REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 13 MARZO 2009 - N. 11
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


DECRETO 11 febbraio 2009.
Autorizzazione del progetto per la realizzazione della strada di accesso al polo logistico dell'interporto di Catania.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Viste le altre leggi nazionali e regionali regolanti la materia urbanistica ed, in particolare, l'art. 7 della legge regionale 11 aprile 1981, n. 65, come modificato dall'art. 6 della legge regionale 30 aprile 1991, n. 15;
Visto l'art. 10 della legge regionale 21 aprile 1995, n. 40;
Visto il T.U. delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazioni per pubblica utilità, approvato con il D.P.R. n. 327/2001 e modificato dal decreto legislativo n. 302/2002, reso applicabile con l'art. 36 della legge regionale n. 7 del 2 agosto 2002, come integrato dall'art. 24 della legge regionale n. 7 del 19 maggio 2003;
Rilevato che da parte della Società interporti siciliani S.p.A., con foglio prot. n. 1644 del 9 agosto 2006, è stata presentata a questo Assessorato la documentazione inerente il progetto, in variante allo strumento urbanistico generale del comune di Catania, per la realizzazione della strada di accesso all'interporto - Polo logistico di Catania, secondo la procedura di cui all'art. 7 della legge regionale n. 65/81 e successive modifiche ed integrazioni;
Viste le note di questo Assessorato prot. n. 58847 del 12 settembre 2006 e prot. n. 8216 dell'1 febbraio 2007, con le quali è stato richiesto al comune di Catania ed alla società S.I.S. S.p.A. di integrare la documentazione trasmessa;
Visti i fogli prot. n. 1307 del 2 agosto 2007 e prot. n. 1805 del 31 ottobre 2007, con i quali la società S.I.S. S.p.A. ha riscontrato la nota di questo Assessorato prot. n. 42998 del 7 giugno 2007;
Vista la delibera consiliare n. 1 del 15 gennaio 2007, con la quale il consiglio comunale di Catania ha espresso, ai sensi dell'art. 7 della legge regionale n. 65/81 e successive modifiche ed integrazioni, parere favorevole alla realizzazione del progetto in argomento;
Vista la delibera del comitato direttivo del Consorzio A.S.I. di Catania, n. 5/2006 del 9 gennaio 2006, di presa d'atto e ratifica del provvedimento presidenziale D.P. n. 3/2005 del 26 ottobre 2005 di delega dei poteri espropriativi alla Società interporti siciliani S.p.A.;
Vista la nota prot. n. 5112/2007 dell'1 agosto 2007, con la quale la Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Catania ha rilasciato l'autorizzazione di massima, ai sensi dell'art. 16 del R.D. n. 1357/1940, sul progetto in argomento;
Vista la nota prot. n. 5623 del 13 febbraio 2007, con la quale l'ufficio del Genio civile di Catania, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74, ha espresso parere favorevole in merito alla realizzazione dell'opera in argomento;
Viste le note datate 6 novembre 2006 e 7 novembre 2006, con le quali il responsabile del procedimento del comune di Catania ha comunicato alle ditte proprietarie delle aree, ai sensi dell'art. 11 del D.P.R. n. 327/2001, l'avvio del procedimento per l'imposizione del vincolo preordinato all'esproprio finalizzato alla realizzazione dell'opera in argomento;
Vista la nota prot. n. 32187 del 13 febbraio 2007, con la quale il comune di Catania ha trasmesso a questo Assessorato copia delle n. 5 osservazioni e/o opposizioni avverso l'avvio del procedimento di esproprio per pubblica utilità;
Viste le controdeduzioni alle osservazioni dei proprietari interessati, formulate dalla Società interporti siciliani S.p.A.;
Visto il parere n. 2 del 15 gennaio 2008, con il quale il servizio 5/D.R.U. di questo Assessorato ha ritenuto il progetto in argomento non meritevole di approvazione in quanto in contrasto con le finalità dettate dall'art. 1, lett. d), della legge regionale n. 71/78;
Vista la propria nota, prot. n. 13933 del 18 febbraio 2008, con la quale, ai sensi dell'art. 11bis della legge regionale n. 10/91, è stato notificato alla Società interporti siciliani il parere n. 2 del 15 gennaio 2008 reso dal servizio 5/D.R.U. di questo Assessorato, integralmente condiviso;
Vista la nota prot. n. 874 del 23 aprile 2008, con la quale la Società interporti siciliani ha formulato le proprie osservazioni al parere n. 2/2008;
Visto il rapporto prot. n. 39 del 13 giugno 2008, con il quale l'U.O. 5.1/D.R.U. di questo Assessorato, in relazione alle osservazioni formulate dalla S.I.S. S.p.A., ha proposto la trasmissione al Consiglio regionale dell'urbanistica per il parere ai sensi dell'art. 58, lett. b), della legge regionale n. 71/78;
