REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
SUPPLEMENTO ORDINARIO
PALERMO - VENERDÌ 22 MAGGIO 2009 - N. 23
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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DISPOSIZIONI E COMUNICATI

ASSESSORATO DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA



Bando relativo agli "Investimenti nei settori della trasformazione e della commercializzazione" - misura 2.3 del FEP 2007/2013.

Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionale della pesca n. 129 del 13 maggio 2009, è stato approvato, per l'attuazione del Programma operativo FEP 2007/2013, il bando relativo agli "Investimenti nei settori della trasformazione e della commercializzazione" - misura 2.3, nonché gli allegati facenti parte integrante dello stesso e disposta la relativa pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e nel sito ufficiale del dipartimento della pesca.
Il dirigente generale del dipartimento regionale della pesca: SPARMA
Allegati
BANDO DI ATTUAZIONE DELLA MISURA 2.3 INVESTIMENTI NEI SETTORI DELLA TRASFORMAZIONE E DELLA COMMERCIALIZZAZIONE (ARTT. 34 E 35 REG. CE N. 1198/06)

1. Finalità della misura
Ai sensi di quanto disposto dagli artt. 34 e 35 del reg. CE n. 1198/2006, la misura è volta al miglioramento delle condizioni del settore della trasformazione e della commercializzazione, inteso come l'insieme delle seguenti operazioni:
-  preparazione che alteri l'integrità anatomica dei pesci come l'eviscerazione, la decapitazione, l'affettatura, la sfilettatura, la trituratura, la pelatura, la rifilatura, la sgusciatura, ecc.;
-  lavatura, pulitura, calibratura e depurazione dei molluschi bivalvi;
-  conservazione, congelamento e confezionamento, compreso il confezionamento sottovuoto o in atmosfera modificata;
-  trasformazione, ovvero processi chimici o fisici quali riscaldamento, affumicamento, salatura, disidratazione o marinatura, ecc., di prodotti freschi, refrigerati o congelati, anche associati ad altri alimenti, o una combinazione di vari processi;
-  commercializzazione all'ingrosso dei prodotti ittici.
Gli investimenti devono perseguire uno o più dei seguenti obiettivi:
-  miglioramento delle condizioni di lavoro;
-  miglioramento e monitoraggio delle condizioni di igiene e della qualità dei prodotti;
-  produzione di prodotti di alta qualità destinati a nicchie di mercato;
-  riduzione dell'impatto negativo sull'ambiente;
-  incentivazione dell'uso delle specie poco diffuse, dei sottoprodotti e degli scarti;
-  produzione o commercializzazione di nuovi prodotti, applicazione di nuove tecnologie o sviluppo di metodi di produzione innovativi;
-  commercializzazione di prodotti provenienti soprattutto dagli sbarchi e dall'acquacoltura locali;
-  promozione dell'occupazione sostenibile nel settore.
2.  Area territoriale di attuazione
Intero territorio regionale.
3. Interventi ammissibili
La misura si articola nelle seguenti tipologie di intervento:
-  costruzione e acquisto di impianti ed immobili per la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura;
-  acquisto di nuove attrezzature per la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura;
-  applicazione di nuove tecnologie destinate, in particolare, a migliorare le condizioni ambientali, la competitività, a incrementare il valore aggiunto dei prodotti, a favorire l'uso di energie rinnovabili;
-  adeguamento igienico-sanitario delle strutture e degli impianti;
-  ampliamento/ammodernamento di impianti esistenti.
4.  Modalità e termini di presentazione delle domande
La domanda di ammissione al contributo, in originale e in bollo in tre copie, contenente l'elencazione dei documenti prodotti, pena irricevibilità, deve essere compilata utilizzando il modello allegato al presente bando e sottoscritta dal/dai richiedente/i ai sensi del D.P.R. n. 445/2000.
La domanda, completa della relativa documentazione ed indicante la dicitura "Domanda di ammissione al contributo relativo alla misura 2.3", deve essere spedita a mezzo raccomandata o presentata direttamente alla Regione siciliana - Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca - dipartimento pesca - via degli Emiri, 45 - C.A.P. 90135, entro il termine perentorio di 90 giorni a decorrere dal 1° giorno successivo alla pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Il presente bando sarà pubblicato anche nel sito ufficiale del dipartimento pesca.
In caso di invio a mezzo raccomandata farà fede la data di spedizione.
Se la scadenza venisse a coincidere con un sabato o un giorno festivo, il termine di ricezione delle domande slitterà al primo giorno utile lavorativo.
A partire dal 2010 e per l'intero periodo di programmazione, la suddetta domanda di ammissione al contributo potrà essere presentata entro il sessantesimo giorno a decorrere dall'1 gennaio di ciascun anno.
Le comunicazioni inerenti la quantificazione delle risorse annuali per l'intero periodo di programmazione, oltre che eventuali modifiche e/o integrazioni al presente bando, verranno effettuate con avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana alla voce comunicazioni e nel sito ufficiale del dipartimento pesca.
La certificazione a corredo della domanda, in originale o copia conforme a norma di legge, deve essere in corso di validità alla data di presentazione della domanda.
5.  Soggetti ammissibili a finanziamento
Micro, piccole e medie imprese come definite nella raccomandazione della Commissione europea n. 2003/361/CE ed imprese diverse dalle precedenti, che occupano meno di 750 persone o realizzano un fatturato inferiore a 200 milioni di euro.
