REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 2 GENNAIO 2009 - N. 1
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


DECRETO 18 novembre 2008.
Autorizzazione del progetto relativo alla realizzazione di opere nel comune di Castelbuono.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Viste le altre leggi nazionali e regionali regolanti la materia urbanistica ed in particolare l'art. 7 della legge regionale 11 aprile 1981, n. 65 come modificato dall'art. 6 della legge regionale 30 aprile 1991, n. 15;
Visto l'art. 10 della legge regionale 10 aprile 1995, n. 40;
Visto il T.U. delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazioni per pubblica utilità, approvato con il D.P.R. n. 327/2001 e modificato dal decreto legislativo n. 302/2002, reso applicabile con l'art. 36 della legge regionale n. 7 del 2 agosto 2002, come integrato dall'art. 24 della legge regionale n. 7 del 19 maggio 2003;
Visto il piano regolatore generale del comune di Castelbuono approvato con decreto n. 870/D.R.U. del 14 ottobre 2002;
Vista l'istanza datata 4 dicembre 2007, assunta al protocollo di questo Assessorato n. 89407 del 6 dicembre 2007, trasmessa dall'ente Parco delle Madonie ed avente come oggetto "Progetto per il recupero restaurativo dell'Eremo di Liccia in Castelbuono, fg. 45, part.lla 6 - Richiesta deroga per la realizzazione dei locali tecnici in fascia di rispetto forestale e/o boschi, in variante al progetto originario" con allegate n. 2 copie della perizia di variante affinché venisse rilasciato da questo ufficio, come specificato nella nota, "la deroga alla realizzazione dei locali tecnici (vasca idrica e locale impianti tecnologici) completamente interrati ed a ridosso di un muro di sostegno esistente, ricadenti all'interno della fascia di rispetto forestale, così come previsto dall'art. 10 della legge regionale n. 16/96 sostituito dall'art. 3 della legge regionale n. 13/99 e modificato dalla legge regionale n. 14/2000, comma 6, autorizzazione alla deroga, richiesta dal comune di Castelbuono per il rilascio del parere di conformità urbanistica, necessario per la conseguente approvazione in linea tecnica da parte dell'ufficio tecnico di questo Ente...";
Vista l'ulteriore nota datata 4 dicembre 2007, assunta al protocollo generale di questo Assessorato al n. 88569 del 5 dicembre 2007, con la quale l'ente Parco delle Madonie ha precisato che, per il progetto di realizzazione dei locali tecnici in fascia di rispetto forestale e/o boschi, fg. 45 part.lla 6, la richiesta avanzata è da intendersi, di autorizzazione in variante ai sensi dell'art. 7, legge regionale n. 65/81;
Premesso che la variante urbanistica è stata presentata ai sensi dell'art. 7 della legge regionale n. 65/81 in relazione a quanto espresso dall'avvocatura distrettuale dello Stato con il parere del 2 dicembre 1997, allegato alla nota di cui sopra, avente come oggetto "applicazione dell'art. 10, legge regionale n. 16/96 - Interventi in deroga al divieto di edificazione";
Vista la nota datata 29 settembre 2008, assunta al protocollo generale di questo Assessorato al n. 74566 dell'1 ottobre 2008, con la quale l'ente Parco delle Madonie ha comunicato che "nell'oggetto erroneamente indicati con il riferimento catastale part. 6 del fg. 45, sono da riferirsi alla part.lla 612 del fg. 45 come riportato correttamente negli allegati di progetto ed in particolare nello stralcio catastale allegato a tali richieste";
Vista la nota datata 16 ottobre 2008 assunta al protocollo generale di questo Assessorato n. 79961 del 22 ottobre 2008, con la quale il comune di Castelbuono ha, tra l'altro, comunicato che, "per mero errore, si è indicato con la particella 6 anziché 9, del foglio di mappa n. 45, il fabbricato, con relativa corte, che contraddistingue l'Eremo di Liccia. Pertanto il punto n. 2 della proposta della deliberazione di C.C. n. 48/2008, che delimita l'area per le attrezzature, deve ritenersi corretto, nella parte in cui indica le particelle, nel modo seguente: particelle nn. 9, 367, 371, 467, 469, 484, 612, 614 e 616 del fg. di mappa n. 45. Ne consegue che tutti gli atti che citano la particella n. 6 del fg. di mappa n. 45, devono intendersi corretti con la particella n. 9", inoltre nella stessa nota viene comunicato che "...a precisazione dell'attestazione sui vincoli insistenti sulla zona, si specifica che il vincolo indicato come archeologico, in atto, non è supportato da uno specifico decreto ed è da intendersi come individuazione di area archeologica (solo segnalazione) così come riportato nella relazione sulla variante e sulla valutazione d'incidenza...";
