REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 9 GENNAIO 2009 - N. 2
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Michele Arcadipane - Trasposizione grafica curata da: Alessandro De Luca - Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti

DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA


DECRETO 12 novembre 2008.
Modalità applicative per la concessione e l'erogazione della sovvenzione prevista dalla legge regionale 19 agosto 1999, n. 16.

L'ASSESSORE PER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO, L'ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 19 agosto 1999, n. 16 e successive modifiche ed integrazioni che prevede la concessione di sovvenzioni fino ad un massimo di € 25.822,84 in favore di detenuti ed internati in espiazione di pena, scontata anche in forma alternativa rispetto al carcere, per la prosecuzione o l'avvio di attività di lavoro autonomo professionale;
Visto il comma 2 dell'art. 59 della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32, con il quale si dispone che le agevolazioni previste dalla legge regionale n. 16/99 devono essere concesse secondo l'ordine cronologico di presentazione delle istanze, fino all'esaurimento dello stanziamento disponibile;
Visto l'art. 5, comma 2, della L.R. n. 16/99 (così come modificato dall'art. 13, comma 3, della legge regionale 30 ottobre 2002, n. 16) che prevede la possibilità di avvalersi di apposite figure professionali per l'assistenza nella fase di progettazione, realizzazione degli interventi e avviamento delle attività in argomento;
Visto il decreto n. 1607/8S del 20 maggio 2003, con il quale è stato istituito l'albo dei professionisti cui conferire l'incarico, su richiesta dei beneficiari, per l'assistenza prevista dal succitato art. 5, comma 2, della legge regionale n. 16/99;
Visto l'art. 63 della legge regionale 16 aprile 2003, n. 4, con il quale è previsto che i benefici di cui all'art. 59 della legge regionale n. 32/2000 sono concessi secondo la procedura automatica di cui all'art. 186 della stessa legge n. 32/2000;
Rilevato che le indicazioni in ordine alle modalità di accesso alle agevolazioni in questione sono state di volta in volta fissate in sede degli avvisi pubblici emanati a decorrere dall'esercizio 2001 (1° avviso) e fino al 2004 (ultimo avviso);
Visto l'art. 16, comma 2, della legge regionale 6 febbraio 2008, n. 1, il quale prevede che per la presentazione delle istanze e per le istruttorie di cui alla legge regionale n. 16/99 l'Assessorato regionale della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca si avvalga dell'ufficio del garante per la tutela dei diritti fondamentali dei detenuti;
Ritenuto di dover disciplinare le modalità del superiore avvalimento;
Ritenuto, inoltre, necessario determinare in maniera organica le modalità per la concessione e l'erogazione della sovvenzione prevista dalla legge regionale n. 16 del 19 agosto 1999;

Decreta:


Art.1

Sono approvate le modalità applicative, elencate nel prosieguo, per la concessione e l'erogazione della sovvenzione prevista dalla legge regionale n. 16 del 19 agosto 1999.
Art. 2
Finalità della sovvenzione

L'intervento previsto dalla legge regionale 19 agosto 1999, n. 16, finalizzato al reinserimento sociale dei cittadini detenuti ed internati in espiazione di pena, scontata anche in forma alternativa rispetto al carcere, consiste nella concessione di una sovvenzione economica a fondo perduto per l'avvio o la prosecuzione di un'attività di lavoro autonomo professionale e imprenditoriale in qualunque settore (artigianale, commerciale, intellettuale, artistico).
Art. 3
Oggetto dell'intervento

La sovvenzione a fondo perduto è concessa, sulla base della documentazione di spesa sostenuta, per l'acquisto delle attrezzature e dei materiali necessari all'avvio o prosecuzione dell'attività produttiva che si intende intraprendere o proseguire, nonché per le spese conseguenti al rispetto della normativa sulla sicurezza e sulle condizioni igienico-sanitarie del luogo di lavoro.
Il costo delle materie prime e del materiale di consumo non può superare il 20% del costo complessivo.
Art.4
Ammontare della sovvenzione

