REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - MERCOLEDÌ 24 DICEMBRE 2008 - N. 59
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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DISPOSIZIONI E COMUNICATI

ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE


Avviso per la presentazione e la selezione di un progetto di ricerca "Lotta al virus della tristezza degli agrumi: sviluppo e innovazione".

Premessa
La Regione siciliana, Assessorato dell'agricoltura e delle foreste, dipartimento interventi infrastrutturali, in attuazione del reg. CE n. 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea il 9 agosto 2008 (L. 214), che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli artt. 87 e 88 del trattato (regolamento generale di esenzione per categoria); della legge 2 dicembre 1998, n. 423 "Interventi strutturali e urgenti nel settore agricolo, agrumicolo e zootecnico" pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 288 del 10 dicembre 1998; del decreto ministeriale 22 novembre 1996, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 285 del 5 dicembre 1996 e successive modifiche ed integrazioni, che impone l'obbligatorietà nel territorio nazionale della lotta al virus della tristezza degli agrumi e della decisione della Commissione europea del 21 dicembre 2005 relativa all'aiuto di Stato C26/05 (ex N 580/B/03), previsto dal programma presentato dalla Sicilia nell'ambito del regime d'interventi a favore dell'agrumicoltura italiana [notificata con numero C (2005) 5354]; emana, in qualità di ente attuatore, il presente avviso per la presentazione e la selezione di progetti di ricerca relativi alla "Lotta al virus della tristezza degli agrumi: sviluppo e innovazione".

Art. 1
Descrizione dell'iniziativa

1.1  Il progetto "Lotta al virus della tristezza degli agrumi: sviluppo e innovazione" è inserito, nell'ambito degli interventi individuati per il perseguimento degli obiettivi concernenti l'obbligatorietà nel territorio nazionale della lotta al virus della tristezza degli agrumi. Il progetto ha la finalità di incrementare la capacità competitiva delle aziende agrumicole attraverso l'introduzione di innovazioni.
1.2  Le linee progettuali relative a "Lotta al virus della tristezza degli agrumi: sviluppo e innovazione" oggetto del presente avviso sono state definite dall'Amministrazione regionale.

Art. 2
Contenuti del progetto

2.1  Il progetto "Lotta al virus della tristezza degli agrumi: sviluppo e innovazione" ha per oggetto l'attuazione di iniziative, di studio, ricerca, sperimentazione e diffusione dei risultati, volte ad individuare attività e tecniche innovative che consentano di contrastare la diffusione del virus della tristezza e di rilanciare la competitività dell'agrumicoltura siciliana.
2.2  Il tema della "Lotta al virus della tristezza degli agrumi: sviluppo e innovazione" assume una notevole importanza in relazione al già citato reg. CE n. 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea il 9 agosto 2008 (L.214), che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli artt. 87 e 88 del trattato (regolamento generale di esenzione per categoria); della legge 2 dicembre 1998, n. 423 "Interventi strutturali e urgenti nel settore agricolo, agrumicolo e zootecnico" pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 288 del 10 dicembre 1998; del decreto ministeriale 22 novembre 1996, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 285 del 5 dicembre 1996 e successive modifiche ed integrazioni, che impone l'obbligatorietà nel territorio nazionale della lotta al virus della tristezza degli agrumi e della decisione della Commissione europea del 21 dicembre 2005, relativa all'aiuto di Stato C26/05 (ex N  580/B/03), previsto dal programma presentato dalla Sicilia nell'ambito del regime d'interventi a favore dell'agrumicoltura italiana [notificata con numero C (2005) 5354]; "In nessun caso sono ammessi aiuti diretti alla produzione in quanto il presente progetto riguarda l'attività che mira all'ampliamento delle conoscenze scientifiche e tecniche alla lotta al virus della tristezza degli agrumi ".
2.3  Sulla base degli elementi delineati e sinteticamente esposti, le linee di ricerca sviluppate con il progetto devono offrire agli operatori conoscenze, strumenti e metodi innovativi per avviare un processo di sviluppo del comparto agrumicolo.

Art. 3
Obiettivi

3.1  Obiettivo generale: risanamento dell'economia del comparto agrumicolo siciliano e rilancio della competitività attraverso l'ammodernamento e l'innovazione del sistema produttivo.
3.2  Obiettivi specifici:
a)  valutazione dei costi di riconversione degli agrumeti colpiti dal CTV e stima delle conseguenti perdite di reddito;
b)  analisi delle prospettive di sviluppo del comparto agrumicolo anche alla luce della recente riforma dell'OCM ortofrutta;
c)  individuazione di nuovi portinnesti resistenti al CTV;
d)  individuazione di nuove cultivar con caratteristiche di pregio e adattabili ai diversi ambienti pedoclimatici;
e)  produzione di materiale di propagazione e di piante di agrumi in ambiente confinato al fine di ottenere materiale certificato sotto il profilo fitosanitario;
f)  individuazione di tecniche produttive innovative per il rilancio della capacità competitiva del comparto agrumicolo.