6.  Requisiti per l'ammissibilità
Ai sensi della presente misura, possono beneficiare delle agevolazioni previste le imprese in possesso dei seguenti requisiti e che ottemperano a quanto richiesto:
a)  assenza di procedure concorsuali e di amministrazione controllata;
b)  nel caso in cui l'impresa utilizza personale dipendente, applicazione del C.C.N.L. di riferimento e adempimento delle leggi sociali e di sicurezza sul lavoro;
c)  per investimenti materiali è consentita la localizzazione della sede legale della società in territorio extraregione al momento della domanda di contributo, ma con l'impegno dell'impresa richiedente ad eleggere nel territorio regionale la propria sede legale prima della concessione del finanziamento ed ivi mantenerla per almeno 5 anni;
d)  conformità dell'operazione alle tipologie di intervento ammesse;
e)  completezza della documentazione indicata nel bando di attivazione della misura, come essenziale ai fini dell'ammissibilità;
f)  assenza di esposizioni debitorie, derivanti da provvedimenti di revoca dei benefici concessi a valere sul Programma SFOP alla data di presentazione dell'istanza e alla data di pubblicazione della graduatoria di ammissione a contributo;
g)  presenza di tutti i presupposti per contrarre con la Pubblica Amministrazione, previsti dalle vigenti disposizioni di legge.
7.  Documentazione richiesta per accedere alla misura
I soggetti che intendono accedere alle agevolazioni finanziarie dovranno presentare la seguente documentazione, in corso di validità, unitamente alla domanda:
a)  progetto esecutivo in tre copie, redatto ai sensi del decreto legislativo n. 163/06, art. 93, comma 5, così come modificato dal decreto legislativo n. 113/07, e piano finanziario del progetto indicante le modalità con cui si intende fare fronte ai costi previsti;
b)  riepilogo degli investimenti previsti;
c)  preventivi per gli interventi da realizzare provenienti da listini depositati presso la camera di commercio. Per attrezzature tecnologicamente innovative o altamente specialistiche e per acquisti di attrezzature all'estero, la congruità del prezzo di cui ai relativi preventivi dovrà essere attestata dal progettista ai sensi dell'art. 47 del D.P.R. n. 445/2000. Per interventi realizzati a decorrere dall'1 gennaio 2007 dovranno essere prodotte le relative fatture;
d)  nel caso il richiedente sia costituito in forma societaria, anche cooperativa, atto costitutivo, statuto, estratto libro soci;
e)  certificato della camera di commercio, dal quale si evinca il legale rappresentante, la compagine sociale e lo stato fallimentare con dicitura antimafia;
f)  dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà resa ai sensi dell'art. 47 del D.P.R. n. 445/2000, corredata da fotocopia di un documento di identità, in corso di validità, del richiedente o legale rappresentante, nella quale devono essere elencate tutte le note con i riferimenti di data e ove possibile prot. di accettazione, delle richieste di autorizzazione parere e nulla-osta necessari, alla realizzazione dell'intervento, avanzate alle amministrazioni competenti per territorio, sottoscritta dal legale rappresentante. Entro il termine perentorio di 40 gg. dalla data di scadenza del presente bando dovranno essere trasmessi tutti i pareri, autorizzazioni, e nulla-osta, rilasciati dagli enti e amministrazioni competenti, al fine di rendere immediatamente cantierabile l'intervento previsto in progetto e ammettere lo stesso alla valutazione della competente commissione;
g)  per l'acquisto di terreni e/o beni immobili: preliminare di vendita trascritto o atto di acquisto, o perizia giurata di stima dell'immobile, rilasciata da un tecnico qualificato indipendente, iscritto all'ordine professionale nella quale si attesti:
-  che il prezzo di acquisto dell'immobile non è superiore al valore di mercato;
-  che l'immobile è conforme alla normativa vigente in materia di urbanistica, igienico-sanitaria, provvisto di certificato di agibilità e immediatamente disponibile, oppure specificare quali interventi e richieste di autorizzazioni si rendono necessari per la regolarizzazione del bene da parte del beneficiario, al fine di rendere l'immobile funzionale in relazione alla finalità progettuale;
-  che l'immobile non è stato oggetto, nel corso dei 10 anni precedenti alla presentazione della domanda di contributo, di un finanziamento pubblico e che non siano già adibiti all'esercizio di attività, inerenti la pesca e l'acquacoltura;
h) dichiarazione sostitutiva di atto notorio ai sensi dell'art. 47 del D.P.R. n. 445/2000, corredata da fotocopia di un documento di identità, in corso di validità, del richiedente o legale rappresentante, di impegno a mantenere vincolata agli usi produttivi aziendali la disponibilità dei beni oggetto del finanziamento, per un periodo di almeno cinque anni a decorrere dalla data dell'accertamento amministrativo tecnico finale;
i) dichiarazione, resa ai sensi dell'art. 47 del D.P.R. n. 445/2000, corredata da fotocopia di un documento di identità, in corso di validità, del richiedente o legale rappresentante, indicante il rispetto delle norme di cui al contratto collettivo di lavoro applicato nei confronti del personale dipendente;
l) DURC o dichiarazione sostitutiva di atto notorio ai sensi dell'art.47 del D.P.R. n. 445/2000, corredata da fotocopia di un documento di identità, in corso di validità, del richiedente o legale rappresentante, con la quale si certifichi la regolarità contributiva ai sensi della normativa vigente;
m) dichiarazione sostitutiva di atto notorio ai sensi dell'art. 47 del D.P.R. n. 445/2000, corredata da fotocopia di un documento di identità, in corso di validità, del richiedente o legale rappresentante, attestante che negli interventi previsti nell'istanza non è contemplata la sostituzione di beni che abbiano fruito di un finanziamento pubblico nel corso dei 5 anni precedenti la data di pubblicazione del bando;
