REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 26 SETTEMBRE 2008 - N. 44
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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DISPOSIZIONI E COMUNICATI

ASSESSORATO DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE


Avviso pubblico 17 settembre 2008, n. 12 - Direttive per la programmazione e presentazione dei progetti a valere del P.R.O.F. - Piano regionale dell'offerta formativa 2009

PREMESSA
I risultati relativi al tasso di disoccupazione e alla possibile occupabilità delle indagini del DISTE e di EUROSTAT rappresentano rilievi statistici e proiezioni economiche di estremo interesse a questa Amministrazione per capire la complessità delle linee economiche afferenti il mondo del lavoro e le opportunità che si presentano e che debbono essere assolutamente incoraggiate.
Il mercato del lavoro e la crescita della produttività richiedono investimenti permanenti sul capitale umano al fine di renderlo altamente qualificato e adattabile ai cambiamenti strutturali.
Si intendono quindi promuovere attività di formazione per lo sviluppo e l'aggiornamento professionale del personale coinvolto in tali processi.
Le iniziative devono essere finalizzate alla riqualificazione, al perfezionamento e alla specializzazione delle competenze e devono essere progettate coerentemente con quanto previsto dai piani nazionali e regionali, tenuto conto delle specificità territoriali e di settore e devono imprimere un'accelerazione alla crescita culturale ed economica della Regione.
FINALITA' GENERALI
Le azioni formative saranno volte a:
-  valorizzare il capitale umano;
-  sostenere e diffondere la cultura della formazione continua;
-  realizzare modelli di riferimento condivisi in termini di approccio metodologico e di contenuto, per la diffusione di buone prassi;
-  sperimentare e rendere disponibile un modello di dichiarazione di competenze.
I progetti dovranno:
-  basare i piani formativi sull'analisi previsionale del contesto in cui operano le imprese evidenziando le tendenze del settore e del territorio di riferimento e valutando le competenze professionali richieste;
-  specificare se gli interventi formativi abbiano carattere preventivo, per il quale le priorità riguardano fabbisogni relativi;
-  considerare gli obiettivi trasversali da perseguire all'interno dei piani formativi e dei progetti;
-  specificare con chiarezza le finalità generali del piano formativo e gli obiettivi formativi dei progetti di formazione, esplicitati in precisa relazione con le caratteristiche/competenze professionali dei lavoratori che si intende coinvolgere;
-  far sì che i progetti di formazione prevedano l'impiego di strumentazione di verifica iniziale, in itinere e finale dell'efficacia dell'azione svolta su ogni singolo soggetto coinvolto.
Si intende inoltre rendere effettivo il diritto di ogni corsista di sviluppare ed aggiornare le proprie competenze ed abilità professionali lungo tutto l'arco della vita, al fine di scongiurare rischi di obsolescenza professionale e di esclusione dal mondo produttivo.
L'offerta formativa deve consentire percorsi individuali, certificabili e riconoscibili come crediti formativi in ambito nazionale ed europeo.
Il presente avviso pubblico fa riferimento:
-  alla legge regionale 6 marzo 1976, n. 24 e successive modifiche ed integrazioni;
-  all'art. 23, comma 5, della legge regionale 21 settembre 1990, n. 36 e successive modifiche ed integrazioni;
-  al capo II, "Disposizioni in materia di formazione professionale" della legge regionale 15 maggio 1991, n. 27 e successive modifiche ed integrazioni;
-  all'art. 2 della legge regionale 1 settembre 1993, n. 25, istitutivo di "Garanzie per il personale della formazione professionale";
-  all'art. 39 della legge 23 dicembre 2002, n. 23, recante norme sulle "Attività formative";
-  all'art. 132 della legge regionale 16 aprile 2003, n. 4;
-  alla legge 14 febbraio 2003, n. 30;
-  al regolamento CE n. 1083/2006 del Consiglio dell'11 luglio 2006;
-  al regolamento CE n. 1081/2006 del Parlamento europeo e del consiglio del 5 luglio 2006;
-  al regolamento CE n. 1828/2006 della Commissione dell'8 dicembre 2006;
-  al Programma operativo regionale Sicilia per il Fondo sociale europeo 2007-2013, adottato con decisione della Commissione europea C/2007/6722 del 18 dicembre 2007;
-  alle "Disposizioni 2006 per l'accreditamento delle sedi orientative e formative degli organismi operanti nel territorio della Regione siciliana", approvate con decreto 13 aprile 2006 e successive modifiche.

