REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - GIOVEDÌ 24 APRILE 2008 - N. 18
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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA


DECRETO 3 aprile 2008.
Disposizione attuative relative al decreto ministeriale 28 dicembre 2007.

L'ASSESSORE PER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO, L'ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 29 dicembre 1962, n. 28 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70;
Visto l'art. 56 della legge regionale 28 dicembre 2004, n. 17, integrato dall'art. 15 della legge regionale 23 dicembre 2005, n. 20, con il quale si dispone che l'Assessore regionale per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca, al fine di promuovere lo sviluppo del sistema produttivo, adotta con proprio decreto le modalità e i criteri per il riconoscimento dei distretti produttivi;
Visto il decreto n. 152 dell'1 dicembre 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 57 del 30 dicembre 2005, con il quale sono stati disciplinati i criteri di individuazione e le procedure di riconoscimento dei distretti produttivi nonché le modalità di attuazione degli interventi previsti dal patto distrettuale;
Visto il decreto n. 546 del 16 marzo 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 36 del 10 agosto 2007, con il quale sono stati ammessi, sulla base della valutazione condotta e proposta dal nucleo di valutazione, i patti di sviluppo distrettuale;
Vista la delibera n. 480 del 27 novembre 2007 della Giunta regionale, con la quale è stata favorevolmente apprezzata la proposta dell'Assessorato;
Considerato che con singoli provvedimenti l'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca ha riconosciuto n. 23 distretti produttivi;
Visto l'art. 1, comma 890, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007), che, inserendo i commi 371-bis e 371-ter all'art. 1 della legge n. 266 del 2005 (legge finanziaria 2006), ha previsto un contributo statale in favore dei distretti produttivi adottati dalle regioni, per un ammontare massimo del 50% delle risorse pubbliche complessivamente impiegate in ciascun progetto, ed ha, altresì, previsto che con decreto del Ministero dello sviluppo economico, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, sono individuati i progetti regionali ammessi a beneficio ed i relativi oneri di bilancio dello Stato ed eventuali ulteriori progetti di carattere nazionale;
Visto il decreto del Ministero dello sviluppo economico del 28 dicembre 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 70 del 22 marzo 2008, registrato alla Corte dei conti il 7 marzo 2008, reg. 1, foglio 223, con il quale si è proceduto alla ripartizione delle risorse destinate al cofinanziamento dei progetti regionali tra le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano;
Vista la nota prot. n. 15440 del 25 marzo 2008, con la quale la ragioneria centrale dell'Assessorato regionale della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca ha trasmesso all'Assessorato del bilancio e delle finanze il parere favorevole alla riproduzione delle somme in bilancio sul capitolo 742848 "Interventi diretti alla realizzazione dei distretti produttivi" da utilizzarsi in quota parte per il cofinanziamento dei progetti regionali che saranno ammessi a finanziamento;
Ritenuto di dover provvedere, con l'urgenza richiesta, del termine di novanta giorni per la trasmissione dei progetti, previsto dall'art. 2, comma 1, del decreto ministeriale 28 dicembre 2007 al Ministero dello sviluppo economico, ad emanare disposizioni che consentano di selezionare i progetti rientranti nella tipologia di cui al richiamato provvedimento ministeriale;

Decreta:
Art. 1
Obiettivi e caratteristiche

I progetti regionali ammissibili al finanziamento di cui al presente decreto devono riguardare interventi a favore dei distretti produttivi, che ne rafforzino il sistema organizzativo, anche attraverso nuovi modelli di integrazione per filiera, nei seguenti ambiti:
a)  attività di ricerca industriale, di sviluppo sperimentale e trasferimento tecnologico ed interscambio di conoscenze e tecnologie tra mondo distrettuale ed università, centri di ricerca e trasferimento tecnologico, parchi scientifici;
b) interventi di promozione e diffusione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ITC);
c)  interventi funzionali al miglioramento ambientale delle aree produttive;
d)  interventi mirati al risparmio energetico e all'utilizzo di energia pulita;
e)  sviluppo di servizi logistici di sostegno all'intero sistema distrettuale;
f)  forme di collaborazione tra distretti appartenenti a regioni diverse, anche al fine di rafforzarne la presenza sui mercati internazionali.
Art. 2
Modalità e termini di presentazione dei progetti

