REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 29 MAGGIO 2009 - N. 25
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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DISPOSIZIONI E COMUNICATI

ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE


   

Bando per la selezione dei Gruppi di Azione Locale (GAL) e dei Piani di Sviluppo Locale (PSL) - Asse 4 "Attuazione dell'approccio Leader" - Misura 413 "Attuazione di strategie di sviluppo locale - Qualità della vita/diversificazione" - Misura 431 "Gestione dei gruppi di azione locale, acquisizione di competenze e animazione".

Parte  I
FINALITA' E DESTINATARI DEL BANDO


Art. 1
Premessa

La Commissione europea, con decisione n. C(2008) 735 del 18 febbraio 2008, ha approvato il Programma di sviluppo rurale della Regione siciliana per il periodo di programmazione 2007/2013 (di seguito PSR), che si articola in quattro assi prioritari:
-  Asse 1 "Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale";
-  Asse 2 "Miglioramento dell'ambiente e dello spazio rurale";
-  Asse 3 "Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell'economia rurale";
-  Asse 4 "Attuazione dell'approccio Leader".
Nell'ambito dell'Asse 4 con il presente bando vengono attivate, per l'intero importo ad esse assegnato nel PSR, le seguenti due misure delle tre presenti nell'Asse:
-  misura 413 "Attuazione di strategie di sviluppo locale - Qualità della vita/diversificazione";
-  misura 431 "Gestione dei gruppi di azione locale, acquisizione di competenze e animazione".
Il bando è finalizzato alla selezione dei Gruppi di Azione Locale (di seguito GAL) e dei relativi Piani di Sviluppo Locale (di seguito PSL). Tale selezione avverrà in due fasi. Nella prima fase è prevista la presentazione delle proposte di candidatura da parte dei partenariati pubblico/privati che sono già costituiti o intendono costituirsi in GAL; nella seconda fase dovranno essere predisposti e presentati i PSL da parte dei partenariati che avranno superato la prima fase di selezione.
La misura 421 "Cooperazione interterritoriale, interregionale, transnazionale", terza misura dell'Asse 4, sarà oggetto di specifici bandi che saranno emanati successivamente alla fase di selezione dei GAL e dei relativi PSL.

Art.  2
Principali riferimenti normativi

-  Regolamento CE n. 1290/2005 del Consiglio del 21 giugno 2005, relativo al finanziamento della politica agricola comune.
-  Regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio del 20 settembre 2005 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR).
-  Decisione del Consiglio n. 2006/144/CE del 20 febbraio 2006, relativa agli orientamenti strategici comunitari per lo sviluppo rurale (periodo di programmazione 2007/2013).
-  Regolamento CE n. 1320/2006 della Commissione del 5 settembre 2006, recante disposizioni per la transizione al regime di sostegno allo sviluppo rurale istituito dal regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio.
-  Regolamento CE n. 1975/2006 della Commissione del 7 dicembre 2006, che stabilisce modalità di applicazione del regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio per quanto riguarda l'attuazione delle procedure di controllo e della condizionalità per le misure di sostegno dello sviluppo rurale.
-  Regolamento CE n. 1974/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006, recante disposizioni di applicazione del regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR).
-  Direttiva n. 79/409/CEE del Consiglio del 2 aprile 1979, concernente la conservazione degli uccelli selvatici.
-  Direttiva n. 85/337/CEE del Consiglio del 27 giugno 1985, concernente la valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati.
-  Direttiva n. 92/43/CEE del Consiglio del 21 maggio 1992, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche.
-  Comunicazione interpretativa della Commissione relativa al diritto comunitario applicabile alle aggiudicazioni di appalti non o solo parzialmente disciplinate dalle direttive "Appalti pubblici" (CE 2006/C 179/02 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Comunità europea dell'1 agosto 2006).
-  D.P.R. 8 settembre 1997, n. 357 "Regolamento recante attuazione della direttiva n. 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche".
-  Decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 "Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive nn. 2004/17/CE e 2004/18/CE".
-  Linee guida sull'ammissibilità delle spese relative allo sviluppo rurale e a interventi analoghi, dipartimento delle politiche di sviluppo, direzione generale dello sviluppo rurale, POSR II del Ministero delle politiche agricole.
-  Piano strategico nazionale per lo sviluppo rurale 2007/2013.
-  Programma di sviluppo rurale Sicilia 2007/2013.

Art.  3
Obiettivi dell'Asse 4 "Attuazione dell'approccio Leader" e delle misure attivate

Gli obiettivi di questo asse sono il rafforzamento della capacità progettuale e di governance locale attraverso gli interventi previsti dall'Asse 3 del PSR, finalizzati al miglioramento della qualità della vita nelle zone rurali ed alla diversificazione delle attività economiche al fine di creare e/o consolidare le opportunità occupazionali, con lo scopo di ridurre i fenomeni di declino socio-economico e di abbandono delle aree rurali. Le iniziative locali dovranno mirare a mettere le persone in contatto con nuove idee e nuovi approcci, incoraggiare l'innovazione e l'imprenditorialità, promuovere l'inclusione e l'offerta di servizi locali, diffondere le conoscenze e incentivare lo scambio di buone pratiche.
In particolare la misura 413, nel contribuire al raggiungimento degli obiettivi specifici dell'Asse 3, intende incentivare, in una logica compartecipativa e ascendente, interventi finalizzati:
-  allo sviluppo del potenziale turistico delle zone rurali;
-  alla valorizzazione del patrimonio immobiliare rurale, delle emergenze naturalistiche, culturali e storico-architettoniche;
-  allo sviluppo di adeguati canali di commercializzazione dei prodotti locali;
-  alla promozione delle produzioni tipiche;
-  allo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili in una logica di gestione integrata del territorio.
La misura 431 intende supportare l'attività dei GAL selezionati per la realizzazione dei PSL, anche attraverso il coinvolgimento del tessuto sociale ed economico locale. In particolare ai fini del rafforzamento e funzionamento del partenariato, i territori selezionati saranno sostenuti attraverso il finanziamento di attività per l'acquisizione di competenze necessarie allo sviluppo di strategie integrate locali condivise e per disporre di adeguate risorse umane e strumentali.