Capitolo I
PROGRAMMAZIONE

1.1  Direttive generali
Gli interventi programmabili devono essere coerenti con gli obiettivi specifici previsti dal Programma operativo regionale Sicilia per il Fondo sociale europeo 2007-2013 e soprattutto con gli obiettivi contenuti nell'asse I (adattabilità):
-  sviluppare sistemi di formazione continua e sostenere l'adattabilità dei lavoratori;
-  favorire l'innovazione e la produttività attraverso una migliore organizzazione e qualità del lavoro;
-  sviluppare politiche e servizi per l'anticipazione e gestione dei cambiamenti, promuovere la competitività e l'imprenditorialità;
e nell'asse II (occupabilità):
-  aumentare l'efficienza, l'efficacia, la qualità e l'inclusività delle istituzioni del mercato del lavoro;
-  attuare politiche del lavoro attive e preventive, con particolare attenzione all'integrazione dei migranti nel mercato del lavoro, all'invecchiamento attivo, al lavoro autonomo e all'avvio di imprese;
-  migliorare l'accesso delle donne all'occupazione e ridurre le disparità di genere.
Ai fini della coerenza con gli obiettivi specifici del P.O.R Sicilia FSE 2007-2013, si evidenzia che i contenuti del Programma operativo regionale Sicilia per il Fondo sociale europeo 2007-2013 sono disponibili sul sito www.regione.sicilia.it/lavoro (allegato n. 1).
Gli interventi formativi dovranno essere in grado di fornire agli utenti quelle conoscenze, competenze e capacità che sono indispensabili in un mercato del lavoro e in un sistema produttivo in progressiva trasformazione, garantendo, laddove necessario, opportunità di rapide riconversioni professionali adeguate alla complessità del sistema.
I progetti proposti dovranno tenere conto degli indirizzi contenuti nelle analisi, nelle indagini e negli studi sui fabbisogni formativi e professionali a livello nazionale e regionale a vario titolo promossi, di cui sia certa e documentata la fonte, con particolare riferimento agli enti bilaterali nazionali e regionali ed europei, che hanno individuato i profili professionali maggiormente rispondenti ai mercati di riferimento, alle esigenze espresse dal mercato del lavoro, nonché alla domanda espressa dalle imprese.
Inoltre dovranno tenere conto dei settori già individuati come prioritari nell'ambito del piano regionale IFTS 2005/2006:
1)  turismo-beni culturali;
2)  manifatture;
3)  agricoltura;
4)  ambiente;
5)  trasporti;
6)  edilizia;
7)  tecniche di restauro;
8)  sistemi informativi aziendali.
Le indagini nazionali disponibili sono: l'indagine OBNF dell'organismo bilaterale Confindustria CGIL/CISL/UIL, l'indagine ENFEA dell'organismo bilaterale Confapi CGIL/CISL/UIL, l'indagine Excelsior dell'Unioncamere, l'indagine EBNA dell'organismo bilaterale dell'artigianato CGIL/CISL/UIL, etc.
Al fine di dare coerenza alla programmazione regionale nell'ambito degli interventi formativi e con riferimento all'accordo di programma quadro per lo sviluppo dell'industria cinematografica e audiovisiva (ex delibera CIPE n. 17/2003 di cui all'Accordo di programma quadro ricerca ed innovazione tecnologica del 14 giugno 2005, sottoscritto tra la Regione siciliana, il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, e il Ministero dell'economia e delle finanze), la Regione siciliana intende promuovere la formazione di figure professionali inerenti:
-  alla ripresa cinematografica e televisiva;
-  alla registrazione del suono e postproduzione;
-  alla produzione e edizione;
-  alla produzione multimediale;
-  al montaggio cinematografico e televisivo.
Giusta direttiva assessoriale prot. n. 342/GAB del 10 luglio 2008, sarà assegnato un punteggio premiale ai progetti finalizzati alla formazione delle seguenti figure professionali, senza maggiori oneri e costi aggiuntivi rispetto alla precedente annualità:
-  elettricista, idraulico, tecnico impiantista, saldatore, personale qualificato e specializzato per il settore agricolo, giardiniere, operatore bed and breakfast.
Saranno considerati, comunque, prioritari i progetti integrati sia in termini di azioni/attività/iniziative (progetto integrato) che in termini di soggetti (integrazione di soggetti).
Nel caso di programmazione di più edizioni di uno stesso corso, queste dovranno essere inserite in unico progetto che dovrà prevedere anche le attività e le risorse trasversali necessarie ad un'efficace gestione progettuale (ad es.: il coordinamento); lo stesso dovrà avvenire nel caso di programmazione di più corsi finalizzati ad unico obiettivo-ambito operativo, coerenti con gli obiettivi specifici del POR Sicilia FSE 2007-2013.