1.  I  soggetti interessati dovranno far pervenire le domande, pena la non ammissibilità, esclusivamente tramite l'apposito modulo allegato al presente provvedimento (allegato A), correttamente compilato e non modificato, corredato dai progetti esecutivi, entro e non oltre giorni 45 dalla pubblicazione del presente decreto nel sito www.regione.sicilia/cooperazione/distretti.it.
Le domande che perverranno oltre il suddetto termine non saranno prese in considerazione.
Tutta la modulistica è scaricabile dal sito www.regione.sicilia/cooperazione/distretti.it.
Alla domanda dovrà essere allegato l'elenco delle imprese partecipanti (allegato B), sottoscritto in originale ovvero copie conformi dello stesso, gli eventuali atti costitutivi, le dichiarazioni, le copie dei documenti di riconoscimento, il progetto esecutivo e ogni altro necessario documento. Ogni domanda dovrà essere contenuta per intero in un unico plico e sottoscritta dal rappresentante legale del distretto, il quale si rende responsabile di tutte le dichiarazioni prodotte.
Saranno ritenute irricevibili domande suddivise in più plichi o presentate da soggetti diversi.
2.  Qualora le istanze siano presentate da aggregazioni di imprese anche sotto forma di associazione di imprese o di scopo (ATI o ATS), saranno prese in considerazione solo quelle comprendenti almeno 15 imprese appartenenti al distretto di riferimento.
A tali aggregazioni possono inoltre aderire: enti locali, università, camere di commercio e associazioni di categoria, purché sottoscrittori del patto distrettuale e inclusi nel decreto assessoriale di riconoscimento del distretto.
Indipendentemente dalla forma di aggregazione, nessuna impresa può assumere (singolarmente) costi di progetto superiori al 50% del totale delle spese ammissibili e rendicontabili.
Tutte le imprese che sottoscrivono il progetto esecutivo allegato alla domanda di contributo e che si impegnano a sostenere i costi del progetto e ad ottemperare a tutte le clausole dei bando in oggetto, debbono essere, alla data di presentazione della domanda di contributo, già appartenenti al distretto.
Nel caso in cui il consorzio, la società consortile o l'associazione temporanea d'impresa o di scopo dovesse svolgere attività economica autonoma, potrebbero essi stessi, così come previsto dalla lett. a), del comma 6 dell'art. 56 della legge regionale n. 17/2004 e successive modifiche ed integrazioni, costituire soggetto beneficiario dell'aiuto. In questo caso, il controllo del rispetto delle condizioni previste dal regolamento CE n. 1628/2006 del 24 ottobre 2006 e CE n. 1998/2006 del 15 dicembre 2006 (c.d. "de minimis") e del limite di aiuto concedibile previsto dalla Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale 2007-2013, approvata dalla Commissione europea con decisione del 28 novembre 2007, è riferito a tale soggetto. Nel caso in cui i soggetti sopraelencati svolgano attività economica autonoma ma il progetto finanziato non abbia alcuna rilevanza per l'attività svolta ordinariamente e sia, quindi, ad esclusivo servizio delle imprese, il consorzio, la società consortile o l'associazione temporanea d'impresa o di scopo devono tenere una contabilità separata del progetto.
Le associazioni temporanee di impresa o scopo (ATI o ATS), costituite successivamente alla pubblicazione del presente provvedimento, dovranno essere formalizzate per atto pubblico, secondo lo schema allegato (allegato C), con sottoscrizione in originale dei soggetti responsabili, accompagnata da documento di riconoscimento degli stessi in corso di validità.
Il relativo atto costitutivo dovrà essere trasmesso, obbligatoriamente, pena la non ammissione, in allegato alla domanda stessa, senza possibilità di integrazione successiva.
I soggetti beneficiari, con la presentazione della domanda, accettano incondizionatamente la clausola di immodificabilità del soggetto richiedente, salvi i casi di giustificato ritiro per gravi motivi dell'aggregazione costituita.
Nel caso di partecipazione a più progetti delle medesime imprese, ma in diversi ambiti, può essere sufficiente la costituzione di una unica A.T.I. o A.T.S., che preveda la partecipazione agli ambiti di cui all'art.1 del decreto ministeriale 22 marzo 2008: in tal caso l'atto costitutivo potrà essere allegato solamente ad una delle domande presentate, purché ne venga fatto espresso riferimento nelle domande a cui non è allegata.
La precedente prescrizione, se non espletata, comporta, per i progetti sprovvisti di tale dichiarazione, la non ammissibilità della domanda.
I beneficiari di cui alla lett. d) del comma 4 dell'art. 56 della legge regionale n. 17/2004 e successive modifiche ed integrazioni devono avere almeno una sede operativa nel territorio della Regione siciliana, che sia attiva nell'ambito della promozione, dell'innovazione e della ricerca finalizzate allo sviluppo del sistema produttivo.
Alla domanda deve essere allegata la documentazione di seguito elencata.
Originale o copia, vistato e datato ai sensi dell'art. 19 del D.P.R. n. 445/2000 per conformità all'originale (con la dicitura "si attesta la conformità all'originale"), da parte del legale rappresentante presentatore del progetto, dell'atto costitutivo e/o dello statuto vigente del soggetto richiedente.
Nel caso di ATI o ATS, l'atto sottoscritto in originale, vistato e datato, da parte di tutti gli aderenti, con allegate copie dei documenti di identità dei sottoscrittori, inoltre copia dell'eventuale atto costitutivo del capofila con le stesse modalità del punto precedente.
Le prescrizioni sopra indicate vanno tutte espletate pena la non ammissibilità della domanda di contributo.
Art. 3
Criteri di ammissibilità dei progetti

