REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 11 APRILE 2008 - N. 16
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CIRCOLARI

ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE


CIRCOLARE 27 marzo 2008, n. 6.
Modalità di concessione di contributi agli enti individuati ai sensi degli artt. 42 della legge regionale n. 4 del 16 aprile 2003 e 52 della legge regionale n. 20 del 3 dicembre 2003, capitolo 377751, esercizio finanziario 2008.

A CENTRO STUDI PIO LA TORRE
FONDAZIONE GIOVANNI E FRANCESCA FALCONE
FONDAZIONE GAETANO COSTA
CENTRO STUDI CESARE TERRANOVA
Gli artt. 42 della legge regionale n. 4 del 16 aprile 2003 e 52 "Associazioni, fondazioni e centri studi impegnati nella lotta alla mafia" della legge regionale n. 20 del 3 dicembre 2003, autorizzano l'Assessore regionale per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione "previa presentazione del programma di attività e del piano finanziario per l'anno di riferimento, a corrispondere agli enti in indirizzo un contributo annuo per il perseguimento delle finalità proprie in difesa dei diritti umani e civili e la lotta ad ogni violenza e criminalità".
Con tali determinazioni il legislatore ha inteso affermare il ruolo dell'Amministrazione regionale, ed in particolare dell'Assessorato dei beni culturali, nella promozione delle attività che concorrono allo sviluppo sociale e culturale dei cittadini "mediante la promozione ed il sostegno di iniziative finalizzate allo sviluppo sociale e culturale", ivi compresa la lotta alle diverse espressioni del fenomeno mafioso, realizzate in proprio o tramite associazioni, centri studi, fondazioni, ecc. L'attribuzione dell'iter amministrativo del capitolo al dipartimento dei beni culturali e ambientali ed educazione permanente conferma l'inscindibile legame fra la salvaguardia dei diritti, la promozione umana e culturale e l'educazione permanente, con la duplice esigenza di bisogno individuale di accesso permanente all'informazione ed al sapere, e di risposta positiva ai rischi di esclusione, disagio ed emarginazione.
Ne consegue che, nel rispetto delle singole finalità istituzionali e programmi, i loro enti, nello svolgimento delle attività vorranno operare per la ricerca di sinergie operative tra associazioni ed enti, raccordarsi con le organizzazioni del volontariato, connettersi con le istituzioni pubbliche preposte alla didattica, alla promozione, alla difesa della legalità per realizzare al meglio la volontà partecipativa dell'Amministrazione regionale. Ciò consentirà sicuramente di poter concorrere, nei limiti delle diverse attribuzioni finanziarie, alla realizzazione di progetti diversamente non attuabili.
Inoltre, è ormai giurisprudenza corrente che le leggi di concessione dei contributi si pongano in termini di autorizzazione alla concessione delle sovvenzioni e non in termini di attribuzione, sic et simpliciter, di benefici economici agli enti interessati. Sussiste così l'interesse dell'Amministrazione ad operare alla luce di criteri che tengano conto della necessità di disciplinare la concessione e l'erogazione degli interventi economici, vigilando affinché le sovvenzioni siano impiegate per lo scopo per cui sono previste, sotto il duplice profilo dell'effettivo svolgimento delle attività incentivate e della reale spesa delle somme ad esse collegate. Ne discende, ancora, che i contributi sono concessi quale concorso alle attività istituzionali, e quindi che il solo funzionamento dell'ente non è sufficiente a giustificare la concessione del contributo.
Modalità di erogazione del contributo regionale
Le modalità di utilizzazione del contributo sono stabilite dall'art. 42 della legge regionale n. 4/2002, e dalla legge regionale n. 23 del 2002, che, ove non espressamente previsto dalle norme di concessione dei contributi, dispone che le sovvenzioni siano erogate con una quota in acconto (pari al 60%) ed una quota a saldo (sino al restante 40%) a seguito della presentazione della documentazione consuntiva. La mancata presentazione del rendiconto comporterà la revoca della concessione, con la conseguente restituzione delle somme erogate, nonché l'esclusione dal finanziamento per l'anno successivo.
