REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 29 AGOSTO 2008 - N. 40
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CIRCOLARI

PRESIDENZA


CIRCOLARE 25 luglio 2008.
Situazione impiantistica relativamente allo smaltimento dei rifiuti, obblighi di trattamento dei rifiuti urbani prima del conferimento in discarica e obblighi di riduzione dei rifiuti biodegradabili in discarica.

ALL'ASSESSORE REGIONALE PER IL TERRITORIO E L'AMBIENTE
AL DIRIGENTE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE TERRITORIO E AMBIENTE
AL DIRIGENTE DEL SERVIZIO 2 - VIA VAS
AL DIRIGENTE DEL SERVIZIO "RIFIUTI"
AL DIRETTORE DEL SETTORE V "RIFIUTI E BONIFICHE" DELL'A.R.R.A.
AI PRESIDENTI DELLE PROVINCE REGIONALI DELLA SICILIA
AI PRESIDENTI DELLE AUTORITÀ D'AMBITO DELLA SICILIA
AI SINDACI DEI COMUNI DELLA SICILIA
AI GESTORI DELLE DISCARICHE DELLA SICILIA
e, p.c.  AI PREFETTI DELLA SICILIA  

Con riferimento alle Conferenze di servizi relative al rilascio dell'A.I.A. per gli impianti di discarica nella Regione siciliana, si fa presente che gli impianti autorizzati dalle prefetture fino al 31 maggio 2006 e dall'autorità competente successivamente a tale data con provvedimento adottato ai sensi dell'art. 27 del decreto legislativo n. 22/97 e successivamente adeguati al decreto legislativo n. 36/2003, per il quale sia stata adottata una tariffa con ordinanza commissariale o con apposito decreto del Servizio 2 dell'Assessorato regionale del territorio e ambiente sono a servizio, innanzi tutto, dell'ambito territoriale ottimale presso cui si trova la discarica e, in subordine, qualora fosse necessario, per la provincia di appartenenza, o ancora, per determinati periodi e per particolari esigenze, anche per le altre province siciliane.
Si precisa, inoltre, che gli impianti rientrano comunque tra le previsioni del piano di gestione dei rifiuti in Sicilia e suoi adeguamenti anche nel caso in cui non fossero previsti nella tabella 8.10, relativa alle discariche "a regime", del Piano di gestione dei rifiuti approvato con ordinanza n. 1166 del 18 dicembre 2002, purché previsti nell'allegato "e" del suddetto Piano, che riporta gli impianti, presenti al 30 giugno 2002, rientranti nella programmazione provinciale effettuata dai prefetti d'intesa con il Commissario delegato per l'emergenza rifiuti, o nella tabella 6 dell'allegato 4 del primo aggiornamento del Piano, effettuato con ordinanza n. 1260 del 30 settembre 2004 o nella tabella 6.1 del secondo aggiornamento del Piano effettuata con ordinanza n. 1133 del 28 dicembre 2006 e purché venga effettuata la verifica da parte dell'Agenzia regionale per i rifiuti e le acque che l'impianto è coerente con l'esigenza di ottimizzare lo smaltimento in discarica nella Regione siciliana e che rientri nelle previsioni più generali di cui allo stesso capitolo 8 del piano, in particolare (ultimo capoverso del cap. 8.5) "la capacità di abbancamento prevista non consente di arrivare con l'attuale previsione di discariche, al 2008, per cui bisognerà prevedere ulteriori impianti di discarica o degli ampliamenti delle capacità di quelle previste, per un totale di 1.204.791 di metri cubi che possano entrare in funzione man mano che vengono realizzati.", previsioni aggiornate con quanto previsto a pagina 10 del "Programma per la riduzione dei rifiuti urbani biodegradabili", approvato con ordinanza n. 1133 del 28 dicembre 2006, "Dovranno, pertanto, essere realizzati ampliamenti delle capacità delle discariche esistenti (da realizzare, ove possibile, in via prioritaria) o nuove discariche, in modo da sostituire quelle esaurite o in via di esaurimento previste nella tabella 8.10 del Piano, per una nuova previsione di abbancamento di 8.488.832 tonnellate di cui alla tabella 6.2 dell'allegato 6, calcolata tenendo conto delle percentuali di raccolta differenziata indicate nelle tabelle programmatiche dell'allegato 10.".
Si fa presente, infine, che dall'1 gennaio 2009 tutti gli impianti di discarica devono prevedere il trattamento dei rifiuti urbani prima dello smaltimento in discarica, conformemente alle prescrizioni dell' "Adeguamento del Programma per la riduzione dei rifiuti biodegradabili..." adottato con ordinanza commissariale n. 1133/2006 o, in alternativa, i soggetti conferitori devono garantire il rispetto delle prescrizioni contenute nell'ordinanza stessa per i rifiuti da conferire, in particolare (pagine 5-6):
"Nel caso del rifiuto non pericoloso e pericoloso, quindi, il rifiuto può essere collocato in discarica senza trattamento soltanto nel caso in cui il trattamento stesso non serva a:
1. "a prevenire o a ridurre il più possibile le ripercussioni negative sull'ambiente, in particolare l'inquinamento delle acque superficiali, delle acque sotterranee, del suolo e dell'atmosfera, e sull'ambiente globale, compreso l'effetto serra, nonché i rischi per la salute umana risultanti dalle discariche di rifiuti, durante l'intero ciclo di vita della discarica" (art. 1, comma 1);
2. a ridurre la quantità di rifiuti;
3. a ridurre i rischi per la salute umana e l'ambiente;