n)  nel caso in cui il richiedente non sia proprietario o di cointestazione laddove la presentazione della domanda viene eseguita da un solo cointestatario: dichiarazione sostitutiva di atto notorio ai sensi dell'art.47 del D.P.R. n. 445/2000, a firma del proprietario o dei cointestatari non titolari di domanda, di assenso alla esecuzione delle opere, e che i pagamenti vengano effettuati a favore del richiedente, nonché all'iscrizione dei relativi vincoli e idonea documentazione attestante la disponibilità dell'immobile o dell'impianto, a decorrere dal momento dell'istanza e per i successivi 5 anni alla data dell'accertamento amministrativo tecnico finale;
o)  dichiarazione sostitutiva di atto notorio, resa ai sensi dell'art. 47 del D.P.R. n. 445/2000, di assenso alla pubblicazione dei dati, di cui all'art. 30 del reg. CE n. 1198/06, oltre all'autorizzazione al trattamento dei dati ex decreto legislativo n. 196/03;
p)  valutazione economica previsionale sulla redditività dell'investimento;
q) ogni tipo di documentazione necessaria all'attribuzione dei punteggi utilizzati per la formazione della graduatoria di merito di cui ai criteri di selezione;
r) copia, sottoscritta in ogni singola pagina da parte del richiedente il contributo o del legale rappresentante della società, delle "Linee guida per la determinazione delle spese ammissibili", "Linee guida per la rendicontazione" e "Linee guida per la presentazione dei progetti e per la contabilità finale", allegate al presente bando, fatte salve le eventuali modifiche alla normativa europea, nazionale e regionale di riferimento di cui le Linee guida sono espressione;
s) per progetti che prevedono un incremento occupazionale, copia del libro matricola o altro documento probante, dal quale sia rilevabile la situazione ex ante in termini occupazionali e dichiarazione sostitutiva di atto notorio resa ai sensi dell'art. 47 del D.P.R. n. 445/2000, a firma del legale rappresentante, contenente esplicito impegno a mantenere l'occupazione creata per i due anni successivi alla conclusione del progetto;
t) nel caso di beni acquistati in leasing, copia del relativo contratto, oltre dichiarazione sostitutiva di atto notorio relativa al valore del bene.
L'Amministrazione si riserva di verificare, anche a campione, la veridicità delle dichiarazioni ed autocertificazioni rilasciate all'atto della presentazione della domanda di contributo.
La mancata presentazione di anche uno solo dei documenti sopra indicati comporterà l'inammissibilità della domanda (salvo al punto o.).
8. Spese ammissibili
Al fine del raggiungimento degli obiettivi del Programma, le spese per la realizzazione degli interventi sono considerate ammissibili dall'1 gennaio 2007.
Le spese ritenute ammissibili riguardano:
-  acquisto di macchinari e attrezzature di pertinenza degli impianti di trasformazione o di commercializzazione;
-  spese per il miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie, delle condizioni ambientali, dei sistemi di produzione anche attraverso l'adozione di innovazioni tecnologiche;
-  opere murarie e impiantistiche strettamente inerenti agli impianti e/o agli accessori;
-  adeguamento dei mezzi alle esigenze aziendali (coibentazione/impianti frigoriferi);
-  acquisto di terreni, purché funzionale alla realizzazione dell'operazione, nei limiti del 10% delle spese totali riconosciute ammissibili detratto il costo del terreno medesimo, da dimostrare attraverso atto definitivo di acquisto debitamente registrato. In ogni caso le spese per l'acquisto dei terreni sono ammissibili se sono rispettate le seguenti condizioni:
-  il prezzo di acquisto deve essere determinato sulla base dei valori agricoli medi validi alla data di presentazione della domanda, stabiliti annualmente dalla commissione provinciale espropri;
-  la spesa è giustificata, se necessaria alla realizzazione dell'intervento e funzionale allo stesso;
-  assenza di vincoli di parentela fra il venditore ed acquirente entro il limite del 4° grado;
-  acquisto di fabbricati, purché direttamente connessi alle finalità dell'operazione prevista, che non siano stati oggetto, nel corso dei 10 anni precedenti alla presentazione della domanda, di un finanziamento pubblico e che non siano già adibiti all'esercizio di attività inerenti la pesca e l'acquacoltura. Inoltre, purché le spese risultino ammissibili, devono essere rispettate le seguenti condizioni:
-  assenza di vincoli di parentela tra il venditore e l'acquirente, entro il limite del 4° grado;
-  i fabbricati devono essere direttamente connessi e funzionali alle finalità dell'investimento, e il loro valore non deve superare il 50% della spesa globale dell'investimento medesimo, al netto delle spese generali. Ne consegue che non sono ammissibili investimenti che comportano la sola acquisizione di immobili;
-  acquisto di beni in leasing, nel rispetto delle modalità previste dal documento "linee guida per le spese ammissibili"e purché il relativo contratto sia stato stipulato in data successiva a quella prevista per l'ammissibilità della spesa ed inclusa una clausola di riacquisto. Qualora il contratto di leasing superi la durata dell'investimento ammesso a contributo, sono sovvenzionabili soltanto i canoni pagati sino alla data prevista per la conclusione progettuale;
-  spese per attività di apprendimento permanente solo se funzionali e connesse agli investimenti materiali oggetto del finanziamento;
-  spese generali, nel limite massimo del 12% del totale delle spese preventivate e ritenute ammissibili, al netto delle spese generali. Rientrano tra le spese generali: le spese bancarie, per la tenuta di un conto corrente dedicato, le spese per garanzie fidejussorie, le spese progettuali, le spese tecniche, le spese per la realizzazione delle targhe esplicative e della cartellonistica finalizzate alla pubblicità dell'intervento, previste dall'art. 32, reg. CE n. 498/2007.
Quant'altro non contemplato ma pertinente alla realizzazione dell'intervento, nel rispetto delle finalità dello stesso e in osservanza delle norme di ammissibilità della spesa previste dai regolamenti comunitari di settore e a quanto contemplato nel documento "linee guida per le spese ammissibili,"allegato al presente bando, è ritenuto spesa ammissibile dall'Amministrazione, su espresso parere della competente commissione di valutazione.
