REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 12 GIUGNO 2009 - N. 27
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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DISPOSIZIONI E COMUNICATI

ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE


Avviso "Interventi integrati per il successo scolastico e per l'assolvimento del diritto-dovere all'istruzione e alla formazione". Programma operativo obiettivo convergenza 2007/2013, Fondo sociale europeo, Regione siciliana. Asse IV - Capitale umano.

1.  CONTESTO DI RIFERIMENTO
La Sicilia è caratterizzata da livelli ancora troppo alti di dispersione scolastica e di abbandono dei percorsi formativi. L'emarginazione ed il disagio penalizzano ampie fasce sociali che risultano, inoltre, in difficoltà per l'accesso ai saperi, alle nuove tecnologie, ma anche a spazi di relazione e socializzazione.
L'ampliamento dell'offerta educativa di istruzione e formazione, derivante dall'Accordo Quadro del 19 giugno 2003, così come strutturata, risponde in buona parte alle diversificate esigenze formative degli studenti e del territorio e costituisce una risposta adeguata alle problematiche connesse con l'emarginazione, la mancata inclusione scolastica e sociale, la domanda di formazione, la prevenzione della dispersione e il recupero dell'evasione scolastica che interessa nell'Isola ancora un gran numero di giovani. Dall'analisi delle azioni e degli strumenti messi in atto fino ad oggi nell'ambito delle diverse politiche dell'istruzione, della formazione e del lavoro, emerge la necessità di valorizzare e dare continuità agli elementi positivi che, nel caso specifico, hanno riguardato progetti volti a costruire percorsi integrati per il successo formativo di ogni ragazzo, precondizione per un qualificato inserimento lavorativo successivo. In particolare, sulla scorta delle esperienze maturate e dei risultati conseguiti, la Regione ha programmato l'attivazione di percorsi integrati di istruzione e formazione che, mediante il ricorso alla programmazione congiunta tra docenti dell'istruzione e della formazione e l'adozione di metodologie didattiche più flessibili, possano assicurare, sulla base della piena integrazione del sapere e del saper fare, il necessario equilibrio fra formazione culturale e formazione professionale, per costruire una nuova modalità di approccio alle esigenze formative del singolo e del territorio.
In linea con le indicazioni del Piano d'azione regionale per gli obiettivi di servizio del Quadro strategico nazionale (QSN), la Regione intende, pertanto, promuovere interventi di carattere integrato finalizzati a rimuovere le principali cause del fenomeno dell'abbandono scolastico/formativo e garantire l'assolvimento del diritto-dovere all'istruzione e alla formazione.
2.  NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Per il presente avviso si fa riferimento alla normativa ed alle disposizioni per le attuazioni programmatiche sotto elencate.
Normative e atti:
-  regolamento CE n. 1081/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006 relativo al Fondo sociale europeo e recante abrogazione del regolamento CE n. 1784/99;
-  regolamento CE n. 1083/2006 del Consiglio dell'11 luglio 2006, recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e che abroga il regolamento CE n. 1260/99;
-  regolamento CE n. 1828/2006 della Commissione dell'8 dicembre 2006, che stabilisce modalità di applicazione del regolamento CE n. 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e del regolamento CE n. 1080/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale;
-  decisione comunitaria di approvazione del Quadro strategico nazionale CE n. 3329 del 13 luglio 2007;
-  Programma operativo del F.S.E. obiettivo convergenza 2007/2013 della Regione siciliana approvato con decisione della Commissione europea CE n. 6722 del 17 dicembre 2007;
-  legge 7 agosto 1990, n. 241, "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi come modificata ed integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15" (Gazzetta Ufficiale n. 42 del 21 febbraio 2005) e dal D.L. 14 marzo 2005, n. 35, convertito con modificazioni nella legge del 14 maggio 2005, n. 80;
-  legge regionale n. 10 del 30 aprile 1991, "Disposizioni per i provvedimenti amministrativi, il diritto di accesso ai documenti amministrativi e la migliore funzionalità dell'attività amministrativa";
-  decreto del Presidente della Regione siciliana n. 12 del 16 giugno 2008, "Regolamento del diritto d'accesso ai documenti dell'Amministrazione regionale";
-  decreto n. 142 del 25 marzo 1998, "Regolamento recante norme di attuazione dei principi e dei criteri di cui all'art. 18 della legge 24 giugno 1997, n. 196, sui tirocini formativi e di orientamento";
-  decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, "Testo unico delle leggi sugli enti locali";
-  D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, "Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa";
-  D.P.R. n.196 del 3 ottobre 2008, (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 294 del 17 dicembre 2008) "Regolamento di esecuzione del regolamento CE n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione";
-  vademecum per l'ammissibilità della spesa al F.S.E. P.O.R. 2007/2013 in fase di adozione da parte del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali;
-  legge n. 53 del 28 marzo 2003 "Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale";
-  legge 17 maggio 1999, n. 144, l'art. 68 concernente l'obbligo di frequenza ad attività formative;
-  accordo in conferenza unificata del 19 giugno 2003 di avvio dei percorsi sperimentali triennali di istruzione e formazione professionale;
-  accordo del 15 gennaio 2004 in conferenza Stato-Regioni sugli standard formativi minimi delle competenze di base inerenti i percorsi sperimentali triennali;
-  accordo del 28 ottobre 2004 in conferenza unificata per la certificazione finale ed intermedia ed il riconoscimento dei crediti formativi;
-  decreto legislativo n. 76 del 15 aprile 2005 (diritto-dovere all'istruzione e alla formazione);
-  decreto legislativo n. 226 del 17 ottobre 2005 (riordino del II ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione);
-  legge 12 luglio 2006, n. 228, che prevede la possibilità di intervenire con disposizioni correttive sui decreti legislativi 15 aprile 2005, n. 76, 15 aprile 2005, n. 77, 17 ottobre 2005, n. 226 e 17 ottobre 2005, n. 227, entro 36 mesi dalla loro entrata in vigore e sposta l'avvio delle prime classi dei percorsi liceali e il primo anno dei percorsi di istruzione e formazione professionale previsti dal decreto legislativo n. 226 del 17 ottobre 2005 all'anno scolastico/formativo 2008/2009;
-  accordo del 5 ottobre 2006 in conferenza Stato-Regioni sugli standard formativi minimi relativi alle competenze tecnico-professionali in esito ai percorsi sperimentali triennali;
-  legge finanziaria n. 296 del 27 dicembre 2006, art. 1, commi 622 e 624 (innalzamento dell'obbligo di istruzione e sua attuazione in fase transitoria nei percorsi sperimentali triennali);
-  legge 2 aprile 2007, n. 40, "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, recante misure urgenti per la tutela dei consumatori, la promozione della concorrenza, lo sviluppo di attività economiche e la nascita di nuove imprese", art. 13 "Disposizioni urgenti in materia di istruzione tecnico-professionale e di valorizzazione dell'autonomia scolastica";
-  decreto del Ministero della pubblica istruzione n. 139 del 22 agosto 2007, contenente il regolamento di attuazione del nuovo obbligo di istruzione;
-  decreto del Ministero della pubblica istruzione n. 267 del 29 novembre 2007, contenente i criteri per la prima attuazione dell'obbligo di istruzione nei percorsi sperimentali triennali e l'accreditamento delle sedi formative;
-  decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante "Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione , la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria", convertito con modificazioni in legge 6 agosto 2008, n. 133;
-  protocollo intesa fra la Regione siciliana, il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali "Per la realizzazione dall'anno scolastico 2003/2004 di un'offerta formativa sperimentale di istruzione e formazione professionale" del 18 settembre 2003;
-  accordo tra il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, il Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, le Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, per la definizione delle condizioni e delle fasi relative alla messa a regime del sistema di secondo ciclo di istruzione e formazione professionale del 5 febbraio 2009;
-  decreto n. 3/FP/ser. gest. del 30 aprile 2003, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 22 del 16 maggio 2003, "Disposizioni per l'accreditamento delle sedi formative e orientative nella Regione siciliana";
-  decreto n. 6/FP/serv. gest. del 16 giugno 2003, recante rettifiche all'allegato A del citato decreto n. 3/2003;
-  circolare n. 6/03/FP del 13 giugno 2003, contenente chiarimenti in ordine alle disposizioni recate dal predetto decreto n. 3/2003;
-  decreto n. 2180/serv. gest./UOB IV/03/FP del 23 luglio 2003, con il quale è stata approvata la nuova regolamentazione delle modalità di presentazione, di svolgimento e di certificazione delle attività formative autofinanziate nella Regione siciliana;
-  documento di attuazione strategica per il 2009/2010 del Programma operativo convergenza 2007/2013 della Regione siciliana approvato con delibera n. 164 dell'8 maggio 2009 dalla Giunta regionale;
-  vademecum per gli operatori in attuazione del Programma operativo regionale siciliano F.S.E. 2007/2013, approvato con decreto n. 520 dell'11 maggio 2009.
