REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
SUPPLEMENTO ORDINARIO
PALERMO - VENERDÌ 5 GIUGNO 2009 - N. 26
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2/E - 90141 PALERMO
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DISPOSIZIONI E COMUNICATI

ASSESSORATO DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE


   

Avviso pubblico 26 maggio 2009, n. 7, per la realizzazione di percorsi integrati per sostenere l'occupabilità di inoccupati e disoccupati. Programma operativo obiettivo Convergenza 2007/2013, Fondo sociale europeo, Regione siciliana. Asse II - Occupabilità.

1. CONTESTO DI RIFERIMENTO
Il Programma operativo F.S.E. 2007/2013 della Regione siciliana, nel rispetto degli orientamenti strategici condivisi a livello comunitario, nazionale e regionale in materia di politiche per le risorse umane, prevede l'adozione di specifici programmi d'intervento atti a delineare un nuovo modello di welfare regionale, nell'ambito del quale si intendono realizzare alcune azioni finalizzate a sostenere l'occupabilità e a favorire i processi di inclusione sociale, facendo perno sull'inserimento lavorativo.
Alla luce delle gravi difficoltà occupazionali che stanno investendo il mercato del lavoro siciliano, dovute alla fase congiunturale particolarmente negativa, interventi che vadano nella direzione indicata, richiedono un impegno straordinario di anticipazione e di contrasto della crisi, che coniughino la formazione e l'apprendimento, sempre più mirati ed attenti alle ricadute occupazionali, al saper fare, che può derivare da esperienze in impresa.
Partendo da questa esigenza la Regione siciliana ritiene opportuno mettere in campo interventi a carattere formativo mirati, che possano favorire lo sviluppo partecipato di iniziative orientative, formative e di work experience. L'esperienza mostra, infatti, come la work experience, intesa come percorso integrato comprensivo di tirocinio formativo in impresa, rappresenti uno strumento particolarmente efficace a sostegno dell'ingresso nel mercato del lavoro della popolazione disoccupata.
A tal riguardo, attraverso gli interventi di cui al presente avviso, coerenti con gli indirizzi di sviluppo del territorio e con le caratteristiche di particolare disagio occupazionale e sociale, l'Amministrazione regionale intende anche innescare e rafforzare più ampi processi di partecipazione attiva e miglioramento delle condizioni di vita della popolazione, funzionali al consolidamento del ruolo economico e sociale degli individui. Gli interventi di cui al presente avviso hanno, pertanto, lo scopo di favorire la realizzazione di esperienze lavorative protette, utili all'inserimento di giovani ed adulti nel mercato del lavoro concorrendo così anche alla riduzione di situazioni di disagio sociale.
2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Per il presente avviso si fa riferimento alla normativa ed alle disposizioni per l'attuazione programmatiche sotto elencata.
Normative e atti:
-  regolamento CE n. 1081/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006 relativo al Fondo sociale europeo e recante abrogazione del regolamento CE n. 1784/1999;
-  regolamento CE n. 1083/2006 del Consiglio dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e che abroga il regolamento CE n. 1260/1999;
-  regolamento CE n. 1828/2006 della Commissione dell'8 dicembre 2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento CE n. 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e del regolamento CE n. 1080/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale;
-  decisione comunitaria di approvazione del Quadro strategico nazionale CE n. 3329 del 13 luglio 2007;
-  Programma operativo del F.S.E. Obiettivo Convergenza 2007/2013 della Regione siciliana approvato con decisione della Commissione europea CE n. 6722 del 17 dicembre 2007;
-  legge 7 agosto 1990, n. 241 "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi come modificata ed integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15 (Gazzetta Ufficiale n. 42 del 21 febbraio 2005) e dal decreto legge 14 marzo 2005, n. 35 convertito con modificazioni dalla legge 14 maggio 2005, n. 80;
-  decreto n. 142 del 25 marzo 1998 "Regolamento recante norme di attuazione dei principi e dei criteri di cui all'articolo 18 della legge 24 giugno 1997, n. 196, sui tirocini formativi e di orientamento";
-  decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, testo unico delle leggi sugli enti locali;
-  D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, "Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa";
-  D.P.R. n. 196 del 3 ottobre 2008 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 294 del 17 dicembre 2008) "Regolamento di esecuzione del regolamento CE n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione";
-  vademecum per l'ammissibilità della spesa al F.S.E. Programma operativo regionale 2007/2013 in fase di adozione da parte del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali;
-  legge regionale 6 marzo 1976, n. 24 e successive modifiche ed integrazioni;
-  art. 17 della legge 24 giugno 1997, n. 196, che definisce i principi e i criteri generali nel cui rispetto adottare norme di natura regolamentare per il riordino della formazione professionale;
-  decreto n. 3/FP/serv. gest. del 30 aprile 2003, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 22 del 16 maggio 2003, "Disposizioni per l'accreditamento delle sedi formative e orientative nella Regione siciliana";
-  decreto n. 6/FP/serv. gest. del 16 giugno 2003, recante rettifiche all'allegato A del citato decreto n. 3/2003;
-  circolare n. 6/03/FP del 13 giugno 2003 contenente chiarimenti in ordine alle disposizioni recate dal predetto decreto n. 3/2003;
-  decreto n. 2180/serv. gest./UOB IV/03/FP del 23 luglio 2003, con il quale è stata approvata la nuova regolamentazione delle modalità di presentazione, di svolgimento e di certificazione delle attività formative autofinanziate nella Regione siciliana;
-  documento di attuazione strategica per il 2009/2010 del Programma operativo Convergenza 2007/2013 della Regione siciliana approvato con delibera n. 164 dell'8 maggio 2009 dalla Giunta regionale;
-  vademecum per gli operatori in attuazione del Programma operativo Regione siciliana F.S.E. 2007/2013 approvato con decreto n. 520 dell'11 maggio 2009.
3. OGGETTO ED AMBITI DI RIFERIMENTO
Con il presente avviso si vogliono realizzare progetti di work experience che contemplino azioni di orientamento, formazione ed esperienza in impresa, rivolte a soggetti in condizioni di relativo svantaggio sul mercato del lavoro, così come specificato nel successivo articolo 5.
Attraverso la realizzazione delle attività ammesse a finanziamento si vuole assicurare ai destinatari l'opportunità di partecipare a percorsi formativi, di cui una parte rilevante dovrà essere costituita da una formazione on the job, grazie ad un contatto diretto con la realtà lavorativa, attraverso cui incrementare le proprie competenze e prendere parte ad un processo individualizzato di socializzazione lavorativa con le realtà produttive, così anche da creare le condizioni per un successivo inserimento occupazionale.
Elemento portante della work experience è rappresentato, pertanto, proprio dall'esperienza in impresa che, pur non costituendo un vero e proprio rapporto di lavoro, in quanto non vincolante in termini di possibili assunzioni, rappresenta una modalità attraverso cui favorire l'accesso nel mercato del lavoro anche per soggetti dotati di un capitale di competenze e di saperi che stentano a trovare immediato riconoscimento e visibilità in termini occupazionali.
I progetti relativi alle work experience di cui al presente avviso dovranno essere realizzati con riferimento ai principali settori economici che caratterizzano la vocazione economica tradizionale ed emergente delle diverse realtà territoriali regionali.
Per quanto riguarda l'individuazione delle aree territoriali di riferimento, le azioni riguarderanno l'intero territorio della Regione con un'attenzione particolare per i territori con posizione geografica particolarmente disagiata, come nel caso delle comunità montane, o nei quali di recente si sono verificati calamità naturali di particolare entità o dissesti idrogeologici.
Le attività previste in questo avviso sono rivolte a conseguire l'obiettivo specifico E) Attuare politiche del lavoro attive e preventive con particolare attenzione all'integrazione dei migranti nel mercato del lavoro, all'invecchiamento attivo, al lavoro autonomo e all'avvio di imprese - relativamente agli indicatori di risultato, dell'Asse II - Occupabilità del Programma operativo regionale F.S.E. 2007/2013 della Regione Sicilia.
4. CARATTERISTICHE DEL SOGGETTO PROPONENTE
4.1.  Soggetti proponenti
I progetti possono essere presentati da:
-  organismi formativi che risultino accreditati ai sensi del decreto n. 3/FP/serv. gest. del 30 aprile 2003 e successive modifiche ed integrazioni "Disposizioni per l'accreditamento delle sedi formative e orientative nella Regione siciliana", e ai sensi del decreto n. 1037 del 13 aprile 2006;
-  organismi formativi non accreditati purché abbiano già presentato istanza di accreditamento, ai sensi del decreto n. 3/FP/serv. gest. del 30 aprile 2003 e successive modifiche ed integrazioni e ai sensi del decreto n. 1037 del 13 aprile 2006. In questo caso la valutazione della richiesta di accreditamento sarà effettuata entro 60 giorni successivi alla data di scadenza del presente avviso, fermo restando che la richiesta di chiarimenti o integrazioni da parte della Regione siciliana comporta la sospensione dei termini per la valutazione.
Nel caso in cui il soggetto proponente si configuri come raggruppamento di imprese (ATI/ATS da costituire in caso di assegnazione del finanziamento), la candidatura dovrà essere presentata dall'organismo formativo in qualità di capofila.
Ogni organismo formativo, sia in forma singola sia come componente ad un raggruppamento di imprese, non può presentare, a valere sul presente avviso, più di 2 proposte progettuali.
I soggetti e gli organismi che in forma singola o associata propongono il progetto all'approvazione, non potranno essere sede di work experience degli allievi.
Possono ospitare work experience, imprese, consorzi e/o soggetti del terzo settore, localizzati nell'area della Regione siciliana o che abbiano sedi di attività afferenti il medesimo territorio, anche presso unità produttive ubicate fuori dal territorio regionale. Non sono ammissibili work experience corrispondenti a periodi di praticantato previsti dalla normativa vigente (apprendistato, cfl, tirocini estivi di orientamento etc). Si precisa, inoltre, che:
a)  in considerazione della finalità formativa del percorso è necessario che la possibile compresenza di più destinatari presso il medesimo soggetto ospitante sia correlata alla dimensione ed all'organigramma dell'impresa stessa;
b)  data la natura sperimentale del programma potranno essere approvate proposte progettuali anche in deroga alle disposizioni suddette;
c)  il numero complessivo di destinatari ospitabili presso l'azienda tiene conto delle eventuali altre work experience in corso presso lo stesso soggetto.
I soggetti che si candidano a realizzare le attività finanziate con le risorse del presente avviso dovranno aver ottemperato agli obblighi previsti dall'art. 17 della legge n. 68/99 "Norme per il diritto al lavoro dei disabili", se rientrano nelle condizioni previste dalla suddetta normativa.
4.2.  Soggetti in ATI/ATS
Nel caso di presentazione di proposte progettuali da parte di organismi misti, quali le associazioni temporanee di impresa/scopo, gli stessi dovranno dichiarare l'intenzione di costituirsi in ATI/ATS indicando specificatamente i ruoli, le competenze e la suddivisione finanziaria esatta espressa in euro, dei singoli soggetti nell'ambito della realizzazione dell'intervento proposto. In considerazione della particolare natura giuridica dell'istituto dell'ATI/ATS, la cui validità temporale risulta collegabile unicamente alla realizzazione di un determinato intervento ed al fine di evitare spese aggiuntive a carico del soggetto proponente, la formalizzazione di tale tipo di collaborazione verrà dimostrata entro e non oltre 30 giorni dall'avvenuta notifica di approvazione dell'intervento presentato.
La non presentazione del suddetto atto causerà la revoca del finanziamento.
La presentazione di interventi di finanziamento da parte di ATI/ATS in mancanza delle condizioni sopra esposte provoca l'inammissibilità della domanda.
Si specifica che, a pena di esclusione, non è ammessa la presentazione di più di 2 proposte da parte di un medesimo soggetto, singolarmente o in ATI/ATS, sia con ruolo di mandatario che di mandante.
Si ricorda che in caso di ATI/ATS la mandataria dovrà essere l'organismo formativo di cui al punto 4.1.
5. DESTINATARI DELLE ATTIVITA'
Destinatari degli interventi di cui al presente avviso sono i soggetti che si trovano in condizioni di relativo svantaggio sul mercato del lavoro. Al fine dell'identificazione dei destinatari, si farà riferimento a quanto indicato dall'art. 2, lett. f), del regolamento CE n. 2204/2002 del 18 dicembre 2002, secondo il quale è considerato "lavoratore svantaggiato" qualsiasi persona appartenente ad una categoria che abbia difficoltà ad entrare e/o rientrare, senza assistenza, nel mercato del lavoro.
6.  TIPOLOGIE DI INTERVENTO
Considerato che la platea a cui si rivolgono le work experience di cui al presente avviso è molto ampia - possono infatti, partecipare alle selezioni persone laureate, diplomate e persone prive di un particolare titolo di studio - i progetti dovranno prevedere una declinazione degli interventi rispetto alle tre seguenti tipologie:
-  work experience finalizzate all'esperienza lavorativa di laureati: rivolte a persone maggiorenni disoccupate o non occupate residenti sul territorio regionale in possesso di una laurea triennale, specialistica o del vecchio ordinamento;
-  work experience finalizzate all'esperienza lavorativa di qualificati o diplomati: rivolte a persone maggiorenni disoccupate o non occupate residenti sul territorio regionale in possesso di un diploma di scuola media superiore o di una qualifica professionale;
-  work experience finalizzate all'esperienza lavorativa di soggetti con esigenze di rafforzamento/riconversione competenze: rivolte a persone maggiorenni disoccupate, residenti sul territorio regionale prive di uno specifico titolo di studio.
Con riferimento alle specifiche tipologie di work experience indicate, i progetti dovranno essere articolati tenendo conto dei seguenti elementi obbligatori:
-  essere strutturati sulla base delle seguenti attività:
a)  attività di orientamento, la cui durata deve essere compresa tra un minimo 8 e un massimo 16 ore;
b)  attività formativa, la cui durata deve essere compresa tra un minino 56 e un massimo 112 ore;
c)  esperienza in impresa, da realizzarsi all'interno di un organismo ospitante (che potrà configurarsi come impresa o ente locale), la cui durata deve essere compresa tra un minimo di 4 e un massimo di 10 mesi;
-  ogni organismo ospitante potrà accogliere al suo interno non più di 2 partecipanti alla work experience se il numero dei suoi dipendenti è compreso tra 1 e 20. Qualora l'organismo ospitante avesse un numero di dipendenti superiore alle 20 unità, il numero dei partecipanti alle work experience potrà essere elevato a 3. In caso di organismo ospitante con numero di dipendenti superiore a 50 unità, è possibile ospitare contemporaneamente una quota massimale di partecipanti alle work experience pari al 10% del numero dei dipendenti presenti, con arrotondamento verso l'alto con decimale 5;
-  durare min 6 mesi e max 12 mesi e dovranno concludersi entro 16 mesi dalla data di accettazione del finanziamento. In sede di redazione del progetto, la durata in mesi deve essere convertita in ore mensili;
-  essere presentati da soggetto proponente rappresentato da un organismo formativo accreditato, in qualità di ente gestore, in partenariato - attestato da apposite lettere di adesione - con uno o più organismi ospitanti la work experience;
-  essere caratterizzati da modalità attuative tali da consentire una progettazione e attuazione da realizzare in stretta correlazione fra gli enti gestori e gli organismi ospitanti. A tal fine, tra l'ente gestore, l'organismo ospitante e il destinatario dell'intervento, deve intercorrere apposito "patto formativo", da sottoscrivere successivamente all'approvazione del progetto, nel quale vengono definiti i reciproci obblighi, i dettagli e le caratteristiche dell' esperienza in impresa nonché l'indicazione della sede di svolgimento di tale attività;
-  essere accompagnati da una funzione specifica di verifica in itinere, attraverso prova d'opera graduale nel tempo e finale, attraverso un bilancio di competenze condiviso tra tutor formativo e tutor dell'organismo ospitante la work experience;
-  prevedere il rilascio, al termine del progetto integrato, di un attestato di frequenza con la specificazione delle competenze acquisite.
Con particolare riferimento all'attività specifica di esperienza in impresa, le work experience dovranno rispettare i seguenti criteri:
-  essere realizzate presso le strutture dell'organismo ospitante;
-  prevedere, per ciascun partecipante, un'indennità di partecipazione pari a 800,00 euro lordi mensili, da corrispondere per la sola durata della work experience in impresa a condizione della partecipazione all'attività formativa in impresa svolta nella struttura ospitante per almeno il 70% delle ore previste. La partecipazione alle attività dovrà essere attestata dall'organismo ospitante attraverso la registrazione delle presenze effettive;
-  l'esperienza in impresa dovrà essere realizzata con un impegno a tempo pieno, con orario corrispondente a quello in uso presso la struttura ospitante e conforme al contratto collettivo nazionale di lavoro di categoria utilizzato presso la struttura ospitante. La durata dovrà in ogni caso intendersi al netto di eventuali periodi di chiusura per ferie dell'organismo ospitante. Detti periodi non danno diritto all'assegnazione dell'indennità di partecipazione mensile;
-  l'esperienza in impresa avrà valore di credito formativo e, alla sua conclusione, l'attestato, appositamente rilasciato dall'ente gestore convenzionato, potrà essere riportato nel curriculum vitae e nel libretto formativo del partecipante e comunicato al centro per l'impiego per favorirne l'inserimento nel mondo del lavoro.
I destinatari effettivi della work experience dovranno essere individuati in fase successiva all'approvazione dei progetti di cui al presente avviso, attraverso procedure di evidenza pubblica attivate da parte dell'ente gestore.
E' garantita l'attivazione del progetto integrato nel caso in cui sia possibile (sulla base delle richieste pervenute) avviare almeno 15 destinatari alle work experience presso gli organismi ospitanti partner del progetto.
Ogni destinatario non potrà partecipare a più di un'edizione dei progetti integrati in oggetto nell'arco di dodici mesi lavorativi.
All'interno di ogni progetto, l'ente gestore proponente potrà presentare le work experience relative a più tipologie di destinatari in base alle disponibilità dimostrate dalle lettere di partenariato rilasciate dagli organismi ospitanti.
7. RISORSE E PARAMETRI FINANZIARI DI RIFERIMENTO
7.1.  Disponibilità finanziarie
Per la realizzazione delle attività in oggetto, sono stanziati E 40.000.000,00 a valere sul Programma operativo regionale F.S.E. 2007/2013. Tale somma potrà essere incrementata con apposito atto del direttore di dipartimento regionale della formazione professionale in caso di ulteriori assegnazioni di risorse o di economie o risparmi dovuti a riduzioni di precedenti impegni di spesa.
7.2.  Costo massimo, durata e tempi di esecuzione delle attività che compongono l'intervento
Il costo massimo per progetto è pari a E 150.000,00 per progetti quadrimestrali e E 450.000,00 per i progetti annuali. Il costo massimo indicato si intende comprensivo dei E 800,00 mensili per l'indennità all'allievo. Il finanziamento richiesto dovrà comunque essere destinato per il 70% all'indennità di frequenza degli allievi. Il rimanente 30% è destinato invece alle voci di spesa destinate alla realizzazione degli interventi secondo quanto specificato al successivo punto 7.3.
7.3.  Voci di spesa e parametri ammissibili
In base alle disposizioni regolamentari dei fondi strutturali l'ammissibilità della spesa viene identificata rispetto ai seguenti i principi generali:
-  riferirsi temporalmente al periodo di vigenza del finanziamento del Programma operativo regionale e nello specifico essere sostenuta tra il 1° gennaio 2007 e il 31 dicembre 2015;
-  essere pertinente e imputabile, direttamente o indirettamente, alle operazioni eseguite dai beneficiari, ovvero riferirsi ad operazioni o progetti riconducibili alle attività ammissibili del F.S.E. codificate nell'art. 3 del regolamento n. 1081/2006;
-  essere reale, effettivamente sostenuta e contabilizzata, ovvero le spese devono essere state effettivamente pagate dai beneficiari nell'attuazione delle operazioni e aver dato luogo a registrazioni contabili in conformità con le disposizioni normative, ai principi contabili nonché alle specifiche prescrizioni in materia impartite dall'AdG;
-  essere giustificata da fatture quietanzate o da documenti contabili di valore probatorio equivalente, salvo il caso previsto all'art. 11, comma 3, del regolamento del F.S.E.
Si avverte che vanno assunti a riferimento per le diverse voci di costo presentate di seguito esclusivamente i parametri riportati in questo avviso, anche nel caso in cui questi dovessero divergere da quelli indicati come riferimento generale nel vademecum per gli operatori in attuazione del Programma operativo regionale F.S.E. 2007/2013. Per quanto non espressamente previsto in materia di ammissibilità delle spese si deve fare riferimento all'art. 56 del regolamento CE n. 1083/2006 e all'art. 11 del regolamento CE n. 1081/2006 e alla vigente normativa nazionale e regionale.
Assunti i principi suddetti per l'attuazione delle attività previste dal presente avviso si identificano le seguenti macrocategorie di spesa ammissibili:
A) Costi diretti
-  A1 preparazione;
-  A2 realizzazione;
-  A3 diffusione risultati;
-  A4 direzione e controllo interno.
B) Costi indiretti
Di seguito vengono presentate le voci di costo che concorrono alle macrocategorie di spesa ammissibili. Si rimanda comunque per una più puntuale definizione delle singole fattispecie che concorrono alla determinazione delle voci di spesa, a quanto riportato nel vademecum per gli operatori in attuazione del Programma operativo regionale Sicilia F.S.E. 2007/2013.
A. 1) Preparazione
Con specifico riferimento al presente avviso rientrano in questa macrocategoria le seguenti voci di spesa:
-  ideazione e progettazione;
-  pubblicizzazione e promozione del progetto;
-  elaborazione materiale didattico;
-  spese di costituzione ATI/ATS;
-  selezione dei partecipanti.
Si dispone che per questa macrocategoria di spese ammissibili viene riconosciuto un rimborso di costi sostenuti non superiore al 10% del totale dei costi presentati a valere della successiva macrocategoria di spese A.2, al netto delle eventuali spese di costituzione ATI/ATS.
I massimali di costo della macro categoria A.1 sono i seguenti:
Ideazione e progettazione
Sono ammissibili le spese sostenute per l'elaborazione della progettazione esecutiva delle attività previste nella proposta progettuale approvata. Il costo massimo riconosciuto per il personale esterno impegnato per le attività di progettazione è il seguente:
-  fascia A: massimale di costo = max E 100,00/ora. Riferiscono a questa fascia docenti universitari, dirigenti di ricerca; ricercatori degli enti e dei centri di ricerca con una esperienza superiore almeno al quinquennio; dirigenti di azienda con esperienza almeno superiore al quinquennio; professionisti ed esperti nel campo della valutazione o della formazione con esperienza superiore al quinquennio;
-  fascia B: massimale di costo = max E 70,00/ora. Riferiscono a questa fascia ricercatori universitari o degli enti e centri di ricerca con esperienza almeno triennale; dirigenti di azienda ed imprenditori con esperienza superiore al triennio; professionisti ed esperti nel campo dell'amministrazione, o della valutazione o della formazione con esperienza superiore al triennio;
-  fascia C: massimale di costo = max E 50,00/ora. Riferiscono a questa fascia ricercatori, imprenditori e professionisti nel campo dell'amministrazione o della valutazione o della formazione con esperienza inferiore a tre anni.
Per il personale interno vengono riconosciuti i costi derivati dall'applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro di riferimento.
Pubblicizzazione e promozione del progetto
Sono ammissibili i costi relativi alla pubblicizzazione e promozione del progetto.
Elaborazione materiale didattico
Sono ammissibili i costi riferiti alle spese relative alle attività intellettuali sostenute per la predisposizione dei testi e delle dispense didattiche, nonché dei materiali necessari allo svolgimento di esercitazioni pratiche da fornire gratuitamente ai partecipanti nel corso dell'attività formativa. I materiali devono essere di nuova edizione e specificamente predisposti per il corso.
Il costo massimo riconosciuto per il personale esterno impegnato per l'elaborazione dispense ed altro materiale didattico è il seguente:
-  fascia A: massimale di costo = max E 100,00/ora. Riferiscono a questa fascia docenti universitari, dirigenti di ricerca; ricercatori degli enti e dei centri di ricerca con una esperienza superiore almeno al quinquennio; dirigenti di azienda con esperienza almeno superiore al quinquennio; professionisti ed esperti nel campo della valutazione o della formazione con esperienza superiore al quinquennio;
-  fascia B: massimale di costo = max E 70,00/ora. Riferiscono a questa fascia ricercatori universitari o degli enti e centri di ricerca con esperienza almeno triennale; dirigenti di azienda ed imprenditori con esperienza superiore al triennio; professionisti ed esperti nel campo dell'amministrazione, o della valutazione o della formazione con esperienza superiore al triennio;
-  fascia C: massimale di costo = max E 50,00/ora. Riferiscono a questa fascia ricercatori, imprenditori e professionisti nel campo dell'amministrazione o della valutazione o della formazione con esperienza inferiore a tre anni.
Per il personale interno vengono riconosciuti i costi derivati dall'applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro di riferimento.
Spese di costituzione ATI/ATS
Per questa voce di spesa verranno ammessi i costi derivati e documentati.
Selezione
Sarà riconosciuta una spesa di E 52,00 per ogni partecipante alla selezione.
A.2) Realizzazione
Fanno riferimento a questa macrocategoria le seguenti voci di spesa:
-  orientamento/selezione utenti;
-  erogazione dell'intervento formativo (docenti/tutor);
-  attività di sostegno all'utenza (indennità partecipanti, trasporto, vitto);
-  attività di sostegno all'utenza svantaggiata: bonus di conciliazione;
-  utilizzo locali e attrezzature per l'attività programmata;
-  utilizzo materiali di consumo per l'attività programmata.
I massimali di costo per le voci suddette sono le seguenti:
Orientamento
Sono ammissibili i costi degli esperti e dei consulenti nella misura di seguito prevista:
-  fascia A: costo massimo orario ammissibile: E 100,00/ora al lordo di IRPEF, al netto di I.V.A. e della quota contributo previdenziale obbligatorio. Fanno parte di questa categoria: operatori di orientamento, professionisti, esperti senior di orientamento con esperienza professionale almeno quinquennale, nel profilo/categoria di riferimento;
-  fascia B: costo massimo orario ammissibile: E 70,00/ora al lordo di IRPEF, al netto di I.V.A. e della quota contributo previdenziale obbligatorio. Fanno parte di questa categoria: operatori di orientamento, professionisti, esperti di orientamento con esperienza professionale almeno triennale, nel profilo/categoria di riferimento;
-  fascia C: costo massimo orario ammissibile: E 50,00/ora al lordo di IRPEF, al netto di I.V.A. e della quota contributo previdenziale obbligatorio. Fanno parte di questa categoria: operatori di orientamento, professionisti, esperti di orientamento con esperienza professionale inferiore ai tre anni, nel profilo/categoria di riferimento.
Per il personale interno vengono riconosciuti i costi derivati dall'applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro di riferimento.
Erogazione dell'intervento formativo
Per docenti collaboratori i costi degli esperti e dei consulenti nella misura di seguito prevista in base all'esperienza e al livello professionale degli stessi:
-  fascia A: costo massimo orario ammissibile: E 100,00/ora al lordo di IRPEF, al netto di I.V.A. della quota contributo previdenziale obbligatorio. Fanno parte di questa categoria:
-  docenti universitari di ruolo (ordinari, associati), ricercatori senior, dirigenti di ricerca (con esperienza professionale quinquennale);