L'ufficio distretti produttivi del dipartimento regionale cooperazione, commercio ed artigianato verificherà l'ammissibilità dei progetti presentati secondo i seguenti criteri comuni a tutti gli ambiti di cui al citato art. 1:
-  progetti di investimento da raggruppamenti di almeno 15 imprese aderenti a distretti produttivi;
-  progetti rientranti nella tipologia di cui all'art. 1 del presente provvedimento;
- rispetto delle politiche comunitarie (in materia di concorrenza, pari opportunità tutela ambientale);
-  coerenza del progetto rispetto alle linee di intervento previste dal PO FESR 2007-2013 in materia di distretti produttivi;
-  dichiarazione di conformità alle normative in materia di valutazione di impatto ambientale, di valutazione di incidenza, di valutazione ambientale strategica (VAS) e di autorizzazione integrata ambientale (AIA);
-  fattibilità giuridico-amministrativa, tecnica, gestionale ed economico-finanziaria;
-  presenza di progetto esecutivo cantierabile (ove pertinente).
Art. 4
Criteri di selezione

I progetti ritenuti ammissibili saranno inseriti in apposito provvedimento approvato dal dirigente generale del dipartimento regionale coperazione, commercio ed artigianato, a seguito della valutazione effettuata dall'ufficio distretti produttivi dello stesso dipartimento, tenendo conto dell'assegnazione del punteggio attribuibile a ciascuna proposta secondo i seguenti criteri di selezione:
Cofinanziamento del servizio (%):
1)  progetti che prevedono il 50% di contributo regionale: 0 punti;
2)  progetti che prevedono da meno del 40% al 38% di contributo regionale: 10 punti;
3)  progetti che prevedono da meno del 38% al 36% di contributo regionale: 14 punti;
4)  progetti che prevedono da meno del 36% al 34% di contributo regionale: 16 punti;
5)  progetti che prevedono da meno del 34% al 31% di contributo regionale: 18 punti;
6)  progetti che prevedono da meno del 31% al 29% di contributo regionale: 20 punti;
7)  progetti che prevedono da meno del 29% al 25% di contributo regionale: 22 punti;
8)  progetti che prevedono da meno del 25% al 20% di contributo regionale: 25 punti;
9)  progetti che prevedono meno del 20% di contributo regionale: 30 punti.
Progetti presentati da raggruppamento di imprese aderenti a distretti:
1)  progetti presentati da consorzi di imprese, società consortili a partecipazione pubblica e privata, associazioni temporanee di impresa o di scopo che siano composte da un numero di 15 imprese aderenti al distretto di riferimento a cui si riferisce il progetto: 0 punti;
2)  progetti presentati da consorzi di imprese, società consortili a partecipazione pubblica e privata, associazioni temporanee di impresa o di scopo che siano composte da 16 a 20 imprese aderenti al distretto di riferimento a cui si riferisce il progetto: 5 punti;
3)  progetti presentati da consorzi di imprese, società consortili a partecipazione pubblica e privata, associazioni temporanee di impresa o di scopo che siano composte da n. 21 a 30 imprese aderenti al distretto di riferimento a cui si riferisce il progetto: 10 punti;