Vista la nota prot. n. 10118 del 5 febbraio 2008, con la quale questo ufficio ha richiesto documentazione integrativa all'ente Parco delle Madonie ed al comune di Castelbuono, a quest'ultimo inoltre è stato richiesto specificatamente di esprimere, a mezzo delibera consiliare, l'avviso previsto dall'art. 6 della legge regionale n. 65/81 in ordine al progetto di variante relativo alla realizzazione dei locali tecnici in fascia di rispetto forestale e/o boschi, nell'ambito del progetto per il recupero ed il restauro conservativo dell'Eremo di Liccia;
Visto il parere favorevole dell'ispettorato ripartimentale foreste prot. n. 20970 del 12 agosto 1996;
Visto il parere favorevole a condizioni della Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali prot. n. 12912/T del 12 settembre 1997;
Vista la delibera del consiglio comunale di Castelbuono n. 48 del 5 settembre 2008;
Vista l'attestazione sui vincoli, trasmessa dal comune di Castelbuono con nota datata 9 settembre 2008 e assunta al protocollo di questo Assessorato al n. 69861 del 12 settembre 2008;
Vista la nota datata 29 settembre 2008, inviata dall'ente Parco delle Madonie e assunta al protocollo di questo Assessorato al n. 74566 dell'1 ottobre 2008 di chiarimento part.lla catastale;
Vista la nota prot. n. 74369 dell'1 ottobre 2008, con la quale questo ufficio ha richiesto ulteriore documentazione al comune di Castelbuono ed all'ente Parco;
Visto il parere rilasciato dall'ufficio del Genio civile di Palermo ai sensi dell'art. 18 della legge regionale n. 64/74 e dell'art. 32 della legge regionale n. 7/2003, prot. n. 21402 del 29 ottobre 2007;
Vista la nota prot. n. 52356 del 2 luglio 2008 rilasciata da serv. 2-VAS-VIA;
Visto l'estratto dal registro dei verbali della commissione edilizia comunale verbale n. 10 del 28 agosto 2008;
Visto il parere n. 15 del 27 ottobre 2008 dell'U.O. 3.2/D.R.U. di questo Assessorato, reso ai sensi dell'art. 10 della legge regionale 21 aprile 1995, n. 40, che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Rilevato che:
Nella relazione si evince che la variante ai sensi dell'art. 7 della legge regionale n. 65/81 viene chiesta relativamente alla "zona delle attrezzature tecnologiche" per i locali tecnici identificati con le part.lle 612 e 371 del fg. di mappa 45 e che occupano una superficie di circa 220 mq. e che ricadono nella fascia di rispetto del bosco; tale variante nasce dall'avere individuato nell'Eremo di Liccia un punto di riunione, incontro e centro didattico per la gestione del parco, ne consegue la necessità e l'obbligo di dotarlo di tutte quelle attrezzature utili, indispensabili ed obbligatorie per legge per poterlo aprire al pubblico...";
Nella proposta di deliberazione allegata alla delibera di C.C. n. 48/2008 si evince "di esprimere parere favorevole per il recupero ed il restauro conservativo dell'Eremo di Liccia, in variante allo strumento urbanistico vigente, limitatamente per la realizzazione dei locali tecnici e sistemazione delle aree immediatamente limitrofe a servizio dell'eremo di Liccia, in fascia di rispetto dell'area boscata, ...in base al progetto proposto dall'ente Parco delle Madonie, nel rispetto delle condizioni poste dalla commissione edilizia comunale, che si condividono" e di "limitare l'area delle attrezzature alle superfici in catasto individuate nei terreni del comune di Castelbuono in contrada Liccia con le part.lle nn. 6 (leggi n. 9, come da premessa), 367, 371, 467, 469, 484, 612, 614 e 616 del fg. di mappa n. 45...";
Nell'estratto dal registro dei verbali della commissione edilizia comunale verbale n. 10 del 28 agosto 2008, si evince che la variante venga approvata limitatamente alla realizzazione delle opere esclusivamente per la parte ricadente "nella fascia di rispetto dell'area boscata, nonché, visto che la sistemazione a pendio, sul lato nord del versante ove vengono previsti locali tecnici, appare artificiosa e con pendenza eccessiva, si prescrive che la sistemazione a terreno antistante i predetti locali, avvenga secondo il naturale declivio del terreno secondo quanto modograficamente segnato in rosso sul grafico";
Nell'attestazione sui vincoli insistenti sulla zona, rilasciata dal settore urbanistica del comune di Castelbuono, datata 5 settembre 2008, si attesta che le part.lle di proprietà dell'ente Parco delle Madonie identificate con i nn. 6 (leggi n. 9, come da premessa), 367, 371, 467, 469, 484, 612, 614 e 616 del fg. di mappa 45, sono interessate dai seguenti vincoli:
-  sismico;
-  paesaggistico, in quanto è l'intero territorio comunale sottoposto all'osservanza del vincolo discendente dall'applicazione del D.L. n. 312/85, convertito, con modificazione della legge n. 431/85;
-  archeologico (non supportato da uno specifico decreto, vedi in premessa);
-  zona di protezione speciale;
-  zona di interesse comunitario;
-  fascia di rispetto delle aree boscate.