Vista la nota prot. n. 40 del 13 giugno 2008, con la quale l'U.O. 5.1/D.R.U. di questo Assessorato ha trasmesso al Consiglio regionale dell'urbanistica, unitamente alla documentazione relativa al progetto in variante in argomento, il parere n. 2 del 15 gennaio 2008, che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Descrizione
L'intervento in progetto riguarda la realizzazione di una strada, che si sviluppa per una lunghezza di circa 1.700 m., di collegamento dell'interporto di Catania alla rete stradale primaria denominata "Asse dei servizi".
Il tratto stradale in progetto è localizzato in un'area compresa tra la stazione ferroviaria di Bicocca ed il tratto autostradale denominato "Asse dei servizi"; il suddetto tratto, secondo le previsioni del piano regolatore generale vigente nel comune di Catania, ricade in parte in zona E (verde rurale), in parte in zona di vincolo assoluto cimiteriale, in parte in zona di vincolo assoluto stradale e ferroviario, in parte in zona industriale, portuale e ferroviaria ed in parte in sede stradale di piano regolatore generale.
Dalla certificazione urbanistica rilasciata dal comune di Catania risulta che, in particolare, alcuni lotti di terreno interessati dall'opera in progetto ricadono entro il perimetro dell'area di sviluppo industriale e sono destinati a vincolo per attrezzature ferroviarie.
La strada in progetto, secondo quanto rilevato dagli elaborati tecnici, è sostanzialmente composta da:
-  un sovrapasso ferroviario per consentire il superamento della linea ferroviaria Palermo-Catania;
-  un tratto adiacente alla vasca di raccolta delle acque di irrigazione ubicata in zona di verde rurale;
-  un tratto costituito da una serie di curve e rettifili che si sviluppa quasi parallelamente all'asse dei servizi ed interessa la zona di rispetto cimiteriale;
-  un tratto che prevede l'inserimento di una intersezione a raso con la S.P. 55.
Secondo quanto indicato nella relazione tecnica di progetto, la pendenza max della strada in questione è prevista nella misura del 7% circa e la sezione stradale adottata è di larghezza complessiva di m. 10,50.
Il comune di Catania, con delibera consiliare n. 1 del 15 gennaio 2007, ha espresso parere favorevole sul progetto in esame, ai sensi dell'art. 7 della legge regionale n. 65/81 e successive modifiche ed integrazioni.
Il progetto medesimo è munito del parere favorevole dell'ufficio del Genio civile di Catania, espresso con nota n. 5623 del 13 febbraio 2007, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74, e dell'autorizzazione di massima rilasciata dalla Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Catania, ai sensi dell'art. 16 del regio decreto n. 1357 del 3 giugno 1940.
Risulta dalla documentazione pervenuta che il comune di Catania ha ottemperato all'obbligo dell'avviso di avvio del procedimento di apposizione di vincolo finalizzato all'espropriazione, ai sensi dell'art. 11 del D.P.R. n. 327/2001, nei confronti delle ditte interessate, come si rileva dagli avvisi comunali in data 6 novembre 2006.
Avverso il progetto risulta siano state presentate le osservazioni e/o opposizioni seguenti, pervenute a questo Assessorato con nota n. 32187 del 13 febbraio 2007 del comune di Catania:
-  ditta Giuseppe Fiducia;
-  ditta Giovanni Sapienza;
-  ditta Maria Concetta Sapienza;
-  ditta Angela Privitera;
-  S.p.A. Kuwait Petroleum Italia.
Sulle suddette osservazioni e/o opposizioni la Società interporti siciliani S.p.A. ha espresso le proprie controdeduzioni, in riscontro alla nota assessoriale n. 51856 del 10 luglio 2007.
Infine risulta che, con atto deliberativo n. 5/2006 del 9 gennaio 2006, il Consorzio A.S.I. di Catania, con riferimento a quanto disposto dall'art. 6 del D.P.R. n. 327/2001, ha ratificato alla Società interporti siciliani S.p.A. il provvedimento di delega delle funzioni amministrative finalizzate all'espropriazione delle aree destinate alla realizzazione della strada in oggetto, ed in generale del progetto di realizzazione dell'interporto di Catania.
Considerazioni
Si premette che, dall'esame istruttorio della documentazione amministrativa, la procedura adottata risulta regolare ai sensi delle leggi vigenti in materia, e che il progetto in esame risulta munito dei pareri favorevoli dell'ufficio del Genio civile e della Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Catania.
Dalla relazione tecnica illustrativa si rileva che l'interporto di Catania è costituito da due poli separati e distanti tra loro circa 1,5 Km. e precisamente:
-  il polo logistico, che risulta essere già in corso di realizzazione, è destinato all'allocazione delle infrastrutture per la logistica (piazzali di sosta attrezzati, magazzini e servizi di supporto);
-  il polo intermodale, che risulta essere invece in fase di progettazione, è destinato allo scambio di modalità di trasporto su gomma e su rotaia.
Alla luce dell'esame degli elaborati progettuali pervenuti si rileva che:
a)  il polo logistico ed il polo intermodale verranno collegati tra loro a mezzo di una strada allo scopo destinata, già in fase di progettazione;
b) il presente progetto pervenuto per l'esame assessoriale non riguarda il collegamento tra i due poli, ma soltanto la strada di collegamento del previsto polo intermodale alla viabilità pubblica primaria;
c)  la strada del progetto in esame ricade in un ambito territoriale già attraversato da strade ad alta capacità di traffico (ad esempio l'asse dei servizi, la tangenziale ovest di Catania, ecc.) per cui detto nuovo tracciato stradale appare sovrabbondante: tra l'altro, per la maggior parte della propria lunghezza costituisce un duplicato dell'esistente ed adiacente viabilità primaria denominata "Asse dei servizi" ed interferisce con la fascia di rispetto della tangenziale ovest di Catania;
d)  la strada del progetto in questione si configura con caratteristiche di strada extraurbana secondaria, ad uso esclusivo dell'interporto di Catania poiché accessibile ai mezzi autorizzati;
e) invero, con riferimento alla rete viaria esistente, si ritiene che il collegamento del polo intermodale alla viabilità pubblica primaria possa essere realizzato adeguando l'esistente tratto della S.P. 55, denominato "Stradale Passo Cavaliere", che scorre a margine della zona industriale Bicocca, che, oltre a risultare più breve di quello previsto nel progetto in questione, sbocca direttamente nell'area ove è prevista la realizzazione del polo intermodale medesimo;
f)  per quanto espresso al precedente punto e), nonché dall'esame delle osservazioni e/o opposizioni pervenute e delle relative controdeduzioni, si ritengono condivisibili i rilievi posti al punto II delle osservazioni formulate dalle ditte Giovanni Sapienza e Maria Concetta Sapienza, concernenti l'esistenza di soluzioni alternative al progetto in argomento.
Per quanto sopra esposto, lo scrivente servizio, per quanto di competenza relativamente ai profili di carattere urbanistico-territoriale, esprime il parere che il sopradescritto progetto di realizzazione di una strada di collegamento tra la S.P. 55 e l'area del polo intermodale non sia meritevole di approvazione in quanto in contrasto con le finalità dell'art. 1, comma unico, lett. d), della legge regionale n. 71/78, riguardo l'obbligo di valorizzare la rete "infrastrutturale esistente, evitando immotivati usi del suolo"";
Visto il parere del Consiglio regionale dell'urbanistica, reso con il voto n. 110 del 26 novembre 2008, che di seguito si trascrive:
"Vista la nota prot. n. 40 del 13 giugno 2008, con cui il dirigente generale ha trasmesso il rapporto n. 39 del 13 giugno 2008 dell'unità operativa 5.1, per l'acquisizione del parere ex art. 58, lett. B), della legge regionale n. 71/78 in ordine alla pratica citata in oggetto;
Visti gli atti e gli elaborati progettuali;
Sentiti in data 16 ottobre 2008, ai sensi dell'art. 59 della legge regionale n. 71/78, i rappresentanti dell'ente proponente;
Sentiti i relatori;
Visto il parere n. 2 del 15 gennaio 2008, con cui il servizio 5/D.R.U. ha ritenuto che il progetto in argomento non sia meritevole di approvazione per le motivazioni citate nel medesimo parere;
Vista la nota n. 13933 del 18 febbraio 2008, con cui il dirigente generale ha trasmesso il suddetto parere n. 2/2008 alla Società interporti siciliani, ai sensi dell'art. 11bis della legge regionale n. 10/91, ai fini di eventuali osservazioni avverso il medesimo parere;
Vista la nota prot. n. 874 del 23 aprile 2008, con la quale la Società interporti siciliani ha formulato le proprie osservazioni al parere n. 2/2008;
Valutate le considerazioni contenute nel parere, le delucidazioni fornite durante l'audizione, acquisiti per le vie brevi ulteriori chiarimenti durante i lavori della commissione;
Considerato che:
a)  è stato innanzitutto chiarito che la ditta proponente il progetto di realizzazione dell'accesso al polo logistico dell'interporto di Catania, in variante allo strumento urbanistico del comune di Catania ai sensi dell'art. 7 della legge regionale n. 65/81, modificata dalla legge regionale n. 15/91, art. 6, ovvero la Società degli interporti siciliani S.p.A. (in seguito S.I.S. S.p.A.) è una società a capitale completamente pubblico, che nella compagine azionaria annovera in atto la presenza dei seguenti enti: Azienda siciliana trasporti A.S.T., comune di Catania, Provincia regionale di Catania, C.C.I.A.A. di Catania, Provincia regionale di Palermo, autorità portuale di Palermo, Consorzio ASI Catania, Consorzio ASI Palermo, C.C.I.A.A. di Palermo, comune di Termini Imerese, C.C.I.A.A. di Siracusa, Consorzio ASI del Calatino;
b)  la S.I.S. S.p.A. è soggetto attuatore, riconosciuto con la delibera CIPE n. 75/2003, per la realizzazione dell'interporto di Catania e dell'interporto di Termini Imerese;
c)  il progetto in questione riveste un ruolo decisivo per la funzionalità dell'interporto di Catania in quanto il sistema viario esistente non consente un agevole ingresso/egresso dall'infrastruttura interportuale etnea, limitandone di fatto le potenzialità; in particolare la soluzione proposta migliora decisamente l'accessibilità nelle correlazioni con il porto catanese, l'aeroporto, il MAAS e il centro commerciale all'ingrosso, ovvero tutto il traffico di mezzi pesanti interessante l'asse dei servizi di Catania;
d)  partendo dalla necessità di migliorare l'accessibilità dell'infrastruttura interportuale catanese, si è analizzata la soluzione progettuale proposta comparandola con le altre alternative possibili;
e)  al riguardo, si ritiene di scartare le soluzioni di accessibilità all'interporto, tramite il polo intermodale, direttamente da svincoli posti sull'asse dei servizi o sulla tangenziale di Catania, sia per motivi tecnico-progettuali che soprattutto economici. Qualsiasi proposta di svincolo a livelli sfalsati, infatti, risulterebbe difficoltosa e fortemente onerosa;
f)  per ciò che concerne, invece, la soluzione che prevede l'accesso/egresso al polo intermodale dell'interporto di Catania attraverso l'ammodernamento e il completamento dell'attuale S.P. 55 (Stradale Passo Cavaliere), tale soluzione seppur plausibile contrasta con il più generale quadro pianificatorio di riordino del polo manutentore e dello scalo merci di Bicocca, interessante l'area in questione;
g)  l'altra proposta alternativa di connettere l'interporto di Catania all'asse dei servizi, utilizzando la viabilità stradale esistente all'interno del tessuto della zona industriale di Catania, appare altrettanto debole per due ordini di motivi:
 I.  il primo è legato al significativo allungamento dei percorsi di accesso all'interporto;
II.  il secondo, più importante, è dovuto al probabile congestionamento della principale direttrice interna della zona industriale (strada XIII), già significativamente trafficata per la presenza di numerose attività produttive, la quale tra l'altro è caratterizzata da diverse intersezioni stradali (9 incroci) nonché dall'intersezione a raso con la ferrovia consortile della zona industriale;
h)  in definitiva, la soluzione progettuale proposta dalla S.I.S., fra le altre alternative poste all'attenzione, si ritiene condivisibile, fermo restando che, data la valenza pubblica che l'opera riveste, la strada in progetto dovrà essere destinata al pubblico utilizzo.
Per tutto quanto sopra visto, ritenuto e considerato, il Consiglio esprime il parere ex art. 58, lett. B), della legge regionale n. 71/78, che il progetto per la realizzazione della strada di accesso al polo logistico dell'interporto di Catania, in variante allo strumento urbanistico del comune di Catania, sia meritevole dell'autorizzazione ex art. 7 della legge regionale n. 65/81, con la prescrizione di cui al precedente punto h).";
Considerato che la competente struttura di questo dipartimento, con la nota prot. n. 23 del 2 febbraio 2009, ha ritenuto condivisibili le valutazioni effettuate dal Consiglio regionale dell'urbanistica in relazione alle problematiche di natura urbanistica sottoposte allo stesso nei termini di quanto previsto dall'art. 58, lett. b), della legge regionale n. 71/78;
Ritenuto di poter concedere, in condivisione di quanto contenuto nel citato parere del C.R.U. n. 110 del 26 novembre 2008, alla società richiedente l'autorizzazione prevista dall'art. 7 della legge regionale n. 65/81 e successive modifiche ed integrazioni;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 7 della legge regionale n. 65 dell'1 aprile 1981 e successive modifiche ed integrazioni, in conformità al parere n. 110 del 26 novembre 2008 reso dal Consiglio regionale dell'urbanistica, è autorizzato, in variante allo strumento urbanistico generale del comune di Catania, il progetto per la realizzazione della strada di accesso al polo logistico dell'interporto di Catania.