Tutte le spese considerate ammissibili sono considerate al netto di tasse, oneri accessori( es. oneri bancari ecc.) imposte.
Non sono ammissibili le spese per:
-  investimenti riguardanti la trasformazione dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura per fini diversi dal consumo umano, salvo gli investimenti concernenti il trattamento, la trasformazione e la commercializzazione degli scarti dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura;
-  investimenti relativi al commercio al dettaglio;
-  investimenti finalizzati a garantire il rispetto delle norme previste dalla normativa comunitaria in materia di ambiente, salute dell'uomo o degli animali, igiene o benessere degli animali, qualora le suddette norme diventino vincolanti per le imprese;
-  interventi di riparazione e/o manutenzione ordinaria;
-  contributi in natura;
-  canoni delle concessioni demaniali;
-  nel caso di acquisto in leasing: i costi connessi al contratto ( garanzia del concedente, costi di rifinanziamento degli interessi, spese generali, oneri assicurativi, ecc);
-  i materiali di consumo connessi all'attività ordinaria del beneficiario e per i quali non sia dimostrata l'inerenza alle operazioni finanziate;
-  spese relative ad opere in subappalto per operazioni diverse da quelle indicate al par.1.2 del documento "linee guida per le spese ammissibili";
-  interessi passivi;
-  trasferimenti di proprietà di strutture adibite all'esercizio di attività inerenti la pesca;
-  spese di alloggio;
-  spese per procedure amministrative, brevetti e bandi di gara;
-  acquisto di arredi ed attrezzature d'ufficio diverse da quelle informatiche e di laboratorio;
-  opere di abbellimento e spazi verdi;
-  IVA se recuperabile e secondo quanto indicato nel documento delle "Linee guida per le spese ammissibili";
-  tributi o oneri (in particolare le imposte dirette e i contributi per la previdenza sociale su stipendi e salari) che derivano dal cofinanziamento FEP, a meno che essi non siano effettivamente e definitivamente sostenuti dal beneficiario finale;
-  acquisto autoveicoli e mezzi di trasporto esterno;
-  fabbricati per uffici e alloggi;
-  spese di consulenza per finanziamenti e rappresentanza presso le pubbliche amministrazioni;
-  quant'altro contemplato alla voce spese non ammissibili del documento "linee guida per la determinazione delle spese ammissibili del programma FEP 2007-2013" allegato al presente bando.
Non sono comunque ammissibili le spese sostenute antecedentemente all'1 gennaio 2007.
9.  Quantificazione delle risorse e misura del contributo
Agli interventi di cui alla presente misura sono assegnati complessivi E 13.256.870,40 di risorse pubbliche riferite alle annualità 2007-2008-2009.
Le comunicazioni inerenti la quantificazione delle risorse annuali afferenti al presente bando, a decorrere dal 2010 e fino al limite temporale del programma, verranno effettuate con avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana alla voce comunicazioni e nel sito ufficiale del dipartimento pesca.
I progetti saranno ammessi a finanziamento secondo il seguente riparto delle risorse:






L'ammontare massimo del contributo pubblico concedibile per singolo progetto è di 1.500.000,00 di euro.
In detto limite l'impresa può richiedere il finanziamento di più progetti d'investimento, tuttavia le istanze che seguono la prima dovranno essere presentate solo a seguito dell'avvenuto accertamento tecnico-amministrativo finale e formale proposta di liquidazione a saldo, del progetto d'investimento precedente già ammesso ai benefici.
Il contributo non è cumulabile con altre agevolazioni richieste ed ottenute dal beneficiario per le medesime spese.
10.  Valutazione ed istruttoria delle istanze
L'Amministrazione concedente provvede alla ricezione delle istanze, all'attribuzione di un numero di protocollo di arrivo e di un codice alfanumerico univoco da utilizzare nelle comunicazioni dirette al richiedente, entro 10 giorni dalla scadenza del termine perentorio utile per la presentazione delle domande.
L'Amministrazione provvede a svolgere la fase istruttoria delle domande, verificando a pena di esclusione la completezza della stessa e la presenza dei documenti richiesti con specifico riferimento ai paragrafi 5, 6 e 7 del presente bando.
Se le domande presentano irregolarità considerate non sanabili rispetto alla normativa di riferimento, le stesse vengono archiviate.
Tra le irregolarità da considerare non sanabili, vanno ricomprese le seguenti fattispecie:
-  l'invio della domanda fuori termine;
-  l'invio della domanda con modalità diverse da quelle tassativamente indicate dal presente bando;
-  la mancata sottoscrizione della domanda;
-  non completezza della documentazione presentata, secondo quanto richiesto dal presente bando.
La fase istruttoria sarà svolta entro 40 giorni dal termine di scadenza per la presentazione delle domande.
L'Amministrazione provvederà a nominare un'apposita commissione al fine di valutare nel merito le domande ritenute ammissibili, entro 30 giorni dal ricevimento delle stesse da parte del servizio competente.
La Commissione di valutazione, valutata l'iniziativa, constatata la congruità dei costi dell'investimento e l'ammissibilità della spesa, esprime parere tecnico-scientifico ed economico, procede all'attribuzione del relativo punteggio a seguito dell'esame dei criteri di selezione, appone in ogni elaborato il visto di approvazione con riferimento al parere espresso e predispone, inoltre, una bozza di graduatoria riguardante i progetti ammessi e quelli non ammessi.
Le istanze valutate positivamente sono inserite in una graduatoria e ammesse a contributo fino ad esaurimento delle risorse disponibili o rese disponibili a causa di rinuncia o recesso.
Le istanze ritenute idonee e inserite in graduatoria, che non sono state finanziate per mancanza di fondi, saranno finanziate a valere sullo stanziamento finanziario disponibile dell'anno successivo e fino al limite temporale massimo del Programma.
