato compreso tra l'Istituto San Giuseppe, la via Roma e la via Bonanno;
-  isolato delimitato dalla via Roma, via Bonanno, via Mauri, via Giacomo Puccini;
-  isolato delimitato dalla piazza Piano Croce, via Roma, via Vittorio Veneto;
-  isolato delimitato dalla via Roma, via Mauri, via Giacomo Puccini, via Vittorio Veneto;
-  isolato delimitato dalle vie, via Vittorio Veneto, via Antonio Aniante e via A. Manzoni.
Zona di Piazza Bellini
1) Il fronte di via Vittorio Veneto compreso tra la via Garibaldi e piazza Bellini;
2) il fronte di via Lavina compreso tra la piazza Bellini e il civico n. 43/a della stessa via;
3) il fronte di via Vittorio Veneto e via Parlotti dal civico 53 di via Vittorio Veneto fino al civico 46 di via Paulotti;
Zona di via Battiato
-  gli edifici ai civici nn. 18, 20 e 51 di via Battiato;
-  il tratto di via Battiato angolo via A. Musco compreso tra il civico 63 della via Battiato al civico 46 della via IV Novembre;
-  il tratto di via Battiato compreso tra la piazza del parcheggio e il civico 18 della via San Giovanni La Punta;
-  il tratto di via San Giovanni La Punta compreso tra il civico 29 della stessa via e il civico 80 di via Battiato.
Beni isolati
-  edifici siti in via Francesco Crispi nn. 44-46, n. 32, n. 38, n. 40, nn. 43-45, 45B, nn. 25, 27, 29;
-  edificio in via IV Novembre n. 71;
-  edifici in via A. Manzoni nn. 38, 40; 44, 46, 48-50; 98, 100, 102;
-  edifici in via Lavina nn. 63-65; 89;
-  edifici in via strada comunale per San Giovanni La Punta n. 74; nn. 105-107-109.
L'art. 15 delle norme tecniche di attuazione, che disciplina l'attività edilizia nelle zone "A", va modificato escludendo la possibilità di demolizione e ricostruzione degli edifici se non nell'ambito di piani particolareggiati ex art. 12, lett. a), della legge regionale n. 71/78 o di piani di recupero ex art. 55 della medesima legge regionale n. 71/78.
Per tutto quanto sopra, il Consiglio esprime parere che la variante generale al piano regolatore generale di Aci Bonaccorsi approvato con decreto n. 135/D.R.U. del 26 marzo 2002, adottata con delibera di consiglio comunale n. 29 del 30 novembre 2006, ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 71/78, sia meritevole di approvazione in conformità alla proposta di parere n. 4 del 29 febbraio 2008, che fa parte integrante del presente voto, e con le modifiche e le prescrizioni che precedono.";
Vista la propria nota prot. n. 86778 del 19 novembre 2008, con la quale, ai sensi del 6° comma, dell'art. 4, della legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978, è stato richiesto al comune di Aci Bonaccorsi di adottare le controdeduzioni alle determinazioni assessoriali di cui al condiviso voto del Consiglio regionale dell'urbanistica n. 95 del 15 ottobre 2008;
Visto il foglio prot. n. 12884 del 31 dicembre 2008, assunto al protocollo generale di questo Assessorato in data 9 gennaio 2009 al n. 1056, con il quale il comune di Aci Bonaccorsi ha trasmesso la delibera n. 24 del 22 dicembre 2008, con la quale il consiglio comunale ha formulato le proprie deduzioni alle determinazioni assessoriali di cui al voto del Consiglio regionale dell'urbanistica n. 95 del 15 ottobre 2008;