In caso di progetti pluriennali, gli organismi dovranno presentare il progetto comprensivo delle articolazione didattiche relative a tutte le annualità formative di riferimento, che sarà valutato ed approvato nel suo complesso, ma finanziato nei singoli anni formativi di riferimento, indicando nel progetto sia il costo complessivo sia il costo relativo ad ogni singola annualità.
1.2 Obiettivi - Ambiti formativi
1.2.1 Formazione di I e II livello e alternanza scuola-lavoro (form.)
Questo intervento rappresenta un'offerta formativa di carattere professionalizzante finalizzata a dotare la persona di requisiti di competenza tali da consentirle di immettersi nel mercato del lavoro e delle professioni anche in riferimento ai giovani che hanno assolto l'obbligo d'istruzione e formazione in età superiore ai 16 anni. Tale obiettivo comprende interventi di qualificazione, specializzazione, formazione iniziale, secondaria e superiore.
In tale obiettivo inoltre potranno essere sperimentati interventi di breve durata (25 ore) da realizzarsi prima dell'attività di stage prevista per l'alternanza scuola-lavoro, al fine di preparare ed accompagnare i ragazzi durante lo stage stesso. Esso è finalizzato ad assolvere le iniziative di alternanza scuola-lavoro di cui all'art. 4 della legge n. 53/2003.
1.2.2 Formazione continua e permanente (F.C. e F.P.)
Con la formazione continua e permanente si intende supportare l'individuo, nell'arco di tutta la vita, nel processo di adeguamento delle proprie competenze e conoscenze e della professionalità ai processi di innovazione scientifica, tecnologica, produttiva e organizzativa.
I destinatari degli interventi formativi, che rientrano in questo ambito, sono, pertanto, le lavoratrici ed i lavoratori (sia autonomi sia dipendenti, sia pubblici che privati) per consentire loro il recupero di una mancata o parziale formazione iniziale, per sostenere i percorsi di evoluzione e promozione professionale, per garantire il mantenimento delle conoscenze di fronte ai processi di trasformazione ed innovazione del lavoro.
Saranno considerati prioritari gli interventi di formazione continua rivolti al personale dipendente dagli enti di formazione i cui livelli occupazionali sono garantiti dal combinato disposto degli articoli 2 della legge regionale 1 settembre 1993, 25 e 39 della legge regionale 23 dicembre 2002, n. 23.
1.2.3 Formazione ambiti speciali (F.A.S.)
Formazione socio-assistenziale
In tale ambito è prevista la qualificazione finalizzata a figure professionali operanti nel settore sociale nel rispetto degli standard strutturali ed organizzativi dei servizi e degli interventi socio-assistenziali di cui alla legge regionale 5 maggio 1986, n. 22, e successive modifiche ed integrazioni. In particolare a quelle figure professionali necessarie per la prevenzione del disadattamento e per i servizi finalizzati al trattamento e al sostegno di soggetti svantaggiati (minori, anziani, tossicodipendenti, ex detenuti ecc.). Tali riferimenti normativi dovranno essere riportati nel formulario. Eventuali diverse esigenze formative manifestate da enti locali e/o organizzazioni di categoria dovranno essere opportunamente documentate ed allegate agli interventi formativi proposti.
Destinatari:
-  soggetti privi di titolo conclusivo del secondo ciclo;
-  soggetti in possesso del titolo conclusivo del secondo ciclo.
Requisiti di accesso per entrambe le categorie di destinatari, in dipendenza della figura professionale:
-  assolvimento dell'ex obbligo scolastico;
-  possesso del titolo conclusivo del secondo ciclo.
Durata: 900 ore annue e 1800 ore biennale
Formazione per soggetti con deficit di opportunità.
L'obiettivo prevede la preparazione di soggetti portatori di svantaggio all'integrazione sociale e lavorativa. Tali iniziative vanno progettate ad hoc, tenendo conto dell'utenza, dei vincoli legati alle condizioni oggettive e soggettive. L'accesso a tali azioni formative può prescindere dall'assolvimento dell'ex obbligo scolastico e, in tal caso, può farsi riferimento all'art. 6 del D.P.R. 12 luglio 2000, n. 257.
Destinatari: disabili, disadattati sociali, detenuti adulti, detenuti minori
Durata:
-  HDC  da 900 a 1.800 ore, se biennale (orientamento e preformazione); 
-  DAD  da 350 a 900 ore; 
-  DIS  da 500 a 900 ore; 
-  DMI  da 500 a 1.800 ore (se biennale). 