3.  OBIETTIVI
La Regione siciliana, nell'ambito delle proprie politiche regionali in materia di istruzione iniziale, intende assicurare a tutti il diritto allo studio.
Le attività previste in questo avviso sono individuate nell'ambito delle risorse dell'asse IV - Capitale umano del P.O.R. F.S.E. 2007/2013 della Regione siciliana e sono rivolte a conseguire i seguenti obiettivi specifici ed operativi:
3.1.  Obiettivo specifico
-  I2)  aumentare l'accesso all'istruzione e alla formazione iniziale, professionale e universitaria, migliorandone la qualità;
3.2.  Obiettivo operativo
-  I2)1  migliorare i servizi di orientamento degli individui nell'ambito del sistema di offerta formativa e dell'istruzione.
In particolare, gli obiettivi che il presente avviso intende raggiungere sono i seguenti:
-  assolvere all'obbligo dell'istruzione;
-  dare attuazione al diritto-dovere previsto dall'art. 2, comma 1, lett. c), della legge n. 53/2003;
-  realizzare un sistema integrato di qualità;
-  offrire agli allievi, in relazione alle loro attitudini, maggiori e qualificate opportunità di scelta che possano far innalzare i loro livelli culturali e sviluppare capacità e competenze, al fine di potere realizzare i propri progetti di inserimento nelle attività di lavoro;
-  fare ottenere agli studenti, al termine del triennio, una qualifica professionale riconosciuta a livello nazionale e corrispondente almeno al secondo livello europeo (decisione del Consiglio n. 85/368/ CEE), spendibile nel mondo del lavoro ed idonea per la prosecuzione del conseguimento del diploma professionale o per il rientro nel sistema dell'istruzione;
-  effettuare un'efficace azione di prevenzione e contrasto della dispersione scolastica e formativa, nonché degli abbandoni.
Le attività previste in questo avviso rientrano nella categoria di spesa 72 del regolamento CE n. 1083/2006 e sono rivolte a conseguire l'obiettivo specifico I2) - Aumentare l'accesso all'istruzione e alla formazione iniziale, professionale e universitaria, migliorandone la qualità dell'asse IV - Capitale umano del P.O.R. F.S.E. 2007/2013 della Regione siciliana.
4.  OGGETTO DELL'INTERVENTO
Il presente avviso ha per oggetto:
1)  azione A: percorsi sperimentali triennali di istruzione integrati con moduli di formazione professionale, per il triennio scolastico 2009/2012 di cui alla legge n. 296/2006;
2)  azione B: laboratori di recupero e sviluppo degli apprendimenti.
Le suddette azioni dovranno, sempre a pena di esclusione, rispondere alle caratteristiche progettuali di seguito specificate:
-  azione A: percorsi sperimentali triennali di istruzione integrati con moduli di formazione professionale.
I percorsi triennali di istruzione integrati con moduli di formazione professionale riguardano i primi tre anni della scuola secondaria di secondo grado e sono organizzati tenendo conto dei curricoli degli istituti di istruzione secondaria superiore e delle qualifiche professionali attinenti agli stessi indirizzi di studio degli stessi istituti scolastici.
Tali percorsi pur se rivolti, nel rispetto degli indirizzi di studio degli Istituti d'istruzione secondaria superiore, all'acquisizione di conoscenze, abilità e competenze proprie del profilo professionale di riferimento, non si riducono agli aspetti meramente professionali della qualifica da conseguire, ma anche alle competenze di base che garantiscono la formazione ad un tempo professionale e culturale, contribuendo a consolidare e ad innalzare il livello delle competenze, e a sostenere i processi di scelta dello studente in ingresso, in itinere, in uscita e la conoscenza del mondo del lavoro.
I percorsi integrati di istruzione e formazione prevedono, nel corso della prima annualità del triennio, una fase di accoglienza/orientamento finalizzata a raccogliere tutte le informazioni necessarie riferite alla tipologia dell'utenza e all'analisi dei bisogni formativi rilevati nella situazione di partenza degli allievi, ad individuare le aspettative dei genitori e degli allievi nei confronti delle opportunità formative, a fornire informazioni sull'attività didattica, sui servizi e sugli obiettivi del percorso formativo.
Il corso integrato deve avere un monte ore annuale per gli studenti pari al corso curriculare dell'indirizzo scolastico dell'istituto proponente. Le attività di formazione professionale sono inserite nel monte ore annuale, utilizzando - nel rispetto delle procedure che regolano la programmazione didattico-educativa e l'autonomia.
Al termine dei percorsi triennali i giovani conseguono, oltre alla promozione alla classe successiva del corso di studi frequentato, anche l'attestato di qualifica professionale previsto dalla normativa vigente in materia di formazione professionale o crediti per il suo conseguimento;
-  azione B: realizzazione di laboratori di recupero e sviluppo degli apprendimenti.
I laboratori di recupero e sviluppo degli apprendimenti (di seguito anche LARSA) si pongono come strumenti di intervento da utilizzare nei seguenti casi:
-  gruppi di livello in percorsi organici riferiti a persone con necessità di recuperi o di approfondimenti lungo il percorso;
-  persone o gruppi in fase di passaggio;
-  persone o gruppi non inseriti in percorsi istituzionali in situazione di difficoltà e di deprivazione formativa e lavorativa.
Con il presente avviso, e nello specifico attraverso l'azione B, si intendono, quindi, promuovere percorsi formativi personalizzati sviluppati in luoghi privilegiati in cui si realizzano situazioni di apprendimento che coniugano conoscenze ed abilità specifiche su compiti unitari e significativi. Tali forme di didattica attiva dovranno essere finalizzate a progettare ed attuare azioni di recupero di abilità, per l'approfondimento di competenze acquisite e per migliorare gli apprendimenti in specifici settori. I LARSA sono, pertanto, da considerare strumenti flessibili per personalizzare i processi di apprendimento e di maturazione al fine di migliorare competenze (laboratori di approfondimento e di potenziamento rispetto alle competenze maturate) e ridurre i fenomeni di dispersione scolastica (laboratori di recupero). Le aree da prendere in considerazione per i laboratori LARSA sono prioritariamente quella linguistica e quella matematica, in linea con quanto indicato dal piano d'azione per gli obiettivi di servizio del QSN 2007/2013. Nei LARSA si potranno recuperare/potenziare, inoltre, anche le competenze relative alle tematiche della legalità e cittadinanza attiva, alla comunicazione e alla gestione del materiale scolastico.
5.  REQUISITI GENERALI DI PROGETTO
I progetti devono contenere i seguenti elementi:
-  architettura complessiva dell'intero percorso triennale con l'indicazione degli aspetti didattici e metodologici (tipologia del percorso che si intende attivare con indicazione degli obiettivi formativi e dell'elenco delle unità formative previste, ecc.) [soltanto per l'azione A];
-  denominazione dell'istituto scolastico [azioni A e B] e dell'eventuale organismo di formazione [soltanto per l'azione A];
-  costituzione di un gruppo di progetto misto con responsabilità di coordinamento e supervisione e di un comitato di pilotaggio;
-  numero dei destinatari delle attività formative da 20 a 25 unità per il I anno, minimo 15 unità per il II e III anno. Eventuali riduzioni degli allievi al di sotto di 15 unità potranno essere autorizzate dal dipartimento pubblica istruzione [soltanto per l'azione A];
-  numero di ore destinate alla realizzazione delle attività presso l'organismo di formazione non inferiore al 20% del monte ore annuale obbligatorio per il nucleo fondamentale dei piani di studio degli istituti scolastici [soltanto per l'azione A];
-  numero dei docenti, tutor e coordinatori (se previsti) [azioni A e B];
-  piano finanziario secondo la normativa regionale/nazionale/comunitaria di riferimento per le attività formative con l'indicazione della ripartizione degli oneri finanziari tra i soggetti attuatori, in relazione ai rispettivi ambiti di competenze [azioni A e B];
-  individuazione preventiva dei crediti formativi e d'istruzione acquisibili, nonché la loro spendibilità nel sistema dell'istruzione e della formazione professionale [soltanto per l'azione A].
Per consentire il riconoscimento a livello nazionale dei titoli e delle certificazioni, nonché dei crediti formativi acquisibili, nell'ambito dell'azione A, i percorsi formativi integrati dovranno garantire l'adeguamento agli standard formativi minimi definiti a livello nazionale in attuazione dell'art. 4 dell'Accordo quadro del 19 giugno 2003 tra il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e le Regioni, per quanto riguarda le competenze di base, approvati dalla Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 15 gennaio 2004.
6.  DESTINATARI DELLE AZIONI
Le azioni previste nel presente avviso si rivolgono a giovani ed adolescenti che rischiano, in una realtà economica caratterizzata da alti livelli di dispersione scolastica e formativa, di entrare nel mercato del lavoro privi delle conoscenze e competenze minime necessarie a garantirne una permanenza qualificata. In particolare, le azioni si svolgeranno a partire dall'anno scolastico 2009/2010, e potranno prevedere, altresì, il coinvolgimento delle famiglie degli allievi coinvolti. In relazione al presente avviso, a pena di inammissibilità, si considerano quindi soggetti destinatari degli interventi:
-  ragazzi e ragazze che frequentano la scuola secondaria.
