REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 6 MARZO 2009 - N. 10
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DELLA SANITA'


DECRETO 10 febbraio 2009.
Definizione del Piano tecnico sanitario per il fabbisogno regionale annuale di sangue, di emocomponenti, di emoderivati e della quantità di plasma necessaria da avviare ai centri di frazionamento dell'industria farmaceutica per l'anno 2009.

IL DIRIGENTE GENERALE DELL'ISPETTORATO REGIONALE SANITARIO

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge n. 833 del 23 dicembre 1978;
Vista la legge regionale n. 33 del 20 agosto 1994;
Vista la normativa UNI 10529 dell'aprile 1996;
Visto il vigente Piano nazionale sangue e plasma;
Visto il D.P.R.S. 11 maggio 2000, recante l'approvazione del Piano sanitario regionale 2000/2002;
Visto il decreto n. 2902/07 del 24 dicembre 2007, che definisce il Piano per il fabbisogno regionale di sangue, di emocomponenti, di emoderivati e della quantità di plasma necessaria da avviare ai centri di frazionamento dell'industria farmaceutica per l'anno 2008;
Visto il DMS del 3 marzo 2005, recante caratteristiche e modalità per la raccolta di sangue e di emocomponenti;
Visto il DMS del 3 marzo 2005, recante protocolli per l'accertamento dell'idoneità del donatore di sangue ed emocomponenti;
Visto il report di attività del Registro del sangue e del plasma della Regione siciliana, relativamente all'anno 2007, definito con decreto n. 337/08 del 9 dicembre 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte prima, supplemento ordinario, del 30 gennaio 2009, n. 5;
Considerato che il report di attività del Registro sangue e plasma consente la conoscenza dei dati relativi alla raccolta ed alla distribuzione del sangue umano e fornisce informazioni sul complesso delle attività svolte dai SIMT;
Considerato che il report di attività del Registro del sangue e del plasma della Regione siciliana, relativamente all'anno 2008, verrà rilevato dal nuovo sistema informativo regionale e nazionale per i servizi trasfusionali (SISTRA) nel corso dell'anno 2009;
Preso atto delle carenze di unità di sangue e di emocomponenti che si aggravano soprattutto nel periodo estivo e del contestuale loro fabbisogno nei centri di alta specialità;
Considerato l'aumento del numero degli scambi infraregionali di unità di sangue e di emocomponenti programmati e coordinati nelle urgenze e/o nelle emergenze nell'anno 2008;
Ravvisata la necessità di definire il fabbisogno regionale di sangue, di emocomponenti, di emoderivati e della quantità di plasma necessaria da avviare al frazionamento dell'industria farmaceutica per la trasformazione in emoderivati in funzione delle esigenze della sanità siciliana per l'anno 2009;
Vista la legge n. 219 del 21 ottobre 2005, recante "Nuova disciplina delle attività trasfusionali e della produzione nazionale degli emoderivati";
Visto il decreto 4 aprile 2006, recante il Piano per l'implementazione dei livelli di sicurezza trasfusionale nell'ambito della Regione siciliana, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 21, parte prima, del 21 aprile 2006;
Visto il decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 207, recante "Attuazione della direttiva n. 2005/61/CE che applica la direttiva n. 2002/98/CE per quanto riguarda la prescrizione in tema di rintracciabilità del sangue e degli emocomponenti destinati a trasfusioni e la notifica di effetti indesiderati ed incidenti gravi";
Visto il decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 208, recante "Attuazione della direttiva n. 2005/62/CE che applica la direttiva n. 2002/98/CE per quanto riguarda le norme e le specifiche comunitarie relative ad un sistema qualità per i servizi trasfusionali";
Visto il decreto legislativo 20 dicembre 2007, n. 261, recante "Revisione del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 191, recante attuazione della direttiva n. 2002/98/CE che stabilisce norme di qualità e sicurezza per la raccolta, il controllo, la lavorazione, la conservazione e la distribuzione del sangue umano e dei suoi componenti";
Visto lo schema di accordo tra Governo, Regioni e province autonome, recante "Definizione dello schema tipo per la stipula di convenzioni tra Regioni, province autonome e associazioni e federazioni dei donatori di sangue (legge n. 219/05, art. 6, comma 1, lett. b)", approvato il 20 marzo 2008 dalla Conferenza permanente per i rapporti fra lo Stato, le Regioni e le province autonome, recepito con decreto 19 settembre 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 48 del 17 agosto 2008, parte prima;
Considerato che la Regione siciliana riconosce il ruolo fondamentale ed insostituibile del volontariato, rappresentato dalle associazioni dei donatori di sangue, che rappresenta un patrimonio etico e sanitario imprescindibile per assicurare ai pazienti in cura nella nostra Regione l'autosufficienza in sangue, emocomponenti ed emoderivati e per contribuire all'autosufficienza nazionale;
Considerato che i donatori periodici, volontari, non remunerati, responsabili e organizzati in associazioni di volontariato, garantiscono al sistema trasfusionale qualità, sicurezza e continuità delle donazioni;
Sentiti i singoli dirigenti delle strutture trasfusionali della Regione siciliana in ordine sia alle esigenze di importazione di unità di concentrato eritrocitario (CE) e di piastrine (PLT) che di disponibilità di cessione delle medesime unità;