Certificazione: attestato di frequenza e/o certificato di qualifica professionale e/o attestato di abilitazione e/o certificato di specializzazione a secondo della tipologia dell'intervento.
1.3. Numero destinatari
Nella seguente tabella viene fissato il numero minimo/massimo di allievi da ammettere alle attività corsuali, distinto per obiettivi:

Obiettivi - Ambiti formativi      Numero allievi 
Formazione I e II livello e alternanza scuola-lavoro      da 15 a 20 allievi 
Formazione continua e permanente      da  8 a 25 allievi 
      da  8 a 12 allievi (HDC) 
Formazione ambiti speciali (tranne socio-assistenziale)      da    8 a 10 allievi 
      (DMI, DAD, DIS) 
Altri      da 15 a 20 allievi 

Inoltre, limitatamente a casi particolarmente significativi e debitamente motivati (interventi concertati con scuole pubbliche, allievi in convitto o semi-convitto presso istituti ecc.), il numero degli allievi può superare il limite massimo posto.
1.4 Contenuti progettuali
I progetti devono prevedere lo sviluppo e l'estensione del sistema di valutazione a tutte le fasi. Occorrerà valutare l'efficacia, l'efficienza e la qualità delle singole iniziative progettuali e creare un sistema di monitoraggio anche per il miglioramento e l'adeguamento continuo sulla base degli obiettivi individuati e delle eventuali non conformità rilevate.
All'interno del progetto ogni intervento formativo proposto di durata pari a 900 ore annuali dovrà prevedere competenze specifiche di base e trasversali, che si riferiscono alle seguenti discipline:
-  cultura europea - il Fondo sociale europeo (trasversale);
-  lingua inglese (di base);
-  informatica di base (di base);
-  cultura d'impresa (trasversale);
-  presentazione del corso (trasversale);
-  spendibilità della professione (trasversale);
-  diritto del lavoro e sindacale (di base);
-  igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro (decreto legge n. 81 del 9 aprile 2008) (di base).
Per ogni intervento che preveda una qualifica professionale, dovrà, inoltre, essere accertata e dichiarata la conformità ad eventuali leggi e normative nazionali o regionali di settore che ne definiscono le specificità, nonché la rispondenza a esigenze formative finalizzate a concreti sbocchi occupazionali.
Gli interventi di durata pari o superiori alle 450 ore dovranno prevedere attività di stage aziendale di norma per almeno il 20% delle ore complessive del corso.
Per i progetti formativi, di durata superiore alle 150 ore, che non riguardano il settore delle tecnologie informatiche e multimediali, è fatto obbligo di inserire almeno un modulo formativo relativo all'utilizzo di tecnologie informatiche e multimediali, oppure adottare, nell'ambito del progetto, anche modalità di insegnamento o operative riferibili a tecnologie della "Società dell'informazione".
E' fatto divieto di proporre qualifiche professionali per l'esercizio delle quali la normativa prevede un'abilitazione professionale rilasciata da autorità istituzionali (esempio: "Guide turistiche", "Accompagnatore turistico", "Interprete", per ciò che concerne il settore turismo; "erborista" per ciò che concerne il settore agricolo).
Attesa la rilevanza dell'apprendimento pratico nel luogo dove l'attività professionale di riferimento viene svolta normalmente, valutati i particolari fabbisogni formativi del profilo professionale di riferimento, ogni progetto, nell'attività formativa pratica, deve prevedere obbligatoriamente lo "stage aziendale", ad eccezione delle attività di formazione per soggetti con deficit di opportunità, di formazione continua e permanente e dei progetti di durata inferiore a 150 ore.
