REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 12 GIUGNO 2009 - N. 27
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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DELL'INDUSTRIA


DECRETO 15 aprile 2009.
Modifiche agli adempimenti delle imprese beneficiarie dei contributi concessi nell'ambito del P.O.R. Sicilia 2000/2006.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELL'INDUSTRIA E DELLE MINIERE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'art. 97 della Costituzione italiana;
Vista la legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32, contenente: Disposizioni per l'attuazione del P.O.R. Sicilia 2000/2006 e di riordino dei regimi di aiuto alle imprese;
Visto il Complemento di programmazione adottato dalla Giunta regionale n. 149 del 21 marzo 2009 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il regolamento CE n. 1260 del 21 giugno 1999, recante: Disposizioni generali sui fondi strutturali ed il regolamento CE n. 1083 dell'11 luglio 2006, che ne mantiene l'applicabilità;
Visto il regolamento CE n. 1783 del 12 luglio 2000, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale (F.E.S.R.) ed il regolamento CE n. 1080 del 2006, che ne mantiene l'applicabilità;
Visto il regolamento CE n. 1685 del 28 luglio 2000, come modificato dal regolamento n. 448 del 10 marzo 2004, relativo alle spese ammissibili per le operazioni cofinanziate dai fondi strutturali;
Visto il regolamento CE n. 488/2001, recante modalità di applicazione del regolamento CE n. 1260 del 21 giugno 1999, in ordine ai sistemi di gestione e controllo dei contributi concessi nell'ambito dei fondi strutturali;
Visto il decreto 3 dicembre 2008, in cui, ai sensi dell'art. 8bis, comma 1, del decreto legge n. 81/2007, vengono fissati i criteri per la verifica degli indicatori;
Vista la deliberazione n. 63 del 27 febbraio 2008, con la quale la Giunta regionale, sulla scorta anche del parere dell'Ufficio legislativo e legale della Regione siciliana n. 3776/56.08.11 del 25 febbraio 2008, si è espressa in ordine alla proroga dei termini dei lavori finanziati, nell'ambito dei regimi di aiuto, a valere sulle misure del P.O.R. Sicilia 2000/2006;
Visto quanto rappresentato nella succitata deliberazione, e cioè: "in attuazione dei principi costituzionali di imparzialità e buon andamento dell'azione amministrativa, di cui all'art. 97 della Costituzione, l'Amministrazione ha il potere-dovere di porre in essere tutti gli strumenti necessari per il corretto ed effettivo perseguimento dell'interesse pubblico concreto";
Ritenuto che, per i casi in argomento, possa essere effettivamente perseguito attraverso l'attivazione di iniziative che consentano il completamento del maggior numero di programmi finanziati e quindi, di massimizzare la spesa a fronte della quale potere legittimamente richiedere ed ottenere il massimo del contributo comunitario;
Ritenuto, in tal senso, che rientrano tra tali iniziative, purché compatibili con le scadenze comunitarie:
-  considerare ammissibili le spese già sostenute oltre il termine fissato per l'ultimazione dei programmi finanziati; purché i titoli di spesa siano già stati quietanzati alla data di emanazione del presente provvedimento;
-  differire la data di entrata a regime dell'investimento e del versamento del capitale proprio;
Vista la nota con cui Autorità di gestione n. 26702 del 17 dicembre 2008, in considerazione della drammatica congiuntura economica che investe tutti gli Stati membri, ritiene opportuno che ogni risorsa finanziaria venga garantita ed ottimizzata;
Vista la comunicazione della Commissione della Comunità europea, n. 2009/C16/01, adottata il 26 novembre 2008, pubblicata nella Gazzetta Ufficialedella Comunità europea - serie C del 22 gennaio 2009 "Quadro di riferimento temporaneo comunitario per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'accesso al finanziamento nell'attuale situazione di crisi finanziaria ed economica", indicante soluzioni che gli Stati membri possono adottare, nei confronti di tutte le imprese ricadenti nei territori, "volte ad alleviare temporaneamente i problemi finanziari nel breve e nel medio termine";
Visto il decreto del Ministero dello sviluppo economico del 3 dicembre 2008 ed in particolare l'art. 6, con il quale, su richiesta motivata dell'impresa beneficiaria, è ammissibile il differimento della data di entrata a regime per un periodo massimo di 24 mesi;
Considerato che sono pervenute numerose istanze da parte delle imprese, volte al superamento di alcuni ostacoli, non stringenti, al completamento dei programmi agevolati su linee d'intervento del P.O.R. Sicilia 2000/2006;
Vista la decisione della Commissione n. C (2006) 3424 dell'1 agosto 2006, relativa agli orientamenti sulla chiusura degli interventi (2000-2006) dei fondi strutturali;
Vista la nota del Ministero dello sviluppo economico n. 27830 del 22 dicembre 2008, con la quale viene chiesta alla Commissione europea - Direzione generale politica regionale, una proroga di mesi 6 dalla data finale di ammissibilità delle spese per i progetti imputati al P.O.R. Sicilia e degli altri programmi rientranti nel periodo di programmazione comunitaria 2000/2006;
Vista la decisione della Commissione delle Comunità europee del 18 febbraio 2009, che fissa al 30 giugno 2009 la data finale di ammissibilità delle spese dei programmi operativi del P.O.R. Sicilia 2000/2006, identificato con cod. 1999IT161PO011;
Vista la delibera di Giunta n. 73 del 6 marzo 2009, nella quale viene dato mandato ai responsabili di misura di rideterminare i termini ultimi di conclusione e rendicontazione degli interventi finanziati;