-  dirigenti d'azienda, imprenditori, esperti settore senior (con esperienza professionale almeno pluriennale - superiore a cinque anni - nel profilo/categoria di riferimento);
-  professionisti, esperti senior di orientamento, di formazione e di didattica (con esperienza professionale quinquennale -nel profilo/categoria di riferimento);
-  fascia B: costo massimo orario ammissibile: E 70,00/ora al lordo di IRPEF, al netto di I.V.A. e della quota contributo previdenziale obbligatorio. Fanno parte di questa categoria:
-  ricercatori universitari di primo livello; ricercatori (con esperienza triennale di docenza e/o di conduzione/gestione progetti nel settore di interesse);
-  fascia C: massimale di costo = max E 50,00/ora al lordo di IRPEF, al netto di I.V.A. e della quota contributo previdenziale obbligatorio. Riferiscono a questa fascia ricercatori, imprenditori e professionisti nel campo dell'amministrazione o della valutazione o della formazione con esperienza inferiore a tre anni.
Per il compenso del personale interno vengono riconosciuti i costi derivati dall'applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro di riferimento.
Per tutor collaboratori il costo massimo orario ammissibile è di E 30,00 al lordo di IRPEF e al netto di I.V.A. e della quota contributo previdenziale oltre che le sole figure di supporto alla formazione e/o alla gestione d'aula anche quelle che seguiranno le fasi di tirocinio.
Per il personale interno vengono riconosciuti i costi derivati dall'applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro di riferimento.
Sono ammissibili le spese di viaggio, vitto e alloggio del personale docente che svolgerà interventi formativi "una tantum" e solo se dimostrata come necessaria la sua partecipazione, ai fini del buon esito dell'intervento formativo complessivo.
Si riconoscono le spese apertura posizioni INAIL e/o alla stipula di polizze assicurative infortuni.
Attività di sostegno all'utenza
Si riconoscono:
-  costi trasporto dei partecipanti dai luoghi di residenza e/o domicilio degli stessi alla sede delle attività previste dal percorso formativo e viceversa. Fa obbligo l'utilizzo dei mezzi pubblici. Le spese per i mezzi privati, debitamente autorizzate dal coordinatore del progetto, sono ammissibili esclusivamente nel caso in cui non sia possibile il ricorso al mezzo pubblico (es. incompatibilità con gli orari delle azioni) e comunque entro il limite di spesa previsto per l'uso di quest'ultimo. E' sempre ammissibile per l'intero importo il costo imputabile ai trasporti speciali richiesti dai disabili;
-  vitto dei partecipanti fino ad un massimo giornaliero di E 8,00 le spese riferite ai costi di buoni pasto o tickets da consumare presso esercizi convenzionati nel caso in cui l'attività richieda la presenza dei destinatari anche pomeridiana o comunque superiore a 6 ore giornaliere. Qualora non si possa ricorrere all'utilizzo di buoni pasto o tickets sono ammissibili, in tutti i settori di attività ad esclusione di quello turistico-alberghiero, costi riferiti a convenzioni con mense o trattorie, a fronte di ricevuta fiscale nominativa rilasciata dal ristoratore.
Attività di sostegno all'utenza svantaggiata
-  bonus di conciliazione spendibile per l'accesso ai servizi pubblici e privati mediante il quale viene autorizzato il rimborso delle spese sostenute e regolarmente documentate. I destinatari/e possono essere quegli utenti del percorso formativo, prioritariamente donne e uomini di nuclei familiari monoparentali, che dichiarano un Indicatore di situazione economica equivalente (ISEE) non superiore a E 25.000,00 e la necessità di assistenza e cura nei confronti di familiari di primo grado quali:
-  figli minori;
-  anziani non autosufficienti;
-  diversamente abili;
-  malati cronici e/o terminali.
Il bonus di conciliazione può essere riconosciuto nella misura massima di E 2,00 per ogni ora di attività formativa in aula e di tirocinio.
Utilizzo attrezzature per l'attività programmata e utilizzo locali per l'attività programmata.
Sono ammissibili i costi riferiti alle seguenti voci:
-  acquisto di materiale nuovo. In caso di acquisto di bene nuovo, l'ente beneficiario dovrà preliminarmente acquisire almeno tre preventivi comparabili da parte di fornitori specializzati contenenti: qualità e quantità dei beni che si intendono acquistare, prezzo unitario degli stessi beni e prezzo complessivo.
I beni acquistati costituiscono patrimonio del soggetto attuatore. Essi, però, dovranno essere assicurati contro i rischi di furto e incendio, per un periodo non inferiore a quello previsto dalle norme vigenti per l'ammortamento. Le relative polizze, i cui premi saranno aggiornati di anno in anno con riferimento all'effettivo valore del bene, dovranno indicare come beneficiario l'Assessorato regionale del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione - dipartimento formazione professionale, in quanto AdG. In caso di sostituzione per ammodernamento dei beni acquistati, le attrezzature e gli arredi che siano ancora in buono stato dovranno essere ceduti in comodato d'uso gratuito ad istituzioni scolastiche pubbliche o ad altri organismi non aventi scopo di lucro. In caso contrario, ne dovrà essere certificato il fuori uso;
-  acquisto di materiale usato: è ammesso il costo d'acquisto di un bene usato accompagnato da una dichiarazione del venditore attestante l'origine esatta del materiale, la perfetta funzionalità e attestante che lo stesso non ha beneficiato di un contributo nazionale o comunitario negli ultimi sette anni. La tipologia del materiale dovrà essere coerente con le esigenze del progetto ed il relativo prezzo non deve essere superiore al valore di mercato e deve essere inferiore al costo di materiale analogo nuovo;
-  affitto: sono ammessi i costi delle attrezzature impiegate sia integralmente che in quota parte per le attività connesse allo svolgimento del corso. La tipologia di attrezzature dovrà essere congrua con le esigenze del corso ed il costo relativo dovrà essere compatibile con i prezzi di mercato;
-  leasing: ammissibile a condizione che risulti comprovata la sua convenienza economica in rapporto ad altre forme contrattuali di utilizzo del bene (es. locazione semplice del bene o noleggio) o in rapporto all'acquisizione in proprietà del bene stesso, qualora ne sia consentito l'acquisto.
Pertanto, l'ente beneficiario dovrà preliminarmente acquisire almeno tre preventivi da parte di fornitori specializzati contenenti: la durata del contratto; il canone mensile dello stesso; il raffronto con contratto di locazione semplice/noleggio dello stesso bene per lo stesso periodo contrattuale; il raffronto con il prezzo di acquisto a valore corrente di mercato del bene stesso. Sono esclusi dal riconoscimento gli oneri amministrativi, bancari e fiscali legati al contratto di leasing.
Nei casi consentiti di acquisizione delle attrezzature tramite leasing, deve esserne mantenuta la destinazione d'uso per almeno cinque anni;
-  ammortamento: è consentito per i beni e le attrezzature che costituiscono immobilizzazione. Le immobilizzazioni, costituite da beni a fecondità ripetuta, comprendono sia beni materiali che immateriali.
L'ammortamento dei suddetti beni costituisce spesa ammissibile a condizione che:
-  i beni oggetto di ammortamento non abbiano già usufruito di contributi pubblici;
-  il costo dell'ammortamento venga calcolato secondo le norme fiscali vigenti (D.P.R. n. 600/173 e D.P.R. n. 917/186), in base ai coefficienti emanati dal Ministero dell'economia e delle finanze;
-  il costo di ammortamento sia direttamente riferito al periodo dell'attività progettuale;
-  il bene sia inserito nel libro dei cespiti.
Qualora si tratti di attrezzature ammortizzabili di valore inferiore a E 516,00, il soggetto attuatore, che in base all'art. 67 del D.P.R. n. 917/86 deduce integralmente il costo dal proprio reddito, potrà portare a rendiconto la quota parte, in dodicesimi, del costo riferito al periodo di utilizzo del bene in relazione alla specifica attività progettuale cofinanziata;
-  manutenzione di beni: sono ammesse le spese necessarie per mantenere efficiente l'utilizzo delle attrezzature, qualora non previste già nel contratto di affitto delle medesime; le attività di manutenzione dovranno essere svolte da personale specializzato sia esso interno che esterno all'operatore;
-  licenza d'uso software (education): possono essere imputati i costi relativi alla licenza d'uso software per la durata del progetto formativo. Nell'ipotesi dell'acquisto, verrà riconosciuta la quota di ammortamento; nell'ipotesi di leasing verranno riconosciuti i canoni relativi al periodo di utilizzo; nel caso di acquisto con espresso riferimento all'attività finanziata, che dovrà risultare quindi nella fattura di acquisto e nelle relative licenze d'uso, sarà riconosciuto il costo di acquisto per intero. In quest'ultima ipotesi il software non potrà essere utilizzato per altre attività a carattere privatistico, mentre potrà essere utilizzato per attività formative negli anni successivi a costo zero (ad eccezione del costo relativo agli aggiornamenti dello stesso);
-  i costi riferiti a spese per collegamenti telematici: internet, accessi a banche dati, canoni e spese telefoniche per i moduli didattici inerenti la formazione a distanza.
Utilizzo materiali di consumo per l'attività programmata
Sono inoltre ammissibili i costi reali dei beni e servizi la cui tipologia sia stata analiticamente descritta nella proposta formativa, quali:
-  materiale didattico ad uso collettivo: le spese per l'acquisto di materiale in dotazione collettiva (si sottolinea che il software non può essere considerato come materiale didattico);
-  materiale didattico individuale: le spese effettuate per l'acquisto di materiale di cancelleria e materiale didattico propriamente detto (dispense, libri etc.) che alla fine del corso rimangono in dotazione dell'allievo;
-  dispositivi di protezione individuale - D.P.I. (camici, guanti, occhiali, ecc.) consegnati gratuitamente e materiali per la formazione a distanza;
-  materiale di consumo per le esercitazioni.
A.3) Diffusione risultati
Sono ammissibili i costi riferiti ad avvisi pubblici con chiara finalizzazione al reclutamento dei destinatari.
E' obbligo dell'organismo gestore indicare nel bando il titolo del progetto come riportato nell'atto di adesione.
Sono ammissibili, altresì, i costi per l'organizzazione e gestione di seminari, work shop, eventi di promozione dei risultati progettuali e relativi materiali (depliants, opuscoli, report, ecc.) ed eventi strumentali e/o propedeutici alla realizzazione di singole azioni progettuali. Rispetto a tale voce di spesa non saranno ammissibili spese nella misura superiore al 5% del totale della voce A.2.
Gli esiti delle operazioni realizzate possono essere diffusi attraverso appositi incontri e seminari di durata non superiore a otto ore.
A.4) Direzione e controllo
Nell'ambito della presente voce analitica di spesa si collocano le attività connesse all'azione di direzione, coordinamento, segreteria e amministrazione necessaria per la realizzazione ed il controllo dell'operazione.
Le funzioni di direzione devono essere svolte dal beneficiario in proprio, con personale parasubordinato o dipendente: in tal caso è ammissibile il costo derivato dall'applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro di riferimento.
Le funzioni di coordinamento dell'operazione devono essere svolte dal beneficiario in proprio con personale parasubordinato o dipendente: in tal caso è ammissibile il costo derivato dall'applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro di riferimento.
Qualora le attività siano realizzate in proprio mediante il ricorso a prestazioni professionali esterne individuali, i costi orari massimi saranno quelli individuati nel vademecum per gli operatori in attuazione del Programma operativo regionale Sicilia F.S.E., 2007/2013.
Nelle attività di segreteria ed amministrazione rientrano in dettaglio:
-  le attività di carattere organizzativo e tecnico necessarie per il buon funzionamento dell'operazione;
-  gli adempimenti di carattere amministrativo/finanziario connessi al funzionamento del sistema di monitoraggio;
-  gli adempimenti di carattere amministrativo/finanziario connessi alle attività di rendicontazione e controllo.
Le attività di cui alla presente voce analitica di spesa devono essere realizzate dal beneficiario in proprio attraverso proprio personale parasubordinato o dipendente: in tal caso è ammissibile il costo derivato dall'applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro di riferimento.
Rientrano all'interno di questa voce analitica di spesa anche i costi amministrativi, in senso ampio, necessari alla realizzazione del progetto quali quelli connessi al funzionamento del sistema di monitoraggio, all'autovalutazione interna del progetto, alla valutazione del placement e alle attività di carattere amministrativo-finanziario, inclusa la garanzia fideiussoria.
B) Costi indiretti
Si identificano come costi indiretti quei costi che non possono essere direttamente connessi ad un'attività individuale dell'entità in questione. Tali costi comprendono le spese di funzionamento e gestione, per le quali è difficile determinare con precisione l'ammontare attribuibile ad un'attività specifica: riferiscono a tale tipologia costi quali affitto (canone di locazione); ammortamento (per immobili di proprietà); manutenzione ordinaria e pulizie dei locali; copertura assicurativa (locali ed attrezzature); utenze (energia elettrica, acqua, gas); spese telefoniche; spese di riscaldamento e condizionamento degli immobili; forniture per ufficio (cancelleria); imposte, tasse e oneri (certificazione di qualità). Il dettaglio dei costi riconducibili a questa macrocategoria B) è riportato nella scheda finanziaria allegata al formulario.
E' ammissibile come costo indiretto anche la spesa relativa alla certificazione dei rendiconti effettuata da parte di un revisore contabile indicato dall'autorità di gestione del Programma operativo regionale F.S.E., per il cui un compenso si deve fare riferimento alle tariffe stabilite dall'autorità di gestione. Per una più puntuale definizione delle singole fattispecie che concorrono alla determinazione delle voci dei costi indiretti, si rimanda a quanto riportato nel vademecum per gli operatori in attuazione del Programma operativo regionale Sicilia F.S.E. 2007/2013.