La previsione dettagliata dello stage (azienda, modalità, articolazione) prima dell'avvio delle attività dovrà essere comunicata al servizio U.P.L. competente per territorio e dovrà espletarsi a compimento di almeno il 30% dell'attività teorica, a meno che la natura del progetto non richieda diversamente.
Si rammenta che l'attività svolta in stage è riconosciuta quale docenza frontale perché svolta all'interno dell'attività didattica.
Per i settori di seguito indicati, il monte ore delle attività pratiche (stage, visite didattiche, esercitazioni pratiche, project work), non potrà essere inferiore alla misura percentuale sotto indicata:
-  agricoltura 60%, di cui almeno il 20% per stage aziendale;
-  commercio e servizi 50%, di cui almeno il 20% per stage aziendale;
-  industria e artigianato 50%, di cui almeno il 10% per stage aziendale;
-  operatori sociali 30%, di cui almeno il 25% per stage aziendale;
-  recupero sociale 50%, di cui la parte relativa allo stage aziendale verrà stabilita dalla natura dell'intervento e dalla tipologia dei destinatari;
-  turismo 50%, di cui almeno il 30% per stage aziendale.
Si precisa inoltre che gli stage previsti in progetto potranno essere formalizzati al momento della richiesta di autorizzazione di inizio attività, allegando la convenzione stipulata con l'azienda.
Per favorire un efficace sviluppo dei processi formativi ed arricchire il contenuto metodologico didattico, è consentito il ricorso a personale esperto con contratto per prestazioni specialistiche.
L'intervento degli esperti è consentito per gli interventi formativi per i quali non si dispone delle professionalità richieste all'interno dell'organico dell'ente e nelle liste di mobilità.

Capitolo II
COSTI - DOTAZIONE FINANZIARIA

2.1. - Prescrizioni generali
Gli importi finanziati ai progetti inseriti nel piano regionale dell'offerta formativa costituiranno il tetto massimo delle risorse riferibili a ciascun progetto ammesso a finanziamento.
La determinazione del costo del progetto dovrà tenere conto da una parte, del costo del personale utilizzato nel progetto (con riferimento al costo approvato nell'anno precedente e che comunque non potrà superare _ 130/ora/progetto), cui dovrà applicarsi quanto previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro degli operatori della formazione professionale; per i restanti costi non potrà essere superato il parametro massimo pari a _ 27/ora progetto. L'Amministrazione si riserva una diversa determinazione di tale costo in rapporto alle risultanze dei controlli di primo livello effettuati su progetti analoghi. La copertura finanziaria del PROF 2009 fa riferimento al plafond finanziario di copertura del PROF 2008 più eventuali rinnovi contrattuali dovuti obbligatoriamente al personale.
Nel caso di utilizzo di personale a prestazione/collaborazione, a questi dovrà essere riconosciuto il costo equiparato a quello previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro degli operatori della formazione professionale.
I dati relativi al personale utilizzato nel progetto - ai fini anche dell'ammissione della relativa spesa - dovranno essere riportati nel modello "Elenco nominativo del personale utilizzato nel progetto".
In applicazione dell'art. 39 della legge regionale n. 23/2002, per la gestione dei progetti, si rinvia a quanto previsto dalle relative circolari attuative.
2.2 - Territorio di riferimento
Regione siciliana.
2.3 - Risorse finanziarie disponibili
Le risorse atte alla copertura del presente avviso saranno quelle necessarie al finanziamento del fabbisogno formativo che non potrà superare il monte ore autorizzato con decreto n. 10/Gab. del 28 marzo 2008.

