REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 16 MAGGIO 2008 - N. 22
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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DELLE AUTONOMIE LOCALI


DECRETO 21 febbraio 2008.
Documento di programmazione delle attività di formazione e informazione nell'ambito del servizio civile nella Regione siciliana.

L'ASSESSORE PER LA FAMIGLIA, LE POLITICHE SOCIALI E LE AUTONOMIE LOCALI

Visto lo Statuto della Regione;
Visti la legge ed il regolamento sulla contabilità generale dello Stato;
Vista la legge 6 marzo 2001, n. 64 "Istituzione del servizio civile nazionale";
Visto il decreto legislativo 5 aprile 2002, n. 77, che regola l'attuazione, l'organizzazione e lo svolgimento del servizio civile nazionale;
Vista la legge regionale 28 aprile 2003, n. 6, che istituisce l'Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali;
Vista la legge regionale n. 3 dell'8 febbraio 2008;
Visto il decreto n. 3308/A1 del 6 novembre 2003, concernente i poteri di firma dei dirigenti preposti alle strutture intermedie di questo dipartimento, ai sensi degli artt. 2, 7 e 8 della legge regionale n. 10/2000;
Considerato che l'intervento delle regioni e province autonome può maggiormente valorizzare la scelta del servizio civile volontario ai fini della crescita della società civile;
Visto il proprio decreto n. 267 del 18 febbraio 2008, con il quale si è proceduto a regolamentare le attività del servizio 5 "Inclusione sociale e pari opportunità - ufficio servizio civile" attribuendo ad esso il coordinamento, la gestione e il monitoraggio del servizio civile in Sicilia in attuazione del dettato di cui al decreto legislativo n. 77/2002;
Considerata la necessità di:
-  promuovere il servizio civile come percorso di cittadinanza attiva e di crescita umana, civile e sociale per i giovani del territorio della Regione Sicilia;
-  fare conoscere e diffondere all'interno del territorio siciliano l'esperienza del servizio civile volontario attraverso azioni di comunicazione e informazione;
-  realizzare un sistema informativo, con il diretto coinvolgimento del SIRIS, in grado di analizzare e rappresentare lo stato del servizio civile nazionale in regione;
-  attrezzare un sistema di monitoraggio a livello regionale che garantisca la raccolta e gestione delle informazioni, la valutazione della qualità e di esito dei progetti di servizio civile;
-  promuovere le buone prassi e incentivarne lo scambio e la raccolta documentale tesa a favorirne la diffusione sul territorio regionale;
-  migliorare le competenze e le capacità professionali di formatori, responsabili locali degli enti, di selettori, operatori locali di progetto e tutor, figure centrali del sistema di servizio civile regionale, attraverso il finanziamento di corsi di formazione;
Premesso che il decreto legislativo 5 aprile 2002, n. 77 "Disciplina del servizio civile nazionale a norma dell'art. 2 della legge 6 marzo 2001, n. 64" all'art. 4, comma 2b, attribuisce una quota delle risorse del Fondo nazionale per il servizio civile alle regioni ed alle province autonome di Trento e Bolzano per attività di informazione e formazione;
Visto che risultano accreditate le somme pari a E 4.029.231,84 già trasferite dal Fondo nazionale per il servizio civile per gli anni 2002, 2003, 2004, 2005, 2006 e 2007 e iscritte sul capitolo di spesa 183321 del bilancio della Regione Sicilia;
Ritenuto di dovere procedere alla realizzazione del documento di programmazione delle attività di formazione e informazione nell'ambito del servizio civile in Sicilia per il triennio 2008/2009/2010, allegato al presente decreto;
Ritenuto di dovere impiegare i fondi come da documento di programmazione di spesa, per la somma complessiva di E 4.029.231,84 per gli anni 2008, 2009 e 2010, allegato al presente decreto;

Decreta:


Art.1

E' approvato il documento di programmazione delle attività di formazione e informazione nell'ambito del servizio civile in Sicilia, come da allegato contraddistinto dalla lettera A costituente parte integrante del presente decreto.

Art. 2

E' approvato il documento di programmazione di spesa per il triennio 2008/2009/2010, per la somma complessiva di E 4.029.231,84, come da allegato contraddistinto dalla lettera B costituente parte integrante del presente decreto.

