REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 12 DICEMBRE 2008 - N. 57
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


DECRETO 18 novembre 2008.
Autorizzazione del progetto per la realizzazione della strada a scorrimento veloce Licodia Eubea-A19 PA-CT.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Viste le altre leggi nazionali e regionali regolanti la materia urbanistica ed in particolare l'art. 7 della legge regionale 11 aprile 1981, n. 65, così come modificato dall'art. 6 della legge regionale 30 aprile 1991, n. 15, art. 25 della legge regionale n. 22/96;
Visto il D.P.R. n. 327 dell'8 giugno 2001;
Vista la nota prot. n. CPA-0029338-P del 27 maggio 2008, con la quale l'ANAS ha richiesto l'autorizzazione alla realizzazione della strada a scorrimento veloce Licodia Eubea-A19 (PA-CT), tronco Regalsemi, innesto S.S. 117bis;
Visto il parere n. 23 del 28 ottobre 2008 reso dal servizio 5, unità operativa 5.2, che di seguito si riporta:
"...Omissis...
Considerato che:
-  con decreto n. 362/D.R.U. del 19 giugno 2001, a seguito della preventiva acquisizione da parte dell'ANAS dei pareri espressi dagli uffici del Genio civile, delle Soprintendenze per i beni culturali ed ambientali e degli Ispettorati ripartimentali delle foreste di Catania e di Enna, nonché del giudizio di compatibilità ambientale espresso dall'ARTA con decreto n. 344/grIX del 29 maggio 2001, è stato approvato, ai sensi dell'art. 7 della legge regionale n. 65/81 e successive modifiche ed integrazioni, il progetto della strada a scorrimento veloce Licodia Eubea-A19 (PA-CT); tronco Regalsemi, innesto S.S. 117/bis, ricadente nei comuni di Caltagirone, S. Michele di Ganzaria e Piazza Armerina;
-  con nota prot. n. CPA-0034800-P dell'11 luglio 2007 l'ANAS, richiedendo a quest'ufficio di valutare "la necessità del rinnovo dell'autorizzazione", ha trasmesso a quest'Assessorato gli elaborati progettuali modificati, rispetto a quelli già approvati con decreto n. 362/D.R.U. del 19 gennaio 2001, in ottemperanza alle prescrizioni di cui ai citati decreti e pareri;
-  in riscontro alla superiore richiesta, con nota dirigenziale prot. n. 71112 del 3 ottobre 2007, è stato rappresentato che, per effetto dell'entrata in vigore del testo unico in materia di espropriazione, la realizzazione del progetto modificato, seppur lievemente, era subordinata all'acquisizione dell'autorizzazione secondo le procedure di cui all'art. 7 della legge regionale n. 65/81. Pertanto con la medesima nota, nel richiedere atti integrativi all'ANAS, si è proceduto ad invitare i comuni di Caltagirone, S. Michele di Ganzaria e Piazza Armerina ad esprimere, come previsto dalla su richiamata norma, l'avviso di competenza;
-  sul progetto proposto i suddetti comuni, con delibere di consiglio, hanno espresso, ciascuno per la parte ricadente nel proprio territorio, parere favorevole sul progetto proposto;
-  con nota prot. n. CPA-0029338-P del 27 maggio 2008 l'ANAS ha trasmesso, ad integrazione della pratica (richiesta con nota dirigenziale, prot. n. 71112 del 3 ottobre 2007) la sotto elencata documentazione:
-  parere dell'Ispettorato delle foreste di Catania, prot. n. 4577 del 21 marzo 2008;
-  parere dell'Ispettorato delle foreste di Enna, prot. n. 12677 del 22 febbraio 2008;
-  parere dell'ufficio del Genio civile di Catania, rilasciato ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74, prot. n. 18921 del 27 maggio 2008;
-  parere dell'ufficio del Genio civile di Enna, rilasciato ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74, prot. n. 969 del 31 gennaio 2008;
-  delibera del consiglio comunale di Caltagirone n. 81 del 28 dicembre 2007;
-  delibera del consiglio comunale di S. Michele di Ganzaria n. 6 del 29 febbraio 2008;
-  delibera del consiglio comunale di Piazza Armerina n. 4 del 13 febbraio 2008;