Art. 4
Attività

4.1  Le attività di studio, ricerca, sperimentazione e diffusione dei risultati prevedranno le seguenti azioni:
1)  valutare l'impatto socio-economico della diffusione del CTV degli agrumi in Sicilia e delle nuove politiche di intervento in agrumicoltura;
2)  studiare le prospettive di sviluppo del comparto agrumicolo alla luce del cambiamento del modello di sostegno applicato con la recente riforma dell'OCM ortofrutta;
3)  individuare sistemi innovativi riguardanti:
-  l'utilizzo di nuovi portinnesti tolleranti alle principali malattie (CTV, altri viroidi, ecc.) e adattabili ai diversi ambienti pedoclimatici;
-  l'introduzione di nuove cultivar che posseggano caratteristiche di pregio;
-  la produzione di materiale di propagazione e di piante di agrumi in ambiente confinato;
-  la definizione di procedure di tracciabilità/rintracciabilità nella filiera agrumicola da applicare alle piante da vivaio che consentano di certificare la qualità delle piante e di aumentare la sicurezza nei confronti di gravi malattie quali la tristezza degli agrumi;
-  la sperimentazione di tecniche innovative per aumentare la capacità competitiva dell'agrumicoltura siciliana.
Per le predette azioni devono essere evidenziati gli eventuali elementi di sinergia o collegamento di attività con altri programmi o iniziative regionali, nazionali o comunitarie, altresì devono essere assolutamente evitate sovrapposizioni di attività.
Qualora in sede di valutazione della proposta progettuale venissero riscontrate sovrapposizioni con analoghe attività di ricerca svolte in altri progetti, la proposta progettuale verrà ritenuta inammissibile. Nel caso in cui in sede di monitoraggio o rendicontazione dovessero essere riscontrate sovrapposizioni con analoghe attività svolte in altri progetti, l'Amministrazione, inaudita altera parte, dichiarerà non ammissibili tali spese e ridurrà opportunamente il contributo concesso.
Il progetto nel suo complesso dovrà sviluppare tutte le azioni descritte nel punto 4.1.

Art. 5
Risultati attesi

5.1  I risultati attesi sono:
-  promuovere l'attuazione di interventi innovativi che permettano di incrementare la competitività del comparto agrumicolo siciliano;
-  ampliare il calendario di produzione;
-  sostenere la riconversione degli impianti agrumicoli colpiti dal CTV su tutto il territorio regionale;
-  migliorare lo standard fitosanitario mediante l'utilizzo di materiale di categoria certificato e di categoria C.A.C.;
-  favorire un incremento della redditività delle aziende agrumicole siciliane.
5.2  In fase di progettazione dovrà essere prevista un'azione di trasferimento delle innovazioni prodotte a favore del personale dell'Amministrazione regionale.
I prodotti e la divulgazione dei risultati della ricerca comprenderanno schede tecniche e manuali tecnici, anche su supporto informatico, strumenti di supporto agli imprenditori agricoli; seminari e conferenze per tecnici e agricoltori; workshop. In fase di attuazione del progetto, dovranno essere realizzati i prodotti precedentemente indicati.