Art.  4
Aree ammissibili all'approccio Leader

Secondo quanto previsto dal PSR Sicilia 2007/2013, l'approccio Leader potrà essere attuato soltanto nelle aree classificate come C "Aree rurali intermedie" e D "Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo", costituite da territori di comuni. Per l'individuazione delle suddette aree si rimanda a quanto riportato al paragrafo 3.1.1 del PSR.
L'area interessata da ciascun PSL deve essere omogenea e idonea a sostenere, in termini di risorse umane, finanziarie ed economiche, una strategia di sviluppo duratura.
Con lo scopo di favorire il processo di aggregazione territoriale, l'Amministrazione ha individuato, all'interno dei territori eleggibili all'attuazione dell'approccio Leader, dei nuclei di aggregazione territoriale, di seguito denominati NAT (allegato 1 - che sarà messo a disposizione nei siti dell'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste www.regione.sicilia.it/agricolturaeforeste/assessorato/index.htm e www.psrsicilia.it il 29 maggio 2009; allegato 2 al presente bando), che, pur non essendo un elemento vincolante nella libera costituzione dei partenariati, vogliono rappresentare aree omogenee di riferimento entro le quali dovrebbero essere individuati i territori dei GAL. Il riferimento cartografico dei nuclei di aggregazione territoriale NAT è l'allegato 1. In tale ottica in sede di valutazione sarà data una preferenza in termini di punteggio alle proposte dove la percentuale dei Comuni interessati inclusi in un solo NAT sia uguale o superiore al 75%.
Per la definizione dei NAT sono stati considerati parametri di omogeneità fisico-geografica (presenza di rilievi, valli, aree protette), economica (principali produzioni, tipologie di impresa, strade e collegamenti) e socio-culturale (allegato 3 - che sarà messo a disposizione nei siti dell'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste www.regione.sicilia.it/agricolturaeforeste/assessorato/index.htm e www.psrsicilia.it il 29 maggio 2009). I NAT sono costituiti da aggregazioni di Comuni contigui, comprendono tutti i comuni ricadenti nelle aree C e D e presentano una popolazione superiore ai 60.000 abitanti; fanno eccezione il NAT isole minori, ove non è possibile garantire la contiguità territoriale e raggiungere il limite minimo di popolazione e il Comune di Santa Croce Camerina (RG) per il quale non è possibile garantire il solo requisito della contiguità territoriale.
Al fine di valorizzare l'esperienza comune fatta nella precedente programmazione, si è tenuto conto anche della composizione territoriale dei GAL Leader+, facendo sì che in generale ogni NAT ricomprenda per intero i territori di uno o più GAL.

Art.  5
Soggetti beneficiari

I soggetti beneficiari sono partenariati pubblico/privati aggregati, rappresentativi delle diverse realtà socio-economiche del territorio ed, in particolar modo, dei settori interessati dalla strategia di sviluppo locale prevista.
I partenariati ed i relativi territori su cui dovranno essere attuati i PSL devono essere individuati, attraverso la sottoscrizione di un protocollo di intesa (allegato 6 che sarà messo a disposizione nei siti dell'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste www.regione.sicilia.it/agricolturaeforeste/assessorato/index.htm e www.psrsicilia.it il 29 maggio 2009) e nel rispetto di quanto indicato al successivo art. 10, già al momento della presentazione delle proposte per la prima fase della selezione. Quindi il territorio del PSL è determinato dai territori dei Comuni che hanno sottoscritto tale protocollo d'intesa.
Si prevede di selezionare con il presente bando un numero di GAL pari a 15.
I GAL, come specificato all'art. 62 del regolamento CE n. 1698/2005, possono essere di nuova costituzione o essere gruppi già abilitati nell'ambito delle iniziative Leader II o Leader+, a condizione che rispettino i requisiti richiesti dal presente bando.
Al momento della presentazione della proposta, ai partenariati non è richiesta la costituzione in GAL, ma è richiesto l'impegno, come specificato agli artt. 9 e 10 del presente bando, a costituire, al momento della formale ammissione a finanziamento, strutture legalmente costituite, giuridicamente riconosciute e senza scopo di lucro, alla cui forma giuridica dovranno conformarsi anche i GAL già costituiti e/o abilitati nelle precedenti programmazioni Leader II o Leader+.
I soggetti pubblici, oltre ai Comuni eleggibili ai sensi dell'art. 4 del presente bando, possono essere:
-  enti compresi nell'elenco delle amministrazioni pubbliche predisposto annualmente dall'ISTAT ai sensi della legge 30 dicembre 2004, n. 311 (legge finanziaria nazionale 2005);
-  soggetti di diritto privato a maggioranza pubblica, ex art. 1, paragrafo 9, della direttiva n. 2004/18/CE del 31 marzo 2004.
I soggetti privati dovranno essere rappresentativi di interessi economici e sociali del territorio e preferenzialmente portatori di interessi collettivi. Per tali soggetti dovrà essere indicata la funzione nell'ambito della strategia proposta.
In linea generale, è auspicabile che i soggetti a valenza nazionale partecipino se hanno sede operativa attiva e funzionante nel territorio del costituendo partenariato.
L'adesione al partenariato potrà avvenire secondo tre modalità: in qualità di partner, in qualità di socio (con apporto finanziario al capitale sociale/patrimonio netto del GAL) e in qualità di componente dell'organo decisionale. I partner e/o i soci potranno essere componenti dell'organo decisionale del GAL.
Nello statuto e/o regolamento interno dovrà essere adeguatamente specificato in quale organo del GAL risiede il potere decisionale inerente all'attuazione delle azioni e/o sub-azioni previste nel PSL (modalità di attuazione delle attività di promozione e diffusione dei contenuti del PSL, stesura e approvazione dei bandi, nomine dei componenti delle commissioni, modifiche nella pianificazione degli interventi, eventuali rimodulazioni del piano finanziario, rendicontazione delle spese sostenute, ratifica dei rapporti sulle attività svolte, modalità di autovalutazione, ecc.); ciò perché, per evidenti motivi di trasparenza, i componenti dell'organo decisionale del GAL non potranno essere destinatari ultimi e/o soggetti attuatori degli interventi previsti dal PSL che prevedano l'attivazione di procedure di evidenza pubblica rivolte ai privati.