Nel parere reso dall'ufficio del Genio civile di Palermo ai sensi della legge n. 64/74 all'art. 18 e della legge regionale n. 7/2003 all'art. 32, prot. n. 21402 del 29 ottobre 2007, si autorizza il progetto fermo restando tutte le disposizioni di legge e le prescrizioni di cui al provvedimento di autorizzazione rilasciato in data 13 settembre 2005 prot. n. 7471/16247;
Nella nota prot. n. 52356 del 2 luglio 2008 rilasciata dal serv. 2-V.A.S.-V.I.A. si ritiene che le opere proposte non possano avere incidenza significativa sul SIC e sulla ZPS in questione, e pertanto non è necessario procedere alla valutazione di incidenza ai sensi dell'art. 5 D.P.R. n. 357/97 e successive modifiche ed integrazioni;
Ritenuto che:
come in premessa trascritto, e per mero errore riportato più volte, l'intervento oggetto di questo parere non è il restauro dell'eremo di Liccia ed i lavori a questo necessari, ma la sola realizzazione dei locali tecnici, vista l'importanza assunta dallo stesso Eremo nell'ambito dell'ente Parco, che ha designato come luogo per riunione, incontro e centro didattico per la gestione dello stesso; ne è conseguita la necessità e l'obbligo di dotarlo di tutte quelle attrezzature utili, indispensabili ed obbligatorie per legge per poterlo aprire al pubblico, quindi la progettazione e la realizzazione, a ridosso di un muro di sostegno in c.a. già esistente, di un edificio definito "locali tecnici", di circa mq. 78 con altezza di circa m. 3, che raggruppi la caldaia, i locali caldaia, impianto elettrico, antincendio/autoclave, riserva idrica; e la sistemazione esterna ad esso.
Dalla disamina del progetto, e quindi dei suoi elaborati e dei documenti trasmessi dai vari enti interessati al progetto, si sottolinea che l'area oggetto della variante (e non della deroga come erroneamente citato nell'oggetto dalle varie note) è da considerarsi nell'ambito delle attrezzature per la fruizione del Parco, e nella fattispecie, è relativa alla realizzazione dei locali tecnici; la variante predisposta ricade ed interviene nella zona omogenea "fascia di rispetto del bosco" ed interessa le sole particelle nn. 612 e 371 del fg. di mappa 45.
Considerato che:
Il progetto di che trattasi, risulta in variante agli strumenti urbanistici del comune interessato ai sensi dell'art. 7 legge regionale n. 65/81 e per tale norma è stata richiesta l'autorizzazione dall'ente parco delle Madonie con sede a Petralia Sottana (PA) in corso Agliata, 16;
Il progetto risulta avere avuto avviso favorevole da parte del consiglio comunale del comune interessato territorialmente;
Il progetto è di rilevante interesse pubblico;
Il progetto in variante interessa le particelle nn. 612 e 371 del fg. di mappa 45;
Gli enti preposti alla tutela dei vincoli gravanti sulle aree oggetto della variante, si sono espressi favorevolmente con i rispettivi pareri sopra menzionati, e che sotto il profilo procedurale non si ha nulla da rilevare;
per quanto premesso, rilevato, ritenuto e considerato e visti gli atti ed elaborati, questa unità operativa 3.2. valuta che la richiesta di autorizzazione in variante ai sensi dell'art. 7 della legge regionale n. 65/81 per la realizzazione dei locali tecnici in fascia di rispetto forestale e/o boschi, nell'ambito del progetto per il recupero ed il restauro conservativo dell'Eremo di Liccia, presentata, sia meritevole di accoglimento sotto il profilo urbanistico, giusta delibera di C.C favorevole n. 48/2008 del comune di Castelbuono, fermi restando gli adempimenti e gli obblighi discendenti, dalle prescrizioni dettate dagli enti interessati a rendere proprio parere sulla fattibilità delle opere in argomento.
Questa U.O. del servizio III della D.R.U. è del parere che il progetto in esame sia da condividere per quanto riguarda la compatibilità con l'assetto territoriale, ai sensi dell'art. 7 della legge regionale n. 65/81 e successive modifiche ed integrazioni, a condizione che vengano rispettati gli obblighi e le prescrizioni dettate dagli enti preposti alla tutela dei vincoli cui è assoggettata l'area interessata al progetto;
Ritenuto di poter condividere il superiore parere n. 15 del 27 ottobre 2008 espresso dall'U.O. 3.2/D.R.U.;
Rilevato che la procedura seguita è conforme alla legge;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 7 della legge regionale n. 65/81 e successive modifiche ed integrazioni, in conformità al parere n. 15 del 27 ottobre 2008 espresso dall'U.O. 3.2/D.R.U. e alla condizione che vengano rispettati gli obblighi e le prescrizioni dettate dagli enti preposti alla tutela dei vincoli cui è assoggettata l'area interessata, è autorizzato, in variante al piano regolatore generale vigente nel comune di Castelbuono, il progetto relativo alla realizzazione dei locali tecnici in fascia di rispetto forestale e/o boschi, nell'ambito del progetto per il recupero ed il restauro conservativo dell'Eremo di Liccia, sotto il profilo urbanistico, adottato con delibera di C.C. n. 48 del 5 settembre 2008.