Sulla base di quanto assunto nel vademecum per gli operatori in attuazione del F.S.E. del Programma operativo regionale Sicilia F.S.E., 2007/2013, e in linea con quanto indicato nell'art.11, comma 3, lettera b) del regolamento CE n. 1081/2006, i costi indiretti possono essere dichiarati su base forfettaria per un importo che, sulla base di una stima storica dei costi indiretti della passata programmazione e dell'obbligo di impegnare un revisore dei conti esterno, viene valutato per tutte le tipologie formative pari al 15% dei costi diretti. Il ricorso alla forfetizzazione non deve comportare come conseguenza un aumento artificiale dei costi diretti. Qualsiasi riduzione dei costi diretti comporta una riduzione proporzionalmente corrispondente dell'ammontare dichiarato su base forfettaria. Qualora l'operazione generi entrate, queste devono essere dedotte dal totale dei costi dell'operazione (diretti e quindi proporzionalmente anche su quelli indiretti).
Nel caso il soggetto proponente non opti per la gestione forfettaria dei costi indiretti, questi non possono comunque essere superiori al 25% della somma dei costi diretti.
8. VARIAZIONI IN CORSO D'OPERA
L'attuazione delle attività deve avvenire nei tempi stabiliti, nel rispetto del progetto approvato e di tutte le condizioni previste.
Fatte salve le modifiche per correzione di errore materiale, operate dai competenti uffici regionali, non è ammessa variazione dell'importo finanziario approvato nel suo complesso. Per contro sono possibili, se opportunamente giustificate e comunicate al dipartimento regionale della formazione professionale, variazioni tra le singole voci di spesa all'interno della stessa macrovoce purché non modifichino l'importo totale della stessa macrocategoria. In caso, invece, la variazione dovesse riguardare voci di spesa di macrocategorie diverse, essa dovrà essere opportunamente richiesta ed autorizzata dal dipartimento regionale della formazione professionale, e non potrà superare il limite massimo del 10% dell'importo finanziato.
Le restanti eventuali variazioni (indirizzo delle sedi per l'attività formativa in aula, calendario/orario di svolgimento, sostituzioni di docenti o allievi, riduzioni di durata o di numero dei partecipanti ecc.), dovranno essere annotate su apposito registro presso l'operatore. Dette variazioni non sono oggetto di autorizzazione, ma devono essere comunicate al dipartimento regionale formazione professionale entro le 48 ore precedenti l'inizio delle attività formative di cui sopra.
9. SPESE NON AMMISSIBILI
Come stabilito all'art. 11 del regolamento CE n. 1081/2006, non sono ammissibili le spese relative a:
-  gli interessi debitori;
-  le commissioni per operazioni finanziarie;
-  altri oneri meramente finanziari;
-  le spese di ammende, penali e per controversie legali;
-  l'acquisto di terreni;
-  l'acquisto di immobili;
-  parcelle legali e notarili;
-  le spese sostenute per il rispetto delle normative in materia di antinfortunistica, igiene, tutela ambientale, edilizia scolastica, tutela della salute negli ambienti di lavoro, prevenzione incendi, accreditamento;
-  imposta sul valore aggiunto recuperabile.
10.  NORME PER LA GESTIONE E LA RENDICONTAZIONE DELLE ATTIVITA'
Per la gestione e la rendicontazione delle attività si deve fare riferimento a quanto indicato nel vademecum per gli operatori in attuazione del Programma operativo regionale Sicilia F.S.E., 2007/2013 e di cui sarà data puntuale informazione ai soggetti risultanti aggiudicatari del finanziamento.
11. MODULO OBBLIGATORIO PER L'APPLICAZIONE DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 81/08
Ogni intervento formativo, indipendentemente dalla sua tipologia, dovrà prevedere un modulo obbligatorio di 12 ore relativo all'applicazione del decreto legislativo n. 81/08, di informazione/formazione sulla prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro.
12. RIDETERMINAZIONE DEGLI IMPORTI AUTORIZZATI
Il preventivo di ogni progetto, una volta approvato, costituisce il massimale di contributo riconoscibile nell'ipotesi di realizzazione di tutte le ore formative previste sia in aula che in impresa per il numero di allievi corrispondente (o superiore) al valore atteso dichiarato.
Nell'ambito delle procedure di certificazione periodica delle spese sostenute, secondo le scadenze e le modalità previste dalle specifiche disposizioni amministrative riportate nel vademecum degli operatori del Programma operativo regionale F.S.E. della Regione siciliana, fermi restando i parametri approvati per ciascuna finalità di spesa, si procede alla verifica del numero di partecipanti.
Nel caso in cui il numero di allievi effettivamente partecipanti al percorso formativo nel periodo in osservazione risulti inferiore al valore atteso approvato, si procede alla rideterminazione del massimale di contributo riconoscibile per tale periodo, in relazione alle ore regolarmente svolte e/o maturate.
Le spese sostenute nel periodo, ancorché dimostrate secondo le citate disposizioni amministrative, saranno riconoscibili solo fino alla concorrenza del massimale come sopra rideterminato.
All'atto di ciascuna verifica si considerano conteggiabili a titolo di partecipanti effettivi gli allievi che non abbiano cumulato assenze in misura superiore al 30% della durata totale effettiva del percorso formativo.
13. DEFINIZIONE DELLE PRIORITA'
La valutazione dei progetti terrà conto, nell'attribuzione dei punteggi, del conseguimento di alcuni obiettivi prioritari discendenti dalla programmazione comunitaria e assunti da quella regionale. Le priorità generali attinenti le azioni che si intendono attuare con il presente avviso fanno riferimento principalmente a due tipologie di priorità.
a) Priorità di tipo settoriale
-  servizi di prossimità, servizi per la qualità della vita;
-  gestione del territorio e valorizzazione delle risorse naturali e culturali per l'attrattività e lo sviluppo (valorizzazione delle produzioni enogastronomiche e marketing territoriale);
-  servizi alle imprese (marketing, risorse umane, finanza aziendale, internazionalizzazione dei mercati);
-  energie rinnovabili, gestione dei rifiuti e delle acque;
-  turismo (servizi alberghieri ed extra-alberghieri).
b) Priorità trasversali
Le operazioni a valere sul presente avviso dovranno tenere conto delle priorità trasversali e delle linee strategiche generali previste dal Programma operativo regionale 2007/2013. In particolare:
Pari opportunità
La garanzia di effettive pari opportunità nell'accesso alle politiche e ai servizi, richiede strategie di progettazione diversificate, che si adeguino agli specifici target secondo il principio di non fornire servizi uguali a soggetti con diverse condizioni di partenza, ma di attuare di volta in volta azioni positive in grado di riequilibrare le differenze, in modo mirato. Per quanto attiene le discriminazioni di genere saranno considerati prioritarie le operazioni caratterizzate dalla:
-  adeguata partecipazione di disoccupate e inoccupate alle attività;
presenza di adeguati approcci al tema delle "differenze" (mainstreaming);
-  presenza di azioni volte a favorire la partecipazione femminile ai percorsi formativi nell'ottica di mantenere e migliorare i risultati relativi agli indicatori presenti nell'ambito della SEO;
-  esistenza di adeguati elementi di flessibilità nell'erogazione dei percorsi formativi in grado di favorire la conciliazione dei tempi di studio/lavoro/cura.
Innovazione e potenziamento delle strategie di intervento
Costituisce elemento di priorità l'utilizzo, sia in fase progettuale, sia in fase attuativa, di metodologie innovative che introducano elementi di discontinuità ed innovazione nei processi relativi ai settori in cui ricadono gli interventi. Ai fini dell'assegnazione del punteggio aggiuntivo di cui al successivo articolo 15.1, le modalità per il perseguimento delle priorità cui risponde il progetto devono essere chiaramente identificate ed esplicitate.
14.  MODALITA' E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Le domande, corredate dalla documentazione obbligatoria, a pena di inammissibilità:
-  dovranno pervenire entro le ore 12,00 del 60° giorno a decorrere dalla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, tramite consegna a mano (nei giorni lavorativi e nell'orario 9,00-13,00) oppure per raccomandata con avviso di ricevimento al seguente indirizzo: Regione siciliana, - dipartimento formazione professionale, via Imperatore Federico n. 52 - 90143 Palermo: al riguardo fa fede il timbro del protocollo di accettazione della direzione di questo dipartimento. Non farà fede il timbro postale. Ogni busta dovrà contenere un solo progetto. Il soggetto proponente che invii la domanda per posta è responsabile del suo arrivo. L'Amministrazione non assume responsabilità per eventuali ritardi o disguidi del servizio postale.
Sempre a pena di inammissibilità, sulla busta in cui è contenuta la domanda dovranno essere indicati:
-  la dicitura "Non aprire - Avviso pubblico per la realizzazione di percorsi integrati per sostenere l'inclusione sociale e l'occupabilità";
-  il mittente, ovvero il soggetto proponente l'intervento (nel caso di ATI/ATS la società mandataria).
Le domande dovranno essere presentate in un'unica busta chiusa contenente due buste:
-  busta A - Documentazione, contenente la documentazione indicata al successivo articolo 14.1 per la valutazione formale;
-  busta B - Formulario, contente copia cartacea del formulario come specificato nel successivo articolo 14.2, con annessa la scheda di presentazione dell'ente gestore e dei partner di progetto (organismo/i ospitante/i).
14.1. Busta A - Documentazione
A pena di inammissibilità la busta A dovrà contenere:
1)  domanda di richiesta di finanziamento, esclusi i soggetti esentati per legge, sottoscritta dal legale rappresentante redatta con firma autenticata o, in caso di autocertificazione, con la fotocopia del documento di riconoscimento valido in allegato (allegato 2);
2)  lettera di adesione degli Organismi ospitanti (allegato 4);
3)  curricula dei componenti del gruppo di lavoro proposto per la realizzazione degli interventi;
4)  i soggetti i quali presentano per la prima volta operazioni a valere sul presente avviso devono allegare, inoltre, copia dello statuto e dell'atto costitutivo.
In caso di ATI/ATS oltre alla documentazione di cui ai punti 1)-4) anche:
5)  dichiarazione contenente l'intenzione di costituirsi in ATI/ATS sottoscritta dai legali rappresentanti, con l'indicazione dell'ente/società mandataria (allegato 3).
Sempre in caso di ATI/ATS la dichiarazione di cui al punto 1) dovrà essere prodotta in maniera congiunta.
Tutta la documentazione di cui sopra dovrà riportare la numerazione progressiva delle pagine.
14.2. Busta B - Formulario
A pena di inammissibilità la busta B dovrà contenere:
-  il formulario compilato in formato cartaceo, debitamente numerato e siglato in ogni pagina e sottoscritto con firma leggibile dal rappresentante legale del soggetto proponente o della società indicata come mandataria dell'ATI/ATS e copia digitale del formulario su supporto magnetico (CD Rom) (allegato 1);
-  scheda di presentazione dell'ente gestore e dei partner di progetto (organismo/i ospitante/i).
Qualora il proponente deleghi parte dell'attività ad un soggetto terzo per un importo superiore a E 20.000,00, dovrà allegare al formulario almeno 3 preventivi dai quali si evinca la scelta dell'offerta economica più conveniente.
Il progetto dovrà essere predisposto utilizzando l'apposito formulario, disponibile sul sito internet http://www.regione.sicilia.it/lavoro/uffici/fp/ sezione "Bandi attivi".
14.3. Inammissibilità delle domande
Non saranno considerate ammissibili e pertanto saranno respinte le domande:
-  con progetto avente un costo superiore a E 150.000,00 per progetti quadrimestrali; con progetto avente un costo superiore a E 450.000,00 per progetti annuali;
-  mancanti del modulo obbligatorio per l'applicazione del decreto legislativo n. 81/2008;
-  con costo/ora allievo in misura superiore a quanto previsto dall'avviso;
-  con intervento identico ad altro intervento già presentato da altro ente;
-  presentate da parte di un medesimo soggetto, singolarmente o in ATI/ATS sia come ruolo di mandatario che di mandante;
-  ove non siano specificati, all'interno dall'ATI/ATS, i ruoli, le competenze e/o le suddivisioni finanziarie dei singoli soggetti.
14.4. Informazioni
Per assicurare a tutti i potenziali partecipanti parità di condizioni informative eventuali domande di chiarimento in merito ai contenuti del presente avviso devono essere inoltrate al dipartimento regionale formazione professionale per iscritto al seguente indirizzo e-mail dirigentegen.fp@regione.sicilia.it. Le risposte ai chiarimenti pervenuti sono trasmesse sempre via mail ai richiedenti e alimentano un apposita rubrica del sito della Regione www.regione.siciliana.it/lavoro/uffici/fp chiarimenti FAQ avviso pubblico per la realizzazione di percorsi integrati per sostenere l'inclusione sociale e l'occupabilità di inoccupati e disoccupati.
15.  VALUTAZIONE DELLE PROPOSTE
15.1. Verifica di ammissibilità
Le proposte progettuali sono ritenute ammissibili alla valutazione se:
-  pervenute entro la data di scadenza;
-  presentate da soggetto ammissibile;
-  compilate su apposito formulario;
-  complete in ogni loro parte e corredate dalla documentazione richiesta.
Non saranno considerati ammissibili, e pertanto saranno respinti gli interventi:
-  riferiti ad azioni non previste dalla presente avviso o da essa esplicitamente escluse;
-  per i quali l'operatore non abbia titolo di presentazione;
-  non conformi, per contenuti, tipo azione o destinatari, alle condizioni previste dalla misura cui sono riferiti;
-  di durata superiore al limite massimo prestabilito;
-  le cui specifiche sezioni della domanda risultino prive di dati essenziali per la valutazione;
-  in contrasto con specifiche normative di settore.
La verifica di ammissibilità viene eseguita a cura del servizio competente del dipartimento regionale formazione professionale.
Le proposte ammissibili sono sottoposte a successiva istruttoria di valutazione tecnica. La valutazione è effettuata da un "nucleo di valutazione" i cui componenti sono nominati dal dirigente generale del dipartimento regionale formazione professionale prioritariamente a valere sull'avviso n. 7 del 24 luglio 2008 Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 13 del 29 agosto 2008 (longlist di esperti per la selezione delle operazioni).
L'esame delle proposte progettuali presentate viene effettuata tenendo conto dei criteri di valutazione di riportati all'articolo 15.2.
15.2.  Criteri di selezione
La valutazione dei progetti avviene sulla base dei seguenti criteri generali:
A)  Qualificazione del/i soggetto/i proponente/i (punteggio massimo 12 pt.) 