4)  progetti presentati da consorzi di imprese, società consortili a partecipazione pubblica e privata, associazioni temporanee di impresa o di scopo che siano composte da n. 31 a 40 imprese aderenti al distretto di riferimento a cui si riferisce il progetto: 20 punti;
5)  progetti presentati da consorzi di imprese, società consortili a partecipazione pubblica e privata, associazioni temporanee di impresa o di scopo che siano composte da oltre 40 imprese aderenti al distretto di riferimento a cui si riferisce il progetto: 22 punti.
Progetti presentati da enti di ricerca pubblici e privati:
1)  progetti presentati in collaborazione con istituzioni attive nell'ambito della promozione, dell'innovazione e della ricerca finalizzate allo sviluppo del sistema produttivo aventi sede operativa nella Regione siciliana: 3 punti.
Ricadute occupazionali a seguito dell'intervento:
1)  per ogni incremento occupazionale di unità lavorativa a tempo determinato, per la durata dell'intero pro-getto, verranno attribuiti ulteriori 4 punti, fino ad un massimo di 10 punti;
2)  per ogni incremento occupazionale di unità lavorativa a tempo indeterminato, a far data dall'inizio progetto medesimo, verranno attribuiti ulteriori 5 punti fino ad un massimo di 12 punti;
3)  per ogni consulenza attivata di un ricercatore universitario, comprovata da apposito contratto, per la durata dell'intero progetto, verranno attribuiti ulteriori 5 punti, fino ad un massimo di 15 punti.
La proposta progettuale sarà inoltre oggetto di una valutazione del tipo qualitativa sulla base dei seguenti criteri, a seguito della quale sarà assegnato il giudizio sufficiente, buono, ottimo:
-  capacità di dimostrare preventivamente, con chiarezza e qualità delle informazioni, i benefici economici, l'innovazione prodotta, la sostenibilità ambientale e l'incremento della competitività delle imprese utenti del servizio (analisi territoriale - business plan);
-  esperienza posititiva espressa nell'erogazione del servizio;
-  presenza di progetti formativi collegati con il FSE;
-  grado di utilizzo dei nuovi servizi localizzati nelle aree oggetto di intervento;
-  grado di innovazione dei progetti di investimento;
-  progetti finalizzati all'ampliamento e al rafforzamento delle filiere produttive;
-  capacità di generare buone prassi e trasferibilità dell'esperienza;
-  capacità di incrementare i flussi esportativi delle imprese del distretto;
-  coerenza degli investimenti con il piano di sviluppo aziendale del proponente;
-  grado di eco-innovazione dei progetti di investimento.
Per la valutazione qualitativa del progetto di cui al punto precedente, il dipartimento si riserva la facoltà di avvalersi del supporto tecnico di esperti.
I progetti collocati in graduatoria utile in rapporto alle somme disponibili saranno inviati, entro 90 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 70 del 22 marzo 2008 del decreto ministeriale del 28 dicembre 2008, al Ministero dello sviluppo, direzione generale per lo sviluppo produttivo e la competitività.
Per i progetti non ammessi sarà notificata apposita comunicazione al soggetto predisposta dall'ufficio distretti produttivi.
Art. 5
Modalità e tempi per la predisposizione dei progetti