7.  CARATTERISTICHE DEI SOGGETTI PROPONENTI
7.1.  Soggetti proponenti
A pena di esclusione possono presentare domanda di finanziamento gli istituti scolastici che aventi le seguenti caratteristiche:
a)  per l'azione A di cui all'art. 4 il soggetto capofila o richiedente sia un'istituzione scolastica secondaria di secondo grado statale e non statale avente sede nella Regione siciliana.
In qualità di partner:
-  altre istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado statali e non statali aventi sede nella Regione siciliana;
-  organismi formativi che risultino accreditati ai sensi del decreto n. 3/FP/Serv. Gest. del 30 aprile 2003 e successive modifiche ed integrazioni, "Disposizioni per l'accreditamento delle sedi formative e orientative nella Regione siciliana", e ai sensi del decreto n. 1037 del 13 aprile 2006 o non ancora accreditati purché abbiano già presentato istanza di accreditamento, ai sensi del decreto n. 3/FP/Serv. Gest. del 30 aprile 2003 e successive modifiche ed integrazioni e ai sensi del decreto n. 1037 del 13 aprile 2006. In questo caso la valutazione della richiesta di accreditamento sarà effettuata entro 60 giorni successivi alla data di scadenza del presente avviso, fermo restando che la richiesta di chiarimenti o integrazioni da parte della Regione siciliana comporta la sospensione dei termini per la valutazione;
b)  per l'azione B potranno presentare istanza unicamente le istituzioni scolastiche secondarie di primo e secondo grado pubbliche, statali e non statali. Per tale azione non è prevista la presentazione di progetti in rete o in ATI/ATS.
7.2.  Costituzione di associazioni temporanee di impresa/scopo
Per l'azione A nel caso di presentazione di proposte progettuali da parte di organismi misti, quali le associazioni temporanee di impresa/scopo, gli stessi dovranno dichiarare l'intenzione di costituirsi in ATI/ATS indicando specificatamente i ruoli, le competenze e la suddivisione finanziaria esatta, espressa in euro, dei singoli soggetti nell'ambito della realizzazione dell'intervento proposto.
In considerazione della particolare natura giuridica dell'istituto dell'ATI/ATS, la cui validità temporale risulta collegabile unicamente alla realizzazione di un determinato intervento ed al fine di evitare spese aggiuntive a carico del soggetto proponente, la formalizzazione di tale tipo di collaborazione verrà dimostrata entro e non oltre 30 giorni dall'avvenuta notifica di approvazione dell'intervento presentato.
La non presentazione del suddetto atto causerà la revoca del finanziamento.
Si specifica che, a pena di esclusione, non è ammessa la presentazione di più di 2 proposte da parte di un medesimo soggetto sia con ruolo di soggetto capofila che di partner.
Si ricorda che in caso di ATI/ATS dovrà necessariamente essere presente un organismo formativo di cui all'art. 7.1.
8.  MODALITA' DI PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE
Sia per l'azione A e sia per la B debbono essere potenziate le valenze orientative delle discipline e le iniziative volte a consentire agli alunni scelte più confacenti alla propria personalità e al proprio progetto di vita. La formazione orientativa deve realizzarsi anche attraverso attività a carattere trasversale con il concorso di più discipline, finalizzate a promuovere capacità di lavoro in comune e a sviluppare la conoscenza critica dei principali temi del contesto culturale contemporaneo.
9.  ORGANIZZAZIONE E GRUPPO MINIMO DI LAVORO
Per l'azione A l'istituzione scolastica e l'organismo formativo devono garantire la congiunta progettazione e realizzazione dei percorsi formativi integrati assicurando:
-  la costituzione degli organi dell'integrazione (comitato di pilotaggio e gruppo di progetto);
-  la modalità di progettazione didattica per moduli.
Il comitato di pilotaggio deve essere composto dai rappresentanti dei due soggetti formativi con la responsabilità di seguire tutti gli aspetti (amministrativi, finanziari, organizzativi, gestionali) connessi alla realizzazione del percorso integrato.
Il gruppo di progetto deve essere composto dai docenti dei due sistemi interessati alla progettazione esecutiva ed allo svolgimento delle attività didattiche.
I soggetti proponenti, oltre al personale docente e di direzione/coordinamento, dovranno prevedere, a pena di esclusione, un gruppo di lavoro articolato in modo tale che, in coerenza con i contenuti della proposta progettuale presentata, includa almeno 1 dei seguenti profili professionali:
-  un esperto/a, in materia orientamento;
-  un esperto/a, in materia di valutazione e monitoraggio;
-  uno/a psicologo/a o pedagogista.
10.  DELEGA A ENTI TERZI
E' vietata la delega a enti terzi per la gestione e/o realizzazione delle attività progettuali.
11.  PRIORITA'
Le operazioni a valere sul presente avviso dovranno tenere conto delle priorità e delle linee strategiche generali previste dal P.O.R. F.S.E. 2007/2013.
Viene attribuito un punteggio premiale ai progetti ricadenti in contesti territoriali particolarmente interessati da problematiche di marginalità sociale e/o ad alta densità di immigrati come individuati dal contratto regionale integrativo per il comparto della scuola del 19 dicembre 2007.
12.  DURATA DEGLI INTERVENTI
Le attività proposte nel progetto presentate a valere dell'azione A devono svilupparsi nel corso della triennalità 2009/2012. I progetti presentati a valere sull'azione B devono avere una durata massima di 10 mesi da realizzarsi nel corso dell'anno scolastico 2009/2010.
13.  RISORSE FINANZIARIE DISPONIBILI
Le risorse attribuite al presente avviso ammontano ad E 100.000.000,00 e sono interamente assicurate dal Programma operativo fondo sociale europeo obiettivo convergenza - 2007/2013 della Regione siciliana, asse IV - Capitale umano, obiettivo specifico I2) - Aumentare l'accesso all'istruzione e alla formazione iniziale, professionale e universitaria, migliorandone la qualità (categoria di spesa 72 assegnata per l'operazione contenuta nel documento di attuazione strategica 2009/2010 del Programma operativo regionale relativo al Fondo sociale europeo 2007/2013, denominata: "Interventi integrati per il successo scolastico/formativo e per l'assolvimento del diritto-dovere all'istruzione e alla formazione").
14.  COSTO MASSIMO AMMESSO
A pena di inammissibilità l'importo massimo di finanziamento pubblico per ogni progetto sarà pari a:
-  relativamente all'azione A ad un valore massimo, per ciascuna annualità, di E 40.000,00 per ciascun progetto. Relativamente a tale azione potrà essere presentato un numero massimo di due progetti da parte di ciascun soggetto sia con ruolo di capofila che di partner;
-  relativamente all'azione B ad un valore massimo di E 12.000,00 per laboratori di non meno di 100 ore, che possono elevarsi alla soglia massima pari ad E 36.000,00 per un massimo di tre progetti (uno per laboratorio) presentati da una stessa scuola.
I progetti non potranno concludersi con una spesa inferiore all'80% dell'importo finanziato. In caso contrario, si procederà al recupero delle somme erogate.
15.  VOCI DI SPESA E PARAMETRI AMMISSIBILI
In base alle disposizioni regolamentari dei fondi strutturali, l'ammissibilità della spesa viene identificata rispetto ai seguenti principi generali:
-  riferirsi temporalmente al periodo di vigenza del finanziamento del P.O.R. e nello specifico essere sostenuta tra l'1 gennaio 2007 e il 31 dicembre 2015;
-  essere pertinente e imputabile, direttamente o indirettamente, alle operazioni eseguite dai beneficiari, ovvero riferirsi ad operazioni o progetti riconducibili alle attività ammissibili del F.S.E. codificate nell'art. 3 del regolamento CE n. 1081/2006;
-  essere reale, effettivamente sostenuta e contabilizzata, ovvero le spese devono essere state effettivamente pagate dai beneficiari nell'attuazione delle operazioni e aver dato luogo a registrazioni contabili in conformità con le disposizioni normative, ai principi contabili nonché alle specifiche prescrizioni in materia impartite dall'AdG;
-  essere giustificata da fatture quietanzate o da documenti contabili di valore probatorio equivalente, salvo il caso previsto all'art. 11, comma 3 del regolamento del F.S.E.
Si avverte che vanno assunti a riferimento per le diverse voci di costo presentate di seguito esclusivamente i parametri riportati in questo avviso, anche nel caso in cui questi dovessero divergere da quelli indicati come riferimento generale nel vademecum per gli operatori in attuazione del Programma operativo regionale F.S.E. 2007/2013.