Visto l'ulteriore foglio prot. n. 2266 del 5 marzo 2008, pervenuto in data 17 marzo 2009 ed assunto al protocollo generale di questo Assessorato il 31 marzo 2009 al n. 24707, con il quale il comune di Aci Bonaccorsi ha trasmesso le delibere consiliari n. 9 del 18 febbraio 2009 avente ad oggetto: "Integrazioni alle controdeduzioni al voto del Consiglio regionale dell'urbanistica n. 95 del 15 ottobre 2008 in ordine alla variante al piano regolatore generale", e n. 10 del 18 febbraio 2009 avente ad oggetto: "Deduzioni all'opposizione al piano regolatore generale della ditta Battiato Grazia ed altri";
Visto il foglio prot. n. 384 del 14 gennaio 2009, pervenuto il 26 gennaio 2009 ed assunto al prot. generale di questo Assessorato in data 3 febbraio 2009 al n. 9806, con il quale il comune di Aci Bonaccorsi ha trasmesso l'opposizione presentata dalla ditta Battiato Grazia, Messina Gaetano e Messina Giuseppa;
Vista la nota prot. n. 100 del 28 aprile 2009, con la quale il servizio n. 5/D.R.U. di questo Assessorato ha trasmesso al Consiglio regionale dell'urbanistica, unitamente agli atti ed elaborati relativi, la proposta di parere n. 11 del 28 aprile 2009, resa ai sensi dell'art. 68 della legge regionale n. 10/99, che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Rilevato che:
-  con il soprarichiamato voto del Consiglio regionale dell'urbanistica, sono state dettate prescrizioni in ordine alla perimetrazione della zona A1* entro cui vanno inclusi alcuni contesti, dettagliatamente individuati nel medesimo voto, in quanto "facenti parte della morfologia urbana di cui alle mappe del catasto borbonico di Sicilia" ancora riconoscibile";
-  è stato inoltre prescritto che " l'art. 15 delle norme tecniche d'attuazione, che disciplina l'attività edilizia nelle zone "A", va modificato escludendo la possibilità di demolizione e ricostruzione degli edifici se non nell'ambito di piani particolareggiati ex art. 12, lett. a), della legge regionale n. 71/78 o di piani di recupero ex art. 55 della medesima legge regionale n. 71/78";
-  con la delibera n. 10 del 18 febbraio 2009, il consiglio comunale accoglie l'opposizione della ditta Battiato Grazia ed altri, relativamente al tracciato di una strada di piano regolatore generale e limitrofo parcheggio pubblico che nel piano regolatore generale in esame risultano lievemente diversi rispetto a quanto prefigurato nel precedente piano regolatore generale;
Considerato che:
1) riguardo alla prescrizione dell'ampliamento della perimetrazione della zona A1* il comune controdeduce facendo presente che in sede di approvazione dell'attuale piano regolatore generale (decreto n. 1325/D.R.U. del 26 marzo 2002), in ordine alla perimetrazione della zona A, erano state dettate le seguenti prescrizioni: "si ritiene in considerazione anche del fatto che l'edilizia abitativa più antica ha subito nel tempo un processo di quasi totale sostituzione, di mantenere la delimitazione in rosso sulla tavola 2 di zonizzazione in scala 1:2.000 ai soli fini della tutela e mantenimento dell'impianto viario e del tessuto esistente. Sono consentiti, senza obbligo di piani particolareggiati, e quindi con concessione edilizia singola, tutti gli interventi edilizi di cui all'art. 20, lett. a), b), c) e d), della legge regionale n. 71/78.
In caso di demolizione totale di un edificio esistente non è consentito superare l'allineamento e le altezze degli edifici adiacenti e confinanti e comunque nella misura massima prevista dalle relative norme della zona B1.
In ogni caso le nuove costruzioni dovranno inserirsi nell'ambiente circostante rispettandone la tipologia e le caratteristiche.