A)  Per i soggetti che intendono avviare o riavviare un'attività imprenditoriale autonoma, la sovvenzione è concessa fino al 100% delle spese da effettuare, compresa I.V.A. ed eventuali spese obbligatorie (trasporto, collocazione, ecc.), con il limite massimo di € 25.822,84. Tale importo è comprensivo delle spese per l'attività di assistenza di cui al successivo art. 8.
B)  Per i soggetti che al momento della presentazione della domanda risultassero già titolari di impresa, la sovvenzione potrà essere concessa fino al limite del 70% delle spese da effettuare, compresa I.V.A. ed eventuali spese obbligatorie (trasporto, collocazione, ecc.), con il limite dell'importo pari ad € 25.822,84. Anche in tale circostanza, l'importo massimo è comprensivo delle spese per l'attività di assistenza di cui al successivo art. 8.
Art. 5
Requisiti personali

Possono accedere alle agevolazioni previste dalla legge regionale n. 16/99 coloro che al momento della presentazione dell'istanza siano in possesso dei requisiti di seguito elencati:
1)  stato di detenzione o di internamento per espiazione di pena scontata anche in forma alternativa rispetto al carcere;
2)  avere compiuto la maggiore età; ovvero trovarsi nella condizione di minore emancipato autorizzato all'esercizio di attività di impresa;
3)  risiedere in Sicilia;
4)  essere in possesso di espressa autorizzazione rilasciata:
-  dalla direzione dell'istituto penitenziario, nel caso di detenuto che intenda svolgere l'attività all'interno del carcere;
-  dal magistrato di sorveglianza, nel caso in cui l'attività per la quale si richiede la sovvenzione sarà svolta all'esterno.
Art. 6
Requisiti professionali

Oltre ai requisiti indicati all'articolo precedente, per per poter accedere alle agevolazioni previste dalla legge regionale n. 16/99, deve possedersi uno dei seguenti requisiti professionali:
1)  avere frequentato un corso di formazione professionale;
2)  avere svolto un periodo di apprendistato di durata non inferiore ad un anno;
3)  possedere la qualifica relativa all'attività che si intende svolgere, anche se acquisita mediante esame di idoneità ai sensi della legge sul collocamento.
Art. 7
Presentazione dell'istanza

