REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
SUPPLEMENTO STRAORDINARIO
PALERMO - MERCOLEDÌ 24 DICEMBRE 2008 - N. 59
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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Statuto del Comune di Caltanissetta. Modifiche ed integrazioni


Lo statuto del Comune di Caltanissetta è stato pubblicato nel supplemento straordinario alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 29 del 27 giugno 2003.
Con deliberazione del consiglio comunale n. 43 del 21 luglio 2008 sono state apportate le seguenti modifiche ed integrazioni:
All'articolo 5 - Obiettivi sociali ed economici.
Il punto 1) viene così modificato:
"1)  promuove lo sviluppo della cultura e del patrimonio culturale e storico ed anche delle espressioni delle tradizioni locali con particolare riguardo alla valorizzazione dei siti e delle manifestazioni della Settimana santa;".
Il punto n) viene così modificato:
"n)  promuove l'organico ed equilibrato assetto del territorio, la salvaguardia, il recupero e la valorizzazione dei beni ambientali, storici, naturalistici e dei siti minerari tutelando e favorendo la vocazione turistica, assicurando la partecipazione democratica delle scelte;".
Viene aggiunto il punto z:
"z)  promuove e favorisce iniziative per il risparmio energetico e delle risorse idriche;".
All'articolo 8 - Funzioni.
Il secondo e il terzo capoverso vengono così modificati:
"Per le suddette finalità e per il funzionamento dell'ufficio di presidenza l'amministrazione è tenuta ad iscrivere appositi stanziamenti nel bilancio di previsione.
All'ufficio di presidenza del consiglio comunale, al fine di assicurare il normale svolgimento dell'attività del consiglio comunale, delle commissioni consiliari e della conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari, dovrà essere assegnato adeguato personale secondo le esigenze rappresentate dal presidente del consiglio comunale sentita la conferenza dei capigruppo;".
All'articolo 14 - Il presidente.
Il punto 4) viene così modificato:
"4) Il presidente e il vice presidente cessano dalle funzioni per dimissioni, morte o per revoca motivata da parte del consiglio comunale, soltanto a seguito di approvazione di revoca per reiterata violazione di legge, dello statuto, dei regolamenti, oppure per gravi e reiterati comportamenti pregiudizievoli per la funzionalità ed efficacia dei lavori del consiglio o lesivi del prestigio dello stesso consiglio. La proposta deve essere motivatamente avanzata da almeno 2/5 dei consiglieri assegnati.".
Il punto 5) viene così modificato:
"5) La revoca del presidente e del vice presidente viene accolta con il voto palese di almeno i 2/3 dei consiglieri assegnati al comune.".
Dopo il punto 6) viene aggiunto:
"Il presidente del consiglio si fregia di un segno distintivo costituito da una fascia con i colori della municipalità (giallo-rosso) recante lo stemma del comune e del tricolore. Tale segno distintivo è utilizzato dal presidente del consiglio in rappresentanza del consiglio comunale.".
All'articolo 15 - I gruppi consiliari.
Il primo punto viene così modificato:
"1) I consiglieri devono appartenere ad un gruppo consiliare. Pertanto, sono iscritti d'ufficio, salva diversa dichiarazione di adesione ad altro gruppo consiliare, al gruppo consiliare che rappresenta la lista in cui sono stati eletti e che abbia partecipato con proprio contrassegno alle elezioni comunali. In caso di costituzione di gruppo consiliare, non identificabile ad una lista, con relativo contrassegno, presente all'atto d'insediamento del consiglio comunale, lo stesso gruppo consiliare deve essere costituito da un numero di consiglieri non inferiore a 1/10 cioè tre dei componenti l'assemblea.".
All'articolo 17 - Le commissioni.
Il punto 12 viene così sostituito:
"12) La decadenza dalla carica di componente la commissione avviene per quattro assenze consecutive e non giustificate dalle riunioni. La dichiarazione di decadenza è assunta, su segnalazione del presidente o vice presidente della commissione, dal presidente del consiglio comunale che provvede alla sostituzione con le norme del regolamento. Per le giustificazioni valgono le stesse modalità per le assenze dal consiglio comunale.".
All'articolo 21 - Attribuzioni.
La lettera a) del punto 3 viene così sostituita:
"a) cura l'attuazione del documento programmatico e mantiene l'unità di indirizzi politico e amministrativo della giunta, promuovendo e coordinando l'attività degli assessori. Ha facoltà di sospendere specifici atti di singoli assessori, al fine di verificarne la rispondenza agli indirizzi politici, sottoponendoli all'esame della giunta. Il sindaco ha facoltà di sospendere gli atti del direttore generale, laddove ne ravvisi la natura di indirizzo politico-amministrativo.".
All'articolo 37 - Conferenza dei servizi pubblici.
Viene aggiunto il seguente capoverso:
"La conferenza può essere indetta anche su iniziativa del presidente del consiglio comunale.".
Dopo l'art. 45 viene introdotto l'art. 45 bis:
"Art.  45 bis
Question time