Art.  6
Piani di sviluppo locale e misure attivabili

Come nelle precedenti edizioni, il Leader, nella nuova fase di programmazione, mantiene un approccio di carattere multisettoriale, integrato e bottom-up che vede coinvolti come elementi catalizzatori di processi virtuosi di sviluppo rurale i GAL.
Considerato che l'esperienza Leader è maturata nell'ambito dell'approccio multisettoriale allo sviluppo rurale, del miglioramento della qualità della vita delle zone rurali e della valorizzazione del territorio e dei prodotti locali, si ritiene che il campo prioritario di applicazione del metodo Leader sia proprio l'Asse 3, finalizzato prioritariamente alla coesione socioeconomica, per il quale il regolamento CE n. 1698/2005 (considerando 48) esprime una preferenza per una programmazione a livello locale. L'Amministrazione regionale, pertanto, ha inteso ricondurre esclusivamente ad alcune misure di tale asse l'attuazione dell'approccio Leader.
Premesso ciò, il PSL dovrà fondarsi su aspetti peculiari del territorio individuato e dovrà puntare sulla messa in rete delle risorse locali e sulla valorizzazione di una o più eccellenze, ovvero sulla soluzione di problemi specifici (es. mancanza di servizi essenziali, degrado del paesaggio rurale) o ancora sulla creazione di un nuovo concept del territorio attraverso l'introduzione di attività innovative.
La strategia del PSL dovrà articolarsi in una o due tematiche principali e due o tre tematiche complementari nell'ambito della misura 413 "Attuazione di strategie di sviluppo locale - Qualità della vita/diversificazione". Complessivamente le tematiche proposte non possono essere inferiori a tre né superiori a quattro.
Per tematica principale si intende un tema, non esaustivo delle potenzialità di un territorio, che si sceglie come trainante, in quanto si ritiene capace di determinare, in quello specifico territorio e con le risorse disponibili, un cambiamento visibile entro il periodo di programmazione 2007/2013.
Per tematica complementare si intende un tema che, in sinergia con la tematica principale, rende efficace la strategia del PSL; non è quindi di minore importanza rispetto alla tematica principale, in quanto strettamente necessaria alla buona riuscita del PSL.
Alle tematiche principali dovrà essere riservata una quota superiore al 50% delle risorse pubbliche assegnate al PSL relative alla misura 413. Le restanti risorse dovranno essere ripartite fra le tematiche complementari. Le risorse assegnate a ciascuna delle tematiche complementari dovranno in ogni caso essere inferiori a quelle attribuite ad ogni tematica principale.
Le tematiche ritenute prioritarie per il territorio regionale, da attivare con la misura 413, sono le seguenti:
1)  turismo e offerta rurale;
2)  energie da fonti rinnovabili;
3)  filiera corta;
4)  servizi alla popolazione;
5)  creazione e rafforzamento di microimprese.
La strategia dovrà essere realizzata attraverso l'attivazione, con le risorse dell'asse 4, dei contenuti delle misure scelte tra le seguenti dell'Asse 3:
-  misura 312 "Sostegno alla creazione ed allo sviluppo di micro-imprese": obiettivo della misura è quello di sostenere l'economia delle zone rurali, creando e sviluppando attività economiche e servizi alle imprese ed alla popolazione;
-  misura 313 "Incentivazione di attività turistiche": obiettivo della misura è quello di sostenere la diversificazione del mix dei redditi, attraverso l'inserimento e il mantenimento delle aziende agricole in circuiti turistici in sinergia con le imprese del settore commerciale, artigianale, con enti pubblici, associazioni e altri soggetti, creare una rete qualificata di servizi turistici, promuovere la vendita dei prodotti tipici e locali e valorizzare l'itinerario rurale;
-  misura 321 "Servizi essenziali per l'economia e la popolazione rurale": obiettivo della misura è quello di favorire lo sviluppo di servizi essenziali funzionali al miglioramento della qualità della vita e dell'attrattività dei territori per le imprese e per la popolazione;
-  misura 322 "Sviluppo e rinnovamento dei villaggi": obiettivo della misura è promuovere il recupero, la tutela e la valorizzazione del patrimonio immobiliare e storico-culturale del mondo rurale, con finalità collettive, turistico-culturali e di servizio, creando opportunità per il consolidamento del reddito agricolo e lo sviluppo diversificato delle aziende agricole;
-  misura 323 "Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale": obiettivo della misura è quello di innalzare l'attrattività delle aree rurali, intervenendo su una maggiore e migliore fruibilità dei vari elementi del patrimonio rurale, attraverso la loro tutela e riqualificazione.
Per l'elaborazione del PSL, ogni partenariato dovrà fare riferimento ai contenuti delle schede delle misure dell'Asse 3 del PSR Sicilia 2007/2013 che si intende attivare, fatta eccezione per le indicazioni relative alla dotazione finanziaria per la quale occorre attenersi a quanto indicato nel presente bando.
Per ciascuna delle misure dell'Asse 3 sopra elencate sarà possibile attivare tutte o una parte delle azioni in esse previste.
Si riportano di seguito le relazioni tra misure e tematiche:
-  la tematica 1 - turismo e offerta rurale - potrà essere attuata prevalentemente nell'ambito dei contenuti espressi all'interno delle misure 313, 322, 323;
-  la tematica 2 - energie da fonti rinnovabili - potrà essere attuata prevalentemente nell'ambito dei contenuti espressi all'interno delle misure 312, 321;
-  la tematica 3 - filiera corta - potrà essere attuata prevalentemente nell'ambito dei contenuti espressi all'interno delle misure 312, 321;
-  la tematica 4 - servizi alla popolazione - potrà essere attuata prevalentemente nell'ambito dei contenuti espressi all'interno della misura 321;
-  la tematica 5 - creazione e rafforzamento di microimprese - potrà essere attuata prevalentemente nell'ambito dei contenuti espressi all'interno della misura 312.
Come previsto dal PSR, in ciascun PSL potranno essere previste altre azioni, non comprese nelle misure sopra elencate, che concorrano al raggiungimento degli obiettivi dell'Asse 3 attraverso progetti specifici che diano significato strategico all'approccio bottom-up che deve caratterizzare i PSL. Tali azioni devono, inoltre, essere sinergiche e/o complementari alle tematiche ritenute prioritarie dalla Regione, non devono avere natura immateriale e ad esse potrà essere attribuita una percentuale di risorse pubbliche fino al 20% delle risorse pubbliche complessivamente previste nel PSL. Il sostegno per tali azioni verrà concesso ai soggetti pubblici in forma di contributo in conto capitale fino al 100% della spesa ammissibile ed ai soggetti privati in regime de minimis, ai sensi del regolamento CE n. 1998/2006 della Commissione, relativo all'applicazione degli artt. 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di importanza minore. In tal caso, quindi, l'importo complessivo dell'aiuto concesso ad un medesimo soggetto privato non potrà superare i 200.000,00 euro nell'arco degli ultimi tre esercizi finanziari. Il livello contributivo riconosciuto sarà pari al 75% del costo dell'investimento.
Con riguardo alla misura 431 "Gestione dei gruppi di azione locale, acquisizione di competenze e animazione", che è finalizzata esclusivamente a supportare la realizzazione dei PSL, sono previste le seguenti tipologie di interventi:
a)  attuazione del PSL: spese per il personale; spese di funzionamento della sede e di eventuali sportelli; spese per acquisizione di beni e servizi legati alla gestione amministrativa e operativa del PSL (attrezzature, arredi, assistenza amministrativa, fiscale, contabile, fidejussioni bancarie o di garanzia così come definite dagli articoli dal 1936 al 1957 del codice civile), ivi comprese le spese collegate al monitoraggio ed alla valutazione partecipativa;
b)  acquisizione di competenze e animazione: spese per informazione e comunicazione, realizzazione di convegni, seminari, workshop, incontri di consultazione, pubblicizzazione delle iniziative e delle procedure concorsuali, produzione di materiali informativi (pubblicazioni, brochure, CD-ROM, audiovisivi, ecc.) e siti web; spese per azioni formative rivolte al personale dei GAL e agli animatori.
I costi previsti per le attività della presente misura non potranno superare il 20% della spesa pubblica totale di ciascun PSL.
Le risorse finanziarie destinate alla tipologia di intervento b) non devono superare il 10% della dotazione finanziaria richiesta in ciascun PSL per la misura.
In generale, il PSL dovrà comprendere:
-  analisi di contesto finalizzata ad individuare le esigenze di sviluppo del territorio del PSL;
-  descrizione della strategia, che dovrà essere strutturata sulla base delle tematiche prescelte e secondo logiche volte alla concentrazione degli interventi, alla creazione di reti e alla definizione di progetti integrati;
-  descrizione della capacità del GAL di gestire fondi pubblici e sovrintendere al buon funzionamento del partenariato;
-  descrizione puntuale del partenariato, anche in relazione all'apporto finanziario di ciascun partner, e della coerenza dello stesso con la strategia indicata;
-  descrizione puntuale della struttura organizzativa e delle modalità di funzionamento e di autovalutazione del GAL (regolamento interno);
-  piano delle azioni di comunicazione;
-  schede, corredate dai relativi dati finanziari, strutturate sulle base delle azioni/subazioni da attivare dove dovranno essere indicati i contenuti, gli obiettivi, le chiare connessioni con le altre linee di intervento e le modalità di attuazione;
-  cronogramma di attuazione per annualità;
-  piano finanziario complessivo e per annualità a livello di misura e azione/subazione con indicazione del costo pubblico, ripartito per componenti di finanziamento, e privato nel rispetto delle indicazioni contenute nel PSR.
Infine, nel PSL dovrà essere indicata l'eventuale possibilità, da parte dei partner pubblici, di mettere a disposizione del costituendo GAL personale tecnico-amministrativo e strutture (offerte in comodato d'uso) per la gestione delle attività inerenti all'attuazione del PSL.
La composizione del PSL dovrà comunque rispettare, come contenuti minimi, lo schema riportato nell'allegato 7, che sarà messo a disposizione nei siti dell'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste www.regione.sicilia.it/agricolturaeforeste/assessorato/index.htm e www.psrsicilia.it non oltre la data del 20 agosto 2009.
Per quanto ora premesso a titolo esplicativo delle relazioni tra le articolazioni degli Assi 3 e 4, il PSL dovrà essere così strutturato:
-  misura 413 del PSR