Le domande per la concessione delle sovvenzioni previste dalla legge regionale n. 16/99 debbono essere presentate a partire dalle ore 8,00 del 30° giorno successivo alla data di pubblicazione del relativo avviso pubblico nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e fino al 180° giorno della pubblicazione stessa.
Le domande possono essere inviate:
1)  tramite raccomandata con avviso di ricevimento indirizzata all'ufficio del garante per la tutela dei diritti fondamentali dei detenuti e per il loro reinserimento sociale, via Generale Magliocco n. 46 - 90141 Palermo;
2)  consegnate all'ufficio ricezione della posta del garante, all'indirizzo sopra citato, avendo cura che il latore sia in possesso di fotocopia della domanda sulla quale verrà apposto, quale ricevuta, apposito timbro dell'ufficio ricevente.
I soggetti interessati devono utilizzare, per la presentazione della domanda, esclusivamente gli schemi A o B allegati al presente decreto, a seconda che trattasi di persona in stato di detenzione all'interno del carcere o che sconti la pena in modo alternativo al carcere.
Le istanze presentate devono essere corredate, a pena di esclusione, dall'originale o dalla copia autenticata del nulla osta, contenente l'autorizzazione a svolgere l'attività richiesta, rilasciato dalla direzione dell'istituto penitenziario o dal magistrato di sorveglianza, a seconda che il detenuto intenda svolgere l'attività all'interno o all'esterno del carcere.
La domanda, a pena di esclusione, deve contenere:
1)  le generalità del richiedente;
2)  gli elementi informativi previsti dall'art. 5;
3)  l' indicazione del requisito professionale posseduto, fra i tre indicati all'art. 6;
4)  il tipo di attività che si intende svolgere;
5)  le modalità ed il luogo in cui si intende svolgere l'attività;
6)  l'eventuale richiesta dell'assistenza di cui al successivo art. 8.
Nell'istanza, inoltre, devono, eventualmente, essere fornite le seguenti ulteriori informazioni:
a)  l'iscrizione in albi o registri tenuti dalle camere di commercio dell'Isola;
b)  l'esercizio in passato di attività d'impresa;
c)  le generalità (nome, cognome, recapito telefonico) della persona (esclusivamente avvocati, assistenti sociali, volontari, educatori) che l'Amministrazione può contattare per la soluzione di eventuali problemi che potrebbero insorgere nel corso dell'iter di avvio dell'attività.
All'istanza devono essere allegati i preventivi di spesa, muniti del visto di congruità dei prezzi apposto dalla camera di commercio della provincia territorialmente competente, delle macchine, delle attrezzature, delle materie prime, del materiale di consumo e quant'altro necessiti per lo svolgimento dell'attività; tali preventivi possono essere temporaneamente sostituiti dall'elenco dettagliato delle spese che si intendono effettuare (tipo di attrezzature, modelli, quantità, costi unitari, ecc.).
Le domande pervenute con modalità diverse da quelle sopra specificate e/o spedite prima o dopo del termine prescritto saranno considerate "irricevibili" ed automaticamente escluse.
Le domande saranno, comunque, istruite fino all'esaurimento delle risorse finanziarie stanziate.
Art. 8
Attività di assistenza

Il richiedente ha facoltà di avvalersi, per tutte le operazioni inerenti la progettazione, la realizzazione degli interventi e l'avvio dell'attività, di uno o più professionisti nominati dall'Assessorato. Il compenso dovuto per tale servizio di assistenza non può essere superiore al 10% del contributo concesso al detenuto, e viene decurtato dal contributo stesso.
Art. 9
Istruttoria delle istanze

L'ufficio del garante per la tutela dei diritti fondamentali dei detenuti e per il loro reinserimento sociale provvederà, secondo l'ordine cronologico di invio delle domande complete delle informazioni di cui all'art. 6 e previa verifica del possesso dei requisiti personali e professionali in capo ai richiedenti, a concludere l'istruttoria e quindi ad emettere il proprio parere di accoglimento o rigetto della concessione, entro 30 giorni dalla data di ricezione delle domande stesse.
Tale termine può essere interrotto, una sola volta, per la richiesta di chiarimenti o altra documentazione integrativa (oltre quella obbligatoria espressamente indicata all'art. 7 ivi compresi i preventivi di spesa nel caso in cui l'istante si è avvalso della facoltà di produrre in sede di domanda l'elenco dettagliato delle spese).
I chiarimenti o la documentazione dovranno pervenire entro e non oltre 20 giorni dalla ricezione da parte dell'istante della richiesta.
L'ufficio del garante provvederà a trasmettere il proprio parere di accoglimento, entro e non oltre 15 giorni dall'emissione, al competente servizio dell'Assessorato della cooperazione, che nel termine di 30 giorni dal ricevimento, previa verifica della disponibilità delle risorse finanziarie, provvederà all'emanazione del provvedimento di concessione dei benefici.
Nel caso in cui, invece, l'istruttoria risulta definita con un parere di rigetto, sarà cura del garante darne contestuale comunicazione all'interessato ed al competente servizio dell'Assessorato della cooperazione.
Qualora la disponibilità economica non risulti sufficiente a soddisfare tutte le domande presentate in pari data, si procederà secondo il seguente ordine di priorità:
1)  ora di spedizione della raccomandata A/R;
2)  data di arrivo all'ufficio del garante.
Inoltre, a parità di condizioni verranno prioritariamente prese in considerazione quelle presentate da soggetti in stato di detenzione presso case di reclusione, riguardanti la realizzazione di attività lavorative di reciproco interesse per gli stessi detenuti, da svolgersi all'interno delle medesime strutture carcerarie, aventi caratteristiche di affinità o di complementarità.
Le domande che non potranno essere soddisfatte a causa dell'esaurimento delle risorse finanziarie, saranno restituite all'ufficio del garante, che provvederà a rimetterle, in uno con la documentazione prodotta, ai rispettivi richiedenti.
Art. 10
Erogazione della sovvenzione