Art. 6
Definizioni

Al fine di meglio individuare tutti i potenziali soggetti coinvolti nel progetto si definisce quanto segue:
Incompatibilità: si ha allorché il soggetto proponente (compresi i singoli soggetti aderenti all'eventuale associazione) partecipi a più di un'associazione, ovvero presenti più di una proposta progettuale sul presente avviso.
Proposta progettuale: gli elaborati redatti secondo la modulistica allegata e presentati dal soggetto proponente secondo le modalità prescritte nel presente avviso.
Associazione: entità costituita da università, istituti, enti di ricerca o sperimentazione, pubblici e/o privati, che si associano, su base volontaria, per la realizzazione di un progetto comune di studio, ricerca, sperimentazione e di diffusione dei risultati a norma del presente avviso. L'associazione, che può anche avere la forma di associazione temporanea di scopo (ATS), deve essere costituita con atto scritto, stipulato nelle forme societarie che conferiscono personalità giuridica come previsto dal codice civile, dal quale risulti l'impegno degli associati a realizzare il progetto. I rapporti con la Regione siciliana saranno curati in nome e per conto di tutti i partecipanti dall'ente proponente per il tramite del coordinatore del progetto.
Ente proponente o ente: soggetto responsabile del coordinamento, che deve essere un ente pubblico di ricerca. L'ente presenta la domanda di contributo anche in nome e per conto degli altri soggetti coinvolti, partecipa all'attività di ricerca e coordina le attività progettuali. L'ente deve inoltre designare al suo interno un coordinatore di progetto che, nel caso di ATS, è designato d'accordo con i partner dell'ATS stessa, fermo restando che deve essere interno all'ente proponente.
Coordinatore del progetto: persona fisica designata dall'ente proponente, che abbia maturato comprovate e significative esperienze nella gestione di progetti complessi. Il coordinatore si occuperà del coordinamento generale dell'intero progetto; dei rapporti con l'Amministrazione capofila erogante il contributo (richieste, comunicazioni, monitoraggio, rendicontazione, richieste di varianti di attività e/o di spesa ecc.); del coordinamento dei responsabili scientifici; più in generale dei rapporti con l'Amministrazione e con tutti i soggetti ed istituzioni interessati. Non può partecipare a più di una proposta progettuale, pena l'esclusione delle proposte progettuali presentate.
Responsabile scientifico: persona fisica individuata dall'ente proponente capofila che si occuperà del coordinamento delle attività scientifiche di cui è responsabile.
Responsabile amministrativo: persona fisica che si occuperà dell'organizzazione e gestione dell'attività finanziaria, assicurando il rispetto delle leggi nazionali e comunitarie e dei regolamenti interni nell'esecuzione dei procedimenti amministrativi.
Partner: soggetto che partecipa alle attività del progetto e che può cofinanziare nelle forme e nei modi previsti dal presente avviso. Non può partecipare a più di una proposta progettuale, pena l'esclusione delle proposte progettuali presentate.
Fornitore: soggetto che non partecipa alle attività del progetto ma fornisce beni o servizi a seguito dei quali rilascia fattura a totale carico dei partner.
Sponsor: soggetto che contribuisce finanziariamente al progetto senza partecipare alle attività di ricerca.
Soggetto interessato: si intende un soggetto che, in quanto portatore di interessi collettivi, può essere presente anche in più progetti, partecipa a titolo gratuito, non cofinanzia.
Nucleo di coordinamento (comitato) tecnico-scientifico: organismo definito nell'ambito del progetto, che dovrà essere costituito all'avvio del progetto stesso da parte dell'ente proponente. Sarà composto dal coordinatore del progetto che assolverà la funzione di presidente, dal responsabile scientifico, da un dirigente e/o funzionario dell'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste della Regione siciliana.

Art. 7
Soggetti partecipanti (1)

7.1  La partecipazione al presente avviso è aperta ad università, istituti ed enti di ricerca e/o di sperimentazione.
7.2  E' fatto divieto ai proponenti, compresi i singoli soggetti aderenti all'eventuale associazione, di presentare più di una proposta sul presente avviso, anche se affidata a ricercatori diversi, pena l'esclusione delle proposte progettuali presentate.
7.3  Ente proponente e responsabile del coordinamento del progetto deve essere necessariamente un'università o un istituto/ente di ricerca pubblico. L'ente proponente ed il coordinatore del progetto devono aver maturato comprovate e significative esperienze nella gestione di progetti complessi. Per il periodo di durata del progetto approvato, gli obiettivi, i contenuti ed i risultati del progetto medesimo dovranno rimanere sostanzialmente invariati e non potrà cambiare l'ente proponente.
7.4 Il rappresentante legale dell'ente proponente, anche in nome e per conto degli altri partner, al momento della firma della convenzione sarà tenuto a dichiarare che il progetto non generi proventi e/o profitti nel corso della sua realizzazione e non disponga di altre forme di finanziamento oltre a quelle riportate nel formulario (allegato 1), con obbligo di notifica tempestiva di ogni variazione di queste condizioni. Eventuali proventi e profitti generati durante la fase di realizzazione del progetto, nonché sopravvenienze di altre forme di finanziamento ad opera di enti pubblici, andranno a diminuire l'importo corrispondente al finanziamento che sarà erogato dalla Regione siciliana.
7.5  L'ente proponente deve svolgere l'attività esclusivamente nel territorio siciliano; deve inoltre possedere strutture, risorse umane e competenze scientifiche tali da svolgere in maniera adeguata l'attività di ricerca secondo quanto previsto nell'art. 4 del bando.