-  azioni (riferimento contenuti misure 312, 313, 321, 322 e 323 del PSR e altre azioni, non comprese nelle misure ora elencate, che concorra al raggiungimento degli obiettivi dell'Asse 3);

-  sub/azioni (riferimento contenuti azioni/ambiti di intervento delle misure dell'Asse 3 del PSR);
-  misura 431 del PSR

-  tipologia di intervento a) e b) della misura 431 del PSR.
I partenariati locali per quanto riguarda la misura 421, le cui risorse non saranno attivate col presente bando, dovranno indicare sia nella prima fase del bando, in maniera sintetica, che nel PSL - seconda fase del bando - i temi sui quali intendono avviare le attività di cooperazione, specificando l'ambito di intervento all'interno di un massimo di tre fra le seguenti tematiche:
1)  turismo e offerta rurale;
2)  prodotti tipici;
3)  energie da fonti rinnovabili;
4)  ambiente;
5)  altre tematiche.

Art.  7
Risorse finanziarie

Le risorse assegnate all'Asse 4, secondo quanto indicato nella tabella 80 del PSR Sicilia 2007/2013, ammontano complessivamente ad E 164.382.226,00 ripartite fra le misure 413, 421 e 431, di cui risorse pubbliche pari ad E 126.382.226,00 e risorse private pari ad E 38.000.000,00.
La distribuzione delle risorse finanziarie tra le misure dell'Asse 4 del PSR attivate con il presente bando è quella di seguito riportata:
-  misura 413 "Attuazione di strategie di sviluppo locale - qualità della vita/diversificazione" - E 130.382.226,00, di cui E 92.382.226,00 di quota pubblica;
-  misura 431 "Gestione dei gruppi di azione locale, acquisizione di competenze e animazione" - E 15.000.000,00 di sola quota pubblica.
Con il presente avviso sono messe a bando le risorse finanziarie pari all'intera quota pubblica delle misure 413 e 431, come indicato nella tabella seguente.







Il partenariato, per la realizzazione delle azioni e sub-azioni afferenti alle misure 413 e 431 del PSL, potrà chiedere un cofinanziamento pubblico pari ad E 50,00 per ogni abitante residente nel territorio di riferimento. Considerate le specificità delle Isole minori, l'importo pubblico del relativo PSL non potrà essere superiore ad E 4.000.000,00 qualora nel PSL venga coinvolta tutta la popolazione del NAT isole minori. Nel caso di un coinvolgimento parziale della popolazione, tale importo sarà ridotto proporzionalmente. Nel caso in cui ai partenariati espressi dalle Isole minori aderiscano anche Comuni ricadenti in altri NAT, non verrà applicata la deroga prevista per il limite minimo di popolazione (art. 4) ed il cofinanziamento pubblico dovrà essere pari ad E 50,00 per ogni abitante.