Entro il termine di 30 giorni dalla notifica del provvedimento di concessione della sovvenzione di cui al precedente art. 9, per l'avvio di attività per le quali sia prevista l'eventuale iscrizione al registro delle imprese o all'albo delle imprese artigiane, il soggetto ammesso dovrà presentare domanda alla competente camera di commercio. Copia della suddetta domanda dovrà essere inviata all'Assessorato per la cooperazione.
Entro 30 giorni dalla comunicazione dell'avvenuta iscrizione della ditta alla camera di commercio, l'Assessorato provvederà ad autorizzare le ditte redattrici dei preventivi di spesa alla fornitura delle attrezzature, dei macchinari e delle scorte richieste.
Per i soggetti che intendono avviare attività per le quali non sia obbligatoria l'iscrizione alla camera di commercio, ovvero per i richiedenti già titolari di impresa, contemporaneamente alla notifica del provvedimento di concessione della sovvenzione, lautorizzerà le ditte alla fornitura delle attrezzature e delle scorte ammesse alla sovvenzione.
E' data facoltà al richiedente la sovvenzione di poter richiedere la sostituzione dei preventivi in origine presentati esclusivamente nei casi di impossibilità ad adempiere (fallimento dell'impresa) o di inadempimento o difforme adempimento da parte delle primitive ditte.
L'Assessorato provvederà alla liquidazione delle somme, su presentazione di regolare fattura e di dichiarazione resa dal titolare della ditta ai sensi dell'art. 76 del D.P.R. n. 445/2000 di avvenuta consegna o installazione, direttamente alle imprese fornitrici, dandone comunicazione all'ufficio del garante.
L'erogazione del contributo è, comunque, subordinata alla dichiarazione, resa ai sensi dell'art. 76 del D.P.R n. 445/2000 dal beneficiario di acquisizione dei materiali e di impegno a proseguire l'attività per almeno cinque anni e a non alienare per lo stesso periodo le attrezzature ammesse a contributo, tranne che per il rinnovo delle stesse.
Qualora il beneficiario avesse usufruito dell'attività di assistenza professionale di cui al precedente art. 8, all'importo complessivo da liquidare (massimo E 25.822,84) verrà effettuata una decurtazione pari al 10% della sovvenzione spettante.
In conformità a quanto disposto all'art. 13, comma 5, della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32, potranno essere prese in considerazione, al fine del calcolo della sovvenzione concedibile, esclusivamente le spese effettuate dopo l'invio delle domande.
Art. 11
Verifiche e controlli

L'Assessorato si riserva di disporre appositi controlli sulla realizzazione degli interventi e sul regolare svolgimento dell'attività.
Il presente decreto sarà trasmesso agli organi di controllo e, successivamente, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e nel sito del garante.
Palermo, 12 novembre 2008.
  DI MAURO 

N.B. - Il suddetto decreto non è soggetto a registrazione ai sensi della circolare n. 23/99.
Allegato A
SCHEMA DI DOMANDA-PROGETTO PER I DETENUTI IN ESPIAZIONE DI PENA ALL'INTERNO DEL CARCERE

All'ufficio del garante per la tutela dei diritti fondamentali dei detenuti e per il loro reinserimento sociale
Via Generale Magliocco n. 46
90141 Palermo
Il sottoscritto ............................................... nato a ............................................... il ............................................................., residente anagraficamente nel comune di ............................................... , in via/piazza ............................................... attualmente detenuto presso l'istituto penitenziario di ............................................... la cui pena detentiva scade il ............................................... , in possesso del titolo di studio di ...............................................