Per gli interventi che risulteranno parzialmente finanziati per il restante periodo del programma Fep, a causa della mancanza di disponibilità finanziaria, è ammesso il ridimensionamento finanziario del progetto, fatto salvo il rispetto delle finalità dell'intervento originariamente ammesso a contributo.
Ai soggetti ammessi al contributo, ai fini dell'emanazione del provvedimento di concessione, verrà richiesto nuovamente il certificato della camera di commercio, con le specifiche indicate al par. 7, lett. e), e la dichiarazione che il richiedente, a pena di esclusione, alla data della pubblicazione della graduatoria di ammissione a contributo, non si trova in condizioni debitorie, derivanti da provvedimenti di revoca dei benefici concessi a valere sullo SFOP 2000-2006.
Per ciascuna domanda di aiuto ai sensi della legge n. 241/90 e s.m.i, il responsabile del procedimento amministrativo è identificato nel responsabile di misura, che svolgerà attività di supporto alla commissione di valutazione, relativamente alla trasmissione di tutti gli atti necessari per l'espletamento di quanto di competenza della suddetta commissione.
Le graduatorie redatte sono approvate con decreto del dirigente generale e saranno pubblicate nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e nel sito internet del dipartimento pesca.
Per ciascun soggetto rientrante nella graduatoria di merito come sopra approvata saranno indicati:
-  numero identificativo del progetto;
-  nominativo del beneficiario/ragione sociale;
-  codice fiscale o P. IVA;
-  spesa ammessa a contributo/spesa preventivata;
-  quota contributo comunitario;
-  quota contributo nazionale;
-  quota contributo regionale;
-  quota privato;
-  totale del contributo concesso;
-  punteggio.
I progetti sono finanziati secondo l'ordine derivante dalla graduatoria.
A parità di punteggio, per la collocazione in graduatoria, verrà data precedenza al genere femminile e successivamente all'imprenditore più giovane ed infine all'ordine cronologico di presentazione dell'istanza.
Per i progetti esclusi verrà redatto apposito provvedimento con indicazione della motivazione di esclusione che verrà notificato agli interessati.
In fase di verifica finale effettuata dall'IRT, l'Amministrazione concedente controllerà il mantenimento dei requisiti che hanno determinato il punteggio di merito assegnato all'iniziativa progettuale.
Al fine della liquidazione del saldo, tale punteggio dovrà comunque permettere il mantenimento dell'iniziativa all'interno della graduatoria dei progetti finanziati.
Le informazioni relative a ciascun beneficiario saranno inserite nella procedura informatica di monitoraggio.






12.  Tempi e modalità di esecuzione dei progetti
Entro 30 giorni dalla notifica del decreto di ammissione a contributo, il beneficiario deve comunicare all'Amministrazione concedente la data di inizio lavori, su espressa certificazione del D.L.
A tal fine deve essere presentata una dichiarazione ai sensi dell'art. 47 del D.P.R. n. 445/2000, sottoscritta dal beneficiario del contributo, attestante l'inizio dei lavori e, in caso di acquisto di materiali, la fotocopia del contratto di acquisto o fotocopia della prima fattura di acquisto, comprovante l'effettivo inizio dei lavori.
Per i lavori già iniziati e non conclusi alla data dell'1 gennaio 2007, e inseriti in progetto, dovranno essere prodotti le fatture o i giustificativi di pagamento ritenuti probanti ed emessi a decorrere dall'1 gennaio 2007 a dimostrazione dell' avvenuta esecuzione delle operazioni. Circa la coerenza con le finalità attinenti alla misura del presente bando, per i lavori già effettuati, si esprimerà in merito la competente Commissione di valutazione.
I progetti dovranno essere terminati entro 24 mesi dalla data di inizio lavori, pena la decadenza del contributo e la restituzione delle anticipazioni eventualmente concesse maggiorate degli interessi legali maturati, e rendicontati entro i tre mesi successivi la fine dei lavori con le modalità indicate nel documento "linee guida per la rendicontazione" allegato al presente bando.
Nel caso in cui il progetto sia iniziato prima dell'emanazione del bando, il termine ultimo di 24 mesi per la conclusione dei lavori decorre dalla data di notifica del decreto di finanziamento.
Sono ammesse a contributo le iniziative già avviate ma non ultimate prima della data di inizio dell'ammissibilità e le cui spese sono state effettivamente sostenute a partire dall'1 gennaio 2007.
13.  Varianti
Sarà possibile presentare varianti al singolo progetto ai sensi dell'art. 132 del decreto legislativo n. 163/06, così come modificato dal decreto legislativo n. 113/07.
Le eventuali varianti progettuali che comportino la realizzazione di interventi e l'acquisto di forniture non previste nell'iniziativa approvata, ovvero la soppressione di alcuni interventi, dovranno essere richieste formalmente all'Amministrazione concedente che la valuta, per il tramite della competente Commissione di valutazione, condizionandone l'approvazione alla coerenza con gli obiettivi del progetto approvato e al mantenimento sia dei requisiti di ammissibilità che del punteggio di merito, che determinano la permanenza dell'iniziativa stessa nella relativa graduatoria di merito.
La richiesta di variante dovrà essere inoltrata all'Amministrazione secondo quanto indicato nel documento "Linee guida per la produzione dei progetti allegati alle istanze e per la contabilità finale".
Le varianti devono essere munite, inoltre, di autorizzazioni integrative eventualmente necessarie.
L'Amministrazione valuterà le richieste di varianti per il tramite della competente Commissione di valutazione entro e non oltre 40 giorni dalla presentazione delle stesse, con possibilità di richiedere, ove lo ritenga necessario, informazioni supplementari sulle varianti proposte che dovranno essere fornite entro 20 giorni dalla richiesta.
In questo caso il termine dei 40 giorni, per la valutazione, verrà sospeso sino alla ricezione della documentazione richiesta.