4. non sia indispensabile ai fini del rispetto dei limiti fissati dalla normativa vigente, quindi, in particolare anche delle percentuali di rifiuto biodegradabile da smaltire in discarica.
...............................
i rifiuti conferiti in qualsiasi tipo di discarica devono essere preventivamente trattati tranne nei quattro casi particolari sopra descritti, per i quali occorrerà, di volta in volta, una precisa verifica.".
Si chiede, pertanto, all'autorità competente di inserire nelle prescrizioni di tutte le autorizzazioni da rilasciare la redazione di un apposito progetto per l'implementazione del trattamento finalizzato al rispetto degli obiettivi, obbligando il soggetto gestore ad indicare le modalità con cui adempirà agli obblighi previsti dal Programma per la riduzione dei rifiuti biodegradabili in discarica fin dall'1 gennaio 2009, mentre per quelle rilasciate di emettere un apposito provvedimento, se necessario, per imporre tali prescrizioni.
Si ritiene utile, a tal proposito, far presente che la Commissione europea, nell'ambito dell'attuazione della sentenza della Corte di giustizia del 10 aprile 2008 relativa alla "Procedura di infrazione comunitaria 2003/4506 - Causa 442/06 - Attuazione della direttiva n. 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti" ha richiesto allo Stato italiano, con note già inviate ai soggetti in indirizzo, oltre a completare, entro il 30 settembre 2008, tutti gli interventi di adeguamento al decreto legislativo n. 36/2003, di anticipare la scadenza dell'1 gennaio 2009 all'1 ottobre 2008, per cui sarebbe opportuno che il gestore indicasse una modalità per adempiere al trattamento del rifiuto prima del conferimento in discarica già fin da tale data.
Si allegano alla presente le note prot. n. 175824 dell'8 ottobre 2007 e prot. 15630 del 3 luglio 2008, con le quali il Ministero dell'ambiente riscontra una richiesta di parere da parte della scrivente Agenzia, effettuata sulla base di una richiesta dell'autorità d'ambito EN1, dal momento che la metodologia per la quale si richiede l'emissione del parere potrebbe consentire l'adempimento a quanto richiesto dal decreto legislativo n. 36 in materia di riduzione dei rifiuti biodegradabili in discarica utilizzando una tipologia impiantistica diversa da quella indicata solo in via esemplificativa nel programma per la riduzione dei rifiuti biodegradabili in discarica approvato con ordinanza commissariale n. 1133 del 28 dicembre 2006.
Al fine di consentire l'adempimento nel miglior modo e nel più breve tempo possibile, infatti, si fa presente che è possibile adottare tecniche migliorative, purché rientrino nelle migliori tecnologie possibili e consentano il raggiungimento degli obiettivi di riduzione dei R.U.B. in discarica al di sotto dei 173 Kg./ab./anno per il 2008 e di trattamento per il rifiuto smaltito in discarica, dal momento che il programma di cui al paragrafo precedente indica soltanto degli obiettivi di riduzione, degli obblighi di trattamento e dei tempi da rispettare, specificando che è "opportuno" realizzare "impianti leggeri e flessibili", ma senza obbligare a realizzare tale tipo di impianti.
Dovrà essere il gestore IPPC a valutare, sulla scorta delle previsioni per la realizzazione del sistema destinato alla termovalorizzazione, dei tempi di realizzazione, dell'investimento necessario e del relativo periodo e modalità di ammortamento, quali siano gli impianti da realizzare, anche adottando tecnologie innovative, purché conformi alla normativa vigente al momento del rilascio dell'autorizzazione da parte dell'Autorità competente e tali da raggiungere il risultato dell'abbattimento del rifiuto urbano biodegradabile in discarica.
Si fa, infine, presente alle autorità d'ambito ed alle province regionali che è necessario che, ognuno nell'ambito delle proprie competenze, pianifichi l'ampliamento delle discariche esistenti, nel caso in cui siano già state adeguate al decreto legislativo n. 36/2003, o l'apertura di nuove discariche, in modo da poter far fronte alle nuove esigenze di abbancamento scaturenti dal ritardo nell'avvio del sistema finalizzato alla termovalorizzazione.
In particolare è necessaria una capacità di abbancamento per ulteriori tre anni rispetto alla previsione contenuta nell'ordinanza n. 1133/2006, che arrivava alla fine del corrente anno, per cui è necessario che le autorità d'ambito facciano pervenire con la massima urgenza apposite proposte progettuali, munite del relativo parere pianificatorio della provincia di competenza, al fine di consentire alla scrivente Agenzia di espletare i propri compiti istituzionali in materia di pianificazione regionale e di ottimizzazione dello smaltimento in discarica e di poter assicurare il regolare svolgimento dei servizi di gestione integrata dei rifiuti.
Il direttore del settore osservatorio sui rifiuti dell'Agenzia regionale per i rifiuti e le acque: RACITI


N.B. - Gli allegati alla circolare sono consultabili nel sito www.regione.sicilia.it/arra.
(2008.32.2398)119
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
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