Art. 3

E' rinviata a successivi atti deliberativi la realizzazione delle attività di formazione e informazione nell'ambito del servizio civile di cui all'allegato A, parte integrante del presente decreto.

Art. 4

Con successivi atti dirigenziali verranno assunti gli impegni delle somme individuate e la liquidazione delle stesse.

Art. 5

Il presente provvedimento verrà trasmesso alla ragioneria centrale di questo Assessorato per il visto, ai sensi dell'art. 62 della legge regionale 27 aprile 1999, n. 10 e successive modifiche ed integrazioni, e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana nonché sul sito della Regione Sicilia: www.regione.sicilia.it.
Palermo, 21 febbraio 2008.
  COLIANNI 



Vistato dalla ragioneria centrale per l'Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali in data 6 marzo 2008 al n. 50.
Allegato A
DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA' DI FORMAZIONE E INFORMAZIONE NELL'AMBITO DEL SERVIZIO CIVILE IN SICILIA

Premessa
Nel quadro dell'attuazione della legge n. 64 del 2001 e della entrata in vigore del decreto legislativo n. 77 del 2002, la Regione Sicilia si trova di fronte alla necessità di predisporre strumenti e azioni per la programmazione e il coordinamento delle iniziative in materia di servizio civile nella regione.
Con la legge regionale 28 aprile 2003, n. 6 la Regione Sicilia ha attribuito i compiti sopra indicati all'Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali che, a partire dal 2007, ha avviato una interlocuzione con gli enti di servizio civile attivi nella regione, nonché una presenza al tavolo Stato-Regioni e nel coordinamento tecnico interregionale data la forte incidenza del servizio civile in Sicilia.
Nell'ambito di una politica di promozione e valorizzazione del servizio civile, è necessario attuare una strategia per una progressiva integrazione tra le finalità dei molteplici progetti realizzati dagli enti di servizio civile e le politiche regionali in materia di educazione alla pace, salvaguardia dell'ambiente, minori, disabili, pari opportunità, immigrazione, protezione civile, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, diritto all'istruzione, lotta all'illegalità.
In questo quadro si inseriscono i programmi tesi allo sviluppo e al rafforzamento del sistema di servizio civile nella regione.
Tali programmi si propongono, da un lato, di stabilire un rapporto di reciproca collaborazione con i principali soggetti di servizio civile che operano sul territorio regionale e di mettere in rete gli enti attivi nella regione e quei soggetti pubblici e privati (università, associazioni imprenditoriali, mondo della cooperazione) che possono collaborare allo sviluppo del servizio civile.
Dall'altro lato, si traducono in concrete attività di supporto di tipo economico e organizzativo per consolidare e rafforzare sul piano della qualità professionale, culturale, civica e sociale le risorse umane che operano o svolgono volontariato negli enti di servizio civile.
Per il finanziamento delle attività e dei programmi individuati nel presente documento ci si avvarrà delle risorse del Fondo nazionale del servizio civile attribuite dall'Ufficio nazionale per il servizio civile (U.N.S.C.), di intesa con la Conferenza Stato-Regioni, alla Regione Sicilia negli anni 2002, 2003, 2004, 2005, 2006, 2007 per attività di formazione e informazione, che sono pari a E 4.029.231,84.
1.  I programmi per la formazione degli operatori del servizio civile
In relazione alle risorse finanziarie attribuite da parte dell'U.N.S.C. alla Regione Sicilia per la realizzazione di attività di formazione e informazione a favore del servizio civile volontario, secondo quanto previsto dall'art. 4 del decreto legislativo n. 77 del 2002, gli obiettivi da perseguire sono i seguenti:
-  migliorare le competenze e le capacità professionali delle figure impegnate nel sistema di servizio civile regionale;
-  favorire un consolidamento e un rafforzamento del sistema di servizio civile nella attuale fase di sviluppo regionale attraverso un concreto sostegno agli enti che hanno investito in questi anni sullo sviluppo del settore nella regione;
-  affermare la centralità della strategia di decentramento attuata dalla Regione Sicilia anche nella promozione e nello sviluppo del servizio civile, attraverso una partecipazione attiva e responsabile degli enti di servizio civile;
-  affermare il ruolo della Regione per il coordinamento, la gestione e il monitoraggio del servizio civile in Sicilia in attuazione del decreto legislativo n. 77 del 2002 circa il trasferimento alle regioni delle competenze in materia di servizio civile.