La maggiore spesa sostenuta rispetto a quella ammessa non comporta aumento del contributo rispetto a quello già assentito in sede di ammissione del progetto originario.
La minor spesa sostenuta rispetto a quella ammessa comporta la relativa diminuzione del contributo, che deve comunque rispettare almeno la soglia minima dell' 80% di realizzazione.
L'esecuzione delle varianti, accertate in sede di verifica e non sottoposte alla preventiva autorizzazione da parte dell'Amministrazione concedente, comporterà il mancato riconoscimento delle stesse e l'eventuale revoca o riduzione proporzionale del contributo concesso.
E' consentita la realizzazione in corso d'opera, fermo restando il progetto presentato, di adattamenti tecnici consistenti nella sostituzione di impianti, macchinari, attrezzature previsti nel progetto con altri funzionalmente equivalenti.
Eventuali varianti di valore inferiore al 10% dell'investimento approvato sono ritenute ammissibili ed autorizzabili a consuntivo.
I cambi di preventivo, purchè sia garantita la possibilità di identificare il bene e fermo restando la spesa ammessa in sede istruttoria, non sono considerati varianti al progetto originario. In ogni caso non dovranno comportare aumento della spesa ammessa, essere motivati e giustificati e comunicati all'Amministrazione concedente il contributo.
14.  Proroghe
Sarà possibile richiedere una sola proroga dei termini per l'ultimazione dei lavori per un periodo non superiore al 25% della durata prevista per la realizzazione del progetto. Il nuovo termine dovrà essere, comunque, compreso nel limite temporale massimo del programma FEP.
La proroga dovrà essere formalmente richiesta e autorizzata dall'Amministrazione concedente per il tramite della competente Commissione di valutazione entro 30 giorni dalla presentazione della richiesta, salva la possibilità di richiedere, ove lo si ritenga necessario, integrazioni documentali che dovranno essere rese entro 15 giorni dalla richiesta da parte dell'Amministrazione .
In questo caso il termine dei 30 giorni per la valutazione verrà sospeso sino alla ricezione della documentazione richiesta.
15.  Vincoli di alienabilità e di destinazione
La vendita di nuovi impianti non è consentita prima di un periodo di 5 anni, salvo preventiva autorizzazione dell'Amministrazione.
In caso di ammodernamenti, la dismissione a qualsiasi titolo di investimenti oggetto di contributo o il cambio di destinazione degli impianti finanziati non può avvenire prima di un periodo di 5 anni.
Detti periodi decorrono dalla data dell'accertamento amministrativo-tecnico finale.
In caso di cessione prima di tali periodi, preventivamente autorizzata, il beneficiario è tenuto alla restituzione di parte o dell'intero contributo erogato, maggiorato degli interessi legali.
In caso di cessione, non preventivamente autorizzata, il beneficiario è tenuto alla restituzione dell'intero contributo maggiorato degli interessi legali.
In caso di fallimento o altre procedure concorsuali, l'Amministrazione provvederà ad avanzare richiesta di iscrizione nell'elenco dei creditori.
E' consentito il trasferimento di attrezzature e macchinari tra le diverse unità produttive ricadenti nel territorio regionale e afferenti alla stessa impresa, purché tale trasferimento sia debitamente motivato e comunicato all'Amministrazione concedente.
16.  Modalità di erogazione dei contributi
Il contributo può essere liquidato secondo le seguenti modalità: liquidazione dell'anticipo, liquidazione della rata di saldo, in un'unica soluzione, allo stato finale dei lavori.
Liquidazione anticipo
L'anticipo pari al 50% del contributo concesso può essere erogato, previa:
-  presentazione di apposita richiesta;
-  attestazione di inizio lavori da parte del legale rappresentante, con riferimento a specifica certificazione del D.L.;
-  copia di almeno una fattura di spesa quietanzata comprovante l'onere della spesa sostenuta per l'avvio progettuale;
-  polizza fidejussoria, prestata da imprese di assicurazione autorizzate ad esercitare le assicurazioni del "ramo cauzioni" di cui alle lettere b) e c) della legge 10.06.1982, n. 348, ovvero di una fidejussione bancaria, a garanzia dell'importo anticipato. La fidejussione dovrà avere durata non inferiore a 24 mesi, tacitamente rinnovata e svincolata solo su disposizione dell'Amministrazione. (Le polizze fidejussorie dovranno necessariamente contenere le indicazioni riportate nell'apposito modello allegato );
La richiesta della totalità o del saldo del contributo dovrà essere accompagnata dalla seguente documentazione:
-  domanda di liquidazione come da allegato al presente bando;
-  copia del Documento unico di regolarità contributiva (DURC) o autocertificazione dal contenuto equivalente secondo la normativa vigente;
-  stato finale dei lavori con relazione tecnica indicante la data di fine lavori e documentazione allegata, secondo quanto previsto nel documento "linee guida per la presentazione dei progetti allegati alle istanze e per la contabilità finale"allegato al presente bando;
-  certificato di regolare esecuzione nel rispetto delle autorizzazioni previste;
-  documentazione atta a dimostrare il possesso di tutte le autorizzazioni/certificazioni necessarie all'operatività del progetto d'intervento;
-  quadro economico di raffronto atto a consentire il raffronto tra le voci di spesa ammesse e voci di spesa per le quali si richiede la liquidazione del contributo, unitamente ad un elenco riepilogativo delle fatture di spesa;
-  scheda degli indicatori, (allegato G) debitamente compilata;
-  fatture originali, debitamente quietanzate e fotocopie delle stesse con allegata dichiarazione resa ai sensi dell'art. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445, attestante la conformità delle stesse con gli originali e relative dichiarazioni liberatorie. Le fatture delle forniture devono contenere la specifica indicazione del bene acquistato e, ove presente, il numero di matricola di fabbricazione oltre che le specifiche contenute nel documento "linee guida per la rendicontazione;"