-  copia dell'avviso dell'avvio del procedimento di esproprio, ex art. 11 del D.P.R. n. 327/2001, pubblicato su quotidiano a tiratura regionale, Giornale di Sicilia del 7 novembre 2003 e su quotidiano, a tiratura nazionale La Repubblica del 10 novembre 2003;
-  copia del rinnovo del parere della Soprintendenza di Catania, reso con nota prot. n. 9154/2007 dell'1 aprile 2008, richiesto a novembre 2008, in prossimità della scadenza del precedente parere prot. n. 8153/2002 del 25 novembre 2002;
-  planimetria di raffronto lotti 3.1, 3.2, 4.1, 4.2, 5.1, 5.2, 5.3;
-  elaborati progettuali relativi alle aree di cantiere;
-  dall'esame della superiore documentazione questo ufficio ha rilevato che le procedure, ex art. 11 dell'avviso dell'avvio del procedimento di esproprio, risultavano irregolari in quanto effettuate nel mese di novembre 2003 e pertanto prima della modifica del progetto avvenuta nel mese di ottobre 2004. Tale circostanza è stata rappresentata ai funzionari responsabili dell'ANAS in sede conferenza tenutasi in data 24 giugno 2008 presso l'Assessorato regionale dei lavori pubblici. In quella sede è stato altresì evidenziato che, al fine di evitare un eventuale aggravio del procedimento, nel caso in cui l'ufficio competente dell'ANAS avesse accertato che il progetto rielaborato e modificato non prevede aree da sottoporre a vincolo di esproprio diverse da quelle per le quali era stato dato avviso nel mese di novembre 2003, sarebbe stata bastevole una certificazione, a firma del responsabile del procedimento di esproprio attestante tale circostanza;
-  conseguentemente il responsabile del procedimento dell'ANAS ha fatto pervenire a quest'Assessorato, con nota assunta al protocollo generale ARTA al n. 51255 del 26 giugno 2008, la nota prot. n. 32098 del 25 giugno 2008, con la quale la V area tecnica del comune di Caltagirone ha autorizzato l'avvio di esproprio delle particelle nn. 163 e 164 del foglio di mappa n. 90 di proprietà del comune, non inserite nel vecchio piano particellare di esproprio allegato al progetto;
-  in considerazione che il progetto proposto interessa aree ricadenti in territorio di S. Michele di Ganzaria e Piazza Armerina oltre a quelle ricadenti in territorio di Caltagirone, con nota dirigenziale n. 60380 del 30 luglio 2008, è stata rappresentata all'ANAS la necessità di integrare la pratica con la comunicazione dell'avvenuta attivazione delle procedure dell'avviso di avvio del procedimento di esproprio o con la certificazione del responsabile unico del procedimento attestante che le aree da espropriare per tutta la lunghezza del tracciato, pari a circa 20 km., come da piano particellare di esproprio allegato al progetto redatto nel mese di ottobre 2004, coincidono, senza alcuna variazione, con quelle per le quali era stato dato avviso nel mese di novembre 2003;
-  in riscontro alla superiore dirigenziale, con nota prot. n. CPA-0047586-P del 4 settembre 2008, il direttore regionale dell'ANAS, nel rappresentare che "il progetto revisione 2004 non modificava le aree di esproprio rispetto al progetto edizione 2003 sulla cui base era stato dato avviso dell'avvio del procedimento", ha trasmesso l'attestazione con la quale il responsabile unico del procedimento ha certificato "che le aree in questione impegnate dal progetto rielaborato e modificato, da sottoporre a vincolo preordinato all'esproprio, coincidono con quelle per le quali era già stato dato avviso nel mese di novembre 2003 (a mezzo di avviso pubblicato sui quotidiani di Sicilia del 7 novembre 2003 e su La Repubblica del 10 novembre 2003).
Con la medesima nota sono stati altresì trasmesse copie dell'avviso dell'avvio del procedimento di esproprio affisso, nel mese di agosto 2008, agli albi pretori dei comuni di Caltagirone, S. Michele di Ganzaria e Piazza Armerina. Unitamente ai suddetti avvisi sono pervenute le attestazioni dei responsabili degli uffici tecnici dei rispettivi comuni relative all'avvenuta pubblicazione di detti avvisi e della mancata presentazione di osservazioni ed opposizioni da parte degli interessati;
