REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 6 MARZO 2009 - N. 10
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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DELLA SANITA'


DECRETO 21 marzo 2008.
Istituzione della Consulta giovani delle associazioni dei donatori volontari di sangue per il sistema trasfusionale regionale.

IL DIRIGENTE GENERALE DELL'ISPETTORATO REGIONALE SANITARIO

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge n. 833 del 23 dicembre 1978;
Vista la legge regionale n. 33 del 20 agosto 1994;
Vista la legge 21 ottobre 2005, n. 219, recante "Nuova disciplina delle attività trasfusionali e della produzione nazionale degli emoderivati";
Visto il decreto legislativo n. 207 del 9 novembre 2007, recante "Attuazione della direttiva n. 2005/61/CE che applica la direttiva n. 2002/98/CE per quanto riguarda la prescrizione in tema di rintracciabilità del sangue e degli emocomponenti destinati a trasfusioni e la notifica degli effetti indesiderati ed incidenti gravi";
Visto il decreto legislativo n. 208 del 9 novembre 2007, recante "Attuazione della direttiva n. 2005/62/CE che applica la direttiva n. 2002/98/CE per quanto riguarda le norme e le specifiche comunitarie relative ad un sistema di qualità per i servizi trasfusionali";
Visto il decreto legislativo n. 261 del 20 dicembre 2007, recante "Revisione del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 191, recante attuazione della direttiva n. 2002/98/CE che stabilisce norme di qualità e di sicurezza per la raccolta, il controllo, la lavorazione, la conservazione e la distribuzione del sangue umano e dei suoi componenti";
Visto il D.M. salute del 21 dicembre 2007, recante "Nuova disciplina delle attività trasfusionali e della produzione nazionale di emoderivati";
Considerato che il sistema trasfusionale siciliano ha recentemente subito profonde innovazioni interne direttamente connesse alle mutate condizioni organizzative del sistema sanitario e soprattutto dell'organizzazione ospedaliera, nella maggior parte dei casi causate dalla aziendalizzazione e dall'avvio della rete dell'urgenza ed emergenza;
Preso atto che tali innovazioni continuano a fare registrare un costante più rilevante incremento dei consumi di emocomponenti;
Considerato che la risorsa sangue è sempre più strategica ed indispensabile per la cura degli ammalati critici e sempre più lo sarà con il prosieguo delle innovazioni tecnologiche e gli avanzamenti scientifici medico-chirurgici, sia sul versante degli elementi corpuscolati sia sul versante del plasma e dei suoi derivati;
Considerati gli obiettivi previsti dal piano socio-sanitario regionale ed, in particolare, "l'informazione e la tutela dei cittadini" e "lo sviluppo di iniziative per le realtà socio-sanitarie emergenti";
Preso atto della preoccupante ricomparsa di patologie quali LUE, HIV, HCV ecc. soprattutto tra le nuove generazioni in età maggiorenne (LUE);
Ritenuto preminente intraprendere iniziative di politica sociale finalizzate alla promozione di comportamenti e di stili di vita diretti alla diffusione della dignità della persona umana rivolta, soprattutto, alle nuove generazioni;
Considerato che occorre promuovere e sostenere iniziative di sensibilizzazione volte ad incrementare presso i cittadini i valori della solidarietà e del rispetto dei diritti umani che possono esprimersi nella donazione volontaria, periodica, responsabile, anonima e non remunerata del sangue e/o degli emocomponenti e del midollo e, al tempo stesso, concorrere alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali malattie del sangue;
Considerato che, ai fini della tutela della salute dei donatori e della sicurezza dei riceventi, le iniziative di educazione sanitaria e di sensibilizzazione alla solidarietà costituiscono attività fondamentali per la realizzazione della dignità dell'uomo e della persona umana;
Considerato fondamentale ed insostituibile il ruolo del volontariato, rappresentato dalle associazioni dei donatori volontari di sangue, patrimonio etico e sanitario imprescindibile per assicurare agli ammalati curati nella nostra Regione l'autosufficienza in sangue, in emocomponenti ed in emoderivati e per contribuire all'autosufficienza nazionale;
Considerato che nell'ambito del rapporto fiduciario uno dei compiti istituzionali delle associazioni di volontariato del sangue è la tutela del dono e del donatore;
Considerato che la continuità delle donazioni garantisce sicurezza agli ammalati in quanto assicurata da donatori periodici, volontari, non remunerati, responsabili e organizzati in associazioni di volontariato, che sono promotrici di stili di vita e modelli di comportamento basati sui valori dell'altruismo e sulla cultura della solidarietà;
Considerata preminente la spontanea disponibilità del donatore, non assimilabile ad alcuna attività commerciale giacché richiede un percorso formativo complesso di adesione culturale e civile alla donazione di sangue;
Considerata preminente la spinta motivazionale dei donatori di sangue affinché donino regolarmente e rimangano donatori attivi il più a lungo possibile attraverso l'opera di educazione e acculturazione in materia trasfusionale;
Preso atto che l'attuale patrimonio umano dei donatori di sangue e di emocomponenti, realizzato con notevoli difficoltà nel tempo dalla volontà di chi ha creduto e continua a credere nei valori dell'altruismo, dell'amicizia, della solidarietà e della dignità dell'uomo, tende a diminuire per raggiunti limiti di età;
Considerato che occorre intervenire urgentemente sulla formazione delle nuove generazioni per ricostituire ed incrementare il patrimonio umano dei donatori di sangue e di emocomponenti fortificando, negli stessi, i valori dell'altruismo, dell'amicizia, della solidarietà e della dignità dell'uomo;
Considerato che la costituzione della Consulta giovani delle associazioni dei donatori volontari di sangue della Regione siciliana, con la quale costantemente confrontarsi, contribuisce a conoscere le problematiche umane, sociali e sanitarie attuali ed emergenti delle nuove generazioni;
Considerato che la formazione umana e sociale volta alla ricerca delle radici culturali dell'occidente, la sua storia, la verità ed i valori che lo caratterizzano interviene favorevolmente per la crescita interiore dei valori dell'altruismo, dell'amicizia, della solidarietà e della dignità dell'uomo;
Considerato che per ottemperare a quanto sopra occorrerà avvalersi, senza oneri aggiuntivi, di competenze specifiche, espressione di valori umani, solidaristici, culturali e sanitarie, valide e riconosciute in funzione delle sensibili tematiche da trattare;