Si reputa, altresì, opportuno un atto ricognitivo, mediante deliberazione consiliare, degli eventuali superstiti edifici con caratteristiche architettoniche storiche per i quali sono ammessi gli interventi prescritti per la zona A.
Tale procedimento ricognitivo dovrà essere convenientemente esteso per l'individuazione degli edifici di pregio dell'antico quartiere della "Lavina", in relazione alla prescrizione di cui alla lett. d) del voto del Consiglio regionale dell'urbanistica n. 338 del 26 ottobre 2000.
Per tale adempimento comunale si propone di fissare un termine di 90 giorni dalla notifica del decreto di approvazione del piano in oggetto.";
2) l'adempimento di cui sopra è stato puntualmente esitato dal comune ed al riguardo sono state trasmesse, unitamente alle delibere di controdeduzione, le delibere consiliari n. 42 del 9 ottobre 2002, n. 37 del 2 luglio 2003, n. 38 del 2 luglio 2003, n. 39 del 2 luglio 2003, n. 40 del 2 luglio 2003, n. 41 del 2 luglio 2003 e n. 28 del 29 novembre 2004;
3) per quanto sopra, il comune osserva che le prescrizioni, dettate con il voto del Consiglio regionale dell'urbanistica n. 95 del 15 ottobre 2008, risultano contraddittorie rispetto le valutazioni effettuate sul medesimo argomento in sede di approvazione dell'attuale piano regolatore generale;
4) preso atto di quanto sopra, si ritiene che le controdeduzioni comunali di cui alle deliberazioni consiliari n. 24 del 22 dicembre 2008 e n. 9 del 18 febbraio 2009 sono accoglibili.
5) Riguardo l'opposizione della ditta Battiato Grazia ed altri, si ritiene che la stessa possa essere accolta, in conformità a quanto stabilito dal consiglio comunale con la delibera n. 19 del 18 febbraio 2009, in quanto non incide significativamente sulldel piano.
Tutto quanto sopra premesso, rilevato e considerato, nei sensi sopra esposti si esprime il parere in ordine alle controdeduzioni comunali al voto del Consiglio regionale dell'urbanistica n. 95 del 15 ottobre 2008, adottate con delibere consiliari n. 24 del 22 dicembre 2008 e n. 9 del 18 febbraio 2009 ed all'osservazione della ditta Battiato Grazia ed altri, di cui alla delibera consiliare n. 10 del 18/2008.";
Visto il parere del Consiglio regionale dell'urbanistica reso con il voto n. 146 del 20 maggio 2009, che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Sentiti i relatori;
Considerato che nel corso della discussione è emerso l'orientamento di condividere la proposta di parere dell'ufficio che fa parte integrante del presente voto;
Esprime parere che le controdeduzioni comunali al voto del Consiglio regionale dell'urbanistica n. 95 del 15 ottobre 2008, adottate con delibere consiliari n. 24 del 22 dicembre 2008 e n. 9 del 18 febbraio 2009, e le determinazioni in ordine all'osservazione della ditta Battiato Grazia ed altri, di cui alla delibera consiliare n. 10 del 18 febbraio 2009, sono accoglibili.";
Ritenuto di poter condividere i voti del Consiglio regionale dell'urbanistica n. 95 del 15 ottobre 2008 e n. 146 del 20 maggio 2009;
Rilevata la regolarità della procedura seguita;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 della legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978, in conformità ai pareri resi dal Consiglio regionale dell'urbanistica con i voti n. 95 del 15 ottobre 2008 e n. 146 del 20 maggio 2009, nonché alle condizioni contenute nel parere dell'ufficio del Genio civile di Catania, è approvata la variante generale al piano regolatore generale del comune di Aci Bonaccorsi, adottata con delibera consiliare n. 29 del 30 novembre 2006.