Preso atto delle previsioni di carenza di 34.100 unità di emazie prospettata dai responsabili dei SIMT delle seguenti aziende sanitarie carenti della Sicilia per l'anno 2009:
-  Ospedaliera Garibaldi di Catania (-8.000 unità di CE);
-  Ospedaliera Vittorio Emanuele di Catania (-5.150 unità di CE);
-  Ospedaliera Cervello di Palermo (-5.150 unità di CE);
-  Ospedaliera Civico di Palermo (-3.000 unità di CE);
-  Ospedaliera Papardo di Messina (-2.800 unità di CE);
-  Ospedaliera Policlinico universitario di Messina (- 2.100 unità di CE);
-  Ospedaliera Sant'Elia di Caltanissetta (-2.000 unità di CE);
-  Unità sanitaria locale n. 5 di Messina - P.O. di Taormina (-3.100 unità di CE);
-  Unità sanitaria locale n. 6 di Palermo - P.O. di Cefalù (-1.850 unità di CE);
-  Ospedaliera San Giovanni di Dio (-600 unità di CE);
-  Unità sanitaria locale n. 8 di Siracusa - P.O. di Lentini e Augusta (-360 unità di CE);
Sentite le previsioni di cessione intraregionale di 28.100 unità di emazie prospettate dai responsabili dei SIMT delle seguenti aziende sanitarie eccedenti della Sicilia per l'anno 2009:
-  Ospedaliera Maria Paternò Arezzo di Ragusa (+5.150 unità di CE);
-  Unità sanitaria locale n. 7 di Ragusa - P.O. di Vittoria (+4.050 unità di CE);
-  Unità sanitaria locale n. 7 di Ragusa - P.O. di Modica (+2.400 unità di CE);
-  Unità sanitaria locale n. 1 di Agrigento - P.O. di Canicattì (+1.850 unità di CE);
-  Unità sanitaria locale n. 8 di Siracusa - P.O. di Avola (+1.800 unità di CE);
-  Ospedaliera Umberto I di Siracusa (+1.750 unità di CE);
-  Ospedaliera Vittorio Emanuele di Gela (+1.300 unità di CE);
-  Policlinico universitario Paolo Giaccone di Palermo (+1.250 unità di CE);
-  Unità sanitaria locale n. 2 di Caltanissetta - P.O. di San Cataldo (+1.200 unità di CE);
-  Unità sanitaria locale n. 4 di Enna - P.O. di Piazza Armerina (+1.150 unità di CE)
-  Ospedaliera Sant'Antonio Abate di Trapani (+1.100 unità di CE);
-  Ospedaliera Umberto I di Enna (+940 unità di CE);
-  Ospedaliera Cannizzaro di Catania (+ 900 unità di CE);
-  Unità sanitaria locale n. 9 di Trapani - P.O. di Marsala (+900 unità di CE);
-  Ospedaliera Giovanni Paolo II di Sciacca (+810 unità di CE);
-  Ospedaliera Villa Sofia di Palermo (+800 unità di CE);
-  Unità sanitaria locale n. 3 di Catania - P.O. di Paternò (+250 unità di CE);
-  Unità sanitaria locale n. 5 di Messina - P.O. di Sant'Agata di Militello (+200 unità di CE);
-  Unità sanitaria locale n. 4 di Enna - P.O. di Nicosia (+150 unità di CE);
-  Unità sanitaria locale n. 5 di Messina - P.O. di Milazzo (+150 unità di CE);
Considerato che ai fini di una maggiore disponibilità delle risorse sangue, emocomponenti ed emoderivati alla sanità siciliana occorre raggiungere urgentemente l'autosufficienza di tali risorse;
Rilevato che il Piano nazionale sangue e plasma individua il seguente fabbisogno trasfusionale teorico nazionale, riferito a parametri internazionali di consumo:
-  concentrati eritrocitari: 40 unità/1.000 abitanti;
-  unità di piastrine: varia in funzione delle esigenze e delle attività assicurate dalle unità operative di ematologia e di trapianti;
-  plasma: 12 litri/1.000 abitanti;
-  fattore VIII: 1,9 UI/abitante;
-  albumina: 250 grammi/1.000 abitanti;
-  immunoglobuline: 25 grammi/1.000 abitanti;
Considerato che tali parametri costituiscono dati di riferimento per la programmazione nazionale e vengono adeguati sulla base dei consumi effettivi e delle potenzialità regionali e definiscono il piano annuale - nazionale e regionale - di produzione di sangue, emocomponenti e plasma da destinare all'industria farmaceutica per la relativa trasformazione in emoderivati;
Considerato che la popolazione residente nella Regione siciliana al 31 dicembre 2007 è pari a 5.029.683 abitanti, dati ISTAT;
Considerato che il fabbisogno regionale di:
-  CE è pari a 201.187 unità;
-  plasma è pari a 60.356 litri;
-  albumina è 2.741.177 grammi, pari a 274.117 flaconi di albumina 20% 50 ml.;
-  immunoglobuline è di 171.009 grammi, pari a 30.201 flaconi di immunoglobuline da 5 grammi;
Rilevata la previsione della disponibilità siciliana di tali risorse:
-  CE 180.600 unità;
-  plasma 35.000 litri;
-  albumina 84.000 flaconi;
-  immunoglobuline 19.600 flaconi;
Rilevata la necessità di dovere acquisire da altre regioni presumibilmente circa 6.000 unità di CE, per l'anno 2009, per far fronte alle esigenze della sanità siciliana ed in particolare:
-  Azienda ospedaliera Cervello di Palermo: importazione di circa 1.300 unità di CE dalle regioni Campania, ospedale di Avellino e Veneto;
-  Azienda ospedaliera universitaria di Messina: importazione di 2.100 unità di CE dalla regione Piemonte, Ospedale Sant'Anna di Torino;
-  Azienda unità sanitaria locale n. 5 di Messina, P.O. San Vincenzo di Taormina: importazione di 1.300 unità di CE dalla regione Piemonte, ospedale Sant'Anna di Torino;
-  Azienda ospedaliera Papardo di Messina: importazione di 1.300 unità di CE dalla regione Emilia Romagna, ospedale Maggiore di Bologna;
Rilevati i consumi medi di emoderivati albumina, IG vena, FVIII e FIX, riscontrati nei territori nazionale ed europeo, giusta i rilevamenti statistici effettuati negli anni 2000 e 2002 e riportati in tabella:





Preso atto che il fabbisogno regionale degli emocomponenti CE e plasma e dei derivati dal plasma in Sicilia viene garantito dalla loro continua importazione in funzione delle esigenze sanitarie;
Rilevata la necessità di dovere, pertanto, urgentemente incrementare in Sicilia sia le donazioni di unità di sangue che la produzione di unità di plasma per la sua trasformazione in emoderivati per garantire una maggiore disponibilità di emoderivati nell'ambito della Regione siciliana;
Considerato che per tali fini è necessario incrementare nell'anno 2009 la produzione di plasma siciliano di almeno 1 litro di plasma ogni 1.000 abitanti sulla base dei vigenti ambiti territoriali assegnati a ciascun SIMT e, comunque, fino al raggiungimento dei 12 litri di plasma ogni 1.000 abitanti;
Considerato che ai fini di un incremento rispetto alle unità di CE e plasma raccolte nell'anno 2008, le aziende sanitarie, sedi di SIMT, possono contribuire all'incentivazione avvalendosi delle risorse previste dal FSR in armonia all'art. 2 del decreto 28 novembre 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del 13 dicembre 2002, n. 57, parte prima;
Considerato che occorre, contestualmente, intervenire, in ambito intra ed extraospedaliero, sul corretto uso degli emocomponenti ed emoderivati, per adeguare i loro consumi ai valori medi registrati in ambito europeo;
Visti i SIMT assegnati a ciascun centro di riferimento NAT;
Visti gli atti d'ufficio;