Assunti i principi suddetti per l'attuazione delle attività previste dal presente avviso, si identificano le seguenti macrocategorie di spesa ammissibili:
A)  Costi diretti
-  A1 - Preparazione;
-  A2 - Realizzazione;
-  A3 - Diffusione risultati;
-  A4 - Direzione e controllo interno;
B)  Costi indiretti
Di seguito vengono presentate le voci di costo che concorrono alle macrocategorie di spesa ammissibili. Si rimanda comunque, per una più puntuale definizione delle singole fattispecie che concorrono alla determinazione delle voci di spesa, a quanto riportato nel vademecum per gli operatori in attuazione del Programma operativo regionale Sicilia F.S.E. 2007/2013.
A1)  Preparazione
Con specifico riferimento al presente avviso rientrano in questa macrocategoria le seguenti voci di spesa:
-  pubblicizzazione e promozione del progetto;
-  elaborazione materiale didattico.
Si avverte che per questa macrocategoria di spese ammissibili viene riconosciuto un rimborso di costi sostenuti non superiore al 10% del totale dei costi presentati a valere della successiva macrocategoria di spesa A.2.
Pubblicizzazione e promozione del progetto
Sono ammissibili i costi relativi alla pubblicizzazione e promozione del progetto.
Elaborazione materiale didattico
Sono ammissibili i costi riferiti alle spese relative alle attività intellettuali sostenute per la predisposizione dei testi e delle dispense didattiche, nonché dei materiali necessari allo svolgimento di esercitazioni pratiche da fornire gratuitamente ai partecipanti nel corso dell'attività formativa. I materiali devono essere di nuova edizione e specificamente predisposti per il corso.
Il costo massimo riconosciuto per il personale esterno, impegnato per l'elaborazione dispense ed altro materiale didattico, è il seguente:
-  fascia A: massimale di costo = max. E 100/ora. Afferiscono a questa fascia docenti universitari, dirigenti di ricerca; ricercatori degli enti e dei centri di ricerca con una esperienza almeno superiore al quinquennio; dirigenti di azienda con esperienza almeno superiore al quinquennio; professionisti ed esperti nel campo della valutazione o della formazione con esperienza superiore al quinquennio;
-  fascia B: massimale di costo = max. E 70/ora. Afferiscono a questa fascia ricercatori universitari o degli enti e centri di ricerca con esperienza almeno triennale; dirigenti di azienda ed imprenditori con esperienza superiore al triennio; professionisti ed esperti nel campo dell'amministrazione, o della valutazione o della formazione con esperienza superiore al triennio;
-  fascia C: massimale di costo = max. E 50/ora. Afferiscono a questa fascia ricercatori, imprenditori e professionisti nel campo dell'amministrazione o della valutazione o della formazione con esperienza inferiore a tre anni.
Per il personale interno vengono riconosciuti i costi derivati dall'applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro di riferimento.
A2)  Realizzazione
Nel caso del presente avviso fanno riferimento a questa macrocategoria le seguenti voci di spesa:
-  erogazione delle azioni (docenti/tutor/esperto/i di cui al punto 8);
-  utilizzo locali e attrezzature per l'attività programmata;
-  utilizzo materiali di consumo per l'attività programmata.
I massimali di costo per le voci suddette sono i seguenti:
Erogazione delle azioni
Per docenti collaboratori la retribuzione è articolata in base all'esperienza e al livello professionale nelle seguenti fasce:
-  fascia A: costo massimo orario ammissibile: E 100,00/ora al lordo di IRPEF, al netto di I.V.A. della quota contributo previdenziale obbligatorio. Fanno parte di questa categoria:
-  docenti universitari di ruolo (ordinari, associati), ricercatori senior, dirigenti di ricerca (con esperienza professionale quinquennale);
-  dirigenti d'azienda, imprenditori, esperti settore senior (con esperienza professionale almeno pluriennale - superiore a cinque anni - nel profilo/categoria di riferimento);
-  professionisti, esperti senior di orientamento, di formazione e di didattica (con esperienza professionale quinquennale - nel profilo/categoria di riferimento);
-  fascia B: costo massimo orario ammissibile: E 70,00/ora al lordo di IRPEF, al netto di I.V.A. e della quota contributo previdenziale obbligatorio. Fanno parte di questa categoria:
-  ricercatori universitari di primo livello; ricercatori (con esperienza triennale di docenza e/o di conduzione/gestione progetti nel settore di interesse);
-  fascia C: massimale di costo = max. E 50,00/ora al lordo di IRPEF, al netto di I.V.A. e della quota contributo previdenziale obbligatorio. Riferiscono a questa fascia ricercatori, imprenditori e professionisti nel campo dell'amministrazione o della valutazione o della formazione con esperienza inferiore a tre anni.
Per il compenso del personale interno vengono riconosciuti i costi derivati dall'applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro di riferimento.
Per tutor collaboratori il costo massimo orario ammissibile è di E 30,00 al lordo di IRPEF e al netto di I.V.A. e della quota contributo previdenziale obbligatorio. Per il compenso del personale interno vengono riconosciuti i costi derivati dall'applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro di riferimento.
Per le figure professionali esterne alla scuola (di cui al punto 8 del seguente avviso) si riconosce un costo massimo orario ammissibile di E 50,00 al lordo di IRPEF e al netto di I.V.A. e della quota contributo previdenziale obbligatorio. Nel caso di personale interno incaricato di queste funzioni, in quanto in possesso delle professionalità richieste, vengono riconosciuti i costi derivati dall'applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro di riferimento.
Sono ammissibili le spese di viaggio, vitto e alloggio del personale docente che svolgerà interventi formativi "una tantum" e solo se dimostrata come necessaria la sua partecipazione, ai fini del buon esito dell'intervento formativo complessivo.
Si riconoscono le spese apertura posizioni INAIL e/o alla stipula di polizze assicurative infortuni.
Utilizzo attrezzature per l'attività programmata e utilizzo locali per l'attività programmata
Sono ammissibili i costi riferiti alle seguenti voci:
-  acquisto di materiale nuovo. In caso di acquisto di bene nuovo (materiale non inventariabile), l'ente beneficiario dovrà preliminarmente acquisire almeno tre preventivi comparabili da parte di fornitori specializzati contenenti: qualità e quantità dei beni che si intendono acquistare, prezzo unitario degli stessi beni e prezzo complessivo.
I beni acquistati costituiscono patrimonio del soggetto attuatore. Essi, però, dovranno essere assicurati contro i rischi di furto e incendio, per un periodo non inferiore a quello previsto dalle norme vigenti per l'ammortamento. Le relative polizze, i cui premi saranno aggiornati di anno in anno con riferimento all'effettivo valore del bene, dovranno indicare come beneficiario l'Assessorato regionale del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione, dipartimento formazione professionale, in quanto A.d.G. In caso di sostituzione per ammodernamento dei beni acquistati, le attrezzature e gli arredi che siano ancora in buono stato dovranno essere ceduti in comodato d'uso gratuito ad istituzioni scolastiche pubbliche o ad altri organismi non aventi scopo di lucro. In caso contrario, ne dovrà essere certificato il fuori uso;
-  acquisto di materiale usato: è ammesso il costo d'acquisto di un bene usato (materiale non inventariabile) accompagnato da una dichiarazione del venditore attestante l'origine esatta del materiale, la perfetta funzionalità e attestante che lo stesso non ha beneficiato di un contributo nazionale o comunitario negli ultimi sette anni. La tipologia del materiale dovrà essere coerente con le esigenze del progetto ed il relativo prezzo non deve essere superiore al valore di mercato e deve essere inferiore al costo di materiale analogo nuovo;
-  affitto: sono ammessi i costi delle attrezzature impiegate, sia integralmente che in quota parte, per le attività connesse allo svolgimento del corso. La tipologia di attrezzature dovrà essere congrua con le esigenze del corso ed il costo relativo dovrà essere compatibile con i prezzi di mercato;
-  leasing: ammissibile a condizione che risulti comprovata la sua convenienza economica in rapporto ad altre forme contrattuali di utilizzo del bene (es. locazione semplice del bene o noleggio) o in rapporto all'acquisizione in proprietà del bene stesso, qualora ne sia consentito l'acquisto.
Pertanto, l'ente beneficiario dovrà preliminarmente acquisire almeno tre preventivi da parte di fornitori specializzati contenenti: la durata del contratto; il canone mensile dello stesso; il raffronto con contratto di locazione semplice/noleggio dello stesso bene per lo stesso periodo contrattuale; il raffronto con il prezzo di acquisto a valore corrente di mercato del bene stesso. Sono esclusi dal riconoscimento gli oneri amministrativi, bancari e fiscali legati al contratto di leasing.
Nei casi consentiti di acquisizione delle attrezzature tramite leasing, deve esserne mantenuta la destinazione d'uso per almeno cinque anni;
-  ammortamento: è consentito per i beni e le attrezzature che costituiscono immobilizzazione. Le immobilizzazioni, costituite da beni a fecondità ripetuta, comprendono sia beni materiali che immateriali.