Art. 2

Le osservazioni e/o opposizioni presentate avverso lo strumento urbanistico in argomento sono decise in conformità e con le stesse motivazioni contenute nei pareri resi dal Consiglio regionale dell'urbanistica con i voti n. 95 del 15 ottobre 2008 e n. 146 del 20 maggio 2009.

Art. 3

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costituiscono allegati i seguenti atti ed elaborati che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
1)  proposta di parere n. 4 del 29 febbraio 2008 resa dall'unità operativa n. 5.1/D.R.U.;
2)  voto n. 95 del 15 ottobre 2008 del Consiglio regionale dell'urbanistica;
3)  proposta di parere n. 11 del 28 aprile 2009 resa dal servizio n. 5/D.R.U.;
4)  voto n. 146 del 20 maggio 2009 del Consiglio regionale dell'urbanistica;
5)  delibera di consiglio comunale n. 29 del 30 novembre 2006 di adozione della variante generale al piano regolatore generale;
6)  delibera di consiglio comunale n. 9 del 22 febbraio 2007 di controdeduzione alle osservazioni e/o opposizioni;
7)  delibera di consiglio comunale n. 24 del 30 novembre 2006 di controdeduzioni al voto del Consiglio regionale dell'urbanistica n. 95 del 15 ottobre 2008;
8)  delibera di consiglio comunale n. 9 del 18 febbraio 2009 di integrazione alle controdeduzioni al voto del Consiglio regionale dell'urbanistica n. 95/2008;
9)  delibera di consiglio comunale n. 10 del 18 febbraio 2009 di deduzione ad opposizione;
Elaborati di piano allegati alla delibera consiliare n. 29 del 30 novembre 2006
10)    relazione tecnica; 
11)    elab. elementi della variante; 
12)  tav.  1  -  zonizzazione; 
13)  tav.  1.1  -  zonizzazione foglio 1; 
14)  tav.  1.2  -  zonizzazione foglio 2; 
15)  tav.  2  -  elementi della variante; 
16)  tav.  3  -  comparto 1; 
17)  tav.  4  -  comparto 2; 
18)  tav.  5  -  comparto 3; 
19)  tav.  6  -  comparto 4; 
20)  tav.  7  -  sezioni e profili regolatori; 
21)    elementi della variante; 

Elaborati allegati alla delibera del commissario ad acta n. 1 del 18 marzo 1999
Studio geologico
22)    relazione geologica; 
23)  tav.  1  -  carta dell'acclività; 
24)  tav.  2  -  carta geomorfologica;  
25)  tav.  3  -  carta geologica; 
26)  tav.  4  -  carta idrogeologica; 
27)  tav.  5  -  carta della suscettività; 
28)    nota integrativa studio geologico e geotecnico; 
29)  tav.  A  -  carta della suscettività;  
30)  tav.  B  -  carta della pericolosità sismica; 
31)    relazione geotecnica ed indagini geognostiche; 
32)  tav.  1  -  carta geologica; 
33)  tav.  2  -  carta litotecnica; 
34)  tav.  3  -  carta della pericolosità sismica; 

Studio agricolo-forestale
35)  relazione;
36)  relazione tecnica di commento alla carta di stratificazione e unità di paesaggio;
37)  carta dell'uso del territorio e di stratificazione in unità di paesaggio;
38)  carta di stratificazione in unità di paesaggio;
39)  carta dell'uso del territorio comunale.

Art. 4

Il comune di Aci Bonaccorsi dovrà provvedere agli adempimenti di legge conseguenti all'approvazione dello strumento urbanistico in argomento e dovrà curare che in breve tempo vengano apportate dal progettista le modifiche e le correzioni agli elaborati di piano che discendono dal presente decreto, affinché per gli uffici e per l'utenza risulti un testo definitivo e completo.

Art. 5

Lo strumento urbanistico approvato dovrà essere depositato, unitamente ai relativi allegati, a libera visione del pubblico presso l'ufficio comunale competente e del deposito dovrà essere data conoscenza mediante avviso affisso all'albo pretorio ed in altri luoghi pubblici.

Art. 6

Ai sensi dell'art. 10 della legge n. 1150/42, il presente decreto, con esclusione degli atti ed elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 11 giugno 2009.
  AGNESE 

(2009.25.1791)114
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

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