Decreta:


Art. 1

Per le motivazioni di cui in premessa, è definito il Piano tecnico sanitario per il fabbisogno regionale annuale di sangue, di emocomponenti, di emoderivati e della quantità di plasma necessaria da avviare ai centri di frazionamento dell'industria farmaceutica per l'anno 2009.

Art. 2

Il Piano tecnico sanitario per il fabbisogno regionale annuale di unità di concentrati eritrocitari (CE) e di piastrine (PLT) è definito nell'allegato 1 del presente decreto.

Art. 3

Il Piano tecnico sanitario per il fabbisogno regionale annuale di emoderivati attraverso la quantità di plasma da raccogliere ed inoltrare all'industria farmaceutica è definito nell'allegato 2 del presente decreto.

Art. 4

Ai direttori sanitari delle aziende ospedaliere, unità sanitarie locali e policlinici universitari, sedi di SIMT, in funzione della funzione rivestita quale presidente del comitato del buon uso del sangue aziendale, si richiama l'obbligo di ottemperare agli adempimenti stabiliti dall'art. 3, commi II, III e IV, del decreto ministeriale 1 settembre 1995 e dall'art. 4 del decreto n. 22 del 15 gennaio 2003.

Art. 5

E' fatto carico ai direttori generali delle aziende sanitarie della Regione siciliana, sedi dei SIMT, di garantire tutte le risorse necessarie al raggiungimento degli obiettivi minimi fissati dal presente provvedimento.
I direttori generali delle aziende sanitarie della Regione siciliana, sedi di SIMT, possono contribuire al raggiungimento degli obiettivi avvalendosi delle risorse previste dal FSR in armonia all'art. 2 del decreto 28 novembre 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del 13 dicembre 2002, n. 57, parte prima.
Il presente decreto viene inviato alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione per esteso e rimane in vigore fino all'emanazione del prossimo provvedimento.
Palermo, 10 febbraio 2009.
  CIRIMINNA 