Art.  8
Periodo di eleggibilità delle spese

Fatta eccezione delle spese di cui alla tipologia di intervento b) "Acquisizione di competenze e animazione" della misura 431 che decorrono a partire dalla data di pubblicazione del presente bando, le spese sono eleggibili dal 18 febbraio 2008, data di approvazione del PSR Sicilia 2007/2013 con decisione n. C(2008) 735, fino al 31 dicembre 2015.
L'autorità di gestione del PSR 2007/2013 individua le spese ammissibili nel rispetto delle condizioni fissate dall'art. 71 del regolamento CE n. 1698/2005, tenuto conto delle disposizioni nazionali in materia.
Parte  II
PROCEDURE E DISPOSIZIONI ATTUATIVE


Art.  9
Fasi di selezione e tempistica

La selezione dei GAL e dei PSL avverrà in due fasi:
1)  nella prima fase è prevista la presentazione delle proposte di candidatura da parte dei partenariati pubblico/privati che sono già costituiti o intendono costituirsi in GAL;
2)  nella seconda fase dovranno essere predisposti e presentati i PSL da parte dei partenariati che avranno superato la prima fase di selezione.
1ª fase - Candidatura dei partenariati
L'Amministrazione regionale, attraverso apposita commissione, procederà alla verifica dei requisiti di ammissibilità di cui al successivo art. 10 e, per le proposte risultate ammissibili, alla valutazione dei partenariati, dei relativi territori e della qualità e coerenza delle strategie proposte, sulla base dei criteri stabiliti per la prima fase nel successivo art. 11 del presente bando. Le proposte che avranno raggiunto un punteggio pari o superiore alla soglia minima di accesso, riportata all'art. 10, saranno ammesse alla successiva fase di selezione.
A conclusione della prima fase di selezione dei partenariati, la commissione predisporrà la graduatoria relativa ai partenariati proponenti e provvederà a darne comunicazione agli stessi. La comunicazione ai proponenti sarà effettuata tramite lettera raccomandata AR e pubblicazione nel sito dell'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste http://www.regione.sicilia.it/agricolturaeforeste/assessorato/index.htm e su www.psrsicilia.it.
Il superamento della prima fase di selezione costituirà condizione necessaria per la partecipazione alla 2ª fase.
2ª fase - Presentazione e selezione dei PSL
Nella 2ª fase, ciascun partenariato ammesso dovrà redigere e presentare il PSL secondo le modalità previste nell'allegato 7, che sarà messo a disposizione nei siti dell'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste www.regione.sicilia.it/agricolturaeforeste/assessorato/index.htm e www.psrsicilia.it non oltre la data del 20 agosto 2009.
I partenariati che ne abbiano fatto richiesta diverranno beneficiari di servizi, erogati dall'Amministrazione nell'ambito della misura 341 "Acquisizione di competenze e animazione in vista dell'elaborazione e dell'attuazione di strategie di sviluppo locale", per l'acquisizione di competenze funzionali al perfezionamento della proposta e alla definizione del PSL. L'acquisizione di competenze sarà rivolta prevalentemente ai territori che non hanno usufruito delle precedenti programmazioni Leader.
Il PSL sarà oggetto di valutazione da parte della medesima commissione che ha svolto la prima fase di selezione. La selezione avverrà secondo i criteri indicati per la seconda fase al successivo art. 11.
Al termine della seconda fase verrà stilata dalla commissione la graduatoria finale, in cui il punteggio finale attribuito a ciascuna proposta sarà dato dalla somma dei punteggi assegnati nella prima e nella seconda fase.
La comunicazione ai soggetti proponenti sarà effettuata tramite lettera raccomandata AR e pubblicazione nei siti dell'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste http://www.regione.sicilia.it/agricolturaeforeste/assessorato/index.htm e su www.psrsicilia.it.
La graduatoria dei PSL e dei GAL finanziabili sarà approvata con decreto a firma del dirigente generale del dipartimento interventi infrastrutturali.
Al momento della pubblicazione della graduatoria, ai partenariati che non siano ancora formalmente costituiti in gruppi di azione locale verrà richiesta la costituzione in GAL legalmente costituiti, giuridicamente riconosciuti e senza scopo di lucro e verrà chiesta a tutti i soggetti selezionati la presentazione dello statuto.
Una volta acquisito dall'Amministrazione l'atto di formale costituzione in GAL verrà emanato il decreto di finanziamento dei PSL e dei GAL a firma del dirigente generale del dipartimento interventi infrastrutturali.
La tempistica del processo sopradescritto è sintetizzata nella seguente tabella.