1. Istanza
Per l'impegno delle somme e l'erogazione delle anticipazioni è necessario che entro il 30 aprile 2008 codesti enti trasmettano una istanza in carta legale (ove non esentati per legge) e copia, sottoscritta dal legale rappresentante, nella quale siano indicate:
-  la denominazione giuridica dell'ente;
-  la sede legale;
-  il codice fiscale e/o partita IVA;
-  il numero di conto corrente bancario, con relative coordinate, sul quale accreditare il contributo. All'istanza devono essere allegati:
1)  il programma delle attività previste per l'anno corrente, che descriva analiticamente:
-  convegni, mostre e altre manifestazioni, con analitico preventivo di spesa e indicazione di tempi, luoghi e relatori;
-  attività di ricerca ed elaborazione culturale, volte all'ampliamento delle conoscenze e realizzate anche attraverso seminari, gruppi di studio, corsi, concorsi, attribuzione di borse di studio ed iniziative, pure mediante collegamenti con altre istituzioni;
-  servizi al pubblico, anche per la fruizione del patrimonio posseduto, con particolare riguardo a quello bibliografico e documentario;
-  attività editoriali rispondenti ai fini istituzionali;
-  attività di catalogazione del patrimonio posseduto;
2)  le spese da sostenere per il funzionamento dell'ente;
3)  la scheda richiesta notizie (allegata alla presente circolare);
4)  copie, ai sensi delle vigenti norme in materia di autocertificazione, di:
-  statuto vigente, comprese eventuali variazioni statutarie;
-  bilancio di previsione con relativo verbale di approvazione da parte degli organi statutari;
-  bilancio consuntivo dell'anno precedente, con relativo verbale di approvazione.
Per i bilanci si sottolinea la necessità di evidenziare con chiarezza, sia nel preventivo che nel consuntivo, le voci di spesa imputate al contributo regionale.
2. Documentazione consuntiva
Al fine dell'erogazione del saldo, sino al restante 40% dell'importo del contributo, è necessario che entro l'1 marzo dell'anno successivo a quello cui si riferisce il contributo, sia inviata la seguente documentazione, in originale e copia:
1)  richiesta di erogazione del saldo, sottoscritta dal legale rappresentante;
2)  dettagliata relazione sulle attività svolte, nella quale sia evidenziata l'avvenuta conclusione delle iniziative intraprese ed inserite nel programma di previsione;
3)  documenti di spesa (fatture, ricevute, quietanzate ed in copia conforme all'originale) e materiale a stampa realizzato (inviti, manifesti...), ai quali dovranno essere allegate le dichiarazioni, rese ai sensi delle norme in materia di autocertificazione, che:
a)  la documentazione originale della spesa non utilizzata a giustificazione del contributo è conservata presso la sede dell'ente;
b)  per le spese giustificative del contributo regionale e per la parte da questo coperta, non è stata richiesta o ottenuta altra sovvenzione o contribuzione da altri soggetti pubblici o privati;
c)  l'assolvimento degli obblighi di legge in materia assistenziale, di collocamento e fiscale.
Al fine della più rapida ed efficiente verifica della documentazione presentata, codesti enti vorranno fornire la stessa ordinata secondo le voci di spesa (fitto, personale, utenze, materiale a stampa...) e corredata da relativo indice in formato elettronico (foglio di calcolo), da inviare anche tramite mail all'indirizzo telematico di questa unità, uo15bca@regione.sicilia.it. Si ricorda che sul contributo possono gravare le spese connesse alla realizzazione dell'attività oggetto dello stesso, le spese generali e quelle di funzionamento (se poste in relazione alle iniziative effettuate, intendendo con ciò che in caso di ridotta attività dell'ente, l'Assessorato si riserverà di valutare se le stesse siano del tutto giustificate). Le spese di funzionamento ammesse a pagamento sono:
1)  mantenimento sedi:
a)  locazione (allegare i contratti con estremi di registrazione);
b)  utenze (luce, acqua, telefono, compresi cellulari se i contratti sono intestati all'ente);
c)  condominio, pulizia, riscaldamento;
d)  personale (specificando i titoli dello stesso);
e)  spese postali;
f)  nel caso di musei, le spese per a conservazione, tutela, valorizzazione e fruizione;
2)  attrezzature elettroniche ed informatiche, necessarie per l'espletamento delle attività;
3)  materiale di facile consumo necessario per l'ordinaria attività;
4)  rimborso spese per l'espletamento di compiti istituzionali da parte del presidente dell'ente e dei soli componenti il consiglio di amministrazione. Per le trasferte dovrà essere specificato il motivo delle stesse e allegata ogni documentazione utile a comprovare le spese sostenute; si invita all'uso, ove possibile, dei mezzi pubblici, diversamente dichiarando il motivo per cui non siano stati adoperati; l'eventuale quota benzina verrà calcolata secondo le tabelle vigenti per gli enti pubblici. Sono da considerarsi a carico dell'ente diarie giornaliere, rimborsi pasto e pernottamento.