Il criterio intende verificare e valorizzare alcune caratteristiche del soggetto proponente:
A1)  Esperienza maturata nel campo dell'orientamento/formazione/istruzione/politiche lavoro e di genere/pari opportunità     max    2  pt. 
A2)  Esperienza di progetti integrati/reti/collaborazioni in materia di orientamento/formazione/istruzione/politiche del lavoro     max    4  pt. 
A3)  Disponibilità strutture/risorse; possesso certificazione qualità/procedure interne attivate di controllo qualità (in particolare per il soggetto attuatore beneficiario del F.S.E.)     max    4  pt. 
A4)  Partenariato (qualità del partenariato e presenza di imprese direttamente coinvolte) progetto multi-attore (attività integrate con altri soggetti - partenariato)     max    2  pt. 
B)  Qualità e coerenza progettuale (punteggio massimo 36  pt.) 

Il criterio intende verificare numerosi aspetti di forma e di sostanza della proposta, in particolare:
B1)  Completezza ed univocità delle informazioni fornite e coerenza interna fra gli obiettivi del progetto, i contenuti, le modalità, gli strumenti e le risorse     max    6  pt.  
B3)  Adeguatezza dell'analisi della domanda degli utenti destinatari: esplicitazione/descrizione delle esigenze, dei requisiti degli utenti in ingresso     max    6  pt.  
B4)  Qualità del progetto formativo sotto il profilo dei contenuti, metodologie adottate ecc.     max  16  pt. 
B6)  Risorse mobilitate dal soggetto erogatore: struttura tecnico organizzativa e risorse umane coinvolte     max    8  pt.  
C)  Contributo al raggiungimento degli obiettivi programmati/impatti attesi (punteggio massimo 16 pt.)  