Chiede

Ai sensi e per gli effetti della legge regionale 19 agosto 1999, n. 16, che gli venga concessa la sovvenzione a fondo perduto di E............................................... da utilizzare nel modo indicato per il progetto sottoindicato.
Progetto dell'attività che si intende svolgere
Attività che si intende svolgere: ...............................................
L'attività sarà svolta:
[_]  all'interno della struttura carceraria;
[_]  all'esterno della struttura carceraria (indicare indirizzo completo) ............................................... ;
Per lo svolgimento di tale attività, il richiedente, consapevole delle responsabilità e delle sanzioni penali per false attestazioni e dichiarazioni mendaci,
Dichiara ai sensi dell'art. 47 del D.P.R. n. 445/2000 che:
[_]  ha frequentato un corso di formazione professionale presso ............................................... della durata di mesi .......................................;
[_]  ha svolto un periodo di apprendistato di durata non inferiore ad 1 anno presso ............................................... ;
[_]  è in possesso della qualifica necessaria acquisita mediante ............................................... ;
[_]  è titolare di impresa iscritta alla Camera di commercio di ............................................... al n. .....................................;
Il sottoscritto, inoltre, dichiara di non essere sottoposto ad una delle misure di prevenzione di cui alla legge 31 maggio 1965, n. 575 (legge antimafia).
Il richiedente si impegna, ai sensi del quarto comma dell'art. 3 della legge n. 16/99, a proseguire l'attività per almeno cinque anni e a non alienare per lo stesso periodo le attrezzature ammesse a contributo, tranne che nel caso di rinnovo delle stesse.
Elenco delle spese da effettuare
Attrezzature da acquistare (elencare sommariamente i beni da acquistare ed il costo, allegando preventivo/i di spesa):
1) ............................................... ;
2) ............................................... ;
3) ............................................... .
Eventuali altre spese da effettuare (per l'adattamento dei locali alle norme di sicurezza o a quelle igienico-sanitarie, è inoltre possibile l'acquisto di materie prime e materiale di consumo, nei limiti del 20% dell'investimento complessivo):
1) ............................................... ;
2) ............................................... ;
3) ............................................... .
Per la progettazione, la realizzazione degli interventi e l'avviamento dell'attività, il sottoscritto dichiara di:
[_]  volersi avvalere di figure professionali nominate dall'Assessorato, essendo a conoscenza del fatto che il compenso dovuto per tale attività verrà detratto dal contributo che gli verrà accordato e non potrà superare il 10% del medesimo contributo;
[_]  non volersi avvalere dei professionisti di fiducia dell'Assessorato.
Eventuali nominativi di persone (scelti esclusivamente tra avvocati, assistenti sociali, volontari, educatori) e loro recapiti telefonici, che si desidera che l'Amministrazione regionale contatti per risolvere i problemi pratici connessi all'avvio dell'attività (nel caso in cui non ci si intenda avvalere dell'attività di supporto dei professionisti di fiducia dell'Assessorato) ...............................................
Luogo e data della domanda ...............................................
Firma del richiedente (*)
...............................................

(*) = per l'autentica della firma, allegare fotocopia del documento di riconoscimento in corso di validità.
N.B.:  Si ricorda che la domanda non è valida se alla stessa non viene allegato l'originale o la copia autenticata del nulla osta della direzione del carcere.
Allegato B
SCHEMA DI DOMANDA-PROGETTO PER I DETENUTI IN ESPIAZIONE DI PENA IN FORMA ALTERNATIVA RISPETTO AL CARCERE

All'ufficio del garante per la tutela dei diritti fondamentali dei detenuti e per il loro reinserimento sociale
Via Generale Magliocco n. 46
90141 Palermo
Il sottoscritto ............................................... nato a ............................................... il ............................................................., residente in ............................................... , via ..........................................................., attualmente ammesso alla misura alternativa ............................................... , svolta presso ............................................... , la cui pena detentiva scade il ............................................... in possesso del titolo di studio di ...............................................

