REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 28 NOVEMBRE 2008 - N. 55
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI


DIRETTIVA PRESIDENZIALE 18 novembre 2008.
Integrazione alla direttiva generale per l'azione amministrativa e la gestione dei dipartimenti e gli uffici riferibili al Presidente della Regione - Anno 2008.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'art. 2 della legge regionale 29 dicembre 1962, n. 28, "Ordinamento del governo e dell'amministrazione centrale della Regione siciliana" e successive modifiche ed integrazioni;
Visti gli artt. 1 e 6 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286, "Riordino e potenziamento dei meccanismi di monitoraggio e valutazione dei costi, dei rendimenti e dei risultati dell'attività svolta dalle amministrazioni pubbliche";
Visti gli artt. 2 e 3 della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, "Norme sulla dirigenza e sui rapporti di impiego e di lavoro alle dipendenze della Regione siciliana" e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l'art. 4 della legge regionale 10 dicembre 2001, n. 20, "Disposizioni sull'ordinamento dell'Amministrazione regionale";
Visti gli artt. 12 e 13 della legge regionale 3 dicembre 2003, n. 20, "Norme finanziarie urgenti e variazioni al bilancio della Regione per l'anno finanziario 2003. Norme di razionalizzazione in materia di organizzazione amministrativa e di sviluppo economico";
Vista la legge regionale n. 1 del 6 febbraio 2008, recante "Disposizioni programmatiche e finanziarie per l'anno 2008";
Vista la direttiva presidenziale del 19 dicembre 2007 "Integrazione per l'anno 2008 della direttiva recante indirizzi per la programmazione strategica e la formulazione delle direttive generali degli Assessori per l'attività amministrativa e la gestione per gli anni 2007-2011";
Vista la propria direttiva del 15 settembre 2008 "Priorità programmatiche per l'anno 2008";
Vista la direttiva presidenziale del 26 febbraio 2008 "Direttiva sull'attività amministrativa e la gestione per l'anno 2008 in regime di ordinaria amministrazione";
Visto il documento di programmazione economico-finanziaria per gli anni 2009-2013, approvato dalla Giunta regionaIe con delibera n. 178 del 23 luglio 2008;
Viste le note nn. 78/spcs e 90/spcs dell'Assessore alla Presidenza, rispettivamente del 2 novembre 2007 e 30 novembre 2007, aventi per oggetto "Criteri generali per la valutazione della dirigenza regionale" e "Criteri di valutazione dirigenti prima fascia, dirigenti generali, dirigenti responsabili uffici diretta collaborazione";
Preso atto delle deliberazioni della Giunta regionale n. 211 del 20 agosto 2008, e n. 227 del 7/8 ottobre 2008;
Preso atto delle particolari condizioni dovute al rinnovo anticipato della legislatura e dei disegni di legge per la modifica dell'organizzazione regionale;
Tutto ciò premesso e considerato;
Emana la seguente direttiva:
INTEGRAZIONE ALLA DIRETTIVA GENERALE PER L'AZIONE AMMINISTRATIVA E LA GESTIONE PER L'ANNO 2008

1)  Caratteri generali
La presente direttiva copre l'arco temporale 1 gennaio 2008 - 31 dicembre 2008. E' definitiva quanto agli obiettivi operativi ed alla tempistica assegnata ai singoli dipartimenti ed uffici assimilati, nonché all'individuazione degli indicatori di risultato attraverso cui misurare il raggiungimento degli stessi.
La direttiva ridefinisce, integra e attualizza gli obiettivi operativi contenuti nelle proposte operative, laddove presenti, formulate dai dirigenti temporaneamente posti a capo degli uffici riferibili al Presidente della Regione siciliana, coerentemente alle indicazioni contenute nella "Direttiva di indirizzo del Presidente contenente le priorità programmatiche per l'anno 2008".
La direttiva contiene, altresì, ulteriori indirizzi vincolanti circa le azioni da porre immediatamente in essere per la migliore attività amministrativa da parte dei dirigenti pro-tempore degli uffici sopra citati da completare immancabilmente entro il 2008.
I criteri di valutazione della dirigenza completano il presente decreto e fanno parte integrante e imprescindibile della presente direttiva.
2)  Destinatari della direttiva
La direttiva è destinata ai dirigenti generali pro-tempore dei dipartimenti della Presidenza della Regione, ai dirigenti pro-tempore preposti agli uffici di diretta collaborazione e agli uffici alle dirette dipendenze, nonché ai dirigenti pro-tempore preposti agli uffici speciali riferibili al Presidente della Regione.