Art.  10
Requisiti di ammissibilità

Tutte le dichiarazioni di impegno rese dai partenariati che dovranno costituirsi in GAL se ammessi a finanziamento, costituendo requisiti di ammissibilità, saranno equiparate in fase di valutazione ai requisiti già posseduti dai GAL che partecipano in qualità di gruppi già esistenti.
Ogni impegno assunto dal partenariato che si candida per l'attuazione di una strategia di sviluppo locale, costituendo requisito di ammissibilità al bando, qualora non mantenuto in sede di costituzione in GAL comporterà la non ammissibilità al finanziamento del PSL e del GAL selezionato.
1ª fase - Candidatura dei partenariati
La candidatura del partenariato dovrà avvenire nel rispetto di quanto stabilito agli artt. 12 e 13.
Territorio
Il possesso dei requisiti di ammissibilità relativi al territorio sarà verificato nella prima fase di selezione.
I territori che si proporranno come area di intervento di un GAL dovranno, pena l'inammissibilità, rispettare quanto indicato all'art. 4 "Aree ammissibili all'approccio Leader" ed inoltre:
-  comprendere un minimo di sei Comuni contigui ricadenti nelle aree classificate come C "Aree rurali intermedie" e/o D "Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo";
-  avere popolazione residente complessiva compresa tra 60.000 e 150.000 abitanti.
Per le Isole minori siciliane, per le quali la contiguità territoriale deve essere comunque dimostrata attraverso l'omogeneità fisica e socio-economica nell'ambito del PSL, è prevista una deroga sulla contiguità territoriale e sul numero degli abitanti, purché il territorio del partenariato proponente abbia una popolazione complessiva superiore al limite di 5.000 abitanti previsto dall'art. 37.3 del regolamento n. 1974/2006. Nel caso in cui un partenariato includente le Isole minori siciliane comprenda anche comuni della Regione diversi dalle isole minori siciliane, non verrà applicata la deroga prevista per la popolazione che dovrà, quindi, essere compresa tra 60.000 e 150.000 abitanti.
Il territorio di ogni Comune può essere area di intervento di un solo GAL, quindi ciascun Comune può candidarsi per l'adesione ad un solo partenariato. L'unità territoriale minima è quella comunale; non saranno accettate, quindi, partecipazioni parziali di territori comunali.
I territori che verranno proposti come area di intervento di un GAL, da parte di un partenariato che si candida per l'attuazione di una strategia di sviluppo locale, dovranno necessariamente essere riportati in una cartografia (in formato A3) dalla quale si evincano chiaramente i territori comunali coinvolti. Non devono risultare sovrapposizioni con territori di altre proposte che presentano domanda ai sensi dell'Asse 4 "Attuazione dell'approccio Leader" del PSR Sicilia 2007/2013. Tutti i comuni devono essere compresi in area eleggibile all'Asse IV (per l'analisi territoriale e la redazione della cartografia, il costituendo partenariato potrà avvalersi del supporto dell'unità operativa n. 12 dell'Area studi e programmazione del dipartimento interventi infrastrutturali). La cartografia deve essere fornita sia su supporto cartaceo che informatico.
Partenariato
Il possesso dei requisiti di ammissibilità relativi al partenariato sarà verificato nella prima fase di selezione.
I partenariati che si candideranno per l'attuazione di una strategia di sviluppo locale dovranno, pena l'inammissibilità, rispettare quanto indicato all'art. 5 "Soggetti beneficiari" ed in particolare:
-  i soggetti privati dovranno essere rappresentativi di interessi economici e sociali del territorio e preferenzialmente portatori di interessi collettivi. Per tali soggetti dovrà essere indicata la funzione nell'ambito della strategia proposta;
-  i soggetti pubblici, oltre ai Comuni eleggibili ai sensi dell'art. 4, potranno essere:
-  enti compresi nell'elenco delle amministrazioni pubbliche predisposto annualmente dall'ISTAT ai sensi della legge 30 dicembre 2004, n. 311 (legge finanziaria nazionale 2005);
-  soggetti di diritto privato a maggioranza pubblica, ex art. 1, paragrafo 9, della direttiva n. 2004/18/CE del 31 marzo 2004.
Inoltre, pena l'inammissibilità:
-  tutti i GAL già esistenti o che intendono costituirsi dovranno impegnarsi, qualora risulteranno collocati in posizione utile nella graduatoria che sarà riportata nel "Decreto di approvazione della graduatoria dei PSL e dei GAL finanziabili", ad adeguare il proprio assetto societario a strutture legalmente costituite, giuridicamente riconosciute e senza scopo di lucro al momento della formalizzazione della costituzione in GAL;
-  i Comuni possono aderire ad partenariato esclusivamente in forma diretta;
-  per i Comuni l'adesione al partenariato deve essere oggetto di delibera della giunta da allegare alla domanda di partecipazione alla prima fase;
-  per gli altri soggetti pubblici e per i soggetti privati l'adesione al partenariato dovrà essere oggetto di delibera o determinazione dell'organo decisionale, da allegare alla domanda di partecipazione alla prima fase;
-  per i gruppi non ancora costituiti, tutti i componenti del partenariato pubblico/privato dovranno sottoscrivere un protocollo di intesa (allegato 6 che sarà messo a disposizione nei siti dell'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste www.regione.sicilia.it/agricolturaeforeste/assessorato/index.htm e www.psrsicilia.it il 29 maggio 2009) nel quale venga dichiarato l'impegno a costituirsi in GAL nel caso di ammissione a finanziamento, al termine della seconda fase del bando; nel protocollo di intesa dovrà essere indicato da tutti i partner un Ente pubblico a cui dovrà essere delegata la presentazione della proposta;
-  per i GAL già costituiti tutti i componenti del partenariato pubblico/privato dovranno sottoscrivere un protocollo di intesa (allegato 6) nel quale venga dichiarato l'impegno a mantenere la partecipazione al partenariato del GAL; gli eventuali nuovi partner che intendono aderire dovranno sottoscrivere lo stesso protocollo di intesa nel quale dovranno dichiarare l'impegno a fare parte del GAL nel caso di ammissione a finanziamento al termine della seconda fase del bando. Nel protocollo di intesa dovrà essere indicato da tutti i partner il rappresentate legale del GAL delegato alla presentazione della proposta.
-  il potere decisionale nell'ambito del GAL proponente già costituito deve essere attribuito per almeno il 50% ai soggetti privati;
-  i partenariati che si candidano per l'attuazione di una strategia di sviluppo locale e che non siano ancora costituiti in GAL, nel predetto protocollo di intesa (allegato 6) devono dichiarare che nel caso in cui al termine della seconda fase del bando dovessero rientrare nella graduatoria dei PSL e dei GAL finanziabili, nel relativo GAL che si andrà a costituire attribuiranno ai soggetti privati almeno il 50% del potere decisionale. L'assenza di tale requisito costituirà motivo di inammissibilità a finanziamento del PSL e del relativo GAL.
Strategia di sviluppo
Il possesso dei requisiti di ammissibilità relativi alla strategia di sviluppo sarà verificato in parte nella prima ed in parte nella seconda fase di selezione.
Nella prima fase saranno considerati gli aspetti generali della strategia proposta. Questa dovrà essere redatta secondo quanto previsto all'art. 6 del presente bando e sulla base dell'allegato 5 del presente bando. A pena di inammissibilità, essa dovrà contenere: una puntuale analisi del territorio interessato dall'attuazione della strategia di sviluppo locale, tale da evidenziare il potenziale della zona delimitata; un'analisi SWOT (punti di forza e di debolezza dell'area, le minacce e le opportunità) con l'elenco dei fabbisogni. Dovrà inoltre descrivere le tematiche principali e secondarie e le misure dell'Asse 3 che intende attivare.
2ª fase - Presentazione e selezione dei PSL
La presentazione del piano di sviluppo locale dovrà avvenire nel rispetto di quanto previsto agli artt. 6, 12 e 13.
Piano di sviluppo locale
Nella seconda fase di selezione saranno presi in considerazione i contenuti del PSL e le modalità di gestione dello stesso.
I PSL presentati dai partenariati che hanno superato la prima fase di selezione dovranno avere, a pena di inammissibilità, le seguenti caratteristiche:
-  coerenza e conformità con il PSR Sicilia 2007/2013;
-  rispetto dei requisiti indicati agli artt. 6 e 7 del presente bando;
-  redazione, come contenuti minimi, nel rispetto dello schema di PSL (allegato 7) che sarà messo a disposizione nei siti dell'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste www.regione.sicilia.it/agricolturaeforeste/assessorato/index.htm e www.psrsicilia.it non oltre la data del 20 agosto 2009.