Art. 8
Modalità di presentazione delle proposte progettuali

8.1  La documentazione necessaria per la partecipazione al seguente avviso è la seguente:
a)  form di presentazione del progetto (allegato 1);
b)  domanda di partecipazione (allegato 2);
c)  schede per il monitoraggio fisico e finanziario (predisposte dall'ente proponente);
d)  relazione relativa alle modalità, agli strumenti di monitoraggio, agli indicatori scelti.
8.2  L'ente proponente o il capofila di ATS, in nome e per conto di tutti i partecipanti al progetto, deve far pervenire, in plico chiuso, sigillato e controfirmato sui lembi di chiusura, la proposta progettuale articolata in tutte le azioni individuate al precedente articolo 4, presso l'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste, dipartimenti interventi infrastrutturali - unità di staff n. 6: Vivaio "Federico Paulsen" Centro regionale per l'attività di vivaismo nel settore agricolo, via A. Lo Bianco, 1 - 90100 Palermo, pena l'esclusione, entro e non oltre le ore 12,00 del 23 febbraio 2009. Il plico dovrà recare l'indicazione del mittente e riportare la seguente dicitura: "Avviso per la presentazione e la selezione di un progetto di ricerca - lotta al virus della tristezza degli agrumi: sviluppo e innovazione".
Tale plico dovrà pervenire, a pena di inammissibilità, all'indirizzo appreso indicato, entro il predetto termine, mediante:
-  servizio postale raccomandato di Stato o agenzie autorizzate all'erogazione di servizi postali (non farà fede il timbro dell'ufficio postale di spedizione);
-  consegna a mano.
8.3  La proposta, pena l'esclusione, dovrà essere indirizzata esclusivamente a: Assessorato dell'agricoltura e delle foreste, dipartimento interventi infrastrutturali - unità di staff n. 6: Vivaio "Federico Paulsen" Centro regionale per l'attività di vivaismo nel settore agricolo, via A. Lo Bianco, 1 - 90100 Palermo e corredata, nel caso di associazioni, di:
-  atto scritto di costituzione, stipulato nelle forme societarie che conferiscono personalità giuridica come previsto dal codice civile, dal quale risulti l'impegno degli associati a realizzare il progetto;
ovvero in caso di costituenda ATS:
-  dichiarazione con cui i partners si impegnano alla costituzione di una ATS. In tal caso, i soggetti beneficiari dovranno far pervenire l'atto di costituzione in ATS entro 30 giorni dalla data di comunicazione da parte della Regione siciliana dell'approvazione del progetto presentato. Nel caso in cui l'atto di costituzione non pervenga entro il termine sopra indicato o l'ATS non sia costituita come indicato nella dichiarazione presentata all'atto della domanda, la proposta progettuale verrà dichiarata decaduta.
8.4  La domanda di partecipazione, a pena di esclusione, dovrà essere redatta esclusivamente utilizzando il modulo allegato 2 e dovrà essere, sempre a pena di esclusione, timbrata e sottoscritta dal legale rappresentante dell'ente o del capofila. Alla domanda di partecipazione dovrà essere, altresì, allegata una dichiarazione sottoscritta dai legali rappresentanti di tutti i soggetti partecipanti al partenariato di non aver ricevuto e di impegnarsi a non ricevere altri finanziamenti sulle attività previste dal progetto.
8.5  Il form di presentazione del progetto dovrà essere redatto, timbrato e sottoscritto in ogni sua parte secondo lo schema allegato e presentato sia su supporto cartaceo sia su supporto informatico in CD rom, utilizzando l'allegato 1.
8.6  L'inosservanza delle precedenti modalità di presentazione determinerà la non ricevibilità delle domande o la loro inammissibilità, il recapito del plico rimane dunque ad esclusivo rischio del mittente ove, per qualsiasi motivo, lo stesso non giunga a destinazione o vi giunga oltre le ore 12,00 del 23 febbraio 2009.
8.7  Le proposte progettuali pervenute, in ogni caso, non verranno restituite.
8.8  L'Amministrazione a suo insindacabile giudizio, ove lo ritenesse opportuno, potrà consentire il perfezionamento di eventuali irregolarità, incompletezze od omissioni.
8.9  L'Amministrazione procederà all'aggiudicazione anche in presenza di un solo progetto valido.

Art. 9
Finanziamento del progetto

9.1  Il progetto di ricerca prevede un finanziamento pubblico pari al massimo al 75% dell'importo ammissibile ed un cofinanziamento a carico del soggetto proponente almeno pari al 25%.
Il costo del progetto dovrà essere pari almeno a E 3.750.000,00, I.V.A. 20% compresa.
Di tale importo in nessun caso il finanziamento pubblico a carico della Regione siciliana potrà essere superiore a E 3.000.000,00, I.V.A. 20% compresa, mentre il cofinanziamento a carico del proponente non dovrà essere inferiore a E 750.000,00.
Qualora il costo totale del progetto presentato sia superiore a E 3.750.000,00, la differenza sarà ad esclusivo carico del proponente e/o di eventuali sponsor.
In sede di rendicontazione, anche con riguardo alla quota di cofinanziamento, saranno ritenute ammissibili esclusivamente le spese previste dall'allegato C - Disciplinare dei costi ammissibili.
Il cofinanziamento in natura dovrà essere espressamente indicato negli appositi spazi previsti nelle schede allegate, oltre che nel piano finanziario complessivo del progetto.
I contributi in natura vengono considerati spese ammissibili, esclusivamente nella quota di cofinanziamento del beneficiario finale, e nel rispetto delle prescrizioni indicate nell'allegato C costi ammissibili.
9.2  I pagamenti effettuati dalla Regione siciliana sono a titolo di rimborso delle spese sostenute esclusivamente per la realizzazione del progetto e devono trovare giustificazione in costi effettivamente sostenuti, provati da documenti di spesa originali o in copia conforme corredati dall'indicazione delle modalità di pagamento e degli eventuali estremi dei relativi documenti di pagamento (numero assegno, bonifico, etc.).
Possono essere richieste anticipazioni secondo le modalità indicate nell'allegato D.
Ai fini dell'eleggibilità della spesa farà fede la data di approvazione del progetto.
9.3  Sono ammesse le seguenti tipologie di spesa:
a)  spese per viaggi e trasferte;
b)  spese per personale;
c)  spese per servizi esterni;
d)  spese per materiali non durevoli;
e)  spese per materiale durevole (max 15% dell'importo del progetto per materiali strettamente connessi alla realizzazione della ricerca e comunque ammessi solo per le quote di ammortamento riferibili al progetto pro rata temporis);
f)  spese generali max 8% dell'intero importo. Possono essere imputati a questa voce i costi, se presenti, relativi all'eventuale costituzione in ATS e polizze fjdeussorie;
9.4  Tutte le spese devono essere riferite allo svolgimento delle attività del progetto.
9.5  Il progetto deve essere articolato in tre annualità e i relativi pagamenti saranno effettuati secondo le modalità previste dal regolamento per la gestione e rendicontazione dei progetti di ricerca attivati dall'AA.FF. regionale (allegato D) e dal disciplinare dei costi ammissibili (allegato C).