Il criterio intende verificare e valorizzare gli aspetti innovativi e i risultati attesi della proposta, in particolare:
C1)  Grado di coerenza del progetto con le esigenze specifiche del territorio     max    4  pt.  
C2)  Rilevanza dell'intervento nell'area di riferimento delle attività rispetto alle: strategie del Programma operativo regionale espresse per l'asse II occupabilità e settori individuati dai documenti programmatici regionali     max    4  pt.  
C3)  Attendibilità e valore aggiunto apportato dalle analisi/motivazioni a supporto del progetto, ed eventualmente anche dalla coerenza e dal valore aggiunto in termini di finalizzazione apportati dai partner     max    2  pt. 
C4)  Impatti attesi in termini di raggiungimento dei target della Strategia di Lisbona, e di contributo specifico rispetto alle condizioni di crisi economica attuali     max    2  pt. 
C5)  Grado di specificità delle analisi/motivazioni a supporto dell'operazione e grado di sostegno fornito all'operazione da forze sociali o da altri soggetti, organizzazioni, istituzioni     max    4  pt. 
D)  Innovazione/trasferibilità (punteggio massimo 12 pt.) 

Il criterio intende valutare gli elementi innovativi e di replicabilità previsti dal progetto:
D1)  Grado di attenzione agli elementi di innovazione e potenziamento dei processi relativi ai settori in cui ricadono gli interventi rispetto all'esistente (in relazione ai destinatari, ai metodi/procedure/modalità, ai partenariati, ai contenuti/attività)     max    4  pt. 
D2)  Trasferibilità dell'esperienza in altri contesti (territoriali, di target utenza ecc.): ampiezza del target potenziale di utenza interessata ai risultati del progetto e rilevanza economica e sociale dell'ambito dell'intervento     max    2  pt. 
D3)  Meccanismi di diffusione dei risultati (disseminazione)     max    4  pt. 
D4)   Attenzione e diffusione di informazioni relative a uso eco-compatibile delle risorse e all'impatto socio-ambientale         max    2  pt. 
F)  Coerenza con le priorità settoriali (punteggio massimo 8 pt.) 