Art.  11
Criteri di valutazione dei GAL e dei PSL

La selezione dei GAL, e dei rispettivi PSL, avverrà in due fasi sulla base dei criteri di valutazione di seguito riportati.
1ª fase - Candidatura dei partenariati
Nella prima fase di valutazione saranno presi in considerazione:
-  tutti i criteri contenuti nella macrovoce A "Caratteristiche e grado di ruralità del territorio interessato dal PSL"; il punteggio massimo attribuibile alla macrovoce è pari a 70;
-  il criterio contenuto nella sottovoce B1.a "Qualità e coerenza della strategia"; il punteggio massimo attribuibile alla sottovoce è pari a 10;
-  tutti i criteri contenuti nella macrovoce C "Caratteristiche del partenariato locale"; il punteggio massimo attribuibile alla macrovoce è pari a 20.
Il punteggio massimo attribuibile nella prima fase, dato dalla somma dei tre punteggi suddetti, è pari a 100.
Il punteggio minimo di accesso alla seconda fase del bando è pari a 60 punti sui 100 attribuibili, ripartiti secondo le condizioni di seguito riportate:
-  almeno 42 punti relativi ai criteri della macrovoce A;
-  almeno 6 punti relativi al criterio contenuto nella sottovoce B1.a;
-  almeno 12 punti relativi ai criteri della macrovoce C.
Il mancato raggiungimento del punteggio anche in una sola delle macrovoci/sottovoce ora elencate comporterà l'inammissibilità alla seconda fase del bando.
2ª fase - Presentazione e selezione dei PSL
Nella seconda fase di valutazione saranno presi in considerazione:
-  tutti i criteri contenuti nella macrovoce B "Caratteristiche e qualità del piano di sviluppo locale" con l'esclusione della sottovoce B1.a; il punteggio massimo attribuibile alla macrovoce è pari a 70;
-   tutti i criteri contenuti nella macrovoce D "Modalità di gestione del piano e dei finanziamenti"; il punteggio massimo attribuibile alla macrovoce è pari a 20.
Il punteggio massimo attribuibile nella seconda fase, dato dalla somma dei due punteggi suddetti, è pari a 90.
Il punteggio minimo da raggiungere nella seconda fase del bando è pari a 54 punti sui 90 attribuibili, ripartiti secondo le condizioni di seguito riportate:
-  almeno 42 punti relativi ai criteri della macrovoce B con l'esclusione della sottovoce B1.a;
-  almeno 12 punti relativi ai criteri della macrovoce D.
Il mancato raggiungimento del punteggio anche in una sola delle macrovoci ora elencate comporterà l'esclusione dalla graduatoria finale.
A conclusione dell'iter valutativo, sarà predisposta la graduatoria finale nella quale saranno inseriti i GAL/costituendi GAL, e i rispettivi PSL, che abbiano raggiunto in entrambe le fasi i punteggi minimi sopra elencati per ciascuna delle macrovoci/sottovoci.







Per il calcolo del punteggio dei criteri da A1 ad A9 si farà riferimento agli indicatori territoriali riportati nell'allegato 3 - che sarà messo a disposizione nei siti dell'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste www.regione.sicilia.it/agricolturaeforeste/assessorato/index.htm e www.psrsicilia.it il 29 maggio 2009.
Per il calcolo del punteggio del criterio A10 si farà riferimento all'allegato 2 al presente bando.
I punteggi dei criteri di valutazione A1 e A10 saranno attribuiti secondo soglia.
I punteggi dei criteri di valutazione A2, A3, A4, A5, A6, A7, A8 e A9 saranno attribuiti in base ad una valutazione comparata tra tutte le proposte ammissibili.







I criteri B1 e B2 saranno oggetto di valutazione di carattere qualitativo.
Il punteggio del criterio di valutazione B3 sarà attribuito secondo soglia.
I punteggi dei criteri di valutazione B3, B4, B5, B6, B7 e B8 saranno attribuiti in base ad una valutazione comparata tra tutte le proposte ammissibili.







I criteri di valutazione C1 e C3 saranno oggetto di valutazione di carattere qualitativo.
I criteri di valutazione C2 e C4 saranno calcolati per fasce di valori.





I punteggi dei criteri D1, D2, D3 e D5 saranno oggetto di valutazione di carattere qualitativo.
Il punteggio del criterio D4 sarà attribuito in base ad una valutazione comparata tra tutte le proposte ammissibili.



Art.  12
Documentazione da presentare in risposta al bando

1ª fase
La documentazione che dovrà essere prodotta pena l'inammissibilità è la seguente:
1)  domanda per la partecipazione alla prima fase conforme all'allegato 4 del presente bando e sottoscritta dal soggetto delegato dal partenariato; alla domanda dovrà essere allegata copia fotostatica di un documento d'identità valido del soggetto delegato alla sottoscrizione della domanda;
2)  "Modulo di candidatura del partenariato" conforme all'allegato 5 del presente bando contenente:
a)  dati del GAL, costituito o costituendo;
b)  la cartografia dell'area interessata dal costituendo GAL, da cui si evincano i comuni coinvolti (per l'analisi territoriale e la redazione della cartografia, il costituendo partenariato potrà avvalersi del supporto dell'unità operativa n. 12 dell'area studi e programmazione del dipartimento interventi infrastrutturali);
c)  elenco dei Comuni del partenariato proponente, i cui indicatori territoriali sono riportati nell'allegato 1 "Carta dei nuclei di aggregazione territoriale (NAT)" (sarà messo a disposizione nei siti dell'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste www.regione.sicilia.it/agricolturaeforeste/assessorato/index.htm e www.psrsicilia.it il 29 maggio 2009) che per problemi grafici potrebbe non riportare tutti i nomi dei Comuni;
d)  analisi territoriale con descrizione dello stato economico e sociale dell'area interessata;
e)  i punti di forza e di debolezza del territorio di riferimento (analisi SWOT);
f)  strategia di sviluppo proposta con l'indicazione delle tematiche principali e complementari e delle misure che si intende attivare;
g)  indicazione relativa alla partecipazione alle attività previste dalla misura 421 - Cooperazione interterritoriale, interregionale, transnazionale specificando l'ambito di intervento all'interno di un massimo di tre delle seguenti tematiche:
i)  turismo e offerta rurale; 
ii)  prodotti tipici; 
iii)  energie da fonti rinnovabili; 
iv)  ambiente; 
v)  altre tematiche; 