-  dal testo dei suddetti avvisi pubblicati agli albi pretori comunali si rileva che sono stati allegati agli stessi gli "elenchi delle ditte" ed i "piani particellari";
-  dalle superiori certificazioni si rileva pertanto che le aree interessate dal progetto rielaborato nel mese di ottobre 2004 coincidono, ad eccezione delle particelle nn. 163 e 164 del foglio di mappa n. 90 del comune di Caltagirone, con quelle di cui al progetto datato 2003 ed elaborato in ossequio alle prescrizioni contenute nel decreto n. 326/D.R.U./2001 e decreto n. 3447GrIX/2001 e che a seguito dell'avvenuto avviso dell'avvio del procedimento di esproprio di dette aree, non sono state presentate osservazioni ed opposizioni da parte dei proprietari delle stesse;
-  sul progetto proposto sono stati regolarmente acquisiti preventivamente i prescritti pareri e nulla osta degli enti competenti per territorio ed i comuni di Caltagirone, S. Michele di Ganzaria e Piazza Armerina, interessati dall'opera, hanno espresso, a mezzo di delibere consiliari, parere favorevole sulla stessa;
-  il progetto riguarda il tracciato della strada a scorrimento veloce Licodia Eubea-A19 (PA-CT), tronco compreso tra lo svincolo Regalsemi, innesto S.S. 117/bis, lungo 20 km. circa. Tale tronco costituisce il prolungamento di un primo tronco compreso tra Licodia Eubea e Regalsemi, di cui presenta le seguenti medesime caratteristiche funzionali:
-  sezione tipo a carreggiata singola, con una corsia per senso di marcia; ciascuna corsia è larga mt. 3,75 ed è affiancata da una banchina da mt. 1,50;
-  accessi controllati posti in corrispondenza agli svincoli con la principale viabilità intersecante;
-  velocità di progetto massima pari a 100 km./h.
Con decreto n. 1778/91 del 25 novembre 1991, è stato autorizzato il progetto di massima della strada in esame, ai sensi dell'art. 7 della legge regionale n. 65/81; successivamente, il progetto esecutivo del medesimo tracciato, modificato in alcune parti, è stato autorizzato a condizioni, con decreto n. 362/D.R.U. del 19 giugno 2001, ai sensi della richiamata norma regionale.
Sostanzialmente con il suddetto decreto è stato fatto obbligo all'ANAS di rispettare le prescrizioni imposte dalle Soprintendenze per i beni culturali ed ambientali, Genio civile, Ispettorato ripartimentale delle foreste di Catania ed Enna, così come riportate nei rispettivi pareri... nonché le prescrizioni dettate da questo Assessorato in materia di compatibilità ambientale con il decreto n. 344/2001, e quelle di cui ai considerata del medesimo decreto.
Conseguentemente alle suddette prescrizioni l'ANAS ha dovuto procedere alla modifica dell'originario progetto esecutivo;
-  dagli elaborati pervenuti si rileva che il progetto presenta, rispetto all'originario approvato con decreto n. 326/D.R.U./2001, alcune variazioni planimetriche ed altimetriche descritte nella relazione illustrativa e puntualmente evidenziate nella tavola denominata "Planimetria di raffronto".
Sostanzialmente le modifiche planimetriche consistono in:
1)  "Il progetto esecutivo aggiornato presenta una generale ottimizzazione degli svincoli volta alla riduzione delle relative aree di ingombro, ai fini di un miglior inserimento sul territorio, confermandone la piena funzionalità. Gli schemi funzionali degli svincoli rimangono peraltro invariati rispetto al progetto originale", presenta.
2)  Nel progetto esecutivo originario la Galleria S. Caterina si presentava a doppia canna mentre invece il progetto aggiornato prevede la realizzazione di una singola canna. Ciò in quanto il progetto a doppia canna costituiva problemi di realizzazione e di espropriazione per una delle due canne previste che avrebbe inoltre "presentato un andamento parietale con relative difficoltà esecutive". L'ANAS inoltre evidenzia che la realizzazione della galleria a singola canna consente un contenimento del consumo del territorio e dei costi di realizzazione dell'opera.