Il criterio intende verificare la rispondenza del progetto alle priorità dell'asse sul quale la proposta viene presentata e a quelle specifiche del settore oggetto dell'intervento:
F1)  Incidenza del progetto sui settori prioritari individuati dall'avviso     max    8  pt. 
G)  Coerenza con il principio di pari opportunità di genere (punteggio massimo 8 pt.) 

Il criterio intende verificare che siano perseguiti anche gli obiettivi trasversali previsti dal F.S.E., finalizzati a ridurre ogni forma di discriminazione e favorire l'inclusione sociale:
G1)  Grado di coinvolgimento della popolazione femminile e previsione di misure di accompagnamento finalizzate alla conciliazione della vita familiare e lavorativa (o formativa delle partecipanti)     max    4 pt 
G2)  Previsione di metodologie didattiche orientate al genere (o moduli formativi di pari opportunità)     max    2  pt. 
G3)  Presenza tra le finalità di incrementare l'occupazione femminile     max    2  pt. 
H)  Economicità (punteggio massimo 8 pt.)  

Il criterio intende valutare l'ammissibilità e la correttezza delle voci di preventivo, nel rispetto dei limiti massimi di spesa indicati dalla normativa regionale:
H1)  Congruenza complessiva e delle singole voci rispetto al progetto proposto (fattibilità tecnico-economica     max    6  pt. 
H2)  Parametri di costo     max    2  pt. 

I progetti saranno giudicati finanziabili al raggiungimento di un punteggio minimo globale di 70/100, di cui almeno 50/70 sui criteri di cui ai punti A),B),C), D).
15.3. Formazione delle graduatorie e relativa approvazione
La graduatoria è formulata mediante ordinamento decrescente dei singoli interventi, in relazione al punteggio totale ottenuto da ciascuno di essi; allo scopo di garantire il più diffuso utilizzo delle risorse, in caso di pari punteggio, sarà data precedenza agli interventi di minore importo e, tra questi, agli interventi con maggior numero di allievi; ove a seguito dell'applicazione dell'ordinamento anzidetto, si determinassero ancora situazioni di parità i relativi interventi saranno posti in graduatoria secondo l'ordine temporale di presentazione della relativa domanda rappresentato dal numero di protocollo.
L'approvazione degli interventi avviene nell'ordine definito dalla graduatoria fino alla concorrenza della disponibilità finanziaria prevista per il periodo di presentazione di riferimento; il finanziamento degli interventi di ogni graduatoria termina con arrotondamento per difetto all'ultimo intervento integralmente finanziabile.
Il dirigente responsabile del servizio competente, a conclusione delle fasi di verifica di ammissibilità e di valutazione di merito, predisporrà le graduatorie e gli elenchi di seguito indicati:
-  ammessi e finanziabili;
-  ammissibili ma non finanziabili per indisponibilità di risorse;
-  non ammessi.
Una volta predisposte le graduatorie e gli elenchi, le sottoporrà per l'approvazione al dirigente generale del dipartimento regionale formazione professionale.
Successivamente alla registrazione dei relativi provvedimenti di approvazione graduatorie, finanziamento ed impegno, questo dipartimento procederà all'autorizzazione avvio attività per quei soggetti risultati beneficiari del finanziamento i quali, sia in caso di accettazione che di rinuncia allo stesso, dovranno darne comunicazione espressa a questo dipartimento entro il termine di 10 giorni lavorativi dal ricevimento della suddetta autorizzazione.
16.  OBBLIGHI DEL SOGGETTO PROPONENTE AMMESSO AL FINANZIAMENTO
Il soggetto proponente ammesso al finanziamento sarà tenuto a:
-  osservare le normative comunitarie, nazionali e regionali, in materia di attività cofinanziate dal F.S.E. ed accettare il controllo della Regione, Stato italiano ed Unione europea;
-  applicare nei confronti del personale dipendente, il contratto nazionale del settore di riferimento;
-  applicare la normativa vigente in materia di lavoro, sicurezza ed assicurazioni sociali obbligatorie, nonché rispettare la normativa in materia fiscale;
-  utilizzare un conto corrente bancario dedicato unicamente alle operazioni di progetti finanziati dalla Regione siciliana a valere sul Fondo sociale europeo;
-  in attuazione a quanto previsto dai regolamenti comunitari, adottare un sistema contabile distinto, ovvero un'adeguata codificazione contabile, al fine di assicurare la trasparenza dei costi e la facilità dei controlli. La contabilità inerente il progetto deve essere resa facilmente riscontrabile da parte degli organismi deputati alla verifica amministrativa in itinere ed ex-post;
-  redigere il rendiconto finale delle spese sostenute per la realizzazione del progetto e presentarlo entro 30 giorni dalla conclusione dello stesso;
-  su richiesta dell'amministrazione esibire la documentazione originale;
-  fornire con cadenza trimestrale e secondo le modalità stabilite dall'amministrazione, tutti i dati attinenti la realizzazione del progetto finanziato;
-  assicurare la massima collaborazione per lo svolgimento delle verifiche con la presenza del personale interessato;
-  agevolare l'effettuazione dei controlli nel corso delle visite ispettive;
-  fornire le informazioni ordinarie e straordinarie richieste dalla Regione entro i termini fissati;
-  pubblicizzare al massimo e attraverso procedure di trasparenza e chiarezza la selezione di eventuale personale esterno da impegnare nelle attività previste dall'avviso, con puntuale specifica dei ruoli e compiti da svolgere, nonché sulle modalità di selezione;
-  ricorrere a procedure di evidenza pubblica per l'individuazione degli utenti del percorso formativo, secondo principi generali volti a garantire parità di trattamento, non discriminazione e trasparenza.
17.  TERMINE PER L'AVVIO DEI PROGETTI AMMESSI A FINANZIAMENTO
Le proposte progettuali a valere sul presente avviso devono essere immediatamente cantierabili e se approvate, avviate di norma entro 10 giorni lavorativi dalla data di accettazione del finanziamento salvo eventuale diversa indicazione da parte del dipartimento regionale della formazione professionale.
18.  PROPRIETA' DEI PRODOTTI
Tutti i prodotti e gli strumenti realizzati, così come i dati e i risultati, sono di proprietà esclusiva della Regione siciliana.
19.  INFORMAZIONE E PUBBLICITA'
Ai sensi dell'art. 6 del regolamento CE n. 1828/2006 l'autorità di gestione informa i beneficiari che accettando il finanziamento essi accettano nel contempo di venire inclusi nell'elenco dei beneficiari pubblicato a norma dell'art. 7, paragrafo 2, lett. d) dello stesso regolamento. Ai sensi dell'art. 8, comma 4, il beneficiario è tenuto a informare la platea dei possibili destinatari circa:
a)  le modalità e termini previsti per avere accesso all'operazione;
b)  il fatto che l'operazione è stata cofinanziata dal Fondo sociale europeo;
c)  il fatto che l'operazione è stata selezionata nel quadro del Programma operativo cofinanziato dal Fondo sociale europeo e sulla base dei criteri di valutazione approvati dal Comitato di sorveglianza del programma. Tutti i documenti, che riguardano gli interventi attuati a valere del presente avviso, compresi i certificati di frequenza o altri certificati, devono contenere una dichiarazione da cui risulti che il progetto formativo è stato cofinanziato dal Fondo sociale europeo.
Tutti gli interventi informativi e pubblicitari rivolti ai destinatari, ai potenziali destinatari ed al pubblico devono recare i seguenti emblemi:






Il mancato rispetto di queste disposizioni è causa di inammissibilità delle spese sostenute a valere sulla voce di spesa "Pubblicizzazione e promozione dell'operazione". Le modalità di promozione e pubblicizzazione dell'operazione e la descrizione delle modalità di selezione devono essere indicate nell'operazione all'atto della presentazione della stessa all'Autorità di gestione.
20.  CONTROLLI E RENDICONTAZIONE
L'operatore è responsabile della corretta esecuzione delle attività autorizzate e della regolarità di tutti gli atti di propria competenza ad esse connessi. E' altresì responsabile, come per le dichiarazioni rese in autocertificazione al momento della presentazione della domanda, di ogni altra certificazione resa nel corso di realizzazione delle attività oggetto dell'autorizzazione. La Regione si riserva di svolgere verifiche e controlli in qualunque momento e fase della realizzazione degli interventi ammessi al finanziamento secondo quanto previsto dalla vigente normativa in merito.
I controlli potranno essere effettuati oltre che dalla Regione anche dallo Stato italiano e dall'Unione europea.
Qualora gli uffici incaricati dei controlli riscontrassero gravi irregolarità nella conduzione delle azioni, fatte salve le maggiori sanzioni previste dalla legge, il dipartimento regionale della formazione professionale, previa comunicazione all'operatore, disporrà la sospensione dell'autorizzazione e l'avvio del procedimento per la revoca dei contributi.
La gestione amministrativa e la rendicontazione di tutte le attività finanziate a valere del presente bando, nonché l'erogazione dei contributi ad esse relativi, sono regolati dalle norme comunitarie nonché dalle disposizioni obbligatorie che sono riportate nel vademecum per gli operatori in attuazione del Programma operativo regionale Sicilia F.S.E., 2007/2013.
Il soggetto beneficiario del contributo avrà altresì l'obbligo di rendersi disponibile, fino a 5 anni dall'erogazione del contributo a qualsivoglia richiesta di controlli, di informazioni, di dati, di documenti, di attestazioni o dichiarazioni, da rilasciarsi eventualmente anche dai fornitori di servizi.
I rendiconti delle spese presentati dal beneficiario devono essere certificati da un revisore contabile indicato dall'Autorità di gestione e secondo le modalità riportate nel vademecum per gli operatori in attuazione del Programma operativo regionale Sicilia F.S.E., 2007/2013.
Per quanto non espressamente qui riportato in materia di controlli e rendicontazione, si fa riferimento a quanto indicato nel vademecum di cui sopra.
21.  TENUTA DOCUMENTAZIONE
In relazione a quanto previsto all'art. 19, commi 1 e 2, del regolamento CE n. 1828/2006, i beneficiari conservano i documenti giustificativi in originale delle spese, mentre, per quanto riguarda la tenuta del fascicolo di progetto, sarà competente il Servizio responsabile del procedimento.
I beneficiari sono tenuti alla istituzione di un fascicolo di operazione contenente la documentazione tecnica e amministrativa (documentazione di spesa e giustificativi) e, coerentemente con quanto previsto all'art. 90 del regolamento CE n. 1083/2006, alla sua conservazione fino a tre anni successivi alla chiusura del Programma operativo regionale F.S.E.; sono tenuti a timbrare le fatture originali a giustificazione della spesa con la scritta "spesa che ha usufruito del contributo del Programma operativo regionale Sicilia F.S.E. 2007/2013", sono tenuti altresì ad assicurare la stabilità di una operazione, se del caso, così come ai sensi dell'art.57 del regolamento n. 1083, per cinque anni dal suo completamento.
I documenti vanno conservati in formato cartaceo (per gli originali dei libri di contabilità e dei giustificativi quietanzati, per le copie degli ordini di pagamento). Le dichiarazioni di spesa a chiusura provvisoria dei conti su foglio elettronico e solo in casi giustificati, in formato cartaceo.
22.  REVOCA DEL FINANZIAMENTO
In caso di inosservanza di uno o più obblighi posti a carico del soggetto proponente di cui all'art. 16, la Regione, previa diffida ad adempiere, procede alla revoca del finanziamento ed al recupero delle somme erogate, fatte salve le spese sostenute e riconosciute ammissibili.
23.  CONDIZIONI DI TUTELA DELLA PRIVACY
Tutti i dati forniti dal soggetto attuatore nell'ambito della presente procedura verranno trattati nel rispetto del decreto legislativo n. 196/2003 "Codice in materia di protezione dei dati personali".
I dati personali saranno trattati per le seguenti finalità:
-  registrare i dati relativi agli organismi di formazione e alle aziende che intendono presentare richieste di finanziamento all'Amministrazione regionale per la realizzazione di attività;
-  realizzare attività di istruttoria e valutazione sui progetti pervenuti;
-  realizzare attività di verifica e controllo previste dalle normative vigenti in materia:
- inviare comunicazioni agli interessati da parte dell'Amministrazione regionale;
-  realizzare indagini dirette a verificare il grado di soddisfazione degli utenti sui servizi offerti o richiesti.
Il soggetto beneficiario del finanziamento è tenuto a mantenere riservati i documenti, i dati e le informazioni, su qualsiasi supporto contenuti e con qualsiasi modalità raccolti, acquisiti o trattati nella realizzazione dell'intervento, salvi quelli costituenti informazioni pubbliche o di pubblico dominio, ovvero pubblicamente conoscibili.
24. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Il responsabile del procedimento è l'ing. Maria Carmela Di Bartolo.
Le informazioni e/o chiarimenti in merito all'avviso e al formulario on-line possono essere inoltrate all'indirizzo di posta elettronica mdibartolo@regione.sicilia.it.
Allegati:
Allegato  1  -  Formulario.
Allegato  2  -  Domanda finanziamento.
Allegato  3  -  Dichiarazione d'intenti per la costituzione ATI/ATS.
Allegato  4  -  Dichiarazione di adesione dell'organo ospitante.
Allegato  5  -  Schema di convenzione.
N.B.  -  Gli allegati al presente sono consultabili nel sito ufficiale www.regione.sicilia.it/lavoro.
Il dirigente generale del dipartimento regionale formazione professionale: MONTEROSSO
(2009.21.1510)132)*


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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
Trasposizione grafica curata da
Alessandro De Luca
Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti


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