h)  composizione del partenariato e scheda descrittiva di ciascun partner;
i)  ruolo dei partner in coerenza con la strategia proposta;
j)  la descrizione del percorso di coinvolgimento, costruzione e costituzione del partenariato con resoconto degli incontri di partenariato realizzati;
3)  protocollo d'intesa in originale sottoscritto dai rappresentanti legali di tutti i componenti del partenariato pubblico/privato che intende candidarsi;
4)  copia delle delibere/determinazioni di adesione dei partner pubblici e privati.
2ª fase
La documentazione che dovrà essere prodotta, pena l'inammissibilità, è la seguente:
1)  nota di trasmissione del PSL con indicazione del partenariato proponente, sottoscritta dal soggetto delegato dal partenariato;
2)  il PSL, siglato in ogni pagina e sottoscritto dal soggetto delegato dal partenariato, redatto secondo i contenuti minimi indicati nell'allegato 7 che sarà messo a disposizione nei siti http://www.regione.sicilia.it/agricolturaeforeste/assessorato/index.htm e www.psrsicilia.it non oltre la data del 20 agosto 2009;
3)  per i Comuni che si siano impegnati nella prima fase ad aderire in qualità di soci del GAL o siano già soci del GAL (vedi punto 4.2 dell'allegato 5) dovrà essere prodotta la delibera di giunta o di consiglio, secondo quanto previsto dallo statuto o regolamento comunale, il cui articolo relativo dovrà essere citato nella delibera stessa; la mancata produzione della predetta delibera determinerà, per quel Comune o quei Comuni, la permanenza nel partenariato in qualità di partner.
Tutti gli elaborati relativi a tale documentazione devono essere redatti utilizzando carattere "Times new roman", corpo 12, interlinea "singola" e devono essere siglati in ogni pagina.
L'Amministrazione a conclusione della seconda fase di selezione si riserva di richiedere documentazione integrativa ai GAL selezionati.
In nessun caso, sia nella prima che nella seconda fase, sarà possibile integrare successivamente la documentazione finalizzata a dimostrare il possesso dei requisiti di ammissibilità.

Art.  13
Termini e modalità di presentazione delle domande

La documentazione di cui all'art. 12 dovrà essere presentata in duplice copia cartacea e su supporto elettronico (CD Rom) in formato "word" e "pdf".
Essa dovrà pervenire, pena l'esclusione, in carta libera e in busta chiusa, siglata sui lembi di chiusura, entro e non oltre:
-  le ore 12,00 del 22 luglio 2009 per la prima fase;
-  le ore 12,00 del 26 ottobre 2009 per la seconda fase,
all'ufficio protocollo dell'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste, in viale Regione Siciliana n. 2771 - Palermo.
L'ufficio protocollo dell'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste, al momento della consegna della busta, rilascerà apposita ricevuta.
Faranno fede la data e l'orario apposti dal suddetto ufficio protocollo e non farà fede la data del timbro postale.
Per la prima fase, sulla busta dovrà essere riportata la seguente dicitura:
-  Programma di Sviluppo Rurale Sicilia 2007/2013, Asse 4 "Attuazione dell'approccio Leader" - Bando per la selezione dei Gruppi di Azione Locale (GAL) e dei Piani di Sviluppo Locale (PSL) - 1ª fase.
Per la seconda fase, sulla busta dovrà essere riportata la seguente dicitura:
-  Programma di Sviluppo Rurale Sicilia 2007/2013, Asse 4 "Attuazione dell'approccio Leader" - Bando per la selezione dei Gruppi di Azione Locale (GAL) e dei Piani di Sviluppo Locale (PSL) - 2ª fase.
Sulla busta dovranno essere indicati inoltre: nome, cognome e indirizzo del soggetto delegato alla sottoscrizione della domanda.
L'indirizzo da riportare sulla busta è il seguente:
-  Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste, dipartimento interventi infrastrutturali, viale Regione Siciliana n. 2771 -90145 Palermo.
Il mancato rispetto dei termini di scadenza comporterà l'esclusione della proposta.

Art.  14
Tutela dei diritti dei richiedenti a seguito di esclusione

Il richiedente escluso dalla graduatoria ha facoltà di presentare ricorso giurisdizionale presso il Tribunale Amministrativo regionale (T.A.R.) competente per territorio entro sessanta giorni dalla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana oppure ricorso straordinario al Presidente della Regione siciliana entro il termine di 120 giorni.
Qualora l'Amministrazione accerti false dichiarazioni rese intenzionalmente, verranno applicate le sanzioni penali previste dal D.P.R. n. 445/2000.

Art.  15
Disposizioni finali

Il presente bando nella sua forma integrale ed i relativi allegati sono consultabili nei siti http://www.regione.sicilia.it/agricolturaeforeste/assessorato/index.htm e www.psrsicilia.it.
I contenuti degli Assi 3 e 4 del PSR e, più in generale, tutti i documenti relativi alla programmazione 2007/2013 sono scaricabili dal sito web: www.psrsicilia.it.
Per quanto non precisato nel presente bando si fa rinvio al PSR Sicilia 2007/2013, approvato dalla Commissione europea con decisione n. CE (2008) 735 del 18 febbraio 2008, nonché alle norme comunitarie, nazionali e regionali vigenti.
Gli allegati 1, 3 e 6 saranno messi a disposizione nei siti dell'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste www.regione.sicilia.it/agricolturaeforeste/assessorato/index.htm e www.psrsicilia.it il 29 maggio 2009.
L'allegato 7 sarà messo a disposizione nei siti dell'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste www.regione.sicilia.it/agricolturaeforeste/assessorato/index.htm e www.psrsicilia.it entro il 20 agosto 2009.
Fanno parte integrante del presente bando gli allegati 2, 4, 5.
Per l'allegato 2 il riferimento cartografico è l'allegato 1 - sarà pubblicato nei siti dell'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste www.regione.sicilia.it/agricolturaeforeste/assessorato/index.htm e www.psrsicilia.it il 29 maggio 2009.
Il dirigente generale del dipartimento regionale interventi infrastrutturali: GIOIA


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(2009.20.1483)003
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
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Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
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Trasposizione grafica curata da
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