Art. 2

Sono allegati al presente decreto, per costituirne parte integrante, i seguenti atti ed elaborati che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
1)  parere n. 15 del 27 ottobre 2008 reso dall'U.O. 3.2/ D.R.U.;
2)  delibera del consiglio comunale di Castelbuono n. 48 del 5 settembre 2008;
3)  relazione sulla variante urbanistica;
4)  parere Ispettorato ripartimentale foreste prot. n. 20970 del 12 agosto 1996, favorevole; copia parere Soprintendenza dei beni culturali ed ambientali prot. n. 12912/T del 12 settembre 1997, favorevole a condizioni; copia relazione geologica vistata dal G.C. prot. n. 7471 del 13 settembre 2005, favorevole, e relazione geologica vistata dallo stesso ufficio;
5)  planimetria area interessata-stato di fatto scala 1:2.000; planimetria area interessata - forme d'uso, scala 1:2.000;
6)  planimetria IGM, scala 1:25.000; stralcio planimetrico zonizzazione Parco delle Madonie, scala 1:25.000; stralcio planimetrico zonizzazione Parco delle Madonie, scala 1:10.000; stralcio planimetrico piano regolatore generale Castelbuono, scala 1:10.000; raffronto cartografico tra la variante e il piano regolatore generale; planimetria catastale con variante, scala 1:2.000; planimetria carta reg. con variante 1:10.000; planimetria zona ZPS; planimetria zona SIC.

Art. 3

L'ente Parco delle Madonie dovrà acquisire, prima dell'inizio dei lavori, ogni altra autorizzazione o concessione necessaria per l'esecuzione delle opere in argomento.

Art. 4

L'ente Parco delle Madonie ed il comune di Castelbuono sono onerati, ciascuno per le proprie competenze, degli adempimenti conseguenziali al presente decreto che, con esclusione degli atti ed elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 18 novembre 2008.
  LIBASSI 

(2008.50.3583)105
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
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Michele Arcadipane
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