Capitolo III
PRESENTAZIONE, SELEZIONE E VALUTAZIONE

3.1.  Soggetti ammissibili a finanziamento
Possono presentare progetti gli organismi accreditati, secondo la normativa vigente alla data di presentazione dell'istanza di finanziamento ai sensi del presente avviso.
3.2.  Progetti ammissibili
Per quanto concerne i requisiti di ammissibilità formale dei progetti, questa sarà riscontrata preventivamente in relazione ai seguenti elementi:
-  legittimazione del soggetto proponente;
-  presentati da soggetti accreditati, in possesso dei requisiti di cui presente avviso;
-  corredati della documentazione richiesta;
-  rispetto dei termini di presentazione previsti.
3.3.  Valutazione
I progetti ritenuti ammissibili saranno sottoposti a successiva valutazione, secondo i seguenti criteri:
Criteri di valutazione dei progetti      Punteggio max 
1)  Finalizzazione dell'attività alla programmazione (coerenza esterna)      100 
-  grado di coerenza dell'operazione con le finalità e le priorità generali indicate dai principali documenti programmatici (POR FSE, ecc.) e con le indicazioni dell'avviso;   
-  finalità, strategicità e coerenza della proposta rispetto alle esigenze del territorio e rispetto all'adeguamento delle competenze dei lavoratori;   
-  reti e partenariato a sostegno dell'attività proposta.   
2)  Caratteristiche del soggetto attuatore      150 
-  capacità organizzativa, logistica e strutturale;   
-  esperienza nello specifico ambito di intervento del progetto presentato;   
-  interrelazioni maturate con il territorio (rispetto le analisi dei fabbisogni formativi);   
-  livelli di efficacia/efficienza raggiunti.   
3)  Struttura progettuale (coerenza interna)      200 
-  obiettivi del progetto;   
-  coerenza della struttura progettuale: corretta articolazione delle azioni, coerenza dei contenuti ed adeguatezza degli strumenti di intervento rispetto agli obiettivi;   
-  qualità delle attività proposte, articolazione dell'intervento. Metodologie didattiche, coerenza con il P.O.R., coerenza con le indicazioni contenute nelle linee guida VISPO (Valutazione di impatto strategico sulle pari opportunità), grado di innovatività/sperimentalità, con correlati elementi oggettivi di verifica;   
-  trasferibilità dell'esperienza;   
-  pubblicizzazione e diffusione dei risultati (ai sensi dei regolamenti comunitari).   
4)  Occupabilità      230 
-  impatti attesi, diretti ed indiretti, sui destinatari rispetto al contesto di riferimento del progetto;   
-  ipotesi concrete di occupabilità.   
5)  Risorse umane      180 
-  risorse interne;   
-  risorse esterne;   
-  risorse tecnico-specialistiche di supporto.   
6)  Economicità      100 
-  economicità del progetto;   
-  parametri di costo.   
7)  Premialità di cui al punto I.1 del presente avviso      40 
  Totale punteggio massimo 1.000 