3)  In corrispondenza dell'attraversamento della proposta opera e la S.P. 196 è stato necessario prevedere un lieve adeguamento planimetrico "al fine di evitare l'interferenza con un fabbricato ad uso industriale".
4)  Nel 4° lotto, 2° stralcio (km. 7 - km. 8) il progetto rielaborato prevede uno spostamento planimetrico di circa 10,00 mt. verso nord, "ai fini dell'ottimizzazione dello stesso andamento planimetrico e di un miglior inserimento del viadotto Ippolito III".
5)  Nel lotto 5.2 (km. 15 - km. 16) è stato necessario prevedere uno spostamento planimetrico, verso nord, "relativo all'introduzione di un raggio di curvatura R = 500 m. in luogo dell'originale R = 600 al fine di evitare l'interferenza con la pista ciclabile ricavata sulla linea ferroviaria dimessa".
6)  Il progetto esecutivo proposto prevede la realizzazione, dopo il km. 14, del "viadotto Tempio II - non previsto nel progetto esecutivo originale... in funzione delle verifiche topografiche condotte che hanno messo in luce uno scostamento altimetrico tale da far preferire l'introduzione di un'opera d'arte in luogo di rilevati di altezza eccessiva (oltre gli 11 m.)".
7)  L'intero tracciato del progetto aggiornato "presenta generalmente lievi variazioni altimetriche essenzialmente legate alle risultanze delle integrazioni del rilievo originale... le ottimizzazioni condotte sono state peraltro generalmente volte a migliorare l'inserimento dell'infrastruttura nel territorio...".
8)  In funzione delle risultanze della campagna topografica integrativa è stato effettuato un adeguamento altimetrico. Al km. 1+500, in corrispondenza all'attraversamento della strada provinciale n. 72 di Serrafornazzo, è stata inserita una galleria artificiale lunga 130 m., in sostituzione del cavalcavia previsto nel progetto originario. Tale soluzione consente di dare maggiore continuità territoriale ad un'area interessata da diversi insediamenti.
9)  L'ottimizzazione altimetrica ha consentito di suddividere l'originario viadotto Paradiso in due viadotti denominati viadotto Paradiso I e viadotto Paradiso, rispettivamente lunghi 722,00 e 160,00 mt. meno impattanti con il territorio.
10)  Il progetto prevede un abbassamento medio della livelletta di mt. 4 circa per adeguamento al reale profilo del terreno; ciò ha consentito lo sdoppiamento dell'originario viadotto S. Elena I nei viadotti S. Elena I e S. Elena Ibis, complessivamente più corti dell'originale e pertanto meno impattanti con il territorio;
-  sotto il profilo urbanistico il tracciato proposto impegna, come il progetto originale approvato con decreto n. 362/2001, aree destinate a "verde agricolo" dagli strumenti urbanistici generali vigenti, e pertanto l'opera è da ritenersi compatibile con lterritoriale dei comuni interessati;
-  l'opera è di rilevante interesse pubblico in quanto necessaria alla definizione del collegamento tra la provincia di Ragusa, Caltagirone (CT) e la A/19, e consente di agevolare il collegamento tra l'importante centro di Caltagirone e la stessa S.S. A/19 evitando l'attraversamento dei centri abitati e della S.S. 124.
Per tutto quanto sopra considerato si è del parere che, ai sensi dell'art. 7 della legge regionale n. 65/81 e successive modifiche ed integrazioni, il progetto esecutivo, redatto nel mese di ottobre 2004, della strada a scorrimento veloce Licodia Eubea-A19 PA-CT , tronco svincolo Regalsemi, innesto S.S. 117bis, sia meritevole di approvazione, fermo restando ogni eventuale ulteriore autorizzazione e/o nulla-osta necessari per l'esecuzione dell'opera.";
Ritenuto di poter condividere il superiore parere n. 23 del 28 ottobre 2008 espresso dall'unità operativa 5.2 di questo dipartimento regionale urbanistica;