Il protocollo d'intesa tra l'U.N.S.C. e le Regioni, approvato in attuazione del richiamato decreto legislativo n.77/2002 ed approvato dalla Conferenza Stato/Regioni il 26 gennaio 2006, assegna alle Regioni l'organizzazione della formazione dei giovani e delle risorse umane inserite nei ruoli del servizio civile nazionale.
Con nota dell'U.N.S.C. prot. n. 20604 del 18 maggio 2007, si è ribadita la competenza regionale in materia di formazione dei soggetti operanti nel campo del servizio civile prevedendo una specifica deroga per la Regione Sicilia esclusivamente il 2007, e sottolineando la necessità della tempestiva assunzione di competenze in merito al fine di "evitare difficoltà operative agli enti iscritti all'albo regionale e di conseguenza nella gestione dei volontari".
La Regione Sicilia pertanto, preso atto della necessità di attivare le procedure per l'avvio delle attività formative e al fine di elevare la qualità professionale delle diverse figure che operano per la gestione e lo sviluppo del servizio civile, ritiene di promuovere e sostenere la preparazione di alcuni operatori chiave del settore, con particolare riferimento agli operatori locali di progetto (OLP) e ai formatori.
L'operatore locale di progetto assolve un ruolo centrale nell'opera di accompagnamento e di mediazione rispetto all'esperienza che il giovane va a sviluppare nei confronti dei diversi attori del sistema del servizio civile e diventa il cardine sia per la realizzazione del progetto sia per il passaggio di competenze al giovane volontario di servizio civile. Tale figura, oltre ai requisiti previsti dalla normativa relativi alla capacità e alle professionalità specifiche inerenti le attività e gli obiettivi previsti dal progetto di servizio civile, ha necessità di una esperienza di servizio civile che può essere ottenuta, qualora mancante, attraverso una preparazione specifica da acquisire tramite un corso formativo, di almeno un giorno, organizzato dalla Regione.
Il formatore generale è una figura strategica nell'ambito del servizio civile nazionale, in quanto responsabile della formazione generale dei giovani volontari in servizio civile, elemento obbligatorio per almeno 30 ore nell'ambito delle attività previste da ogni progetto di servizio civile nazionale. Tale figura, oltre ai requisiti richiesti dalla normativa, consistenti nelle professionalità specifiche inerenti il ruolo, ha necessità di avere esperienza nel servizio civile che può essere ottenuta, qualora mancante, attraverso una preparazione specifica da acquisire tramite un corso formativo organizzato dalla Regione.
E' ulteriore intendimento della Regione Sicilia realizzare percorsi formativi specifici atti a creare e potenziare le competenze necessarie nei confronti di altre figure centrali del servizio civile nazionale quali i selettori, i responsabili locali di ente accreditato (R.LEA) e i tutor.
La formazione da avviare nei riguardi del selettore si propone di integrare e migliorare le competenze di tali figure sia dal punto di vista sociale e psicologico che da quello normativo e legislativo, nella considerazione che tale figura, in una regione come la Sicilia dove l'offerta di volontari è molto elevata, ricopre un ruolo decisivo per il coinvolgimento di volontari in attività che richiedono consapevolezza, competenze e responsabilità.
Per quanto riguarda i responsabili locali di enti di servizio civile (R.LEA), si tratta di figure che svolgono compiti di gestione e di organizzazione nei progetti di volontariato. La legislazione sul servizio civile impone a queste figure del settore un aggiornamento circa la normativa, la gestione dei volontari e, in generale, l'insieme delle nuove procedure amministrative e tecniche per la realizzazione dei progetti.
La formazione da avviare nei riguardi del tutor, figura che deve essere necessariamente indicata nei progetti di servizio civile presentati dagli enti di I, II e III classe quando sia richiesta nella stessa provincia la presenza di 30 o più volontari, mira a sviluppare competenze di gestione delle risorse umane per il ruolo di facilitatore dei giovani volontari nei rapporti con l'ente di servizio civile in cui gli stessi sono inseriti.
Per l'assegnazione dei fondi, come indicato anche dall'art. 4 del decreto legislativo n. 77 del 2002, si intende coinvolgere - attraverso bandi pubblici per progetti formativi - gli enti di prima classe che operano in ambito regionale, i quali avranno il compito di progettare e quindi realizzare corsi di formazione aperti al personale di tutti gli enti di servizio civile. Potranno partecipare a tali bandi gli enti di prima classe risultanti dal sistema di accreditamento nazionale o regionale ed aventi almeno una sede nel territorio della Regione Sicilia. Nel caso di partecipazione in forma associata:
-  tutti gli enti associati devono essere accreditati a livello nazionale/regionale al sistema del servizio civile;
-  tutti gli enti associati devono avere almeno una sede di attuazione nella Regione Sicilia;
-  gli enti di cui ai punti a) e b) non possono presentare progetti singolarmente pena l'esclusione.
Per quanto riguarda lo specifico bando per il progetto formativo relativo alla figura del formatore generale, potranno partecipare ad esso equipes/agenzie formative che abbiano maturato esperienze di tipo formativo, almeno triennali, in ambito di servizio civile, documentate attraverso dettagliato curriculum dell'attività svolta.
2.  Le attività di informazione e comunicazione
In relazione all'attribuzione di risorse finanziarie da parte dell'U.N.S.C. alla Regione Sicilia per la realizzazione di attività di formazione e informazione a favore del servizio civile volontario, secondo quanto previsto dall'art. 4 del decreto legislativo n. 77 del 2002, va avviato un programma di informazione con le seguenti finalità:
-  trasmettere contenuti della politica regionale circa il servizio civile con particolare riferimento alle politiche regionali in materia di anziani, minori, pari opportunità, immigrazione, salvaguardia dell'ambiente, protezione civile, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, educazione alla pace, diritto all'istruzione, lotta all'illegalità;
-  rappresentare e riconoscere il valore e la positività delle esperienze di servizio civile sul territorio regionale (esperienze positive, "buone pratiche", ecc.);
-  facilitare lo scambio di notizie e informazioni tra enti che operano in ambiti diversi in modo da favorire l'accrescersi di conoscenze sulla realtà del servizio civile e l'affermarsi di una maggiore consapevolezza circa la sua funzione sociale;
-  attivare punti informativi in tutte le province della Sicilia.
Ci si propone di raggiungere tali finalità attraverso la realizzazione delle seguenti iniziative:
2.1. Piano di comunicazione istituzionale
Con il decreto n. 268 del 18 febbraio 2008, si è proceduto alla pianificazione delle attività di cui sopra mediante l'adozione di un piano di comunicazione redatto con l'obiettivo di armonizzare e coordinare le azioni da porre in essere.
Per l'assegnazione dei fondi, come indicato anche dall'art. 4 del decreto legislativo n. 77 del 2002, si intende coinvolgere - attraverso un avviso pubblico per la selezione delle iniziative - gli organi di informazione e le agenzie di produzione pubblicitaria e redazionale concessionarie di spazi pubblicitari. Potranno partecipare alla selezione:
a)  società editrici di testate televisive nazionali e locali;
b)  agenzie di stampa e reti televisive a diffusione locale;
c)  agenzie pubblicitarie e/o concessionarie di spazi televisivi;
d)  società concessionarie di spazi pubblicitari televisivi;
e)  società editrici di testate giornalistiche e riviste/periodici nazionali e locali;
f)  agenzie di stampa e periodici a diffusione locale;
g)  agenzie pubblicitarie e/o concessionarie di spazi pubblicitari su pubblicazioni editoriali;
h)  società aeroportuali, ferroviarie e marittime, aziende locali trasporti e società che gestiscono in esclusiva i relativi spazi pubblicitari;
i)  agenzie di rappresentanza che abbiano il mandato in esclusiva rilasciato dalle sopra specificate società per la vendita degli spazi pubblicitari per la Sicilia;
j)  A.T.S. costituite in conformità alla normativa vigente. La A.T.S. dovrà conferire mandato speciale quale mandataria all'impresa che possieda i requisiti e che sia annoverata nell'elenco di cui ai precedenti punti. I soggetti che presentano proposte in A.T.S. non possono presentare progetti singolarmente pena l'esclusione;
k)  ciascun soggetto proponente può presentare una sola proposta.
2.2.  Partecipazione mediante patrocini a iniziative meritevoli di sostegno in quanto miranti alla promozione del sistema di servizio civile in regione
La scrivente Amministrazione ritiene di raggiungere l'obiettivo della più ampia diffusione delle notizie circa gli strumenti e processi attuati a livello regionale, provinciale e locale per la valorizzazione del ruolo attivo di tutti gli attori sociali con un'adeguata azione di informazione e comunicazione in favore degli stessi, oltre che con azioni di informazione e comunicazione di carattere prettamente pubblicitario, anche attraverso la partecipazione dell'Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali ad eventi ed iniziative ritenute meritevoli di sostegno in quanto miranti alla promozione del sistema del servizio civile in Regione. A tal fine si provvederà a definire criteri e modalità per la concessione del patrocinio, anche con somministrazione di ausili finanziari in favore degli enti pubblici e privati risultanti dal sistema di accreditamento nazionale o regionale ed aventi almeno una sede nel territorio della Regione Sicilia.
