REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - LUNEDÌ 29 SETTEMBRE 2008 - N. 45
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LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI


DIRETTIVA PRESIDENZIALE 15 settembre 2008.
Priorità programmatiche per l'anno 2008.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10 e successive modifiche e integrazioni;
Viste le direttive presidenziali emanate in data 19 dicembre 2007 e 26 febbraio 2008;
Visto il D.P.Reg. 5 giugno 2008, con il quale, a seguito della costituzione del nuovo Governo regionale, gli Assessori sono stati preposti ai singoli rami di Amministrazione;
Considerato che nella seduta dell'Assemblea regionale siciliana del 18 giugno 2008 sono state rese le dichiarazioni programmatiche relative alla XV legislatura;
Considerati i ruoli di programmazione, di indirizzo e di controllo dell'azione amministrativa attribuiti al Governo regionale;
Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 179 del 23 luglio 2008, con la quale è stato approvato il documento di programmazione economico finanziaria per gli anni 2009/2013;
Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 211 del 20 agosto 2008, contenente determinazioni sul conferimento degli incarichi ai dirigenti generali;
Rilevato che, in prosecuzione dell'attività intrapresa, occorre procedere all'integrazione degli obiettivi strategici per il corrente anno;
Emana la seguente direttiva:
Priorità programmatiche per l'anno 2008

Premesso che una più puntuale ed esaustiva formulazione degli indirizzi per la programmazione strategica e la formulazione delle direttive generali degli Assessori per l'attività amministrativa e la gestione afferente la XV legislatura sarà contenuta nella direttiva presidenziale generale pluriennale, di prossima emanazione, si rammenta all'Amministrazione tutta la necessità di proseguire nelle attività già intraprese di natura obbligatoria, programmatoria e di indirizzo in carico agli uffici. Ciò anche in relazione agli obiettivi assegnati di carattere pluriennale e/o non raggiunti secondo i piani di lavoro predisposti.
In coerenza con le dichiarazioni programmatiche per la XV legislatura, rese dal Presidente della Regione nella seduta dell'ARS del 18 giugno 2008 - di cui si allega una sintesi e che costituiscono parte integrante della presente direttiva - si tracciano di seguito i principi di cui l'Amministrazione regionale deve tenere conto per intraprendere gli interventi di adeguamento, di miglioramento e di innovazione della propria attività, ovvero:
-  la razionalizzazione dei processi organizzativi e contenimento dei costi;
-  la valorizzazione del capitale umano, anche mediante un più adeguato utilizzo;
-  il rispetto dei principi di buon andamento, imparzialità e trasparenza;
-  il miglioramento dell'uso della tecnologia a supporto dei processi;
-  l'ottimizzazione dei sistemi di valutazione e di monitoraggio delle attività.
Priorità programmatiche
Le priorità politiche dell'attuale Governo in corso sono essenzialmente rivolte all'obiettivo fondamentale dello sviluppo produttivo sostenibile della Sicilia, che, nell'immediatezza, può essere utilmente avviato attraverso azioni volte:
-  alla piena attuazione delle prerogative autonomistiche contemplate nello Statuto;
-  alla partecipazione attiva al progetto del federalismo fiscale e all'individuazione e rimozione di condizioni che impediscano il conseguimento dei migliori vantaggi per la Sicilia;
-  all'attuazione della "mission" della programmazione comunitaria 2007/2013 ed alla chiusura, entro la metà del prossimo mese di ottobre, degli adempimenti connessi al ciclo programmatorio 2000/2006. A tal fine si rammenta che la soddisfacente conclusione di detto ciclo programmatorio costituisce obiettivo di massima priorità;
-  ad una diversa gestione dei servizi, in grado di soddisfare maggiormente le aspettative dei cittadini;
-  ad una politica finanziaria di rigore, diretta all'eliminazione di dispersioni ed al rilancio di competitività e sviluppo;
-  alla delegificazione e semplificazione amministrativa;
-  all'elaborazione di proposte volte all'attuazione di un nuovo sistema di gestione dei rifiuti.
All'Amministrazione regionale è richiesto di fornire servizi di qualità, di conoscere e soddisfare le esigenze dei cittadini e delle imprese, di amministrare efficacemente, efficientemente, economicamente con rigore, tempestività e trasparenza le risorse pubbliche e di contrastare tutte le forme che conducano a privilegiare e favorire interessi singoli e particolari.
Tutti i rami dell'Amministrazione devono operare in concerto ed in armonia, collaborando attraverso i percorsi formali ed informali, alla base della gestione per obiettivi tipica di un'Amministrazione moderna ed efficiente, ricercando tutte le forme di semplificazione amministrativa che conducano a tempi certi e rapidi ad esclusivo interesse dei cittadini e delle imprese siciliani.
E' richiesto, altresì, di anteporre il merito, la competenza, la professionalità, l'adeguatezza e la non discriminazione delle risorse umane a qualsiasi altro sistema di selezione, valutazione ed attribuzione di incarichi.
Con espresso riferimento alle responsabilità dirigenziali di natura contabile e/o amministrativa e/o organizzativa e/o comportamentale, si rammenta che esse possono essere rintracciate e direttamente imputate laddove siano ravvisati atti e/o comportamenti omissivi, non collaborativi, in contrasto con la natura, le attribuzioni di competenze, i compiti istituzionali e con il codice di comportamento dei sigg. dirigenti della Regione siciliana, e anche nel caso di azioni che possano arrecare danno di immagine per l'Amministrazione (Corte dei conti, sezioni riunite, sentenza del 23 aprile n. 10/2003/QM).
Ciascun Assessore vorrà aver cura di valorizzare quegli obiettivi contenuti nelle precedenti direttive emanate per il 2008 che possano coordinarsi e non contrastino con le priorità programmatiche dell'attuale Governo.
Il presente atto costituisce indirizzo per l'intera Amministrazione regionale, in tutte le sue articolazioni, senza esclusione degli enti e società partecipate e/o controllati.
Palermo, 25 settembre 2008.
  LOMBARDO 