Allegato 1
PIANO TECNICO SANITARIO PER IL FABBISOGNO REGIONALE 2009 DI UNITA' DI CE


Art. 2.a

Il Piano tecnico sanitario per il fabbisogno regionale 2009 di unità di CE viene così definito:
al SIMT dell'Azienda sanitaria ospedaliera Garibaldi - Ascoli - San Luigi Currò di Catania, le 8.000 unità richieste saranno assicurate dai seguenti SIMT siciliani:
-  5.150 unità dal SIMT dell'Azienda ospedaliera M.P. Arezzo di Ragusa;
-  1.950 unità dall'Azienda unità sanitaria locale n. 7 di Ragusa, P.O. di Vittoria;
-  900 unità dall'Azienda ospedaliera Cannizzaro di Catania.
Al SIMT dell'Azienda sanitaria ospedaliera Vittorio Emanuele - Ferrarotto - Santo Bambino di Catania, le 5.150 unità richieste saranno assicurate dai seguenti SIMT siciliani:
-  2.100 unità dal SIMT dell'Azienda unità sanitaria locale n. 7 di Ragusa, P.O. di Vittoria;
-  2.400 unità dall'Azienda unità sanitaria locale n. 7 di Ragusa, P.O. Maggiore di Modica;
-  250 unità dal SIMT dell'Azienda ospedaliera Umberto I di Siracusa;
-  250 unità dal SIMT dell'Azienda unità sanitaria locale n. 3 di Catania P.O. di Paternò;
-  150 unità dal SIMT dell'Azienda unità sanitaria locale n. 4 di Enna P.O. di Nicosia.
Al SIMT dell'Azienda ospedaliera Cervello di Palermo, le 5.150 unità richieste saranno assicurate preliminarmente dai seguenti SIMT siciliani e, per la differenza (1.300 unità di CE), dall'importazione extraregionale dalle regioni Campania, ospedale di Avellino e Veneto:
-  1.050 unità dal SIMT dell'Azienda unità sanitaria locale n. 1 di Agrigento, P.O. di Canicattì;
-  1.100 unità dal SIMT dell'Azienda ospedaliera S. Antonio Abate di Trapani;
-  900 unità dall'Azienda unità sanitaria locale n. 9 di Trapani, P.O. San Biagio di Marsala;
-  800 unità dal SIMT dell'Azienda ospedaliera Villa Sofia di Palermo.
Al SIMT dell'Azienda ospedaliera ARNAS Civico di Palermo, le 3.000 unità richieste saranno assicurate dai seguenti SIMT siciliani:
-  1.250 unità dal SIMT dell'Azienda ospedaliera Policlinico di Palermo;
-  810 unità dal SIMT dell'Azienda ospedaliera di Sciacca;
-  940 unità dal SIMT dell'Azienda ospedaliera Umberto I di Enna.
Al SIMT dell'Azienda sanitaria unità sanitaria locale n. 5 di Messina, Presidio ospedaliero San Vincenzo di Taormina, le 3.090 unità richieste saranno assicurate preliminarmente dai seguenti SIMT siciliani e, per la differenza (1.300 unità di CE), dall'importazione extraregionale mediante una convenzione con la regione Piemonte ospedale Sant'Anna di Torino:
-  1.440 unità dal SIMT dell'Azienda unità sanitaria locale n. 8 di Siracusa, P.O. di Avola;
-  200 unità dal SIMT dell'Azienda unità sanitaria locale n. 5 di Messina, P.O. di Sant'Agata di Militello;
-  150 unità dal SIMT dell'Azienda unità sanitaria locale n. 5 di Messina, P.O. di Milazzo.
Al SIMT dell'Azienda sanitaria ospedaliera Papardo di Messina, le 2.800 unità richieste saranno assicurate preliminarmente dai seguenti SIMT siciliani e, per la differenza (1.300 unità di CE) mediante una convenzione con la regione Emilia Romagna, ospedale Maggiore di Bologna:
-  1.500 unità dal SIMT dell'Azienda ospedaliera Umberto I di Siracusa.
Al SIMT dell'Azienda ospedaliera policlinico universitario Messina, le 2.100 unità richieste saranno assicurate dall'importazione extraregionale mediante una convenzione con la regione Piemonte Ospedale Sant'Anna di Torino.
Al SIMT dell'Azienda ospedaliera Sant'Elia di Caltanissetta, le 2.000 unità richieste saranno assicurate dai seguenti SIMT siciliani:
-  1.200 unità dal SIMT dell'Azienda unità sanitaria locale n. 2 di Caltanissetta, P.O. di S. Cataldo;
-  800 unità dal SIMT dell'Azienda unità sanitaria locale n. 1 di Agrigento, P.O. di Canicattì.
Al SIMT dell'Azienda unità sanitaria locale n. 6 di Palermo, P.O. di Cefalù, le 1.850 unità richieste saranno assicurate dai seguenti SIMT siciliani:
-  1150 unità dal SIMT dell'Azienda unità sanitaria locale n. 4 di Enna P.O. di Piazza Armerina;
-  700 unità dal SIMT dell'Azienda ospedaliera Vittorio Emanuele di Gela.
Al SIMT dell'Azienda ospedaliera San Giovanni di Dio di Agrigento, le 600 unità richieste, saranno assicurate preliminarmente dai seguenti SIMT siciliani:
-  600 unità dal SIMT dell'Azienda ospedaliera Umberto I di Gela.
Al SIMT dell'Azienda sanitaria unità sanitaria locale n. 8 di Siracusa, Presidio ospedaliero di Lentini, le 360 unità richieste, saranno assicurate dal seguente SIMT siciliano:
-  360 unità dal SIMT dell'Azienda unità sanitaria locale n. 8 di Siracusa, P.O. di Avola.
PIANO TECNICO SANITARIO PER IL FABBISOGNO REGIONALE 2008 DI UNITA' DI PLT DA AFERESI