Art. 10
Valutazione e selezione delle proposte progettuali

10.1  All'istruttoria delle istanze, finalizzata alla verifica formale dell'ammissibilità della documentazione prodotta, provvederà la Regione siciliana - Assessorato dell'agricoltura e delle foreste, dipartimento interventi infrastrutturali, entro i 30 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione delle domande.
10.2  Alla valutazione delle proposte progettuali provvede apposita commissione costituita da due esperti + 1 membro del Dip con funzioni di segretario.
10.3  Nel caso in cui nessuna proposta venga ritenuta idonea a soddisfare le esigenze espresse nel presente avviso, non verrà finanziata alcuna proposta progettuale, senza che alcuno dei partecipanti possa pretendere diritto alcuno.

Art. 11
Criteri di selezione

11.1  I punteggi verranno attribuiti in base ai seguenti criteri:
A) qualità tecnico-scientifica della proposta, in base a:
-  novità scientifica;
-  merito scientifico;
-  qualità dell'approccio;
-  applicabilità e trasferibilità dei risultati;
-  evidenza e credibilità scientifica;
-  completezza tecnico-scientifica e coerenza interna della proposta;
-  disponibilità in Sicilia di strutture adeguate (campi sperimentali, laboratori di ricerca, ecc.) per lo svolgimento dell'attività di ricerca:
fino ad un max di 40 punti;
B)  qualità della formulazione e della gestione della proposta in base a:
-  chiarezza obiettivi e risultati attesi;
-  fattibilità delle azioni previste e raggiungimento degli obiettivi:
fino ad un max di 6 punti;
C) sostenibilità della proposta, in base a:
-  analisi economico-finanziaria;
-  congruità economica del progetto;
-  collegamento, continuità e sinergia con altre ricerche in fase di realizzazione:
fino ad un max di 20 punti;
D) rispondenza della proposta agli obiettivi generali e territoriali, e modalità di trasferimento dei risultati:
-  grado di completezza tematica;
-  grado di diffusione territoriale;
-  adeguatezza delle risorse;
-  adeguatezza (evidenza e credibilità scientifica dei proponenti) e distribuzione delle competenze tra i partner di progetto;
-  impatto dei risultati della ricerca sul contesto socio-economico locale;
-  qualità della gestione;
-  modalità e strumenti per il trasferimento dei risultati;
-  qualità del processo di trasferibilità dei risultati:
fino ad un max di 24 punti;
E) proposte che prevedano di affrontare lo studio di almeno un'azione aggiuntiva a quelle obbligatorie previste al precedente art. 4 e/o che prevedano un cofinanziamento dei soggetti partecipanti superiore al 25%. Il cofinanziamento in natura non comporta in nessun caso un punteggio aggiuntivo e non potrà essere superiore al 25% del costo del progetto. Ai fini dell'attribuzione del punteggio il costo del personale dipendente della pubblica amministrazione è assimilabile al cofinanziamento in natura e pertanto potrà essere imputato esclusivamente nella quota a carico del proponente come se fosse contributo in natura, non darà quindi luogo a maggior punteggio:
fino ad un max di 10 punti.
Totale punti 100.

Art. 12
Affidamento della ricerca

12.1  Verrà finanziata esclusivamente la proposta progettuale classificatasi al primo posto della graduatoria, a seguito di formale negoziazione, sugli specifici punti eventualmente indicati dalla commissione di valutazione. In sede di negoziazione verranno rivisti i costi del progetto in base ai principi di pertinenza, congruità e coerenza.
12.2 Il responsabile amministrativo della ricerca ha la responsabilità diretta delle relazioni tecnico-finanziarie annuali e finali, nonché dei relativi rapporti di monitoraggio e valutazione intermedia e finale.
L'ente proponente è titolare dei fondi previsti per la ricerca; in quanto tale risponde dell'utilizzo degli stessi e disciplina i rapporti finanziari con i suoi eventuali partner; sarà tenuto a rapportarsi con l'Amministrazione e col comitato di progetto, e risponderà, altresì, dell'operato degli altri partner.
12.3  Nella proposta progettuale deve essere previsto il raggiungimento di risultati a cadenza annuale, sulla base dei quali il dirigente responsabile della convenzione, previo parere del gruppo di lavoro amministrativo (dell'Amministrazione regionale), valuterà con atto espresso l'opportunità della prosecuzione della ricerca per gli anni successivi o l'esercizio del diritto di recesso, senza che il beneficiario abbia nulla a pretendere.