Saranno ritenuti ammissibili i progetti che raggiungono la soglia minima di 600 punti.
Ai fini della redazione del Piano regionale dell'offerta formativa, si terrà conto:
-  del grado di sovrapposizione degli interventi sullo stesso territorio con priorità agli interventi in aree interne o sottoposte a vincolo ambientale o a deficit di esigibilità;
-  della distribuzione degli interventi, rispetto ai vari settori produttivi;
-  della collaborazione con cooperative sociali di tipo B o il coinvolgimento di aziende che stiano realizzando specifici programmi di inserimento lavorativo secondo quanto previsto dalla normativa sul collocamento mirato dei disabili, per i progetti nell'obiettivo FAS.
E' fatto obbligo di ottemperare alle prescrizioni del combinato disposto dell'art. 2 della legge regionale n. 25/93 e dell'art. 39 della legge regionale n. 23/2002; è fatto obbligo altresì di impiegare prioritariamente il personale inserito nelle liste di mobilità provinciali degli operatori della formazione professionale.
3.4.  Documentazione
All'istanza dovrà essere allegata, pena la non ammissibilità, in copia unica, la seguente documentazione:
a)  formulario in formato cartaceo rilegato, timbrato e firmato in ogni pagina dal progettista e dal legale rappresentante;
b)  scheda sintetica PROF 2009 (allegato 2);
c)  piano finanziario su mod. AV6 (allegato alla circolare n. 6/2004);
d)  autocertificazione secondo il modello reso disponibile nel sito ufficiale www.regione.sicilia.it/lavoro;
e)  formulario su supporto informatico (sia del progetto che del personale);
f)  stampa dell'elenco del personale utilizzato nell'ambito dei percorsi progettuali previsti dalla legge n. 24/76 completo dei dati richiesti (timbrato e firmato in ogni pagina dal legale rappresentante); per le figure professionali individuabili nel C.C.N.L., per eventuali inquadramenti scaturenti dalle disponibilità in organico, non individuabili nominativamente, indicare esclusivamente la figura professionale, come individuata nel CCNL:
-  profilo professionale - area funzionale. Nell'elenco personale andrà indicato l'impegno orario individuale complessivo, esclusivamente riferito alle attività del PROF. Pertanto rimane escluso da detto elenco il personale già utilizzato per altre attività formative riferite ad altre leggi e ad altre fonti di finanziamento;
g)  curriculum dell'organismo/i, evidenziando l'esperienza nello specifico ambito di intervento del progetto/i e l'eventuale certificazione di qualità;
h)  curricula delle risorse umane esterne impiegate nel progetto (qualunque sia il rapporto giuridico che li lega all'organismo) per il quale viene richiesto il finanziamento, con l'indicazione della tipologia del rapporto contrattuale e dell'impegno nel progetto stesso;
i)  copia della normativa di settore (ove previsto).
3.5.  Termini e modalità
L'istanza, redatta secondo il modello disponibile nel sito ufficiale della Regione siciliana www.regione.sicilia.it/lavoro nella pagina "la formazione informa", dovrà essere corredata dal progetto in formato cartaceo e su supporto informatico e dalla documentazione sopra elencata.
Nell'istanza dovrà essere indicato obbligatoriamente il codice identificativo di accreditamento, pena la non ammissione a valutazione. Il formulario dovrà contenere tutte le indicazioni e le informazioni richieste che verranno utilizzate per la valutazione dei progetti.
Il formulario in formato cartaceo, le cui pagine dovranno essere numerate, dovrà essere timbrato e firmato dal progettista e dal legale rappresentante in ogni pagina e rilegato.
L'istanza di finanziamento presentata dovrà essere in regola con le norme vigenti in materia di bollo e dovrà essere firmata dal legale rappresentante dell'organismo o da un suo delegato.
L'autentica della firma può essere effettuata, ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, artt. 21 e 38, mediante allegazione di fotocopia di un documento d'identità (chiaro e leggibile) del soggetto firmatario.
L'istanza, completa di tutta la documentazione richiesta, potrà essere inviata anche a mezzo postale con raccomandata A/R all'Assessorato regionale del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione - dipartimento regionale formazione professionale - servizio programmazione - via Imperatore Federico n. 52 - 90143 Palermo, entro e non oltre 30 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
A tal fine non farà fede il timbro postale. Nel caso in cui l'istanza è presentata brevi manu la stessa dovrà pervenire entro le ore 12,00 del 30° giorno dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Ad ogni istanza dovrà corrispondere un progetto. Ogni istanza deve essere contenuta in una busta chiusa in cui dovrà essere riportata, in calce a sinistra, la seguente indicazione:




Allegati all'istanza, oltre al formulario - completo di piano finanziario mod. AV6 circolare n. 6/2004 - in formato cartaceo (nel cui frontespizio in alto a destra dovrà essere riportato "allegato A") dovranno essere allegati l'autocertificazione (nel cui frontespizio in alto a destra dovrà essere riportato "allegato B"), una busta (nel cui frontespizio in alto a destra dovrà essere riportato "allegato C") contenente i supporti informatici - formulario e file personale, la stampa elenco del personale utilizzato - completo della scheda sintetica P.R.O.F. 2009 - (nel cui frontespizio in alto a destra dovrà essere riportato "allegato D"), curriculum dell'organismo (nel cui frontespizio in alto a destra dovrà essere riportato "allegato E"), curricula delle risorse umane esterne impiegate nel progetto (nel cui frontespizio in alto a destra dovrà essere riportato "allegato F"), copia della normativa di settore (nel cui frontespizio in alto a destra dovrà essere riportato "allegato G").

Capitolo IV
DISPOSIZIONI FINALI

4.1. Controlli
Al fine di garantire un efficace e costante controllo sulle risorse impegnate o impegnabili, il dipartimento regionale formazione professionale eserciterà il monitoraggio dello stato di avanzamento delle iniziative e dei relativi pagamenti, verificando, anche attraverso i controlli di tipo ispettivo, l'eventuale esistenza di ritardi nell'esecuzione del progetto o il blocco dello stesso e ciò al fine di consentire all'Amministrazione di assumere i provvedimenti conseguenziali.
Inoltre saranno date disposizioni in ordine alla verifica trimestrale sullo stato di avanzamento fisico, finanziario e procedurale dei progetti.
Inoltre l'Amministrazione procederà ad effettuare controlli a campione sulla veridicità delle dichiarazioni rese, sulla realizzazione dell'attività formativa e sull'osservanza degli obblighi connessi a tale attività, anche successivamente alla data di chiusura dell'attività formativa.
La permanenza della finanziabilità dei percorsi formativi è subordinata al controllo del numero degli iscritti che dovrà essere presentata dettagliatamente facendo riferimento in particolare al cognome, al nome, alla data di nascita, al codice fiscale e al luogo di svolgimento delle attività programmate.
Tale controllo è demandato alle sezioni circoscrizionali per l'impiego secondo le modalità contenute nella circolare n. 6 dell'11 giugno 2004, di cui si dispone il rinvio dinamico.
La procedura di revisione contabile delle attività formative dovrà essere definita secondo le modalità e nei termini previsti dalla richiamata circolare n. 6/2004. La presentazione entro il termine prescritto della chiusura dei rendiconti, inerenti interventi formativi di cui al presente bando, rappresenterà titolo preferenziale e sarà oggetto di valutazione favorevole nell'ambito di ogni futura programmazione.
4.2.  Osservazioni
Avverso la graduatoria provvisoria, entro 15 giorni dalla pubblicazione della stessa nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, possono essere proposte osservazioni al dirigente generale del dipartimento regionale formazione professionale.
Le osservazioni proposte non possono attenere al merito della valutazione.
4.3.  Tutela privacy
I dati dei quali la Regione entra in possesso a seguito della presentazione dei progetti verranno trattati nel rispetto della legge n. 675/96 e successive modifiche ed integrazioni.
4.4.  Responsabile del procedimento
Ai sensi della legge regionale n. 10/91, si informa che la struttura amministrativa responsabile è il dipartimento regionale formazione professionale.
Per quanto non previsto, si rinvia alla normativa vigente.
Tutta la modulistica citata è disponibile nel sito ufficiale della Regione siciliana www.regione.sicilia.it nella pagina "la formazione informa".
L'Amministrazione si riserva, ove necessario, di impartire ulteriori istruzioni.
  L'Assessore: INCARDONA 



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(2008.38.2680)091
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
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