Art. 2.b

Il Piano tecnico sanitario per il fabbisogno regionale annuale di unità di PLT viene così definito:
Al SIMT dell'Azienda ospedaliera V. Emanuele - Ferrarotto - S. Bambino di Catania, le 1.300 unità di PLT richieste saranno assicurate dai seguenti SIMT:
-  500 unità da aferesi dal SIMT dell'Azienda ospedaliera M. P. Arezzo Ragusa;
-  350 unità da aferesi dal SIMT dell'Azienda ospedaliera Cannizzaro di Catania;
-  150 unità da aferesi dal SIMT dell'Azienda ospedaliera Umberto I di Siracusa;
-  150 unità da aferesi dal SIMT dell'Azienda unità sanitaria locale n. 3 di Catania, P.O. di Paternò;
-  100 unità da aferesi dal SIMT dell'Azienda unità sanitaria locale n. 7 di Ragusa, P.O. di Modica;
-  50 unità da aferesi dal SIMT dell'Azienda ospedaliera Umberto I di Enna.
Il SIMT dell'Azienda ospedaliera Cervello di Palermo, che ha richiesto 400 unità, riceverà PLT dai seguenti SIMT:
-  250 unità da aferesi dal SIMT dell'Azienda ospedaliera S. Antonio Abate di Trapani;
-  100 unità da aferesi dal SIMT dell'Azienda ospedaliera Villa Sofia di Palermo;
-  50 unità da aferesi dal SIMT dell'Azienda unità sanitaria locale n. 6 di Palermo, P.O. di Cefalù.
Il SIMT dell'Azienda ospedaliera Piemonte di Messina, che ha richiesto 100 unità, riceverà PLT dai seguenti SIMT:
-  50 unità da aferesi dal SIMT dell'Azienda unità sanitaria locale n. 5 di Messina, P.O. di Milazzo;
-  50 unità da aferesi dal SIMT dell'Azienda ospedaliera Policlinico di Messina.
Il SIMT dell'Azienda unità sanitaria locale n. 2 di Caltanissetta, P.O. di Canicattì, che ha richiesto 100 unità, riceverà PLT dai seguenti SIMT:
-  100 unità da aferesi dal SIMT dell'Azienda ospedaliera M. P. Arezzo Ragusa.

Art. 2.c

Per far fronte alle esigenze dei singoli SIMT della Sicilia, è fatto obbligo ai responsabili dei SIMT (approvvigionanti e cedenti) di concordare direttamente:
A. la quantità di unità da inviare con cadenza settimanale o quindicinale;
B. l'individuazione del gruppo sanguigno da inviare;
C. le modalità di trasporto delle unità di sangue e di emocomponenti.