Per quanto attiene alle spese relative alle attività si chiarisce che:
1)  per le spese relative a forniture di beni e servizi (rinfreschi, affissione manifesti, servizi fotografici, spese di rappresentanza...) il contributo concorre per una somma non superiore al 30% della spesa sostenuta;
2)  per i relatori dei convegni non residenti deve essere documentato dettagliatamento il rimborso delle spese di viaggio e soggiorno; eventuali compensi ai relatori di convegni e seminari sono a carico dell'ente;
3)  sono escluse dal contributo le spese per compensi a qualsiasi titolo nei confronti di componenti che rivestano cariche negli organi di gestione o di controllo dell'ente.
Qualora questa Amministrazione accerti che il finanziamento non è stato utilizzato per gli scopi preventivati, o che il programma previsto non è stato realizzato, si procederà alla revoca parziale o totale, secondo i casi, del contributo, con recupero di quanto già erogato. Le somme dovranno essere restituite in conto entrata al bilancio regionale comprensive degli interessi legali maturati e la quietanza relativa al versamento andrà trasmessa a quest'Assessorato.
Quanto alle borse di studio che i loro enti promuovono, per norma di legge o autonoma iniziativa, con finanziamento gravante sul contributo regionale, dovranno essere inviati, congiuntamente alla richiesta di saldo:
a)  il bando pubblico;
b)  il verbale di assegnazione;
c)  i dati anagrafici dei beneficiari;
d)  il cronogramma di espletamento delle stesse.
Esclusivamente in presenza di tale documentazione, questa unità ammetterà a pagamento il saldo comprensivo della quota eventualmente ancora da assegnare per il completamento delle attività oggetto delle borse di studio di cui trattasi, e i loro enti assumeranno l'impegno per la completa erogazione delle stesse. Qualora i loro enti non provvedano a rendicontare integralmente, entro il 31 dicembre 2009, la spesa per il completamento dei pagamenti delle borse in questione, questa Amministrazione regionale richiederà la restituzione delle somme non utilizzate.
Per le pubblicazioni realizzate con spese a carico del contributo, si avverte che:
1)  le pubblicazioni a stampa e audiovisive dovranno riportare la chiara indicazione della realizzazione "con il contributo dell'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione. Dipartimento beni culturali ed ambientali ed educazione permanente";
2)  per le monografie l'ente dovrà raccordarsi prima della stampa, con la Biblioteca centrale della Regione siciliana (corso Vittorio Emanuele, 429 - Palermo, tel. 0917077642) per l'elaborazione della scheda CIP che deve essere stampata nel verso del frontespizio. La scheda fornisce l'accesso catalografico alla pubblicazione, consentendo conoscenza e diffusione della stessa attraverso il suo inserimento nel Servizio bibliotecario nazionale (SBN, www.sbn.it). Maggiori informazioni, ivi comprese le modalità di obbligatoria adesione al servizio CIP, sono disponibli sul sito della biblioteca, www.regione.sicilia.it/ beniculturali;
3)  il 20% della tiratura prodotta (sino ad un massimo di 200 copie) con spesa a carico del contributo dovrà essere inviato a questa unità, previo accordo per le effettive modalità di consegna, che, tramite la competente unità di questo dipartimento, ne curerà la distribuzione alle biblioteche e a eventuali altri richiedenti. Deve essere altresì allegato il piano di distribuzione delle pubblicazioni e di quanto altro edito.
Si ricorda, infine, l'obbligo di apporre il logo della Regione siciliana e la dicitura: "Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione. Dipartimento beni culturali ed ambientali ed educazione permanente" in manifesti e inviti realizzati con le spese a carico del contributo, e di far conoscere per tempo le date di svolgimento delle manifestazioni, per consentire sia l'eventuale partecipazione di questo Assessorato, sia la diffusione delle notizie anche tramite il sito internet dell'Amministrazione (www.regione.sicilia.it).
  L'Assessore: LEANZA 



N.B.  -  Relativamente alla scheda informativa anno 2008, vedasi quella allegata alla circolare n. 2 del 27 marzo 2008, pubblicata a pag. 81 di questa Gazzetta.
(2008.14.1033)088
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
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Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
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