I progetti regionali devono, in particolare, contenere:
a)  le motivazioni degli interventi proposti e la descrizione del contesto territoriale, settoriale, tematico e programmatico nel quale saranno realizzati, con evidenziato:
-  la situazione socio-economica iniziale;
-  i punti di forza e punti di debolezza;
-  l'opportunità;
-  la strategia del programma di interventi;
-  la coerenza e rilevanza degli interventi previsti ai fini delle politiche regionali;
b)  l'indicazione degli obiettivi generali e specifici che si intendono raggiungere con evidenziato:
-  la descrizione degli obiettivi;
-  la quantificazione degli obiettivi e relativo impatto sia sul distretto beneficiario che sull'area tematica di intervento anche in termini di percentuali attese (dato di partenza - dato previsionale atteso);
c)la descrizione delle singole azioni proposte, con le indicazioni della forma dell'intervento e dei soggetti beneficiari con evidenziato:
-  l'indicazione dell'area di intervento di cui all'art. 1, comma 1, da lett. a) a lett. f), del decreto ministeriale 22 marzo 2008;
-  la descrizione delle modalità dell'intervento previsto con specifica indicazione dei soggetti attuatori e dei beneficiari;
d)  i risultati attesi con evidenziato:
-  i risultati quali-quantitativi attesi in correlazione agli obiettivi di cui alla lett. b) del presente articolo;
e) i tempi di attuazione con evidenziato:
-  la descrizione della tempistica progettuale;
f)  gli aspetti finanziari, con il piano di copertura di ciascun intervento proposto con evidenziato:
-  la predisposizione e descrizione analitica del budget finanziario di copertura dell'intero investimento con specifica indicazione delle modalità di cofinanziamento delle quote facenti capo al progetto presentato.
Nell'ambito dei progetti di cui all'art. l del presente decreto possono essere oggetto di cofinanziamento gli interventi la cui realizzazione abbia avuto inizio a partire dal giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del decreto ministeriale 28 dicembre 2007 (22 marzo 2008).
Nel caso in cui gli interventi prevedano regimi di aiuto in favore di imprese, sono ammissibili a cofinanziamento solamente le spese sostenute successivamente alla conferma da parte del dipartimento che gli stessi soddisfano le condizioni di ammissibilità stabilite dal regime (art. 5, reg. n. 1628/2006) prima dell'avvio dei lavori del progetto.
Art. 6
Risorse finanziarie

Ai fini del finanziamento dei progetti di cui all'art. 1 del presente decreto, le risorse disponibili ammontano a complessivi E 3.956.400 cosi ripartiti:
-  quanto a E 1.979.200 u.p.b.3.2.3.22 - "Distretti produttivi", capitolo 7410 dello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico;
-  quanto a E 1.979.200 "Interventi diretti alla realizzazione dei distretti produttivi", capitolo 742848 dello stato di previsione della Regione siciliana, in corso di riproduzione.

Art. 7

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e nel sito dell'Assessorato regionale della cooperazione, del commercio, dell'artigianato della pesca - dipartimento regionale cooperazione, commercio ed artigianato www.regione.sicilia/cooperazione/distretti.it.
Palermo, 3 aprile 2008.
  BENINATI 



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(2008.15.1229)120
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
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Michele Arcadipane
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