Decreta:


Art. 1

Per le motivazioni espresse in premessa, è istituita presso l'Assessorato regionale della sanità, dipartimento IRS, la Consulta giovani delle associazioni dei donatori volontari di sangue per il sistema trasfusionale regionale.
La Consulta giovani è presieduta dal dirigente generale del dipartimento IRS o suo delegato ed è composta dai seguenti membri:
-  sig. Buonasera Roberto - coordinatore nazionale FIDAS;
- sig.ra Carnevale Livia - vice coordinatrice nazionale FIDAS;
-  sig. Calvaruso Marco - coordinatore regionale FIDAS Sicilia;
-  sig. Costosi Damiano - referente Sicilia Consulta giovani nazionale AVIS;
-  sig. Pulvirenti Sandro - coordinatore Consulta giovani AVIS Sicilia;
-  sig. Mazzarino Vito - coordinatore regionale FRATRES Sicilia;
-  sig.ra Quartuzzo Antonia - coordinatore regionale AVITI;
-  sig.ra Roccella Carla - coordinatore regionale CRI;
-  sig. Battiato Rosario - coordinatore regionale San Marco;
-  d.ssa Agliastro Rosalia - SIMT ARNAS "Civico" Palermo;
-  dr. Bonomo Pietro - past presidente SIMTI - SIMT A.O. M.P. Arezzo - Ragusa;
-  dr. Santo Gulisano - pubblicista regionale FRATRES;
-  arch. Giambrone Loris - delegato regionale Lega per la talassemia;
-  sig. Alioto Alessandro - delegato regionale Associazione emofilici;
- sig. Corrao Silvio - delegato sindacale regionale Associazione emofilici;
- dr. Giacomo Scalzo - dirigente, servizio 6 - ufficio regionale trasfusionale;
- d.ssa Maria Rita Landini - funzionario direttivo, servizio 6 - ufficio regionale trasfusionale;
-  sig.ra Carla Cracolici - istruttore direttivo, servizio 6 - ufficio regionale trasfusionale;
-  sig.ra Lao Giuseppina - istruttore direttivo, servizio 6 - ufficio regionale trasfusionale;
-  dr. Paolo Cardullo - collaboratore, servizio 6 - ufficio regionale trasfusionale;
-  sig. Francesco Sinnone - istruttore direttivo, servizio 6 - ufficio regionale trasfusionale, con funzioni di segretario.

Art. 2

La Consulta giovani svolge funzioni di supporto nei confronti dell'Assessorato regionale della sanità, dipartimento IRS, in ordine alla conoscenza delle problematiche umane, sociali e sanitarie, attuali ed emergenti, delle nuove generazioni.

Art. 3

Il dipartimento IRS, servizio 6, ufficio regionale trasfusionale, convoca con cadenza bimestrale la Consulta giovani avvalendosi di competenze specifiche, espressione di valori umani, solidaristici, culturali e sanitari, valide e riconosciute, in funzione delle sensibili tematiche da trattare, con particolare riferimento a:
-  formazione umana e sociale volta alla ricerca delle radici culturali dell'occidente: la sua storia, la verità ed i valori che lo caratterizzano;
-  prevenzione, diagnosi e cura delle principali malattie del sangue.
Alla Consulta giovani è demandato, di intesa con il dipartimento IRS, servizio 6, ufficio regionale trasfusionale, il compito di organizzare su base provinciale seminari di formazione continua con i giovani delle associazioni dei donatori volontari di sangue della Regione siciliana allo scopo di:
1)  acquisire informazioni sulle eventuali difficoltà umane, sociali e sanitarie;
2)  estendere le tematiche trattate dalla Consulta regionale giovani.

Art. 4

La Consulta può essere implementata da altri giovani proposti dalle associazioni dei donatori volontari di sangue della Regione siciliana su richiesta delle stesse.
Ai fini dell'approfondimento di specifici temi, la Consulta può costituire, nel proprio ambito, sottocommissioni o gruppi di lavoro.
Alle riunioni della Consulta partecipano, di volta in volta, esperti appositamente convocati dal presidente, ove lo richieda l'argomento in trattazione, con senza oneri aggiuntivi.

Art. 5

I componenti della Consulta durano in carica tre anni e possono essere confermati alla scadenza.
Non è previsto alcun gettone di presenza e le eventuali spese di vitto, alloggio e trasferimento su Palermo sono a carico delle aziende sanitarie e associazioni di appartenenza.
Il presente decreto viene inviato alla ragioneria centrale sanità per quanto di competenza e pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 21 marzo 2008.
  CIRIMINNA 



N.B. - Il decreto non necessita di registrazione alla ragioneria.
(2009.7.531)102
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
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Michele Arcadipane
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