Decreta:


Art.  1

Ai fini degli aiuti alle imprese di cui agli artt. 27, 29, 30, 38, 46, 69 e 70 della legge regionale n. 32/2000 del P.O.R. Sicilia 2000/2006, sono ammissibili alle agevolazioni le spese già quietanzate e comprovate da titoli con data successiva ai termini previsti nei provvedimenti di concessione provvisoria delle medesime agevolazioni, comprensivi dell'eventuale proroga riconosciuta, presentati allo stesso ente gestore per la rendicontazione, entro la data del 31 marzo 2009.

Art.  2

Ai fini del calcolo degli indicatori a consuntivo, per le imprese beneficiarie degli aiuti previsti dagli artt. 27, 29, 30, 46, 69 e 70 della legge regionale n. 32/2000 del P.O.R. Sicilia 2000/2006, potranno essere presi in considerazione gli apporti di mezzi propri, effettuati secondo le modalità previste dalla normativa di riferimento, anche successivamente alla data di ultimazione del programma di investimento, e comunque non oltre la data del 31 marzo 2009.

Art.  3

Per le imprese beneficiarie degli aiuti previsti dagli artt. 27, 29, 30, 46, 69 e 70 della legge regionale n. 32/2000 del P.O.R. Sicilia 2000/2006, ai fini delle verifiche a consuntivo del valore degli indicatori suscettibili di variazione, la data di entrata a regime, su richiesta dell'impresa beneficiaria, può essere differita sino a 24 mesi, ferme restando le procedure di calcolo degli indicatori dell'esercizio a regime aggiornato.

Art.  4

Le disposizioni di cui agli artt. 1 e 2 non si applicano ai programmi per i quali risulta concluso, alla data del 31 marzo 2009, l'iter agevolativo con l'emanazione del relativo decreto di concessione definitiva o di revoca.

Art.  5

Le disposizioni di cui all'art. 3 non si applicano ai programmi di investimento per i quali siano state avviate e concluse le procedure di revoca entro il 31 marzo 2009.

Art.  6

Il presente provvedimento sarà trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e successivamente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana nonché sui siti www.euroinfosicilia.it e www.regione.sicilia.it.
Palermo, 15 aprile 2009.
  VERNUCCIO 



Registrato alla Corte dei conti, sezione controllo per la Regione siciliana il 12 maggio 2009, reg. n. 1, Assessorato dell'industria, fg. n. 102.
(2009.21.1526)131
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
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Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
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