Allegato
SINTESI DELLE DICHIARAZIONI PROGRAMMATICHE PER LA XV LEGISLATURA, RESE DAL PRESIDENTE DELLA REGIONE NELLA SEDUTA ARS DEL 18 GIUGNO 2008

Le dichiarazioni programmatiche sono ispirate a senso di realismo, concretezza, attualità, rigore, legalità e senso di appartenenza ad una Regione autonoma.
L'intero programma del governo, nelle sue molteplici filiere (politica economica generale, nuova governance della programmazione 2007/2013, risanamento strutturale del bilancio regionale e delle finanze pubbliche, snellimento e razionalizzazione della pubblica amministrazione allargata, fiscalità di sviluppo, federalismo fiscale solidale, autonomia finanziaria regionale a partire dagli artt. 37 e 38 dello Statuto speciale, grandi politiche settoriali) ha come unico macro obiettivo lo sviluppo produttivo e competitivo del sistema Sicilia e il conseguente lavoro produttivo. Quanto sopra, attraverso le seguenti azioni:
-  potenziamento degli strumenti che garantiscano più sicurezza nel lavoro, nelle imprese pubbliche e private, attraverso azioni amministrative e proposte legislative. Potenziare i controlli, rafforzare gli Ispettorati del lavoro, incrementare la cultura della formazione alla prevenzione;
-  interventi idonei per prevenire e/o contrastare la disoccupazione, puntando all'incremento di opportunità lavorative scaturenti da investimenti orientati allo sviluppo;
-  piano straordinario per la riqualificazione dei dipendenti regionali e legge sul mercato del lavoro, uniti alla riforma del settore della formazione professionale;
-  delegificazione, redazione di testi unici e semplificazione amministrativa per dare attuazione al principio di certezza dei tempi e certezza delle procedure amministrative;
-  nuovo piano sanitario regionale che privilegi il territorio rispetto all'ospedale;
-  riforma del sistema delle aree di sviluppo industriale e potenziamento delle infrastrutture;
-  azione di pressione nei confronti del governo nazionale e dell'Unione europea per l'introduzione di una fiscalità diversa (speciale e/o di vantaggio, e/o di sviluppo), leva strategica che, attraendo investimenti e risorse dai mercati mondiali, consenta una progressiva riduzione dello squilibrio che oggi si registra tra regioni del nord e Sicilia; difesa e piena attuazione delle prerogative dello Statuto speciale della Regione;
-  tutela della salute in rapporto al miglioramento della salubrità dell'ambiente;
-  riforma del sistema degli ATO e revisione del piano regionale dei rifiuti;
-  semplificazione del sistema delle società partecipate;
-  politica del credito volta a favorire lo sviluppo economico in Sicilia anche attraverso la stipula di protocolli di intesa per la realizzazione di operazioni di microcredito a favore di piccole imprese in fase di start up;
-  piano straordinario per l'agricoltura. Istituzione di un'Agenzia regionale per la produzione e la commercializzazione dei prodotti siciliani, al fine di ottenere una riconversione della funzione sociale dell'agricoltura;
-  promozione unitaria del sistema di attrazione turistica (beni culturali, beni ambientali, ospitalità, beni culturali immateriali, eventi etc.);
-  azioni di divulgazione della conoscenza dello Statuto e dell'autonomia regionale unitamente alla diffusione della cultura della legalità e della lotta alla mafia nelle scuole e fra giovani, azioni che assicurino efficienza e trasparenza alla Pubblica Amministrazione;
-  chiusura del ciclo programmatorio 2000/2006 dei fondi comunitari e raggiugimento degli obiettivi di spesa, onde evitare il disimpegno automatico delle risorse;
-  utilizzo efficace dei fondi comunitari del nuovo ciclo 2007/2013 secondo un approccio unitario e di sinergia tra le politiche (comunitarie, nazionali e regionali) che eviti la dispersione degli interventi e l'eccessiva frammentazione;
-  rafforzamento delle politiche volte a conseguire gli obiettivi di servizio del QSN (istruzione, servizi di cura, rifiuti, risorse idriche) cui è associato un meccanismo premiale particolare;
-  piena predisposizione dei servizi infrastrutturali e dei servizi di rete di base (trasporti, energia, risorse idriche, rifiuti);
-  priorità strategica resta la piena attivazione del Corridoio europeo 1 Berlino - Palermo, a partire dal Ponte sullo Stretto, da intendere anche quale nodo essenziale del polo logistico mediterraneo, come pure la modernizzazione e velocizzazione della ferrovia Catania - Enna - Palermo;
-  progetto di manutenzione e valorizzazione integrale del territorio siciliano, mare, coste e isole minori compresi, dalla costruzione effettiva della rete ecologica siciliana alla riqualificazione della Montagna (legge sulla Montagna), al progetto innovativo e produttivo di riforestazione integrale della Sicilia connesso con la questione clima e con la filiera delle energie da fonte rinnovabile;
-  nuove politiche per la casa, nuovo modello di sviluppo del sistema abitativo legato essenzialmente al riequilibrio degli investimenti in favore delle aree dove i fabbisogni abitativi e le necessità di intervento sono maggiori.
(2008.39.2763)008


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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
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