L'ammortamento dei suddetti beni costituisce spesa ammissibile a condizione che:
-  i beni oggetto di ammortamento non abbiano già usufruito di contributi pubblici;
-  il costo dell'ammortamento venga calcolato secondo le norme fiscali vigenti (D.P.R. n. 600/73 e D.P.R. n. 917/86), in base ai coefficienti emanati dal Ministero dell'economia e delle finanze;
-  il costo di ammortamento sia direttamente riferito al periodo dell'attività progettuale;
-  il bene sia inserito nel libro dei cespiti.
Qualora si tratti di attrezzature ammortizzabili di valore inferiore ad E 516,00, il soggetto attuatore, che in base all'art. 67 del D.P.R. n. 917/86 deduce integralmente il costo dal proprio reddito, potrà portare a rendiconto la quota parte, in dodicesimi, del costo riferito al periodo di utilizzo del bene in relazione alla specifica attività progettuale cofinanziata.
-  manutenzione di beni: sono ammesse le spese necessarie per mantenere efficiente l'utilizzo delle attrezzature, qualora non previste già nel contratto di affitto delle medesime; le attività di manutenzione dovranno essere svolte da personale specializzato sia esso interno che esterno all'operatore.
Utilizzo materiali di consumo per l'attività programmata
Sono inoltre ammissibili i costi reali dei beni e servizi la cui tipologia sia stata analiticamente descritta nella proposta formativa, quali:
-  materiale didattico ad uso collettivo: le spese per l'acquisto di materiale in dotazione collettiva (si sottolinea che il software non può essere considerato come materiale didattico);
-  materiale didattico individuale: le spese effettuate per l'acquisto di materiale di cancelleria e materiale didattico propriamente detto (dispense, libri, ecc.) che alla fine del corso rimangono in dotazione dell'allievo;
-  materiale di consumo per le esercitazioni.
A3)  Diffusione dei risultati
Sono ammissibili i costi riferiti ad avvisi pubblici con chiara finalizzazione al reclutamento dei destinatari. E' obbligo dell'organismo gestore indicare nel materiale di diffusione il titolo del progetto come riportato nell'atto di adesione.
Sono ammissibili, altresì, i costi per l'organizzazione e gestione di seminari, work shop, eventi di promozione dei risultati progettuali ed eventi strumentali e/o propedeutici alla realizzazione di singole azioni progettuali. Rispetto a tale voce di spesa non saranno ammissibili spese nella misura superiore al 5% del totale della voce A.2.
Gli esiti delle operazioni realizzate possono essere diffusi attraverso appositi incontri e seminari di durata non superiore a otto ore.
A4)  Direzione e controllo interno
Nell'ambito della presente voce analitica di spesa si collocano le attività connesse all'azione di direzione, coordinamento, segreteria e amministrazione necessaria per la realizzazione ed il controllo dell'operazione.
Le funzioni di direzione devono essere svolte dal beneficiario in proprio, con personale parasubordinato o dipendente: in tal caso è ammissibile il costo derivato dall'applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro di riferimento.
Le funzioni di coordinamento dell'operazione devono essere svolte dal beneficiario in proprio, con personale parasubordinato o dipendente: in tal caso è ammissibile il costo derivato dall'applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro di riferimento.
Qualora le attività siano realizzate in proprio mediante il ricorso a prestazioni professionali esterne individuali, i costi orari massimi saranno quelli individuati nel vademecum per gli operatori in attuazione del Programma operativo regionale Sicilia F.S.E. 2007/2013.
Nelle attività di segreteria ed amministrazione rientrano in dettaglio:
-  le attività di carattere organizzativo e tecnico necessarie per il buon funzionamento dell'operazione;
-  gli adempimenti di carattere amministrativo/finanziario connessi al funzionamento del sistema di monitoraggio;
-  gli adempimenti di carattere amministrativo/finanziario connessi alle attività di rendicontazione e controllo.
Le attività di cui alla presente voce analitica di spesa devono essere realizzate dal beneficiario in proprio attraverso proprio personale parasubordinato o dipendente: in quest'ultimo caso è previsto un compenso orario massimo pari ad E 30,00/ora.
Per il personale interno vengono riconosciuti i costi derivati dall'applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro di riferimento.
Rientrano all'interno di questa voce analitica di spesa anche i costi amministrativi, in senso ampio, necessari alla realizzazione del progetto, quali quelli connessi al funzionamento del sistema di monitoraggio, all'autovalutazione interna del progetto, alla valutazione del placement (se pertinente) e alle attività di carattere amministrativo-finanziario, inclusa la garanzia fideiussoria.
Incarichi, compensi e obblighi contrattuali
A)  Tutti i compensi corrisposti per la partecipazione alle attività previste al personale appartenente alle amministrazioni dello Stato, compresi quelli erogati al personale amministrativo, tecnico ed ausiliario delle istituzioni scolastiche, sono esclusi "sulla base contributiva e pensionabile, in quanto le predette attività non rientrano tra i compiti di istituto del personale medesimo".
Al riguardo, si fa specifico riferimento alla circolare del Ministero del tesoro, rag. gen. dello Stato, isp. gen. per gli ordinamenti del personale del 10 giugno 1996, n. 149948, diramata con nota MPI-Gabinetto/IV dell'8 luglio 1996, prot. n. 2138/BL.
Per quanto riguarda l'IRAP, si rimanda a quanto contenuto nel decreto legislativo n. 446 del 15 dicembre 1997, e successivi aggiornamenti, e in particolare a quanto espresso nel capitolo IV, art. 47/C. Per il personale ATA il costo orario non è da considerare onnicomprensivo come nel caso degli esperti e del personale docente, e pertanto deve essere aumentato della quota IRAP.
B)  Tutte le prestazioni retribuite dovranno avvenire a seguito di regolare contratto d'opera, convenzione o lettera d'incarico. Tale documento dovrà indicare analiticamente l'oggetto della prestazione, il numero di ore assegnato e il relativo compenso orario onnicomprensivo.
Alla lettera d'incarico per qualsiasi dipendente della pubblica amministrazione - con particolare riguardo per l'amministrazione scolastica - dovrà essere allegata la formale autorizzazione a tale collaborazione da parte del dirigente responsabile.
Si ricorda che è sempre obbligatoria la valutazione comparativa dei curricula dei candidati all'incarico e che il verbale di tale valutazione e una copia di tutti i curricula presentati dovranno essere inseriti nella documentazione del progetto.
Gli incarichi per il personale coinvolto nel progetto, con l'esclusione del personale ATA, dovranno, di regola, essere inquadrati come incarichi di prestazioni d'opera.
Per quanto concerne tali prestazioni, si rinvia a quanto contenuto nel decreto legislativo n. 276/2003 ed alla circolare del Ministero del lavoro e delle politiche sociali n. 1/2004 dell'8 gennaio 2004, nonché, per quanto riguarda le attività di lavoro autonomo occasionale, a quanto disposto dalla circolare dell'Istituto nazionale previdenza sociale, direzione centrale delle entrate contributive, dipartimento della funzione pubblica n. 4/2004 del 16 luglio 2004, concernente le collaborazioni coordinate e continuative.
B)  Costi indiretti
Si identificano come costi indiretti quei costi che non possono essere direttamente connessi ad un'attività individuale dell'entità in questione. Tali costi comprendono le spese di funzionamento e gestione, per le quali è difficile determinare con precisione l'ammontare attribuibile ad un'attività specifica: riferiscono a tale tipologia costi quali affitto (canone di locazione); ammortamento (per immobili di proprietà); manutenzione ordinaria e pulizie dei locali; copertura assicurativa (locali ed attrezzature); utenze (energia elettrica, acqua, gas); spese telefoniche; spese di riscaldamento e condizionamento degli immobili; forniture per ufficio (cancelleria); imposte, tasse e oneri (certificazione di qualità). Il dettaglio dei costi riconducibili a questa macrocategoria B) è riportato nella scheda finanziaria allegata al formulario.
Per una più puntuale definizione delle singole fattispecie che concorrono alla determinazione delle voci dei costi indiretti, si rimanda a quanto riportato nel vademecum per gli operatori in attuazione del Programma operativo regionale Sicilia F.S.E. 2007/2013.
Sulla base di quanto è in fase di assunzione nel vademecum per gli operatori in attuazione del Programma operativo regionale Sicilia F.S.E. 2007/2013, e dell'analisi storica di tali costi nella passata programmazione e, d'altra parte, in linea con quanto indicato nell'art. 11, comma 3, lett. b) del regolamento CE n. 1081/2006, i costi indiretti possono essere dichiarati su base forfettaria per un importo pari al 13% dei costi diretti. Il ricorso alla forfetizzazione non deve comportare come conseguenza un aumento artificiale dei costi diretti. Qualsiasi riduzione dei costi diretti comporta una riduzione proporzionalmente corrispondente dell'ammontare dichiarato su base forfettaria. Qualora l'operazione generi entrate, queste devono essere dedotte dal totale dei costi dell'operazione (diretti e quindi proporzionalmente anche su quelli indiretti).