Art. 2

Fanno parte integrante del presente decreto i seguenti atti ed elaborati che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
 1)  parere n. 2 del 15 gennaio 2008, reso dal servizio 5/D.R.U. di questo Assessorato;
 2)  parere reso, con il voto n. 110 del 26 novembre 2008, dal C.R.U.;
 3)  delibera C.C. di Catania n. 1 del 15 gennaio 2007;
Elaborati di progetto
 4)  relazione illustrativa - tavola 11 - elab. 1;
 5)  relazione tecnica - tavola 12 - elab. 2;
 6)  studio di prefattibilità ambientale - tavola 13 - elab.3;
 7)  indagini geologiche, idrogeologiche, archeologiche preliminari - tavola 14 - elab. 4;
 8)  indicazioni e disposizioni stesura piani di sicurezza - tavola 15 - elab. 5;
 9)  capitolato speciale prestazionale - tavola 16 - elab. 6;
10)  piano particellare d'esproprio - tavola 17 - elab. 7;
11)  corografia generale stato attuale - tavola 21 - elab. 8;
12)  stralcio piano regolatore generale di Catania - tavola 22 - elab. 9;
13)  stralcio piano regolatore generale di Catania con la nuova previsione - tavola 23 - elab. 10;
14)  planimetria strada di progetto - tavola 24 - elab. 11;
15)  profilo longitudinale - tavola 25 - elab. 12;
16)  profili trasversali - tavola 26 - elab. 13;
17)  planimetria occupazione suolo - tavola 27 - elab. 14;
18)  particolari costruttivi - tavola 28 - elab. 15;
19)  piante manufatti di progetto - tavola 29 - elab. 16;
20)  planimetria con misure di compensazione - tavola 210 - elab. 17;
21)  elenco prezzi - tavola 31 - elab. 18;
22)  analisi prezzi - tavola 32 - elab. 19;
23)  computo metrico - tavola 33 - elab. 20;
24)  calcolo sommario della spesa - tav. 34 - elab. 21.

Art. 3

La Società interporti siciliani S.p.A. dovrà acquisire, prima dell'inizio lavori, ogni eventuale ulteriore autorizzazione o concessione necessaria per l'esecuzione dell'opera in argomento.

Art. 4

Ai sensi del comma 1 dell'art. 10 del citato D.P.R. n. 327/2001 e successive modifiche ed integrazioni, si dà atto espressamente del vincolo preordinato all'esproprio disposto con l'approvazione della presente variante al vigente strumento urbanistico generale del comune di Catania.

Art. 5

La Società interporti siciliani S.p.A. ed il comune di Catania sono onerati, ciascuno per le proprie competenze, di tutti gli adempimenti conseguenziali al presente decreto che, con esclusione degli atti ed elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 11 febbraio 2009.
  LIBASSI 

(2009.7.542)109
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
Trasposizione grafica curata da
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