2.3.  Campagna di sensibilizzazione ed informazione sul servizio civile
L'Amministrazione intende organizzare una campagna di sensibilizzazione all'importanza e alla pratica del servizio civile rivolta a tutta la cittadinanza. Al fine di favorire una diffusione delle informazioni e di promuovere un'attività di orientamento dei giovani in maniera capillare sul servizio civile, si intende sostenere la realizzazione di una rete informativa con la collaborazione degli enti di servizio civile già presenti capillarmente sul territorio siciliano e del mondo scolastico e della università. Attraverso tale rete sarà possibile trasmettere informazioni omogenee in tutta la regione e avvicinare l'ente Regione alla realtà giovanile.
In tale ambito si prevede la realizzazione di specifiche attività di informazione, promozione e comunicazione rivolte alla comunità territoriale, ai giovani (tramite incontri presso le scuole, le università..., con il coinvolgimento dei servizi informa-giovani, dei centri di aggregazione giovanile e delle associazioni giovanili del territorio regionale), agli enti pubblici e privati coinvolti nel sistema del servizio civile, tramite incontri specifici presso la Regione Sicilia e seminari informativi sul servizio civile nazionale (significato del SCN, opportunità per gli enti, normativa, disciplina dell'accreditamento, progettazione per il SCN, diffusione e scambio di esperienze positive e buone prassi).
Si intende sviluppare l'informazione anche tramite la realizzazione di un sito web dedicato al servizio civile e di una banca dati con relativo programma gestionale che consentirà di raccogliere dati e informazioni riguardanti gli enti di servizio civile pubblici e privati che realizzano progetti sul territorio regionale e di avere le informazioni di base per poter svolgere un'attività di coordinamento e di programmazione a livello regionale.
Per l'assegnazione dei fondi, come indicato anche dall'art. 4 del decreto legislativo n. 77 del 2002, si intende coinvolgere - attraverso un avviso pubblico - gli enti pubblici e privati risultanti dal sistema di accreditamento nazionale o regionale ed aventi almeno una sede nel territorio della Regione Sicilia. Nel caso di partecipazione in forma associata:
-  tutti gli enti associati devono essere accreditati a livello nazionale/regionale al sistema del servizio civile;
-  tutti gli enti associati devono avere almeno una sede di attuazione nella Regione Sicilia;
-  gli enti di cui ai punti a) e b) non possono presentare progetti singolarmente pena l'esclusione.
2.4.  Conferenza regionale sul servizio civile
La Conferenza ha come finalità quelle di rappresentare e riconoscere il valore e la positività delle esperienze di servizio civile sul territorio regionale (esperienze positive, "buone pratiche", ecc.), di facilitare lo scambio di notizie e informazioni tra enti che operano in ambiti diversi in modo da favorire l'accrescersi di conoscenze sulla realtà del servizio civile e l'affermarsi di una maggiore consapevolezza circa la sua funzione sociale. L'intento è di proseguire il percorso già avviato nel 2007 con un'attività di concertazione con gli enti di servizio civile attraverso l'avvio di tavoli tematici concordati con gli enti stessi.
2.5.  Workshop
Allo scopo di promuovere una corretta informazione sul servizio civile e i servizi che realizza a beneficio della comunità regionale, si intende realizzare, in collaborazione con gli enti di servizio civile, n. 9 workshop itineranti nelle nove province siciliane.
2.6. Assemblea annuale dei giovani volontari in servizio civile
In concomitanza con la giornata nazionale dei giovani volontari di servizio civile si intende promuovere annualmente un'assemblea annuale dei giovani volontari siciliani in servizio civile tramite un percorso nel territorio che coinvolga le nove province siciliane.
2.7.  Produzione di materiale informativo
Allo scopo di informare i volontari di servizio civile circa le iniziative e le politiche della Regione Sicilia in materia di servizio civile, verranno prodotte pubblicazioni, locandine e manifesti da distribuire presso i luoghi di aggregazione dei giovani (scuole, università, informagiovani, associazioni di volontariato, uffici della pubblica amministrazione).
Allegato B
Tabella 1
SERVIZIO CIVILE DELLA REGIONE SICILIA PROGRAMMAZIONE DI SPESA PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA' NEGLI ANNI 2008, 2009, 2010