E' ammissibile come costo indiretto anche la spesa relativa alla certificazione dei rendiconti effettuata da parte di un revisore contabile indicato dall'autorità di gestione del P.O.R. F.S.E., per il cui compenso si deve fare riferimento alle tariffe stabilite dall'autorità di gestione.
Per quanto non espressamente previsto in materia di ammissibilità delle spese si fa riferimento all'art. 56 del regolamento CE n. 1083/2006 e all'art. 11 del regolamento CE n. 1081/2006 e alla vigente normativa nazionale e regionale.
Nel caso il soggetto proponente non opti per la gestione forfetaria dei costi indiretti, questi non possono comunque essere superiori al 20% della somma dei costi diretti.
16.  VARIAZIONI IN CORSO D'OPERA
L'attuazione delle attività deve avvenire nei tempi stabiliti, nel rispetto del progetto approvato e di tutte le condizioni previste.
Fatte salve le modifiche per correzione di errore materiale, operate dai competenti uffici regionali, non è ammessa variazione dell'importo finanziario approvato nel suo complesso. Per contro sono possibili, se opportunamente giustificate e semplicemente comunicate al dipartimento regionale pubblica istruzione, variazioni tra le singole voci di spesa entro il limite massimo del 20% dell'importo delle voci che si incrementano sia all'interno della stessa macrovoce che tra macrovoci diverse.
Le restanti eventuali variazioni (indirizzo delle sedi per l'attività formativa in aula, calendario/orario di svolgimento, sostituzioni di docenti o allievi, riduzioni di durata o di numero dei partecipanti ecc.) dovranno essere annotate su apposito registro presso l'operatore. Dette variazioni non sono oggetto di autorizzazione, ma devono essere comunicate al dipartimento regionale pubblica istruzione entro le 48 ore precedenti l'inizio delle attività formative di cui sopra.
17.  SPESE NON AMMISSIBILI
Come stabilito all'art. 11 del regolamento CE n. 1081/2006, non sono ammissibili le spese relative a:
-  imposta sul valore aggiunto recuperabile;
-  gli interessi passivi;
-  l'acquisto di mobili soggetti ad essere inventariati, attrezzature, veicoli, infrastrutture, beni immobili e terreni.
18.  NORME PER LA GESTIONE E LA RENDICONTAZIONE DELLE ATTIVITA'
Per la gestione e la rendicontazione delle attività si deve fare riferimento a quanto indicato nel vademecum per gli operatori in attuazione del Programma operativo regionale Sicilia F.S.E. 2007/2013, e di cui sarà data puntuale informazione ai soggetti risultanti aggiudicatari del finanziamento.
19.  TERMINE E MODALITA' DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Le domande, a pena di inammissibilità:
-  dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12,00 del 45° giorno a decorrere dalla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana tramite consegna a mano (nei giorni lavorativi e nell'orario 9,00-13,00) oppure per raccomandata con avviso di ricevimento; al riguardo farà fede il timbro del protocollo di accettazione della direzione di questo dipartimento. Non farà fede il timbro postale. Ogni busta dovrà contenere un solo progetto. Il soggetto proponente che invii la domanda per posta è responsabile del suo arrivo. L'Amministrazione non assume responsabilità per eventuali ritardi o disguidi del servizio postale;
-  dovranno essere indirizzate, in busta chiusa, a: Regione siciliana, dipartimento regionale pubblica istruzione, area 2 - Programmazione e coordinamento, via Ausonia n. 122 - 90146 Palermo.
Sempre a pena di inammissibilità, sul plico in cui è contenuta la domanda, dovranno essere indicati:
-  la dicitura "Avviso interventi integrati per il successo scolastico e per l'assolvimento del diritto-dovere all'istruzione e alla formazione";
-  il mittente del soggetto proponente l'intervento (nel caso di ATI/ATS l'istituto capofila).
Le domande dovranno essere presentate in un unico plico chiuso, contenente due buste:
-  busta A - Documentazione, come specificato al successivo art. 19.1 per la valutazione formale;
-  busta B - Formulario, contente due copie cartacee del formulario.
19.1.  Busta A - Documentazione
A pena di inammissibilità la busta A dovrà contenere:
1)  domanda di finanziamento del progetto sottoscritta dal dirigente scolastico/legale rappresentante, con allegata fotocopia di un documento valido di riconoscimento (allegato 2);
2)  copia della delibera del consiglio d'istituto che autorizza alla partecipazione all'avviso (sostituibile dalla dichiarazione del dirigente scolastico/legale rappresentante che attesti l'esistenza e gli estremi del provvedimento);
3)  dichiarazione, sottoscritta dal dirigente scolastico/legale rappresentante sul gruppo minimo di lavoro (allegato 3);
4)  curricula dei componenti del gruppo di lavoro proposto per la realizzazione degli interventi;
5)  ulteriore documentazione per gli enti di diritto privato senza scopo di lucro che partecipano all'eventuale ATI/ATS:
a)  copia dello statuto e dell'atto costitutivo;
b)  curriculum delle esperienze pregresse.
In caso di ATI/ATS, oltre alla documentazione di cui ai punti da 1 a 5 di questo articolo, bisogna produrre anche:
6)  convenzione di rete sottoscritta dai dirigenti scolastici/legali rappresentanti, con l'indicazione dell'istituto scolastico capofila e della volontà di conferire a questo mandato collettivo speciale con rappresentanza (allegato 4).
Sempre in caso di ATI/ATS, le dichiarazioni di cui ai punti 1 (allegato 2), 4 (allegato 3) e 6 (allegato 4) dovranno essere prodotte in maniera congiunta, mentre le dichiarazioni di cui ai punti 2 e 3 dovranno essere rese da tutti i soggetti componenti.
Tutta la documentazione di cui sopra dovrà riportare la numerazione progressiva delle pagine.
19.2.  Busta B - Formulario
A pena di inammissibilità la busta B dovrà contenere:
1)  il formulario (allegato 1), in duplice copia cartacea, debitamente numerato e siglato in ogni pagina e sottoscritto con firma leggibile dal dirigente scolastico/rappresentante legale del soggetto proponente o dell'istituto indicato come capofila.
Il progetto dovrà essere predisposto utilizzando l'apposito formulario, disponibile nel sito internet http://www.regione.sicilia.it/bbccaa/pi.
19.3.  Inammissibilità delle domande
Non saranno considerate ammissibili le domande:
-  relativamente all'azione A con progetto avente un costo superiore a un valore massimo, per ciascuna annualità, di E 40.000,00;
-  relativamente all'azione B con progetto avente un costo superiore ad un valore massimo di E 12.000,00 per laboratori di non meno di 100 ore, che possono elevarsi alla soglia massima pari ad E 36.000,00 per un massimo di tre progetti (uno per laboratorio) presentati da una stessa scuola;
-  con intervento identico ad altro intervento già presentato da altro ente;
-  presentate da parte di soggetti non previsti dal presente avviso;
-  per l'azione A presentate da parte di un soggetto, sia con ruolo di capofila che di partner, in numero maggiore di quanto previsto dal presente avviso;
-  per l'azione A nelle quali non siano specificati, all'interno della ATI/ATS, i ruoli, le competenze e/o le suddivisioni finanziarie dei singoli soggetti;
-  presentate in violazione delle modalità e dei termini indicati nel presente avviso.
19.4.  Informazioni
Per assicurare a tutti i potenziali partecipanti parità di condizioni informative, eventuali domande di chiarimento in merito ai contenuti del presente avviso devono essere inoltrate al dipartimento regionale pubblica istruzione per iscritto al seguente indirizzo e-mail uob5istruzione@regione.sicilia.it. Le risposte ai chiarimenti pervenuti sono trasmesse sempre via e-mail ai richiedenti e alimentano un'apposita rubrica del sito della Regione http://www.regione.sicilia.it/bbccaa/pi chiarimenti FAQ avviso pubblico per la definizione di "Interventi integrati per il successo scolastico e per l'assolvimento del diritto-dovere all'istruzione e alla formazione".
20.  VALUTAZIONE DELLE PROPOSTE
20.1.  Commissione di valutazione
La procedura di selezione degli interventi proposti sarà di tipo valutativo a graduatoria. Le proposte progettuali sono ritenute ammissibili alla valutazione se:
-  pervenute entro la data di scadenza;
-  presentate da soggetto ammissibile;
-  compilate su apposito formulario;
-  corredate dalla documentazione richiesta (è possibile richiedere da parte dell'Amministrazione integrazione degli eventuali documenti mancanti entro un termine perentorio).
La verifica di ammissibilità viene eseguita a cura del servizio competente del dipartimento regionale pubblica istruzione.