Chiede

Ai sensi e per gli effetti della legge regionale 19 agosto 1999, n. 16, che gli venga concessa la sovvenzione a fondo perduto di E............................................... da utilizzare nel modo indicato per il progetto sottoindicato.
Progetto dell'attività che si intende svolgere
Attività che si intende svolgere: ...............................................
Luogo dove si intende svolgere l'attività (indicare l'indirizzo completo) ...............................................
Situazione attuale della detenzione:
[_]  in affidamento ai servizi sociali ............................................... (specificare quali);
[_]  in semilibertà;
[_]  altro (specificare) ............................................... .
Per lo svolgimento di tale attività, il richiedente, consapevole delle responsabilità e delle sanzioni penali per false attestazioni e dichiarazioni mendaci,
Dichiara ai sensi dell'art. 47 del D.P.R. n. 445/2000 che:
[_]  ha frequentato un corso di formazione professionale presso ............................................... della durata di mesi ..........................;
[_]  ha svolto un periodo di apprendistato di durata non inferiore ad 1 anno presso ............................................... ;
[_]  è in possesso della qualifica necessaria acquisita mediante ............................................... ;
[_]  è titolare di impresa iscritta alla Camera di commercio di ............................................... al n. ........................................
Il sottoscritto, inoltre, dichiara di non essere sottoposto ad una delle misure di prevenzione di cui alla legge 31 maggio 1965, n. 575 (legge antimafia).
Il richiedente si impegna, ai sensi del quarto comma dell'art. 3 della legge n. 16/99, a proseguire l'attività per almeno cinque anni e a non alienare per lo stesso periodo le attrezzature ammesse a contributo, tranne che per il rinnovo delle stesse.
Elenco delle spese da effettuare
Attrezzature da acquistare (elencare sommariamente i beni da acquistare ed il costo, allegando preventivo/i di spesa):
1) ............................................... ;
2) ............................................... ;
3) ............................................... .
Eventuali altre spese da effettuare (per l'adattamento dei locali alle norme di sicurezza o a quelle igienico-sanitarie, è inoltre possibile l'acquisto di materie prime e materiale di consumo, nei limiti del 20% dell'investimento complessivo):
1) ............................................... ;
2) ............................................... .
Per la progettazione, la realizzazione degli interventi e l'avviamento dell'attività, il sottoscritto dichiara di:
[_]  volersi avvalere di figure professionali nominate dall'Assessorato, essendo a conoscenza del fatto che il compenso dovuto per tale attività verrà detratto dal contributo che gli verrà accordato e non potrà superare il 10% del medesimo contributo;
[_]  non volersi avvalere dei professionisti di fiducia dell'Assessorato.
Eventuali nominativi di persone (scelti esclusivamente tra avvocati, assistenti sociali, volontari, educatori) e loro recapiti telefonici, che si desidera che l'Amministrazione regionale contatti per risolvere i problemi pratici connessi all'avvio dell'attività (nel caso in cui non ci si intenda avvalere dell'attività di supporto dei professionisti di fiducia dell'Assessorato) ...............................................
Luogo e data della domanda ...............................................
Firma del richiedente (*)
...............................................

(*) = per l'autentica della firma, allegare fotocopia del documento di riconoscimento in corso di validità.
N.B.:  Si ricorda che la domanda non è valida se alla stessa non viene allegato l'originale o la copia autenticata del nulla osta del magistrato di sorveglianza.
(2008.51.3640)012
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
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