REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 11 LUGLIO 2008 - N. 31
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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE


DECRETO 27 giugno 2008.
Chiusura di alcuni presidi di continuità assistenziale ricadenti nel territorio dell'Azienda unità sanitaria locale n. 6 di Palermo, a far data dall'1 luglio 2008.

L'ASSESSORE PER LA SANITA'

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833;
Visto il decreto legislativo n. 502/92, come modificato ed integrato dal decreto legislativo n. 517/93 ed ulteriormente modificato ed integrato dal decreto legislativo n. 229/99;
Visto l'Accordo collettivo nazionale dei medici di medicina generale, sottoscritto dalla Conferenza Stato-Regioni in data 23 marzo 2005 ed, in particolare, l'art. 64 che stabilisce il rapporto ottimale medico di continuità assistenziale/abitanti residenti;
Considerato che nel territorio della Regione siciliana il rapporto ottimale medico di continuità assistenziale/ abitanti residenti risulta in esubero rispetto a quanto stabilito dal precitato art. 64 dell'Accordo collettivo nazionale del 23 marzo 2005 e che, pertanto, il sistema necessita di interventi idonei finalizzati ad una razionalizzazione ed ottimizzazione dell'intera rete dell'urgenza;
Considerato che, da una ricognizione effettuata dal dipartimento I.R.S. in ordine al numero di accessi eseguiti da ciascun presidio di continuità assistenziale ricadente sul territorio regionale, distinto per aziende unità sanitarie locali, è emerso che in alcune realtà territoriali l'esiguità delle prestazioni riferite alla popolazione servita non giustifica più la presenza di presidi di continuità assistenziale in relazione alla sostenibilità economica del servizio sanitario nazionale;
Considerato che, al fine di determinare il numero dei presidi di continuità assistenziale in esubero, sono stati individuati dei criteri che tengono conto del numero degli accessi effettuati da ciascun presidio, nonché della distanza tra presidi viciniori e della popolazione servita;
Visto il Piano di rientro sottoscritto in data 31 luglio 2007 dai Ministri dell'economia e della salute e dal Presidente della Regione siciliana, nella parte riguardante la razionalizzazione ed ottimizzazione del servizio di continuità assistenziale - obiettivo operativo B.4.4, che prevede, in una prima fase, la chiusura di n. 43 presidi su tutto il territorio regionale, di cui n. 8 nell'ambito territoriale dell'Azienda unità sanitaria locale n. 6 di Palermo;
Considerato che la Giunta regionale, prendendo atto delle proposte dell'Assessore per la sanità, alternative alla chiusura dei presidi di continuità assistenziale, scaturenti da una serie di incontri con l'ANCI, numerosi sindaci di piccoli comuni, rappresentanze politiche e sindacali che avevano rappresentato le problematiche sociali legate alla cessazione dell'attività dei presidi di continuità assistenziale, con delibera n. 57 del 27 febbraio 2008, ha disposto il mantenimento degli stessi;
Vista la nota 11 aprile 2008, con la quale il Ministero della salute, di concerto con il Ministero dell'economia e finanze, esprime parere non positivo alle misure alternative proposte dalla Regione rispetto alla manovra di chiusura dei presidi di continuità assistenziale inserita nel Piano di rientro;
Ritenuto, pertanto, al fine di non pregiudicare le previste economie di Piano, di dovere dare esecutività alla precitata misura B.4.4;
Vista la nota assessoriale prot. n. 2163 del 20 giugno 2008, con la quale si invitava il direttore generale dell'Azienda unità sanitaria locale n. 6 di Palermo a voler adottare atto deliberativo con l'indicazione puntuale degli 8 presidi da dismettere, sulla scorta dei criteri predeterminati da questa Regione con decreto n. 1771/2007, correlati con una rigorosa valutazione inerente la logistica, la viabilità, l'orografia, la situazione anagrafica della popolazione, l'offerta sanitaria del territorio, nonché integrati con ulteriori criteri di carattere generale riferiti ai comuni capoluogo di provincia, comuni non capoluogo con presidi ospedalieri aziendali e territoriali e comuni con distanze inferiori tra loro a 3 Km.;
Vista la delibera n. 697 del 25 giugno 2008, con la quale il direttore generale dell'Azienda unità sanitaria locale n. 6 di Palermo individua gli 8 presidi da dismettere a far data 1 luglio 2008, e precisamente:
-  Palermo Libertà 1;
-  Palermo Libertà 2;
-  Palermo Porrazzi 1;
-  Palermo Cantieri Navali 1;
-  Pioppo;
-  Aliminusa;
-  Cefalà Diana;
-  Santa Cristina Gela;
Apprezzata la positiva applicazione dei criteri indicati nella sopracitata nota assessoriale che hanno motivatamente condotto all'individuazione dei presidi da dismettere;

Decreta:


Articolo unico

Si prende atto che a far data 1 luglio 2008, nell'ambito del territorio dell'Azienda unità sanitaria locale n. 6 di Palermo, sono dismessi i sottoelencati presidi di continuità assistenziale:
-  Palermo Libertà 1;
-  Palermo Libertà 2;
-  Palermo Porrazzi 1;
-  Palermo Cantieri Navali 1;
-  Pioppo;
-  Aliminusa;
-  Cefalà Diana;
-  Santa Cristina Gela.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione.
Palermo, 27 giugno 2008.
  RUSSO 

(2008.27.2139)102
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
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