Le proposte ammissibili saranno sottoposte a successiva valutazione di merito da parte di una commissione di valutazione i cui componenti sono nominati dal dirigente generale, dipartimento regionale pubblica istruzione prioritariamente a valere anche sull'avviso n. 7 del 24 luglio 2008, Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 13 del 29 agosto 2008 (longlist di esperti per la selezione delle operazioni).
La commissione di valutazione passerà all'esame delle proposte progettuali presentate tenendo conto dei criteri di valutazione di seguito riportati all'art. 20.2.
20.2.  Criteri di selezione
I criteri di selezione che verranno adottati per la valutazione delle proposte si riferiscono ai seguenti indicatori:
A)  Qualificazione del/i soggetto/i proponente/i (punteggio massimo 20 pt.). 

Il criterio intende verificare e valorizzare alcune caratteristiche del soggetto proponente:
A1)  esperienza maturata nell'area professionale (settore economico) di riferimento e/o     max  10  pt. 
A2)  presenza e livello di esperienze realizzate dei soggetti proponenti ed eventuali partner nel sistema delle relazioni con le imprese e il sistema produttivo che dimostrino la capacità di realizzare gli interventi previsti/grado di adeguatezza delle esperienze maturate dagli eventuali organismi di formazione nel corso degli anni passati in attività formative per la formazione iniziale, nonché di integrazione con i percorsi dell'istruzione/presenza di accordi per la realizzazione del progetto con altri istituti o scuole medie o enti operanti sul territorio     max  10  pt. 
B)  Qualità e coerenza progettuale (punteggio massimo 35 pt.). 

Il criterio intende verificare numerosi aspetti di forma e di sostanza della proposta, in particolare:
B1)  qualifica di formazione professionale conseguibile alla fine del percorso integrato e linee generali del percorso triennale; articolazione per moduli e UFC del percorso     max  10  pt. 
B2)  qualità e diversificazione dei servizi di supporto alla persona, modalità di orientamento e di supporto alla frequenza, azioni di sostegno e potenziamento degli apprendimenti, metodologie adottate, ruolo dei tutor     max    5  pt. 
B3)  coerenza interna fra obiettivi e contenuti del progetto, modalità organizzative/operative, strumenti attuativi e risorse     max  10  pt. 
B4)  congruenza dei contenuti didattici e qualità delle metodologie di intervento adottate (presenza approccio individualizzato)     max    5  pt. 
B6)  valorizzazione e chiarezza delle metodologie valutative in itinere ed ex post, di realizzazione e di risultato proposte, delle modalità che saranno seguite per la loro messa in opera     max    5  pt. 
C)  Contributo al raggiungimento degli obiettivi programmati/impatti attesi (punteggio massimo 10 pt.). 

Il criterio intende verificare e valorizzare gli aspetti innovativi e i risultati attesi della proposta, in particolare:
C1)  grado di coerenza del progetto con le esigenze specifiche del territorio e rispondenza ai fabbisogni formativi dei potenziali destinatari     max    5  pt. 
C2)  rilevanza dell'intervento nell'area di riferimento delle attività rispetto agli obiettivi S02 e S03 previsti dal piano d'azione per gli obiettivi di servizio     max    5  pt. 
D)  Innovazione/trasferibilità (punteggio massimo 10 pt.). 

Il criterio intende verificare e valorizzare gli aspetti innovativi e i risultati attesi della proposta, in particolare:
D1)  innovatività rispetto a quanto sinora attuato in materia, in relazione a particolari metodi didattici ed ai contenuti/attività     max    3  pt. 
D2)  modalità per la disseminazione e per favorire la replicabilità di quelle attività progettuali che risulteranno più efficaci     max    4  pt. 
D3)  capacità di valorizzare le opportunità che possono essere offerte dalle nuove tecnologie dell'informazione e comunicazione     max    3  pt. 
E)  Pari opportunità e sviluppo sostenibile (punteggio massimo 15 pt.). 

Il criterio intende verificare che siano perseguiti anche gli obiettivi trasversali previsti dal F.S.E., finalizzati a ridurre ogni forma di discriminazione e favorire l'inclusione sociale:
E1)  attuazione e valorizzazione dei principi di pari opportunità, con specifico riferimento a quello di genere     max    5  pt. 
E2)  previsione di metodologie didattiche e condizioni logistiche che consentano la fruizione degli interventi da parte di studenti e delle loro famiglie in condizioni di disabilità     max    5  pt. 
E3)  attenzione e valorizzazione dei principi di sviluppo sostenibile con particolare riferimento ad un utilizzo eco-compatibile delle risorse naturali ed all'impatto socio-ambientale dei processi produttivi, dei consumi e del vivere quotidiano     max    5  pt. 
F)  Economicità (punteggio massimo 5 pt.). 

Il criterio intende valutare l'ammissibilità e la correttezza delle voci di preventivo, nel rispetto dei limiti massimi di spesa indicati dalla normativa regionale:
F1)  congruenza complessiva e delle singole voci rispetto al progetto proposto (fattibilità tecnico/economica)     max    3  pt. 
F2)  parametri di costo     max    2  pt. 
G)  Priorità (punteggio massimo 5 pt.). 

Il criterio intende verificare la rispondenza del progetto alle priorità dell'asse sul quale la proposta viene presentata e a quelle specificatamente indicate nell'avviso come elemento di valutazione, in particolare:
G1)  interventi nelle periferie delle città o nelle aree urbane, aree rurali o a rischio di marginalità sociale     max    5  pt. 

La soglia minima di punteggio che deve conseguire il progetto per accedere al finanziamento è di 60/100.
20.3.  Formazione delle graduatorie e relativa approvazione
La graduatoria è formulata mediante ordinamento decrescente dei singoli interventi, in relazione al punteggio totale ottenuto da ciascuno di essi; allo scopo di garantire il più diffuso utilizzo delle risorse, in caso di pari punteggio, sarà data precedenza agli interventi di minore importo e, tra questi, agli interventi con maggior numero di allievi; ove a seguito dell'applicazione dell'ordinamento anzidetto, si determinassero ancora situazioni di parità, i relativi interventi saranno posti in graduatoria secondo l'ordine temporale con cui pervengono presso questo dipartimento, sia, ovviamente, in caso di presentazione a mano, sia in caso di spedizione a mezzo raccomandata A/R.
L'approvazione degli interventi avviene nell'ordine definito dalla graduatoria fino alla concorrenza della disponibilità finanziaria prevista.
Il dirigente responsabile del servizio competente, a conclusione delle fasi di verifica di ammissibilità e di valutazione di merito, predisporrà le graduatorie e gli elenchi di seguito indicati:
-  ammessi e finanziabili;
-  ammissibili ma non finanziabili per indisponibilità di risorse;
-  non ammessi.
Una volta predisposte le graduatorie e gli elenchi, li sottoporrà per l'approvazione al dirigente generale del dipartimento pubblica istruzione.
Successivamente alla registrazione dei relativi provvedimenti di approvazione graduatorie, finanziamento ed impegno, questo dipartimento procederà all'autorizzazione avvio attività per quei soggetti risultati beneficiari del finanziamento i quali, sia in caso di accettazione che di rinuncia allo stesso, dovranno darne comunicazione espressa a questo dipartimento entro il termine di 10 giorni lavorativi dal ricevimento della suddetta autorizzazione.
21.  OBBLIGHI DEL SOGGETTO PROPONENTE AMMESSO AL FINANZIAMENTO
Il soggetto proponente ammesso al finanziamento sarà tenuto a:
-  osservare le normative comunitarie, nazionali e regionali, in materia di attività cofinanziate dal F.S.E. ed accettare il controllo della Regione, Stato italiano ed Unione europea;
-  applicare, nei confronti del personale dipendente, il contratto nazionale del settore di riferimento;
-  applicare, la normativa vigente in materia di lavoro, sicurezza ed assicurazioni sociali obbligatorie, nonché rispettare la normativa in materia fiscale;
-  utilizzare un conto corrente bancario dedicato unicamente alle operazioni di progetti finanziati dalla Regione siciliana a valere sul Fondo sociale europeo;
-  in attuazione a quanto previsto dai regolamenti comunitari, adottare un sistema contabile distinto, ovvero un'adeguata codificazione contabile, al fine di assicurare la trasparenza dei costi e la facilità dei controlli. La contabilità inerente il progetto deve essere resa facilmente riscontrabile da parte degli organismi deputati alla verifica amministrativa in itinere ed ex-post;
-  redigere il rendiconto finale delle spese sostenute per la realizzazione del progetto e presentarlo entro 30 giorni dalla conclusione dello stesso;
-  su richiesta dell'Amministrazione esibire la documentazione originale;
-  fornire con cadenza trimestrale e secondo le modalità stabilite dall'Amministrazione tutti i dati attinenti la realizzazione del progetto finanziato;
-  assicurare la massima collaborazione per lo svolgimento delle verifiche con la presenza del personale interessato;
-  agevolare l'effettuazione dei controlli nel corso delle visite ispettive;
-  fornire le informazioni ordinarie e straordinarie richieste dalla Regione entro i termini fissati;
-  pubblicizzare al massimo e attraverso procedure di trasparenza e chiarezza la selezione di eventuale personale esterno da impegnare nelle attività previste dall'avviso - pubblicazione nel sito internet della scuola e nel sito internet del dipartimento pubblica istruzione (secondo le modalità stabilite dal dipartimento medesimo) -, con puntuale specifica dei ruoli e compiti da svolgere, nonché sulle modalità di selezione.