Decreta:


Art.  1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 7 della legge regionale n. 65/81, così come modificato dall'art. 6 della legge regionale n. 15/91, in conformità al parere n. 23 del 28 ottobre 2008, in premessa riportato e reso dall'unità operativa 5.2/S5/D.R.U., è autorizzato il progetto esecutivo, redatto nel mese di ottobre 2004, della strada a scorrimento veloce Licodia Eubea-A19 PA-CT, tronco svincolo Regalsemi, innesto S.S. 117bis.

Art.  2

Fanno parte del presente decreto e ne costituiscono allegati i seguenti atti ed elaborati che vengono timbrati e vistati da questo Assessorato:
-  parere dell'Ispettorato delle foreste di Catania, prot. n. 4577 del 21 marzo 2008;
-  parere dell'Ispettorato delle foreste di Enna, prot. n. 12677 del 22 febbraio 2008;
-  parere dell'ufficio del Genio civile di Catania, rilasciato ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74, prot. n. 18921 del 27 maggio 2008;
-  parere dell'ufficio del Genio civile di Enna, rilasciato ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74, prot. n. 969 del 31 gennaio 2008;
-  delibera del consiglio comunale di Caltagirone n. 81 del 28 dicembre 2007;
-  delibera del consiglio comunale di San Michele di Ganzaria n. 6 del 29 febbraio 2008;
-  delibera del consiglio comunale di Piazza Armerina n. 4 del 13 febbraio 2008;
-  copia dell'avviso dell'avvio del procedimento di esproprio, ex art. 11 del D.P.R. n. 327/2001, pubblicato su quotidiano a tiratura regionale, Giornale di Sicilia del 7 novembre 2003 e su quotidiano, a tiratura nazionale La Repubblica del 10 novembre 2003;
-  copia del rinnovo del parere della Soprintendenza di Catania, reso con nota prot. n. 9154/2007 dell'1 aprile 2008, richiesto a novembre 2008, in prossimità della scadenza del precedente parere prot. n. 8153/2002 del 25 novembre 2002;
-  elaborati di progetto:
Lotto unico
1)  relazione illustrativa;
 2)  planimetria di raffronto (lotti 3.1, 3.2, 4.1, 4.2, 5.1, 5.2, 5.3), scala 1:5.000;
 3)  corografia (lotti 3.1, 3.2, 4.1, 4.2) da km. 0+489.25 a km. 9+452.009, scala 1:5.000;
 4)  corografia (lotti 5.1, 5.2, 5.3) da km. 9+452.009 a km. 19+912.478, scala 1:5.000;
Rif. 3° lotto, 1° stralcio
 5)  planimetria generale, scala 1:2.000;
 6)  svincolo Regalsemi, planimetria di progetto, scala 1:500;
 7)  svincolo Regalsemi, planimetria di tracciamento, scala 1:1.000;
 8)  svincolo Regalsemi, planimetria generale dell'opera, scala 1:500;
 9)  svincolo Regalsemi, rampa A, planimetria e prospetto del viadotto, scala 1:200;
10)  svincolo Regalsemi, rampa B, planimetria e prospetto del viadotto, scala 1:200;
11)  svincolo Regalsemi, rampa C-E, planimetrie e prospetti dei viadotti, scala 1:200;
12)  profilo generale da km. 0+300.00 a km. 1+890.00, scala 1:2.000/200;
13)  svincolo Regalsemi, profilo longitudinale, rampa A, scala 1:500/50;
14)  svincolo Regalsemi, profilo longitudinale, rampa B, scala 1:500/50;
15)  svincolo Regalsemi, profilo longitudinale, rampa C, scala 1:500/50;
16)  svincolo Regalsemi, profilo longitudinale, rampa D, scala 1:500/50;
17)  svincolo Regalsemi, profilo longitudinale, rampa E, scala 1:500/50;
Rif. 3° lotto, 2° stralcio
18)  planimetria generale, scala 1:2.000;
19)  svincolo San Bartolomeo, planimetria di progetto, scala 1:1.000;
20)  svincolo San Bartolomeo, planimetria di progetto, scala 1:1.000;
21)  profilo generale da km. 1+890.00 a km. 4+090.00, scala 1:2.000/200;
22)  svincolo San Bartolomeo, profilo longitudinale, rampa A, scala 1:500/50;
23)  svincolo San Bartolomeo, profilo longitudinale, rampa B, scala 1:500/50;
24)  svincolo San Bartolomeo, profilo longitudinale, rampa C, scala 1:500/50;
25)  svincolo San Bartolomeo, profilo longitudinale, rampa D, scala 1:500/50;
26)  svincolo San Bartolomeo, profilo longitudinale, rampa E, scala 1:500/50;
27)  svincolo San Bartolomeo, profilo longitudinale, rotatoria, scala 1:500/50;
28)  deviazione S.P. n. 72, cavalcavia al km. 3+485.31, planimetria, profilo e sezioni tipo;
Rif. 4° lotto, 1° stralcio
29)  planimetria generale, scala 1:2.000;
30)  profilo generale da km. 4+090.00 a km. 6+620.00, scala 1:2.000/200;