Art. 13
Durata del progetto, proroghe, rimodulazioni e varianti

13.1  Il progetto di ricerca che viene finanziato con il presente avviso deve essere realizzato necessariamente nell'arco temporale di 3 anni, a partire dalla data di stipula della convenzione.
13.2  Il progetto deve essere articolato in annualità, per ciascuna delle quali devono essere definite le attività da realizzare ed i risultati da ottenere.
13.3  L'ente proponente può chiedere alla Regione siciliana una proroga del termine previsto per la fine del progetto per un periodo non superiore a un anno, purché il progetto abbia avuto inizio nei tempi previsti e si trovi in uno stato di avanzamento di almeno il 70%.
La richiesta di proroga deve essere presentata entro 45 giorni dalla scadenza del termine ultimo previsto per la realizzazione del progetto e deve essere adeguatamente motivata.
13.4  Eventuali varianti tecniche o variata distribuzione della spesa, che rispettino comunque le finalità del progetto originariamente ammesso a finanziamento, potranno essere proposte dal coordinatore del progetto. Tali varianti non potranno comportare in nessun caso l'aumento del cofinanziamento regionale.
Eventuali rimodulazioni del piano finanziario potranno essere effettuate senza alcuna autorizzazione entro il limite del 10% tra le varie voci di spesa (calcolato sulla singola voce di spesa sia in aumento che in diminuzione) (con esclusione delle variazioni in aumento per le voci di spesa "spese generali" e "materiali durevoli"), mentre, per variazioni superiori al predetto 10%, l'ente dovrà effettuare preventiva e motivata richiesta all'Amministrazione.
Le varianti eseguite senza la preventiva autorizzazione, per variazioni superiori al 10%, comportano la decadenza dal finanziamento per la parte eccedente tale percentuale.
13.5  La concessione o il diniego della proroga ovvero l'ammissibilità o meno di una variante sono attribuiti alla competenza del dirigente responsabile della stipula della convenzione.

Art. 14
Proprietà dei risultati della ricerca

14.1  I risultati degli studi, delle ricerche e delle sperimentazioni sostenuti dal presente avviso sono di interesse pubblico ed a disposizione di tutte le imprese secondo criteri non discriminatori, conformemente alla disciplina comunitaria.
14.2  All'ente e alla Regione siciliana "Assessorato dell'agricoltura e delle foreste" è riconosciuto il diritto relativo alla libera utilizzazione dei risultati. In particolare, all'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste, per conseguire gli obiettivi stabiliti dai propri fini istituzionali, è riservata la facoltà, qualora lo ritenga necessario, di procedere al brevetto di tutto o in parte dei risultati della ricerca esclusivamente per attività vivaistica e non per ordinaria attività commerciale. All'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste è riconosciuto, sempre per fini istituzionali, il diritto di:
-  costituire campi di piante-madri (portinnesti);
-  gestire il materiale preselezionato e/o in corso di preselezione;
-  gestire il materiale omologato e/o da omologare;
al fine di proseguire l'attività di costitutore come nucleo di premoltiplicazione di materiale vegetale.
Infine l'ente si impegna a fornire puntualmente ed in modo completo il materiale progettuale (stato dell'arte e stati di avanzamento del progetto) su supporto informatico e cartaceo, da utilizzare per la pubblicazione sul portale dell'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste della Regione siciliana.

Art. 15
Informazione e diffusione dei risultati

15.1  La proposta progettuale dovrà esporre chiaramente le attività previste, fornire informazioni sull'intervento e sui suoi risultati. In particolare, dovrà comprendere le modalità e gli strumenti per garantire l'informazione e la diffusione dei risultati a tutti i potenziali fruitori (es. le imprese agricole e vivaistiche, le organizzazioni professionali e associazioni di settore, ecc.).
Per conseguire questi obiettivi saranno realizzate le seguenti attività:
1)  elaborazione dei risultati conseguiti da produrre su supporto cartaceo, in formato elettronico o fruibile on line;
2}  diffusione dei risultati attraverso l'organizzazione di seminari e/o workshop intermedi, e un seminario e/o workshop conclusivo.
15.2  La proposta progettuale dovrà prevedere una presentazione in formato Power Point contenente almeno i seguenti elementi: stato delle conoscenze; motivazioni; obiettivi; ricadute tecnico-scientifiche; attività prevista; protocolli sperimentali adottati; risultati attesi; modalità di divulgazione dei risultati previsti.
In fase di divulgazione dei risultati l'ente si avvale della collaborazione del personale dell'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste, dipartimento interventi infrastrutturali.
15.3  La presentazione dei risultati conseguiti dovrà essere prodotta alla scadenza di ogni annualità e alla fine del progetto.