22.  TERMINE PER L'AVVIO DEI PROGETTI AMMESSI A FINANZIAMENTO
Le proposte progettuali a valere sul presente avviso devono essere immediatamente cantierabili e, se approvate, avviate di norma entro 10 giorni lavorativi dalla data di accettazione del finanziamento salvo eventuale diversa indicazione da parte del dipartimento regionale pubblica istruzione.
23.  PROPRIETA' DEI PRODOTTI
Tutti i prodotti e gli strumenti realizzati, così come i dati e i risultati, sono di proprietà esclusiva della Regione siciliana.
24.  INFORMAZIONE E PUBBLICITA'
Ai sensi dell'art. 6, del regolamento CE n. 1828/2006, l'autorità di gestione informa i beneficiari che accettando il finanziamento essi accettano nel contempo di venire inclusi nell'elenco dei beneficiari pubblicato a norma dell'art. 7, paragrafo 2, lett. d), dello stesso regolamento.
Ai sensi dell'art. 8, comma 4, il beneficiario è tenuto a informare la platea dei possibili destinatari circa:
a)  le modalità e termini previsti per avere accesso all'operazione;
b)  il fatto che l'operazione è stata cofinanziata dal Fondo sociale europeo;
c)  il fatto che l'operazione è stata selezionata nel quadro del Programma operativo cofinanziato dal Fondo sociale europeo e sulla base dei criteri di valutazione approvati dal comitato di sorveglianza del programma.
Tutti i documenti che riguardano gli interventi attuati a valere del presente avviso, compresi i certificati di frequenza o altri certificati, devono contenere una dichiarazione da cui risulti che il progetto formativo è stato cofinanziato dal Fondo sociale europeo.
Tutti gli interventi informativi e pubblicitari rivolti ai destinatari, ai potenziali destinatari ed al pubblico devono recare i seguenti emblemi:






Il mancato rispetto di queste disposizioni è causa di inammissibilità delle spese sostenute a valere sulla voce di spesa "Pubblicizzazione e promozione dell'operazione".
Le modalità di promozione e pubblicizzazione dell'operazione e la descrizione delle modalità di selezione devono essere indicate nell'operazione all'atto della presentazione della stessa all'autorità di gestione.
25.  CONTROLLI E RENDICONTAZIONE
Il soggetto beneficiario del finanziamento è responsabile della corretta esecuzione delle attività autorizzate e della regolarità di tutti gli atti di propria competenza ad esse connessi. E' altresì responsabile, come per le dichiarazioni rese in autocertificazione al momento della presentazione della domanda, di ogni altra certificazione resa nel corso di realizzazione delle attività oggetto dell'autorizzazione.
La Regione si riserva di svolgere verifiche e controlli in qualunque momento e fase della realizzazione degli interventi ammessi al finanziamento secondo quanto previsto dalla vigente normativa in merito.
I controlli potranno essere effettuati oltre che dalla Regione anche dallo Stato italiano e dall'Unione europea.
Qualora gli uffici incaricati dei controlli riscontrassero gravi irregolarità nella conduzione delle azioni, fatte salve le maggiori sanzioni previste dalla legge, il dipartimento regionale della pubblica istruzione, previa comunicazione all'operatore, disporrà la sospensione dell'autorizzazione e l'avvio del procedimento per la revoca dei contributi.
La gestione amministrativa e la rendicontazione di tutte le attività finanziate a valere del presente avviso, nonché l'erogazione dei contributi ad esse relativi, sono regolati dalla norme comunitarie nonché dalle disposizioni obbligatorie che sono riportate nel vademecum per gli operatori in attuazione del Programma operativo regionale siciliano F.S.E. 2007/2013.
Il soggetto beneficiario del contributo avrà, altresì, l'obbligo di rendersi disponibile, fino a 5 anni dall'erogazione del contributo a qualsivoglia richiesta di controlli, di informazioni, di dati, di documenti, di attestazioni o dichiarazioni, da rilasciarsi eventualmente anche dai fornitori di servizi.
I rendiconti delle spese presentati dal beneficiario devono essere certificati da un revisore contabile indicato dall'autorità di gestione e secondo le modalità riportate nel vademecum per gli operatori in attuazione del Programma operativo regionale siciliano F.S.E. 2007/2013.
Per quanto non espressamente qui riportato in materia di controlli e rendicontazione, si fa riferimento a quanto indicato nel vademecum di cui sopra.
26.  TENUTA DOCUMENTAZIONE
In relazione a quanto previsto all'art. 19, commi 1 e 2, del regolamento CE n. 1828/2006, i beneficiari conservano i documenti giustificativi in originale delle spese, mentre, per quanto riguarda la tenuta del fascicolo di progetto, sarà competente il servizio responsabile del procedimento.
I beneficiari sono tenuti all'istituzione di un fascicolo di operazione contenente la documentazione tecnica e amministrativa (documentazione di spesa e giustificativi) e, coerentemente con quanto previsto all'art. 90 del regolamento CE n. 1083/2006, alla sua conservazione fino a tre anni successivi alla chiusura del P.O.R. F.S.E.; sono tenuti a timbrare le fatture originali a giustificazione della spesa con la scritta "spesa che ha usufruito del contributo del P.O.R. siciliano F.S.E. 2007/2013", sono tenuti, altresì, ad assicurare la stabilità di un'operazione, se del caso, così come ai sensi dell'art. 57 del regolamento CE n. 1083/2006, per cinque anni dal suo completamento.
I documenti vanno conservati in formato cartaceo (per gli originali dei libri di contabilità e dei giustificativi quietanzati, per le copie degli ordini di pagamento). Le dichiarazioni di spesa a chiusura provvisoria dei conti su foglio elettronico e, solo in casi giustificati, in formato cartaceo.
27.  EROGAZIONE DELLE RISORSE
L'erogazione delle risorse di cui al presente avviso, da parte della Regione siciliana al soggetto affidatario, avverrà secondo quanto stabilito nel vademecum.
28.  REVOCA DEL FINANZIAMENTO
In caso di inosservanza di uno o più obblighi posti a carico del soggetto proponente di cui all'art. 21, la Regione, previa diffida ad adempiere, procede alla revoca del finanziamento ed al recupero delle somme erogate, fatte salve le spese sostenute e riconosciute ammissibili.
29.  CONDIZIONI DI TUTELA DELLA PRIVACY
Tutti i dati forniti dal soggetto attuatore nell'ambito della presente procedura verranno trattati nel rispetto del decreto legislativo n. 196/2003 "Codice in materia di protezione dei dati personali".
I dati personali saranno trattati per le seguenti finalità:
-  registrare i dati relativi agli organismi di formazione e alle aziende che intendono presentare richieste di finanziamento all'Amministrazione regionale per la realizzazione di attività;
-  realizzare attività di istruttoria e valutazione sui progetti pervenuti;
-  realizzare attività di verifica e controllo previste dalle normative vigenti in materia;
-  inviare comunicazioni agli interessati da parte dell'Amministrazione regionale;
-  realizzare indagini dirette a verificare il grado di soddisfazione degli utenti sui servizi offerti o richiesti.
Il soggetto beneficiario del finanziamento è tenuto a mantenere riservati i documenti, i dati e le informazioni, su qualsiasi supporto contenuti e con qualsiasi modalità raccolti, acquisiti o trattati nella realizzazione dell'intervento, salvi quelli costituenti informazioni pubbliche o di pubblico dominio, ovvero pubblicamente conoscibili.
30.  RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Il responsabile del procedimento è il dirigente responsabile dell'U.O.B. 5.
Le informazioni e/o chiarimenti in merito all'avviso e al formulario on-line possono essere inoltrate all'indirizzo di posta elettronica: uob5istruzione@regione.sicilia.it.
Allegati
Allegato  1  -  Formulario.
Allegato  2  -  Domanda finanziamento.
Allegato  3  -  Dichiarazione, sottoscritta dal legale rappresentante sul gruppo minimo di lavoro.
Allegato  4  -  Dichiarazione d'intenti per la costituzione ATI/ATS.
Allegato  5  -  Schema di convenzione.


N.B. - Gli allegati, che costituiscono parte integrante del presente avviso, saranno disponibili nel sito internet del dipartimento regionale pubblica istruzione http://www.regione.sicilia.it/bbccaa/pi.
(2009.21.1502)127
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
Trasposizione grafica curata da
Alessandro De Luca
Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti


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