Art. 2.d

Gli scambi programmati di unità di sangue e di emocomponenti tra i vari SIMT della Regione siciliana seguiranno le seguenti modalità:
1)  l'invio settimanale delle unità di concentrati eritrocitari (CE) deve avvenire in maniera regolare e costante nell'arco dell'anno;
2)  al responsabile del SIMT richiedente è fatto carico di accettare l'invio delle unità di CE durante tutto l'arco dell'anno secondo le previsioni concordate con il responsabile del SIMT dell'Azienda sanitaria cedente. Non sono consentite eccezioni, in quanto i responsabili dei SIMT cedenti non devono trovarsi nella condizione di bloccare le raccolte programmate o di non accettare donatori;
3)  ai responsabili dei SIMT è fatto carico di comunicare le rispettive eccedenze con cadenza settimanale, ogni martedì mattina, direttamente al dipartimento IRS, servizio 6, Ufficio regionale trasfusionale, Centro di coordinamento intraregionale ed interregionale delle attività trasfusionali;
4)  eventuali urgenze ed emergenze manifestate dal responsabile di un SIMT saranno assicurate dai responsabili dei SIMT viciniori. Nell'eventualità in cui i responsabili dei SIMT viciniori non fossero nelle condizioni di potere assicurare le richieste, il responsabile del SIMT richiedente dovrà rivolgersi direttamente al Centro di coordinamento intraregionale ed interregionale delle attività trasfusionali, per conoscere eventuali eccedenze o disponibilità in ambito regionale o extraregionale. Sarà quindi cura del responsabile del SIMT richiedente contattare direttamente il responsabile del SIMT regionale o del Centro regionale sangue extraregionale indicato dal Centro di coordinamento intraregionale ed interregionale delle attività trasfusionali;
5)  nell'eventualità in cui dovessero emergere ulteriori disponibilità di unità di sangue e di emocomponenti per lo scambio infraregionale, il presente piano potrà essere integrato alla luce dei nuovi dati;
6)  il servizio di trasferimento delle unità di emazie e di piastrine è a carico delle aziende sanitarie ospedaliere, unità sanitarie locali e policlinici universitari sedi di SIMT cedenti; il relativo impegno economico è a carico invece delle aziende sanitarie ospedaliere, unità sanitarie locali e policlinici universitari acquirenti;
7)  eventuali convenzioni con i Centri regionali sangue delle regioni in grado di assicurare cessioni di unità di sangue e di emocomponenti, potranno essere stipulate dai SIMT in difficoltà, previo accertamento della mancata disponibilità di tali unità, da parte del Centro di coordinamento intraregionale ed interregionale delle attività trasfusionali della Regione siciliana.

Art. 2.e

Ai responsabili dei singoli SIMT della Regione siciliana è fatto carico di programmare e di preordinare direttamente con i rappresentanti legali ed i direttori sanitari delle associazioni e/o federazioni donatori volontari di sangue, il cui apporto è riconosciuto insostituibile dal vigente Piano sanitario regionale 2000/2002, approvato con D.P.R.S. 11 maggio 2000, raccolte di unità sangue per uso trasfusionale e, presso le sedi dei SIMT, raccolte di unità di emocomponenti e, in particolari situazioni di necessità e per specifiche esigenze cliniche, a norma del decreto ministeriale 26 gennaio 2001, allegato 6, lett. D), giusta il decreto n. 22 del 15 gennaio 2003 di questo dipartimento IRS, l'attivazione di altre procedure di raccolta multipla di emocomponenti.
Allegato 2
PIANO TECNICO SANITARIO PER IL FABBISOGNO REGIONALE 2008 DI UNITA' DI EMODERIVATI ATTRAVERSO LA QUANTITA' DI PLASMA DA RACCOGLIERE ED INOLTRARE ALL'INDUSTRIA FARMACEUTICA


Art. 3.a

Per il fabbisogno regionale annuale di unità di emoderivati, i direttori generali delle aziende sanitarie della Regione siciliana sedi di SIMT dovranno attivare per l'anno 2009 iniziative utili finalizzate ad incrementare, rispetto all'anno 2008, le raccolte di unità di plasma di categoria, in maniera tale che la quantità di plasma da inoltrare all'industria farmaceutica, per la relativa trasformazione in emoderivati, sia aumentata di almeno 1 litro di plasma ogni 1.000 abitanti e, comunque, fino al raggiungimento dei 12 litri di plasma ogni 1.000 abitanti.
(2009.7.531)102
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
Trasposizione grafica curata da
Alessandro De Luca
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