1.  Attività di formazione figure di gestione servizio civile 30%      E 1.208.769,55 
2.  Attività di informazione 70%      E 2.820.462,29 
  Totale complessivo spesa E 4.029.231,84 

Tabella 2
SERVIZIO CIVILE DELLA REGIONE SICILIA PROGRAMMAZIONE DI SPESA PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA' NELL'ANNO 2008

1.  Attività di formazione figure di gestione servizio civile 30%      E 608.769,55 
2.  Attività di informazione 70%      E 1.420.462,29 
2.1.  Piano di comunicazione istituzionale      E 514.184,92 
2.2.  Partecipazione mediante patrocini a iniziative meritevoli di sostegno in quanto miranti alla promozione del sistema di servizio civile in regione      E 257.092,46 
2.3.  Campagna di sensibilizzazione ed informazione sul servizio civile      E 514.184,92 
2.4.  Conferenza regionale sul servizio civile      E 30.000,00 
2.5.  Workshop      E 50.000,00 
2.6.  Giornata regionale dei giovani volontari      E 30.000,00 
2.7.  Produzione di materiale informativo      E 25.000,00 
  Totale complessivo spesa E 2.029.231,84 

Tabella 3
SERVIZIO CIVILE DELLA REGIONE SICILIA PROGRAMMAZIONE DI SPESA PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA' NELL'ANNO 2009

1.  Attività di formazione figure di gestione servizio civile 30%      E 300.000,00 
2.  Attività di informazione 70%      E 700.000,00 
2.1.  Piano di comunicazione istituzionale      E 226.000,00 
2.2.  Partecipazione mediante patrocini a iniziative meritevoli di sostegno in quanto miranti alla promozione del sistema di servizio civile in regione      E 113.000,00 
2.3.  Campagna di sensibilizzazione ed informazione sul servizio civile      E 226.000,00 
2.4.  Conferenza regionale sul servizio civile      E 30.000,00 
2.5.  Workshop      E 50.000,00 
2.6.  Giornata regionale dei giovani volontari      E 30.000,00 
2.7.  Produzione di materiale informativo      E 25.000,00 
  Totale complessivo spesa E 1.000.000,00 

Tabella 4
SERVIZIO CIVILE DELLA REGIONE SICILIA PROGRAMMAZIONE DI SPESA PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA' NELL'ANNO 2010

1.  Attività di formazione figure di gestione servizio civile 30%      E 300.000,00 
2.  Attività di informazione 70%      E 700.000,00 
2.1.  Piano di comunicazione istituzionale      E 226.000,00 
2.2.  Partecipazione mediante patrocini a iniziative meritevoli di sostegno in quanto miranti alla promozione del sistema di servizio civile in regione      E 113.000,00 
2.3.  Campagna di sensibilizzazione ed informazione sul servizio civile      E 226.000,00 
2.4.  Conferenza regionale sul servizio civile      E 30.000,00 
2.5.  Workshop      E 50.000,00 
2.6.  Giornata regionale dei giovani volontari      E 30.000,00 
2.7.  Produzione di materiale informativo      E 25.000,00 
  Totale complessivo spesa E 1.000.000,00 

(2008.17.1453)012
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*

MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
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