-  le dichiarazioni liberatorie emesse dalle ditte fornitrici, ai sensi dell'art. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445, oltre a riportare gli elementi, quali il numero, data e importo della fattura di riferimento, devono indicare l'eventuale numero di bonifico con il quale è stata liquidata la fattura; (vedasi "Linee guida per la determinazione delle spese ammissibili del Programma FEP 2007/2013" e della "rendicontazione" allegate al presente bando);
-  nel caso di acquisto di beni con contratto di leasing, con scadenza successiva al termine di realizzazione dell'intervento, dichiarazione sostitutiva di atto notorio, resa ai sensi dell'art. 47 del D.P.R. n. 445/2000, dal legale rappresentante, recante impegno a produrre copia dei giustificativi attestanti il pagamento, dei canoni non coperti dall'ammissibilità a contributo, oltre documentazione finale a dimostrazione dell'avvenuto riscatto del bene;
-  vincolo di destinazione d'uso, ossia atto comprovante registrato presso la competente agenzia del territorio che i beni oggetto delle provvidenze sono stati vincolati alla specifica destinazione d'uso ed al mantenimento della continuità della destinazione per la durata di anni 5 a decorrere dalla data dell'accertamento amministrativo-tecnico finale;
-  dichiarazione sostitutiva di atto notorio, resa dal legale rappresentante del richiedente il contributo nelle forme di cui all'art. 47 del D.P.R. n. 445/2000, attestante il possesso dei requisiti di micro, piccola o media impresa di cui alla raccomandazione 2003/361/CE della Commissione europea;
-  certificato della camera di commercio contenente le indicazioni previste dal par. 7, lett. e;
-  dichiarazione ai sensi dell'art. 47 del D.P.R. n. 445/2000, attestante la regolarità fiscale.
-  nel caso di mancato rilascio dell'agibilità al momento dell'erogazione della rata di saldo, la stessa verrà erogata sotto polizza fidejussoria, fino al rilascio dell'agibilità da parte dell'Amministrazione competente;
-  documentazione fotografica dell'avvenuta pubblicità per investimenti superiori a E 500.000,00.
I controlli tecnici e amministrativi per il pagamento del saldo prevedono lo svolgimento di una visita in loco per accertare, a conclusione dei lavori, che gli stessi sono stati eseguiti nel rispetto delle normative vigenti in materia e finalizzati alla realizzazione di un intervento che sia rispondente e coerente con quello previsto in progetto, al momento del provvedimento di concessione o a quanto autorizzato a seguito di varianti in corso d'opera.
I suddetti controlli saranno effettuati secondo le procedure indicate nel documento "linee guida per la presentazione dei progetti allegati alle istanze e per la contabilità finale"allegato al presente bando.
17.  Obblighi del beneficiario
Il beneficiario ha l'obbligo di provvedere a:
-  produrre come da allegato C l'avanzamento trimestrale previsionale della spesa al momento della presentazione dell'istanza e far pervenire successivamente all'Amministrazione una relazione trimestrale indicante l'avanzamento delle spese inerenti il progetto con allegata documentazione attestante la spesa effettuata come da "linee guida per la rendicontazione" secondo la modulistica pertinente;
-  mantenere un sistema di contabilità separata (conto corrente dedicato) o una codificazione contabile adeguata (es. codice FEP nelle causali di pagamento/fatture). Da tale obbligo sono escluse le spese sostenute prima della pubblicazione del bando;
-  effettuare il pagamento di tutte le spese sostenute per la realizzazione del progetto ammesso a finanziamento con: bonifico, ricevuta bancaria, assegno circolare non trasferibile, assegno di conto corrente, carta di credito, come da documento "Linee guida per la rendicontazione", allegato al presente bando. Per pagamenti in contanti sarà ammesso un importo complessivo per la realizzazione dell'intervento pari a quanto stabilito dalla normativa vigente;
-  assicurare la conservazione della documentazione giustificativa, e autorizzativa in originale, inerente le operazioni ammesse a finanziamento, per un periodo di cinque anni successivi al pagamento del saldo;
-  assicurare il proprio supporto per le verifiche e i sopralluoghi che l'Amministrazione concedente, responsabile degli accertamenti tecnico-amministrativi, nonché i servizi comunitari, riterranno di effettuare, ed inoltre l'accesso ad ogni altro documento utile ai fini dell'accertamento;
-  in caso di investimenti superiori a 500.000,00 euro prevedere la collocazione di una targa/cartellone che riporti il logo dell'Unione europea ai sensi della normativa sull'informazione e la pubblicità;
-  nell'eventualità di delega parziale dell'attività dovranno essere rispettate le condizioni previste dal documento "Linee guida per la rendicontazione", allegato al presente bando;
-  comunicare che non sono intervenute variazioni nella propria condizione soggettiva ed oggettiva rispetto a quanto dichiarato all'atto della presentazione del progetto (in caso contrario trasmettere gli atti);
-  comunicare che non è intervenuta alcuna circostanza o fatto limitativo della capacità a contrarre, del destinatario del finanziamento;
-  osservare quanto disposto e contenuto nei documenti: linee guida delle spese ammissibili, linee guida per la rendicontazione e linee guida per la produzione dei progetti allegate alle istanze e per la contabilità finale, nonché quanto prescritto dalle legislazioni vigenti, afferenti al presente bando;
-  assicurare che le opere realizzate e le forniture effettuate siano regolarmente contabilizzate in corso d'opera inserendo le quantità in un "libretto delle misure e/o registro di contabilità" al fine di rendere chiara la situazione contabile dell'investimento e consentire gli eventuali riscontri da parte dell'organo a tal fine preposto;
-  mantenere l'occupazione creata e accertata dall'Amministrazione in fase di verifica finale, per i due anni successivi alla data dell'accertamento amministrativo tecnico finale.