31)  planimetria da km. 4+090.00 a km. 4+900.00, scala 1:1.000;
32)  planimetria da km. 4+900.00 a km. 5+700.00, scala 1:1.000;
33)  planimetria da km. 5+700.00 a km. 6+620.00, scala 1:1.000;
34)  profilo longitudinale da km. 4+090.00 a km. 4+ 900.00, scala 1:1.000/100;
35)  profilo longitudinale da km. 4+900.00 a km. 5+ 700.00, scala 1:1.000/100;
36)  profilo longitudinale da km. 5+700.00 a km. 6+ 620.00, scala 1:1.000/100;
37)  viadotto Ippolito I, profilo in asse tracciato e schema vincolare, tav. 1/2, scala 1:250;
38)  viadotto Ippolito I, profilo in asse tracciato e schema vincolare, tav. 2/2, scala 1:250;
Rif. 4° lotto, 2° stralcio
39)  planimetria generale, lotto 4°, stralcio 2°, scala 1:1.000;
40)  svincolo di Molona, profilo longitudinale, S.S. n. 417 (Catania-Gela), scala 1:2.000/200;
41)  svincolo di Molona, profilo longitudinale, rampa 1 (Gela-Licodia Eubea), scala 1:2.000/200;
42)  svincolo di Molona, profilo longitudinale, rampa 2 (A19 PA/CT-Gela), scala 1:2.000/200;
43)  svincolo di Molona, profilo longitudinale, rampa 3 (Catania-A19 PA/CT), scala 1:2.000/200;
44)  svincolo di Molona, profilo longitudinale, rampa 4 (Gela-A19 PA/CT), scala 1:2.000/200;
45)  svincolo di Molona, profilo longitudinale, rampa 5 (Licodia Eubea-Catania), scala 1:2.000/200;
46)  svincolo di Molona, profilo longitudinale, rampa 6 (Catania-Licodia Eubea), scala 1:2.000/200;
47)  svincolo di Molona, profilo longitudinale, rampa 7 (rampa 2 - Catania); svincolo di Molona, profilo longitudinale, rampa 8 (rampa 5 - Gela), scala 1:2.000/200;
48)  viadotto Ippolito III L = 925.00, planimetria, prospetto e sezione longitudinale, scala 1:500;
49)  piano particellare di esproprio, lotto 4°, stralcio 2°, scala 1:1.000;
50)  viadotto Molona L = 244.20, planimetria, scala 1:500;
51)  planimetria, svincolo di Molona, indicazione sezioni rampe, scala 1:1.000;
Rif. 5° lotto, 1° stralcio
52)  planimetria generale, scala 1:2.000;
53)  profilo longitudinale da km. 9+444 a km. 10+442, varie;
54)  profilo longitudinale da km. 10+417 a km. 11+467, varie;
55)  profilo longitudinale da km. 11+442 a km. 12+ 469.71, varie;
Rif. 5° lotto, 2° stralcio
56)  planimetria di progetto, lotto 5°, stralcio 2° (parte prima), scala 1:1.000;
57)  planimetria di progetto, lotto 5°, stralcio 2° (parte seconda), scala 1:1.000;
58)  planimetria di progetto, lotto 5°, stralcio 2° (parte terza), scala 1:1.000;
59)  profilo longitudinale, lotto 5°, stralcio 2° (parte prima), scala 1:2.000/200;
60)  profilo longitudinale, lotto 5°, stralcio 2° (parte seconda), scala 1:2.000/200;
61)  profilo longitudinale, lotto 5°, stralcio 2° (parte terza), scala 1:2.000/200;
62)  planimetria svincolo di S. Michele di Ganzaria, indicazione sezioni rampe, scala 1:1.000;
63)  viadotto Fontana L = 725.00 m., planimetria, prospetto e sezione longitudinale, scala 1:500;
Rif. 5° lotto, 3° stralcio
64)  planimetria generale, scala 1:2.000;
65)  profili rampe di svincolo, scala 1:500;
66)  profilo geotecnico viadotto S. Andrea 2°, scala 1:500;
67)  profilo longitudinale, rampa A, scala 1:2.000/200;
68)  profilo longitudinale, rampa B, scala 1:2.000/200;
69)  profilo longitudinale, rampa C, scala 1:2.000/200;
70)  profilo longitudinale, rampa D, scala 1:2.000/200.

Art.  3

Ai sensi del primo comma dell'art. 10 del D.P.R. n. 327/2001 si da espressamente atto del vincolo quinquennale di espropriazione disposto con il presente decreto di autorizzazione ex art. 7 della legge regionale n. 65/81.

Art.  4

L'Ente nazionale per le strade resta onerato a richiedere, prima dell'inizio lavori, ogni eventuale ulteriore autorizzazione o nulla-osta necessari per l'esecuzione delle opere di che trattasi.

Art.  5

L'Ente nazionale per le strade ed i comuni di Caltagirone, S. Michele di Ganzaria e Piazza Armerina sono onerati, ciascuno per le proprie competenze, degli adempimenti conseguenziali al presente decreto che, con esclusione degli allegati, sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 18 novembre 2008.
  LIBASSI 

(2008.48.3446)109
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

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