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Statuto del comune di Corleone - Modifiche
(Provincia di Palermo)
Lo statuto del comune di Corleone è stato pubblicato nel supplemento straordinario alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 46 del 5 novembre 2004.
Con deliberazione del consiglio comunale n. 19 del 3 aprile 2009, sono state apportate le seguenti modifiche:
- sostituire il comma 3 dell'art. 5 nel seguente modo: "Il gonfalone del comune di Corleone è formato da un drappo di stoffa di color porpora della foggia regolamentare caricato dello stemma descritto al successivo comma 5 sormontato dall'iscrizione centrata in argento "Comune di Corleone"";
- sostituire il comma 5 dell'art. 5 nel seguente modo: "Il comune è dotato di un proprio stemma di rosso al leone d'oro, tenente con la branca anteriore destra un cuore ardente al naturale". Lo scudo è fregiato dalla corona di comune e dalla scritta "Animosa Civitas Corleonis";
- sostituire il 1° comma dell'art. 27 con il seguente:
"I consiglieri comunali hanno diritto a percepire un gettone di presenza per l'effettiva partecipazione a consigli e commissioni. In nessun caso l'ammontare percepito nell'ambito di un mese da un consigliere può superare l'importo pari al 30 per cento dell'indennità massima prevista per il rispettivo sindaco. La corresponsione dei gettoni di presenza è comunque subordinata all'effettiva partecipazione del consigliere a consigli e commissioni; il regolamento di funzionamento del consiglio comunale stabilisce termini e modalità";
- inserire al comma 1 dell'art. 31 la lettera "g" - Controllo e garanzia";
- inserire il seguente comma 6 all'art. 31:
"La commissione permanente di controllo e garanzia svolge le seguenti funzioni: a) verifica delle situazioni di ineleggibilità ed incompatibilità dei consiglieri; b) verifica dello stato di attuazione delle linee programmatiche per il mandato amministrativo; c) verifica dello stato di attuazione dei programmi e degli obiettivi previsti nella relazione previsionale e programmatica; d) verifica del grado di attuazione di convenzioni e di accordi programmatici eventualmente stipulati; e) controllo sulla rispondenza dell'attività delle aziende e degli enti titolari della gestione dei servizi pubblici locali partecipati dal comune secondo gli indirizzi emanati dal consiglio; f) tutela e garanzia delle prerogative del consiglio e dei singoli suoi componenti, anche in relazione ai rapporti dell'assemblea con l'esecutivo; g) garantire la partecipazione dei cittadini alle attività tipiche dell'ente, nei modi e nelle forme previste dalla legge e dal presente statuto; h) relazionare annualmente al consiglio comunale sui risultati della propria attività e divulgarne i relativi atti nei limiti imposti dalla legge.
- sostituire il 1° comma dell'art. 42 con il seguente:
"La giunta comunale è composta dal sindaco, che la presiede, e da numero 4 assessori nominati dal sindaco secondo la vigente normativa";
- sostituire al comma 7 dell'art. 42 le parole "quindici giorni" con le parole "sette giorni";
- sostituire il comma 3 dell'art. 57 nel seguente modo:
"3. E' costituita, in via permanente, la "Consulta per la frazione di Ficuzza", per riconoscere la più ampia partecipazione a programmi, decisioni e provvedimenti. L'organismo è composto da n. 3 componenti scelti tra i soggetti, che abbiano compiuto il 18° anno di età e che siano residenti presso la frazione di Ficuzza.
I componenti della consulta vengono eletti, mediante scrutinio segreto, dagli elettori residenti nella frazione di Ficuzza. L'elezione deve effettuarsi entro 90 giorni dall'insediamento del consiglio comunale presso locali messi a disposizione dall'amministrazione comunale nel luogo, nel giorno e nelle ore individuati con provvedimento sindacale almeno 30 giorni prima del giorno fissato per la consultazione. Risultano nominati i tre soggetti che hanno riportato il maggior numero di voti ed in caso di parità viene scelto il soggetto maggiore di età.
Qualora venga meno per qualsiasi causa uno dei componenti si procederà alla sua sostituzione con il soggetto che segue per numero di voti.
La consulta elegge, nel proprio seno, un presidente che partecipa - senza diritto di voto - alle sedute del consiglio comunale in cui all'ordine del giorno vi siano argomenti di interesse per la frazione ed un segretario che cura la verbalizzazione delle sedute della consulta.
La consulta svolge funzioni consultive non vincolanti su tutti gli argomenti di interesse per la frazione e di competenza del consiglio comunale nonché funzioni di impulso nei confronti dell'amministrazione attiva per la realizzazione di tutte quelle iniziative ritenute di interesse per la collettività di Ficuzza.
La durata in carica della consulta è legata alla durata del consiglio comunale ed ai suoi componenti non è riconosciuto alcun gettone, indennità e rimborso.".
(2009.17.1249)014
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