1)  Ogni primo e terzo lunedì del mese nell'ora pubblicata presso l'ufficio di presidenza verrà tenuta, senza necessità di preventiva convocazione, una seduta di consiglio comunale dedicata in via esclusiva alla trattazione delle interrogazioni ed interpellanze presentate dai consiglieri comunali.
2)  Alla seduta è tenuto a partecipare il sindaco e/o gli assessori interessati alle materie oggetto delle interrogazioni o interpellanze, gli stessi devono rispondere entro 5 giorni dal ricevimento dei sopraddetti atti con deposito presso lo stesso ufficio di presidenza mittente.
3)  Per poter essere utilmente trattate, le interrogazioni e interpellanze dovranno essere presentate entro il termine improrogabile del decimo giorno antecedente la seduta in duplice copia. Una copia va presentata agli uffici della presidenza del consiglio, che curerà gli adempimenti necessari all'inserimento della stessa nell'ordine del giorno della prima seduta utile. Una seconda copia va depositata, entro il medesimo termine, alla segreteria del sindaco che ne curerà tempestivamente la trasmissione agli organi politici e/o amministrativo-burocratici interessati.
4)  La presidenza del consiglio, ricevuto l'atto da parte del consigliere, procederà (senza verifica del deposito di analoga copia presso la segreteria del sindaco) all'inserimento delle interrogazioni o interpellanze in una apposita raccolta, visionabile dai consiglieri, tenuta presso la presidenza; l'ordine del giorno è costituito da tutti gli atti per i quali nel giorno di riunione siano maturati i tempi di deposito (10 giorni, più un giorno, si conta dal giorno successivo a quello del deposito). Il presidente avrà cura di riunire al primo esame, indipendentemente dai termini di presentazione, le interrogazioni e interpellanze aventi materie affini o analoghe affinché vengano trattate simultaneamente. Avrà, altresì, cura di raggruppare le interrogazioni e interpellanze che riguardano il medesimo ramo dell'amministrazione in stretto ordine conseguenziale.
5)  Nel corso della seduta ciascun consigliere (o nel caso di più presentatari il primo firmatario) dovrà leggere l'interpellanza e/o interrogazione presentata, astenendosi da qualunque commento ulteriore. Al termine della seduta il presidente del consiglio dà la parola al sindaco o ad un assessore da questi delegato affinché venga data lettura della risposta. Detta risposta viene contestualmente depositata agli atti della seduta. Al termine della lettura della risposta da parte del sindaco o suo delegato, il consigliere (il primo firmatario nell'ipotesi di più firmatari) dovrà dichiarare se si ritiene soddisfatto o insoddisfatto della risposta fornitagli, esponendo brevemente, e comunque per non più di tre minuti, i motivi del suo giudizio.
Resta in ogni caso esclusa la possibilità di controreplica da parte del sindaco o dell'assessore delegato che ha dato lettura della risposta.
6)  In considerazione della particolare natura della seduta dedicata alla discussione delle interrogazioni e interpellanze, siccome disciplinata dal presente articolo, sarà cura del presidente del consiglio disciplinare lo svolgimento dei lavori avendo cura prioritariamente di fare rispettare la procedura delineata. In particolare dovrà dichiarare inammissibili eventuali risposte orali alle interrogazioni e interpellanze presentate dai consiglieri e dovrà, del pari, espletare ogni accorgimento idoneo al fine di rispettare il termine di tre minuti predetto per la replica del consigliere presentatore.".
All'articolo 49 - Diritto all'informazione.
Il primo capoverso viene così modificato:
"Con decorrenza dalla data di insediamento del consiglio comunale devono essere costantemente inseriti nel sito internet del comune di Caltanissetta, fatto salvo quanto previsto dalla normativa sulla privacy e il trattamento dei dati personali.".
All'articolo 50 - Ufficio stampa.
Dopo la lettera A viene aggiunto:
"Alla presidenza del consiglio comunale per la pubblicità e l'informazione delle attività delle commissioni, dei gruppi consiliari sarà individuato ed assegnato un addetto stampa.
Le relative funzioni ed attività saranno svolte dal predetto addetto secondo gli indirizzi del presidente del consiglio, sentita la conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari.".
La lettera B) viene così sostituita:
"B) Per garantire una corretta e periodica informazione sui lavori del consiglio comunale, dovrà essere promossa la trasmissione in diretta delle sedute e/o di specifiche attività consiliari mediante emittenti radiofoniche e televisive locali.".
L'articolo 51 viene così sostituito:
"Sportello U.E.

Il comune disciplina l'istituzione di un servizio permanente di informazione e di consulenza relativo all'ordinamento e alle attività degli organismi comunitari, nonché ai finanziamenti, ai progetti culturali e comunque a tutte le opportunità che l'U.E. fornisce ai cittadini degli Stati membri nei vari settori di competenza.".
All'articolo 59 - Referendum consultivo comunale.
Il punto 5) viene così sostituito:
"5)  Il quesito referendario è proposto dal consiglio comunale col voto della maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati o da un comitato promotore di cittadini iscritti nelle liste elettorali del comune, costituito presso la sede comunale, che abbia raccolto su fogli che riportano il quesito, numerati progressivamente e vidimati dal segretario generale, le firme autenticate di almeno 1.500 elettori.".
Dopo l'art. 60 viene inserito l'art. 60 bis:
"Art. 60 bis
Consultazioni per via telematica

Per gli argomenti di carattere locale, di competenza consiliare, il consiglio comunale, a maggioranza dei suoi consiglieri assegnati, può indire consultazioni dei cittadini per via telematica. Dette consultazioni verranno effettuate mediante la proposizione di uno o più quesiti da pubblicarsi nel sito internet del comune di Caltanissetta. Esse, di norma, non potranno durare più di una settimana e dovranno svolgersi con modalità tali da evitare che da ciascuna postazione internet possa essere espresso più di un voto. Sarà, a tal uopo, compito del servizio informatico dell'ente predisporre tutti gli atti e i software necessari al corretto espletamento delle consultazioni.".
(2008.46.3250)014
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
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