3)  Azione amministrativa
La direttiva presidenziale 15 settembre 2008, recante "Priorità programmatiche per l'anno 2008", che qui si intende richiamata integralmente, ha individuato i principi di cui l'Amministrazione regionale deve tener conto per intraprendere gli interventi di adeguamento, di miglioramento, e di innovazione della propria attività, ovvero:
-  la razionalizzazione dei processi organizzativi e contenimento dei costi;
-  la valorizzazione del capitale umano, anche mediante un più adeguato utilizzo;
-  il rispetto dei principi di buon andamento, imparzialità e trasparenza;
-  il miglioramento dell'uso della tecnologia a supporto dei processi;
-  l'ottimizzazione dei sistemi di valutazione e di monitoraggio delle attività.
Le priorità programmatiche sopra riportate costituiscono i cardini dell'azione amministrativa cui gli uffici destinatari devono informare la propria attività.
Nell'ambito di tali priorità va potenziato il sistema delle relazioni di comunicazione interna ed esterna dell'Amministrazione; ciò dovrà avvenire attraverso azioni che rendano prontamente disponibili - in rete - le informazioni acquisite dai singoli uffici senza frammentazioni e dispersioni.
Entro la fine dell'anno in corso le comunicazioni e gli invii di documentazione interni all'Amministrazione dovranno avvenire tramite sistema di posta elettronica dotato di firma elettronica certificata.
Le rilevazioni provenienti dalle analisi di Customer satisfaction, unitamente ai dati provenienti dal sistema di controllo di gestione, dovranno fornire obiettivi chiari e quantificabili per tutta la dirigenza e favorire il miglioramento dell'erogazione e della qualità dei servizi tarandone la tipologia e la qualità alle aspettative dell'utenza, contribuendo a rafforzare in tal modo il rapporto di fiducia tra Amministrazione e cittadino, nonché di valutazione oggettiva delle performance dei dirigenti.
Si ribadisce che costituisce massima priorità garantire il pieno, efficace e tempestivo utilizzo di tutte le risorse destinate alla Regione dalla programmazione comunitaria e dagli strumenti di contrattazione programmata nonché dalle risorse FAS e da quelle attribuite dal CIPE, nel rispetto dei tempi e dei crono-programmi relativi.
4)  Il sistema degli obiettivi
4.1)  Obiettivi pluriennali o non completati
Gli obiettivi assegnati con i contratti individuali, gli obiettivi ex art. 38 (1) legge regionale n. 2/2002 e gli obiettivi di cui alle precedenti direttive presidenziali sull'azione amministrativa che non siano stati, in tutto o in parte, realizzati al 31 dicembre 2007, rimangono confermati per la parte residuale e non ancora attuata. Analogamente, gli obiettivi assegnati negli anni precedenti, aventi durata pluriennale, mantengono la loro efficacia per le fasi da realizzare e completare nel corso del 2008.
4.2)  Obiettivi assegnati ai centri di responsabilità amministrativa (CRA)
Ad integrazione di quanto previsto dai contratti individuali già stipulati, ai capi dipartimento pro-tempore ed ai dirigenti pro-tempore preposti agli uffici speciali ed agli uffici posti alle dirette dipendenze del Presidente della Regione sono attribuiti gli obiettivi operativi individuati nelle allegate schede, contenenti la descrizione analitica degli stessi e delle principali modalità attuative, nonché l'indicazione dei risultati attesi e del sistema di misurazione dei risultati raggiunti. Tali obiettivi ratificano, per le parti non discordanti con le priorità programmatiche per l'anno 2008, le proposte avanzate tempestivamente nel corso della XIV legislatura. Gli obiettivi così assegnati non sono pertanto in alcun modo da considerare "nuovi obiettivi" ai fini della c.d. indennità di risultato.
Relazioni e proposte, anche quando costituiscano risultati attesi, vanno indirizzate al Presidente senza alcun tramite.
4.3)  Obiettivi assegnati nell'ambito dei CRA
Quanto a questo punto rimangono confermate le disposizioni presenti sotto il medesimo titolo nelle direttive sull'azione amministrativa degli anni precedenti. Pertanto i capi dipartimento ed i dirigenti preposti agli uffici speciali e agli uffici posti alle dirette dipendenze del Presidente della Regione assegneranno ai dirigenti che fanno parte delle rispettive strutture gli obiettivi opportunamente declinati che dovranno essere concretamente misurabili sulla scorta delle risultanze del controllo di gestione.