Art. 16
Rendicontazione della spesa

16.1  Al fine della rendicontazione delle spese sostenute per la realizzazione del progetto, il responsabile amministrativo dovrà presentare documentazioni di spesa debitamente quietanzata al responsabile del procedimento, secondo le disposizioni e la modulistica contenuta negli allegati A, B, C, D, ed inoltre nei termini e nei modi seguenti.
16.2  Costituiscono documentazione per la rendicontazione delle spese:
-  una relazione di esecuzione, per ciascuna azione realizzata, contenente anche una valutazione, a cura del responsabile scientifico, dell'adeguatezza delle spese effettuate in rapporto ai risultati conseguiti;
-  l'elenco cronologico numerato dei documenti relativi delle spese sostenute, articolate per voci di spesa, così come riportate nel formulario, sottoscritto dal responsabile amministrativo e redatto secondo uno schema comparativo delle spese ammesse e di quelle effettivamente sostenute, sulla base del piano finanziario analitico approvato;
-  titoli giustificativi in copia conforme all'originale, costituiti da fatture o da altri documenti di spesa fiscalmente validi (es.: note di addebito, prospetti retributivi con indicazione degli oneri contributivi e assistenziali, documenti attestanti il versamento degli oneri contributivi e assistenziali e le ritenute erariali, ecc.) debitamente quietanzati e con apposta la dicitura "Documento utilizzato totalmente/parzialmente per il contributo sul progetto "Lotta al virus della tristezza degli agrumi: sviluppo e innovazione";
-  un'apposita certificazione delle spese sostenute, a firma del coordinatore e del responsabile amministrativo del progetto;
-  nel caso di acquisizione di servizi va previsto, in aggiunta, uno specifico elenco analitico delle fatture, contenente nome del fornitore, numero e data della fattura, breve descrizione dell'oggetto della fornitura e data del pagamento con allegate le rispettive dichiarazioni liberatorie dei soggetti consulenti o fornitori di servizi e brevi ma esaurienti relazioni sottoscritte dai medesimi, illustrative del servizio realizzato, dei tempi e dei risultati conseguiti;
-  dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, a firma del coordinatore e del responsabile amministrativo, ai sensi dell'art. 46 or 47, D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, in cui si dichiara:
-  che le spese sono state effettivamente sostenute e sono conformi ed ammissibili secondo le disposizioni comunitarie e nazionali vigenti;
-  che sussiste la corrispondenza agli originali delle fatture prodotte in copia e specificatamente elencate nella dichiarazione stessa;
-  che la dicitura di annullamento è stata posta sugli originali stessi;
-  che le spese sostenute per la realizzazione del progetto ammesso a contributo sono documentate dagli atti elencati nel prospetto del rendiconto finale allegato;
-  contratti del personale non dipendente;
-  materiale pubblicistico prodotto.
Le spese dovranno essere sostenute entro il termine previsto dalla convenzione e devono risultare necessariamente quietanzate entro la data di presentazione della rendicontazione finale. La quietanza dovrà pervenire all'Amministrazione entro 60 giorni dalla conclusione del progetto.
16.3  Il coordinatore e tutti i soggetti partner hanno l'obbligo di registrare nella propria contabilità la spesa in maniera chiara e identificabile, attraverso una contabilità separata di progetto, oppure attraverso l'utilizzo di un codice che consenta la chiara identificazione della spesa, secondo le disposizione e la modulistica contenuta negli allegati A, B, C, D.
16.4  Il coordinatore e tutti i soggetti partner hanno l'obbligo di mantenere la destinazione originaria dei beni facenti parte dell'investimento per il periodo di cinque anni dalla concessione del contributo. Nel caso di sopravvenuta inidoneità (es. fuori uso) dei beni durante questo periodo e loro necessaria sostituzione, dovrà essere data tempestiva comunicazione di tale cambiamento al responsabile del procedimento.

