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CIRCOLARI
ASSESSORATO DELLA SANITA'
CIRCOLARE 23 febbraio 2009, n. 1256. Assistenza sanitaria integrativa - Revisione della distribuzione dei presidi e materiali sanitari - Adeguamento ai livelli essenziali di assistenza. Decreto n. 318/2009 del 23 febbraio 2009.
AI DIRETTORI GENERALI DELLE AZIENDE UNITA' SANITARIE LOCALI
In ottemperanza alPiano di rientro ed in linea con le indicazioni ministeriali di ricondurre le prestazioni integrative in oggetto al D.P.C.M. 29 novembre 2001 (livelli essenziali di assistenza), con il decreto n. 318/2009 del 23 febbraio 2009, è stata disposta la fornitura di prestazioni di assistenza sanitaria integrativa limitatamente alle persone con particolari stati patologici severi cronici rientranti in programmi assistenziali di cure domiciliari e non, in coerenza con i decreti n. 1543 del 2 luglio 2008 e n. 3415 del 19 dicembre 2008.
Le presenti disposizioni intervengono per garantire uniformità di accesso alle prestazioni di assistenza sanitaria integrativa e la relativa fornitura, nell'ottica di rigoverno dell'ambito assistenziale di riferimento e, più generale, dell'ottimizzazione delle risorse disponibili.
Si ritiene opportuno, in questa sede, ricordare la centralità del rapporto medico-assistito sia nella presa in carico che nei percorsi di cura.
Al fine di un'uniforme applicazione delle nuove disposizioni, si forniscono indicazioni specifiche sugli aventi diritto: a) possono accedere all'assistenza sanitaria integrativa a fini preventivi i minori di anni 18 e, ai fini di cura e di riabilitazione, le persone maggiorenni in attesa di riconoscimento dell'invalidità civile e gli ultrasessantacinquenni, affetti da particolari patologie di seguito individuate, gli invalidi civili del lavoro e di guerra, ciechi e sordomuti; b) l'assistenza sanitaria integrativa è erogata alle persone con piaghe da decubito, eczemi secernenti, fistole aperte e ulcere, nonché alle persone con diabete e alle persone con patologie severe croniche (e loro esiti) di cui al decreto ministeriale n. 329/99 e decreto ministeriale n. 279/01 e successive modifiche ed integrazioni (es. fibrosi cistica, talassemia, insufficienza renale cronica, insufficienza respiratoria cronica, celiachia, etc.).
Le aziende sanitarie territoriali provvedono ad erogare l'assistenza integrativa come segue:
1) all'interno dei programmi di cure domiciliari, per coloro che sono assistiti con tali modalità; la fornitura, a cui provvede l'azienda sanitaria locale, deve avvenire a seguito del programma redatto dall'unità valutativa competente e nel rispetto dei protocolli terapeutici stabiliti nelle stesse cure domiciliari;
2) per le persone non assistite all'interno di programmi di cure domiciliari è necessaria l'attivazione della procedura da parte del MMG o del PLS ai fini della successiva prescrizione dello specialista competente per la patologia, che indica anche le quantità mensili in coerenza con i tetti fissati a livello regionale e per un periodo massimo compreso tra tre e sei mesi a seconda della suscettibilità di variazione del quadro clinico.
Per la fornitura, il richiedente si rivolge alle farmacie ed altri esercizi autorizzati, previo espletamento della procedura autorizzativa da parte dei distretti e dei servizi di medicina di base.
Per quanto attiene il materiale di medicazione ed i presidi integrativi e nutrizionali, si utilizza l'elenco di cui all'allegato A, parte integrante della presente circolare. Nell'allegato A sono inseriti anche i codici dei presidi prescrivibili a carico del SSR con il relativo prezzo di rimborso indicato al netto dell'I.V.A.; si ricorda che la normativa vigente, secondo quanto previsto al comma 3bis dell'art. 1 della legge 28 luglio 1989, n. 263, dispone, nel caso di fornitura dei prodotti in oggetto, l'applicazione dell'I.V.A. agevolata al 4%.
Circa gli altri prodotti monouso, resta fermo quanto disciplinato dalla legge n. 266/2005 e quanto previsto dal nomenclatore tariffario dalle protesi in vigore, in materia di riconducibilità.
Sarà cura di questo Assessorato supervisionare sulla corretta applicazione delle superiori indicazioni, riservandosi interventi ulteriori meritevoli nel settore.
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