Qualora il beneficiario contravvenga agli impegni assunti, ovvero a quanto previsto dalle disposizioni generali di attuazione della misura nonché alle disposizioni del presente bando, incorrerà nella perdita dei benefici concessi.
18. Controlli
Controlli tecnici e amministrativi, in sede e in loco, sono previsti per verificare il rispetto delle condizioni di concessione e dei relativi impegni assunti.
L'Amministrazione potrà richiedere ulteriore documentazione ritenuta necessaria, al fine della verifica amministrativa e della verifica in loco.
I controlli saranno effettuati secondo le disposizioni procedurali generali ai sensi del manuale sulle verifiche di I livello, di cui al Programma operativo.
I controlli tecnici saranno effettuati secondo le disposizioni ai sensi di legge.
19. Revoca del contributo e recupero delle somme erogate
Il contributo è revocato a seguito di rinuncia da parte del beneficario o, previa intimazione rivolta ai sensi delle norme vigenti, in tutto o in parte nei seguenti casi:
-  in caso di varianti non autorizzate, se il progetto non risponda ai requisiti per i quali è stato ammesso, e se la spesa sostenuta, senza la variante, sia inferiore all'80% del totale del progetto;
-  per non raggiungimento dei punteggi assegnati in fase di verifica;
-  per la mancata realizzazione del progetto d'investimento entro i termini previsti;
-  per difformità dal progetto o per effetto di esito negativo dei controlli.
-  per qualsiasi violazione delle norme stabilite dal presente bando, dalla normativa europea, nazionale e regionale.
In tali casi si procederà, previa intimazione rivolta ai sensi delle norme vigenti, al recupero delle somme eventualmente liquidate, anche attraverso la decurtazione da somme dovute ai beneficiari per effetto di altri strumenti normativi.
Le somme da restituire/recuperare, a qualsiasi titolo, verranno gravate delle maggiorazioni di legge.
Il termine previsto per la restituzione di somme, a qualsiasi titolo dovute, è fissato in .30 giorni dalla data di ricevimento del provvedimento con il quale si dispone la restituzione stessa.
Decorso inutilmente tale termine si procederà all'escussione della fidejussione, presentata a garanzia dell'eventuale acconto liquidato, ovvero sarà dato corso alla fase di esecuzione forzata previa iscrizione a ruolo degli importi dovuti.
Eventuali ulteriori responsabilità civili e/o penali saranno denunciate alle autorità competenti secondo quanto previsto dalle norme vigenti.
La rinuncia da parte del beneficiario del contributo concesso, se non debitamente giustificato e non dipendente dalla volontà dello stesso, comporterà l'impossibilità per il beneficiario di presentare nuova istanza a contributo, durante tutto il periodo di attuazione del programma Fep.
Sulla somma liquidata in acconto in caso di rinuncia, il beneficiario sarà tenuto alla restituzione della somma percepita con gli interressi dovuti.
20.  Informativa
a)  Informativa ai sensi dell'art. 10 della legge 31 dicembre 1996 n. 675 e s.m.i.
Il trattamento dei dati forniti con la presentazione dell'istanza a contributo è realizzato secondo le prescrizioni stabilite dal decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196 e s.m.i.
b)  Informativa ai sensi dell'art. 30 del reg. CE n. 498/2007
Ai sensi dell'art. 30 del reg. n. 498/2007, l'accettazione di un finanziamento, a titolo del regolamento CE n. 1198/2006, implica che i nomi dei beneficiari vengono inclusi nell'elenco dei beneficiari pubblicato in conformità dell'art. 31, secondo comma, lettera d) del predetto regolamento, ovvero tramite pubblicazione per via elettronica, od altro modo, dell'elenco dei beneficiari, delle denominazioni e dei relativi finanziamenti pubblici assegnati.
21.  Riferimenti normativi
-  Reg. CE n. 1198/2006 del Consiglio del 27 luglio 2006, relativo al Fondo europeo per la pesca;
-  Reg. CE n. 498/2007 della Commissione del 26 marzo 2007, recante modalità di applicazione del reg. CE n. 1198/2006 del Consiglio relativo al Fondo europeo per la pesca;
-  Piano strategico nazionale per il settore della pesca;
-  Programma operativo nazionale approvato dalla Commissione con decisione n. C (2007) 6792 del 19 dicembre 2007;
-  Normative regionali e nazionali in materia di pesca e acquacoltura, di lavori pubblici, fornitura di beni e servizi.
Quanto non contemplato nel presente bando è rimandato alle legislazioni vigenti in materia: europee, nazionali e regionali
Documentazione allegata al presente bando:
-  linee guida per le spese ammissibili;
-  linee guida per la rendicontazione;
-  linee guida per la produzione dei progetti allegati alle istanze e per la contabilità finale.
Il potenziale beneficiario dovrà attenersi all'utilizzo della modulistica allegata, come di seguito specificata
Modulistica:
-  allegato A e A1  - domanda di contributo e dichiarazione 
-  allegato B  - relazione tecnica dettagliata 
-  allegato C  - avanzamento trimestrale della spesa 
-  allegato D  - relazione trimestrale interventi realizzati 
-  allegato E  - indicazioni necessarie da riportare nella polizza fidejussoria 
-  allegato F  - richiesta di liquidazione 
-  allegato G  - indicatori di realizzazione 
-  allegato H e H1  - elenco dettagliato delle voci di spese sostenute e dichiarazione allegata 
-  allegato I  - dichiarazione liberatoria inerente i giustificativi di pagamento 
   


N.B. - Le linee guida sono quelle pubblicate a partire da pag. 8 di questo fascicolo.


Cliccare qui per visualizzare gli allegati in formato PDF



(2009.19.1357)100


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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
Trasposizione grafica curata da
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Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti


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