Anche nel 2008 tutte le strutture dovranno risultare proficuamente impegnate sia sul fronte delle attività la


vorative di tipo "ordinario" che "straordinario", evitando che venga alcun modo penalizzata l'attività ordinaria. La programmazione degli obiettivi da parte dei dirigenti dei C.R.A. deve essere strettamente connessa con gli obiettivi complessivamente assegnati alle rispettive strutture organizzative; lo stesso vale per i piani di lavoro previsti nell'ambito del FAMP del personale del comparto. Tale assunto è confermato per l'anno in corso anche dall'adozione dei nuovi criteri di valutazione della dirigenza che prevedono quale elemento di valutazione il grado di completamento del piano di lavoro.
4.4)  Obiettivi degli uffici di diretta collaborazione del Presidente
Agli uffici di diretta collaborazione del Presidente della Regione vengono confermati gli obiettivi di governance interna ed esterna assegnati con le precedenti direttive.
In particolare, al servizio di pianificazione e controllo strategico e all'Ufficio di Gabinetto è assegnato il compito di voler sovrintendere alla proposta di revisione del sistema dei controlli interni da parte degli uffici competenti, nonché di operare nel senso della Cabina di regia già delineata con la riforma introdotta dall'art. 3, comma 3-quater, della legge regionale n. 9/2006, sovrintendendo alla redazione dei documenti di programmazione e del DUP in particolare.
4.5)  Azioni da porre in essere entro il 2008
Così come già evidenziato nel documento di programmazione economico-finanziario per gli anni 2009-2013, che qui si considera richiamato, alcune azioni sono da considerare per i sigg.ri dirigenti pro-tempore degli uffici sotto richiamati inderogabili per l2008.
Al segretario generale pro-tempore, nella qualità di presidente del CO.DI.PA, con lo stretto raccordo del dirigente generale pro-tempore del dipartimento programmazione e del ragioniere generale pro-tempore, è fatto esplicito richiamo all'esecuzione dei compiti assegnati dalla norma affinché venga adottata una direttiva, formulati indirizzi e articolate proposte operative, condivise, per quanto riguarda la definizione dei procedimenti intersettoriali, che richiedono integrazione fra le varie strutture dellregionale in ordine al raggiungimento dei livelli di spesa programmati e all'attuazione degli adempimenti connessi al nuovo ciclo di programmazione comunitaria e nazionale.
Al segretario generale pro-tempore, con lo stretto raccordo del ragioniere generale pro-tempore del dirigente pro-tempore posto a capo dell'ufficio di controllo di II livello, si sollecita la proposta della revisione dell'organizzazione degli uffici di controllo interni, prevedendo l'accorpamento degli uffici di controllo di gestione con gli uffici di controllo di primo livello e le ragionerie.
Al segretario generale pro-tempore è richiesto di voler predisporre un'opportuna direttiva per l'Amministrazione regionale recante i criteri di selezione da adottare per il conferimento di incarichi di consulenza e/o assistenza tecnica a soggetti esterni all'Amministrazione, avendo cura di privilegiare le esperienze professionali maturate dal soggetto e i risultati ottenuti in contesti e ruoli significativi in relazione ai compiti di consulenza e/o assistenza da espletare, considerando i curricula scolastici e universitari nonché le relative votazioni conseguite come elemento, fra gli altri, di valutazione e non di esclusione.
Al dirigente generale pro-tempore del dipartimento programmazione si richiama l'attenzione a voler rivedere i documenti di programmazione per gli anni a venire, volendo considerare nell'attività di programmazione il particolare momento di crisi strutturale dell'economia e di mutazione della composizione sociale della popolazione siciliana, avendo cura di privilegiare:
-  la concentrazione delle risorse sugli interventi qualificanti che possano incidere sul tessuto economico-sociale ed infrastrutturale della Sicilia con adeguato e percepibile impatto di sistema, evitando dispersioni e frammentazioni;
-  gli interventi che incidano sul sistema dei servizi pubblici e della mobilità al fine di ridurre oneri e disagi per la popolazione;
-  gli interventi sostenibili e diffusi nella generazione di energia.
Al dirigente generale pro-tempore del dipartimento programmazione si sollecita l'individuazione delle forme più opportune che conducano e sostengano gli enti locali a dotarsi di un parco progetti qualificati ed esecutivi che possano condurre ad un immediato utilizzo delle risorse disponibili della prossima programmazione e ciò anche attraverso l'istituzione di un opportuno fondo di garanzia.