Art. 17
Monitoraggio

17.1  In fase di presentazione della proposta progettuale, l'ente dovrà necessariamente predisporre le schede per il monitoraggio fisico e finanziario, da allegare al progetto, assieme ad una breve relazione relativa alle modalità, agli strumenti di monitoraggio, agli indicatori scelti. In particolare tali schede dovranno prevedere, tra l'altro, necessariamente, le modalità del monitoraggio dell'avanzamento finanziario, rilevazione della spesa con cadenza semestrale (giugno e dicembre) e le analoghe modalità per il monitoraggio dello stadio di avanzamento delle attività previste dal progetto (giugno e dicembre).
17.2  Il coordinatore, a partire dalla fase di avvio del progetto, si impegna a favorire tutti gli accertamenti e le verifiche necessarie, nei confronti dell'Amministrazione, nonché a richiedere ed acquisire le certificazioni opportune ed indispensabili per controllare il rispetto di tutti gli obblighi contrattuali assunti, con particolare riguardo:
-  al raggiungimento degli eventuali obiettivi intermedi;
-  al regolare svolgimento delle azioni previste;
-  al corretto impiego dei fondi stanziati;
-  al mantenimento dei requisiti richiesti ai fini dell'attuazione del progetto e della concessione dei contributi;
-  agli adempimenti connessi al monitoraggio costante degli stati di avanzamento del progetto, sulla base del programma di monitoraggio predisposto all'uopo e definito in sede di negoziazione;
-  alla verifica della congruità e conformità delle spese con i valori e la destinazione accertata nel progetto.
17.3  A conclusione del progetto si procederà a:
-  valutare i risultati dell'intervento in funzione degli obiettivi iniziali, anche utilizzando gli indicatori di risultato definiti nel progetto;
-  stabilire la conformità delle attività svolte con quanto previsto dal progetto;
-  controllare la rendicontazione finanziaria e tutta la documentazione inerente la ricerca.
Potrà essere inoltre effettuato un controllo amministrativo con la verifica delle documentazioni contabili.

Art. 18
Trattamento dei dati personali

I dati raccolti saranno trattati, ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 e successive modifiche ed integrazioni, esclusivamente nell'ambito della presente gara.

Art. 19
Disposizioni finali

19.1  Ai sensi e per gli effetti della legge 7 agosto 1990, n. 241, la data di inizio, la durata ed il responsabile del procedimento sono individuati nel seguente prospetto:







Pubblicazione: il bando sarà pubblicato con le modalità previste dall'art. 35 della legge regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive modifiche ed integrazioni.
-  Data di spedizione del bando di gara all'ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee: prevista;
-  attestato di versamento: a pena di esclusione dalla gara della somma di E .........................................................., (.............................................................../00) a titolo di contributo a favore dell'autorità per la vigilanza sui lavori pubblici, relativamente alla presente gara d'appalto. Il versamento dovrà essere effettuato mediante i modi stabiliti dalla legge:
a)  mediante versamento sul conto corrente postale n. 73582561, intestato a "Aut. contr. pubb:" via di Ripetta, 246 - 00186 Roma (codice fiscale 97163520584).
A comprova dell'avvenuto pagamento, il partecipante deve allegare all'offerta la ricevuta in originale del versamento ovvero fotocopia dello stesso corredata da dichiarazione di autenticità e copia di un documento di identità in corso di validità.
Gli estremi del versamento effettuato presso l'ufficio postale devono essere comunicati al sistema on-line di riscossione all'indirizzo http//riscossione.avlp.it;
b)  mediante versamento on line collegandosi al portale web "Sistema di riscossione" all'indirizzo http//riscossione.avlp.it. e seguendo le istruzioni disponibili sul portale.
A comprova dell'avvenuto pagamento, il partecipante deve allegare all'offerta copia stampata dell'e-mail di conferma, trasmessa dal sistema di riscossione.
I concorrenti dovranno indicare, nell'atto di pagamento, la propria denominazione ed il proprio codice fiscale, nonché riportare nella causale il seguente CIG .................................................. che identifica la procedura e la dicitura "Regione siciliana - Assessorato dell'agricoltura e delle foreste - Vivaio "Federico Paulsen" - Avviso per la presentazione e la selezione di un progetto di ricerca "Lotta al virus della tristezza degli agrumi: sviluppo e innovazione".
Applicazione delle norme: per quanto non espressamente previsto, stabilito e non in contrasto con il presente bando, si applicano le vigenti disposizioni di legge, comunitarie, nazionali e regionali.
19.3  Per informazioni e chiarimenti sul presente avviso è possibile rivolgersi a:
-  dott. Pernice Vincenzo c/o l'unità operativa specializzata vivaio "Federico Pulsen" Centro regionale per l'attività di vivaismo nel settore agricolo, via A. Lo Bianco, 1 - 90100 Palermo. Tel. 091/7077700-32-34-21, E-mail v.pernice@regione.sicilia.it; fax 091/ 7077726;
-  F.D. La Rosa Cataldo in servizio c/o Assessorato dell'agricoltura e delle foreste, dipartimento interventi infrastrutturali - viale Regione Siciliana n. 2675, cap. 90145 Palermo. Tel. 091/7076360, fax 091/7076016, E-mail: clarosa@Regione.Sicilia.it;
-  dott.sa Caniglia Elena c/o l'unità operativa specializzata vivaio "Federico Pulsen" Centro regionale per l'attività di vivaismo nel settore agricolo, via A. Lo Bianco, 1 - 90100 Palermo. Tel. 091/7077700-32-34-21, E-mail: elena.caniglia@regione.sicilia.it, fax 091/7077726.


(N.B. - Gli allegati sono disponibili oltre che presso la sede dell'Assessorato anche nel sito internet: www.regione.sicilia.it/agricolturaeforeste/assessorato/index.htm.
(2008.51.3632)003
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
Trasposizione grafica curata da
Alessandro De Luca
Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti


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