Al dirigente generale pro-tempore del dipartimento programmazione si sollecita altresì il rafforzamento delle azioni rivolte al coinvolgimento del partenariato economico-sociale, finalizzate a rivedere il sistema della programmazione sulla base delle reali esigenze e disponibilità del territorio.
All'Avvocato generale pro-tempore si sollecita l'individuazione di una proposta organizzativa finalizzata ad assicurare una task force di supporto per l'intera Amministrazione regionale, da porre alle proprie dipendenze, finalizzata ad una corretta emanazione e gestione dei bandi di gara.
5)  Monitoraggio
Ai sensi degli artt. 6 e 8 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286, tutti gli obiettivi di cui alla presente direttiva - da conseguirsi con le modalità e nelle misure indicate, in relazione anche alle risorse finanziarie ed umane previste nel presente atto - formano oggetto di apposito monitoraggio, anche ai fini della valutazione dei dirigenti.
Come per l'anno 2007, il monitoraggio dello stato di avanzamento delle attività poste in essere da parte dei Centri di responsabilità amministrativa al fine di attuare gli obiettivi operativi ed i programmi d'azione, attribuiti dalla presente direttiva, è effettuato dai responsabili dei singoli dipartimenti ed uffici. I risultati del monitoraggio verranno inviati al servizio di pianificazione e controllo strategico che verificherà in tal modo l'attuazione rispetto alle previsioni contenute negli obiettivi strategici della direttiva stessa.
Il monitoraggio, ferma restando l'utilizzazione degli indicatori prestabiliti, consentirà di rilevare il grado di raggiungimento degli obiettivi assegnati, che sarà espresso con valore percentuale espresso dal rapporto tra il risultato dell'attività svolta e il risultato complessivamente atteso. Eventuali significativi scostamenti dovranno essere supportati da adeguate motivazioni che permettano di valutarne cause e rimedi.
Nel caso in cui emergano comprovati, oggettivi, impedimenti al raggiungimento di alcuni obiettivi definiti, si potrà procedere alla rideterminazione dei medesimi.
6)  Il sistema di valutazione dei dirigenti
Il sistema di valutazione adottato fa riferimento alle note nn. 78/spcs e 90/spcs dell'Assessore alla Presidenza rispettivamente del 2 novembre 2007 e 30 novembre 2007 aventi per oggetto "Criteri generali per la valutuzione della dirigenza regionale" e "Criteri di valutazione dirigenti prima fascia, dirigenti generali, dirigenti responsabili uffici diretta collaborazione".
7)  Assegnazione di risorse
Ai capi dipartimento e ai dirigenti preposti agli uffici speciali e a quelli alle dirette dipendenze del Presidente, per lo svolgimento dei propri compiti, per l'assolvimento delle conseguenti responsabilità, nonché per il conseguimento degli obiettivi sono assegnate le risorse finanziarie iscritte nelle pertinenti unità previsionali di base del bilancio di previsione della spesa della Regione siciliana per l'anno 2008. Ai medesimi si intenderanno assegnate, sulla base delle vigenti norme di organizzazione, ulteriori eventuali disponibilità, derivanti da successive variazioni di bilancio, qualora siano riferibili alle funzioni di competenza.
Eventuali variazioni concernenti trasferimenti di capitoli di bilancio comporteranno, invece, l'automatico trasferimento dei relativi obiettivi finanziari al destinatario indicato nel provvedimento di variazione.
I capi dipartimento e i dirigenti preposti agli uffici speciali e alle dirette dipendenze del Presidente utilizzano le risorse umane e i beni strumentali di fatto disponibili nelle corrispondenti aree e strutture di competenza.
7.1)  Allegati: schede relative a:
-  Ufficio di gabinetto del Presidente della Regione siciliana.
-  Segreteria particolare del Presidente della Regione siciliana.
-  Servizio di pianificazione e controllo strategico del Presidente della Regione siciliana.
-  Segreteria generale della Presidenza della Regione siciliana.
-  Dipartimento programmazione.
-  Dipartimento regionale per il collegamento con le istituzioni della U.E.
-  Ufficio legislativo e legale.
-  Ufficio della Regione siciliana a Roma.
-  Ufficio del Sovrintendente di palazzo d'Orleans e dei siti presidenziali.
-  Segreteria della Giunta regionale
-  Ufficio stampa e documentazione.
-  Ufficio di rappresentanza e del cerimoniale.
Palermo, 18 novembre 2008.
  LOMBARDO 

N.B. -  Gli allegati di cui al punto 7.1 della direttiva sono consultabili presso il servizio di pianificazione e controllo strategico del Presidente della Regione.
(2008.47.3360)008
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
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